mercoledì 12 dicembre 2018

La maschera di negatività, che serve per…



Perché puoi dire che qualcosa/qualcun3 è “negativ3”? 
Quale significato dai (credi) a tale espressione?
Puoi anche “dimostrare” l’esistenza del concetto di negatività (ad esempio, ponendol3 uguale allo stato di malessere, malattia, dolore o di mancanza, etc.), così come puoi accettare scolasticamente che esistano numeri negativ3, ma (ma) il significato che tutt3 ciò incarna ed irraggia, quale “è”
Quando ti adatti a tutt3, non importa quale scopo e funziona abbia tale “tutt3”, considerando che “qua (così)” si sopravvive e devi, quindi, sopravvivere (ad ogni “costo”). 
Di conseguenza, la scelta non esiste in quanto che... si tratta di una imposizione, che simula (auto dissimulandosi) la possibilità “precott3” di poter (e dover) scegliere, essendo persino un diritto di chiunque sia considerat3 un essere umano.
  
Ergo:
una strategia che permette di farti credere di avere della privacy e che concretamente ti spinge, tuttavia, a dover accettare di mettere il famoso “flag”, quando ti registri ad un servizio dovendo piegarti per forza di cose al contratto che sottilmente ti sfila ogni dato che condividi, all’insegna del gratis, del “fidati”, del “così fan tutt3”, del “non c’è nulla da preoccuparsi”, etc. etc. etc. 
In ogni “caso”, devi “firmare”, ossia, accetti tale regolamento, pena il non poter usufruire del tal servizio (e bada bene che ogni azienda e/o istituzione si comporta in tal modo, a prescindere dalla dimensione). 
La situazione “è” globale e ti sfugge poiché… strategia, ovvero: 
è l’emanazione ad immagine e somiglianza di chi “è”, rispetto a “te”, più “a monte”
Dunque, al fine di renderti conto ed auto decodificare sfericamente, ossia a livello di atteggiamento “formulare (punto di sospensione)”, occorre che in un certo senso tu abbia l’intenzione di “osare, distaccandoti dal fondo che rappresenta la realtà manifesta AntiSistema. 
Delineare la forma mondo AntiSistema è un buon viatico per riuscire a ricordare dove esattamente ti ritrovi e come, progressivamente, ci sei auto scivolat3 dentro
Ecco che, allora, il concetto di negatività prende una pianta più stabile, ossia, più credibile a livello e in termini di significato, storia, compresenza, situazione, etc. 
Qualcosa che diventa a tuttotondo, ad angolo sesto, e che indica coerentemente ciò (chi) “è già success3”, senza per/con ciò risentire dell’errore di parallasse che deriva dall’essere dentro ad una situazione senza rendertene conto e, dunque, imbarcando/incorporando zavorra che veicola ad osservare tutt3 prendendone atto in quanto a… senso unico, fondo cieco, intenzione altr3 che nonostante ogni apparenza rimane, poiché “è”, strategia nonché compresenza immanifesta eco-dominante: 
ciò che “è” prima, “a valle” di te/“te” che, dunque, ti ritrovi (nel) “qua (così)” o AntiSistema. 
Ora, al fine di dimostrare tale situazione, il concetto di negatività nella logica e nella rappresentazione numerica, ti viene persino incontro, se (se) rimani costante nel “sentire” che sei in una situazione d’AntiSistema (sorrett3 dall’egemonia di chi “è” l’AntiSistema, ovvero, che l’AntiSistema indica attraverso il significato o memoria ambientale infrastrutturale frattale espansa). 
Senza numerazione negativa, ad esempio, come avrebbe potuto svilupparsi e mettere radici, il concetto di debito e, quindi, la circolazione parassitante di denaro e di conseguenza la “necessità” lavoro? 
In assenza di negatività non potresti nemmeno poter pensare di sopravvivere, poiché la mente avrebbe un vuoto al posto di tale luogo comune che, dunque, “serve”. Serve a cosa? A chi. Chi “è” strategia. Chi “è” AntiSistema. 
Chi è “qua (così)”… come ragnatela per l’essere ragno e ragno per la conseguenza ragnatela, che ambisce non di certo a fare architettura o belle arti, bensì, che tende a far della propria opera la Rete che permetterà di catturare chi ne rimarrà attanagliat3, considerando anche ciò… “natura(le)”.
Natura è un concetto che tendi, infatti, ad accettare come se fosse… “destino”. 
Non ti rendi conto che “natura” è uno stato, che riflette e significa e che, pertanto, può funzionare (essere) e dimostrarsi in infinite maniere, ad immagine e somiglianza di chi è punto di sospensione e di cosa succede a chi è genericamente Massa. 
Se poni uguale a “zero”, tale origine (compresenza immanifesta eco-dominante), ecco che di/in conseguenza tendi a guardare e considerare tutt3 ciò che è a destra, come positività ed all’opposto tutt3 ciò che è a sinistra, come negatività.
Ma facendo così, non consideri (non ti accorgi) che è proprio da tale punto zero (origine, “a monte”) che partono onde gravitazionali dall’estensione pari al diametro negativ3/positiv3, via via sempre più giurisdizionalmente espanse:
0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, n, infinit3 (universo, tutt3, Dio).


