lunedì 2 maggio 2011

Super Eroi in evoluzione.




Sono un vostro fratello che ha viaggiato un poco più a lungo sul Sentiero e ha perciò contratto maggiori responsabilità. Sono uno che ha lottato e si è aperta la via fino a trovare una luce maggiore di quella che possono avere gli aspiranti che leggono queste pagine, e devo perciò agire quale trasmettitore della Luce, a qualunque costo…
 
Se un insegnamento suscita una risposta della mente illuminata e fa brillare un lampo d’intuizione, può essere accettato, ma non altrimenti.
Estratto da una dichiarazione del Tibetano (pubblicata nell’agosto del 1934).

Esistono ‘questi’ libri di Alice Bailey, normalmente scaricabili da Internet e tutti datati entro la prima metà del XX secolo, che lasciano sinceramente senza… fiato. Chi era questa donna? Leggiamo qualche breve cenno:

Le sue opere, scritte fra il 1919 e il 1949, coprono una vasta gamma di sistemi e di argomenti filosofici ed esoterici quali ad esempio il rapporto tra spiritualità e sistema solare, la meditazione, i fondamenti psicologici e terapeutici della spiritualità, il destino delle nazioni, e le prescrizioni morali e politiche per una società del futuro. La Bailey affermò che la maggior parte delle sue opere le erano state dettate telepaticamente da un ‘Maestro di Sapienza’, chiamato anche ‘il Tibetano’ e in seguito identificato con Djwhal Khul ritenuto un maestro anche della Blavatskij.
Da Wikipedia


Possiamo osservare delle dinamiche molto precise già in queste poche righe:

  • Alice ‘pensava’ in maniera globale
  • Alice canalizzava una 'entità'.
Leggendo i suoi scritti, come leggendo del resto gli scritti di molti altri autori ‘illuminati’ anche di fine 1800, l’entità dei costrutti e del ‘tono’ utilizzati sono caratterizzati da una ‘modernità’ sconcertante, se ha senso usare un simile termine; modernità davvero 'bizzarra' e perlomeno capace di toccare in qualche modo i nostri centri della ‘curiosità’

Si percepisce un gran potenziale velato, che bussa alla nostra ‘porta’. La curiosità che desta i suoi pensieri trascritti è davvero notevole e non sembra nemmeno possibile, o ‘vero’, che qualcuno che non faccia parte di questa epoca di ‘le so tutte io’ abbia potuto scrivere in una maniera tanto ‘intrigante e competente’ di ‘cose’ simili. C’è qualcosa in noi che tende a metterci sul 'gradino più alto' e a ritenere tutto ciò che ha fatto l’umanità nel corso del tempo come un qualcosa di ‘rozzo e primitivo’. 

Eppure esistono ‘isole’ particolari ritagliate dal focus della storia deviata dell’Antisistema, che mettono in evidenza taluni personaggi ed accaduti, innalzati al massimo grado della divulgazione e della presa di considerazione. Questo fenomeno corrisponde a delle ‘mode o tendenze’? In un certo senso, sì. Ma come nascono questi veri e propri trend? Da quali ‘moti’ sono sollecitati? Ad opera di chi e perché? Sono le solite domande che ognuno di noi dovrebbe sempre porsi…

L’intera lista di personalità che l’umanità celebra, alle diverse latitudini, non è sempre la stessa, così come è diverso, ad esempio, l’insegnamento della storia nelle scuole nazionali. Questa ‘biodiversità’ è una garanzia che, in tempi ancora immaturi, non si corra il rischio di ‘adorare’ in luogo di ‘conoscere’. Se l’intero globo fosse unificato sotto l’egida del potere di un solo ‘credo’, non ci sarebbe mai l’alternativa a quel modello impartito, che dunque diverrebbe nel tempo l’unico disponibile. Il Mondo va verso un simile scenario in cui un certo tipo di ‘potere’ si propaga a macchia d’olio sopra ad ogni altra sua ‘variante’. L’uscita del petrolio dalla piattaforma BP significa proprio, frattalmente, questo tipo di scenario che sta andando a ricoprire quella ricca fioritura di culture e tradizioni che contraddistinguono questa meraviglia che corrisponde al Pianeta Terra caratterizzato anche dalla specie umana.

La figura di Tesla, che nell’area della ex Jugoslavia viene insegnata nelle scuole e ricordata con monumenti e attribuzioni a nomi di vie centrali delle città e dei paesi, ad esempio, in Occidente non trova il minimo 'spazio pubblico', se non attraverso le nuove forme di comunicazioni aperte sul modello di Internet. Cosa ne sarà del suo ‘insegnamento’ se l’Antisistema si propagherà e polarizzerà il ‘sapere’ umano? 


Semplice: verrà cancellato o distorto

Molto più probabile la cancellazione. Perché? Perché Tesla immaginava un mondo senza confini ma aperto alla condivisione, alla pace, alla fratellanza ed al superamento del separatismo egoico dovuto alla prevaricazione economica del denaro e del profitto. Un’immagine decisamente avversa al modello che si fa largo con estrema decisione e che come una marea nera avvolge il Globo.

Nel magnetismo planetario si sono fissate delle forme pensiero difficili da sradicare.

Chiediamoci, ad esempio, quale sia la fonte delle notizie che vengono date in pasto alla comunità internazionale. Dai quotidiani stampati a quelli online, dalle agenzie di stampa ai telegiornali, etc. ogni singolo ‘motore diffusionale’ trascrive le stesse notizie, solo leggermente modificandole. Si direbbe una sorta di passaparola e di impoverimento della creatività. È davvero incredibile vedere che anche i Siti o i Blog ‘ripetitori’ o i giornali della piccola provincia, amplifichino pappagallescamente le stesse notizie ridondate da Media nazionali o internazionali


Cosa porta il comprendere questo meccanismo?

Che non esiste una capacità autonoma di ‘vedere ed osservare’ gli eventi, le ‘cose’. Che quasi nessuno riesce più a decidere in autonomia il ‘cosa scrivere’. Perché? Perché le fonti sono state sottoposte ad un filtro raddrizzatore e polarizzatore. Non esiste più una fonte indipendente. Le notizie sono controllate, in questo modo, all’origine. La fuga di notizie è stata sempre più circoscritta anche se spopola per attenzione e curiosità innata. Quindi? Quindi persino le fughe di notizie vengono ‘addomesticate’ ed utilizzate ad arte, in quanto si conosce benissimo la loro viralità estrema.  

Attraverso un’opera di convinta confusione si è fatto in modo che non si possa più distinguere la verità dalla menzogna. E allora? Allora occorre discernere attraverso se stessi, perché ‘tutto’ conduce sempre verso se stessi. In che modo? Espandendosi oltre i confini di quello che giunge sino alle rive di 'casa nostra'. Non accontentandosi della voce che parla più forte.

Sentendo e percependo in maniera ‘diversa’… Togliendosi dal contesto o allungandosi oltre al contesto. 


Cosa è questo ‘contesto’? È un’ombra. Un ombra proiettata da un ‘corpo’. Un corpo non fisico che produce comunque un’ombra. Tutto ciò che nasce, vive e vegeta nel reame del cono d’ombra, dipende dall’ombra stessa. Perché si parla di ‘illuminazione’? Perché questa ombra toglie la luce e non permette di vedere con occhi propri.

Non si ha, insomma, la possibilità di una alternativa ed è sempre… buio o notte.

Tutto ciò che nasce nel reame sottoposto al cono d’ombra è sotto al suo influsso.

Tutto!

Cosa è questa ombra? Cosa rappresenta? Chi è?

Per capirlo, osserviamo l’immagine della Terra vista dallo Spazio. Com’è? Meravigliosa, vero? Eppure se leviamo la grande emozione del vederla così bella ed immersa nel ‘nulla’, cosa traspare? Cerchiamo di abituarci a quella emozione mozzafiato. Cosa emerge dopo un po’?




 
La ‘viva’ presenza della desertificazione. I deserti sono sempre più evidenti anche dallo Spazio. Cosa significano frattalmente le loro colorate estensioni? Che il Pianeta soffre. Perché soffre? Perché qualcosa, qualcuno, lo sta sfruttando. La Terra vista dall’alto rappresenta il simbolo dell’avvizzimento tipico di una Vita alle prese con una varietà energetica infestante… come un Virus.

