domenica 5 settembre 2010

La fiamma del perdono unisce gli intenti.



È domenica e vale la pena rispettare la regola del riposo, per cui oggi necessiteremo di alcuni input riflessivi, meditativi da leggere e lasciare “lavorare” dentro di noi in estrema leggerezza:

1) “…L'unica abitudine che dovete coltivare, per quanto ciò possa andare contro i condizionamenti e le tradizioni della vostra società, è quella di rilassarvi e di lasciarvi andare, perché ciò vi permette di avere una visione chiara ed accurata del mondo fenomenico e della Presenza Eterna da cui esso ha avuto origine. Un simile stato di coscienza vi permetterà di sfruttare il flusso energetico e l'aumentata consapevolezza che scorrerà attraverso la terra durante l'espansione dell'intervallo di non tempo, e massimizzerà l'influsso stabilizzante che da voi si irradierà verso l'ambiente circostante… “.
Fonte: Trasmissioni Stellari di Ken Karey

2) “…Il vostro pianeta si trova sull’orlo della massima trasformazione. La forma di tale trasformazione ha molte espressioni e siete voi – il collettivo – che influenzerà gli esiti in modo più o meno intenso. Alcuni di questi esiti, di queste possibilità, realizzano le profezie di distruzione e purificazione planetaria. Altre linee temporali, altre espressioni, rivelano un esito diverso. Una variazione improvvisa e inattesa della coscienza umana potrebbe mettere in ginocchio i Controllori, che hanno influenzato così negativamente il vostro destino. E ci sono centinaia di altre possibili linee temporali, fra queste due polarità. Ci sono, nella vostra società, interessi occulti che desiderano farvi restare sotto ipnosi, che desiderano che restiate nell’illusione di essere limitati ad una sola linea temporale, ad una singola esperienza di vita, perché è così che la pensano. Ma voi, nella vostra natura, possedete la capacità di cambiare linea temporale e alterare le probabilità di qualsiasi evento all’ultimo minuto – che sia personale o collettivo. Non diciamo che questo sia “positivo”. Lo diciamo come un dato di fatto che riguarda il vostro potenziale evolutivo. Che collettivamente raggiungiate o meno questo potenziale, resta da vedere, ma il percorso di un Iniziato è di tendere verso il potenziale più alto, indipendentemente da ciò che può succedere o non succedere intorno a lui o lei. Perciò, in questo messaggio, discuteremo di ciò che potete fare e di come farlo. Dal nostro punto di vista, il vostro destino collettivo è la somma delle scelte individuali che voi fate come persone. Questo si combina con forze terrestri ed evolutive che sono ben al di là delle vostre capacità di controllo e di quelle dei vostri colleghi umani. Questo assortimento di forze comprende anche schemi cosmici di energia e di intenzionalità, provenienti da zone del cosmo che sono oltre il vostro sistema solare, perché voi fate parte di una complessa matrice cosmica, che è il vostro universo…”.
Fonte: Hathors

3) "… Non c’è un anno o un tempo specifico che definirà l’era della trasparenza e dell’espansione, il sorgere della Sovranità Integrale. Avverrà silenziosamente nei luoghi più inaspettati. Le persone cominceranno a vedere che ciò che era stato codificato nel loro strumento umano è un sistema di controllo, inganno e manipolazione. A livello più profondo, intravedranno una nuova chiarezza, per quanto fuggevole; sentiranno di essere più di un insieme di sentimenti e di pensieri imballati dentro un corpo. E’ così che sarà… persone che si risvegliano da una realtà virtuale dentro una realtà virtuale. La Terra partecipa a questa nuova trasparenza. La natura ha già indossato questa nuova veste e la porta con orgoglio, ma gli umani non l’hanno notata perché i programmi che abbiamo mancano di sensibilità. Sarà, in parte, grazie alla Natura che la famiglia umana si risveglierà e la Terra si sta preparando a questa eventualità. Quando avverrà, non sarà perché la Terra è vendicativa o perché Dio, tramite la Terra, scarica la Sua ira. Sarà la Terra/Natura che esprime la sua nuova trasparenza ed espansione a modo suo…”.
Estratto da: Project Cameot - Intervista a James

La riflessione più consona è: “Comprendere che ogni aspetto della realtà percepita è opportuno al fine primo ed ultimo della Creazione, cioè a perseguire la spinta naturale evolutiva impressa in ogni particella senziente”.

