lunedì 31 dicembre 2018

Ciao.



Sei su/in Spazio (Potenziale) Solid3:
il Blog. 
Il “diario di viaggio” de-scritt3 da una persona, come te. Nella condivisione di idee, che sono molto più diidee (per come sei abituat3 a fartene un’idea). 
È, forse, prematur3 tirare delle somme, concludere qualcosa, “giudicare”, dopo una decade trascorsa “insieme” in tale modo, per così dire, piuttosto sottobanco:
con l’attenzione che merit3, assolutamente vacante
con l’atteggiamento che necessit3, assolutamente di parte…
Eppure, un modo deve esserci e c’è, dunque. Per “Fare…” cosa/che? Per “raggiungerti” come dovrebbe essere. Oltre al gossip, al sexy, alla politica, allo sport, ai motori, al divertimento, all'hobby, alla religione/spiritualità, etc.
Per quale motivo? Ecco che, a/in tal punto (di sospensione), tutt3 ciò che ti viene in mente (in quantità e qualità di… “idee”) – a tal pro – è sempre qualcosa che gira tutt’intorno, dannatamente, a discorsi del tipo:
“eccone un altro”, pensando rigorosamente al maschile.
Un altro che ci prova a… far che?
  
A farsi largo tra la folla, a sgomitare, a cercare di “svoltare”, etc. Un altro che vuole sopravvivere sulle spalle della gente, a scapito altrui.
Proponendo dell’argomentazione nella cui volontà risiede il seme dell’avere successo e, dunque, del “fare soldi”, essere conosciuto, essere “qualcuno”, emergere, sgomitare più forte degli altr3, etc. 
Dai… è sempre tale il pensiero, essendo auto ricorrente, ovvero, un atteggiamento residuo rispetto alla valenza, alla portata, del potenziale di cui ognun3 “gode” nonostante tutt3. 
Poi, c’è il versante di chi pensa “non si capisce niente” ergo “non vale niente”. È troppo difficile, complesso. Oppure, è troppo semplice, ingenuo:
non può essere così.
Deve essere certamente più complicato e/o più semplice.
Poi, c’è chi pensa “ma chi crede di essere questo qua”. 
Insomma, condividere in tal modo ti espone al giudizio, prima ancora del “sentire”.
Laddove, il giudizio è in una forma di risentimento massiv3/ambientale, poiché, esprime il marchio impresso sulla/nella Massa a livello di status quo; l’abitudine – proprio – a sopravvivere e, dunque, a vedere sempre e solamente in tal… modo (che è l’atteggiamento usuale di/in qualcosa che ha subito un vero e proprio auto condizionamento).
Ora, ritenere SPS “qualcosa” di simile ad un prodotto, riduce la questione a dinamiche di Mercato, ossia, tale forma mentis – anche se non ti sembra, non sei d’accordo, pensi diversamente, etc. – ti auto condiziona da “a monte”, in maniera rilevante, per cui, l’ampio spettro di possibilità di cui godi, potenzialmente, si riduce drasticamente all’insegna di un motto storico che sostanzialmente comporta ogni conseguenza che credi essere imputabile a te e, invece, è solamente ogni conseguenza che deriva da un collo di bottiglia, da cui la gerarchia (il controllo) e la strategia della compresenza che non esiste; c’è
E qua casca l’asin3, perché, entra in scena il condizionamento mentale del “complotto” e persino della “paranoia”. 
Demagogia, populismo, nazionalismo, etc. sono termini che ti sono stati piantat3 in testa e che, di conseguenza, producono esattamente ciò che devono produrre in termini di auto protezione, firewall ambientale, prevenzione sociale, difesa sostanziale, etc. 
Ovvero, qualcosa che “è” qualcun3 (in termini di ragione fondamentale – re/azione) di cui non devi accorgerti.
Se (se) “osi” ribaltare integralmente la scena ambientale, che cosa (chi) ne scaturisce?
Per forza di cose… proprio quell’esatt3… qualcun3, che non esiste (ma) deve esserci. 
