martedì 20 dicembre 2011

Tutti al 'banchetto', lontani da sè.




Una gran parte della 'massa' è stata invitata al ‘banchetto’ del consumismo, progressivamente nel corso del tempo; essa non si è ‘tirata indietro’. Questo è il segnale più evidente della ‘chiamata’ a cui siamo stati interessati

Perché il Controllo, per riflesso della Casta, ha attirato così tante genti in un simile vortice illusorio? Secondo me, le correnti energetiche sono le più svariate, ma tre rimangono i modelli vettoriali di riferimento:
  1. libero arbitrio divino
  2. sopravvivenza parassitaria
  3. desiderio della massa.
L’uno dentro l’altro, questi ‘cerchi’ della concentrazione energetica hanno forgiato la realtà ‘ultima’ in cui ci siamo auto installati per fini esperienziali, di auto conoscenza ed evoluzione. Manteniamo attivo il punto prospettico multidimensionale, mentre scorriamo lungo il substrato 3d. 

La massa è stata ‘invitata’ perché premeva interiormente, anelava a partecipare a quella ‘tavola imbandita’, ma è stata invitata nel momento in cui le entità parassite lo hanno ‘concesso’, ossia quando la struttura vibrazionale planetaria (entropia) era tale da non poterne più fare a meno. È come osservare un accumulo di energia che avviene in qualche ‘luogo’ celato persino a coloro, la massa, che stanno operando inconsciamente a generarla ed accumularla. 

Questa 'concentrazione' è tuttavia visibile dal punto prospettico del 'Potere del Controllo', il quale ne prende atto strategicamente, conoscendo il potenziale addormentato umano, e provvede a ‘concedere’ quello che gli conviene concedere, per adattamento, in maniera tale da sfruttare ancora a suo favore il nuovo scenario che si prospetta alla luce di un cambiamento di fondo che non può essere arrestato.

Agilmente, sinuosamente, flessibilmente...

È un 'tiro alla fune' strategico tra due parti, una delle quali, la più ‘forte’, non sa di partecipare al ‘gioco’. L’umanità, come una ‘bella addormentata’, si appresta ad ‘incarnare’ ciò che l’incantesimo al quale è sottoposta la chiama ad interpretare. Il ‘movimento’ umano genera energia illimitata: è questo che interessa al Controllo.

Il Controllo è una forma energetica molto simile ad un campo morfogenetico o, se preferite, assimilabile all’azione di un potente campo magnetico. È più semplice immaginare questa forza, avendo ben presente l’azione silenziosa ed invisibile dell’effetto attrattivo/repulsivo che si instaura tra due calamite. La gravità stessa è un’azione eterea eppure molto ‘pratica’. Se lanciamo un sasso per aria esso torna a terra. Perché avviene quest’azione? Perché c’è un’attrazione. La forza più potente ‘vince’.

È fuori da ogni discussione che la gravità esista, ed è altrettanto chiaro che la potenza esercitata da un forza fa la differenza in termini attrattivi nel vasto campo di confronto delle forze stesse. Se il Sole non ci attira verso di sé è solo perché siamo alla giusta distanza, ma se un buco nero apparisse nel centro del Sistema Solare avrebbe la potenza di ‘aspirare’ dentro di sé ogni ‘cosa’, compreso il tempo.

È una questione di forza, intensità, concentrazione, e non solo esclusivamente di ‘massa’. 

Nella relatività generale si definisce buco nero una regione di spazio da cui nulla, nemmeno la luce, può sfuggire. Classicamente questo avviene attorno ad un corpo celeste estremamente denso

Questo corpo è dotato di un'attrazione gravitazionale talmente elevata da non permettere l'allontanamento di alcunché dalla propria superficie. Questa condizione si ottiene quando la velocità di fuga dalla sua superficie è superiore alla velocità della luce. Un corpo celeste con questa proprietà risulterebbe invisibile e la sua presenza potrebbe essere rilevata solo indirettamente, tramite gli effetti del suo intenso campo gravitazionale
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Un corpo invisibile che è rilevabile solo attraverso gli effetti del suo campo gravitazionale. Dunque, una simile entità, è percepibile osservando cosa succede attorno a noi

Ciò evidenzia, ancora una volta, la capacità nativa dell’energia condensata in realtà, di riflettere tutti quei fenomeni non manifesti, che eppure esistono al di là del campo d’azione sensoriale e ‘logico’, per quanto riguarda il punto razionale in auge in un determinato luogo spazio temporale. 