Gli “ostacoli” sono lì per un certo scopo. Lo scopo è sempre relativo alle più alte armoniche della “luce”. L’Antisistema era opportuno!

Perdoniamo questi “attori”, questi ectoplasmi, queste energie tanto coraggiose. Incoraggiamoli a oltrepassare il confine tra il buio e la luce, ad emergere dalle tenebre e dalla loro ignoranza della luce. Dobbiamo a loro una gran parte della nostra evoluzione.

Senza le catene ci saremmo persi definitivamente nell’oblio.


Quando si agganciano le vibrazioni più alte, tutto è perfettamente comprensibile. Le vibrazioni più alte “stazionano” oltre ad ogni sistema di credo ed organizzazione. Oltre le religioni, la scienza, la scuola, l’educazione, la preghiera, etc.

Forse molto vicine alle forme d’arte più creative… al disegno puro ed ingenuo di un bimbo.



sabato 4 settembre 2010

Un Anello per domarli, una Bussola per trovarli.





Lasciamo parlare intuito, linguaggio sincronico, vuoto, intenzione:

La trilogia Queste oscure materie (His Dark Materials) è stata scritta da Philip Pullman ed è composta da tre volumi: La bussola d'oro, La lama sottile, Il cannocchiale d'ambra. Sono tre romanzi del genere fantasy che costituiscono un'unica vicenda narrativa. La trilogia trae il suo titolo da un verso del Paradiso Perduto di John Milton. Il brano posto all'inizio de La bussola d'oro recita infatti:
 
“In quel selvaggio abisso,
Grembo della Natura e, forse, tomba,
Che non è mare o sponda, aria né fuoco
Ma lor cause pregnanti in sé commiste
Confusamente, in una lotta eterna,
Se il Fattore Possente non costringe
Queste oscure materie a farsi mondi,
Nell'abisso selvaggio, cauto, Satana
Sostava all'orlo dell'inferno, e vide,
E ponderò il viaggio...”
 
Fonte: Wikipedia

“Ci sono molti Universi e molti mondi, paralleli l’uno all’altro. Mondi come il vostro, in cui l’Anima delle persone vive all’interno dei loro corpi. E mondi come il mio, in cui essa ci cammina accanto, come animale spirito che chiamiamo… Daimon

Tanti mondi, ma a collegarli tutti è la Polvere… Nel mio mondo gli accademici inventarono un Aletiometro, una Bussola d’Oro che mostrava tutto ciò che era nascosto. Ma il potere regnante (Il Magisterium), temendo qualsiasi verità oltre alla propria, distrusse questi strumenti e proibì ogni accenno alla Polvere… 

Gli accademici ancora rifiutano di consegnare l’ultimo Aletiometro e ora hanno concesso ad Asriel tutti i fondi necessari. Se riuscirà a provare l’esistenza di tutti questi altri mondi verranno contraddetti secoli di insegnamenti. Ci saranno sempre liberi pensatori ed… eretici! 
 
A meno che noi non affrontiamo il problema alla radice.
 
Per questo il lavoro della signora Colter è così importante. Quali progressi ha fatto? 
I dottori a Bolvangar sono sul punto di perfezionare l’inoculazione contro gli effetti della… Polvere.
Sono sollevato nel sentirlo. Se possiamo proteggere i nostri figli dalla corrotta influenza della Polvere prima che i loro Daimon si stabilizzino, allora alleveremo una generazione in pace con se stessa. Una che non metterà nuovamente in discussione la nostra autorità. Lo dobbiamo ai giovani!...

Non temere cara! È soltanto un taglietto. Vuoi diventare grande? È così che diventi grande!

Parlando del progetto originario che vedeva La Bussola d'oro come primo film di una trilogia, e quindi dei possibili sequel, Craig afferma, con sincero dispiacere:
Credo proprio che sia stato accantonato. E' un peccato che il suo aspetto anti-religioso lo abbia danneggiato negli Stati Uniti. Basterebbe trascorrere cinque minuti con Philip Pullman per capire che non ha nessun problema con le religioni, ma solo con quelle organizzate.  
 
