lunedì 23 settembre 2019

Paga e taci. Bevi e giaci.



Quando... non “comprendi” l3 situazione in cui sei, poiché ci sei “tropp3” dentro (ovvero, tale scenario è, di fatto, totale… relativamente al “tu3” stato nell3 status quo)… alfine ti ci auto abitui, come se fosse “norma(le)”. 
Se non puoi batterli, allora fatteli amici”. 
No? 
Alias: sopravvivenza
Da/in cui, l’auto estrazione ad hoc di “valore, significato, verità, memoria, esperienza, storia, etc.”. 
Il che comporta un “mondo” ad immagine e somiglianza di cosa(chi)… se (se) tu esisti ma non ci sei e, allora, emerge quel “tu” che non esiste ma c’è?
   
È proprio tale forma (versione) di “essere” che prende piede, allora. Qualcosa, in luogo di… qualcun3.
“Tu” sei come il/un prodotto, frutto dell’inter3 processo (nel) “qua (così)”. 

Ecco che, allora, l’ad immagine e somiglianza è realmente autentic3; ver3 e, persino, auto rivelante (l’assieme che singolarmente viene auto riconfermat3, ma... non ci si può proprio credere. Perché? Altrimenti “verrebbe già tutt3”. 
Non a caso, l3 antiche popolazioni - e non sol3 - temevano che il cielo cadesse loro in testa). 
Quando “e-leggi” tutt3… fra le righe, allora, ne auto decodifichi il codice auto riportat3 ed auto riportante all’informazione contenut3. 
Cioè?
L3 “verità” che… renderà liber3. 
Qualcosa che è univocità e non dubbio o verità di/in parte, frutto di strategia in-dimostrabile, non visto che non esiste; c’è cosa è ch3 se ne approfitta causalmente, essendo(ne) ragione fondamentale.
Qualcosa che “è all3 portata di chiunque, è in grado di auto decodificarne il codice “verità sferic3” che, come eco, non può che auto riportarl3.
Hai presente l3 famosa espressione “ciò che facciamo in vita, riecheggia nell’eternità...”?
Ecco. Azione/reazione, ma, frattale espansa o:
riassunt3 dal livello “a monte” di te/“te”
e, quindi
dall’essere (che “è”) ragione fondamentale.
Qualcosa che conferma l3 legge di azione e reazione, ma, mantenendo fiss3 il significato (che è memoria + esperienza = verità sferic3).
Di fatto, quando succede qualcosa, succede e basta. Ovvero, ha un3 sola forma o verità.
Ad esempio, se cade un aereo viene da pensare che c’è un3 serie di cause, ma, sostanzialmente la causa è “un3”...:
deve succedere e succede.
Qualcosa che riverbera proprio nel fatto assolut3 che...
l’aereo è già cadut3 a terra.
Azione e reazione = qualche meccanico non ha svolto al meglio il proprio dovere lavorativ3, o, qualche pezzo si è rotto prima del “tempo”, o, le condizioni in volo erano estreme, o, il pilota era ubriaco o si è sentit3 male, o, c’è stata opera di sabotaggio o di dirottamento, o… etc. etc. etc. etc.
Tutt3 “cose” che servono per innescare il dubbio che, alfine, lascia sempre il “tempo” che auto ritrova. 
Quindi, l’Anti-Sistema. 
Ma… in “buon3” sostanza, che cosa “è già success3”? 
Che l’aereo giace a terra (ciò che ne rimane). 
E, un processo è stat3 già mess3 in piedi, al fine di comprenderne il motivo. Main qualcosa dove regna l’essere in gerarchia, che cosa vuoi che succeda se non ciò che continua a succedere proprio poiché “è già success3” in-dimostrabilmente.
Ergo:
il mantenere nel dubbio, nell3 rivelazione, nel mi-ni-stero, nel segreto, etc. qualcosa (di fatto, “tutt3”)
auto comporta l’assoluzione (la soluzione) status quo “come è sempre stat3 (destino)” e non “come dovrebbe essere (utopia)”.
Ok?
Risultato:
l’aereo è spiaccicat3 al suolo
con tutt3 ciò che ne auto consegue…
e con l’essere nell3 status (qui) quo, “qua (così)”che impazza come condizione “natura(le)”.
Bè… dovresti proprio renderti conto. In-vece di continuare a fare “filosofia”.
3.1. Il paradigma dominante
3.1.1. Significato e condizioni di verità / 3.1.2. Sensi e intensioni / 3.1.3. La semantica formale
3.2. Oltre il paradigma dominante
3.2.1. La teoria del riferimento diretto / 3.2.2. Le semantiche cognitive /3.2.3. Addio alla verità: significato, uso, verificazione / 3.2.4. Il paradigma contestualista…
Filosofia contemporanea - Uno sguardo globale - Tiziana Andina Link
Se ne parla “sempre”, ma, in che modo? 
Di “cosa” si parla, innanzitutt3? 
Al solito, si tratta di “definizioni”
Di schemi il-logici. Di auto conv3nzione che ti si attacca addosso, sino ad entrarti in profondità.
Non a caso, “si parla…” dell’essere “tu” in luogo di… tu. Nevvero?
È proprio “l3 condizione imperante” a sfuggirti di senso, nel senso unic3 Anti-Sistema. 
Alla mercé, come sei, di/in un assieme che ti ha, ma “sol3” a livello sostanziale.
In qualcosa, dunque, che devi “dimostrare”.
In che modo? 
Auto ricorrendo all3 legge che, guarda non caso, è anch’ess3 in gerarchia. 
Per cui, non c’è mai nulla da “Fare…”, sino a quando consegui come se non ci fosse un domani.
Con l’essere dall’atteggiamento “formulare”, che rimane essenzialmente inutilizzat3 (come se fosse un “abito” dismess3 che da qualche parte dell’armadio c’è ancora, seppure per “te” tende come a non esserci). 
Se ci fai “caso”, è tutt3 un ripetersi di condizioni “non esiste; c’è.
Infatti, quando parti dall’autenticità dell’essere al/nel/il/dal punto di sospensione (vertice da cui il vortice), di/in conseguenza… tale non esistere ma quantunque essere ed esserci, auto comporta che “a cascata” tutt3 ciò che si ritrova ad “a valle” diventi… tale, simile, analog3… anche se ribaltat3 in termini sostanziali, come per mantenere l’equilibrio, che è tale nonostante dall3 vetta giunga un ritornello che diventa eco, seppure di/in parte
Ecco che, allora, qualsiasi “intenzione” può diventare anche il “tu3” destino, rimanendo in equilibrio grazie al fatto che tu sei divenut3 “tu” poiché sei (nel) “qua (così)”.
Un3 situazione artificiale, ovviamente.
Qualcosa che è il frutto di un3 strategia che auto riconferma l3 verità assoluta:
esiste, poiché c’è, l’essere da/in cui si auto diparte l3 gerarchia.

