Se un insegnamento suscita una risposta della mente illuminata e fa brillare un lampo d’intuizione, può essere accettato, ma non altrimenti.
Estratto da una dichiarazione del Tibetano (pubblicata nell’agosto del 1934).
Esistono ‘questi’ libri di Alice Bailey, normalmente scaricabili da Internet e tutti datati entro la prima metà del XX secolo, che lasciano sinceramente senza… fiato. Chi era questa donna? Leggiamo qualche breve cenno:
Le sue opere, scritte fra il 1919 e il 1949, coprono una vasta gamma di sistemi e di argomenti filosofici ed esoterici quali ad esempio il rapporto tra spiritualità e sistema solare, la meditazione, i fondamenti psicologici e terapeutici della spiritualità, il destino delle nazioni, e le prescrizioni morali e politiche per una società del futuro. La Bailey affermò che la maggior parte delle sue opere le erano state dettate telepaticamente da un ‘Maestro di Sapienza’, chiamato anche ‘il Tibetano’ e in seguito identificato con Djwhal Khul ritenuto un maestro anche della Blavatskij.
Da Wikipedia
Possiamo osservare delle dinamiche molto precise già in queste poche righe:
- Alice ‘pensava’ in maniera globale
- Alice canalizzava una 'entità'.
Si percepisce un gran potenziale velato, che bussa alla nostra ‘porta’. La curiosità che desta i suoi pensieri trascritti è davvero notevole e non sembra nemmeno possibile, o ‘vero’, che qualcuno che non faccia parte di questa epoca di ‘le so tutte io’ abbia potuto scrivere in una maniera tanto ‘intrigante e competente’ di ‘cose’ simili. C’è qualcosa in noi che tende a metterci sul 'gradino più alto' e a ritenere tutto ciò che ha fatto l’umanità nel corso del tempo come un qualcosa di ‘rozzo e primitivo’.
Eppure esistono ‘isole’ particolari ritagliate dal focus della storia deviata dell’Antisistema, che mettono in evidenza taluni personaggi ed accaduti, innalzati al massimo grado della divulgazione e della presa di considerazione. Questo fenomeno corrisponde a delle ‘mode o tendenze’? In un certo senso, sì. Ma come nascono questi veri e propri trend? Da quali ‘moti’ sono sollecitati? Ad opera di chi e perché? Sono le solite domande che ognuno di noi dovrebbe sempre porsi…
L’intera lista di personalità che l’umanità celebra, alle diverse latitudini, non è sempre la stessa, così come è diverso, ad esempio, l’insegnamento della storia nelle scuole nazionali. Questa ‘biodiversità’ è una garanzia che, in tempi ancora immaturi, non si corra il rischio di ‘adorare’ in luogo di ‘conoscere’. Se l’intero globo fosse unificato sotto l’egida del potere di un solo ‘credo’, non ci sarebbe mai l’alternativa a quel modello impartito, che dunque diverrebbe nel tempo l’unico disponibile. Il Mondo va verso un simile scenario in cui un certo tipo di ‘potere’ si propaga a macchia d’olio sopra ad ogni altra sua ‘variante’. L’uscita del petrolio dalla piattaforma BP significa proprio, frattalmente, questo tipo di scenario che sta andando a ricoprire quella ricca fioritura di culture e tradizioni che contraddistinguono questa meraviglia che corrisponde al Pianeta Terra caratterizzato anche dalla specie umana.
La figura di Tesla, che nell’area della ex Jugoslavia viene insegnata nelle scuole e ricordata con monumenti e attribuzioni a nomi di vie centrali delle città e dei paesi, ad esempio, in Occidente non trova il minimo 'spazio pubblico', se non attraverso le nuove forme di comunicazioni aperte sul modello di Internet. Cosa ne sarà del suo ‘insegnamento’ se l’Antisistema si propagherà e polarizzerà il ‘sapere’ umano?
Semplice: verrà cancellato o distorto.
Molto più probabile la cancellazione. Perché? Perché Tesla immaginava un mondo senza confini ma aperto alla condivisione, alla pace, alla fratellanza ed al superamento del separatismo egoico dovuto alla prevaricazione economica del denaro e del profitto. Un’immagine decisamente avversa al modello che si fa largo con estrema decisione e che come una marea nera avvolge il Globo.
Nel magnetismo planetario si sono fissate delle forme pensiero difficili da sradicare.
