SacroProfanoSacro: La sentenza del passaggio dell’anno.

“Anno nuovo, vita…?” in-solita.

Anche se promette sempre di cambiare, la “tu3” vita è sempre quell3, nonostante ogni “nuov3” iniziativa, occasione, prospettiva, progetto, iniziativa, lavoro, affare, avvenimento, etc.

Di fatto, nulla niente nessun3 può farti cambiare d’abito se (se) non è previsto nel luogo (comune) ove risiedi o, meglio, (nel) “qua (così)”.

Sì.

È sostanzialmente… che il cambiamento non avviene.

Ergo:

credi di/che… nonostante la fisica materiale oggettiv3, che scambi per realtà manifesta unic3, laddove tale unicità ed univocità corrisponde al restringimento della capacità di pensare/immaginare/ricordare che, alfine e nel durante (“sempre”) ti permette di auto realizzare (credere) che la normalità corrisponda alla “natura”, che dunque è tutt3 ciò che di manifest3 puoi “toccare con mano”, ad eccezione di “Dio” a/in cui hai fede per evidenti ragioni di… paura, per ciò che potresti perdere una volta che dalla fisica passerai alla metafisica, agganciando ragioni che contemplano l’anima, l’al di là e la Spada di Damocle del… giudizio universale.

“Se sarai brav3 in vita, dopo, verrai ricompensat3, meritandoti…” che cosa?

L’Eden? Una caramella gommosa? Un posto da favola? La sistemazione finale? Quell3 dei tuoi sogni?

Intanto, nel momento in cui sei in vita e puoi “Fare…”, passi già oltre... attraverso l’atteggiamento AntiSistemico;

così come quando “aspetti la pensione”, rimanendo in sospensione per oltre quattro decadi, che scivolano via come se niente fosse.

Come quando “tiri fine settimana”, per riposare? No.

Per meritarti il sudato weekend e… andare ad alzare il Pil in giro un po’ ovunque, salvo poi ritornare sempre (sempre) ancora lunedì, nuovamente inizio settimana (lavorativ3).

Come quando sei in giro per turismo, nella pausa lavorativa, e pensi che ti riposerai lunedì, alla ripresa (del lavoro).

Come quando ti stai divertendo ma, di tanto in tanto, il pensiero va “lì”, dove sai già che finirà e dietro l’angolo c’è il “tu3” posto di lavoro ad attenderti, come una sentenza, come destino inoppugnabile.

Come qualcosa che “serve” ma ne faresti molto volentieri a meno, anche se non si può (nel) “qua (così)”.

Alla via così, procedi nella vita, sopravvivendo a tutt3 ma non a cosa è chi... non esiste; c’è.

Alle cui prese non presti alcuna ferm3 attenzione, poiché, sono scempiaggini.

Anzi, il pensiero non scaturisce nemmeno, poiché proprio “non esiste” tale compresenza, nonostante riesci anche da te/“te” a considerare che nella forma mondo AntiSistema tutt3 è basato su concentrazioni di potere, nonostante ogni authority che promette di vigilare sul… “mercato”.

Al massimo sei a caccia di paradossi, salvo registrare che – al massimo – puoi raccogliere delle “firme” e sperare che il processo non si incagli da qualche parte piuttosto “metafisic3”, alias, indimostrabile, intoccabile, inattaccabile, etc.

Quindi, di quale forma di civiltà si tratta… quando devi sopravvivere ad ogni costo?

Dove “qualunque vita è sacra” ma (ma) nonostante tale dichiarazione universale dei diritti… non cambia mai nulla, significativamente.

Tant’è… sopravvivi per alfine, morire.

Di più, auto ritenendo da “te” che tutt3 ciò sia giustificabile attraverso logica del pensiero che è assolutamente forma di possessione globale, non dimostrat3 e dunque che non esiste; c’è (guarda non caso).

Ogni giorno che passa, aggiunge qualcosa in termini di significato, eppure, non te ne avvedi, nonostante tutt3.

Il che equivale all’essere nella forma mondo sotto incanto, ovvero, puoi realizzare l’esistenza dell’incanto (e di chi ne è punto di sospensione che l3 ricrea continuamente) proprio a partire dalla considerazione che puoi sempre “Fare…” rendendoti conto di/che…

Se, però, ti fermi sempre a/in concetti cardine, auto filettanti, allora (allora) sarà sempre incanto:

cosa (chi) “è” che indica significativamente l’esistenza del “naturale”?

Quale atteggiamento è mess3 in risalto, poiché, s’esalta?

Chi corrisponde al luogo comune “Dio”?

O, meglio, chi viene indicat3 attraverso tale “figura” centrale, portante e distribuit3?

Ad ogni “domanda” segue sempre l3 stess3 “risposta”, o… compresenza immanifest3 strategicamente eco-dominante:

ch3 non esiste; c’è.

