mercoledì 8 settembre 2010

Come Remore: opportunismo e illusione.




Il linguaggio sincronico dell’Universo ci parla in continuazione, ci ispira, sussurra “cose”, ci spinge, ci illumina ad “andare avanti”. Questo linguaggio è stato dimenticato con il trascorrere del tempo, i nostri “banchi” di memoria sono stati smagnetizzati dall’Antisistema; in che modo? 

Con il nostro consenso implicito, inconscio. 

Altrimenti non sarebbe mai stato possibile. Sino a che le generazioni che “ricordavano” hanno avuto respiro sulla Terra, questa opera immane ha lavorato silenziosamente ai perni dell’equilibrio, delle consuetudini, delle tradizioni, della saggezza condivisa dalle comunità. 

Che cosa può avere fornito il “vassoio d’argento”, la situazione ottimale, al fine di innalzare il livello dell’incantesimo?

Beh, guerre, pestilenze, il Diluvio… Diciamo che ad ogni evento drammatico che ha investito il genere umano, l’Antisistema ha potuto “salire” di uno scalino verso il proprio obiettivo cardine: il controllo

Ma che panni doveva vestire l’Antisistema per approfittare delle situazioni tragiche che si abbattevano sui popoli e non venire, esso stesso, travolto dagli eventi?

Bella domanda, vero? Semplice! Doveva avere una posizione di “agio” e vantaggio su ogni altra persona o gruppo, ossia doveva essere al corrente dell’imminenza degli eventi traumatici, ossia doveva essere il fautore degli eventi stessi!

Le guerre sono sempre state programmate e non si sono mai abbattute per caso. Le pestilenze erano programmabili anch’esse, infatti basta vedere ancora oggi, nelle zone più disperate del globo, come le condizioni di scarsa igiene portino ancora allo sviluppo di malattie, da tempo, scomparse ad esempio in Occidente. Dunque le condizioni vitali che circondavano l’uomo determinavano anche il respiro delle pestilenze e ciò era facilmente programmabile o perlomeno osservabile. 

La preparazione degli "uomini" dell’Antisistema era ed è sempre stata ai limiti della perfezione, sia per dotazione di mezzi, sia per atteggiamento dovuto al fatto di non avere subito nessun “lavaggio del cervello”, ossia per conoscenza. Se ci aggiungiamo che la “regia” è sempre stata saldamente nelle mani delle organizzazioni dell’Antisistema, il circolo è completo. I popoli sono stati usati uno contro l’altro nella storia. Il “lavoro” sporco, duro, spietato è sempre stato portato avanti dalle masse stesse, come il domatore di leoni li costringe a saltare nel cerchio infuocato.

L’azione di controllo è perpetuata, insita, fusa e cucita insieme nel corpo del controllato, che a sua volta controllerà il suo vicino e che sarà controllato, alla stessa maniera, dal suo vicino anche occasionale: “Se non sei uno di noi, sei uno di loro” (Morpheus)

Questa citazione da Matrix, ha la necessità di sostituire il termine “sistema” con “antisistema”, per il resto rende bene l’idea:

Matrix è un sistema, Neo. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d'affari, insegnanti, avvocati, falegnami… le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo". (Morpheus)

La maggior parte di loro non è pronta… perché?

Perché ha accettato, come il pesce di nome Remora, di affiancare sempre il corpo dello "Squalo" senza mai mettersi davanti alle sue fauci, cibandosi dei suoi avanzi. In realtà lo stare di fianco ha determinato che la Remora stessa abbia partecipato a sbranare se stessa, perché è se stessa che lo Squalo sta divorando! La Remora crede di essere a fianco delle fauci del più forte, ma è solo una  illusione provocata dallo Squalo stesso. Lo Squalo "decide", la Remora "partecipa".

A cosa ha portato questo modello di Vita ammassato nelle città? Ad un lento impoverimento delle nostre energie vitali, ad una marcia rallentata verso la vecchiaia, verso la fine di una esistenza grigia e determinata da tappe “fondamentali” come ad esempio la “militanza” nelle scuole, nel mondo del lavoro, il matrimonio, la famiglia, la pensione, la "fine".

Il tutto sotto l’egida, la “protezione” delle Istituzioni dello Stato. È stato come lasciarsi andare, arrendersi, scivolare nell’oblio, vendersi in cambio di “sicurezza” e perdere se stessi giorno dopo giorno.