Perché “deve”
Perché l3 puoi auto dedurre senza ombra di dubbio, decodificando ogni tipo di informazione ambientale che continuamente ritorna a lambire le tue rive e, dunque, ad auto caratterizzarti, suggestionarti, indicandoti la “direzione” da con-seguire, facendo di tutta l’erba un fascio. 
Tale compresenza - che non indica alcun fantasma, extraterrestre, etc. – è una élite di singolarità, come te, che ha preso il sopravvento, in buona sostanza, da “sempre” o meglio (nel) “qua (così)”, essendo “già success3” e continuando a succedere poiché la Massa si è abituat3 a conseguire, come un sol3 ed unic3 gregge, a prescindere da aberrazioni tipiche, quali la bio-diversità.
Un Anello per domarli
un Anello per trovarli
un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli…”.
Poesia dell’Anello
Cosa conta il “numero”, laddove non esiste più alcun vantaggio
Ossia, quando la realtà manifest3 deriva da tutt3 ciò che passa dal collo di bottiglia della gerarchia e del controllo auto preventiv3 da “a monte”. 
Se, infatti, prima di essere il tal essere vivente, tutt3 passa da un’unica fase embrionale, in cui non c’è alcuna differenza sostanziale tra un coccodrillo o una persona, che cosa significa = che... ciò che sembra diversità è, invece, strategia e che quindi nonostante non esiste; c’è chi ha messo la propria “firma” in tutt3 ciò e contemporaneamente, tutt3 ciò indica chi ha messo la “firma”, poiché riflette/rifless3.
Ecco che, allora, la condizione frattale espansa ti permette di risalire alla fonte, al momento che diventa punto di sospensione e, dunque, di fermo immagine (status quo) “qua (così)” o AntiSistema.
La forma mondo ambientale ad immagine e somiglianza di chi esiste e c’è, ovvero:
compresenza eco-dominante + ogni derivazione sottoDomin3 (potenzialmente chiunque).
Come la “piovra” giunge ad avere tentacoli ovunque, nonostante tutt3
Se parti dalla considerazione che la forma animale inerente (piovra) ha di per sé molti tentacoli, per cui è normale ricorrere al paragone quando s’intende riferirsi anche a questioni “umane”, però – chiediti – seppure dotat3 di tentacoli, perché dovrebbero essere ovunque
Perché tali parti non sono e rimangono adese al corpo come dovrebbe essere
La “figura” è astratt3? Una metafora?
Serve per indicare una certa situazione? Bene.
Allora devi espanderne opportunamente ogni effetto, partendo dal significato che incarna, diffonde e riflette
Qualcosa che “d3l mondo animale” prende solamente la forma, data la “natura” di segnale portante che ha già condizionat3 anche il mondo animale, che dunque riflette conseguentemente la situazione centrale, portante e distribuit3 ovunque ma sempre (nel) “qua (così)”.
Insomma, l’ambiente Terra AntiSistema si difende, si protegge, fa prevenzione, si assicura di avere lunga vita e prosperità… ma (ma) di cosa/chi? 
Non si tratta di una allusione che in ogni modo può essere discuss3, credendo di poter dire la propria, nel momento in cui tu sei già divenut3 “tu”, essendo tutt3 AntiSistema (che, appunto, si protegge, fa auto prevenzione e si assicura infinita perpetuazione). 
Se dipani il gomitolo, la complessità scompare come per incanto. Infatti, ti accorgerai che esiste un “capo”, un inizio agganciato ad ogni e qualsiasi “ora”, che nel gomitolo, il gomitolo ti sembra compless3 comprendere e ricordare, facendotene qualcosa. 
Anche se costituit3 da tanti fili, il gomitolo è sempre un unic3 filo conduttore che s’intreccia a livello apparente, rendendoti l’idea del difficile e dunque dell’inarrivabilità.
Ovvero:
una strategia.
Cioè: una compresenza.
Ergo:
chi esiste e c’è.
Sostanzialmente. In termini di interesse e conseguenz3.