Chiediamoci, ad esempio, quale sia la fonte delle notizie che vengono date in pasto alla comunità internazionale. Dai quotidiani stampati a quelli online, dalle agenzie di stampa ai telegiornali, etc. ogni singolo ‘motore diffusionale’ trascrive le stesse notizie, solo leggermente modificandole. Si direbbe una sorta di passaparola e di impoverimento della creatività. È davvero incredibile vedere che anche i Siti o i Blog ‘ripetitori’ o i giornali della piccola provincia, amplifichino pappagallescamente le stesse notizie ridondate da Media nazionali o internazionali.
Cosa porta il comprendere questo meccanismo?
Che non esiste una capacità autonoma di ‘vedere ed osservare’ gli eventi, le ‘cose’. Che quasi nessuno riesce più a decidere in autonomia il ‘cosa scrivere’. Perché? Perché le fonti sono state sottoposte ad un filtro raddrizzatore e polarizzatore. Non esiste più una fonte indipendente. Le notizie sono controllate, in questo modo, all’origine. La fuga di notizie è stata sempre più circoscritta anche se spopola per attenzione e curiosità innata. Quindi? Quindi persino le fughe di notizie vengono ‘addomesticate’ ed utilizzate ad arte, in quanto si conosce benissimo la loro viralità estrema.
Attraverso un’opera di convinta confusione si è fatto in modo che non si possa più distinguere la verità dalla menzogna. E allora? Allora occorre discernere attraverso se stessi, perché ‘tutto’ conduce sempre verso se stessi. In che modo? Espandendosi oltre i confini di quello che giunge sino alle rive di 'casa nostra'. Non accontentandosi della voce che parla più forte.
Sentendo e percependo in maniera ‘diversa’… Togliendosi dal contesto o allungandosi oltre al contesto.
Cosa è questo ‘contesto’? È un’ombra. Un ombra proiettata da un ‘corpo’. Un corpo non fisico che produce comunque un’ombra. Tutto ciò che nasce, vive e vegeta nel reame del cono d’ombra, dipende dall’ombra stessa. Perché si parla di ‘illuminazione’? Perché questa ombra toglie la luce e non permette di vedere con occhi propri.
Non si ha, insomma, la possibilità di una alternativa ed è sempre… buio o notte.
Tutto ciò che nasce nel reame sottoposto al cono d’ombra è sotto al suo influsso.
Tutto!
Cosa è questa ombra? Cosa rappresenta? Chi è?
Per capirlo, osserviamo l’immagine della Terra vista dallo Spazio. Com’è? Meravigliosa, vero? Eppure se leviamo la grande emozione del vederla così bella ed immersa nel ‘nulla’, cosa traspare? Cerchiamo di abituarci a quella emozione mozzafiato. Cosa emerge dopo un po’?
La Terra è sempre più rinsecchita. Serve altro per capire che le dinamiche in corso ‘su di essa’ sono letteralmente disarmoniche? Quale altra prova sarebbe più evidente? E non è finita qua, perché questa opera di rinsecchimento dovuta allo sfruttamento irresponsabile, alla 'maleducazione', alla mancanza di equilibrio nelle modalità d’intessere la conduzione esistenziale propria, è rispecchiata a catena persino nell’uomo stesso, che vive sempre di più ma è sempre ‘ammalato’. L’umanità si ammala di tutto…
L’essere umano è fisicamente disidratato.
Beve poca acqua. Beve sempre più alcoolici e bibite gassate o altro. Anche in questo modo il grande rispecchia il piccolo ed il piccolo rispecchia il grande, secondo la Legge dell’Analogia Frattale. Le terre sono sempre più sfruttate ed il cane si morde la coda. Allora chiediamoci ancora e sempre: perché? A chi giova tutto ciò?
Può esistere qualcuno tanto irresponsabile da arrivare a distruggere persino 'casa sua', pur di approfittare di una situazione che ha saputo volgere unicamente a suo vantaggio? Mi chiedo e Vi chiedo: può esistere una simile persona o corporazione che sia solo ‘umana’?
Può esistere?
Ecco ciò che mi rispondo attimo dopo attimo, nel tempo e nella sequenza dei battiti del cuore: No… non può essere.
Dunque? Dunque il controllo di questa situazione conduce verso un'altra fonte direttiva. Una forma di Vita diversa da quella umana, una forma di Vita ‘parassita’ e già descritta in questo Blog. Una forma di Vita ‘carente’, che non ha possibilità di generare energia vitale in maniera autosufficiente e che, dunque, ha ‘adottato’ la nostra complessa ‘forma’ energetica al fine di approfittare dell’opportunità accadutagli…
A quale opportunità mi sto riferendo?
