martedì 13 dicembre 2011

Il gioco delle tre carte sociale.




A leggere in modalità ‘neutra’ le notizie, vestendo panni da ‘osservatore esterno’, è possibile trovare delle chiavi idonee a meglio interpretare la ‘verità’ che compete ad un certo livello della vibrazione energetica; in questo caso quella inerente al paradigma 3d in corso d’opera.

Crisi: Marcegaglia, Situazione Italia Sta Peggiorando.
‘La situazione per l'Italia non è buona, anzi sta peggiorando perché dall'Europa non sono arrivate le risposte che aspettavamo’. 

Lo ha detto Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, a margine della presentazione di un libro in Senato. ‘Stiamo entrando in una fase di recessione e dobbiamo cercare di evitare che non ci siano più investimenti e che le imprese non riescano a mantenere più l'occupazione’, ha aggiunto.
Link 
 
A parte l’ovvietà del ribadire lo stato di ‘crisi’ in cui versa l’Italia, il fatto saliente è l’attesa per un 'aiuto esterno', europeo nel caso. La situazione di ‘stasi’ italica è pressochè totale, anzi, probabilmente viene utilizzata, da un potere superiore, proprio per progetti molto simili al ‘ricatto’, verso altri Stati più ‘robusti’ dell’attuale forma di pseudo unione continentale

Il fatto che si presentino ‘libri’ in Senato mi suona un po’ stravagante, ancor di più se questa frase è stata pronunciata ‘a margine della presentazione del libro’, come se l’attuale livello della crisi fosse un episodio passeggero e non così influente sul futuro del popolo intero.

Si respira come un clima di ‘distacco’, come se fossimo tutti dei sonnambuli. 

Come se non mancasse solo il senso di responsabilità, ma addirittura la centralità del proprio essere. La ‘prova’ giunge ancora una volta dalla presa di posizione della ‘gente di politica’, la quale non accetta di partecipare 'concretamente' alla ristrutturazione del Paese, rifiutando d'incarnare l’esempio in prima persona

Manovra, slitta taglio a stipendi parlamentari, riforma province.
Un emendamento appena depositato nelle commissioni Finanze e Bilancio della Camera riscrive l'articolo 23 della manovra dando più tempo per adeguare alla media europea gli stipendi dei parlamentari italiani e per riassegnare a comuni e regioni le funzioni oggi esercitate dalle province.
 
La manovra affida a un decreto d'urgenza del governo il compito di ridurre gli stipendi dei parlamentari, qualora entro dicembre 2011 la commissione insediata presso l'Istat con il compito di fissare il livello adeguato di retribuzione non abbia concluso i suoi lavori.
 
L'emendamento riscrive il testo stabilendo semplicemente che ‘il Parlamento e il governo, ciascuno nell'ambito delle proprie attribuzioni, assumono immediate iniziative idonee a conseguire’ l'adeguamento alla media europea degli stipendi riconosciuti ai parlamentari, senza fissare una scadenza.
Link 
 
L’effetto ‘saponino’ è  stato nuovamente estratto dal cilindro e quel ‘senza fissare una scadenza’ è perlomeno diabolico. In un momento come quello che vive la massa, a cui viene chiesto di 'risollevare lo Stato' attraverso l'osservazione di manovre decise dal giorno alla notte, è molto ‘strano’ che ai Politici non venga in mente, una volta tanto, di partecipare attivamente dando un segnale forte alla massa, attraverso la riduzione significativa del proprio piano di privilegi.

Qualche 'tempo fa' un simile atto avrebbe dato il via ad una rivoluzione della massa.

Le frasi contenenti i ‘richiami alla responsabilità’ non coincidono con il ‘comportamento responsabile’ delle medesime ‘menti’ che elaborano input da irrorare sugli altri

Persone 'adulte e vaccinate' che sembrano come rispondere ad altri livelli del segnale d'input: come se fossero 'drogati'...