Quando sviluppi tale logica, la conseguenza è il renderti conto sostanziale:
ciò che prima sembrava paranoia, dopo diventa “realtà”. Qualcosa che ti ricorda ogni pira ardente, su/in cui persone che non erano come la Massa, sono già stat3 bruciat3 e sacrificat3.
Te ne accorgi anche “solamente” facendo un cruciverba dei più tosti che, progressivamente, riesci a risolvere. Pensa a come, poi, ti senti… quando guardi allo schema risolto e “senti” di poter dire:
sembrava tanto difficile
Auto decodifica tale situazione, attraverso tale atteggiamento risolutiv3:
dove è andat3 a finire la complessità che ti aveva minacciat3 di lasciar perdere ancora prima di provarci e che, comunque, non aveva mai smesso di…?
Non c’è più o, meglio:
esiste; non c’è.
Come, forse, puoi renderti conto, di conseguenza… l’eco-dominante è tale:
esiste (ma) non c’è
alias
è già estint3
seppure
continua ad auto succedersi, dal momento in cui “è già success3” e continua a succedere.
E sai perché?
Perché… tale punto di sospensione “è” continuamente ricordat3, per mezzo del funzionamento ambientale (che è memoria a guida automatica). Ergo:
è sostituendol3, attraverso l’atteggiamento “formulare”, che vai a decretarne senza ombra di dubbio la “fine” anche di ogni conseguenza (la serie infinita di sottoDomin3 che continuano a ricrearsi attraverso tale induzione ambientale). 
Quindi, quando cambi-a veramente qualcosa?
Quando smetti di conseguire ambientalmente
Quando sei dall’atteggiamento che non coincide con quell3 AntiSistemico. Ecco che il punto di sospensione viene meno, anche in termini consequenziali/gerarchici, prendendo piede l’Oltre Orizzonte, che va a sostituire assolutamente, significativamente, ogni rimando a ciò che non esiste più e, quindi, non deve più esserci. 
Ecco il significato della “figura” del fantasma e del racconto della persecuzione (riflesso) di chi è rimast3 come impigliat3 a/in quest3 mondo…
Tale vicenda è nel funzionamento ambientale, piuttosto che nella testa di chi de-scrive, ovvero, di chi riporta memoria ed esperienza pregress3 anche se (nel) “qua (così)”.
Renditene conto, significativamente se (se) intendi sostanzialmente “cambiare”, laddove il cambiamento è il ricordare (da) ciò che esiste e c’è Oltre Orizzonte e quindi prima del momento di “è già success3 (avvento dominante, divenut3 eco-dominante dopo che s’è estint3).
Complessità è, allora, strategia della complessità:
perché qualcosa, dovrebbe essere “compless3” se non è in una strategia?
Perché devi auto crederti… insufficiente a/per capire. 
Quindi, invece di comprendere attraverso l’intelligenza (“te”), che è un collo di bottiglia… ricorda attraverso a/di te, che sei sostanzialmente molto (molto) di più:
potenziale contemporaneo
ovvero
come dovrebbe essere dalla prospettiva di chi è genitore di ogni conseguenza/prole.
Quando “credi in Dio”, non ti fanno capire, forse, che tutt3 sono uguali di fronte ad ess3. E allora, come puoi farti andare bene tale forma mondo del tutt3 ingiust3? 
Certo:
ti fanno credere che tutt3 ciò sia in perenne cambiamento
o, meglio
fanno continuamente propaganda, senza offrirti nulla di più significativamente
tanto che, in ogni epoca storica deviat3, la situazione è sempre stat3 tale.
Il potenziale contemporaneo è originale ma (ma) “qua (così)” dipende dall’atteggiamento da/in cui la Massa esprime se stess3, ovvero, si adatta oppure ricorda chi “è”. 
Senza tale forma di essere, avrà sempre la meglio cosa è chi non esiste; c’è e/o esiste ma (ma) non c’è più (se non attraverso il riflesso condizionat3 da parte di chi è reclutat3 nelle fila sottoDomin3).
Tutt3 ciò è senza ombra di dubbio, per “te”:
o, troppo compless3 (da capire)
o, troppo semplice (per essere verità).