La Terra è sempre più rinsecchita. Serve altro per capire che le dinamiche in corso ‘su di essa’ sono letteralmente disarmoniche? Quale altra prova sarebbe più evidente? E non è finita qua, perché questa opera di rinsecchimento dovuta allo sfruttamento irresponsabile, alla 'maleducazione', alla mancanza di equilibrio nelle modalità d’intessere la conduzione esistenziale propria, è rispecchiata a catena persino nell’uomo stesso, che vive sempre di più ma è sempre ‘ammalato’. L’umanità si ammala di tutto

L’essere umano è fisicamente disidratato


Beve poca acqua. Beve sempre più alcoolici e bibite gassate o altro. Anche in questo modo il grande rispecchia il piccolo ed il piccolo rispecchia il grande, secondo la Legge dell’Analogia Frattale. Le terre sono sempre più sfruttate ed il cane si morde la coda. Allora chiediamoci ancora e sempre: perché? A chi giova tutto ciò? 

Può esistere qualcuno tanto irresponsabile da arrivare a distruggere persino 'casa sua', pur di approfittare di una situazione che ha saputo volgere unicamente a suo vantaggio? Mi chiedo e Vi chiedo: può esistere una simile persona o corporazione che sia solo ‘umana’?

Può esistere?

Ecco ciò che mi rispondo attimo dopo attimo, nel tempo e nella sequenza dei battiti del cuore: No… non può essere.

Dunque? Dunque il controllo di questa situazione conduce verso un'altra fonte direttiva. Una forma di Vita diversa da quella umana, una forma di Vita ‘parassita’ e già descritta in questo Blog. Una forma di Vita ‘carente’, che non ha possibilità di generare energia vitale in maniera autosufficiente e che, dunque, ha ‘adottato’ la nostra complessa ‘forma’ energetica al fine di approfittare dell’opportunità accadutagli



A quale opportunità mi sto riferendo?

Al notare una stirpe divina che ‘cadeva’, che si densificava per fare esperienza nella tridimensionalità, con un chiaro ed evidente scopo evolutivo: conoscere se stessa. Questa energia negativa, liberata dalle 'Cantine del Creatore', osservava con fare convinto questa grande possibilità: agganciare la discesa verso la Terra di una particella divina facendosi assorbire da lei

Entrando dentro ed assumendo il comando, nel tempo, si assicurava il controllo delle entità eterne che entravano nel reame terrestre per scopi altamente evolutivi: gli scopi evolutivi che rispecchiavano quelli del Creatore.

Fantascienza? Beh, discernere è sempre il compito di ogni Lettore

Però, pensandoci bene, questa versione delle ‘cose’ polarizza tutto ciò che sta succedendo sulla Terra ed al genere umano, in una maniera spropositamente ‘logica’. C’è una serie di articoli sviluppati nel mese di aprile 2011, in questo Blog, che rendono molto evidente questo tipo di scenario. Tutto ciò che la controinformazione e l’informazione scrivono è ‘fine a se stessa’ se non ci si toglie dal circolo vizioso della mancanza di causa prima.

Se cerchiamo e troviamo chi perderebbe da queste nuove tecnologie, nei fatti troveremo chi ne frena lo sviluppo, anzi frena il mondo e programma pure un omicidio di massa sotto il nome di ‘riduzione della popolazione’. 
Da www.palmerini.net

La causa è una ‘interferenza’ esterna all’uomo e, anche se tutto ciò è addirittura previsto dal Piano Divino, occorre scuotersi da una simile situazione di mancanza di punti di luce. Ricordiamo sempre che l'esterno corrisponde sempre all'interno e viceversa.

   
Dobbiamo raggiungere delle zone esistenziali che si estendono al di fuori dell’ombra. Allora è opportuno conoscere la struttura energetica che caratterizza l’umanità, la struttura dei corpi sottili che ci contraddistinguono. Perché è da quella ‘dimensione’ che l’opera di controllo si genera e si perpetua. È per questo motivo che non ce ne siamo accorti per così tanto tempo, o meglio, è per questo motivo che siamo stati soffocati in ogni modo nel corso del tempo deviato. Gli Antichi lo avevano capito e hanno cercato di lasciarci delle tracce dei loro insegnamenti. Quelle tracce che oggi vengono travisate in ogni modo dall’Antisistema al fine di confondere le menti, sempre più deviate a ‘fare altro’. 

Occorre trovare delle ‘zone’ fuori dal cono d’ombra

Allarghiamo la percezione e pensiamo a questo, anzi, prendiamo in considerazione anche questo:

verità e menzogna sono complementari. Non è possibile avere l’una senza l’altra, almeno in questa dimensione. Per cui, qualsiasi cosa possiamo dire o pensare è vera e falsa allo stesso tempo, dove per ‘vero e falso’ si deve intendere un qualcosa di diverso rispetto ai consueti significati a loro attribuiti. Cioè? Vero e falso sono le due facce dell’osservazione, osservazione che dipende dal nostro punto prospettico, che può essere diverso da quello di un altro. Ognuno è un Re a casa propria…

Cosa è vero e cosa è falso? Dipende dalla nostra ‘osservazione’. Ciò che si è densificato in questo scenario 3d è vero? Non penso proprio. È solo stato autorizzato dalla massa critica ad esserlo. In realtà, noi viviamo o abbiamo percezione di vivere in quello stato dell’energia che definisco terzo stato quantico dello Zen: il punto di incontro della verità e della menzogna.

Se la facoltà di co-creazione dipende da questo ‘incontro’ quantico, il controllo di questa ‘azione’ può veicolare globalmente la formazione di ‘realtà’ sul Globo.


La densificazione dell’intento, spinto da una sufficiente carica di massa critica, veicola la formazione della realtà manifesta. Lo Scenario viene personalizzato. La trama prefissata si può svolgere con ‘comodità’. Questo controllo strategico è stato eseguito moltissimo tempo fa e visto tramite il potere della Chiaroveggenza, nel corso del decorso del tempo. Ciò che emerge dalla rilettura della storia deviata è che l’umanità è sotto ‘esame’. Il potere a lei atribuito è stato come congelato in attesa della ‘promozione’

Il film ‘Thor, in visione proprio in questi giorni, evidenzia proprio questo aspetto. Per la precisione, evidenzia che Thor, destinato a diventare Re, viene mandato in esilio dal Padre di tutti gli Dei, perché ritenuto immeritevole di una simile responsabilità e potere. Sulla Terra egli diventa un uomo come tutti gli altri e inizia a fare esperienza di Vita. Inizia a scoprire chi egli in realtà fosse stato prima e chi egli sia in potenzialità. Il suo magico martello lo ha accompaganto ma è come disattivato sino al momento in cui, Thor, non avrà acquisito un cuore puro. Solo allora tornerà ad essere la sua naturale linea di continuità con il potere in lui celato. Cosa significa? Verità e menzogna allo stesso tempo. Cosa è vero e cosa è falso? Ecco, secondo il mio sentire, come si sviscerano i piani energetico emozionali contenuti, ed il perché l’Antisistena permetta la veicolazione del messaggio:
  • è vero – che Thor (l’uomo) sia stato confinato in Terra per conoscere se stesso.
  • è falso – il termine di paragone di Thor (l’eletto) con l’umanità.
Tutti noi siamo ‘Thor’. La traccia consueta della produzione Antisistemica mette in relazione un eroe, un supereroe, un eletto, un paladino, un iniziato, un uomo/donna speciale, Uno su tutti… Cosa succede nel processo di mitizzazione di chi assiste allo spettacolo o legge? Succede che si immedesima nel mito dell’eroe. Ma per quanto tempo dura questo meccanismo? Per poco, perché solitamente subentra il riscontro della ‘realtà’, in cui si è inseriti. 

Il fenomeno è di autosvalutazione indotta

Io dovrei essere Thor? Ma per favore, ma se non ho nemmeno un lavoro! Se mi guardo mi metto a piangere. E via di seguito. Ecco il motivo per il quale queste opere trattano sempre di ‘un’ essere speciale e tante nullità

Fateci caso.