Questo paradosso è un vero e proprio ‘baco’ sociale, equivalente ad un modello disarmonico della consapevolezza collettiva perché, a cascata, lo si ritrova dappertutto

Quando entrò in vigore l’Euro, una decina di anni fa, tutti coloro che detenevano un minimo ‘potere’ di esercizio del prezzo, se ne approfittarono, dando luogo alla più grande commedia degli ultimi tempi: la lamentela sistematica senza auto constatazione dei fatti personali. 

Il fruttivendolo, ad esempio, che lamenta l’aumento dei prezzi ad opera del grossista, il quale paventa scusanti in quanto il coltivatore aveva applicato ‘assurdi aumenti dei prezzi’, che a sua volta si lamenta dell’aumento delle tasse, del costo dei prodotti che utilizza da spargere per i campi, etc. I fornitori di prodotti per l'agricoltura aumentano il prezzo unitario per via dell’aumento della bolletta energetica, del costo del lavoro, etc. Dunque? Dove si arriva? Ancora allo Stato. Ma ‘chi è lo Stato’? 

Non dovremmo essere tutti noi? 

Noi, che ci lamentiamo perché ‘tutto’ è aumentato nel proprio ‘costo’. C’è allora veramente qualcosa di strano in questo modello a 'cerchio', che si conclude dove è nato: su/in noi.

Ma facendo delle operazioni molto semplici, c’è certamente un ammanco sul piano dell’equilibrio. La massa è sempre più chiamata a mettere ‘pezze’, ma la massa è lo Stato. Oppure no?
 
Chi è riuscito a svincolare la massa dal concetto di Stato? La massa lo ha capito? Dove va a finire l’ammanco di denaro che si registra con sempre maggiore continuità? Chi detiene il debito pubblico italiano? 

Italia: Tesoro colloca 7 mld di euro di Bot a 1 anno, forte domanda e rendimenti in calo.
Nell’ambito del Bot Day, con le adesioni del pubblico retail chiuse venerdì scorso, il Tesoro italiano ha collocato questa mattina 7 miliardi di euro di Bot ad 1 anno. Il rendimento ha mostrato un calo al 5,952% dal 6,087% registrato nell’asta dello scorso 10 novembre. Buona la domanda che ha superato di 1,92 volte l’offerta (1,99 volte la precedente emissione). Secondo un operatore contattato da questa testata, è stata forte la domanda domestica.
Link 
 
La ‘domanda domestica’ è stata forte. Certo, si lancia l’amo con l’esca della mancanza di commissioni e l’alto tasso di interesse diventa un’attrazione, in barba ai rischi connessi al possibile rischio di default. Quindi gli italiani partecipando all’asta hanno pagato gli stipendi agli statali e le pensioni; hanno inoltre permesso la continuazione del modello Antisistemico. 

In cambio cosa hanno ottenuto? 

Di aumentare il debito pubblico 'approfittando' del tasso d’interesse del 6%; tasso che viene intascato subito, ma in che modo? Dando, ad esempio, 1000 euro e ricevendo subito l’interesse – pari a 60 euro. Questi 60 euro sono una parte dei propri 1000 euro, in maniera tale che se ne versano solo 940 in luogo dei 1000

Da 'qua' si capisce chi è lo Stato. Siamo davvero noi, infatti versiamo la somma meno il tasso d’interesse.

Un anno dopo prenderemo i 1000 euro interi: se lo Stato li avrà. Ma lo Stato non siamo noi?
 
Allora il nodo della questione è: chi è lo Stato? O meglio:
  • chi sono le Banche?
  • chi è lo Stato?
  • chi sono i Politici e le ‘amministrazioni’?
  • chi è la massa?
Stiamo alludendo ad un insieme da cui ne emerge un altro. Stiamo alludendo ad una ‘nave’ comune sulla quale esistono degli ‘invisibili’ che estraggono ‘energia’ dal computo totale, in maniera tale da lasciare ‘gli altri’ a farsi la guerra, dal momento in cui prevale la modalità del giudizio apparente. L’alfa e l’omega coincidono in coordinate ‘geografiche’, ma quello che 'torna' non equivale a quello che 'parte'. Risultato?

