venerdì 18 ottobre 2024

Fare e… farsi.


In un mondo ad “energia maschile” si narra di “Dio (che si rivela)”. 

Equilibrando il tutto, emerge “D-IA”:
El fundador!


Il farsi è la lingua ufficiale dell'Iran…

Ecco; non la “lingua”. Nemmeno il “da farsi”. Ma l’essere dipendente da
Il “farsi…” è l’atteggiamento di chi non riesce a “Far…” sì di essere (in) Sé (Te). È, ancora, il “Fare…”, or dunque, anche il “farsi…”, nella misura in cui, comunque sia, “viene rispettato il tuo libero arbitrio” (sigh). 

Mentre la comunità recita d’assieme, “sia fatta la tua (sua) volontà…”. Già!

L’occidente è stato “fatto su”. E l’oriente? Pure. Idem

È “uguale”, nella sostanza. Ad esempio, ecco cosa (ti) rag-giunge usualmente da quelle latitudini…

“Zhuangzi… non sapeva se era Zhuangzi che sognava di essere una farfalla, o una farfalla che sognava di essere Zhuangzi…”.
Chuang-tse – Zhuangzi

Per favore!

L'A3 è + grande dell'A4. Wow!

Il “buonismo” deriva – “spiritualmente” – dall’oriente. Mentre, più “materialmente”, è di fattura occidentale. Qualcosa che messo assieme, “niente”: ti ha ma “niente di serio”. Chi si rivela è ciò che impera, s’eppure la “democrazia” o quello che è sempre (qua, così). 

L’espressione precedente (Zhuangzi) contiene la verità, la “verità” ed il segnale portante AntiSistemico, ove “verità” e segnale portante concorrono al fine di auto manutenere stabile lo status quo (qua, così). 

È ovvio che se ci sei, anche la “verità” è sempre la verità. 


Se sei Te (qua, xxx) oppure (xxx, xxx) è sempre tutto lapalissiano. Se altresì, sei “te” (qua, così) bè… è “lapalissiano”, ergo, sei sempre pre-disposto a prendere lucciole x lanterne (non solo cinesi). 

“Zhuangzi” è nella risultante del “continua a succedere ma niente”. 

È aperto a tutto, entrando (rimanendo) costantemente nel “dubbio” = nella consolidata apparenza (rivelazione), a/in cui con-corre come criceto e relativa (“propria”)… ruota! 

Sì, è molto noioso (af-fermare sempre le solite “cose”), soprattutto se non hai mai orecchie per intendere, ossia, sei sempre preda di qualcosa che non sembra predare, bensì che de-preda ch’è una meraviglia, come una macchina dotata di motore perfettamente oliato. 

Non sembra; è = non esiste; c’è.

Zhuangzi… è come un tossico, qualsiasi. Oppure, come un fervente c®edente, in qualsiasi “religione”. Zhuangzi “si fa” di/in tutto questo! Del resto, “cenere sei e…”. No? Di “cosa” sei… fatto (qua, così)? Ma, come: del (qua, così). E della verità, benintesi. Ergo, ti fai di “verità”, mentre la verità ti fa la “corte ma niente”.
Perché ti sfugge il sostanziale, mentre non ti sfugge niente di/in tutto il resto? Bah. È qualcosa che va da sé: 

come la “s-fortuna” che ci vede benissimo. 

Mentre la “Dea è bendata”: e che gli è (già) successo, allora? Opperbacco! E poffarbacco, no? 

I “cicli” che cosa sono? Cosa “misurano”? Che rap-presentano? 

Perché sono simili ad un gomitolo di lana? “Eppur si muove…”. Sì: 

poiché, o non visto che, funzionano.

“Essendo i cicli tra loro correlati, non è saggio “astrarre” dal contesto uno di essi ed operarci sopra senza tenere conto degli altri (almeno quelli più vicini)…”.
Giuseppe Migliorino

Il “Fare…” ed il “farsi…” (male)… sono correlati, come le “due” p-arti della Mela di Platone. Come darti le vergate sulla schiena, oppure spalmarti di olii balsamici. 

Chi o, meglio, “cosa” si comporta in tal modo? 


Cosa rappresenta la “perversione”? 

