Platone
Esistono livelli gerarchici ad ogni dimensione, in maniera (frat)tale che un essere in osservazione possa capire che “esistono livelli gerarchici in ogni dimensione”…
E questo è un loop.
Un ciclo chiuso (loop) non è nient’altro che “un modo di funzionare senza essere visto”, nel senso di… "non essere visto per un Tempo sufficiente e necessario al fine di somatizzare una situazione/routine, a livello di consapevolezza (abitudine)". La consapevolezza comporta il "cambiamento", una volta radicata in profondità nell’impianto che osserva, vive, si muove.
Lo scatto del fotografo turco Tunc Tezel è stato ottenuto grazie alla sovrapposizione di decine di immagini, catturate in un anno intero da Baku, in Azerbaijan, sempre a mezzogiorno. La curva che disegna la nostra stella, unendo le posizioni alla stessa ora e osservata sempre dalla stessa località, è un analemma: somiglia a un "otto" o al simbolo dell'infinito. Ciò è dovuto alla traiettoria ellittica che segue la Terra nel suo moto di rivoluzione e all'inclinazione del suo asse. Link
|
Un loop interrompe la serie di permutazioni che avvengono in colui che “ci vive dentro”.
In “un ciclo” si compie l’incantesimo.
Si dice “pesce grande mangia pesce piccolo”, come se le dimensioni fisiche fossero l’unica cosa che conta in termini di “forza”. Non importa in quale ambito si osserva la “forza”, importa come questa “forza” viene rielaborata al proprio interno. Nella solita maniera, la “forza” è utilizzata per la sopraffazione altrui, per la propria sopravvivenza, per la propria manifestazione nel Mondo (come una sorta di “spesa, balzello, tassa” da pagare a chissà quale entità o meccanismo cosiddetto “Naturale”).
Perché è importante essere consapevoli che esiste una gerarchia in tutto quello che esiste?
Solitamente, la gerarchia necessita di una rarefazione della struttura di comando, mentre progressivamente si sale la “piramide del potere”, ossia, sino a giungere ad una forma di piramide con:
- 1 vertice
- X angoli, facce, lati, etc.
- Y livelli in verticale di distanza dal vertice alla base
- Y livelli orizzontali di distanza dal vertice alla base.
- il Tempo che è trascorso
- le condizioni atmosferiche che hanno decretato dimensione, materiale accumulato, forze di pressione, etc.
- le condizioni energetiche provenienti da esseri viventi (di ogni e qualsiasi grado) che in qualche modo hanno “favorito” le condizioni ambientali.
Che cosa ne deriva in termini di consapevolezza?
Che l’unica "certezza" in grado di mettere radici nel complesso individuale e globale umano, è sempre e solo il “dubbio”.
Ora, qual è quella “cosa” che appare e non appare allo stesso Tempo?
Quella “cosa” che ruota in se stessa, alternando le proprie facce, in funzione di quello che crede di vedere l’osservatore di turno.
Quella “cosa” che assumi come tale a seconda di come “ti senti”:
esiste e non esiste allo stesso Tempo.
la vedrai come brillare, oscillare, apparire e svanire e ciò non dipende dalla tua (im)perfezione visiva…
È tutto vero e tutto falso, contemporaneamente. Chi sceglie cosa sia vero e cosa sia falso, nelle 3d, se entrambe le possibilità sono vere e false?
Tu? Sì e (ovvio) no.
Un controsenso? Un paradosso? Una perdita di Tempo per te che stai ora leggendo? Della filosofia spicciola?
Tu decidi ma sotto ispirazione.
Ossia:
- rispettando i livelli gerarchici affermati nelle 3d descritte dall’attuale paradigma.
L’ispirazione che giunge sino a te è un livello gerarchico superiore rispetto al tuo, in quanto essere incarnato in un corpo fisico 3d. I due livelli decidono allo stesso Tempo, ma la decisione è a “cascata”, ossia, avviene contemporaneamente ma con una priorità insita nella diversa condensazione dell’energia che contraddistingue i due livelli.
- tu decidi nelle 3d
- l’ispirazione decide per te sottilmente
- un processo unico, due diversi attori, che sono uno - ma separato dal processo stesso.
Cioè, qualcosa che non appare, “colora” ciò che appare, in quanto fisico ed evidente, se osservato nella limitazione del programma/software inserito a livello di Dna (diciamo così).
Se la maggioranza delle specie viventi è agganciato ad una certa frequenza, la Vita si tradurrà in ciò che è raggiungibile/captabile dalla stessa frequenza, tralasciando tutto il resto e, nel Tempo, ignorandolo del tutto.
Se un simile accadimento fosse risaputo e fosse utilizzato un modello ispirante volto all’auto installazione di un programma di pensiero pre confezionato, allora… colui/coloro che fossero in grado di amministrare un simile “soffio/verbo” nella Massa che vive, avrebbe la possibilità di assurgere al ruolo di presunto “Dio”, essendo scambiato in tutto e per tutto per il medesimo principio che, senza altre fonti disponibili, verrebbe desunto dal vivere giorno dopo giorno nella stessa “sostanza abitudinaria”, che scorre inesorabilmente senza alternativa (ignorando costantemente il grado biodiverso e trasformandolo in “eccezione che conferma la regola”).
Troppo complesso? Troppo semplice? Troppo?
Beh… l’alternativa sai qual è, in tal caso? Quella decretata dalla massima:
o mangi questa minestra o salti dalla finestra.
C’è un “punto di ritorno” nella tua “presente assenza”?
Ad ogni “reset”, torni a pieno regime, ma quando torni ad incarnarti, prendi in spalla lo "zaino" di quello che “è stato e che è” e, dunque, trasformi il tuo essere sottile in un qualcosa che lo distorce. Questa “distorsione” diventa un insieme di leggi superiori ed inferiori, alle quali il tuo “mix ibrido” sottostà.