“Oggi”... ti sei abituat3 a credere che tale “qualcun3” inizia e termina nell3 figura di qualche famiglia “potente”, fermandoti sempre al/nel fatto che sia “normale”, in un modo che si affida/affonda e sprofonda nel contesto denaro/potere.
Come se fosse “cosa… giusta”. 
Tanto che lotti per raggiungere un simile risultato. No? 
Certamente, poiché non credi più, nemmeno immaginando, che esista anche e soprattutt3 l’alternativa sostanziale (Oltre Orizzonte).
Quindi, tendi ad emulare. In che modo?
Ad immagine e somiglianza; perché anche tu/“tu” fai parte del riflesso, dell’eco, del codice, dell’essere verità che in ogni “caso”, continua a “dimostrare e denunciare” l’essere “già success3” che, dunque, continua a succedere proprio perché non trova mai alcuno sbarramento sostanziale lungo l3 “propria” strada.
L3 strategia comporta, allora, che attraverso a/di “tu”, venga mess3 da parte tu, in modo tale da soggiornare e/o veicolare proprio in tale forma di “proprietà privata” o de-privat3 da te.
Sei in qualcosa dove tutt3 di-mostra proprio ciò. Per forza di cose, ovvero, poiché è l’intenzione d3l punto di sospensione:
l’intenzione, ovviamente, non è quell3 di dimostrare l3 propria consistenza, coesistenza, insistenza, etc. (essendo rivelazione)
bensì
è proprio tale esserci (dell’intenzione eco-dominante + ogni sottoDomin3) che viene auto svelat3 (essendo, l’ambiente, neutr3 neutrale neutralizzante perché legge strumento memoria e, quindi, nell3 fattispecie di “memoria” ecco che tutt3 prende a “denunciare” tale forma di ragnatela con tanto di ragno auto anness3 poiché ragione fondamentale dell’essere ragnatela e nell3 ragnatela).
L’aereo è, dunque, a terra. Schiantatosi al suolo. Distrutt3. E/ma… si e-segue sol3 il processo alle intenzioni (“dibattito”), che essendo in gerarchia auto comporta sempre e conseguentementesquadra che vince, non si tocca.
Qual è il futuro della filosofia in un mondo dove la scienza è il paradigma dominante?...
Molto pertinente la... domanda;
la filosofia sta riprendendo fiato, dopo anni di oblio, tant’è vero che già un centinaio di Comuni italiani hanno istituito lo Sportello di Consulenza filosofica;
un supporto per aiutare chi è in difficoltà a ricostruire una visione del mondo distorta dalle tante difficoltà che si incontrano ai nostri giorni.
Ultimamente infatti i filosofi stanno prendendo il posto degli psicologi
26 dicembre 2018 Eugenio Carretta Link
Nota bene:
un supporto per aiutare chi è in difficoltà a ricostruire una visione del mondo distorta dalle tante difficoltà che si incontrano ai nostri giorni…
ultimamente infatti i filosofi stanno prendendo il posto degli psicologi…
Ad Hannah Arendt venne detto, in tribunale, di “non fare filosofia… qua dentro”. No?
Ergo, se “ora” l3 filosofia sta ri-prendendo il posto della psicologia, che significa?
Che sei nell3 “moda”:
in statistica, la moda (o norma) di una distribuzione di frequenza X è la modalità (o la classe di modalità) caratterizzata dalla massima frequenza...
In altre parole, è il valore che compare più frequentemente
Link
Nota bene:
il valore che compare più frequentemente
indica, invece, chi non esiste; c’è (poiché sempre “di moda”, anche se senza darl3 a vedere).
In che modo? Attraverso l’essere totale (ambientazione in toto) che “serve” proprio a tal scopo in tale pro. 
Equando qualcosa non esiste; c’èallora, vall3 a “dimostrare” se (se) ogni “legge” funge da ganglio per l’auto in-dimostrabilità di fatto, nell3 condizione artificiale in cui nulla sfugge essendo già risultato tangibile in sintonia con l’essere che vi si auto rivela dentro strategicamente.




