lunedì 29 novembre 2010

Quanto è profonda la "tana" di WikiLeaks?





Wikileaks, La Russa: notizie "non stravolgenti".
All'indomani della diffusione da parte del sito WikiLeaks di migliaia di documenti riservati americani che offrono visioni senza censure di molti leader stranieri, tra cui il premier Silvio Berlusconi, il ministro della Difesa Ignazio La Russa dice di non essere particolarmente preoccupato e che le notizie uscite "non sembrano stravolgenti".

Tra i documenti diffusi ieri da WikiLeaks, ce ne sono alcuni che riguardano Berlusconi che viene dipinto come "vanitoso, inutile e incapace" e protagonista di "feste selvagge", come riferito oggi da molti quotidiani che sottolineano anche come dai file di WikiLeaks emerga una stretta amicizia tra il premier e l'omologo russo Vladimir Putin.
"Ci sono ancora tantissime notizie non note, ma quelle uscite non mi sembrano stravolgenti", ha detto oggi La Russa in un'intervista al Corriere della Sera aggiungendo di "non (essere) particolarmente preoccupato".
"Si tratta di informazioni che dovevano rimanere riservate, probabilmente sono frutto di un'azione illegale, e, con mia sorpresa, sembrano uscire da giornaletti specializzati nei gossip", ha detto ancora La Russa.
"O per questa natura scadente o perché sono frutto di informazioni destinate a essere riservate credo che non dovremo annettere a questa fuga un'eccessiva importanza", ha aggiunto...

"I diplomatici dovranno, cioè, essere più attenti più riflessivi e anche più prudenti nei loro rapporti".
Fonte: Yahoo 

Perché i “politici”, ossia un pezzo della “Casta”, parlano di certe pubblicazioni di documenti riservati, con tanta preoccupazione? 


Analizziamo la frase di La Russa:

"Ci sono ancora tantissime notizie non note, ma quelle uscite non mi sembrano stravolgenti", ha detto oggi La Russa in un'intervista al Corriere della Sera aggiungendo di "non essere particolarmente preoccupato".

Perché dovrebbe essere preoccupato? Per quale motivo? Ha qualcosa da nascondere? Basta analizzare certe “battute” per osservare il frattale del “come stanno le cose”. È un po’ come la campagna presidenziale USA. Alla sua conclusione gli americani, ed il mondo intero, sanno che i due candidati in lizza per divenire il "Presidente", sono degli immondi personaggi. Ciò che viene alla “luce”, in una vera  e propria guerra di investigazioni parallele, è solo ed esclusivamente stomachevole. E uno dei due diventa il “Capo dello Stato”. Solitamente si punta l’attenzione al fatto che il “perdente”, negli USA, è solito stringere la mano del “vincente”, come ad accettare il termine di un match lealmente disputato. In realtà quella stretta di mano non è altro che il frattale dell’Unità insita nell’Antisistema, il quale peraltro rappresenta l’Unione dell’Uno ad un minore livello

I “due” recitano la loro parte e sottintendono ad un unico piano di Controllo oltre al Tempo.

Perché tanta preoccupazione nel mondo politico & Co. per queste rivelazioni? 

Se io avessi la coscienza pulita, di cosa dovrei preoccuparmi? Di nulla! Allora l’arma di difesa/offesa diventa l’artiglio della menzogna: WikiLeaks dice il falso!

Ora. Occorre capire se questa “organizzazione” anonima e segreta, lo è per davvero, ossia se fa parte di un movimento “nuovo” oppure se è ancora una “costola” dell’Antisistema

Vediamo innanzitutto cosa è WikiLeaks:

