martedì 25 giugno 2019

C’è verità e verità. Ergo, c’è sempre verità.



Verità, quest3 s-conosciuta. 
Che cosa “è” verità? , come minimo, occorre fissare un “da quale pulpito”
Ovvero, qualsiasi s-oggetto/evento(situazione) “qua (non importa come)” esprime ed incarna “relatività”. 
Sì, di fatto tutt3 è relativo, rispetto a… 
Vero? 
Ecco che, allora, va fissat3 il “pulpito” più “a monte” im-possibile. E cioè, nell’AntiSistema di cosa/chi si tratta
Come al solito, ti fermi in/a “Dio” oppure davanti all3 “scienza”, ma solamente a livello di teoria, ossia, al fine di auto convincerti e/o convincere. 
Tuttavia, a livello pratic3 vige ogni giorno e notte l3 regola del sopravvivere (che prevede il completamento operativ3 lessicale, “a qualunque costo”; non a caso ciò è definit3 come “mors tua, vita mea”), il che rende l’essere “in teoria” perlomeno sorpassat3 in termini di efficacia o ferocia d’Ognissanti. 

Dunque, l3 società si basa sull’orientamento “Dio/scienza” e... ogni genere di effetti collaterali che servono sempre e comunque. 
L’acqua continua ad andare al mulino di chi, allora
Di chi, in un certo senso, ha organizzato tutt3 da un in-certo momento in poi, avendo già pres3 il sopravvento ed imprimendo ambientalmente l3 propria intenzione (strategia) a chiunque, non importa niente come cred3 di pensare, immaginare, (non) agire, etc.
In pratica, ogni trama da film, si rifà sempre in termini auto ispiranti a tale realtà manifest3 o AntiSistema. 
Qualcosa che ti fai andare bene poiché non ti sembra possibile l’alternativa sostanziale. 
Anche se è codificat3 persino nell’essere “storia (seppure deviat3)” che (nel) “qua (così)” – dove ogni epoca è sempre l3 stess3 “epoca” essenzialmente – ogni “minoranza” è tale poiché vessat3 in ogni modo dal “paradigma”, che non è qualcosa di spirituale bensì che si avvale dell3 solida spada, dell’esercito, dell3 forza, dell’essere in gerarchia che tutt3 comanda e prevede se (se) sempre all’interno di qualcosa che non esiste; c’è… di modo che tu rimani “tu” e di/in conseguenza non si smuove foglia che il controllo non abbia autorizzat3 preventivamente
Ergo, “nulla succede per caso”, quando non lasci nulla all’essere “caso”. Laddove persino l’eccezione riconferma l3 regola e, quindi, l’eccezione non rappresenta l3 vera “eccezione”, essendo Oltre Orizzonte rispetto all’orizzonte degli eventi che, aitè, tendi a non prendere in considerazione nemmeno in termini di solid3 “immaginazione”. 
Da dove credi che sia giunt3 ogni e qualsiasi “teoria”, che ha preso piede nell’AntiSistema? 
Ognun3 ha la “propria” teoria, non importa se a distanza di qualche km/metro l3 pensano diversamente
Te l3 fai andare, semplicemente, “bene” ugualmente
Anzi, tendi a denigrare e a dipingere come “primitiv3” coloro che pensano diversa-mente. Qualcosa che, bada bene, è (in) un loop dove, appunto, vige l3 relatività del “caso”, assolutamente in-dimostrabile se (se) l’essere “a Massa” non si rende conto di nulla, registrando l3 sola attività di preoccupazione per… “tutt3”. 
Un mix di paura e ristrettezza che, però, intessendo un semplice abbozzo, è come seti auto strangolassi mentre ti rispecchi nell’ambiente e l’ambiente, allora, ti rispecchia mentre fai ciò, autorizzando tale trasmissione d’informazione criptat3 o, meglio, auto criptat3.
In buona sostanza, ti continui a perdere tutt3 ciò che “è” memoria ambientale. Ossia, l’essere verità d3l punto di sospensione “è già success3”.
Alcuni italiani stanno “stampando” moneta in autonomia: è legale?...
Mtt Yahoo Finanza 21 giugno 2019 Link
Il cuore… non dovrebbe essere così nascosto da impedire di ascoltare la verità”.
American Gods
L3 verità (di) cosa "è già success3".
Cosa (chi) decide se “è legale” un cert3 ambito
Oltre ad ogni risposta convenzionale, decide chi s’è instaurat3 al vertice del vortice “qua (così)”. 