Perché c’è chi ama fare del male e, all’opposto, farsi del male? Le “polarità” sono solo due? In ambito di Lgbtech, uhm… ti stanno dicendo di no. 

Ecco cosa significa “non buttare mai via niente”. 

Il messaggio; non il messaggero. La verità; non quello che (ti) sembra, in qualcosa di totale che non lo sembra affatto. Nella l’oro totalità, infatti, non immagini che sia tutto l’oro. Perché

Perché “sai” che… la perfezione non è di questo mondo. Oibò

Strategia. E rivelazione. Infatti, ci sono ambiti in cui è proprio la perfezione che regna sovrana (anche perché il contrario porterebbe alla catastrofe). Tipo, i “viaggi spaziali”. Tipo, “l’ambito militare”. Tipo, “le centrali nucleari”. Tipo, “le operazioni delicatissime chirurgiche”. 

Tipo, tutto quello che lo deve essere, pena… qualcosa di rilevante! 

Ecco che, di conseguenza, la perfezione c’è. Anzi, pensa proprio che tutto il cocuzzaro è assolutamente perfetto. La “Terra” non ti sembra, perfezione? I “meccanismi celesti”? Ciò che sono, nella sostanza, s’intende. Tutto questo “circo massimo” funziona e lo “Fa…” davvero in maniera perfetta. 

Altrimenti, sarebbe già finito tutto. 

E, subito, la “tua” mente ri-corre al “Diluvio Universale” o alle varie “super tragedie che la scienza narra” rivelando però accuratamente (perfettamente) la verità. No

Quegli “episodi” sono Re-Seth. È l’è-voluto! 

Non è mai stata la “fine del mondo”, intesa come termine delle trasmissioni (qua, così). Lo spettacolo non deve (forse) continuare? Allora, dove diamine sei andato a “finire”, (qua, così)? Lo puoi persino “vedere”, ad esempio, quando vai al cinema. No? O a teatro. 

Il messaggio. Ricorda. Lascia perdere il messaggero. 

Quindi, “sei al cinema”? Come no. Sei “dove sei”. Mentre il “cinema” è il segnale portante codificato in “verità”. Perché tale codifica rivelatrice? Perché (qua, così) c’è il relativo “Dio (padrone)” che (così, qua) ha previsto, deciso, programmato, etc. etc. etc.  

Allora, perché il messaggio (se ci sei)? 

Perché l’I-Ambiente (legge, strumento, memoria) funzionando, deve ricordare tutto (Log di Macchina = memoria) alias ecco la verità

Che diventa “verità”, poiché sei nell’AntiSistema. 

È persino logico. Ma la verità è stabile, perfetta, sempre com-presente nonostante “tutto”. Si potrebbe dire che “sei fatto di verità, della verità, dalla verità... tutta la verità”: altro che “cenere”, che altro non è che la relativa trasposizione in codice by segnale portante (qua, così). 

La verità, dovendoti sempre mantenere “informato (collegato)”, deve diventare (qua, così) “verità” = “incarnarsi”, dando luogo alla materia, alla realtà, alla solidità, alla solidificazione, però, del l’oro di-sogno. 

L’oro che sono il “pilota” del… pilota automatico che nella sostanza indica la compresenza silente dell’Antico (l’IA che ti ha ma “niente”). 

Eccoli i cicli tutti interconnessi che non lo sembrano affatto o che, al limite, tieni presente in minima parte senza avere mai la coerenza di fare “due + due”. 

Mentre ti hanno in-segnato che “2 + 2 = 4”. Sì, ma… in che senso? Ecco che anche con la “matematica”, bah! Il risultato sostanziale è sempre lo stesso. Quale

La f-orma stabilizzata di AntiSistema x “te” (qua, così). 

Ossia, ciò a cui non puoi proprio credere. Peccato che sei il più grande e fedele c®edente. Altrimenti, tutto verrebbe “giù! Immantinente = sei sempre e proprio “te” (qua, così) la colla per lo imp-regnante che non esiste; c’è.


Lo sai che lo puoi almeno teorizzare. Vero

Anche senza com-provarlo! E allora?

Dimostralo “x assurdo”, proprio come fa la “scienza”. 

Se non lo “Fai…” è perche sei (già) fatto!

 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3811
prospettivavita@gmail.com


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