La realtà potenziale è ben diversa: ognuno di noi è Thor, ad esempio. Noi tutti siamo divini. Noi siamo senza limiti e in questa illimitatezza possiamo fare ed essere tutto, persino degli… schiavi. Curioso, vero? Una curiosità da brivido per la modalità diffusionale del piano di controllo ed assorbimento dell’energia vitale.

Un dramma? Mai. Perché non è finita qua

Scrivevo poco sopra – apriamo la visuale al massimo che possiamo fare – ebbene, cosa succede se abbracciamo l’Universo intero? Come se fossimo dei giganti scritti tra gli Universi. Come se l’Universo fosse piccolo piccolo e ci potesse stare nel palmo di una mano. Prendiamolo e, utilizzando le dita come per allargare le immagini con un I-phone, raggiungiamo il Sistema Solare, osservandolo dall’esterno. Lo vedete? È un gioiello di bellezza, ma è purtroppo ‘guasto’ al momento


È in disarmonia. 

Un buon orologiaio se ne accorgerebbe subito. C’è qualcosa che non va. Rintocca e suona male, fuori tempo. È come se il Sistema Solare fosse rimasto ritagliato fuori dalla sinfonia celeste. Dobbiamo, a questo punto, fare qualcosa. Ad un certo punto ci accorgiamo di una strana ombra che lo avvolge etericamente. Che cosa è? Può essere quell'ombra, quella ragnatela, il motivo della sua disarmonia? Di una certa ed intelligente disarmonia, una lieve disarmonia che passa quasi inosservata anche ad un osservatore esterno? Certo, è quella l’origine del problema – concludiamo con certezza.

È solo osservando dal di fuori del campo di azione dell’ombra che possiamo accorgerci dell’ombra stessa.

Allora, senza offendere nessuno, giungo a questa affermazione. Una affermazione che non deve rendere ancora più confusi, ma permettere di far entrare un po’ più di luce in ‘casa nostra’:

tutte le leggi che l’uomo ha appreso/compreso, agendo da questo piano dell’esistenza, sono false. Tutte! Comprese quelle del Karma, del Libero Arbitrio, etc. sono assolutamente false perché limitano il nostro operato e provocano rassegnazione, impotenza e autosvalutazione


Sono tutte false e sono da ignorare se agganciamo le più ampie spirali evolutive da cui s’emanano. 

Da quel punto prospettico, queste leggi sono delle palle al piede, un vincolo senza senso, un blocco, una illusione, un motivo di stop evolutivo, un intelligente incantesimo perpetrato dall’Antisistema al fine di trattenerci e continuare a vivere secondo il suo volere. Da questo punto prospettico, tutte le leggi e la conoscenza tramandate persino dai 'movimenti' più lungimirati ed antichi del Globo diventano dei blocchi.

Allo stesso tempo, se il nostro punto prospettico è ancora ridotto e sotto all’influsso dell’ombra, allora queste leggi sono assolutamente vere e necessarie per gli scopi autoeducativi dello Scenario tridimensionale


Non a caso Gurdjieff parla di aumento delle Leggi Celesti direttamente proporzionale alla caduta o alla profondità dimensionale raggiunta. Cosa significa? Che per governare i vari piani dimensionali, occorrono sempre più leggi di pari passo alla complessità dell’espansione Creativa. Il ‘rumore di fondo' aumenta. La confusione aumenta. La possibilità di perdersi aumenta. È ragionevole cadere in qualche ambito energetico o in qualche sacca di resistenza all’evoluzione, perché nel grande numero delle leggi esistono molte possibilità di raggirarle, come possiamo ben capire osservando il nostro modello legislativo fatto di regole e di relativi inganni.

Tutto è vero e falso allo stesso tempo. E alla fin fine... tutto è solo vero.

Questa è la più grande illusione. Questo è il ‘cerchio’ che ci trattiene oltremodo, perché con la sola logica non ne possiamo uscire e non ne usciremo mai. Questa è la speranza dei parassiti e la loro più grande paura o timore: che noi possiamo abbandonarli al loro misero destino…

La loro paura è la nostra paura, perché siamo una cosa sola, alfine. Questo raggio della Creazione, alla sua conclusione, ce lo farò ampiamente comprendere. Nell’Uno non esistono differenze. Lo so che è difficile da capire, ma è così. Pensiamo di salire verso un vertice. Tutto si compatta. È facile da immaginare, no? Così fanno anche le Leggi Celesti. Tutto si accorpa, si compatta, si addensa pur affinando il proprio stato energetico. 


Nell’assenza di giudizio troviamo la quintessenza della via che conduce alla conoscenza di se stessi.

In questa ottica tutto si ‘colora’, si polarizza di senso utile per evolvere, trasmutando la resistenza e l’inerzia e tutto diventa un motore d’utilità che spinge verso ‘casa’.

Che meraviglia. Scrivere del ‘Male’ provando il ‘Bene’…

Riempie il Cuore e lo scalda di quell’Amore sconfinato dell’abbondanza che tutto permea. Da questo punto prospettico abbiamo forato l’ombra e siamo usciti a rivedere le stelle, a respirare la luce e a respirare il respiro diretto del Creatore. Sono lacrime di gioia queste… è felicità accolta dentro e fuori, a pioggia.


 
 
Ognuno di noi è un Creatore, un eroe, un super eroe, un paladino , un eletto, un iniziato, una scintilla divina, un essere unico, una forza senza eguali… Apriamoci a questa onda. Crediamoci, così come abbiamo creduto di essere delle nullità per tutto questo tempo. Sentiamolo con tutta la nostra essenza e la ‘malattia’ scomparirà di conseguenza. In questo modo ascenderemo alla dimensione successiva. In questo modo trasmuteremo la fame senza fine dei parassiti e li aiuteremo nel loro percorso evolutivo.

Ogni nostro passo deve essere attento a non schiacciare nessuno, e deve costruire le basi per una condivisione della nostra consapevolezza. Nella luce. Sempre nella luce…

Dal varco, facciamola entrare in questo Scenario 3D e permettiamo che venga cambiato.

Solo per mezzo dell’umanità stessa il Piano Divino troverà attuazione.
Alice A. Bailey

Passiamo dalla visualizzazione ed esternazione del nostro potere in un ‘oggetto divino’, alla comprensione consapevole di una ‘umanità divina’. Gli ‘oggetti’ che abbiamo imvestito di un simile potere sono solo dei registri di memoria in cui abbiamo racchiuso momentaneamente le nostre 'abilità' potenziali. Potrebbe una entità divina andare a scuola, in Terra 3d, portandosi dietro tutta la propria prosopopea?

La prosopopea (dal greco antico prósopon, faccia, persona, e poiéin, fare, agire ) è una figura retorica che si ha quando si fanno parlare oggetti inanimati o animali, come se fossero persone. È una prosopopea anche il discorso di un defunto...
Un celebre esempio di prosopopea si ha nella Bibbia quando nei libri sapienziali la Sapienza Divina viene personificata e rivolge la parola al popolo e al lettore: 


La sapienza fa il proprio elogio, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria. Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca, dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria: ‘Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo e come nube ho ricoperto la terra’. Siracide 24,1-3
   
Nel linguaggio contemporaneo ‘parlare con prosopopea’ si intende un discorso fatto con eccessiva enfasi rispetto al tema trattato. Colui che parla 'con prosopopea' si mette in ridicolo perché quello che sta dicendo con tanta enfasi è scontato per la grande parte del pubblico e dunque il fatto stesso che venga enunciato con tanta enfasi denota solo l'ignoranza e l'arroganza retorica dell'oratore.
Da Wikipedia 

  
Nella nostra voluta dimenticanza, era insita la grande opportunità dei parassiti che dissero:


‘Noi siamo usciti dalla bocca dell'Altissimo e come nube abbiamo ricoperto la terra’.

