giovedì 15 dicembre 2011

Un totale in divenire.




Il concetto di intero e di totalità non dovrebbe essere confinato in un contesto biologico; si tratta di qualcosa che riguarda sia le sostanze inorganiche sia le più alte manifestazioni dello spirito umano.
‘Holism and Evolution’- Jan Smuts

Come possiamo ‘prendere posizione’ in merito a concetti come ‘intero’ e ‘totalità’? È logico che, in ogni caso, si tratta del nostro punto prospettico proiettato su quello che crediamo di ‘processare’. Come si può inquadrare la nostra ‘osservazione’? 

Come una sete di conoscenza 'non libera', ossia irretita da quello che crediamo di sapere.

È come guardare con un binocolo con delle lenti deformate o colorate. Cosa riusciremmo a vedere? 

Questa ‘deformazione’ è inerente al nostro livello d’attenzione, a quello che ‘abbiamo imparato sulla Terra, nel durante della Vita’. Persino la storia deviata ce lo insegna. È sufficiente leggerla con 'fare' aperto e curioso, senza paraocchi… e cosa appare come ‘ritornello’ tra le righe?
 
Il cambiamento del ‘punto di vista’ espresso da intere società. 

Cambiamento che nasce dall’alto, dalle classi più colte e agiate, per quanto riguarda l’atto della ‘scoperta’ scientifica - sociale e industriale; mentre il cambiamento in ‘termini di adattamento e disadattamento’ nasce per induzione, per 'risposta', dalla massa

La massa ‘respira’ quello che gli viene fatto respirare. 

Una strana miscela di ‘gas’ provenienti dall’ispirazione ‘superiore’ di controllo, ad opera della Casta e delle entità parassite, il ‘tutto’ sempre e comunque in una sorta di ‘ordine’ Cosmico:

l’interazione è sinergica, e genera ‘proprietà emergenti’ e nuove possibilità che non sono prevedibili sulla base delle caratteristiche delle parti separate – proprio come nel caso dell’acqua, la cui umidità non potrebbe essere prevista prima che ossigeno e idrogeno si combinino…
Joanna Macey

Il fatto che le nuove possibilità non siano prevedibili è un altro punto di vista. La realtà attuale è il risultato di un’operazione strategica altamente predittiva:

la Manutenzione predittiva è un tipo di manutenzione preventiva che viene effettuata a seguito dell'individuazione di uno o più parametri che vengono misurati ed estrapolati utilizzando appropriati modelli matematici allo scopo di individuare il tempo residuo prima del guasto.
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Il ‘guasto’ è una ‘immagine concreta’ inerente all’interesse di chi ‘muove i fili’; del suo punto prospettico:

nove milioni di ‘streghe’ con libertà di pensiero vennero bruciate sul rogo durante l’Inquisizione. Qualsiasi cognizione possano avere avuto su morte e rinascita, è andata perduta, e con essa anche lo stato delle tecniche di guarigione che conoscevano…
‘I nostri Angeli salvatori’ – Diane Stein

Con la ‘conoscenza’ si sono smarrite molte prerogative, ma si sono aperte nuove ‘sperimentazioni’ del cammino evolutivo sociale, costituito dalla somma della consapevolezza delle individualità. Da ‘qua’ è facile capire quanto la somma delle parti dia molto di più dell’intero, ossia l’intero è espressione di una verità che non è ancora del tutto manifesta

L’intero, pur essendo un ‘totale’, è un totale in divenire, in cambiamento e, identificandolo con un numero intero finito simbolico come '100', ad esempio, e fissandolo in termini di sua ‘potenzialità massima’, solo per capire meglio, è possibile determinare che il valore ‘100’ non cambi mai, ma cambino però i ‘fattori’ interni che contribuiscono ad evidenziarlo nella manifestazione reale 3d.

Avremo così infinite tipologie di ‘realtà’, basata sulla manifestazione in ‘peso specifico’ del numero '100'.