Al notare una stirpe divina che ‘cadeva’, che si densificava per fare esperienza nella tridimensionalità, con un chiaro ed evidente scopo evolutivo: conoscere se stessa. Questa energia negativa, liberata dalle 'Cantine del Creatore', osservava con fare convinto questa grande possibilità: agganciare la discesa verso la Terra di una particella divina facendosi assorbire da lei…
Entrando dentro ed assumendo il comando, nel tempo, si assicurava il controllo delle entità eterne che entravano nel reame terrestre per scopi altamente evolutivi: gli scopi evolutivi che rispecchiavano quelli del Creatore.
Fantascienza? Beh, discernere è sempre il compito di ogni Lettore…
Però, pensandoci bene, questa versione delle ‘cose’ polarizza tutto ciò che sta succedendo sulla Terra ed al genere umano, in una maniera spropositamente ‘logica’. C’è una serie di articoli sviluppati nel mese di aprile 2011, in questo Blog, che rendono molto evidente questo tipo di scenario. Tutto ciò che la controinformazione e l’informazione scrivono è ‘fine a se stessa’ se non ci si toglie dal circolo vizioso della mancanza di causa prima.
Se cerchiamo e troviamo chi perderebbe da queste nuove tecnologie, nei fatti troveremo chi ne frena lo sviluppo, anzi frena il mondo e programma pure un omicidio di massa sotto il nome di ‘riduzione della popolazione’.
Da www.palmerini.net
La causa è una ‘interferenza’ esterna all’uomo e, anche se tutto ciò è addirittura previsto dal Piano Divino, occorre scuotersi da una simile situazione di mancanza di punti di luce. Ricordiamo sempre che l'esterno corrisponde sempre all'interno e viceversa.
Dobbiamo raggiungere delle zone esistenziali che si estendono al di fuori dell’ombra. Allora è opportuno conoscere la struttura energetica che caratterizza l’umanità, la struttura dei corpi sottili che ci contraddistinguono. Perché è da quella ‘dimensione’ che l’opera di controllo si genera e si perpetua. È per questo motivo che non ce ne siamo accorti per così tanto tempo, o meglio, è per questo motivo che siamo stati soffocati in ogni modo nel corso del tempo deviato. Gli Antichi lo avevano capito e hanno cercato di lasciarci delle tracce dei loro insegnamenti. Quelle tracce che oggi vengono travisate in ogni modo dall’Antisistema al fine di confondere le menti, sempre più deviate a ‘fare altro’.
Occorre trovare delle ‘zone’ fuori dal cono d’ombra…
Allarghiamo la percezione e pensiamo a questo, anzi, prendiamo in considerazione anche questo:
verità e menzogna sono complementari. Non è possibile avere l’una senza l’altra, almeno in questa dimensione. Per cui, qualsiasi cosa possiamo dire o pensare è vera e falsa allo stesso tempo, dove per ‘vero e falso’ si deve intendere un qualcosa di diverso rispetto ai consueti significati a loro attribuiti. Cioè? Vero e falso sono le due facce dell’osservazione, osservazione che dipende dal nostro punto prospettico, che può essere diverso da quello di un altro. Ognuno è un Re a casa propria…
Cosa è vero e cosa è falso? Dipende dalla nostra ‘osservazione’. Ciò che si è densificato in questo scenario 3d è vero? Non penso proprio. È solo stato autorizzato dalla massa critica ad esserlo. In realtà, noi viviamo o abbiamo percezione di vivere in quello stato dell’energia che definisco terzo stato quantico dello Zen: il punto di incontro della verità e della menzogna.
Se la facoltà di co-creazione dipende da questo ‘incontro’ quantico, il controllo di questa ‘azione’ può veicolare globalmente la formazione di ‘realtà’ sul Globo.
La densificazione dell’intento, spinto da una sufficiente carica di massa critica, veicola la formazione della realtà manifesta. Lo Scenario viene personalizzato. La trama prefissata si può svolgere con ‘comodità’. Questo controllo strategico è stato eseguito moltissimo tempo fa e visto tramite il potere della Chiaroveggenza, nel corso del decorso del tempo. Ciò che emerge dalla rilettura della storia deviata è che l’umanità è sotto ‘esame’. Il potere a lei atribuito è stato come congelato in attesa della ‘promozione’.