Ecco che la situazione riflette ciò che “è già success3” e continua a succedere. 
Qualcosa di cui prendi atto soltanto a livello di “storia naturale”, ovvero, nell’auto disinnesco che procura proprio la strategia di chi non esiste; c’è
Qualcosa che si avvale di una tecnologia “Stealth” o, meglio, di ciò che rappresenta tale tecnologia per la non rilevazione da parte dei radar... avvenendo “a valle” del “è già success3” che, appunto, riflette, ricorda e significa.
Quando partì la prima rivoluzione industriale, mutò il paradigma “a monte”:
da “lì”, in poi, la strategia prevedeva di coinvolgere tutt3 dentro al proprio “sogno (impresa)”
distribuendo ogni connessione di modo che chiunque fosse dentro a qualcosa senza più rendersene conto e, così, superando ogni concetto di accorgersi, ricordare, cogliere il significato (in funzione della propria contemporane3 memoria ed esperienza).
La tecnologia Blockchain giunge, di fatto, in grave ritardo rispetto al “è già success3”, anche se fa parte del piano sottoDomin3 e non eco-dominante, essendo ogni sottoDomin3 sempre qualcun3 che continua a succedere e, dunque, auto ripetendosi sembra in ritardo, anche se funziona esattamente ad immagine e somiglianza.
Il database distribuit3 indica apparentemente democrazia, giustizia, libertà, etc. e dunque fiducia… nel Mercato, che “è” chi ricordi essere a capo dell’intenzione che ha generat3 l’idea e poi ogni legge, tecnica, nozione, teoria, etc.
Di ch3 si tratta, non ricordandol3? 
Di chi ne fa le veci, in termini di ripetizione sottoDomin3, ovvero, dell’industria e di chi “è” tale industria. 
Una categoria di persone, che “è (sono)” alla luce del Sole, costituendo organizzazioni che lecitamente interferiscono con chi è (al) “Governo (Stato)”, dando luogo ad una recita collettiva (è l3 Stato che serve).
Famiglie, singolarità che si tramandano ereditariamente il testimone (per ciò esiste tale legge/diritto estes3 anche a “te”).
Ergo:
la situazione (nel) “qua (così)” è negativ3 (devi sopravvivere) per chi è Massa (“te”)
e contemporaneamente
la situazione “qua (così)” è positiv3 (è profittevole) per chi è “industria (sottoDomin3) 
mentre non si rende conto di fare le veci per/di chi “è”
assolutamente
“a valle” di ogni idea di…
Se già l’esistenza dei numeri negativi era poco intuitiva, queste nozioni lo erano ancora meno…
Perché meno per meno da più? Ancora nel Cinquecento, un matematico importante come Gerolamo Cardano non se ne capacitava.
In effetti però la regola è sensata:
serve a estendere ai numeri relativi tutte le proprietà delle operazioni con i numeri positivi.
Da un punto di vista intuitivo, si può visualizzare così.
Rappresenta i numeri positivi su una semiretta.
Se si moltiplicano tutti per -1, si invertono tutti i segni. È come se si ribaltasse la semiretta rispetto allo zero:
ogni numero va a finire nel suo simmetrico rispetto all’origine.
Ma allora, se si moltiplica due volte per -1, è come se si ribaltasse due volte la semiretta, che quindi torna nella sua posizione originaria:
ecco che meno uno per meno uno da più uno…
Piquadro. Matematica passo x passo – Giulietta Rossi
La regola è sensata: serve a estendere ai numeri relativi tutte le proprietà delle operazioni con i numeri positivi (quindi, la rivoluzione industriale, che fa nascere uovo e gallina contemporaneamente, poiché progetto… non lascia nulla al “caso”, fomentando “a valle” tutt3 ciò che serve al fine di completare il “cantiere” = la propri3 strategia funzionale al porre sotto ad incanto – possedere – tutt3).
Dunque, in qualcosa che deve diventare giurisdizione industriale, che cosa (chi) serve? 
Serve il concetto di numero negativo, perché, l’idea portante è di porre tutt3 sotto al controllo, in leva, del potere “denaro” e soprattutt3 della “mancanza” di denaro che spingerà conseguentemente tutt3 a “cercare lavoro”, poiché… altrimenti ogni “debito” non potrà essere poi ripagat3, con i dovuti interessi. 
Se non sei al corrente dell’esistenza del numero negativo, come puoi ritenere di dovere qualcosa a qualcun3
Come puoi considerarti “in debito”? 
Certo, tale luogo comune esiste da prima che la Massa venisse acculturat3, tuttavia, “prima” la Massa doveva per così dire… essere “bastonat3” al fine di ricordarsi di ripagare ogni debito (che persino la religione, attraverso la preghiera, aveva anzitempo propagandat3 e distribuit3 in ogni database mentale “qua, così”).
Mentre, poi (“ora”), la Massa si ricorda esattamente che è in debito (in “rosso”) poiché istruit3, educat3, ammaestrat3, allevat3, coltivat3, etc. a farsene una ragione. 


