lunedì 2 agosto 2010

Impastare saliva e terra...




Dopo avere scritto, tempo fa, un articolo sull’antica pratica dell’urinoterapia, raggiungibile a questo link  che Wikipedia contribuisce ciecamente a smantellare  qua, facendo capire in che ottica prendere materiale da essa, mi ritrovo di nuovo a dover parlare di una “sostanza” prodotta dal corpo umano: la saliva.

Cito direttamente da “Così curavano” di Daniel Meurois-Givaudan:

La saliva veniva usata regolarmente tanto dagli egizi quanto dagli esseni nei processi terapeutici, all’inizio di ogni seduta. Il terapeuta ne mescolava una piccola quantità con un po’ di terra che il malato prelevava nel luogo stesso in cui viveva.
Il miscuglio andava sistemato con dolcezza, come un’unzione, nella parte più alta della fronte, alla radice centrale dei capelli, oltre che sul punto del corpo che era sofferente, qualora lo si potesse localizzare con chiarezza. Se ne servivano localmente per creare un impatto, un’apertura.
La ragione era semplice: la saliva presenta una straordinaria concentrazione di prana. Buona parte dell’energia vitale di una persona è dunque focalizzata nella sua saliva, ed è una delle ragioni per cui gli innamorati provano il bisogno di baciarsi. Mescolare le energie fondamentali, anche soltanto a quel livello, rinforza il loro intero essere, stabilendo un ponte tra il sottile e il denso.
Mescolata a un po’ di terra, la saliva ne amplifica l’energia, la tonifica dal punto di vista vibratorio, aumentando così l’armonia che dovrebbe regnare fra la terra e il malato.
Il miscuglio di terra e saliva poteva provocare effetti davvero sorprendenti: di solito veniva spalmato sulla zona interessata seguendo dei lunghi e lenti movimenti di lemniscata (simbolo dell’infinito), un gesto moltiplicatore, un motore, un acceleratore diretto del ritmo circolatorio del prana; lo condensa.
Nell’insegnamento iniziatico di base dispensato dai sacerdoti, la lemniscata veniva descritta come una rappresentazione del motore cosmico del Grande Universo, costituito da due movimenti, uno di radunamento e l’altro di dispersione o dissolvimento. Un’inspirazione seguita da un’espirazione.
A modo suo, la lemniscata traduce il famoso principio alchemico “solve et coagula”, ossia sciogli e raduna.
L’impiego della saliva è diventato ovviamente una questione delicata, ai tempi nostri, soprattutto nella società occidentale: per ragioni igieniche la saliva viene immediatamente vista con sospetto, e di conseguenza, durante una cura, non la si può usare con la facilità di un tempo. Bisogna pensare che vada sistematicamente eliminata? Sarebbe davvero un peccato, perché le sue virtù sono incontestabili.
La soluzione starebbe forse nel chiedere l’accordo del malato, avendo il tempo di spiegargli il perché di questo metodo. Va da sé che un terapeuta, per poco che sappia di psicologia, saprà anche a chi potrà proporlo o no in seno alla terapia.
La regola d’oro è sempre quella di non suscitare né malessere né disagio, a meno che essi non facciano parte di un approccio globale basato sulla fiducia e sul libero consenso”.

Ecco, dunque, ancora una volta una “verità” che è stata completamente ribaltata da parte dell’Antisistema. Emerge sempre più chiaramente un contesto globale atto ad annichilire il potere individuale, insito nell’umano, di autoguarigione. Il mondo delle multinazionali del farmaco ha soppiantato il mondo a tuttotondo che ruotava attorno ad ogni individualità incarnata. Oggi, oramai, gli indottrinamenti sono penetrati talmente a tale profondità, che “vanno da soli”; la collettività s’è n’è fatta una ragione, pensa di avere capito, applica tali principi di allontanamento da se stessa.

Diciamo pure che la virtù sta sempre nel mezzo, per cui è logico pensare alla saliva ad un “mezzo” naturale prodotto dal costrutto fisico umano per provvedere in singola autonomia alla propria cura.