Il film ‘Thor, in visione proprio in questi giorni, evidenzia proprio questo aspetto. Per la precisione, evidenzia che Thor, destinato a diventare Re, viene mandato in esilio dal Padre di tutti gli Dei, perché ritenuto immeritevole di una simile responsabilità e potere. Sulla Terra egli diventa un uomo come tutti gli altri e inizia a fare esperienza di Vita. Inizia a scoprire chi egli in realtà fosse stato prima e chi egli sia in potenzialità. Il suo magico martello lo ha accompaganto ma è come disattivato sino al momento in cui, Thor, non avrà acquisito un cuore puro. Solo allora tornerà ad essere la sua naturale linea di continuità con il potere in lui celato. Cosa significa? Verità e menzogna allo stesso tempo. Cosa è vero e cosa è falso? Ecco, secondo il mio sentire, come si sviscerano i piani energetico emozionali contenuti, ed il perché l’Antisistena permetta la veicolazione del messaggio:
- è vero – che Thor (l’uomo) sia stato confinato in Terra per conoscere se stesso.
- è falso – il termine di paragone di Thor (l’eletto) con l’umanità.
Il fenomeno è di autosvalutazione indotta.
Io dovrei essere Thor? Ma per favore, ma se non ho nemmeno un lavoro! Se mi guardo mi metto a piangere. E via di seguito. Ecco il motivo per il quale queste opere trattano sempre di ‘un’ essere speciale e tante nullità.
Fateci caso.
La realtà potenziale è ben diversa: ognuno di noi è Thor, ad esempio. Noi tutti siamo divini. Noi siamo senza limiti e in questa illimitatezza possiamo fare ed essere tutto, persino degli… schiavi. Curioso, vero? Una curiosità da brivido per la modalità diffusionale del piano di controllo ed assorbimento dell’energia vitale.
Un dramma? Mai. Perché non è finita qua…
Scrivevo poco sopra – apriamo la visuale al massimo che possiamo fare – ebbene, cosa succede se abbracciamo l’Universo intero? Come se fossimo dei giganti scritti tra gli Universi. Come se l’Universo fosse piccolo piccolo e ci potesse stare nel palmo di una mano. Prendiamolo e, utilizzando le dita come per allargare le immagini con un I-phone, raggiungiamo il Sistema Solare, osservandolo dall’esterno. Lo vedete? È un gioiello di bellezza, ma è purtroppo ‘guasto’ al momento.
È in disarmonia.
Un buon orologiaio se ne accorgerebbe subito. C’è qualcosa che non va. Rintocca e suona male, fuori tempo. È come se il Sistema Solare fosse rimasto ritagliato fuori dalla sinfonia celeste. Dobbiamo, a questo punto, fare qualcosa. Ad un certo punto ci accorgiamo di una strana ombra che lo avvolge etericamente. Che cosa è? Può essere quell'ombra, quella ragnatela, il motivo della sua disarmonia? Di una certa ed intelligente disarmonia, una lieve disarmonia che passa quasi inosservata anche ad un osservatore esterno? Certo, è quella l’origine del problema – concludiamo con certezza.
È solo osservando dal di fuori del campo di azione dell’ombra che possiamo accorgerci dell’ombra stessa.
Allora, senza offendere nessuno, giungo a questa affermazione. Una affermazione che non deve rendere ancora più confusi, ma permettere di far entrare un po’ più di luce in ‘casa nostra’:
tutte le leggi che l’uomo ha appreso/compreso, agendo da questo piano dell’esistenza, sono false. Tutte! Comprese quelle del Karma, del Libero Arbitrio, etc. sono assolutamente false perché limitano il nostro operato e provocano rassegnazione, impotenza e autosvalutazione.
Sono tutte false e sono da ignorare se agganciamo le più ampie spirali evolutive da cui s’emanano.
Da quel punto prospettico, queste leggi sono delle palle al piede, un vincolo senza senso, un blocco, una illusione, un motivo di stop evolutivo, un intelligente incantesimo perpetrato dall’Antisistema al fine di trattenerci e continuare a vivere secondo il suo volere. Da questo punto prospettico, tutte le leggi e la conoscenza tramandate persino dai 'movimenti' più lungimirati ed antichi del Globo diventano dei blocchi.
Allo stesso tempo, se il nostro punto prospettico è ancora ridotto e sotto all’influsso dell’ombra, allora queste leggi sono assolutamente vere e necessarie per gli scopi autoeducativi dello Scenario tridimensionale.
Non a caso Gurdjieff parla di aumento delle Leggi Celesti direttamente proporzionale alla caduta o alla profondità dimensionale raggiunta. Cosa significa? Che per governare i vari piani dimensionali, occorrono sempre più leggi di pari passo alla complessità dell’espansione Creativa. Il ‘rumore di fondo' aumenta. La confusione aumenta. La possibilità di perdersi aumenta. È ragionevole cadere in qualche ambito energetico o in qualche sacca di resistenza all’evoluzione, perché nel grande numero delle leggi esistono molte possibilità di raggirarle, come possiamo ben capire osservando il nostro modello legislativo fatto di regole e di relativi inganni.