In ciò (non) ti rimane che riuscire a contare ancora sull3 condizione di fondo, portante, o caratteristica infrastrutturale frattale espansa,:
l'ambiente che ricorda tutt3 ovunque, comunque e quantunque… a prescindere (oibò; perbacco e perbaccolina...).
Una recensione negativa può far colare a picco gli affari
Recensioni che a volte sono false, scritte ad hoc giusto per affossare un diretto concorrente dirottando la sua clientela verso la propria attività.
E non basta la possibilità, da parte del padrone, di rispondere direttamente al cliente:
una volta che valutazione e recensione partono restano incise nella pietra del web
Agi 18 settembre 2019 Link
Ma non solo, il problema più grande probabilmente è il business che si è sviluppato attorno, in Rete è abbastanza facile rintracciare società che di fatto vendono pacchetti di recensioni
TripAdvisor oggi pubblica i risultati del primo report sulla trasparenza delle recensioni...
Dopo la lettura di questi dati è più facile riconoscere il nemico.
Lo studio è partito analizzando le 66 milioni di recensioni inviate nel 2018:
ognuna è stata analizzata utilizzando una tecnologia avanzata di individuazione frodi e 2.7 milioni di recensioni sono state soggette a un'ulteriore valutazione umana da parte dei moderatori dei contenuti.
TripAdvisor naturalmente non è una prateria libera dove ognuno può scrivere quello che vuole, ha sempre avuto un metodo di controllo, seppur parziale, quindi il 4.7% di tutte le recensioni inviate al sito è stato respinto o rimosso dalla tecnologia avanzata di analisi oppure manualmente dal team di moderazione.
Alla fine il calcolo ci dice che appena il 2,1% delle recensioni inviate sono false e il 73% di queste recensioni false sono state bloccate prima della pubblicazione.
Le recensioni dei consumatori sono diventate essenziali per milioni di attività turistiche nel mondo…
Agi 18 settembre 2019 Link
Dopo la lettura di questi dati è più facile riconoscere il nemico… (ossia? Sostanzialmente, di ch3 si tratta?):
alla fine il calcolo ci dice che appena il 2,1% delle recensioni inviate sono false e il 73% di queste recensioni false sono state bloccate prima della pubblicazione…
“Fai…” attenzione:
(nel) “qua (così)” basta davvero “poco”, per fare l3 differenza (di potenziale).
Ma… vai a beccare quel “meno del 2 per cento” che serve per… 
No?
Nel bailamme che sembra (ma non è) l’Anti-Sistema, ti ci auto perdi dentro. Allora, basta sempre “meno” per mantenerti sotto scacco
In leva wireless, da/in remoto, in-dimostrabil-mente.
Il che... ti “avvicina” potenzialmente al renderti conto del come deve essere, di/in conseguenza, anche l3 strategia sottintesa e dunque l’essere che vi si auto rivela “dentro” o, meglio, dal punto di sospensione da cui si proietta l’essere ad “a valle” che è continuamente e sostanzialmente in gerarchia, nonostante ogni forma di “dibattito” che più o meno filosoficamente ne affronta il tema, seppure già auto disinnescato a priori, poiché “così (qua) ‘serve’” essendo nell’Anti-Sistema.
Insisti a chiedere, all’oste, se il vino che vende è buono = daje a ride.

Allora, “paga e taci”. Bevi e giaci... (nel) “qua (così)”.
Con “buona” pace dell’anim3 tu3.
“Fai… qualcosa. Qualunque cosa, ma, che sia ‘formulare’”. Ritorna a fare l3 differenza di (non) potenziale contemporaneo...
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 10-5
Riproduzione libera”.