Il '100' può essere il frutto di diverse alchimie fattoriali. Il '100' è dato, ad esempio, dal prodotto di '100*1', ma anche da quello di '10*10' o di '2*50', etc. Ad ogni combinazione sinergica delle ‘parti’ corrisponde il medesimo fattore di potenza, '100', però il risultato in termini concreti sarà sempre diverso. Immaginiamo di dare un peso di 1 al ‘male’ e di 100 al ‘bene’: che Mondo apparirà?

Se invertiamo la 'polarità' avremo un Mondo diametralmente diverso, pur facendo la sua ‘somma’ sempre e ancora '100'. 

Diciamo che il valore di 100 è un paradigma emerso dalla combinazione di più fattori nel corso del tempo; un paradigma certamente temporaneo, dunque.

Questo valore massimo teorico, usato come esempio, è trasceso allorquando le parti compiano un ‘balzo’ individuale
significativo della consapevolezza, capace di diffondersi a macchia d’olio a buona parte della collettività. Allora, secondo il principio della ‘centesima scimmia’, il ‘totale’ può aumentare, avvicinando la sua ‘rappresentazione massima’ alla somma potenziale delle parti – quella ‘teorica’ inerente alla 'luce'.

Affermare, dunque, che ‘esiste già tutto’ nell’Universo è cosa vera, ma non ancora manifesta al suo massimo livello. Il massimo livello corrisponde non alla visione del ‘tutto’ attuale, ma a quella del ‘tutto’ riorganizzato in funzione del Progetto Divino, che infine dipende dall’attivazione di tutte le sue ‘parti’.

Una sorta di catarsi, di purificazione energetica.

Conosci Te Stesso.

Al fine di comprendersi meglio, occorre ‘potersi vedere’. Ecco il motivo della Vita manifesta. Vedersi riflessi nella Creazione. Osservarsi per cercare di capirsi. Appurare cosa si nasconde nelle proprie ‘cantine’. Anche... cosa si nasconde nella profondità inesplorata di se stessi. In potenziale possiamo essere qualsiasi ‘cosa’, ma ‘cosa siamo’ adesso? 

È solo uno specchio che ci può far ‘riflettere’.

Ecco la Natura della Vita e di quello che ci 'circonda'.

Il punto prospettico individuale è relativo al cammino individuale, eppure quando si trova al cospetto di un altro individuo, evidenzia proprio l’altro individuo. Solo che la ‘visione’ è relativa all’altro, ma reca valore aggiunto anche per lo ‘specchio’, in un ottica di sinergie continua.

Occorre avere occhi per vedere.

Time nomina ‘il contestatore’ persona dell'anno 2011.
La rivista Time ha nominato oggi 'Persona dell'Anno' non una singola figura, ma ‘il Contestatore’, in un 2011 segnato dalla 'Primavera Araba' e dal movimento di protesta ‘Occupy Wall Street’ negli Stati Uniti.
 
C'è un punto di svolta per la frustrazione? Dovunque sembra che la gente dica di averne abbastanza’, ha detto in un comunicato il direttore di Time, Rick Stengel.
 
‘Dissentono; chiedono; non spariscono, anche quando le domande tornano indietro sotto forma di una nuvola di gas lacrimogeno o di una selva di proiettili. Abbracciano letteralmente l'idea che le azioni individuali possono portare a cambiamenti collettivi e colossali’.
 
Il Time definisce 'Persona dell'anno' chi, nel bene o nel male, influenza gli eventi di quel determinato periodo.
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Quindi, 'Chi'?
 
Questo è un punto di vista, certamente significativo, ma allo stesso modo non omnicomprensivo. Quello che intendo dire è che non ci occorrono nuovi ‘credo’, nemmeno quando ci potrebbe essere un alto valor aggiunto in termini di ‘modifica del paradigma’. I ‘credo’ lasciamoli in memoria della storia deviata. Ognuno di noi è una forma auto determinante di intenzione applicata alla logica evolutiva descritta nella ‘formula’ del Conosci Te Stesso.

