martedì 17 novembre 2020

Proprio una bella storia.


Con le sue radici nel sud-ovest, il 157° era composto da Apache, Seminole, Cherokee, Sioux, Choctaw e messicani. Nonostante le tensioni razziali negli Usa, questi uomini si sono battuti insieme contro un nemico comune”.

The Liberator

Come molte volte “è già successo” nella storia, è sempre un solido nemico comune che permette di andare Oltre ad ogni divisione interna. Motivo per cui, se la strategia cambia (e il nemico comune non esiste anche se c’è) di conseguenza le divisioni interne continueranno ad insistere. Ergo? L’Anti-Sistema. 

Individui che in una solita situazione costituiscono delle fasce “deboli (problematiche)” della popolazione, se inseriti in altro contesto, caratterizzato da una unione di intenti “superiore”, col-legati da una rigida gerarchia (militare e non solo = fatta anche da “sentimento di appartenenza e riconoscimento reciproco”), possono dare luogo ad intensissime vicende di relazioni personali capaci di sopravvivere al “conflitto” stesso.

 

 

Da questa accezione, allora, il disagio sociale in cui erano e sono inseriti, nelle relative situazioni di origine, può venir meno. Ma solo se è lo status quo a farlo. Ossia, se una volta ritornati a casa, la situazione è ancora quella precedente, sostanzialmente, allora le cose potranno persino peggiorare, poiché si registrerà il tradimento completo delle istituzioni e di coloro a cui non importa nulla di quel che quegli individui hanno fatto al fronte. 

Dunque, le medaglie al valore varranno meno di promesse da marinaio. E sarà la rabbia sociale a crescere. Davvero la situazione non può cambiare? Certo che sì. Ma se non lo fa è per motivi totalmente causali, voluti. E assai difficili da digerire. Motivo per cui, continuerà a succedere…


Ciò che segue è un esempio, significativo, di “commento” al veduto.

Bella storia, avvincente, godibile nonostante la (discutibile) tecnica di “non-animazione”...

Pecca mastodontica: le armi automatiche e semiautomatiche sparano centinaia di colpi senza mai espellere un solo bossolo! In un “film” di guerra è tutt'altro che un errore trascurabile...

Ti rendi conto? Ciò che la “storia” racconta e celebra, passa completamente in secondo piano, rispetto alle considerazioni tecniche de noantri. Del resto, con antefatti simili, che cosa vuoi.

Poi ripartì con meta il porto algerino di Orano raggiunto il 27 giugno, dove la divisione sostò per una settimana assieme alla 2ª Divisione corazzata… e fu visitata dal generale George Smith Patton (comandante della 7ª Armata): egli disse agli uomini che “la battaglia è la più splendida competizione cui possa indulgere un essere umano…” e incitò gli ufficiali ad “ammazzare a più non posso…”; affermò infine che la 45ª Divisione doveva trasformarsi in una “divisione killer… i killer sono immortali…”.

Link

Sopravvivi per qualche motivo di fondo, in luogo di… Cosa? Vivere. Esistere. Esserci.

La battaglia è la più splendida competizione cui possa indulgere un essere umano…”. Quando la condizione meccanica di “battaglia”, viene sostituita dalla considerazione che tutto questo sia “normale”, allora sopravvivere diventa la norma.


Anche se si parla di evoluzione, progresso e/o tutto quello che vuoi. Evoluzione di chi, or dunque? Di certo, non di te. 

Non hai le prove per dimostrare che sei in una condizione assolutamente artificiale o di p-arte? Falso. È che non te ne rendi conto. E poi sei in mezzo a coloro che negano continuamente per (non) evidenti questioni di sopravvivenza personale.

L'immunologa Viola: “Virus presente in Italia già a settembre 2019? Nessuna prova…”.

“Virus presente già a settembre 2019? Nessuna prova. Lo studio di cui hanno tanto (e a torto) scritto e parlato i giornalisti non dimostra che il SARS-CoV-2 fosse in Italia prima del 2020. Non lo fa per diverse ragioni (di metodo scientifico)…”.

Antonella Viola

Silvia Renda 16 novembre 2020 Link

Che cosa puoi rispondere all’esperto di turno che “toglie le fake news dal mondo”? Al solito, manco immagini di poter rispondere, ovvero, di avere un tuo fondato parere. Seppure

Istituto Tumori Milano: Covid in Italia già da settembre 2019.

Il virus SarsCov2 circolava in Italia già a settembre 2019, dunque ben prima di quanto si sia pensato finora. La conferma arriva da uno studio dell’Istituto dei tumori di Milano e dell’università di Siena, che ha come primo firmatario il direttore scientifico Giovanni Apolone, pubblicato sulla rivista Tumori Journal.

Analizzando i campioni di 959 persone, tutte asintomatiche, che avevano partecipato agli screening per il tumore al polmone tra settembre 2019 e marzo 2020, l11,6% (111 su 959) di queste persone aveva gli anticorpi al coronavirus, di cui il 14% già a settembre, il 30% nella seconda settimana di febbraio 2020, e il maggior numero (53,2%) in Lombardia.

Stefano Baldolini HuffPost Italia 15 novembre 2020 Link

Il virus in Italia da settembre 2019, lo conferma uno studio

Insomma, la ricerca di anticorpi Sars-Cov2 in persone asintomatiche prima dell'epidemia di Covid-19 in Italia, potrebbe rimodellare la storia della pandemia

Agi 15 novembre 2020 Link

Potrebbe rimodellare la storia della pandemia… = già. Per questo motivo deve scendere in campo chi lo impedisce. Per questo motivo devi continuare a credere che il “virus” sia naturale, come una mozzarella campana. Vediti, poi, quale tipo di “futuro” ti stanno riserbando.

Ricciardi: “Iniziata era di pandemie sempre più frequenti…”…

Gli uomini battono i virus da millenni, ma se i virus imparano, e approfittano delle nostre debolezze, sociali e politiche, potremmo arrivare a delle catastrofi

4 novembre 2020 Link

Te la vedi la cosiddetta “natura” che crea sempre più pandemie? Ma quando mai. È l’attività industriale Anti-Sistemica a generare simili artifici. Di per sé la natura sarebbe quanto di più neutrale possibile. E veniamo alla chiusura, ricollegando d’assieme inizio e fine della trattazione.

Nonostante le tensioni razziali negli Usa, questi uomini si sono battuti insieme contro un nemico comune…

Gli uomini battono i virus da millenni, ma se i virus imparano, e approfittano delle nostre debolezze, sociali e politiche, potremmo arrivare a delle catastrofi…

Ci vedi dentro la “morale”?

La chiave di lettura per l’auto decodifica sostanziale. No? Certo. Al solito. 

È una “bella storia”, del resto. Vero? Qualcosa che tecnicamente potrebbe essere fatta molto meglio. “Di fatto” sei cornuto e mazziato. O cotto e mangiato, passando dalla padella alla brace. 

Sei “tu” la pietanza che sfama da sempre ogni appetito senza fondo, ossia che si rinnova sempre, continuamente. Ecco perché continua a succedere. Ecco perché il nemico comune non esiste più, anche se continua ad esserci. Qualcuno ha cambiato strategia, mentre tu sei diventato “tu”. Dove? Sempre nell’Anti-Sistema.

“Fai…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-290
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.