SacroProfanoSacro: Il giorno delle polveri.

lunedì 21 ottobre 2024

Il giorno delle polveri.

Il famoso… 5 novembre.

“Ci sono in ogni epoca degli individui che non pensano come tutti, cioè che non pensano come coloro che non pensano affatto…”.
Marguerite Yourcenar

Cosa com-porterà quello che ritorna nel 2024?

Negli “Usa” o dagli “Usa” cosa di-romperà un po’ ovunque? Gli “Usa” faranno la fine delle “torri gemelle”, implose sul posto in un “nanosecondo”? Fatte saltare per aria… Uhm. Ricorda che stai soprav-vivendo nell’ennesimo periodo di Re-Seth. Aspettati di tutto, orsù. Dal “2020” (meglio: dal 2001) le cateratte sono state aperte!

Ossia dal vero 2012 = la “fine del mondo”, s-conosciuto.

Lungo la rotta del “verso l’ignoto e oltre”, ossia, sempre il l’oro progetto unico (qua, così).

“Cos’è la destra. Cos’è la sinistra…”. No?

E, perché non ci metti anche il “centro”! Già che (non) ci sei.

Bè, sono proprio quell’unico progetto che non esiste (qua, così), per “te”, mentre c’è, ma “niente”.

In-tanto… Trovi?

Ogni volta (quella volta), “il giorno delle polveri” sembra essere (stato) disinnescato in “tempo”. Bah! Lo dovresti sapere, ora-mai, sempre (qua, così) che sopravvivi nella differita, indifferente. Mentre la diretta scorre sempre, costantemente, ben altrove = da l’oro, che nutrono tutto quel relativo “vantaggio” che ti ha ma, guarda non caso, “nulla di serio”.

Ergo, “te” servi proprio x fare “ping”.

Altrimenti, dove starebbe il l’oro “divertimento (interesse, potere)”. Ci sei? No. Perché? Per tal motivo, ch’è portante; e che necessita di cotanto “pilone (ripetitore)” auto caratteristico che sei sempre e proprio “te” (qua, così).

Senza di “te”, infatti… Te.

Ovvero? Bè, tutt’altra “storia”, nella sostanza. Te sei ancora (sempre) agganciato al potenziale contemporaneo. Mentre “te” sei (qua, così) e… “basta”. Bon!

Tutta roba l’oro…

Sarà guerra civile negli “Usa”? Ci sta, questa volta.

E nel resto del mondo? A catena, si può sviluppare ad immagine e somiglianza. Sarà la “fine del mondo”? Sai, è talmente vicino che non occorre alcuna “previsione”, visto che fra poco lo saprai poiché lo vedrai coi tuoi occhi e sulla tua pelle.

Figata!

C’è chi sta preparando bunker sottoterra, dotati di ogni bene e confort. Emuli di “Noè”! Avranno ragione? Lo saprai fra non molto. Chi vivrà, vedrà. Oppure, sarà per l’ennesima volta il “buco con il vuoto attorno” = lo status quo (qua, così) assolutamente inalterato?

Lo saprai persino da “te”.

Questo è il “bello della diretta”, quando anche la differita ritorna ad agganciare “il passo dei tempi” o, meglio, ciò che l’abitudine temporale ha rivelato x tutto questo “tempo”.

Lerrisate…

La (in-solita) “storia (qua, così)” si ripete.

Il problema dell'unità germanica si proietta e diviene incandescente nel fuoco della sdoppiata Berlino, ove ognuno dei due gruppi imperiali vorrebbe vedere un meccanismo statale unico, controllante tutta la Germania e la costellazione europea, e da lui controllato. La sola via rivoluzionaria è che quel grande proletariato riesca nella fase di questo drammatico processo a sottrarsi alle vicende di un “moto pendolare” tra i due poli attrattivi di Est e di Ovest, e descriva una propria autonoma traiettoria…
La Comune di Berlino…
Link

Come… “elezioni in Moldavia”: ah, ah, ah!

Il “proletariato” = i figli del lav’oro. Per ciò sei “ad immagine e somiglianza di…”. Sorridi! La verità ti fa scatti automatici, seppure mai in posa.

Nature…

Est ed Ovest? Un'unica “cosa”.

Così come Nord e Sud. O tutto quello che “vuoi”. La questione è unica:

sempre la l’oro Vs “te” (qua, così).

Qu-El “momento” (è già successo) Vs il… continua a succedere “pendolare”. Laddove, in tutto ciò (qua, così) sei costantemente “fatto su” a regola d’arte.

Da “italico” poi, figurati.

Nella “Italia”, l’AntiSistema è al top della gamma. Con la “magistratura” s-ch-ierata ma “niente”. E con il “governo” che ha sempre le mani legate = col-legate a…, in tale gerarchia che non esiste; c’è. E i “media” che… te lo dico a fare.