martedì 18 dicembre 2018

Giustificazione e giustizia.



È molto semplice essere felici, ma è molto difficile essere semplici…”.
Rabindranath Tagore
Trattasi, or dunque, di atteggiamento e ambiente; la chiave consta nel modo in cui sei oppure “sei”, laddove l’apparenza (“sei”) inganna, ovvero, rende/mantiene la situazione (ambiente) semplicemente compless3. 
E, al solito, ti fermi “lì”, non riuscendo (nell’AntiSistema, non potendo) a rammentare nemmeno il motivo per cui poco prima stavi pensando a… cosa/chi? 
Non l3 ricordi più, come quei momenti che cancellano interi processi logici, sfumando in un solido “nulla di fatto”. 
Potresti riuscire a considerare il dimenticare? 
Non esattamente
Infatti, “qua (così)”, quando ti scordi di qualcosa/qualcun3, lasci correre... auto ritenendo che non ci sia nulla di “male” in un simile tipo di funzionamento:
al limite pensi alla malattia
al processo naturale” dell'invecchiamento, etc.
Quindi, quando dimentichi… dimentichi e basta, evitando di pensare e ricordare anche l’eventuale “perché”.
  
Ossia, il dimenticare è totale, poiché ricomprende anche il meccanismo stess3 della dimenticanza che, di conseguenza, è come eliminare qualcun3 e poi far sparire l’arma del delitto, ogni motivazione e persino che era, poco prima, in vita:
l’eliminazione è radicale
la singolarità scompare
esattamente come era compars3, anni prima, dal/nel “nulla”.
“Ora”, tra costoro che lasciano la Terra, la società mantiene il ricordo di chi ha “meritato” di essere celebrat3 in qualche modo, per qualche motivo che spazia dall’alfa all’omega.
Ovvero:
può essere ricordat3 sia Hitler, ad esempio, che Gandhi
andando a delineare un processo della memoria di Massa, che lascia presagire alcune verità sostanziali degne di note
ad esempio...
la Massa ricorda i “propri” car3, per il tempo di una, due (tre?) generazioni
dopo di che, anche costoro scompaiono dal mondo, dopo essere già scomparsi fisicamente
Quindi, se la Massa dimentica tutt3 nel giro di due/tre generazioni e nella società vige sempre il ricordo di chi “è stat3” personaggio influente, per qualche motivo
allora (allora)
lo status quo chi rappresenta?
Perché il funzionamento è tale? Sì, perché, si tratta proprio di un tipo di funzionamento - anche quando ti sembra che non funzioni nulla - estraendo valore aggiunto in termini di giustizia, ossia, facendo la differenza tra ciò che continua a succedere “qua (così)” e ciò che ti aspetti idealmente (allorquando elimini o fai a meno di considerare ogni interesse personale/privat3: 
hai presente quando giochi o reciti a pensare al mondo in maniera “altr3”? Ecco). 
Quindi, esiste del valore utopic3 (come dovrebbe essere) e del valore reale (status quo AntiSistema), con nel mezzo il funzionamento approcciat3 (ad immagine e somiglianza) da cosa “è” col3i che continuamente in qualche modo se ne approfitta, avendo un cert3 vantaggio (altrimenti, la realtà manifesta non sarebbe gerarchic3).
Ne consegue che... persino logicamente, allora, hai la “necessità” di renderti conto del giro del fumo, introducendo - per forza di cose - una compresenza in grado di silenziarsi, di rendersi “invisibile”, incalcolabile, etc. 
Qualcosa che “è” qualcun3, che puoi altresì sempre ricordare, allorquando sei dall’atteggiamento chiave “formulare”, che utilizza diversi “strumenti (di serie)” al fine di rimanere sempre (sempre) agganciat3 al filo conduttore della realtà manifesta, seppure AntiSistemica (ossia = che tende a far perdere le tracce della propria ragione fondamentale, di chi è in grado di approfittarsi della situazione “funzionamento”, facendo dimenticare alla Massa che esiste il modo per liberare il potenziale singolare ed essere contemporaneamente, “realizzat3”). 
Un dato di fatto inossidabile (possibile), che il modo di ragionare (essere, logica, matematica, scienza, religione, politica, etc.) “qua (così)” tende a mettere in ombra e, dunque, a far credere che non esiste, seppure c’è
E, bada bene, il modo di ragionare diventa, poi, per abitudine, il “tu3” modo di essere (nonostante tutt3 ciò che credi di essere, potenzialmente, ovvero, in maniera utopica e del tutt3 da dimostrare realmente, in qualcosa che s’oppone se auspichi di “cambiare il mondo” sostanzialmente).
Quindi, la via tecnologic3 – ad esempio – ch’è diventat3 simbolo di evoluzione, progresso, etc. e che promette nel “tempo” di eliminare l’ingiustizia globale (che, dunque, è un dato di fatto su cui dovresti davvero contare al fine di andare a mutarne la sostanza), è qualcosa che si riversa in “te”, comportandosi come esempio (dima) al fine di convincerti che un certo tipo di processo virtuoso sia in moto e che, dunque, sia solamente una questione di “pazienza ed impegno” la trasformazione della vergogna in qualcosa di diametralmente oppost3. 
Al fine, continui a credere che… pazientando e, nel durante, spostandoti verso la data di scadenza che ti porterà via.
Immagina, allora, una strategia che ti “concepisce” in un certo modo poiché “così (qua)” serv3. 
Che ti sfrutta in ogni momento della “tu3” vita. E che, poi, dopo aver compiuto l’intero ciclo industriale, ti scarica via trattandoti come merce scaduta. 
Si potrà nutrire dei dubbi sul modo in cui è espost3 sintatticamente tale processo, ma (ma) sostanzialmente, come puoi nutrire ancora false speranze, a fronte di un “destino” ineludibile che attende chiunque giunga nella forma mondo AntiSistema