Giappone:suicidi e depressione -0,4% Pil.
(Ansa) - Tokyo, 7 Set - Senza la piaga di suicidi e depressione in Giappone il Pil nel 2010 crescerebbe dello 0,4%, pari a circa 1.700 mld di yen (16 mld di euro). Una cifra pari a quella che il governo potrebbe mettere in campo nell'imminente pacchetto di misure per rilanciare l'economia. Il rapporto è stato presentato dal ministro della Salute Nagatsuma in una riunione con all'ordine del giorno le misure da adottare per arginare fenomeni che, oltre ad avere gravi risvolti sociali, pesano molto sui conti pubblici.
Fonte: Yahoo
 
Anche in Oriente, come possiamo appurare, non stanno meglio. La cosa che infastidisce ulteriormente è il “come” vengano istituzionalmente e popolarmente digerite le situazioni personali che conducono al suicidio: con grande freddezza e logica analitica. I suicidi e la depressione sono una “piaga”! Ma da qualcosa saranno pure determinati, no? Forse dalle condizioni di Vita a cui le persone sono sottoposte, no? Forse dalla fine della capacità di adattamento, dall’esaurimento della “pazienza” cellulare del nostro corpo, no? E di questo non è anche responsabile il ruolo delle Istituzioni alle quali si dà tanta fiducia? 

Invece il messaggio che filtra negli inconsci è addirittura di rabbia, perché di fronte a queste morti, chi “rimane” inveisce invece che comprenderne il significato

Questi “coraggiosi che se ne vanno” lanciano un vero e proprio segnale di “stress” alla comunità: così non si può più andare avanti!

 
Altro che perdita di valore del PIL, indice di “ricchezza” che già Robert Kennedy nel marzo 1968, tre mesi prima di essere ucciso, aveva messo seriamente in dubbio:

Durante i discorsi RFK poneva spesso l'accento sul fatto che dovessero essere la compassione e l'amore a farci comprendere il mondo. Egli criticò duramente il PIL come indicatore di benessere in un'epoca in cui il concetto non era ancora così noto e dominante:
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow Jones né i successi del Paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende l'inquinamento dell'aria, la pubblicità delle sigarette, le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine del fine settimana… Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia e la solidità dei valori familiari. Non tiene conto della giustizia dei nostri tribunali, né dell'equità dei rapporti fra noi. Non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio né la nostra saggezza né la nostra conoscenza né la nostra compassione. Misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta”. (Robert Kennedy - Dal discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University)
Fonte: Wikipedia
 
E lo uccisero anche per questo! Per la pericolosità di certe affermazioni che entrano e lavorano in profondità nell’inconscio delle persone; proprio la stessa modalità operativa che utilizza l’Antisistema per azzerare il nostro collegamento Ego-Anima.

“Bob Kennedy si sposò presto ed ebbe, dalla moglie Ethel, ben undici figli, l'ultima dei quali nascerà dopo la sua morte”. Spero proprio che il suo Spirito possa avere continuità nella sua discendenza.

Ecco a cosa l’insensibilità del PIL, e di molto altro, ci ha portati a diventare:

Giardino unico al mondo minacciato dalle ruspe.
Il giardino di Vavilov, 500 ettari di terra con alberi da frutto e fiori, che si trova a 30 chilometri da San Pietroburgo, rischia di finire all'asta e di cedere il posto a eleganti case. Un paradiso della biodiversità situato nei dintorni di Pavlovsk, borgo imperiale dotato di un magnifico palazzo dove amava soggiornare lo zar Paul I, vissuto a fine 700, figlio di Caterina la Grande.
In questo ambiente incontaminato si trovano 12 mila specie di piante e ciò lo rende un luogo unico al mondo.
Si tratta di una banca genetica a cielo aperto appartenente all'Istituto russo di orticoltura, fondato nel 1926 dal genetista Nikolai Vavilov. Fatto sta che l'Agenzia federale della casa, che ha ricevuto dallo Stato 91 ettari di questo terreno a titolo gratuito, non vede l'ora di approfittarne per fare cassa, mettendo il patrimonio all'asta. Un'operazione che dovrebbe fruttare un miliardo di rubli (circa 25 milioni di euro). Gli acquirenti sarebbero promotori immobiliari e l'obiettivo è costruire case per i ricchi residenti di San Pietroburgo.
La prima vendita era in calendario per il 23 settembre. Ma i dipendenti del giardino botanico, affezionati al loro lavoro di cura di piante e fiori, non ci stanno. Così, a fine agosto, si sono riuniti e hanno deciso di dare battaglia per bloccare il progetto. Sono state inviate petizioni al presidente russo Medvedev e giornali e televisioni si sono interessati al caso…
Fonte: Yahoo
 
Ricordiamo sempre che “tutto scorre”; infatti anche gli Imperi si sono dissolti e trasformati, passati di “stato”, ma sempre sotto l’egida dell’Antisistema. Non è impossibile pensare ad un mondo, ad esempio, con gli Stati Uniti sfaldati, disgregati proprio come è successo all’ex Unione Sovietica:

“Io sogno cose che non ci sono mai state, e mi chiedo perché no". (R. F. Kennedy, citando George Bernard Shaw)

Ma se ciò succederà sarà solo a causa di due dominanti diverse:
  1. perché farà ancora "comodo" all’Antisistema
  2. perché l’Antisistema inizierà a scivolare e perdere "presa"
La stessa situazione vista in maniera duale, che descrive il braccio di ferro in corso tra energie antitetiche: lo “smog” ed il “vento”.