Del resto, quando serve, il ragionamento della Massa è considerat3 come filosofia (non conta nulla in ambito di ragioneria, di finanza, di economia, nella speculazione, etc.), mentre di converso quando non serve allora la Massa può esprimersi anche filosoficamente, ad esempio, accettando che l’arte sia un bel quadro (dal valore immenso).
In qualcuno la regola dei segni:
più per più fa più
più per meno fa meno
meno per più fa meno
meno per meno fa più
può forse scatenare la stessa reazione che generava in S. Agostino la semplice regola di calcolo 2×2 = 4:
due e due quattro era per me un’odiosa cantilena...
Confessiones, Liber I
Per altri, invece, questa regola è qualcosa da accettare e la giustificazione migliore è data dalla coerenza a posteriori dell’edificio dell’algebra.
Affinché tale giustificazione sia credibile occorre però avere presente quale sia il motivo alla base della regola…
Link 
Questa regola è qualcosa da accettare e la giustificazione migliore è data dalla coerenza a posteriori dell’edificio dell’algebra ( “dopo” ti danno ogni regola, teoria, giustificazione, etc. così come il giorno dopo sai perché la Borsa è salita/scesa).
Sei in differita. Rispetto a cosa? 
Rispetto a… te, essendo “te”. 
Se solo accettassi di renderti conto di tale situazione, di/in conseguenza… daresti il “là” ad un movimento in termini di atteggiamento “formulare”, che è pari allo scongelarsi della stagione invernale per opera della “primavera” e sai molto bene che cosa (chi) significa, avendo vist3 il primo “film” di Narnia. Ok?
La “giustificazione migliore= ciò che consideri, poi, a posteriori dell’edificio di chi “è” l’AntiSistema, che non ha alcuna necessità di rientrare nei “tuoi” calcoli, dal momento in cui è proprio strategia dell’immanifestazione, che funziona egregiamente da tale punto di sospensione.
I numeri negativi, dunque, “ereditano” le proprietà dei numeri positivi. Ergo:
dal punto zero, si dipartono onde che irraggiano tale radioattività, in termini di giurisdizione, possesso