“WikiLeaks (da leak, "perdita", "fuga [di notizie]" in inglese) è un'organizzazione internazionale che riceve in modo anonimo, grazie a una "drop box" protetta da un potente sistema di criptaggio, documenti coperti da segreto e poi li mette in rete sul proprio sito web. WikiLeaks riceve, in genere, documenti di carattere governativo o aziendale da fonti coperte dall'anonimato. L'organizzazione si occupa di verificare l'autenticità del materiale e poi lo pubblica tramite i propri server dislocati in Belgio e Svezia (due Paesi con leggi che proteggono tale attività), preservando l'anonimato degli informatori e di tutti coloro che sono implicati nella "fuga di notizie".
Nonostante il prefisso, il progetto non è un wiki e non ha alcun legame con Wikimedia Foundation, l'organizzazione senza fini di lucro che possiede i server di Wikipedia.
WikiLeaks vuole essere "una versione irrintracciabile di Wikipedia che consenta la pubblicazione e l'analisi di massa di documentazione riservata". Lo scopo ultimo è quello della trasparenza da parte dei governi quale garanzia di giustizia, di etica, di una più forte democrazia.
Il sito è curato da giornalisti, attivisti, dissidenti del governo cinese, scienziati. Comunque i cittadini di ogni parte del mondo possono e sono invitati ad inviare materiale "che porti alla luce comportamenti non etici di governi e aziende".
Gran parte dello staff del sito, come gli stessi fondatori del progetto, rimangono anonimi.
L'esistenza del progetto rimase un segreto fino al gennaio 2007, quando il curatore (editor) di Secrecy News, Steven Aftergood, rivelò di aver ricevuto la richiesta di farvi parte in veste di consulente.
Julian Assange, un membro della direzione di WikiLeaks, affermò che il piano originale prevedeva il lancio del sito web per marzo 2007 ma che WikiLeaks si trovò impreparato a causa del risalto mediatico scaturito dalla rivelazione anticipata del progetto. Le ricerche su Google relative a WikiLeaks passarono da 8 ad oltre un milione nel giro di due settimane.
WikiLeaks aveva pubblicato il suo primo documento nel dicembre 2006. Trattava di un complotto per assassinare i membri del governo somalo, ed era firmato dallo sceicco Hassan Dahir Aweys. Il New Yorker scrisse: «Julian Assange ed i suoi collaboratori erano incerti sull’autenticità del documento, ma pensarono che i lettori, utilizzando le funzioni del sito simili a Wikipedia, avrebbero aiutato ad analizzarlo. Lo pubblicarono affiancandogli un lungo commento in cui chiedevano: "È un manifesto audace scritto da un militante islamico con collegamenti a Bin Laden? O è una velina proveniente dai servizi segreti americani, volta a screditare l'Unione, rompere l’alleanza somala e manipolare la Cina?"». Il giornale concludeva: «l'autenticità del documento non è mai stata accertata».
Lo staff afferma di avere in preparazione per la pubblicazione oltre 1.200.000 documenti riservati. Nella seconda metà del 2007 è stata pubblicata una cospicua documentazione, anche di grosso impatto per i media; si va da materiale sull'equipaggiamento militare nella guerra in Afghanistan fino a rivelazioni sulla corruzione in Kenya.
La gestione del campo di Guantánamo è uno dei casi più celebri venuti alla conoscenza del grande pubblico grazie a WikiLeaks.
Nel 2008 il sito web è stato chiuso per decisione di un tribunale californiano dietro le pressioni della banca svizzera Julius Bär, ritenutasi diffamata da documenti che l'accusavano di supportare l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco. Il 29 febbraio 2008, lo stesso giudice che lo aveva chiuso, autorizzò la riapertura del sito web citando il primo emendamento e questioni riguardo la giurisdizione. Il 5 marzo 2008 la banca rinunciò alla causa. Una successiva richiesta della banca di bloccare la pubblicazione del sito web fu negata.

Del 25 luglio 2010 è la notizia che WikiLeaks ha svelato ai quotidiani New York Times, The Guardian e Der Spiegel il contenuto di alcuni documenti riservati dai quali emergono aspetti nascosti della guerra in Afghanistan. Tra le altre cose, le suddette informazioni riguardano: l'uccisione di civili e l'occultamento dei cadaveri; l'esistenza di un'unità segreta americana dedita a "fermare o uccidere" talebani, anche senza un regolare processo; e il doppio gioco del Pakistan — ufficialmente paese alleato degli Stati Uniti — i cui servizi segreti tessevano rapporti di collaborazione con i capi talebani per combattere l'operato militare americano e organizzare perfino complotti contro leader afghani.
Nel mese di ottobre 2010 il numero due dell'organizzazione, il tedesco Daniel Domscheit-Berg, ha rassegnato le dimissioni per dissidi con Assange.

Alle ore 22:30 (GMT) del 28 novembre 2010 Wikileaks ha pubblicato la più ingente rassegna di documenti riservati sulle diplomazie occidentali mai resi noti al grande pubblico, con focus sull'operato del Governo USA. Nei dossier, sono incluse valutazioni sul comportamento pubblico e privato di capi di Stato Europei, sui rapporti tra USA ed estremo Oriente, sulle posizioni dei principali alleati, inclusa l'Arabia Saudita, principale alleato degli Stati Uniti e nel contempo segretamente principale finanziatore della rete terroristica di Al Quaeda”.
Fonte: Wikipedia 

Che energia percepite? C’è da fidarsi? Ecco il punto! Ad esempio, si fanno i nomi di due funzionari, ma non si diceva che gran parte dello "staff" è anonimo? Qua addirittura si fa il nome del numero due, anche se ora è un "dissociato". Viviamo in un mondo dove non si ha chiaramente la percezione “di chi sia a parlarci”, ossia viviamo in una versione del mondo di cui non ci fidiamo. Perché? 

Perché abbiamo perso la fiducia?