Qual è la differenza tra un professionista ed un dilettante?
Il professionista è allenato (conosce) in relazione sia all’ambiente da affrontare, sia al proprio ambiente (si conosce).
Ecco ancora la gerarchia.
Attenzione, allora, alle varie forme di “attaccamento”:
cosa giunge a livello usuale alle tue coordinate? E, bada bene che, in questo ambito, non importa come tu si senta adesso, ma importa come “tu ti sia sentito in passato”. Perché il passato ha scritto qualcosa in te che adesso “hai” e che ti “contraddistingue”; ciò spiega anche l’ambito della “doppia personalità” o delle “personalità multiple”…
- “non importa” è vero e falso allo stesso Tempo (dal punto prospettico superiore che ricomprende le due polarità)
- “non importa” è vero se tu osservi/vivi dallo stesso livello che ha generato la tal situazione
- “non importa” è falso se tu riesci a “saltare di livello” anche per pochissimi istanti, ossia, se riesci (credi) ad utilizzare la tue facoltà immaginifiche oltre ad ogni altra evidenza.
- vero
- falso
- vero e falso.
Presenza e consapevolezza sono anch’esse gerarchiche…
Tutto descrive “loop” ma di “spessore” diverso.
Ai miei tempi sono stata chiamata in molti modi: sorella, amante, sacerdotessa, maga, regina. Ora, in verità, sono una maga e forse verrà un giorno in cui queste cose dovranno essere conosciute. Ma credo che saranno i cristiani a narrare l'ultima storia. Il mondo della Magia si allontana sempre di più dal mondo dove regna il Cristo. Non ho nulla contro di lui, ma solo contro i suoi preti che negano il potere della Grande Dea oppure l'avvolgono nella veste azzurra della Signora di Nazareth e affermano che era vergine. Ma che cosa può sapere una vergine delle sofferenze dell'umanità?
Morgana
Il popolo di Avalon porta i suoi crucci, grandi e piccoli, alla sua Signora. Stamane i druidi sono venuti a dirmi che c'è stata una frana nel passaggio che dal loro Tempio conduce alla stanza che contiene la Pietra Omphalos e non sanno come ripararlo.
Sono rimasti in pochi, ora, e quasi tutti sono vecchi; molti di coloro che avrebbero potuto rinnovare l'Ordine sono stati uccisi nelle guerre con i sassoni o hanno seguito i monaci che accudiscono la cappella cristiana che si trova sull'altra Avalon.
Qualcosa che esiste (appare contemporaneamente a qualcosa d’altro, che appare meno) ma che non è “salda per sempre” nella dimensione fisica. Qualcosa che per continuare ad “esistere nelle 3d” necessita della sua “linea di sangue” (potere) e dell’attenzione della gente (che crea, ad un altro livello).
In questa maniera si spiega l’inabissamento del culto pagano in favore di quello “cristiano”, attraverso l’estinzione di una classe di adepti, in infinite maniere, ed il relativo passaggio alla conseguente “sponda opposta”.
Ancora, diversi gradi gerarchici della manifestazione di potere e di appartenenza.
“Qualcosa di presente” è anche qualcosa "che è, in termini di potenziale e poco più, nelle 3d”.
Una minoranza che cambia d’assetto e d’aspetto, ma solo al momento giusto.
Da cosa è formato questo “momento giusto”?
Da un disegno superiore… interpretato dal livello inferiore (3d).
Qualcosa che non appare, che utilizza il mezzo vettoriale della Massa.
Massa che “Crea” per effetto indotto.
Massa che “non vede”… ma "che segue".
Per questo, nella “fantasia” sono state immaginate le nebbie attorno ad Avalon, in qualità di livello spartiacque tra ciò che non si vede e che è destinato ad essere dimenticato…
Ciò "che è" e "che non è", allo stesso Tempo.
È questo che devi imparare a padroneggiare:
la possibilità che attualmente la tua mente razionale e logica non può prendere in considerazione!
Pensa ad un computer, ad un moderno smartphone/tablet ed alla “sfera magica della fattucchiera”:
- trovi delle diversità, di fatto?
Interrogati a fondo sull’uso delle parole che esprimi/usi:
i pianeti sono fatti per essere lasciati.
È un vecchio detto degli Esploratori. Ma prima non ci avevo mai creduto, non avevo mai compreso veramente il suo significato.
“Mai più”. Non capisci mai cosa significhi davvero “mai”. È una parola che si usa un sacco di volte, ma significa... significa mai. Mai...
Marion Zimmer Bradley - Universo senza fine
Dov’è il blocco? È dentro di te, molto vicino, ma deve essere alimentato. Non tanto il “dispositivo” quanto la tua lontananza da esso.
Ciò “che è” viene deviato e la deviazione serve affinché “ciò che è” diventi fisicamente anche “ciò che non è”, ma nel pieno rispetto di “ciò che deve essere”… (ordini, livelli, gerarchie, appartenenze, gradi, strati, etc.).
Chi decide?
Chi decide per te?
È una scala gerarchica che si manifesta in soli alcuni gradini; quelli previsti dalla tua attuale programmazione genetica.
Le “regole” sono da onorare ma possono essere anche interpretate alla luce di una rinnovata presenza:
il primo dovere di chi dà consigli a un uomo infermo che segue una dieta nociva alla salute è quello di cambiar sistema di vita; le altre indicazioni verranno solo se egli accetta con convinzione queste disposizioni.
Platone
Riparti da te stesso. (Re)interpreta la “legge”…
Nessun commento:
Posta un commento
"Fai..." un po' Te.