Qualcosa che.. puoi auto realizzare, agganciando qualcun3 che, stanne assolutamente cert3, anche se post3 a livello “inferiore (sottoDomin3)”, comunque, rappresenta ogni e qualsiasi livello che sostanzialmente “è” sempre l3 stess3 livello interagente con te/“te”.

Ciò che va a delineare, finalmente, la forma mondo AntiSistema:

la versione delle “cose” che diventa l’incanto che ti ha “ora”, poiché “è già success3”.

Il renderti conto che sei bloccat3 - non solo “qua (così)” ma… in tutt3 ciò che puoi “Fare…” - ti apre al potenziale contemporaneo, anche se inizialmente non ti sembrerà nulla de che.

Non a caso, occorre “fede”, ossia, lungimiranza ma non in termini di speculazione o di arraffamento a/di lungo termine, mediante “investimento”. No.

Non c’è alcun “arr-affare”, quando sei dall’atteggiamento “formulare”, quando la Massa diventa tale.

Infatti, a/in tal punto di sospensione, la vita è ricordat3 attraverso memoria frattale espansa, che conserva l’esperienza pregressa d’assieme al potenziale contemporaneo, che permette l’auto realizzazione di chiunque, a prescindere da ogni e qualsiasi “legge”, poiché tale modus incarna l’assenza totale di gerarchia, essendo il tratto caratteristico della specie o di ogni singolarità, dotat3 di serie “qua (non importa come)”.

Ovvero, la fine di ogni talento (ch’è ritenut3 come “unic3”), al fine della garanzia della caratteristica talentuos3 di/per tutt3.

Un mondo comunista? Per favore.

Qualcosa che, ovviamente, fa a botte con la strategia del divide et impera che, quest3 sì, prevede talento rado da utilizzare approfittandosene a livello di Massa… da/in cui sopravvivenza come forma di difesa (AntiSistemica) da chi viene mess3 sott'incanto:

coloro che sono auto convint3 di essere s-provvist3 di… doti di fondo che non sono rar3, bensì, del tutt3 normal3, natural3, di default.

Ossia, la fine di ogni speculazione.

“La fine del mondo sarà l'alba ogni notte ma non è colpa mia… (è) tirannia…”.

Proibito – Litfiba

Dunque, tutt3 va come deve esattamente, per forza di cose, procedere. Dove? (Nel) “qua (così)”.

Ossia? Nell’AntiSistema.

Sì, perché dando a Cesare ciò che l3 mette in evidenza… allora “Cesare” rientra nel pensabile/immaginabile di chi pensa ed è Massa, potendo in tal modus avvicinare gli estremi, aggiungendo finalmente ragione fondamentale (invece che solo un pizzico di sale).

Una ricetta che si auto completa, anche laddove lo Chef ha preferit3 non comparire direttamente, per non evidenti ragioni di… interesse singolare.

E vai coi botti di fine anno.

Che cosa (chi) festeggi, ogni volta?

Getti dalla finestra qualcosa di vecchi3, logor3, rott3, etc. per quale motivo? Per augurarti che “anno nuov3, vita…?”.

Non ti rendi conto che senza mutazione sostanziale (ricordare), non può auto avvenire nulla al livello che ti auguri. Figurati se può succedere qualcosa, allora, al livello che nemmeno immagini.

E sai perché non immagini nemmeno?

Perché in tal modo, tale compresenza si auto difende da te (Massa) che, dunque, non riesci mai a considerarl3 autenticamente.

Ergo:

consideri “naturale/normale” proprio ciò (cosa/chi) assolutamente non lo è.

Codacons: nel 2019 "stangata" media da 914 euro per le famiglie…

Red Askanews 27 dicembre 2018 Link

Manovra, Pisauro: rischi maggiori nel 2020 e 2021 per aumento Iva…

Gab Askanews 27 dicembre 2018 Link

“A volte ritornano”? Certo che sì.

Quando sei in qualcosa che “è” come un museo, che celebra la funzione del rito AntiSistemico, anche se non te ne rendi conto, partecipando alla funzione in quanto a.. “pietanza (sacrificale)”, ad ingranaggio (in leva), a dispositiv3 (wireless comandat3 da/in remoto), etc.

Lo spauracchio dell’aumento Iva è, infatti, una legge attiva che prevede di… E lo stop all’aumento è, invece, un accrocchio che sposta in “là” l’aumento, senza andare ad eliminare la legge che da “a monte” continua a vessare chi si ritrova a risiedere ad “a valle” di tutt3 ciò.

Perché, allora, non muta la legge?

Perché l3 Stato (Ue) richiede continua linfa vitale ed attraverso tutt3 pontifica a tal pro, investendoti sul lungo termine a partire da “ieri/ora”.

Allo stesso modo…

Gli Usa sotto scacco matto dello shutdown…

Euronews 27 dicembre 2018 Link

Un “bel” siparietto, che ciclicamente ti si auto ripropone.