Capisci anche da te/“te” che, quindi, non hai scampo sino a quando sei da una simile forma d’onda, a loop.
Per ciò, tendi a sopravvivere in luogo di auto esprimerti e rilasciare atteggiamento “formulare”.
Tale ghiacciaio che non si consuma mai, infatti, trascende ogni legge fisica e, quindi, mette in luce il rilievo AntiSistema che, all’opposto, si nutre proprio della scarsità, trasformando il potenziale contemporaneo in risorse da controllare gerarchicamente, assicurandosi la possibilità di imperare senza colpo ferire. 
Da cui potrà persino scaturire il rilascio strategico della più grande delle illusioni ottiche:
l’avverarsi del “cambiamento”
fornendo a tutt3, progressivamente, una esistenza onorevole
costituit3 da ogni ordine di “diritto” che, sostanzialmente
ti fai andare bene (accettando di conseguire)
quando ciò coincide con
casa, lavoro, denaro, famiglia, pensione, avere, relax, divertimento, sport, “libertà di scelta”, legge, sicurezza, amore/sesso, progresso, civiltà, evoluzione, etc.
Immagina il mondo inter3 con tutt3 ciò a disposizione:
il mercato unic3
con “a capo” la ragione fondamentale AntiSistema.
L’incanto a “piede libero” per chiunque “qua (così)”.
L’incubo a “cielo aperto” per chiunque non potrà “Far…” altro che… auto decadervi dentro.
Renditi conto che qualcosa di/in te, si “restringe sempre di più”, come… atrofizzat3.
Mentre, contemporaneamente, qualcosa si “rafforza sempre di più”, come… allenat3.
Nel 2019, nella lottizzazione temporale, SPS si prefigura di raggiungerti attraverso un’interfaccia del linguaggio più… uman3, di modo che “tu” possa ritornare tu e, dunque, auto decodificare significativamente la forma ambientale in cui ti ri-versi “qua (così)”, andando a riconoscerl3 per ciò che esprime, auto indicandoti anche la “firma” di cosa è chi… compresenza immanifesta strategicamente, per evidenti ragioni di interesse personale.
Di più, di/in qualcosa che è come effetto speciale, effetto eco, automazione, riflesso, immagine e somiglianza in termini di personalizzazione del funzionamento d’assieme, etc. poiché la Massa (te/“te”) non crede (non ricorda) e non pratica più se stess3 dall’atteggiamento chiave “formulare”:
chiama ciò come meglio credi
ma (ma)
riconoscil3 sostanzialmente (al di là della terminologia verbale a cui ricorri per…).
È, dunque, con un meno “professionale”… C I A O, che ti salut3 e ti prometto di continuare ad esserci anche nel 2019, seppure con ritmi che potranno cambiare. 
Seppure, “tu”…
Quando mi agganci, cercando riferimenti di Mercato, sei succube di una forma virale di auto possessione:
inizia, dunque, a mutare d’intensità, ignorando e dimenticando ogni “sentenza” di stampo economic3, finanziari3, speculativ3
poiché
(Io) non sono nulla di tutt3 ciò, da ogni riferimento che attingi dall’AntiSistema.
Oltre a tale “apparire/avere” c’è sostanza o ciò che non rilevi più, non praticando da “sempre”.
Significativamente (per analogia frattale espansa):
Mario Draghi sottolinea:
"Dopo vent'anni, abbiamo ora una generazione che non conosce altra moneta:
mentre chi ha trenta o quarant'anni ricorda le banconote da mille lire o le monetine da 10 se non da 5 lire e può indulgere alla nostalgia, i diciottenni italiani di oggi la lira non l'hanno mai usata. Conoscono solo l'euro…".
HuffPost Italia 30 dicembre 2018 Link
E “tu”, allora, di/in conseguenza, che cosa (chi) conosci (ricordi) se (se) sempre nell’AntiSistema? 
E, dunque, sempre sostanzialmente auto resettabile...
Inizia a ri-conoscere di essere nell’AntiSistema:
il resto con-seguirà.
“Fai… ‘così (qua)’”.
   
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2460
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