La trilogia è composta dai libri:
  • La bussola d'oro (Northern lights, 1995)
  • La lama sottile (The Subtle Knife, 1997)
  • Il cannocchiale d'ambra (The Amber Spyglass, 2000)
Successivamente, Pullman ha pubblicato i due racconti:
  1. La Oxford di Lyra (Lyra's Oxford, 2003)
  2. C'era una volta al Nord (Once Upon a Time in the North, 2008)
Per il 2010 è previsto un ulteriore volume, intitolato The Book of Dust ("Il Libro della Polvere").
Fonte: Wikipedia

Il film ha suscitato, come già il libro, vivaci reazioni negli ambienti cattolici, stante l'evidente ed incontestata allusione alla chiesa cattolica rappresentata dal Magisterium e dal relativo culto dell'Autorità, pure meno esplicita nella versione cinematografica.”
Fonte: Wikipedia

“Il nome Asriel potrebbe derivare dall'ebraico Azrael, l'angelo della morte, che, nella tradizione ebraica e musulmana separa l'anima dal corpo quando si è in punto di morte; il nome Azrael, sebbene erroneamente, è stato associato a Satana e alla Demonologia. In alternativa, Asriel potrebbe essere l'anagramma di Israel, il nome conferito a Giacobbe nella Bibbia (letteralmente: "Colui che ha combattuto con Dio"). Entrambe le interpretazioni riflettono la battaglia contro l'Autorità sostenuta da Lord Asriel nel corso dell'intera trilogia”.
Fonte: Wikipedia

Cosa ci leggo?
  • Polvere = capacità nativa ed unica di connessione tra tutte le cose
  • Magisterium = Antisistema o meglio, porzione di Antisistema; coloro che tengono nascosto
  • Inoculazione = divisione, separazione del corpo dall’Anima; modifica del punto d’osservazione percepito, taglio, isolamento dalla condizione divina ed eterna. Come risolvere il “problema alla radice allevando generazioni in pace con se stesse”
  • Aspetto anti-religioso = evidenziazione del potere oscurante delle religioni
  • Asriel = colui che ha combattuto con Dio

È solo fantasia? E perché allora viene bloccato il progetto cinematografico? Hanno permesso che venisse proiettato “Il Codice Da Vinci” e tanti altri film. Perché questo no? Anche se penso che sia solo una questione di tempo.

Merita però una attenta linea di osservazione. E comunque esprime ancora una volta quella verità nascosta alla luce del Sole che si appella Antisistema.

Ma cosa emerge ancora da questa veloce disamina?

“Israel, il nome conferito a Giacobbe nella Bibbia (letteralmente: "Colui che ha combattuto con Dio")”.

Il termine “combattuto” cosa centra in un discorso prettamente religioso? Può essere un errore di traduzione? Nulla è per caso. Il nesso più forte che sento è verso le traduzioni delle tavolette Sumere ad opera di Sitchin, nelle quali si narra degli Anunnaki, dei “Giganti”, i Nefilim, coloro che “scesero dal cielo”, entità extraterrestri che ci fecero a loro “immagine e somiglianza”. Questi “Dei” erano sempre in guerra tra di loro. Probabilmente Giacobbe era della stirpe dei “Lulu”, dei lavoratori alle miniere d’oro creati geneticamente proprio per farlo, e probabilmente si era schierato dalla parte di “Dio” allorché scoppiò una grande guerra tra “divinità”, e sempre probabilmente vinse con il suo  “Dio”.

Tutto ciò mette in evidenza l’interferenza aliena nei “piani” biologici ed evolutivi di ciò che doveva succedere sulla Terra.

“Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai” (Genesi 3, 19)

Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente” (Gen 2, 7)

Verità e corruzione vivono insieme come nel simbolo del Tao. I "secoli di insegnamento" hanno solo confuso la matassa della verità. Siamo stati "divisi" e fatti precipitare nell'incomprensione, il cui frattale è l'utilizzo del linguaggio! 

Ma come dice Lord Asriel: "Il Magisterium ha i giorni contati".

 

venerdì 3 settembre 2010

La messaggistica istantanea dell'Universo.