 
L’origine è la stessa, perché non v’è altra origine. Prendiamo in considerazione un Creatore in evoluzione, altrimenti non potrebbe esistere nessuna Creazione, perché ogni ‘cosa’ è fatta a sua immagine e somiglianza. Nei frattali esiste la prova di tutto ciò. Basta solo avere l’intenzione di osservare e comprendere con pazienza, umiltà e responsabilità, facendo silenzio del gran rumore che avvolge la Terra e i nostri centri di collegamento e comunicazione superiori.


Tutto è opportuno…


* La foto d'apertura di articolo è di Piero Fontana

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

venerdì 29 aprile 2011

Un punto di appoggio per sollevare il Mondo.





Ci manca un punto di ‘appoggio vero’, ossia ci manca l’alternativa a questa realtà, o meglio, ci manca un 'varco' tra questa realtà e un’altra realtà.

Questo ‘varco’ corrisponde a quello che film e produzione letteraria di un certo genere, definiti come ‘fantasy’, hanno visualizzato come un libro, una porta segreta, un oggetto, un rituale, una parola magica, una chiave, un passaggio, etc. Cosa rappresentano, nella loro intima essenza, tutti questi ‘motivi ornamentali’? Nella trama delle vicende raccontate, quale ruolo occupano? 

Posso dire, senza nessun timore d’alcun genere, che occupano un ruolo centrale e, probabilmente, costituiscono proprio il perno centrale delle ‘storie’, insieme alla lotta tra il bene ed il male ed il lieto ma solo abbozzato finale. Tutti questi sforzi immaginari costituiscono un unico corpus codificato dentro di noi, in profondità, come una ‘voce’ che sussurra continuamente un ritornello o un mantra per i nostri 'centri' conquistati dall’essenza parassita della forma esistenziale  che ci controlla. 

La frase ‘the Matrix has you’ (la Matrice ti ha) espressa in questa maniera ‘strana’, tramite il costrutto parlante ‘Ti Ha’, è esemplificativa del concetto di possesso a cui siamo silenziosamente sottoposti

Il punto di appoggio, a cui mi riferivo pocanzi, è una oscillazione della densità che mantiene questa versione della realtà, o paradigma, condensata nello scenario 3D messo a disposizione dalla regione vibrazionale dell’Antisistema

Una simile oscillazione, se 'osservata', potrebbe costituire un aggancio per introdurre una nuova versione della realtà o per, semplicemente, prendere atto della verità che sentiamo nata in cuor nostro: ossia che esiste un altro modo di vivere, al di fuori di questo Mondo preconfezionato sin dalla nostra nascita. A cosa mi riferisco? Ad un 'miracolo', ad esempio. I miracoli succedono molto più spesso di quello che crediamo, solo che non ce ne accorgiamo o non crediamo nemmeno di fronte all’evidenza. 

Nel mio libro, di prossima uscita, ‘Prospettiva Vita’, narro di ‘Sentinelle’ che scattano in noi allorquando il Controllo avverte che ‘qualcosa’ in noi sta sfuggendo alla sua totale opera di sottomissione della nostra capacità divina di co-creazione

Succede sempre qualcosa che ci svia dal ‘momentum’ che ci sta colpendo. Magnifici esseri intrappolati da eoni in gabbie invisibili di vortici energetici di assorbimento: ecco cosa siamo divenuti. Insieme all’amico Hacker L.L. ipotizziamo la diffusione di un pensiero altamente ‘contagioso’: un costrutto fatto di energia, come una idea, capace di raggiungere le persone in maniera quantica, che possa radicarsi e agganciare la struttura di controllo dei parassiti e sostituirla attraverso un 'black out' delle comunicazioni distorcenti l’animo umano

Il pianto di Castaneda di fronte alla visione dell’umanità 'incatenata' è un qualcosa che tocca le estreme profondità o altezze della compassione: non piange per esso ma per l’intera umanità. Ciò, mi ricorda il sacrificio di molti individui e di molti Avatar che si sono succeduti nel corso della storia deviata sulla Terra 3D, uno su tutti: Gesù Cristo

Il piccolo Gesù a Eliopoli trova una confraternita di ‘saggi’ che lo aiutano a completarsi, lasciandolo libero di apprendere secondo il proprio modo d’essere.  Sanno che Egli, semplicemente, 'sa', ma che necessita di... tempo e luce, come il seme necessita di acqua e luce nel reame del tempo. In una frase, del caldo abbraccio dell'Amore...

Questo frattale deve sempre ricordarci che, in questa localizzazione dell’energia, abbiamo necessità dell’aiuto degli ‘altri’, perché viviamo un luogo in cui lo ‘scontro’ è in campo aperto, viviamo la frontiera. Non è semplice districarsi qua. È forse più facile dimenticare, depositarsi sul fondo di noi stessi, nell’oblio, nella dimenticanza, nel sonno della coscienza… Perché gli Angeli e gli Arcangeli vengono dipinti, spesso, come dei guerrieri con tanto di corazza, armi e sguardi oltremodo penetranti? Andiamo oltre al 'canale' che li ha ritratti in questo modo. Lasciamoci andare, suvvia… andiamo oltre alle apparenze, oltre a quello che ci hanno inculcato attraverso ogni modalità disponibile… perché? 

Perché 'quaggiù' si deve stare attenti a come ci si muove, a quello che si fa e che si dice. Perché la luce è velata da un ‘qualcosa’ che si frappone tra la sorgente e la destinazione o sua propagazione. Questa ‘resistenza’, se analizzata nel suo nucleo pulsante, è solo un mezzo ‘feroce’ per condurre le ‘cose’ al loro posto. Una medicina pesante per ‘malati’ che non ne vogliono sapere di guarire ma che, inesorabilmente, lo dovranno fare, perché è quella la via e la destinazione: 'guarire' nella luce e nella grazia della luce

Non credo ad ogni termine, anche riportato nelle Sacre Scritture di qualsiasi religione, che allude o affermi che noi siamo servi della luce

Noi non siamo servi di nessuno, nemmeno del Creatore. 

Ogni fonte che si esprime in questa maniera, esprime ancora un vincolo di assorbimento energetico. Ci hanno avvisato, da sempre, che saremmo stati tentati e sottoposti alle divaricazioni della mancanza di luce in noi. Questa ‘divaricazione’ è presente ad ‘altezze’ che nemmeno immaginiamo. Il frattale che lo dimostra viene agganciato dalla caduta di Lucifero:

Lucifero significa letteralmente 'Portatore di luce', in quanto tale denominazione deriva dall'equivalente latino lucifer, composto di lux (luce) e ferre (portare), sul modello del corrispondente greco phosphoros (phos=luce, pherein=portare), e in ambito sia pagano che astrologico esso indica la cosiddetta stella del mattino, cioè il pianeta Venere che, mostrandosi all'aurora, è anche identificato con questo nome.
Da Wikipedia

Colui che ‘porta la luce’ diventa il simbolo del male? Diciamo che questo luogo comune dovrebbe essere spazzato via dall’immaginario collettivo, una volta per tutte. Questo simbolo del 'male' è uno dei meccanismi, creati appositamente dalla luce, per condurre l’umanità alla luce. Come? 

Opponendosi, facendo resistenza in maniera efficace, ossia concretizzando i principi oscuri contenuti negli individui che vivono in Terra proprio per questo motivo. Apparendo, la tenebra conduce insieme alla paura anche l’abitudine alla paura e, quando ‘abituati a sufficienza’, la paura può essere trasmutata nel suo esatto complementare: l’Amore

Conoscete un altro modo per fare emergere l’Amore? 

Intendo modi che esulino dal condizionamento dovuto ad un credo, ad un dogma, ad una fede, impartiti come ordine subliminale dall’alto di un vertice costituito da uomini, che creano solo un surrogato dell'Amore...

Esiste un’ombra… Un’ombra che ‘ci ha’.

Tutto ciò che sappiamo è circoscritta dall’area e dal perimetro di questa ombra. L’ombra è la proiezione di un corpo immateriale; corpo che se fosse materiale sarebbe uguale al… nostro corpo. Che altro? Tutto ruota attorno all’essere umano. Non diamo retta a chi dice che ‘non contiamo’. Non contiamo? Ma noi siamo dappertutto, siamo oltre all’evidenza, siamo il tutto, siamo fatti con il 'tutto'

Come possiamo non contare? Questo è un pensiero di autosvalutazione di natura parassita. Inizio a comprendere che ‘tutto’ sia sotto l’influenza di questa ombra, persino Karma e Libero Arbitrio. Ciò che assunsero come verità gli Antichi, poteva già essere minato dai parassiti? 