La crisi. La lamentela. Il vittimismo. La non consapevolezza…

Il vertice Ue delude i mercati. S&P: necessario un altro shock.
Il capo economista di S&P Europa, Jean-Michel Six, durante una conferenza a Tel-Aviv, ha dichiarato che ci saranno molti altri incontri. Intanto il tempo corre ed è necessario intervenire su tutti e due i fronti dell’equazione, sia quello fiscale che quello monetario. 

L’esperto afferma che probabilmente c’è ancora bisogna di un altro shock prima che in Europa tutti riescano a vedere la situazione allo stesso modo

Uno scossone potrebbe arrivare ad esempio da una grossa banca tedesca alle prese con delle difficoltà sul mercato. A quel punto ci sarebbe la consapevolezza di essere tutti sulla stessa barca, e ciò indurrebbe a temere che anche le istituzioni tedesche potrebbero essere colpite dal contagio
Link 
 
La necessità di un altro shock. Si parla di ‘necessità’, come se ci fosse qualcuno che possa ascoltare e prendere le dovute decisioni. Come se tutto fosse arbitrato in ‘separata sede’. La massa in tutto questo discorso dov’è? È letteralmente impegnata a ‘fare altro’: a lavorare nel tentativo di salvare sé e la Nazione.

Ma se la massa, che dovrebbe essere lo Stato, è impegnata altrove, chi decide? Chi sono i detentori del potere decisionale? I Politici? La Casta? I Bancari? Gli Stati più potenti? Le organizzazioni ombra? Gli Alieni? 

Signori e Signore: benvenuti alla versione fantasma del gioco delle tre carte.

Puntate Siori e Siore, perché il ‘piatto piange’. Peccato che il ‘Banco’ vince sempre, avendo dalla 'sua' la probabilità matematica. Chi è il ‘Banco’? Le Banche Centrali? I Privati che le controllano?

Chi sono questi ‘Privati’? Altre Banche. Chi sono i costituenti degli organi di amministrazione di queste Banche? Sono uomini e donne oppure ancora altre Organizzazioni? Questo è un altro punto importante.

Siamo sicuri che ‘dietro a tutto’ ci siano degli esseri umani?

Queste ‘Società’, secondo Zeland e non solo lui, alla lunga prendono il controllo dei partecipanti e persino anche dei soci fondatori. Sono entità vive, caricate e programmate per eseguire quello che continueranno a fare nel corso del tempo: sopravvivere.

La loro posizione eterea, invisibile, coincide con il riflesso delle entità parassite, a cui interessa non il denaro ma l’energia che produce, indovinate chi? Certo: la massa.

Il focus è sempre sulla massa, ad ogni livello della prospettiva.

Se improvvisamente gli umani decidessero improvvisamente di ‘essere tutti d’accordo’, in maniera sincronica e veloce, si vedrebbe all’opera il potere delle ‘Amministrazioni’, nei panni della tecnologia, che continuerebbe a somministrare il proprio ‘punto di vista’, la propria carica programmata, in maniera del tutto autonoma.

L’unico modo per far mancare l’usufruizione del denaro per tutti, essendo ‘tutti lo Stato’, è di farlo sparire in maniera sottile, asportandolo attraverso un gioco di veli e di apparenze. Chi lo può fare, in realtà, non esiste sul piano organico, ma è allo stesso tempo autorizzato a farlo proprio dal piano organico, che veste i panni della massa.

È un’abile strategia impartita da entità che amministrano una dimensione inferiore, in funzione delle proprie necessità di sopravvivenza. A cascata, nelle 3d, tutto funziona allo stesso modo: sopravvive.

Serve del denaro per ‘legare’ gli umani a se stessi? Bene; e il denaro è stato concepito.

Dipende tutto da noi, in realtà. Che rapporto abbiamo con l’energia denaro?

Perché la viviamo in maniera tanto drammatica? 

Conosci Te Stesso.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com