 
 
 

 
Lasciare parlare il linguaggio sincronico dell’Universo che lega il “tutto” è cosa buona e saggia; notare quale siano i messaggi per noi in questa giornata, percepirli come utili consigli, lasciarsi andare in questo flusso intelligente, avere fiducia nell’ordine perfetto in cui stanno le “cose”…

Per me, questo significa tornare a vivere in maniera senziente e collegata al “senso” della Vita, intesa come un’onda che procede verso la sua naturale evoluzione. Cosa può fermare uno Tsunami? La Vita è uno Tsunami di Amore.

Allora lascio parlare il sincrodestino.

Ieri ho sentito alla radio una bellissima canzone di Gianluca Grignani, intitolata “Il più fragile”, il cui video riporto in apertura di articolo. Le sue armoniche mi hanno subito rapito, tanto che l’ho immediatamente cercata in “Rete”: l’ho sentita in continuazione. Perché? Deve esserci un motivo. Probabilmente la sua armoniosità era necessaria per equilibrare qualche parte di me, come quando si è al ristorante e si sceglie qualcosa da mangiare dal menù; la scelta non è casuale ma è dettata da ciò che il processo di lettura e d’interfacciamento coi sensi suggerisce.

"Con il tempo tutto ha un senso anche il sapore del lamento che mi tiene sveglio senza te.

Perché a volte sembra solo un gioco ma Io in questa nostra storia sai ci abito.

Vieni qui e tocca i miei pensieri con i tuoi. E sentirai che io rispetto a te sono più fragile. Si mi difendo sai. Ma mai da te".

Le evolventi musicali, la voce di Grignani, le immagini del video, il testo, la mia sfera emozionale, i ricordi, il "profumo" che s’evoca… tutto mi tocca in estrema profondità, connettendomi alla dimensione del cantante. È una installazione di lucida analisi intuitiva, di apertura, di fiducia, di invito al mio sé superiore a venire da me, è la considerazione della  condizione terrena che si "mette da parte" sicura della sua origine “stellare”. È l’osservato che si unisce all’osservatore.

Un grazie di cuore a Grignani e alla sua splendida dichiarazione di Amore verso se stesso.

Poi “sentendo”, cosa giunge ancora per me?

Dal libro “Le riconessioni” di Eric Pearl, ritaglio questa porzione di testo:

Con la Guarigione Riconnettiva, interagiamo con le energie vicino ad una parte del corpo del paziente, fino a quando non saremo pronti a muoverci verso un’altra. Quando siamo pronti a muoverci? Quando siamo annoiati, quando tutto ciò che ci ha spinto a lavorare in quella zona non attira più la nostra attenzione! Andate quindi alla ricerca di qualcosa di nuovo che attiri la vostra attenzione, che attragga il vostro interesse, sia una sensazione nelle mani, un suono o una vibrazione negli orecchi, una risposta visibile della persona. È una piccola indicazione che dice: lavoriamo qui”.

Ebbene? Estratto dal suo contesto, questo messaggio è chiarissimo, no? Ed è anche meraviglioso. Racchiude una spinta per cambiare, rinnovarsi, non affondare nelle abitudini e nella noia, la quale diventa invece un segnalatore, una spia che indica che è giunto il momento di “muoversi”. Nulla è per caso. E “di noia non si può morire” o lanciare sassi da un cavalcavia, perché significa che non siamo connessi con il nostro essere.

Che altro? Ho rivisto ieri sera la prima parte del film “La Bussola d’Oro”, un film di Philip Pullman che mi piace tantissimo il cui sequel attendo da anni (e sinceramente non credo a quello  che si legge relativo al fatto che la seconda uscita non si farà perché l’opera è ritenuta antireligiosa). E in cosa mi imbatto? Nel concetto di “Magisterium” (che mira a controllare tutta l’umanità) ossia di Antisistema! La dura scorza di Daniel Craig alias Lord Asriel unitamente alla voce italiana di Francesco Prando, costituiscono una sferzata di energia incredibile.
 
E cosa mi succede? Mi riempio di energia

Come se avessi fatto il “pieno”. Forse il mio Ego trova conferma di ciò che scrive tutti i giorni in me e nel presente Blog, forse la “Polvere” del film unisce i miei spazi con quelli del Creato, formando un ponte riconnettivo.