Il ‘punto razionale in auge’ sulla Terra, il paradigma, tende ad ignorare tutto quello che non può essere dimostrato scientificamente o mediante l’utilizzo delle funzioni logiche della mente.

Quindi non crediamo più nei 'miracoli', ma nella dimostrazione scientifica del miracolo, ergo… abbiamo ‘attaccato al chiodo, la nostra funzione intuitiva in cambio della partecipazione diretta al ‘banchetto’ Antisistemico offerto per una buona parte di noi. Che cos’è questo banchetto?

È l’azione del vivere nelle città, con tutto quanto ne consegue: dimenticando come si può vivere facendo a meno delle droghe sociali offerte camaleonticamente da tutti coloro che ormai ne fanno parte per ‘libera’ scelta e condizionata ipnosi. Lontani, eppure così vicini. Vicini, eppure così lontani...

Con davanti un palazzo, lo sguardo si ferma schiacciandosi sulle pareti di cemento armato o in vetro scuro. Con lui si ferma anche la spinta ‘ad andare oltre’. Il ‘gioco sociale’ vede tutti noi all’opera, ma le regole non sono ben chiare. Si percepisce tuttavia un grande attore che muove i ‘fili’ in maniera sistematica, sfuggente. Questo è il suo effetto gravitazionale, del tutto identico alle manifestazioni gravitazionali prodotte dalla presenza invisibile di un buco nero. Il nostro istinto lo rileva.

Se ci pensiamo bene, il Sole sembra un ‘buco bianco’ da cui esce la luce (come diceva anche Ighina), per cui deve esistere anche il suo corrispettivo, ossia un ‘buco nero’ in cui la luce rientri. Questo certamente è confermato da ogni coppia di valori percepibili anche attraverso i sensi. 

Ora, questo effetto gravitazionale di un corpo invisibile ai sensi, si manifesta mediante la sua azione eterea sulle componenti più sottili umane, le quali hanno la facoltà di indirizzare la manifestazione di co creazione nelle 3d: questa realtà ‘dominante’ che abbiamo co creato.

Perché si dice ‘co creato’? 

Forse perché siamo il riflesso dell’intenzione divina? No, o almeno… non solo. Perché siamo il riflesso anche dell’azione parassitaria che tramite il proprio campo di forze agisce su di noi, utilizzandoci come matite magiche.

Il Mondo che abbiamo portato alla manifestazione, ci piace?

Ognuno di noi darà la sua risposta, però è evidente che questa versione del Mondo non è in ‘equilibrio’, per cui piacerà molto probabilmente a coloro che hanno trovato il modo di trarne un beneficio concreto, fisico, materiale. Ma a tutti gli altri non piacerà per nulla.

In realtà, è solo per questo, che a 'tutti gli altri' questo Mondo non 'piace'? Non lo credo. C'è dell'altro in gioco.

Se il metro del giudizio è quello legato alla paura e al possesso, questo Mondo sarà addirittura odiato da almeno metà della popolazione mondiale. Per cui non è assolutamente sostenibile lungo l’asse del tempo. 

L’individuo non si accorge né della propria condizione di schiavitù, né della propria condizione di co creatore. Semplicemente ‘si lascia vivere’ tirando sera e pensando alle utopie legate ad un futuro sereno, caratterizzato dall’attesa della propria morte, forse definitiva. La ‘pensione’ è meglio che diventi un miraggio a tutti gli effetti, perché lo è di fatto, per cui lo diventerà sempre in maniera più concreta, allontanandosi progressivamente e concedendo un valore aggiunto sempre più ridicolo.

Ci sono ‘lezioni’ contenute in ogni ambito sociale ed individuale, perché questo ‘luogo’ è auto educativo, allo stesso modo della malattia. Tutto ci riflette, nulla è per caso, tutto è opportuno…

Ci sono molte irresponsabilità comuni sociali mascherate da responsabilità private, familiari

Si ‘pulisce casa’ spazzando tutto fuori dalla ‘casa’ o sotto al tappeto. Prima o poi questa irresponsabilità sociale, travestita da responsabilità casalinga egoica, diventerà talmente grande da ‘spazzarci via tutti’. Si crescono figli che si credono ‘propri’, assumendo toni possessivi drammatici, non tanto nei confronti dei figli stessi e degli equilibri familiari, ma quanto nei confronti della socialità, vista sempre di più come una questione ‘altra’, da sfruttare per sè e per crescere i propri figli e navigare il corso dell’esistenza nella maniera più possessiva possibile: sfruttando e calpestando.