Tutto è vero e falso allo stesso tempo. E alla fin fine... tutto è solo vero.
Questa è la più grande illusione. Questo è il ‘cerchio’ che ci trattiene oltremodo, perché con la sola logica non ne possiamo uscire e non ne usciremo mai. Questa è la speranza dei parassiti e la loro più grande paura o timore: che noi possiamo abbandonarli al loro misero destino…
La loro paura è la nostra paura, perché siamo una cosa sola, alfine. Questo raggio della Creazione, alla sua conclusione, ce lo farò ampiamente comprendere. Nell’Uno non esistono differenze. Lo so che è difficile da capire, ma è così. Pensiamo di salire verso un vertice. Tutto si compatta. È facile da immaginare, no? Così fanno anche le Leggi Celesti. Tutto si accorpa, si compatta, si addensa pur affinando il proprio stato energetico.
Nell’assenza di giudizio troviamo la quintessenza della via che conduce alla conoscenza di se stessi.
In questa ottica tutto si ‘colora’, si polarizza di senso utile per evolvere, trasmutando la resistenza e l’inerzia e tutto diventa un motore d’utilità che spinge verso ‘casa’.
Che meraviglia. Scrivere del ‘Male’ provando il ‘Bene’…
Riempie il Cuore e lo scalda di quell’Amore sconfinato dell’abbondanza che tutto permea. Da questo punto prospettico abbiamo forato l’ombra e siamo usciti a rivedere le stelle, a respirare la luce e a respirare il respiro diretto del Creatore. Sono lacrime di gioia queste… è felicità accolta dentro e fuori, a pioggia.
Ogni nostro passo deve essere attento a non schiacciare nessuno, e deve costruire le basi per una condivisione della nostra consapevolezza. Nella luce. Sempre nella luce…
Dal varco, facciamola entrare in questo Scenario 3D e permettiamo che venga cambiato.
Solo per mezzo dell’umanità stessa il Piano Divino troverà attuazione.
Alice A. Bailey
Passiamo dalla visualizzazione ed esternazione del nostro potere in un ‘oggetto divino’, alla comprensione consapevole di una ‘umanità divina’. Gli ‘oggetti’ che abbiamo imvestito di un simile potere sono solo dei registri di memoria in cui abbiamo racchiuso momentaneamente le nostre 'abilità' potenziali. Potrebbe una entità divina andare a scuola, in Terra 3d, portandosi dietro tutta la propria prosopopea?
La prosopopea (dal greco antico prósopon, faccia, persona, e poiéin, fare, agire ) è una figura retorica che si ha quando si fanno parlare oggetti inanimati o animali, come se fossero persone. È una prosopopea anche il discorso di un defunto...
Un celebre esempio di prosopopea si ha nella Bibbia quando nei libri sapienziali la Sapienza Divina viene personificata e rivolge la parola al popolo e al lettore:
La sapienza fa il proprio elogio, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria. Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca, dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria: ‘Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo e come nube ho ricoperto la terra’. Siracide 24,1-3
Nel linguaggio contemporaneo ‘parlare con prosopopea’ si intende un discorso fatto con eccessiva enfasi rispetto al tema trattato. Colui che parla 'con prosopopea' si mette in ridicolo perché quello che sta dicendo con tanta enfasi è scontato per la grande parte del pubblico e dunque il fatto stesso che venga enunciato con tanta enfasi denota solo l'ignoranza e l'arroganza retorica dell'oratore.
Da Wikipedia
Nella nostra voluta dimenticanza, era insita la grande opportunità dei parassiti che dissero:
‘Noi siamo usciti dalla bocca dell'Altissimo e come nube abbiamo ricoperto la terra’.
L’origine è la stessa, perché non v’è altra origine. Prendiamo in considerazione un Creatore in evoluzione, altrimenti non potrebbe esistere nessuna Creazione, perché ogni ‘cosa’ è fatta a sua immagine e somiglianza. Nei frattali esiste la prova di tutto ciò. Basta solo avere l’intenzione di osservare e comprendere con pazienza, umiltà e responsabilità, facendo silenzio del gran rumore che avvolge la Terra e i nostri centri di collegamento e comunicazione superiori.
Tutto è opportuno…
* La foto d'apertura di articolo è di Piero Fontana
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com