Quando la prole scopre che deve morire prima o poi, quale tipo di “shock” prova? Quale trauma accusa e, poi, digerisce dimenticando, ossia, facendo finta di niente (tanto… la vita è così lunga che…)? 
Non l3 ricordi più, perché anche tu/“tu” sei passat3 da quell3 stato.
Potrei vivere nel guscio di una noce, e sentirmi re dello spazio infinito...”.
William Shakespeare
Il poeta ricorda qualcosa, anche da “grande”? 
Può darsi, se (se) gliene dai facoltà (atto).
Dipende, dunque, dal come pensi. Tu che sei “tu”, come mai potrai pensare se non “qua (così)”, AntiSistemicaMente.
Ergo:
il poeta ha inserito, nella propri3 opera, del significato frattale espanso
che inneggia (permette di ricordare, attraverso l’accorgersi e, persino, 3l “recitare”) al potenziale contemporaneo, all’atteggiamento “formulare”, ad ogni strumentazione in linea con tale modus.
Allo stesso modo, il poeta allude anche al “sentirsi come…”, ossia, il riferimento è all’auto suggestione che “qua (così)” provi... dal momento in cui sei come in cattività o allevat3, coltivat3, cresciut3, addomesticat3, riprogrammat3, etc. nell’AntiSistema, da/in cui non può proprio passare in secondo piano l’esistenza dell’AntiSistema stess3, poiché è la forma ambientale che ne reclama forzatamente la compresenza persino a livello di logic3.
Vai avanti a credere di “non capire”, ma (ma), fai finta di niente, perché, ti risulta più semplice, più immediato, più redditizio, più conveniente o meno sconveniente. 
Quindi, ti auto delimiti verso il “basso”, ossia, al fine di rimanere esattamente (nel) “qua (così)”, dove le cose continuano a funzionare secondo piano industriale da parte di chi non esiste; c’è
Ecco, dunque, che:
 è molto difficile essere semplici...
Sul Pianeta si svolge una tempesta in-de-finit3, che puoi persino mettere in dubbio, senza per/con ciò andare ad influire sul fatto che c’è, nonostante non ti sembra esistere. 
Tale tempesta non è, però, come credi essere qualsiasi perturbazione, né fa parte della climatologia che qualunque servizio meteo può prevedere o registrare, dato che… mentre continua ad imperversare (essere in funzione), la Massa s’è abituat3 a tale tipo di modello ambientale. 
Così come a Narnia, nel primo film, è sempre (sempre) inverno, causalmente.
Quindi, se (se) un certo fenomeno c’è, ma non per come te l’aspetti (per come te l’hanno raccontat3), di conseguenza, per “te” non esiste alcun fenomeno globale (nonostante l3 globalizzazione):
figurati se non me ne accorgerei...”.
È la “natura” dell’incanto
non te ne devi proprio accorgere, pena l’auto decadimento (lo spezzarsi) dello status quo.
Non a caso, la storia deviat3 narra di una serie interminabile di imperi, che si sono auto succeduti:
così, da farti credere che non esist3 alcun impero che duri da, sostanzialmente, “sempre”
a livello globale (talmente globale da non esistere più all’apparenza, seppure c’è sostanzialmente).
La rincorsa tra imperi (e non solo) è qualcosa che riguarda l’effetto eco, la clonazione, la duplicazione, il riflesso o il processo di memoria ambientale. 
E... trattasi di successione fra sottoDomin3, che tendono a replicare la “ricetta” eco-dominante, che non ricordano esistere ma (ma) intuiscono esserci (a livello potenziale), auspicando di giungere a tale livello, ogni volta, tentando di costruire la torre più alta per… e, ogni volta, terminando immancabilmente distrutt3 (ecco il decorso storico nel racconto deviato della storia che rimane, tuttavia, significativ3, ovvero:
che te ne puoi “Fare…” comunque qualcosa).
È semplice, allora, accorgersi. È complesso, invece, farl3/esserl3. Perché? 
Perché sei in una forma ambientale dove tutt3 s’oppone al fatto che possa accadere tale reminiscenza. 
È semplice accorgersi della compresenza immanifest3 eco-dominante, perché anche qualsiasi “dettaglio” l3 riconferma (nel) “qua (così)”, auto deducendol3 attraverso il fatto che non esiste giustizia “formulare”, giustizia a tuttotondo, valid3 contemporaneamente per chiunque, senza la “necessità” di alcuna legge, tribunale, codice di diritto universale, organizzazione, etc.
Garante Privacy: "Riequilibrare rapporto consumatori-grandi aziende…"…
Adnkronos 11 dicembre 2018 Link
È, infatti, più che sufficiente anche tale “notizia” (ch’è un riflesso relativ3 allo stato di fatto in cui sopravvivi), al fine di renderti conto sostanzialmente che… 
No?
Non a caso ti narrano da “sempre” delle medesime cose
cambieremo, faremo, occorre riorganizzare  (riequilibrare) tutt3 al fine di… “migliorare= porre rimedio ad una situazione d’assieme che “è, di fatto, ingiustizia, coercizione, sopruso, violenza, prevaricazione, sfruttamento, etc. e, dunque, più che di giustizia si tratta di giustificazione (da parte di cosa funziona secondo l’intenzione di “chi”). 
Con la parte responsabile, originalmente, che non sembra nemmeno esistere. Ergo
non sai mai che pesci pigliare.
Per cui, prendi solamente chi ruba due polli, ma… mai chi ha costretto a reagire in tal modo.
Sì (la legge non ammette ignoranza):
la reazione è
il fatto che molta gente ruba, perché costrett3 a rubare.
Ciò che sfugge è la motivazione “a monte”, la spinta, la pressione che diventa depressione, lo stress che spinge a… 
Ok? 