Altro che legge, Stato, Costituzione, diritto, corti, tribunali, istituzioni, ordini, etc. etc. etc.
Oltre ad ogni consolidat3 apparenza (qualcosa di assolutamente fisic3), c’è di più, ossia, c’è sempre l3 stesso tipo di “impianto”. 
Sì, qualcosa di im-possibile, laddove però X(Y) = 1. 
Chi decide anche e soprattutt3 per te? 
Decisamente, ciò che continuamente ritrovi sul “tu3” cammino. L’organizzazione, insomma, che si prende “cura” di te.
L’assieme costituit3 da ogni singolarità, non paradossalmente, sul modello del Leviatano (ovvero, in-dimostrabilmente).
Ecco allora l3 verità relativa a… cosa “è” ch3 non esiste; c’è. 
Nell’essere strategia che afferma “se credi diversamente, allora, dimostral3”. Già.
Peccato che (nel) “qua (così)”, ti dicono che… “chi si ferma è… perdut3”. Dunque, a chi conviene “fermarsi” se crede sempre di perdere solamente qualcosa o, al peggio, “tutt3”?
A nessun3. 
Per cui, tant’è che ti possono trattare in ogni modo; te ne starai nell’angolino a leccarti l3 ferite, scambiandole addirittura per un’opportunità (così come l3 “crisi” lo è per chi è preparat3 a…).
C’è un in-cert3 schema (nel) “qua (così)”. 
Come un mix di valore e “valore”
Come un3 sinfonia d’eventi. Come caos organizzat3… 
Tanto da... auto indurti a/nel credere “liberamente” nel piano inclinato globale, laddove ogni percorso preventivat3 è come viaggiare sulla rete auto-stradale, o, lungo arterie già pronte ad/per auto contenerti ed indirizzarti nonostante ogni “tua” idea “a monte”, di ogni viaggio. 
Ti dicono che l’importante è il viaggio, anche se quando parti per visitare un famoso museo, pagando anticipatamente il biglietto ed organizzando ogni fase dell3 logistica, del viaggio non vedi che il momento dell3 fine, dato che ciò che ti sta più a cuore è, appunto, visitare quel celebre museo e stanziare nell3 tal città, avendo già pagat3 per intero il soggiorno che, dunque, non vedi più l’ora di “gustare”.
Del viaggio che cosa ti rimane, se non… sudore e fatica per cotant3 fisica spossatezza? 
Sì, hai visto dei bei paesaggi e scorci di belpaese, anche se tutti quei km impiegat3 per giungere alla meta, rappresentano di più un’interferenza piuttosto che altr3 di romanticamente cancellat3 dal momento in cui “non ne puoi più” e/o “non vedi l’ora di arrivare a destinazione”. 
Tanto è ver3 che, di tanto in tanto, hai provato anche ad addormentarti nell’augurio di un balzo quantico del viaggio, nel durante.
Dal viaggio puoi trarre sostanza, quando durante il viaggio utilizzi il viaggiare in maniera tale da fartene qualcosa. Ossia? Persino riposando. Schiarendoti l3 idee. Preparando(ti).
Che cosa (chi) “è” l3 legalità
Chi l’ha decis3. No? 
Chi ne ha il monopolio, il dominio, il copyright, il marchio (non) registrat3, etc. Chi decide sempre in anticipo rispetto a “te”. Chi (non) metti in dubbio:
sia
chi metti in dubbio
che
chi non metti in dubbio
tanto, intanto, tant’è (nel) “qua (così)”.
L3 “cose” sono talmente “d-avanti (a ‘te’)” da lasciar senza fiato, all’occorrenza.
L’organizzazione è perfett3, tanto da essere un’assurdità o, di più, nell3 misura in cui – ad esempio – consideri anche quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 (Me).
No? 
Un’emerit3 ed in-sana… perdita di tempo. 
Tale è il trattamento speciale auto riservat3 a chi “rompe” in tal modo l’ordine pre-costituit3 o AntiSistema.
Allora:
quale “è” l3 verità
se non chi “è” al/nel/il punto di sospensione “a monte” dell’essere verità conseguente.
Dunque, c’è verità relativ3 (a…) e verità assolut3. 
“Ora”, dato che non ricordi e dunque non sai (non riconosci), puoi partire dal renderti conto e contare sull’essere caratteristica infrastrutturale ambientale = costante frattale espansa “ad immagine e somiglianza”, da/in cui l’essere “formulare”, in grado di farsene qualcosa di tutt3 ciò che si evince come per default, quando sei/hai/dai… valore. 