“Che barba. Che noia…”, però. No?

Perché la situazione non muta mai (mai) sostanzialmente? Perché sei nell’AntiSistema. È molto semplice (ed efficace) accorgerti:

puoi sempre decidere di “Fare…” attraverso tale modus

che è l’atteggiamento “formulare”.

Puoi sempre (sempre) decidere di accorgerti.

Quale miglior proposito per l’anno “nuov3”?

Italgas ottiene certificazione Uni Iso 37001 "anticorruzione"…

La certificazione, nata su base volontaria e rilasciata dall'organismo indipendente Dnv-Gl…

Bos Askanews 27 dicembre 2018 Link

Un altro business. Altro giro, altra rin-corsa.

L’organismo indipendente… rilascia “qualcosa”:

non ti sembra il funzionamento organico di un corpo che sopravvive in tal modo?

Il tal organo che secerne la tal sostanza, che va poi ad agire nella tal zona, provocando la tal… conseguenza.

Il tutt3, “su base volontaria”, ovvero, secondo “natura”? No. Tale volontarietà è frutto di un funzionamento che risente dell’effetto punto di sospensione eco-dominante e che, dunque, l3 mette in evidenza se (se) riesci ad auto accorgertene, decodificandol3 attraverso… “tutt3”.

Qualcosa che puoi sviluppare se (se) sei dall’atteggiamento “formulare”.

Il miglior auspicio per l’anno 2019, o, l’anno più prossim3 al fine di ritornare sede di giustizia sferica.

Per “ora” sei nell’incanto, dentro a qualcosa che è l’intenzione di qualcun3. Dove sei costantemente “drogat3” ambientalmente, in qualsiasi modo.

Schenk Italian Wineries: risultati straordinari per il 2019.

In un "anno complesso" ma con "l'ottima vendemmia" del 2018, nel 2019 si preannunciano per Schenk Italian Wineries risultati "straordinari" sia in termini quantitativi - che verranno confermati - che di tenuta qualitativa di tutti i marchi.

È il bilancio di Daniele Simoni, amministratore delegato del gruppo fondato negli anni 50 a Reggio Emilia con sede a Ora in provincia di Bolzano…

Pat Askanews 27 dicembre 2018 Link

“I successi raggiunti in questo anno complesso e l'ottima vendemmia 2018, fanno preannunciare quindi un 2019 davvero straordinario, dove non avremo alcuna restrizione in termini quantitativi e potremo andare sul mercato aumentando i volumi e mantenendo altissima la qualità…".

Pat Askanews 27 dicembre 2018 Link

Sei sempre drogat3. Ti drogano sempre. E… sembra tutt3 normale.

Perché esiste una distinzione che denomina droga il tal “prodotto”, mentre il vino – ad esempio – rimane di denominazione di origine controllata e garantita = una deviazione standard, rispetto a ciò che incarna, significando ed auto indicando.

Dove, invece, per “te”… rimane solamente vino.

Ossia:

un nettare da degustare e potenzialmente sempre disponibile anche nel momento in cui non dovresti proprio bere alcolici. Intanto, a prescindere da come andrà e da cosa succederà, la responsabilità è sempre “tu3”.

Per cui, fai alzare il Pil in ogni “caso”, anche se vai all’ospedale o ci mandi qualcun3.

“Bevi per dimenticare”?

Non è un bel segno. No?

Perché dovresti dimenticare? È significativ3.

Non trovi?

Forse, perché, “è già success3” e, quindi, ti viene da continuare a farl3. La vita “qua (così)” ti porta a…

Anche se non ti rendi conto, succede continuamente. Mentre “tu” registri solo… “chiacchiere e distintivo”.

Reporter tunisino lancia un appello alla rivoluzione, ai disoccupati, e poi si dà fuoco.

Ha postato un video su Facebook prima di darsi fuoco ieri in piazza dei Martiri a Kasserine il giovane reporter tunisino di Telvza Tv, Abderrazak Zorgui, morto poche ore dopo.

Nel video il giornalista spiega le ragioni del suo drammatico gesto denunciando la sua precarietà e lancia un appello ai disoccupati della regione a scendere in piazza per reclamare il loro diritto al lavoro e ad un futuro migliore.

Il giovane si scaglia anche contro il governo centrale per aver dimenticato Kasserine, spesso mascherandosi dietro alla lotta al terrorismo nella regione…

HuffPost Italia 25 dicembre 2018 Link

Reclamare il loro diritto al lavoro e ad un futuro migliore... (lavoro e... futuro migliore, non corrispondono per valore sferico; l'un3 esclude l'altr3).

Dove nemmeno chi è “disoccupat3” ha la sensibilità per rac-cogliere tali “segnali”, di/in conseguenza, significa che “il dado è tratto” ma (ma) di “Cesare” non c’è alcuna compresenza, seppure ogni “via porti a 'Roma'”.