Se il concetto di peccato originale è chiaramente un manto di pesantezza gettato sull’umanità al fine di farne abbassare le ‘ali’, e su questo non ho dubbi, allora anche il Karma potrebbe essere un costrutto, una illusione; potrebbe fare parte dell’ombra che tramava già all’epoca della sua osservazione. Ricordiamo: tutto ciò che l’uomo ha ‘partorito’ in questo reame Antisistemico è sotto il 'copyright' dell’ombra: tutto…
 
Ma allora non possiamo fidarci di niente e nessuno? A cosa possiamo agganciarci? Qual è il punto denso in cui possiamo essere certi di rimanere noi stessi? Non esiste ancora, secondo me. 

Perché? Perché è proprio il nostro compito crearlo tramite la conoscenza di noi stessi. Ci siamo riusciti? C’è qualcuno che può dire di essere giunto alla conoscenza di se stesso? Certo. Esistono e sono esistite ‘persone’ che sono state in grado di poter raggiungere questo livello. Ma adesso dove sono? Sono Ascese… Sono tornate per aiutare gli altri? Può darsi. Diciamo che fanno il ‘tifo’ per noi, ma non possono fare molto di più se ognuno di noi non lo capisce, se non intende essere liberato, se crede di essere già libero…
 
Esiste un punto nel reame Antisistemico in cui possiamo essere veramente noi stessi? Un punto in cui le ‘comunicazioni’ sono libere dall’azione distorcente?

Non esiste, in quanto densificazione della teoria della massima libertà. Esiste in termini di ibridizzazione di questa verità. Questo punto è una localizzazione nella densità che corrisponde ad un canale energetico della Madre Terra, in un grado già sufficientemente evoluto a sua volta. Un punto sacro in cui la Terra invia e riceve la comunicazione superiore con gli altri astri in evoluzione, con il Sole, con gli esseri elementali, con il Creatore, con noi tutti… 

Questo punto corrisponde ad un varco nelle maglie della distorsione.

Come raggiungerlo? Dove si trova?

Scrivevo all’inizio dell’articolo che questo punto ‘ci manca’. Ecco allora dove si trova. Si trova nella nostra mancanza. Se non vivessimo questa mancanza non cercheremmo nemmeno questo punto, non sapremmo che esso esiste. Dov’è? È dappertutto

È dentro e fuori di noi. 

È un sasso, un luogo, un lago, un albero, il nostro cuore, un uomo, una bimba, un neonato, una collana, un sogno, una parola, una idea, una musica, un disegno, una bambola, una poesia, un piatto, una ricetta, un abito, un sorriso, uno sguardo, un mezzo, una azione, un desiderio, una casa, un animale, un profumo, etc. Questo varco è ogni cosa che per noi sia sufficientemente autorevole per esserlo. Dunque? È ogni cosa che noi autorizziamo a ricoprire quella ‘parte’. Allora? 

È ogni cosa che nasce da noi. Quel varco siamo noi, nella nostra interezza, nella nostra funzione di ponte, di albero di comunicazione multidimensionale. È la nostra pazzia e la nostra saggezza. È una carezza, un abbraccio, una stretta di mano, una lacrima, un gesto qualsiasi interpretato nella maniera corretta…

Dunque, non cerchiamo un punto nella densità se quel punto non esiste dentro di noi. Se non crediamo alla nostra  ‘potenza’ allora non crediamo a nulla. Allora i parassiti hanno Vita facile e hanno vinto ancora una volta. Nella fonte dell’autosvilimento esiste la forza che ci viene estratta, come per Sansone il taglio dei capelli aveva significato la perdita della propria forza. La nostra ‘forza’ esiste sempre, immagazzinata ed usata per altri scopi, ma la grande ed infinita portata della ‘forza’ scorre sempre libera nel Creato ed è sempre a nostra disposizione

Noi sappiamo come fare, i parassiti no

Noi siamo i supereroi dei film, dei cartoni animati, della fiction… chi altri se no? Ciò che s’emana dalle anse della fantasia e della creatività è sempre il riflesso della nostra vera immagine: quella di esseri immortali e portatori di luce.

La luce bianca è la sommatoria di ogni altra tonalità. 

Questo ‘totale’ dimostra tutta la sua saggezza, divenendo invisibile all’occhio umano. Il potere racchiuso in un raggio di luce è senza eguali, inglobando egli stesso il ‘tutto’. Il suo calore conduce alla Vita, scalda i cuori, prende per mano il seme che è interrato e lo guida alla luce del Sole. Nel processo della nascita di un vegetale è racchiusa tutta la magia e l’importanza del venire alla luce, un frattale estremamente significativo dell’Ascensione oltre ad ogni asperità che possiamo incontrare lungo il tragitto che conduce alla luce.

L’illusione è solida come la realtà a questo livello.

Ecco un altro filone 'frattalico' da seguire; scrivevo il martedì 9 marzo 2010, nell’articolo ‘La Luna è molto di più di quello che sembra; l'origine della Vita umana’  che:

C’è un’altra foto (presa da uno dei filmati; nei filmati si capisce meglio cosa intendo) che riproduce quello che sembra proprio un 'corpo' enorme riflesso dalla struttura del suolo lunare, anzi ce ne sono più d’uno. Da queste immagini mi sembra quasi che Luna possa essere un manufatto, una astronave camuffata da 'pianeta'; che possa essere la Luna Nibiru? In fondo gli Anunnaki e la Luna (Sin) hanno molte relazioni… 
 
Ora, David Icke sta uscendo nelle librerie con la sua ultima ‘fatica’ letteraria. In cosa consiste? Leggiamo da Macrolibrarsi:

La sua rivelazione più incredibile e controversa è che le mente umana collettiva e la Terra siano manipolate dalla Luna che non è un satellite naturale bensì una struttura artificiale, una enorme astronave spaziale dal cui interno agisce il gruppo di extraterrestri che controllano da migliaia di anni l'umanità.
 
Icke descrive ciò che ha definito 'Moon Matrix', ovvero la falsa realtà trasmessa dalla Luna che viene decodificata dalla nostra mente, in maniera simile a quanto avveniva nella trilogia cinematografica Matrix.
 
Viviamo tempi straordinari. Da un lato vediamo come si vada instaurando uno stato globale orwelliano, un regime fascista di controllo globale con a capo coloro che servono la 'Moon Matrix'; dall'altro invece vediamo come sia in atto una fantastica trasformazione energetica, 'Le vibrazioni della Verità', un fenomeno che Icke ha predetto nel 1990. Le vibrazioni della verità stanno risvegliando un gran numero di persone nel ricordo di cosa sono realmente: infinita, eterna coscienza.
 
Ecco l’indice del libro: 
 
Cap. 1 - Io non sono David Icke
Cap. 2 - Non sarò “un altro mattone nel muro”
Cap. 3 - Cosa sta succedendo al nostro Dave?
Cap. 4 - “Devi solo seguire gli indizi”
Cap. 5 - “Vuoi accomodarti nel mio salotto?” chiese il ragno alla mosca
Cap. 6 - Uomini Ragno
Cap. 7 - Il Mainframe di Zion
Cap. 8 - Vendere il “film”
Cap. 9 - Vendere il “film” (2)
Cap. 10 - Cos'hai detto che sono?
Cap. 11 - Il Culto del Serpente
Cap. 12 - Verità codificata
Cap. 13 - Ma allora, dove sono?
Cap. 14 - Astronave Luna
Cap. 15 - La Voce
Cap. 16 - Il “gioco” di realtà virtuale
Cap. 17 - Internet Cosmico
Cap. 18 - Decodificare la realtà
Cap. 19 - La Matrice Lunare
Cap. 20 - Piano di gioco (1): Distruggere la salute
Cap. 21 - Piano di gioco (2): La Decimazione
Cap. 22 - Piano di gioco (3): Guerra al corpo e alla mente
Cap. 23 - Piano di gioco (4): Diverse maschere – stesso volto
Cap. 24 - Piano di gioco (5): Mondo globale
Cap. 25 - Piano di gioco (6): Assalto alla libertà
Cap. 26 - Piano di gioco (7): Sequestrare i bambini
Cap. 27 - Piano di gioco (8): Gli Idioti Vantaggiosi
Cap. 28 - Rompere l'incantesimo
Cap. 29 - La Ribellione
 
Oramai l’umanità ha agganciato il sentore che qualcosa si oppone al suo cammino. E questo qualcosa non è un uomo o una donna ma una entità parassita, ‘esterna’. 