E, tale processo logic3/mentale ristagna poiché il comportamento è sempre alla moda, ossia, segue la tendenza gerarchicamente, anche quando non crede di far parte di niente e che nessun3 è in grado di obbligarl3 a comportarsi come non vorrebbe…
Giustizia e giustificazione pari non son:
sostanziando, significativamente, parti diverse che si auto conseguono causalmente.
In sostanza, alla Regina arrivano gli assegni più cospicui e dal suo conto in banca si ramificano diverse fortune familiari.
I soldi le arrivano dal “Sovereign Grant”, una somma che il governo destina ai reali per coprire le loro spese di viaggio, sicurezza, personale e manutenzione di palazzi… in sostanza il prezzo da pagareper avere una monarchia costituzionale anziché una assoluta, è arrivato a quota 116 milioni di euro…
Mtt Yahoo Finanza 16 dicembre 2018 Link
In sostanza il prezzo da pagare… per…
Un ricatto ambientale, talmente “grande” da passare per… “normale”, come il respirare l’aria che ritrovi in circolazione, non importa quanto sia inquinat3, tanto… non ci puoi fare nulla. Vero?
La componente “inquinamento” indica una certa compresenza di tipo industriale
Se l’aria “è” inquinat3, infatti, è perché qualcun3 l’ha res3 “così (qua)” ed ora il problema sembra essere diventat3 della Massa, poiché, l’aria è respirat3 da chiunque, nonostante il processo industriale continui a comportarsi come meglio crede, a discapito di chi, intanto, non può dimostrare nulla in tal senso
Il processo allora (ti) sembra proprio inarrestabile.
“Semplice” ed efficace
funziona in tal modo poiché “serve” e… continua a sussistere poiché personalizzazione del funzionamento ambientale, che c’è anche se non esiste per “te”, che l3 dipingi di “natura” senza comprenderne o ricordare il significato.
Quando qualcosa è “tropp3 semplice”, diventa talmente evidente da non poter essere proprio scordat3, oppure male interpretat3.
Quindi, l’AntiSistema è contraddistint3 da una forma di scienza e tecnologia (e persino di religione, che si esprime come l’avvocatura), di legge e logic3, etc. che deve per forza di cose essere “complessità”
Di modo che… possa ricoprire l’essere semplice dall’atteggiamento più semplice = “formulare”.
Qualcosa che “ora” fai fatica a delineare, proprio per via di una serie infinit3 di attriti, deviazioni, interferenze, ma e se, paure, ricatti sottili nell’aria, divergenze, interessi intrecciati, etc. che d’assieme formano il corpo calloso del firewall ambientale AntiSistema.