“Io propongo di scoprire un mondo simile al nostro in un Universo parallelo.
“Questa è una eresia!”
“Questa è la verità!”
 
Cosa è il Magisterium?
 
Il Magisterium è ciò che occorre alla gente. I suoi membri regolano le cose dicendo alla gente cosa fare. [...] Loro non dicono cosa fare in modo gretto e meschino. Loro dicono cosa fare in modo gentile, per tenere lontano i pericoli!” - (Marisa Coulter a Lyra nel film).
 
Nella trilogia fantasy "Queste oscure materie" scritta da Philip Pullman, nel mondo di Lyra la vita dei cittadini è rigidamente controllata dalla Chiesa. E ad amministrare la Chiesa c'è il Magisterium cioè un insieme di corti, consigli e collegi in cui si riuniscono gli alti gradi della gerarchia ecclesiastica. Infatti le divisioni e rivalità interne sono da tempo troppo incancrenite e rigide perché si abbia un'unanimità nell'elezione di un unico Papa.
Il Magisterium è stato fondato dopo la morte del Papa Giovanni Calvino, che a suo tempo spostò la Santa Sede da Roma a Ginevra, dove tutt'oggi ha sede il Magisterium. Nel film compare la sede del Magisterium di Londra, dove sembra risiedere fra' Pavel e dove opera la signora Coulter.
Le tre sette principali in cui si dividono tutti i religiosi professionisti sono: 
  • la "Corte Concistoriale di Disciplina"
  • la "Società dell'Opera del Santo Spirito"
  • il "Consiglio Episcopale".
Qui presentate in graduatoria in base a quanto sono attive nella questione della soppressione della giovane Lyra, e alla loro spietatezza nell'indagare sul problema della Polvere. In particolare la Corte Concistoriale è stata fondata da Calvino stesso, per le sue attività di controllo sulla vita culturale ed accademica lo si può considerare il corrispettivo del Sant'Uffizio nel mondo di Lyra. Quest'agenzia è diretta da 12 consiglieri (tra cui un Presidente) ed ha sviluppato dottrine non ammesse dalla Chiesa Ufficiale a cui però fanno ricorso i membri, come l'assoluzione preventiva e la penitenza preventiva.
Ognuno di questi tre grandi monoliti di potere è a sua volta diviso in altre sottobranche, alcune ufficiali, altre meno, specializzate in vari settori. In particolare dalla "Corte Concistoriale" dipende l'Intendenza Generale per l'Oblazione di Marisa Coulter”.
Fonte: Wikipedia 
 
Il Magisterium è parte dell’Antisistema. Rendetevi conto di cosa sia allora l’Antisistema. Pensate a qualcosa che è simile ad un fungo che possa vivere in ogni ambiente legato al pensiero. L’Antisistema è fuori e dentro di noi; ce lo portiamo dietro come “marchio di fabbrica”. È il motivo per cui siamo scesi in Terra. Per evidenziarlo e renderlo manifesto alla luce del Sole. È il “lato oscuro” che arriva dalle “cantine” del Creatore. Il nesso che equilibra gli assi della Creazione. Solo in questo modo sarà possibile educarlo alla cultura della Luce divina, vincendo l’ignoranza delle tenebre. 
 
Se il proseguo del film non ci sarà, faremo bene a leggerci tutti quanti i tre romanzi, perché significherà che vanno molto vicino al cuore dell’Antisistema e dunque della gente. I concetti di Daimon e Polvere sono entusiasmanti…
Teniamo d’occhio la vicenda relativa alla produzione cinematografica di questo film: è importante!
 
Che altro? Un articolo veramente illuminante...

"Come state reagendo all'intensa energia che avvolge il nostro Sistema Solare? C'è stata tantissima attività nel sistema locale, ad esempio Esplosioni di Raggi Gamma, brillamenti solari, tempeste di meteoriti, espulsioni di massa coronale e altre intense energie. In effetti proprio in questo momento ci sono fotoni che colpiscono la Terra, e provengono da un buco nel Sole. State attenti ai cambiamenti degli stati d'animo, e i cambiamenti terrestri che avvengono mentre l'energia magnetica ci colpisce.