È da questo ‘punto’ che dobbiamo agire tramite la ‘leva’ per sollevare il Mondo. Ricordate? 

Datemi un punto di appoggio e solleverò il Mondo. Archimede. 

Ecco il vero significato della frase. Il punto di appoggio è una prospettiva nuova, diversa, un’alternativa a questo paradigma, a questo scenario, a questa gabbia

Prepariamoci all’onda d’urto che giungerà in maniera multidimensionale.

La moltitudine di persone chiederanno sempre di più. Ed io credo che ne abbiano il diritto. Ma quella mole di informazioni farà letteralmente tremare la Terra. 
Robert Dean.

Ecco una seria di analogie frattali che mi hanno colpito:
  • Mer Ka Ba – occhio di Ra – forma di disco volante
  • Rumore che ne copre un altro – ombra della Piramide – un altro Mondo
  • Radice che lasciata scoperta mette i rami e le foglie
  • Foglia di fico come una mano – esatte proporzioni
  • Vivere secondo passione
  • Legge d’ottava/d’attrazione – potenziale superfluo Zeland – semitono mancante Gurdjiieff
Quante cose. Ogni 'cosa' un capitolo... Avrei necessità dell’intera giornata per sviscerare tutto quanto. Mi sento come coloro che vivono/vissero la propria Vita secondo ciò che sentono/sentivano veramente come spinta interna. Non ascoltare questa spinta conduce alla separazione, alla pazzia o alla rassegnazione e, quindi, all’assorbimento della propria energia vitale

Ciò che giunge deve essere rilasciato e condiviso, altrimenti diventa una bomba che necessita comunque di uno sfogo. Da questo punto di vista, la distanza tra il bene ed il male è una inezia, una sottile differenza nella vibrazione che i parassiti sanno cogliere molto bene

Destabilizzare una persona è molto facile per loro se la persona non ha consapevolezza del chi egli sia e del fatto che esista questo controllo. Ci pensate? È come avere la facoltà dell’invisibilità ed agire di conseguenza solo per i propri scopi personali. Se questi scopi personali sono relativi alla propria sopravvivenza, allora tutto diventa lecito al fine di utilizzare gli altri, che non vedono, a proprio vantaggio. È quasi comprensibile, no? 

È come sbarcare in un nuovo Mondo con armi 'tonanti' e avere la meglio sulla popolazione locale che ci viene incontro e ci accoglie con collane di fiori, no?
 
Apriamo gli occhi! La sentite questa energia? Aprite gli occhi!

Basta con questa miseria avvilente, con questo accontentarsi delle briciole. Noi siamo molto di più

Noi abbiamo creato tutto questo: noi. Noi siamo come i supereroi dei film, lo ripeto. Vediamoci e sentiamoci così, per diamine. Tutto ruota attorno a questo fulcro, alla nostra consapevole identificazione con il principio divino. Non succede nessun miracolo nel sentirsi così? Pazienza e lungimiranza. Il nostro avversario può alterare persino il corso del tempo, perché abitiamo un’ansa del tempo deviato. Ma non per sempre. Con perseveranza e sagacia dobbiamo tenere duro e seguire la voce interiore che non smette mai di ispirarci, oltre alla scatola emozionale

Facciamo un po’ di silenzio. Troviamo il ‘punto’… e con fiducia attendiamo... Un cuore alla volta.

È solo una questione di tempo…

* I piedi nella foto di apertura di articolo, sono di Claudio72, che ringrazio :)

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

giovedì 28 aprile 2011

Abbracciare e/è decodificare la Vita.





Perché, molto spesso, utilizzo come fonte ‘autorevole’ di termini e concetti il sito di Wikipedia? Perché Wikipedia rappresenta la voce dal punto di vista 'medio/ufficiale' e una sorta di Stele di Rosetta ai fini della comunicazione e 'comprensione' comune. 

Non è un giudizio che si esprime in merito al ‘sapere’ ivi contenuto, ma una semplice osservazione del tipo di fonte che ‘colora’ e riporta quel sapere. La fonte in questione è rappresentata dalla buona volontà di ogni persona che si sente di fornire il proprio contributo all’espansione dell’enciclopedia più famosa del Web. Non mi sento di utilizzare il termine ‘enciclopedia libera’,  perché non credo che lo sia veramente, perché le persone che collaborano volontariamente si riferiscono sempre al sapere ufficiale che passa l’Antisistema

L’ho, più volte, appurato soprattutto in ambito di controinformazione o informazione parallela. È come se anche Wikipedia dovesse rendere conto al pubblico paradigma al fine di ‘rimanere a galla’. Può essere certamente una linea di condotta molto sagace e lungimirante, alla Leonardo Da Vinci, per intenderci: fare buon viso a cattivo gioco. 

Comunque a lei spesso mi riferisco perché è un punto di unione condiviso e valente, rispecchiante una sorta di nazionalpopolarismo della raccolta del sapere. È, dunque, un buon riferimento visti gli argomenti affrontati da SPS. Se riportassi le fonti allineate con certi argomenti trattati, il rischio sarebbe quello di esporsi alla pubblica demonizzazione del preconcetto. A volte lo faccio, per carità, però tendo a livellare il baricentro dell’articolo tramite riferimenti a siti divenuti ormai ‘istituzionali’, ossia che non creano troppo 'stupore' se agganciati. 

È questo un chiaro frattale del 'come vanno le cose' a questo Mondo e di come il cambiamento ‘strisci’ sottilmente tra tutte le parvenze di realtà che andrebbero certamente meglio inquadrate e vissute. Il Mondo non può cambiare troppo in fretta, pena l’affrontare un pesante crollo delle infrastrutture di ‘carta’ sul quale poggia. Un esempio lampante lo si riscontra nel campo dell’energia: una liberazione repentina dal dominio del petrolio, paradossalmente, metterebbe in ginocchio il paradigma sociale imperante da secoli. Probabilmente, nel breve, i danni sarebbero maggiori dei vantaggi. Io penso che chi è al comando della ‘nave’ questo lo sa benissimo e che non è quell’irresponsabile che ognuno di noi ha pensato almeno una volta nella propria Vita

Il meccanismo sviscerato da Zeland, inerente ai ‘pendoli’ è molto chiaro: ogni forma di organizzazione umana, nel tempo, inizia a 'camminare con gambe proprie', utilizando i membri interni fondatori e partecipanti allo stesso modo del bruciare risorse carbon-fossili

Ossia, le persone vengono assorbite da ciò che hanno creato. 

Ciò che hanno creato assume una propria identità e necessita dell’energia delle persone schierate all’interno. Tutto questo meccanismo descrive una sorta di prigionia in casa propria, costituita da una serie contorta di ‘quieto  vivere’, di vantaggi acquisiti e di uno stile di Vita a cui si fatica a rinunciare come una specie di… dipendenza reciproca

Ecco che il meccanismo scoperto ed evidenziato da Vadim Zeland, ricorda molto da vicino il concetto di parassitismo energetico sviluppato in una serie di articoli in questo Blog. Le entità che controllano il genere umano sono rispecchiate ampiamente dalla legge dell’analogia frattale imperante in ogni ambito esistenziale. Il loro ‘passaggio’ è sempre più chiaro, proprio come in Astrofisica, ad esempio, per scoprire l’esistenza di un buco nero si osservano i suoi effetti nell’ambiente in cui si presuppone essa ‘esista’

Oppure l’osservazione degli effetti gravitazionali ‘anomali’, osservati in un sistema planetario, che permettono di capire che un pianeta esterno esiste e si sta avvicinando. Ogni ambito sul quale si ‘posa’ il pensiero e l’attenzione si trasforma immediatamente in una forma codificata di informazione

La cosa meravigliosa è che questa ‘informazione’ non è mai fine a se stessa o fuori luogo, ma rispecchia fedelmente lo status dell’osservatore ed, allo stesso tempo, veicola una informazione completa. 