De Ponte (Actionaid): il dl sicurezza crea 130 mila invisibili…
L'Italia ha bisogno di sedersi ad un tavolo e parlare con i propri partner, non solo nel mediterraneo ma nel mondo, perché se dici non parlo con nessuno, nessuno vuole parlare con te e quindi il multilateralismo è sempre la soluzione.
Bisogna saper stare al tavolo da grandi…".
Marco De Ponte
Askanews 17 dicembre 2018 Link 
Così pensò anche Cavour... che fu di tutt3, ad eccezione di chi credi essere stat3.
Scaricare nuove applicazioni e consentire l'accesso ai propri dati attraverso un semplice clic sullo smartphone è ormai diventato un gesto automatico.
Tanto che la maggior parte delle persone nel mondo ignora quante informazioni sensibili ogni giorno "regali" ai server di multinazionali.
La Rete, all'inizio sinonimo di libertà, rischia così di diventare una "gabbia" per milioni di utenti…
Link
In tutt3 ciò, come credi di poter incidere in termini di “destino”? 
Sei in un percorso programmat3. Stop. 
Senza atteggiamento “formulare”, non puoi proprio “Fare…” nulla. 
Prima te ne rendi conto e meglio sarà (“è”). 
La tecnologia ti è sempre fornit3, ovvero, c’è chi l3 concepisce in un certo modo e chi (Massa) si ritrova “a valle”
Per cui, la tecnologia è un cavallo di Troia:
serve.
Ma (ma) se l’origine della forma tecnologia non esiste; c’è... di conseguenza, ogni processo sembra “naturale”, solo perché non ne hai chiar3 la provenienza e dunque lo scopo (che diventa “destino” per chi è Massa ma non… parte che continuamente se ne approfitta).
Ecco chi “è”, dunque, ciò che l’immagine “Dio” riflette. Ciò che è “lì” per tale motivo, quando sei dall’atteggiamento “formulare”. E che, altresì, smette di avere tale “valore (significato)” quando sei AntiSistemic3…
Da cui l3 portanza di ricordare ed auto ricordarti da tale forma di atteggiamento originale, che persino l’immagine “Dio” ti rammenta in quanto a potenziale contemporaneo:
sostanzialmente
ciò che faccio io ognuno di voi lo potrà fare…”.
È il significato che “conta”; il significato “formulare”. 
Tutt3 il resto è apparenza, nel senso che viene in seguito, anche se esprime sempre significato sostanziale, se (se) sei dall’atteggiamento “formulare”. 
Se, viceversa, sei dall’atteggiamento AntiSistema (la norma “qua, così”), allora, il significato rimane ma 1- a livello “formulare” non auto decodifichi nulla e, quindi 2- rimane significato che è strategia eco-dominante + contemporaneamente, valore aggiunto (poiché l’ambiente continua a funzionare e “produce” memoria frattale espansa, come registro del funzionamento). 
Insomma, è un mix d’eventi, che ricopre ciò che “è”, dato che funziona sempre nonostante ogni “velo” altr3.
Da cui… l3 “rivelazione”, ch’è strategia da parte di chi “è” sottoDomin3 “qua (così)”.

Ancora qualche giorno e SPS cambierà nel modo di rivolgersi a te/“te”:
nonostante il trattamento speciale AntiSistemico
quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 ci sarà ancora.
Quest3 non è una giustificazione:
quest3 è giustizia.
“Fai… anche tu, di tutt3 ciò, una missione. Il modo per incidere e non coincidere”.
    
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2453
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