Questo è, ad esempio, un altro punto di vista soggettivo:

la civilizzazione è un processo al servizio dell’Eros, il cui scopo è quello di combinare I singoli individui, e quindi le famiglie, le razze, I popoli e le nazioni fino ad ottenere una sola cosa, la grande unità dell’umanità…
Sigmund Freud

Certamente altrettanto valido di quello precedente, eppure anch’esso soggettivo. Dov’è la libertà di esperienziare in questo Mondo? Va trovata, anche quando sembra limitata dalle forme legiferanti diffuse praticamente in ogni luogo della Terra.  

Il ‘momento’ non racchiude il destino

Non ci sono più margini per aiuti sottobanco all'industria, né per esperimenti. C'è solo da andare diritti verso i risultati’. Lo ha detto il generale di squadra aerea Claudio Debertolis, segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti…
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Prima o poi le ‘cose’ cambiano. È sempre successo così. Il Mondo è cambiato insieme all’Antisistema, che non è mai ‘venuto meno’. Lo abbiamo personalizzato e adesso è una ‘macchina pensante’, una forma energetica viva che si sa adattare ed imparare da quello che è successo in precedenza

Oggi, la strategia è cambiata. 

La divisione degli 'emisferi' ha ridotto il senso di unione intuitivo e la guerra, riflesso delle parti separate e confuse, è stata trascinata dentro alle parti in cattività. In questo modo è stato possibile isolare le parti e controllarle anche dall’interno. L’Antisistema è un modello adattivo di sopravvivenza… e tutto ciò ricorda molto da vicino la capacità innata del genere umano di attaccarsi alla Vita.

Ad 'immagine e somiglianza'.

Leggiamo le prossime notizie con prospettiva allargata, osservando come le ‘parti’ siano manipolate dalle forme organizzate che, le parti stesse, hanno creato. Non sono persone ‘attive’ quelle che parlano, ma sono persone ‘incantate’ dalle sigle di rappresentanza e dagli interessi/obiettivi delle forme pensiero autorizzate nel tempo, dalle parti, ad emergere sino a prenderne il sopravvento:

Una liberalizzazione fasulla. A beneficio diretto di una casta privilegiata, quella dei 16.000 titolari delle farmacie in Italia’. È il giudizio espresso dalle sigle della grande distribuzione in Italia, ovvero Federdistribuzione-Coop-Conad, in merito all'annunciata modifica delle norme sulla liberalizzazione dei farmaci che ‘prevederebbero sostanzialmente una riduzione dei farmaci di fascia C vendibili al di fuori delle farmacie lasciando a queste ultime la parte più consistente. 

Sta montando l'idea che fuori dalle farmacie non vi sia sicurezza nè professionalità - continuano le sigle della Gdo unite - Ci chiediamo di che cosa stiamo parlando? Dal momento che negli oltre 300 corner della grande distribuzione e nel circuito delle parafarmacie operano più di 5000 farmacisti professionisti in grado di garantire altrettanta sicurezza e professionalità dei loro colleghi. Inoltre, così facendo e stralciando di fatto la norma sull'estensione della fascia C si vanifica un possibile risparmio per le famiglie stimato in 250 milioni di euro’. 

‘In realtà - concludono - è inutile nasconderci dietro un dito. Sta prevalendo la lobby dei farmacisti titolari’ gli stessi ‘che, caso unico in Europa, si trasmettono in via ereditaria la proprietà della farmacia come se fosse un diritto feudale. Ci dispiace dirlo; ma è solo di costoro che si stanno facendo gli interessi a scapito di tutti gli altri’.
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Organizzazioni contro altre organizzazioni.

Fitch punta i riflettori sul settore farmaceutico. Secondo l'agenzia Usa questo comparto a livello globale sarà chiamato ad affrontare nel corso del 2012 delle sfide difficili sotto il profilo operativo. In particolare le compagnie farmaceutiche saranno esposte a un periodo senza precedenti in termini di scadenza di brevetti, al contenimento costi da parte dei Governi e infine alla debolezza della domanda.