Ecco un esempio di ciò: 

Il Belgio sta dividendosi in due.
Una scissione del Belgio diventa, con il passare dei giorni, qualcosa più di una semplice ipotesi. Potrebbe presto trasformarsi in realtà.
A tre mesi dalle elezioni politiche il paese non è ancora riuscito a darsi un governo. L'ultimo tentativo, messo in atto dal socialista Elio Di Rupo, è andato a vuoto…
Fonte : Yahoo
 
Gli Illuminati, branca dell’Antisistema, vogliono un governo unico, una moneta unica, una religione unica e, tutto ciò, costituisce il loro sogno. Tale obiettivo, è facile da comprendere, va nella stessa direzione del “ritorno a casa”, ossia percorre la via che riconduce all’Uno, all’Unità da cui tutti discendiamo. Per cui il Piano Divino descrive sempre il massimo cerchio che circoscrive il tutto; Antisistema compreso. Da quella “altezza” è possibile circoscriverlo come se fosse una perturbazione fissa in una infinitesima zona del Creato chiamata pianeta Terra, proprio come le più grandi perturbazioni stabili sulla superficie di alcuni pianeti del Sistema Solare

Se impariamo ad inquadrare la situazione in questo modo, con il tempo, riusciremo a comprendere dimensionalmente ciò che sta accadendo sulla Terra: osservando da una prospettiva superiore, i fenomeni si rimpiccioliscono e possono essere capiti, intuiti, sminuiti.

È una questione di “respirazione”, di apertura delle nostre “ali” rattrappite.

“La più grande rivoluzione della nostra generazione è la scoperta che gli esseri umani, mediante il cambiamento del loro atteggiamento mentale, possono cambiare gli aspetti delle loro Vite”.
William James

 

10 commenti:

  1. L'evoluzione della coscenza umana sta accellerando la sua corsa.
    Sempre più persone stanno cominciando ad aprire gli occhi, forse proprio a causa delle difficoltà che si incontrano nella vita quotidiana, difficoltà sempre più grandi e stressanti, difficoltà che sono create proprio dall'antisistema che ci vuole tenere prigionieri.
    Ecco, col tempo, le azioni dell'antisistema, che inizialmente sembrano imprigionare l'uomo, non fanno altro che favorire il grado di coscenza dell'essere umano, come se questo fosse una reazione di rifiuto ed una ricerca verso l'alto: l'unica via di uscita che rimane.
    Qui io ci vedo un piano Divino che, in quanto tale, deve essere perfetto.

    Chissà se l'Antisistema ne è consapevole: se ne fosse consapevole correrebbe subito ai ripari; se ne fosse consapevole le conseguenze di un suo intervento sarebbero terribili, per tutti noi: Guerre Nucleari? Dittature? Carestie?... forse si stanno già muovendo in tale direzione?

    E qual'è la nostra via di salvezza? Sicuramente il lavoro su noi stessi: ognuno può salvare se stesso: quando sarà salvo potrà aiutare anche gli altri.

    Grazie per gli punti di riflessione che quotidianamente ci regali.

    Namstè,
    eremita

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  2. ma parlando di antisistema non lo rendi più forte, secondo la regola dell'attrazione succede così, più si pensa ad una cosa più quella è forte...con te. Magari sbaglio.. ma dovresti fare l esatto contrario pensare al positivo... va già tutto bene, e non siamo qui a salvare il mondo... si salva da solo... ma ad ognuno la sua verità.. se volete !

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  3. Caro Eremita,
    dici bene!

    Alla domanda sull’Antisistema ti rispondo chiaramente si! È chiaro che questa “energia” di controllo è al corrente di tutto, perché è fuori e dentro di noi, anche a livello cellulare e a livello di inconscio. Ogni pensiero è “minato” da esso. Ti sei mai chiesto cosa significa quella scena in Matrix, dove tolgono a Neo la “cimice” prima di portarlo da Morpheus? È proprio questo il significato. È una allegoria, una metafora che però non è molto lontana dalla realtà, infatti tutti noi abbiamo, ad esempio, il blocco rettiliano a livello dell’Hara e l’Atlante lussato.

    È come dire: Conosci te stesso. Solo dopo puoi entrare in un certo “ambiente”…

    Stiamo conducendo una gara di “tiro alla fune” con l’Antisistema ed egli sta perdendo “terreno” ormai. E ne è certamente consapevole! A cosa servirebbe scatenare una guerra nucleare? A ricominciare tutto ancora una volta? Può darsi! Ma non succederà a questo ciclo di Anime che nel 1987 lo hanno impedito, ai tempi della guerra fredda fra USA e URSS, attraverso il movimento della Convergenza Armonica. A maggior ragione non succederà oggi, nell’anno del movimento della Convergenza Consapevole!