Secondo me perché ciò rappresenta il frattale della perdita in noi stessi e, dunque, nella fiducia in noi stessi. Ci siamo smarriti dentro di noi o fuori di noi: non importa. Questo smarrimento è segnalato in ogni modo nel mondo. I Governi sono entità di cui non ci si può fidare. Il malcontento è globale. I Governo sono “fatti” da noi, anche se è una Casta a “dominare”. Siamo noi che abbiamo il potere. Essi scrivono il futuro tramite il nostro potere. Non si può fare altrimenti, ergo, siamo noi in un sottile gioco di specchi a suonarcela e a cantarcela. Non ci si può fidare della propria ombra, nemmeno di se stessi. 

Probabilmente è l’inconscio che ci “protegge” e che ci ”sabota” allo stesso tempo, perchè dal suo punto di vista le due "cose" sono una sola cosa. Antiche programmazioni sempre attive, ci logorano l’esistenza, ma nell’intento di difendere il nostro “territorio” profondo. 

La difesa e l’offesa si confondono e si inabissano in un controverso piano di scintillii inestricabili. Il risultato è… Lo smarrimento. Il pensiero è la perdita di fiducia. L’azione è rispecchiata in questo mondo tramite le varie forme di “schiavitù”, da quelle più evidenti a quelle più sottili e moderne. La nostra è una “rinuncia”.

Leggiamo nel particolare:

“WikiLeaks vuole essere "una versione irrintracciabile di Wikipedia che consenta la pubblicazione e l'analisi di massa di documentazione riservata". Lo scopo ultimo è quello della trasparenza da parte dei governi quale garanzia di giustizia, di etica, di una più forte democrazia.
Il sito è curato da giornalisti, attivisti, dissidenti del governo cinese, scienziati. Comunque i cittadini di ogni parte del mondo possono e sono invitati ad inviare materiale "che porti alla luce comportamenti non etici di governi e aziende".
Gran parte dello staff del sito, come gli stessi fondatori del progetto, rimangono anonimi.”

Come è possibile questo anonimato? In un mondo dove il denaro può ogni cosa? Lasciamo perdere!

Il risultato più evidente è la gran mole di materiale raccolto e il fatto che la “gente” partecipa al “gran ballo” della denuncia. Già! Ma di chi ci si può fidare? Siamo alle solite.
 
È davvero un gran progetto, un nobile intento!  

Eppure SacroProfanoSacro non è mai stato contattato da nessuno! In questo Blog si fa sul serio! In questo Blog si lavora sul concetto di "energia". 

È troppo piccolo ed invisibile questo Blog? No, non credo; a certi livelli l’energia scorre con la virtù delle proprietà olografiche e frattali dell’Universo!  

Come? Dovrei essere io a contattarli? Vero! Però in una “guerra” ogni soldato arruolabile è un tesoro senza eguali. Per cui questa organizzazione è perlomeno carente.

Ossia persegue un obiettivo molto limitato.  Non si avvale di tutte le potenziali risorse della "Griglia".

Uno specchietto per le allodole? Un qualcosa di molto evidente su cui fare focalizzare l’opinione della massa? Una sorta di aggiramento della Linea Maginot

E che cosa dovrebbero nascondere?
 
Semplice: l’attenzione di ognuno di noi verso se stesso. "Lontani da sè. Lontani dal Cuore".

Non attendiamo di vedere il Mondo cambiare, per accendere in noi il cambiamento.

8 commenti:

  1. L'unico frattale presente in queste tesi o speculazioni pseudo filosofiche è il ripetersi del nulla. Nulla di più. Nikola

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  2. Wow!

    1 commento :)

    Grazie di cuore Amico!

    Buona Vita

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  3. Internet consente maggiore informazione per tutti il problema è il discernimento...
    Quello che stanno facendo ai vertici è molto evidente e per nulla nascosto se si capisce la logica di fondo!
    Che poi è sempre la stessa...
    Portare luce in noi fa venire alla luce tutto.
    Namaste

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  4. Cara Amica,
    e se ci rivolgessimo all'Enel? :)

    Bah! I tempi stanno scorrendo via e se non siamo in un "centro", veniamo veramente sradicati.

    Non è possibile non accorgersene.

    Io spero che venga tutto alla luce. A costo di provocare un terremoto immane...

    Grazie di cuore!

    Una buona Vita

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  5. Valide considerazioni, ma non è che abbia capito i dubbi di chiusura. Certo, anche loro non saranno santi e che abbiano i loro giri d'interessi più o meno puliti sarà ben vero. Ma perché dovrebbero contattarti? Mica possono contatatre uno a uno gli ormai 6.5 miliardi di abitanti di questa terra per chiedergli "scusi, ha qualche segreto da raccontarci?" Se tu hai qualche verità scottante da rivelare non credo che esiteranno a dargli una occhiata. L'anonimato? Mandi file da un qualsiasi postazione internet che non sia casa tua... no?