Dal/nel momento in cui verrai letteralmente aggredit3 dall’inversione sostanziale dell’informazione (luogo comune, radice, memoria) AntiSistemicaMente o “valore”. 
Il “Fatto quotidiano”.
Quando un treno è in corsa e viaggia a grande velocità (senza che tale misura venga nemmeno rilevat3, sul modello aereo che in quota viaggia a mille all’ora senza che te ne rendi conto, per abitudine ed apparenza), chi si ferma… significa che si getta fuori dal convoglio globale. 
Per ciò “chi si ferma è perdut3”. 
È un po’ come… “chi tocca i fili, muore”. Vero? 
A chi conviene farl3, se non a te. Peccato che sei per l3 gran maggioranza del “tempo”, solamente… “te”.
Allora, l3 verità che credi essere assolut3 è relativ3 al momento di “è già success3”, che dunque rappresenta un3 step all’interno di un percorso che si è interrott3 a partire da quel punto a conseguire, “ora”. 
È chiar3 (logic3) che, allora, fenomeni drastici come ciò che viene dipint3 (ricordat3) in quanto a Diluvio Universale, meteorite che pone fine alla vita dei dinosauri, eclissi dell’Atlantide, deriva dei continenti, etc. significano e non tanto… sono da prendere letteralmente.
Il significato riguarda, appunto, l’essere verità che se non ricordi l’origine, allora, si radicalizza verticalmente in gerarchia o si fossilizza manifestandosi sotto forma di solid3 realtà, di modo che “tu” non l3 possa mettere in dubbio fisicamente e quindi nemmeno idealmente, se non a livello di come dovrebbe essere (ma non è nel “qua, così”) o utopia.
A prescindere, attraverso “Fare… ‘formulare’” (che non necessita di alcun3 comprensione né tantomeno di nessun3 definizione da enciclopedia, dizionario, sito, etc.) puoi auto decodificare che:
quando viene ricordat3 qualcosa
non esiste ma c’è anche e soprattutt3
verità. Stop.
Se puoi auto suddividere tutt3 in porzioni che continuamente auto replicano sempre l’inter3, allora il consiglio è di, perlomeno, prendere in considerazione ciò che fai, piuttosto che/di… ciò che continui a fare pedissequamente
Allora, ti renderai conto che il significato è il codice ambientale che però “tu” auto decodifichi secondo deviazione standard AntiSistemica (guarda non caso). 
E quando viene ricordat3 verità assolut3 e/o relativ3… il significato è che esiste e c’è verità. Stop. 
Ovvero, che dal “è già success3” in poi… esiste verità assolut3 relativizzata (d)a cosa “è” ch3 non esiste; c’è e, però, che prima o “anzitempo” non esiste; c’è un3 versione altra di ogni questione che prendi atto solamente (nel) “qua (così)” che, allora, funge e costituisce da memoria globale non importa “gli usi e costumi locali”. 
Per Doppio Specchio, che cosa significa? 
Che cosa (chi) continuamente tende ad essere auto rifless3 dall’ambiente?
E cosa (chi) significa, allora, il codice globale frattale espanso?
C’è un riverbero che sa come di… verità, a prescindere. 
Ovvero, ciò che risalta immediatamente se... sei “formulare”.
Qualcosa che rimane assolutamente “ferm3”, persino quando spazza l3 bufera dei “guai” AntiSistemici che, stanne cert3, non si farà mai mancare poiché “serve”.
E se quando si chiude un3 porta, si apre un portone, allora, “Fai…” di non prenderl3 in faccia, così come mai t’infileresti volontariamente in un3 bufera.
Sai… immagina di esserci già dentro, all’essere “bufera”.
Se ci rotoli già all’interno e poi ti dicono di “fare attenzione a non finire dentro all3 bufera”, che cosa significa = evitando accuratamente con fare responsabile di… eviterai di porre grande e sostanziale attenzione allo stato in cui “sei ora”. 
No? 
Ancora un3 volta, è come viaggiare in alta quota, a mille all’ora e… non realizzare più di essere “in volo”, sul baratro potenziale del crash, che dipende dall3 tecnologia pilotat3 in maniera tale da costituire l’essere status quo (nel) “qua (così)”.
Ergo:
verità assoluta e/o verità relativa, pari son
quando sei “formulare”
ovvero
quando “dai a Cesare ciò che è… Cesare”.
Ecco che esiste verità (al di là di ogni deviazione standard e/o costante AntiSistemica/credo), non importa se ancora diversamente “a fuoco”. 
Portante “è” rendertene conto, ritornare a… “vedere”.