È molto importante l’affermazione di Givaudan relativa alla grande concentrazione di prana contenuta nella saliva, alla necessità di baciarsi degli innamorati, allo scambio energetico che si mette in atto durante l’atto del bacio: in quel momento si by passa completamente l’ostilità verso la saliva propria ed altrui, come se una o più barriere cadessero sotto all’azione dell’impulso feromonico e sessuale. In quei momenti si muta d’intensità, tutto è diversamente percepito.

Fantastico, poi, il riferimento alla lemniscata, ossia a quel procedimento “grafico” e funzionale, che descrive l’atto della creazione e del respiro universale, rappresentato in maniera frattale in ogni ambito dell’osservato: un motore! Ne avevo “parlato” in un vecchio articolo che è possibile leggere a questo link 

Le onde del mare descrivono proprio, a ben vedere, il simbolo dell’infinito.

In quel simbolo è racchiusa la chiave per capire e ottenere la libera energia del Cosmo; ne sono certo.

Un’ultima riflessione: nell’articolo relativo all'acqua ossigenata nelle orecchie per combattere l'influenza, è chiaramente emersa la verità insabbiata che i virus entrano nel corpo umano attraverso l’apparato uditivo, ma l’Antisistema ci racconta che, invece, occorre tenere sotto controllo le vie aeree come naso e bocca e tenere una perfetta igiene delle mani. Nessuna menzione alle orecchie; ricordo che negli anni 30/40 in Germania avevano chiaramente scoperto e dimostrato la correlazione tra influenza e virus/batteri che penetravano dalle orecchie. Scoperta che aveva portato poi all’utilizzo della “banale” e poco costosa acqua ossigenata per prevenire i sintomi dell’influenza. Oggi, di questa preziosa, acuta  e semplice scoperta non c’è più traccia, se non su alcuni blog e siti “coraggiosi”.  Penso che allontanare l’attenzione da questa verità, agganciata al passaggio dei virus dai condotti uditivi, completamente senza protezione, focalizzandola invece sui condotti relativi a bocca e naso, sia una gigantesca opera di allontanamento anche dal principio vitale e protettivo della saliva.

Infatti a causa di regole elementari di igiene, si dice, in questo modo la saliva viene colpevolizzata di essere una pericolosa fonte di impurità e rea di poter “ungere” le persone. Ricordiamo per esempio, parlando di AIDS, come sia ancora ritenuto pericoloso, dalla gente, il solo avvicinarsi e toccare un malato che soffre di quella malattia, inventata nei laboratori militari, o i casi, di qualche anno fa, relativi all’influenza aviaria, quando un paio di volatili morti trovati in un allevamento significavano una sistematica caccia all’unto da parte della collettività: non siamo molto distanti dalle bestialità medioevali.

Per concludere con questa attività di insabbiamento l’Antisistema, in un sol colpo, ha ottenuto almeno questi vantaggi:
  • disinteresse verso i condotti uditivi dai quali passano indisturbati i virus
  • demonizzazione della saliva come possibile causa di contagio ed altro
  • allontanamento dalle capacità insite nell’uomo di auto guarirsi e dal proprio “potere”
  • allontanamento dal concetto di prana
  • creazione di grandi interessi economici focalizzati verso l’industria del farmaco
  • ospedalizzazione della collettività e sua intossicazione ad opera di farmaci a base chimica
  • creazione di masse influenzali e business, che si rimbalzano da un continente all’altro senza fine di continuità
  • allontanamento da quei principi semplici e poco costosi a disposizione, come per esempio l’acqua ossigenata
  • autorizzazione conclamata di somministrazione di pseudo vaccini tossici anche nei bambini

Eccetera, eccetera, eccetera… 

  

6 commenti:

  1. Ciao, leggo ormai da tempo ogni tuo articolo, su questo voglio solo dare una conferma relativamente ad una mia esperienza personale.
    Cercando il mio fine mi ritrovo molto diciamo così affascinato, ormai da anni diciamo da quando è morto mio papà, dalle tecniche di autoguarigione; sono partito leggendo molto su Hammer e le sue meravigliose scoperte fino ad arrivare ad oggi ad utilizzare strumenti vari quelli che sento miei ( un misto tra i vari metodi appresi leggendo libri e scambiando opinioni su vari blog)credo che questo sia il mio vero fine, sento che l'anima fa una grande festa ogni qual volta mi trasporto verso il sollievo o meglio la guarigione, di qualcuno caro o estraneao. La saliva con il simbolo dell'infinito ( ma si possono utilizzare altri simboli, mi piacciono IL CERCHIO, IL TRINAGOLO, IL QUADRATO e LA CROCE)l'ho utilizzata quando il mio bambino più piccolo a marzo scorso 8aveva solo 5 mesi) ha subito un'ustione di 2°grado profonda ai piedini. La faccio breve, ricoverato in ospedale reparto ustionati avrebbe dovuto rimanere lì per 2 settimane con la possibilità di un intervento per la ricostruzione dei tessuti. Ebbene non ho smesso un solo secondo, sia quando mi permettevano di stare lì con lui sia andando in alfa da distanza di fare il segno dell'infinito impastandomi le mani con la terra, ho coinvolto moglie e amici....Filippo dopo 3 gg è stato dimesso e ora non si vede altro che un piccolo arrossamento.
    E' importante crederci, lasciarsi andare e non pretendere nulla in cambio, abbassare l'importanza personale ed affidarsi alle proprie intuizioni. La guarigione è già in atto.

    Ciao Enrico
    Sei forte!

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  2. Bel post, non conoscevo queste potenzialità della saliva mista alla terra.. Metto subito un link sul mio blog

    Buona vita!

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  3. Caro Enrico,
    ti ringrazio vivamente per la tua presenza e per quanto hai sentito di condividere e portare alla pubblica conoscenza.

    E' una vicenda entusiasmante quella che hai descritto; una modalità propria di credere e di sentire tutto il potere contenuto in noi stessi...

    Ciò che ti spinge a seguire questa via è un qualcosa di estremamente nobile, di solenne come il cielo pieno di stelle...

    Ognuno di noi dovrebbe cercare dentro di sè quello che tu hai compreso di te... una missione ce l'abbiamo tutti, individuale e collettiva... e nulla è per caso!

    La tua testimonianza carica questo spazio e, per osmosi, l'intera rete di una sempre rinnovata luce di speranza che non può spegnersi praticamente di fronte a nulla... perchè noi siamo parte del Creatore.

    Sono oltremodo felice per il piccolo e per il significato che diffonde questa ben riuscita modalità di auto guarigione...

    Dovremmo tutti quanti tenere sempre ben chiaro e stampato a caratteri cubitali in noi, ciò che hai innescato con la sola forza spirituale del buon padre di famiglia. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla guarigione lampo.

    E' infatti nella condivisione e nell'unione che troveremo la vera forza per alimentare un soffio evolutivo forte e continuo...

    Insieme siamo Uno :)

    Ti ringrazio poi per le belle considerazioni espresse e per essere così!

    Sono felice di trovare persone tanto profonde ed umane, con le vele della consapevolezza spiegate alle correnti della trasmutazione esistenziale...

    Un caro abbraccio...

    Tanta serenità ed una buona Vita

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  4. Caro Amos,
    teniamo in considerazione tutto ciò che può riportarci a sviluppare il nostro potere di auto guarigione; ricordarsi di sè è fondamentale per continuare sulla via intrapresa con passi via via sempre più spediti e sicuri...

    Grazie per condividere :)

    Un caro abbraccione!

    Serenità e buona Vita

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  5. che meraviglia questo luogo con tutte le persone che onorano questo spazio di luce. Che la Vita benedica e sostenga sempre in voi e me quella coscienza necessaria che ci sollevi dal rumore e dal fango . Vi abbraccio uno ad uno , e te Davide che sei un miracolo si .
    Ti avevo detto che stavo per tornare e de eccomi qui felicemente fra voi con cui mi sento parte integrante .

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  6. Cara Loredana,
    ben ritrovata :)

    Questo "spazio" è da gestire con la migliore cura possibile: quella della luce, della condivisione, della libera manifestazione delle proprie essenze.

    Deve essere sempre chiara la Natura "educativa" della Vita sulla Madre Terra... sulla quale siamo ospiti...

    Grazie e benedizioni anche a te...

    Un abbraccione...

    Buona Vita

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"Fai..." un po' Te.