Non è semplice da descrivere a parole. 

Il livello della decodifica dipende dalla nostra capacità vibrazionale raggiunta o maturata in un dato istante. In questa maniera, l’Universo ha ‘trovato il modo’ di non abbandonarci mai, riuscendo sempre ed in continuazione a fluire attraverso un fiume costantemente in piena, sempre abbondante e ricco di informazione di Verità condivisa: Verità ‘nascosta’ alla luce del Sole.

Dipende ‘solo’ da noi… coglierla, raccoglierla, abbracciarla…

La famosa massima - Tutto scorre – sembra proprio riferirsi all’esempio soprariportato, inerente ad un fiume in piena nel quale ‘tutto possa scorrere liberamente’. Il riferimento è al cambiamento ma non solo: la chiave di lettura relativa alla portata del fiume esistenziale, conferisce un altro aspetto al pensiero attribuito ad Eraclito. Quale? 

La prospettiva legata al fiume dell’abbondanza che non può mai conoscere la secchezza. Il concetto del cambiamento è vero ma striminzito se rapportato alla Verità maggiore contenuta nel ‘messaggio’. Tutto è abbondanza. Semmai il cambiamento è una ‘costola’ di questa Verità…

L’Antisistema non lascia mai nulla al caso, esprimendo in questa modalità un altro frattale delle leggi Celesti, ossia che ‘tutto è opportuno ed appropriato’. Medesimo frattale contenuto nella Bibbia o in qualsiasi altro testo sacro, ossia inerente alla portata dell’informazione codificata e stratificata al loro interno. Informazioni idonee ed in ‘simpatia’ con il livello evolutivo dell’umanità che legge. 

Informazioni che emergeranno con ben altro spessore allorquando il lettore sarà pronto. L’atto del celare e del nascondere, in questo senso, in questo modo, diventa persino… terapeutico, proprio come rispecchiato dal crescere quotidiano del bambino, al quale per attraversare la strada si inizia con il dare la mano e si termina con il chiederla. È tutto in ordine perfetto. Non è semplice ‘capirlo’ ma tant’è.

Scrivevamo di una forma intelligente di abbondanza caratterizzante il tessuto dell’Universo; abbondanza codificata e dunque necessitante di una organizzazione, di uno stoccaggio delle informazioni stesse. In che modo potrebbe ‘fare’ il Genio all’opera? Quando usiamo il termine ‘tessuto’, non andiamo molto lontani dalla veridicità dell’evento, infatti esiste un ‘fenomeno’ naturale, non riconosciuto dalla scienza, denominato ‘etere’:

L'etere (in greco antico αἰθήρ, confluito in latino come aether), sinonimo di quintessenza (dal latino medievale quinta essentia, a sua volta variazione del greco pémpton stoichêion, quinto elemento), era un elemento che secondo Aristotele si andava a sommare agli altri quattro già noti: il fuoco, l'acqua, la terra, l'aria. Secondo gli alchimisti, l'etere sarebbe il composto principale della pietra filosofale.
 
La storia dell'etere inizia con Aristotele… credeva che l'etere fosse eterno, immutabile, senza peso e trasparente. Proprio per l'eternità e l'immutabilità dell'etere, il cosmo era un luogo immutabile, in contrapposizione alla Terra, luogo di cambiamento.
 
Come regola, tutto ciò che giunge anche come eco lontano dal passato, è solo ed esclusivamente pura Verità. Che la scienza non supporti ancora questa Verità non mi interessa. La saggezza antica è un vento che spira sempre alla pari del fiume dell’abbondanza dell’Universo. Se il termine ‘aether’ identifica il quinto elemento, quello che permea tutto il resto, e se questo termine lo dobbiamo alla conoscenza dei nostri avi, cioè ancora noi stessi, ebbene io credo in questa indissolubile Verità a ‘prescindere’ dalla logica Verista o Illuminista

Se ci pensiamo bene, anche la logica ci viene in ‘soccorso’: la logica legata all’intuizione e alla sensienza. 

Tramite l’etere l’Universo ha potuto intessere l’organizzazione dell’informazione multidimensionale che ci permette di ‘non perderci mai veramente’. Il frattale costituito inconsciamente dall’umanità è quello relativo a Internet ed allo stoccaggio dei dati di ogni tipo raccolti, gestiti e manutenuti. Oggigiorno, tutto ruota attorno alla capacità di memorizzazione intelligente delle informazioni e cio riporta alla mente ciò che scriveva Steiner nelle ‘Cronache dell’Akasha’, quando riferiva che in epoca precedenti alla nostra, l’umanità si esprimeva attraverso la propria capacità di memoria: chi aveva più memoria aveva un peso maggiore nell’allora società

A proposito di Akasha, leggiamo cosa significa in una lingua antica come quella del Sanscrito: 

Akasha è il termine sanscrito per indicare l'etere.
 
Nell'Induismo il termine è utilizzato per indicare l'essenza base di tutte le cose del mondo materiale, l'elemento più piccolo creato dal mondo asytale. Akasha è uno dei Panchamahabhuta o 'cinque grandi elementi', la cui principale caratteristica è Shabda, il suono. In hindi il significato di Akasha è cielo.
Per le scuole filosofiche Hindu Nyaya e Vaisheshika l'Akasha è la quintessenza, substrato della qualità del suono, una sostanza fisica eterna, impercettibile e che tutto pervade.
Da Wikipedia 
 
Veramente un bell’incrocio di riferimenti univoci. Se gli Antichi avevano questa conoscenza, perché è andata via via smarrendosi? Secondo me, per via della duplicità della fenomenologia esistenziale: ciò che ‘sparisce’ non scompare nel vero senso della parola, ma si trasforma in un qualcosa d’altro, permette l’emersione di un altro aspetto ancora di sé, più appropriato ed in linea con la nuova vibrazione dell’osservatore

A questa dinamica, ad esempio, dobbiamo l’emersione dell’Io nell’umanità, proprio a scapito della componente chiaroveggente, effettivamente molto presente in altre epoche. Nell’economia dell’evoluzione tutto trova un senso. Lo stare ‘qua’, in Terra 3D, in un corpo fisico e con la consapevolezza ridotta al lumicino, ha un  senso nel momento in cui smettiamo di sentirci delle vittime. Comunque anche interpretando quel ruolo, stiamone certi, che l’entità e lo spessore del ‘viaggio’ non cambia. Forse sarà più lungo, difficile ed arzigogolato, ma sicuramente condurrà inequivocabilmente e sempre sulla via del ritorno a ‘casa’. 

Ecco un frattale evidente che ci rammenta l’esistenza dei registri Akasici:
       
Arriva la spiegazione ufficiale di Sony sul blackout del PlayStation Network che ormai durava dal 20 aprile: ‘un'intrusione illegale e non autorizzata’ nel network, avvenuta tra il 17 e il 19 aprile, ha portato al furto dei dati personali di 77 milioni di utenti. Informazioni estremamente delicate come i nomi dei clienti, gli indirizzi, le email, le date di nascita, gli username e le password e la storia degli acquisti di PlayStation Network e Qriocity.
Link 
 
Nella limitatezza tridimensionale si cerca di rubare di tutto; ciò è inerente ad un riflesso di quelle entità parassite che controllano le energie vitali del genere umano. Ricordiamo le vastissime mandrie di bisonti che caratterizzavano il territorio americano prima della venuta degli uomini ‘bianchi’: che ne è stato? Perché le popolazioni native, che stazionavano in armonia prima di tutto con se stesse, manifestavano una ‘sensibilità’ del tutto diversa da quella delle popolazioni 'invadenti'? 