L’ambiente conserva l3 verità, poiché… memoria globale o formula unificat3 del tutt3 o, ancora, “Dio”. 
Tutt3 ciò che “è già success3”, non importa come, dove, quando, perché, etc. è assolutamente consultabile, da un livello in cui ogni interferenza non ha più alcun potere, essendo l’informazione trattat3 “formularmente” o senza codifica, poiché, chi vi entra è perché (in) sé. 
E, ad immagine e somiglianza, tant’è che non può che presentarsi occorrenza di verità. Stop.
Altrimenti:
potenziale contemporaneo, rin-negat3 ambientalmente.
Per creare una moneta scritturale è sufficiente mandare una mail (meglio se una Pec) al creditore, per comunicargli la creazione di un determinato quantitativo di euro.
In pratica un privato cittadino, così facendo, crea con un semplice atto individuale tutta la moneta che gli serve per pagare i debiti.
Le banche ovviamente rifiutano questo tipo di pagamento, guidate dalla Banca d'Italia in persona.
Dicono da lì:
"La teoria della creazione autonoma di moneta scritturale, traendo spunto dalla concezione di proprietà collettiva della moneta, giunge ad affermare la possibilità per ogni singolo cittadino di creare in via autonoma moneta scritturale attraverso proprie registrazioni contabili per l’importo corrispondente alla somma dovuta.
Alcuni sostenitori di queste idee, attivi sul web, mettono a disposizione specifici moduli da utilizzare per la creazione degli euro scritturali e per la comunicazione del presunto pagamento da indirizzare ai soggetti creditori (banche, finanziarie, Fisco, enti pubblici, enti fornitori, ecc.) e, per conoscenza, alla Banca d’Italia.
Si ricorda che la prestazione dei servizi di pagamento, attraverso moneta scritturale, è un’attività consentita per legge esclusivamente ai soggetti abilitati, quali banche, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento.
Tali intermediari sono sottoposti dalla legge alla vigilanza della Banca d’Italia, finalizzata ad assicurarne la sana e prudente gestione, la stabilità complessiva nonché l’osservanza delle norme.
Secondo il Testo unico bancario l’abusiva emissione di moneta elettronica e l’abusiva prestazione di servizi di pagamento costituiscono un reato...".
L'attività è dunque illegittima
La Banca d’Italia ha… precisato che l’unica forma di moneta legale è la moneta emessa dalla Banca Centrale Europea (Bce)…
Un’impresa tecnicamente impossibile allo stato attuale.
Se è un cittadino a creare moneta (seppur replicando la struttura della moneta bancaria) non c'è alcun fondamento giuridico né valore legale. I soggetti creditori non possono accettare queste forme di pagamento e sono autorizzati ad attivare le tutele previste in caso di inadempimento.
Mtt Yahoo Finanza 21 giugno 2019 Link
Eppure, puoi elargire strette di mano come e quando meglio credi. No? Una volta il contratto era tale stretta di mano.
Perchè non basta più?
"Il vero imprenditore è colui che investe del denaro, avendo la capacità di vedere oltre. Deve avere il controllo assoluto di quello che succede quotidianamente, di quelli che sono i problemi, altrimenti non è in grado di dare delle risposte
La capacità del manager… è anche quella di saper coinvolgere gli addetti ai lavori, a fare proprie certe scelte, a condividerle e a battersi per loro.
Prima l'interesse dell'azienda e poi quello dei singoli:
ognuno di noi se si sente partecipe diventa anche un protagonista...
Nella vitaquello che conta è il lavoro di equipe, la determinazione, la strategia chiara dove si vuole arrivare, e soprattutto, il convincimento che tutti sono utili, ma nessuno è fondamentale.
Con questa filosofia tutti lavorano per lo stesso obiettivo e si possono raggiungere grandi traguardi…".
Claudio Lotito
Adnkronos 24 giugno 2019 Link
Se “il vero imprenditore” è così, allora è sostanzialmente responsabile per il danno ambientale di natura “industriale”, che nulla lascia all’essere “caso”
No?
Un3 ammissione di colpa categoric3, che come al solito, passa nell'AntiSistema, come se niente fosse...
Ecco un3 prima forma di ir-responsabilità in gerarchia o sottoDomin3.
Che conti di “Fare…” a tal pro?
Se sei in tal pro, auto realizzerai che “occhio non vede, cuor non duole”, autorizzando di fatto il “continua a succedere”, sostanzialmente.
Dai. Ce l3 puoi “Fare…”. Non solo sciopero. Fermati.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2582
Riproduzione libera”.