    (continua)

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  4. (segue)

    Ricordo poi che stiamo parlando di livelli dimensionali, per cui esisterà ancora una Terra di terza dimensione anche dopo l’Ascensione planetaria. In quella dimensione il ciclo potrà ancora riprendere semmai, ma non per tutti coloro che avranno fatto esperienza del proprio risveglio… che saranno in un’altra Terra di quinta dimensione…

    L’Antisistema nasce e prolifica in terza dimensione, dove è addirittura necessario! Logico che aspira anche ad espandersi, ma noi non lo permetteremo mai.

    Non dobbiamo più permettere di scrivere il futuro comune, tramite l’utilizzo del nostro potere di co creazione; come se fossimo dei lapis magici utilizzati da “altri”…

    Il “sogno” planetario attuale deve essere mutato nel sogno di una umanità in pace con se stessa…

    Comunque, bella riflessione la tua :)

    Grazie infinite…

    Un abbraccione e buona Vita

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  5. Caro Anonimo,
    quanto è profonda la tana del Bianconiglio?

    Se fosse semplice lasciare tutto come sta, pensando che va bene così, lo faremmo ben volentieri. Questa è la storia di tutti i giorni purtroppo…

    In realtà se c’è un “problema” è perché è opportuno risolverlo, facendo qualcosa… in questo caso risvegliandosi. L’Antisistema è lì proprio per questo… siamo su una nave scuola! L’ostacolo ci rafforzerà… dopo che con la nostra inconsapevolezza ed irresponsabilità lo abbiamo gonfiato a dismisura…

    Tutto è opportuno…

    Le “cose” non si risolvono da sole. Occorre rimanere lontani dalle frequenze della paura, questo si, ma occorre affrontare i propri “demoni” o la propria “scimmia”. Personalmente ne parlo perché lo percepisco sempre più chiaramente in ogni ambito esistenziale. Lo faccio per evidenziarlo all’opinione pubblica, ma soprattutto per lasciare un diario aperto per me stesso e per coloro che si sentono in risonanza. L’Antisistema viene messo allo scoperto, alla luce del Sole, dove non è abituato a stazionare! Da questa azione risulta indebolito perché se ne delimita il campo energetico.

    È sufficiente esprimere l’intenzione di non farlo più passare dal nostro potere di co creazione al fine di scrivere il futuro comune; teniamolo fuori da noi! In che modo? Lo sto progressivamente capendo e scrivendo giorno dopo giorno. Intanto è opportuno esprimere questa intenzione…

    (continua)

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  6. (segue)

    Questa energia è davvero ubiqua e “tutta attorno a noi”… ma una volta che lo sai succede qualcosa dentro di te… qualcosa di imponente e propiziatorio! Scopri di essere molto di più di quello che ti hanno fatto credere!

    Perché lo chiamo “Antisistema”? Perché esprime una negazione della Vita. Non è questo quello che volevamo! Per cui iniziamo a vedere le cose girandole per il giusto verso. Il Sistema è il mondo che vorremmo. L’Antisistema è l’esatto contrario. Come a dire Paradiso e Inferno… e noi siamo all’Inferno!

    Ti ringrazio infinitamente per la tua profonda riflessione…

    Un abbraccio…

    Serenità e una buona Vita

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  7. mi fai ricordare un gioco che facevo con i bambini. Io lanciavo la palla in mezzo a loro, ed essi dovevano scansarla se non volevano essere colpiti e uscire dal gioco . All'inizio si scansavano , poi gli andavano incontro , anzi tentavano di acchiapparla. Così sono gli uomini , non sarebbe gioco per loro se non andassero controcorrente. questa esigenza probabilmente nasce dal fatto che sfugge loro invece la bellezza di una vita pulita , di una strada disseminata di bei sogni , perchè questo gioco a lungo andare ha fatto dimenticare di fantasticare sui sogni più belli .l'inquietudi
    ne ha dominato sulle teste umane quando avrebbero dovuto solo mantenere alta l'aspirazione divina.

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  8. Cara Loredana,
    ma quanto sei ispirata? :)

    Non ho proprio nulla da aggiungere alla tua splendida riflessione...

    Tanto di cappello... e complimenti per il tuo animo rilucente! Non cambiare ti prego :)

    Grazie infinite...

    Buona Vita

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  9. Una indicazione Angelo Ciccarella...

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  10. Caro Gabriel,
    grazie per la preziosa segnalazione!

    Approfondirò meglio e cercherò legami istintivi :)

    Un abbraccio...

    Buona Vita

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