Secondo me, perché erano libere da queste forme esistenziali di assorbimento dell’energia altrui. 

Al fine di costituire il miglior ecosistema utile ai propri scopi, non esitarono ad ispirare quella sete di sopraffazione che dimostrarono pienamente le nazioni colonialistiche dell’epoca. Da questo punto di vista, queste entità sembrano non appartenere all’intero genere umano, o meglio, sembravano non appartenere all’intero genere umano

Come asseriva Steiner, le entità Asuriche sarebbero giunte più avanti, di pari passo allo sviluppo nell’uomo della nuova sfera interiore relativa all’Io. Tuttavia, a quel tempo, erano già sviluppate le altre entità riferite da Steiner, ma questo probabilmente nell’uomo occidentale, anche se a ben 'vedere' l'umanità intera è stata sempre interessata da molto vicino al 'volo a cerchio' di un certo tipo di energia 'oscura'

Stiamo parlando, dunque, di una sorta di ‘infezione’ del substrato energetico umano. 

Un contagioso modo d’essere in totale disarmonia con le leggi del Creato. Non che le popolazioni native americane ne fossero immuni, ma probabilmente esse avevano una maggiore comprensione naturale della decodifica dell’informazione Universale, ossia possedevano una maggiore consapevolezza del chi essi fossero nella più profonda concezione dell’esistenza.

Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
Tatanka Iotanka

Questo personaggio, a cui sopra mi riferisco, nell’immaginario collettivo è chiamato ‘Toro seduto’, in realtà la traduzione del suo nome indiano dovrebbe essere ‘Bisonte seduto’, ma la lettura della sua biografia porterebbe ad una maggiore comprensione ed estensione di un simile ‘suono’. 

L’Antisistema schiaccia tutto quello che può mutare la vibrazione in auge, e lo fa in quanto tale, senza altri scopi, se non per realizzare ciò che ‘va per la maggiore’. Questo scenario è neutro in sé e per sé, ma si presta ad essere ‘colorato’ nel momento in cui una certa massa critica inizia a manifestarsi. Chi dirige questa massa critica?
 
Un qualcosa fuori dal ‘cerchio’…

Ecco un’altra traccia del suo passaggio e della volontà di ‘andare avanti’:

Le medicine nello spazio non funzionano.
Avete in programma un viaggio nello spazio? Che sia per lavoro o per semplice turismo (spaziale, ovviamente) mettete nella valigia una maglia di lana e qualche vestito pesante. Lassù è meglio non ammalarsi: anche un banale raffreddore, un torcicollo o una semplice infiammazione articolare potrebbero diventare piuttosto fastidiosi. 
 
Secondo un recente studio della NASA, infatti, nel cosmo, l'efficacia di aspirine, antibiotici e medicinali vari sembra essere notevolmente ridotta. Un bel problema, visto che la durata delle missioni spaziali e l'impegno fisico richiesto agli astronauti sono in costante aumento. Le medicine, sulla Terra, hanno una vita utile media di un paio di anni, poi cominciano più o meno rapidamente a perdere le funzionalità terapeutiche. Ma nello spazio l'esposizione prolungata alle basse dosi di radiazioni ionizzanti ne riduce notevolmente la vita utile: in altre parole, scadono prima.
 
Gli scienziati del Johnson Space Center hanno inviato sulla stazione spaziale Internazionale 35 campioni di medicine diverse e, a intervalli compresi tra i 15 giorni e i 28 mesi, ne hanno analizzato l'efficacia terapeutica. I risultati sono stati sconfortanti: la maggior parte dei composti è tornata dallo spazio completamente o parzialmente degradata e molti di loro non avrebbero più superato i test della Food and Drug Administration per la commercializzazione negli USA.

Le adrenaline, la vitamina A e la vitamina C hanno invece tratto giovamento dalla permanenza in orbita: l'ambiente ricco di CO2 le ha protette dalla ossidazione alla quale sono particolarmente sensibili. 'Lo studio faciliterà la ricerca e lo sviluppo di prodotti farmaceutici progettati per lo spazio e di tecnologie di packaging adatte all'ambiente extraterrestre' spiega Lakshmi Putcha, responsabile dello studio.
Da Yahoo 
 
Il Lyndon B. Johnson Space Center (JSC) è l'installazione della NASA sede del Centro di Controllo delle Missioni (Mission Control Center - MCC) per tutti i voli spaziali con equipaggio umano, oltre che centro di ricerca e preparazione per il volo spaziale umano.
Da Wikipedia 
 
Lo studio faciliterà la ricerca e lo sviluppo di prodotti farmaceutici progettati per lo spazio e di tecnologie di packaging adatte all'ambiente extraterrestre’. Quanti 'interessi' si celano dietro a questi ‘preparativi e studi’? 

Certamente il tentativo di sopravvivere a se stessi, di esportare un modello Antisistemico anche nello sviluppo della società umana nello Spazio. Se l’Universo parla in codice, viene naturale l’associazione del nome del ex presidente americano Johnson con quella Johnson & Johnson, che ‘è una società farmaceutica multinazionale americana che produce farmaci, apparecchiature mediche e prodotti per la cura personale e l'automedicazione. È stata fondata nel 1886… È fra le imprese che finanziano i partiti statunitensi’
 
I cognomi sono frutto del caso? Bah. L’Antisistema, come del resto l’Universo, non lascia mai nulla al caso. Proprio come le immagini di quel video preso da Wikileaks, in cui si vedono gli elicotteri 'invisibili' americani che attendono e terminano i loro target umani. Una precisione estrema che non conferisce scampo ai poveri malcapitati

La differenza tra un film e questa realtà è che le pallottole, nelle 3D, non mancano mai il bersaglio, mentre nei film possono sfiorare il bersaglio, soprattutto se il bersaglio è anche l’eroe di turno. Nella realtà 3D le pallottole sono ‘intelligenti’, secondo la volontà di chi schiaccia il dispositivo di scoppio, come dimostra il tragitto magico della pallottola che ha tolto da questo piano dimensionale John Fitzgerald Kennedy: un vero e proprio prodigio di abilità balistica e di magia quantica di precisione, deposta nelle mani di un solo uomo infiltrato tra le maglie statiche della sicurezza feroce che si schiera attorno alla visita in campo aperto di un presidente di stato. Mi sembra del tutto normale, no?
 
Quanta parodia ci circonda. 

Da sempre. Non falsità ma vera e propria rappresentazione teatrale della Vita, come l’11 settembre 2011, come l’attacco a Pearl Harbour, come l’innesco di ogni conflitto, come la ritirata strategica della ‘coalizione’ nella prima guerra del Golfo o come quella di Hitler di fronte a Mosca nel 1941. L’illusione è totale e ci avvolge in ogni ambito ed in ogni campo dell’esistenza visibile ed invisibile al nostro apparato sensoriale. Facciamoci ‘caso’…

L’intuizione ci parla con il ‘linguaggio dell’occasione’. L’impreparato si lascia sfuggire la sua occasione; a volte non la riconsce neppure. Chi è preparato afferra l’occasione, perché per lui è una risposta alla sua attesa… L’intuizione viene dall’esterno verso di noi.
L’uomo alla soglia – Bernard Lievegoed

Fate attenzione alle domande che vi pongono poste, in esse si esprime il vostro Karma.
Rudolf Steiner

La via d’evoluzione che conduce all’intuizione richiede una preparazione cosciente riguardo al saper riconoscere tali domande, le quali, per lo più, non sono udibili in parole, ma nel linguaggio che si esprime nelle circostanze della Vita.
L’uomo alla soglia – Bernard Lievegoed

Chiudi gli occhi e contempla chi sei. Sei rispettato o denigrato? Morale o immorale? Giovane o vecchio? Un padrone o uno schiavo? Chi sei? Chiudi gli occhi e, nella tua solitudine, ogni concetto decade: non puoi essere nulla. A quel punto affiora il vuoto, qualsiasi concetto viene nullificato: resta solo la tua esistenza.
L’arte del mutamento – Osho

L'amore e l'arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che proprio grazie al loro abbraccio diventa bello.
Di Notte - Karl Kraus

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com