‘Sebbene Fitch si attende un positivo impatto sulle vendite dal lancio di nuovi farmaci nel 2011 - si legge nel report - non sarà sufficiente per contrastare nel corso del prossimo anno la contrazione delle vendite dell'industria’.
Link

La ‘debolezza della domanda’ diventa un problema? Il fatto che si vendano meno farmaci è un problema? Ma significa che la gente si ammala di meno, no? 

Il ‘problema’ è ovviamente soggettivo e riguarda un’entità e non delle persone che la compongono. 

Le medesime persone, in organico, sono soggette a malattia e la loro salute non dipende dalla ‘bontà’ di sempre nuovi e più complessi farmaci, bensì dipende dalla qualità della propria ‘energia’ e dunque dal livello di equilibrio del loro complesso esistenziale applicato alle 3d.

Sanità, Sic: boom prestazioni, ricette, spesa pro capite 1.800 euro.
In Italia ogni cittadino si sottopone in media a più di 22 prestazioni sanitarie specialistiche l'anno, con una spesa salita a 1 miliardo e 335 milioni di euro nel 2008

Lo dice il Compendio Sic Sanità 2010 presentato oggi, secondo cui negli ultimi 10 anni la spesa sanitaria è passata da 62,6 miliardi a 109 miliardi di euro, con una spesa pro capite che nel 2009 è stata di 1.816 euro. Ma ad aumentare sono stati anche i ticket, che in un solo anno, dal 2009 al 2010, sono saliti in media del 15% (da 14,34 a 16,56 euro).
 
In 10 anni il numero delle ricette è aumentato fortemente, passando da 351 milioni nel 2000 a 571 milioni nel 2010. Per quanto riguarda i farmaci, nel 2010 il costo per lo Stato è stato di quasi 13 miliardi, quella per i cittadini per gli acquisti a titolo privato è arrivata a 4 miliardi e 215 milioni di euro.
  
Secondo lo studio, a fronte dell'effettiva riduzione delle strutture sanitarie pubbliche (da 4.210 nel 2006 a 3.887 nel 2008) sono cresciute quelle private residenziali (da 3.493 a 3.901).
 
Il Compendio indica inoltre una spesa per 3,68 miliardi per le voci ‘lavanderia, pulizia, mensa, utenze telefoniche e premi assicurativi’, ipotizzando che tale somma venga sprecata per quasi il 30%, pari a 1,1 miliardi.
 
Per realizzare il Compendio - elaborato da FederAnziani con l'Università di Roma Tor Vergata e la Cattolica - i ricercatori dicono di aver monitorato i bilanci di Asl, aziende ospedaliere, istituti di ricerca e banche dati del ministero della Salute e delle Regioni.
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Punti di vista.

Leggete da 'chi' sono espressi i dati e le prospettive. Non si parla di umani ma di sigle, industrie, associazioni, riviste, dipartimenti, unioni, appartenenze, militari, scienziati, politici, etc

Quando c’è un esponente umano, esso è solo il ‘portavoce’ del volere della relativa appartenenza. Allo stato di fatto, ormai, ogni forma organizzata sufficientemente radicata nel ‘territorio’ 3d, è una eggregora in grado di controllare e veicolare i propri ‘soci’, fondatori e non, al proprio volere

Inoltre, da un certo punto temporale in poi, ogni forma organizzata è stata ‘concepita’ da altre forme organizzate storiche.

La 'tecnologia' di Matrix è una metafora di questa verità.

Ecco la parte più ‘visibile’ dell’Antisistema. 

Tutto il ‘resto’ è strategicamente celato, in maniera tale da rimanere costantemente nell’ombra e nell’indifferenza globale.

Non ci servono altri ‘credo’. 

È sufficiente e necessario ‘Essere Se Stessi’, sempre, in ogni singola particella perpetuata di tempo: nell'adesso.

In equilibrio evolutivo.

* La fotografia riportata in apertura d'articolo è tratta dal sito www.castfvg.it. Ringrazio di cuore l'Autore. 

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com