Quanti alberi di Natale saranno 'veri alberi' utilizzati nelle case per una quindicina di giorni e poi gettati letteralmente nella spazzatura?

Il genere umano è pronto per essere investito del proprio pieno potere?

È corretto e sensato dare la colpa sempre ai ‘soliti noti’, ignorando il proprio operato? Chi sono i ‘soliti noti’? Sono gli ‘altri’. Distribuire le ‘colpe’ agli altri è lo 'sport' più in voga nelle 3d.

Il termine Colpa può indicare:
  • il concetto di responsabilità morale
  • un istituto giuridico.
 
Il campo morfologico ‘giuridico’ della colpa si 'ingrassa' in questi modi:
 
•    colpa generica:
  • negligenza (omesso compimento di un'azione doverosa),
  • imprudenza (inosservanza di un divieto assoluto di agire o di un divieto di agire secondo determinate modalità),
  • imperizia (negligenza o imprudenza in attività che richiedono l'impiego di particolari abilità o cognizioni) o
•    colpa specifica:
  • inosservanza di:
  • leggi (atti del potere legislativo),
  • regolamenti (atti del potere esecutivo),
  • ordini (atti di altre pubbliche autorità) o
  • discipline (atti emanati da privati che esercitano attività rischiose).
 
Mentre la responsabilità morale della colpa non viene nemmeno soppesata, infatti nemmeno in Wikipedia la voce è stata sviluppata, la funzione giuridica trova una grande descrizione di 'significati'. Le colpe sono generiche o specifiche ma sempre dal punto di vista dell’osservanza di parametri di ‘legge’

La ‘colpa’ è un'eggregora anch’essa. 

Esiste anche il concetto di ‘colpa’ o di ‘peccato’ in ambito religioso, ossia un'altra freccia all’arco del Controllo. Additare l’altro è molto comodo e permette all’energia parassitaria che ‘non è del Mondo ma è nel Mondo’ di veicolare propositi sottili, mascherati abilmente dalla figura dell’altro, che assume sistematicamente i panni di un ‘nemico’ e non il riflesso di sé ed il riflesso dell’azione non manifesta di un fenomeno gravitazionale relativo ad una presenza ‘viva’.

Invitati al 'banchetto', ma non tutti, nel rispetto della dualità, della biodiversità e del piano di Controllo, l’umanità anche in questo modo si ‘fa la guerra’. Dividi et impera.

L’occidente difende il proprio 'stile di Vita', tentando di imporlo anche all’oriente. All’interno dell’occidente non tutti partecipano al banchetto, mantenendo una situazione di tensione o conflitto interiore. I vari schieramenti di persone sono amministrati da ‘sigle’ e non da leader. Il leader, così come il Maestro, è scomparso ormai. 

I leader moderni sono dei portavoce di forme pensiero talmente cresciute da dominare intere e vaste ‘zone’ planetarie, attraverso i vari potentati umani che hanno scambiato la propria condotta con quella parassitaria, assumendone i contorni di possesso energetico manifestati nel possesso di potere e beni.

Siamo diventati indifferenti gli uni agli altri, desertificati dentro. Il Pianeta lo dimostra a pieno osservandolo dallo Spazio.

- James Mc Cullen, carogna scozzese, sei stato dichiarato colpevole di tradimento per aver venduto armi ai nemici del nostro Signore e Re, Luigi XIII, mentre vendevi armi al nostro stesso Signore.
- Il vostro Re è un cane vile e spregevole, che fa scempio dei suoi alleati. Avrei dovuto chiedergli il doppio.
- Hai tentato di rovesciare la Corona, cospirando con i suoi nemici.
- A differenza del vostro burattino Re, i suoi nemici sanno che il vero destino dei Mc Cullen non è semplicemente fornire le armi, ma condurre le guerre.
- Hai altro da dire prima che venga eseguita la condanna?
- Sì che ho da dire! Il clan Mc Cullen è molto più grande e potente di quanto voi tutti possiate immaginare. I miei figli continueranno a farsi vivi a lungo dopo che io sarò scomparso e così faranno i loro figli, e a Dio piacendo, i figli dei loro figli… Non sarà finita con la mia morte!
- Oh, ma noi non ti uccideremo, Mc Cullen, noi vogliamo fare di te un esempio... 
Da ‘G.I. Joe - La nascita dei Cobra’

Si percepisce la sottile linea della forma pensiero che ispira, trama, evoca nell’ombra?
 