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  6. Caro Marco,
    amo scrivere in maniera anche irriverente e provocatoria, perchè no?

    Semplicemente comprendo che i nostri "timbri" energetici sono molto evidenti e, in un'ottica olografica del piccolo che contiene il tutto, la nostra vibrazione deve essere nota. A maggior ragione per gli operatori di Luce, come pensavo essere questo WikiLeaks. Mi accorgo che invece è uno dei tanti ma non il collettore che aspetto e che mi attendevo dalla sua "fama". Lo so che non è facile seguirmi. Del resto lo vedo ogni giorno dalla mancata partecipazione attiva delle persone che si imbattono in SacroProfanoSacro: leggono e scappano.

    Per cui grazie per questo tuo prezioso contributo. La questione dell'anonimato non era riferita a me, ma al fatto che nella citazione da Wikipedia, si diceva che gli organi direttivi fossero anonimi, invece si fanno il nome e il cognome addirittura del numero 1 e del numero 2: ma che anonimato è?

    Infatti Assange è sotto scacco come lo è lo stesso sito!

    Grazie ancora.

    Buona Vita

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  7. Ma mio caro Davide, non credi che sia ancora un pochino troppo presto nel chiedere che questa piccola umanità si comporti come 'risvegliata'? Quello che dici avverrà, ne sono certo. Ma temo che stiamo chiedendo che il bambino nasca anzitempo. E, come sai, un bimbo che nasce prematuro rischia di venire alla luce menomato... Quello che noi oggi possiamo pensare di vedere è l'emergere di Verità tenuteci fino a poco tempo fa nascoste, il manifestarsi di movimenti di coscienza che vengono come bolle in superficie in un marasma ancora disordinato, qualche semi-risveglio più o meno goffo qui o là, ma non possiamo pensare di vedere questo mondo ascendere alle n-esime dimensioni da un giorno all'altro. Credo che le date dei 'salti quantici' alla 2012 dovremo mettercele da parte ancora per un po' e guardare a quello che sta veramente avvenendo, aldilà di quello che vorremmo avvenga (e che quasi mai è bene succeda). Vediamo Wikileaks come un primo tremore di verità che però si manifesta ancora dietro ad una crosta di superficie che rimane quella vecchia dove gli interessi personali e la nostra parte oscura prevale. Costoro sono probabilmente mossi più da un desiderio di fama e vantaggi personali nel fare ciò che fanno, più che da quello di fare conoscere la Verità. Ma a livello più occulto anche loro sono probabilmente le marionette di forze Nuove che sono abbastanza scaltre nell'usare i loro oscuri appetiti per fare emergere un po' di Luce. Non aspettiamoci però la Luce emergere subito in tutto il suo fulgore perché potrebbe anche distruggerci, appreziamone intanto un piccolo fiotto. Perché fino a poco tempo fa neppure quello c'era... no? Un Assange o un Diesi sono ancora umani, troppo umani. Per ora l'egoismo, ed i meschini appetiti o le debolezze personali prevalgono. La novità non sta nell'arrivo di una nuova era, sta nel fatto che la Madre che la sta partorendo incomincia ad avere i primi sintomi del travaglio. Non lamentiamoci del bambino che ancora non c'è, aiutiamo invece la Madre che in questo momento ha solo bisogno che ognuno di noi faccia la sua parte. Ovvero quella di autoperfezionarci, di cercare ed uccidere il drago che ancora è dentro di noi piuttosto che cercare l'angelo che dovrebbe manifestarsi al di fuori di noi.

    Abbraccio, Marco.

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  8. Caro Marco,
    concordo con quello che è il tuo pensiero.

    Sono felice ed onorato di ospitare questa tua grande energia :) Grazie di cuore...

    Il mio "sentire" segue un percorso a sè, come per ogni altra individualità incarnata. E' normale utilizzando le parole anche non comprendersi a fondo. Ma sentendo a livello energetico la musica è diversa.

    Quello che sento è che il tempo è maturo, 2012 o non 2012. Il tempo è maturo per coloro che sono "pronti". Non parlo di umanità. Intendo che il raccolto matura un poco alla volta. I discorsi aperti e globali sono un po' più complessi da fare. Credo però che ognuno di noi debba guardare soprattutto se stesso, soprattutto il proprio cammino. Non è Ego questo, ma senso di Responsabilità nei confronti della totalità insita nell'individualità. Ascendere nella maniera migliore senza lasciare "dietro" tracce pericolose di sè: a questo siamo chiamati.

    Lo scenario 3D lasciamolo perdere, perchè è solo uno "scenario" atto ad ospitarci.

    Ti ringrazio ancora.

    Un abbraccio.

    Tanta serenità e una buona Vita

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"Fai..." un po' Te.