Senza concezione algebrica negativa, non potrebbe esistere l’attuale forma di speculazione basat3 sulla “necessità” di avere/procurarsi un lavoro, pena il morire di fame. 
In leva, dunque, vieni controllat3, senza che ciò richieda l’attività fisica diretta da parte di chi “è” centrale ma (ma) distribuit3 ovunque (nel) “qua (così)”. 
Senza tale negatività sempre possibile, l’economia non ha più senso. Per cui, serviva e tant’è… esiste, anche se non c’è, in quanto strumento per il controllo globale, singolarità per singolarità.
Manovra, Tajani: "Non risolve problema numero uno, il lavoro…"…
Adnkronos 11 dicembre 2018 Link
Senza numeri negativi non potrebbe esistere la Borsa, la compravendita, la vendita allo scoperto, l’andare “in rosso”, il debito personale e pubblico, l’inflazione, il conto economico ed il peccato originale, etc.
Renditi conto che sei in qualcosa dove qualcun3 ti ha fatto credere che esiste (ma non c'è) la Costituzione, in cui si afferma che ognun3 ha il diritto di lavorare e che la Repubblica ha l’onere di garantire lavoro per tutt3, salvo poi languire in qualcosa dove devi “cercare lavoro”, perché non ce n’è… anche se ci sono tantissimi posti vacanti ma non si trova chi ne voglia occupare la posizione:
un labirinto alquanto diabolico, insomma.




Infatti, mantenendo sempre “modern3” tale situazione, il controllo può abbattersi totalmente su una platea sempre più “affamat3”, poiché tale è la strategia della tensione AntiSistemica.
Perché accetti che l’acqua, ad esempio, cambi di stato gelando sotto allo zero
Accettando che esiste temperatura negativa.
Ok? 
Cambierebbe qualcosa nel comportamento dell’acqua, se invece ritenessi che tale cambiamento avviene, a cento gradi?
Certo che no, se i cento gradi in questione fossero una scala diversa che sposta lo zero a cento e, dunque, che elimina i numeri negativi, poiché, i numeri che sono sotto al cento fungono da sottozero pur non essendo negativ3;
fermandosi a zero, come è giust3 che sia logicamente e naturalmente.
È una scala di conv3nzione, il “qua (così)”.
La “mascheratura” sconvolge tutt3 ciò che… “tocca”, alterandone la portata in termini di “visione” o di potenziale contemporaneo.
Significativamente, esiste il negativ3, poiché sei nell’AntiSistema ovvero esiste l’AntiSistema, che è annunciat3 o svelat3 appunto “grazie” anche a tale comportamento della realtà, che riflette ad immagine e somiglianza. 
Sei, dunque, nel negativ3 del Sistema:
nell’AntiSistema (“qua, così”)
che è il rovescio della medaglia che hai dimenticat3, essendo divenut3 utopia (come dovrebbe essere).
Manovra, le 33 sigle di imprese da Di Maio
Cos Askanews 11 dicembre 2018 Link
La lobby è sempre in funzione, proprio perchè sembra ciò che non è, non sapendo più “tu” auto decodificare attraverso atteggiamento “formulare”.
Con la conseguenza che si viene a creare e mantenere ciò che è “a valle” rispetto a chi è “a monte”, nonostante ogni apparenza che ti spinge ad accettare tutt3 come se fossi (sei)… senza scelta, sostanzialmente.






Se il figlio siede alla destra del padre…”, chi risiede a sinistra, se (se) a sinistra c’è negatività?
Il centro (genitoriale) implica una estensione credibile (positiv3), mentre all’opposto si comporta diametralmente, così come la Luna ha la faccia oscura, che non dimostra mai alla Terra.
Puoi fare a meno della connotazione numeric3 negativa? Sì.
Trasla tutt3 di modo che l’attuale “zero” sia un numero sufficientemente grande da permettere anche l’universo sottostante, che si ferma al/nel concetto di infinito, senza teorizzare la “necessità” di numeri negativi.
Vedrai che l’acqua continua a gelare, a diventare vapore o ad essere liquid3, anche senza che la scienza deviata consideri tutt3 ciò come qualcosa di positiv3 o negativ3.
L’acqua gela a 365 gradi. Ok?
È solo conv3nzione, dopo tutt3. Hanno preso qualcosa che funziona e... l'hanno asservit3 ad/in un giogo proprio...
Ma (ma) cambiando tale “legge”, cambieresti anche nell’atteggiamento, poiché tale precedente aprirebbe la “via” per ricordare che cosa (chi) significa che (nel) “qua (così)”… devi sopravvivere ad ogni “costo”. 
Ergo:
chi guadagna da/in tutt3 ciò, da quando “è già success3”?
“Fai… luce, espandendo luce, che non è energia bensì funzionamento, d3ll'essere ‘formulare’”.
  
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2449
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