L’esempio è servito…

Leggiamo delle citazioni ‘ritagliate’ ad hoc per mettere in luce, nell’attualità, questa antica presenza. È necessario ‘fare il vuoto’ dentro di sé e utilizzare le nostre facoltà intuitive.

E se poi una parte dei ‘poveri’ fossero solo evasori?...
La diffusa presenza di evasione rende difficile ogni confronto distributivo; in particolare, è ben possibile che per lo meno per certe tipologie di redditi, i ‘poveri’ siano in realtà gli evasori...
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Servono leggi contro la corruzione privata nelle imprese. Lo ha dichiarato il ministro della Giustizia Paola Severino in un'intervista in edicola oggi.
 
Sicuramente c'è bisogno di una riforma dei delitti contro la pubblica amministrazione... perché ci sono figure giuridiche nuove da inserire nel codice come la corruzione privata all'interno delle imprese, e cioè una forma di corruzione che non riguarda solo i pubblici ufficiali’, ha detto Severino al quotidiano la Repubblica.
 
‘Una buona riforma dei delitti contro la pubblica amministrazione dev'essere preceduta da un intervento di revisione delle procedure decisionali e di gestione’, ha spiegato il ministro. ‘Proprio per questo, con il ministro dello Sviluppo economico Passera e della Funzione pubblica Patroni Griffi, stiamo costituendo un tavolo di confronto per la semplificazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e impresa’.
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L’A20 è nota soprattutto come ‘l’autostrada degli incidenti’, ben 610 in cinque anni lungo un tratto di 49 chilometri fra Acquedolci e Falcone. Il bilancio finora è stato di 13 morti e 400 feriti. A calcolarli è la Procura di Patti, secondo cui sarebbe avvenuto uno scontro ogni tre giorni e mezzo.

A causarli non è soltanto la distrazione o la troppa fretta al volante, ma anche le condizioni pietose in cui versa l’autostrada
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Le ultime stime dalla PBOC forniscono ulteriore conferma che gli investitori stranieri stanno ritirando denaro della Cina nel corso dell'ultimo trimestre di quest'anno…
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Siamo di fronte al tramonto del cinepanettone, dopo anni di strapotere cinematografico, incassi da record e facili risate regalate agli italiani negli interminabili pomeriggi del periodo festivo?...
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È stato ritrovato un cartone animato che gli esperti del settore avevano dato per  disperso. Si tratta dello straordinario Hungry Hobos (Vagabondi Affamati), film d'animazione in bianco e nero firmato Disney, della durata di appena 5 minuti, con protagonista Osvald - il coniglio fortunato
 
Il piccolo capolavoro ritrovato del 1928 è un'ulteriore testimonianza del fatto che - come già confermato lo scorso anno con l'uscita del visionario videogioco di casa Disney Epic Mickey, dove Osvald fa una delle sue prime comparse ufficiali al grande pubblico - Mickey Mouse, oggi il simbolo della casa di produzione americana, in origine non fosse un topo
 
Ma qual è la vera storia? Topolino è l'alter ego di Osvald o è solo una sua evoluzione? Se Mickey non avesse preso il sopravvento sul coniglio, il personaggio avrebbe seguito percorsi diversi?
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Per le forze armate italiane il 2012 sarà all'insegna di un ‘ridimensionamento considerevole’ a tutti i livelli, perché i progetti attuali per la Difesa non sono più sostenibili alla luce della crisi. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa Gianpaolo Di Paola.
 
Il 2012 sarà di lavoro sulla ridefinizione dello strumento militare, per portarlo a essere coerente con le risorse finanziarie e con il decreto salva-Italia’, ha detto Di Paola incontrando i giornalisti a Roma…
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All’opera non c’è solo il genere umano. È doveroso iniziare a prenderne coscienza, altrimenti le dinamiche continueranno ad essere veicolate, tramite noi, come azionando il telecomando della televisione. 

Nell’epoca del ‘senza fili’, wireless, stiamo riproducendo in maniera frattale, concreta, il nostro stesso stato di controllo e manipolazione all’evidenza della luce solare.

Ce ne accorgeremo, infine?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com