Nel mio ultimo articolo ho scritto di un nuovo suono cosmico che risuonerà nell'Universo locale. La Bibbia si riferisce ad esso come ‘La Parola’ che va a intonare l'intera realtà manifestata. Questo nuovo suono cambierà ogni cosa. Ci sposteremo da un Universo duale ad un'unità. Credo che questo suono potrebbe aver causato la recente attività solare, il Sole è un trasformatore di energie superiori. Il primo Agosto c'è stata una complessa eruzione dal lato rivolto verso la Terra. C'è stato un rimescolamento della corona su larga scala (terremoto solare), brillamenti, e due espulsioni di massa coronale. Assieme a questo abbiamo avuto anche tsunami solari, filamenti magnetici multipli distaccati dal Sole e quindi un una marea di fotoni scagliati sulla Terra. Abbiamo sperimentato questa massiccia energia magnetica il 3 e 4 Agosto, assieme a delle belle Aurore Boreali nel Nord. L'energia magnetica coinvolge le nostre menti e provoca reazioni emotive.

Sono state turbate anche le correnti d'alta quota ed è in parte il motivo che ha portato le gravi inondazioni in Pakistan e gli incendi in Russia. Il Sole si spostava nel segno di fuoco del Leone in quel momento. La mia compassione va alla gente che ha sperimentato un tale trauma. È dura stare a guardare così tanta sofferenza, specialmente se siete degli empati e sentite ogni cosa. È ora di diventare empati di livello superiore, laddove le emozioni sono sentite ma non trattenute nel corpo. Attaccarsi ad un dramma non aiuta nessuno. Tutti hanno scelto la realtà che preferivano. Ci sono così tante realtà sulla Terra così come ci sono persone che vivono in questo pianeta. La mia realtà è una di Ascensione che innalza la mia frequenza affinché possa vivere su una Terra di frequenza maggiore dove ci sarà pace e gioia.

Il Sole e la Terra sono separati da 149 milioni di chilometri di spazio. Le navi spaziali e gli osservatori terrestri hanno dimostrato che la Terra si trova nell'atmosfera esterna del Sole, spazzata da venti solari e colpita da violente tempeste di particelle ad alta energia. I due corpi sono in verità collegati da un filo magnetico invisibile. Durante gli eventi di riconnessione, che tipicamente accadono sette volte al giorno, si possono visualizzare le invisibili linee di forza lungo il cammino che va dai poli terrestri, alla superficie del Sole. La Terra e il Sole sono interconnessi. È così che funziona l'Astrologia. Anche tutti i pianeti sono connessi alla Terra e a noi tramite il magnetismo. Siamo nati con un vero e proprio hard-drive nella nostra testa che è stato impostato ad una certa frequenza. Quando un pianeta fa un angolo matematico con uno degli altri pianeti, gli eventi accadono.

Sembra che la svolta ci sarà quando raggiungeremo la fine della sesta notte del Calendario Maya. Il 2 Novembre 2010, ci muoveremo nel settimo giorno e questo porterà un'energia totalmente differente alla Terra. La Notte è oscurità, e la sensazione è che l'energia oscura sia scesa su questo pianeta e abbia portato il caos nel nostro mondo. È stato un tempo di profondi cambiamenti terrestri, cambiamenti interiori, e non è ancora finita. È tempo di prepararsi per il nuovo anno dal 2 Novembre 2010, diventando pacifici e felici interiormente.

Il 2 Novembre 2010 il nodo nord sarà congiunto a Plutone, che è considerato il Dio degli Inferi, o il Dio della trasformazione. Sarete trasformati nel momento in cui questo aspetto si manifesterà? Poi, il 21 Dicembre, ci sarà un'eclissi lunare totale che sarà allineata col Centro Galattico. Questo mi sembra più la fine, o un nuovo inizio, di quanto non sia il 2012, sebbene ci sia così tanta forma pensiero connessa al 2012 che qualcosa dovrà accadere per forza. Credo che succederà quando ci muoveremo totalmente nella quinta dimensione e il tempo cesserà di esistere. Il tempo è una manifestazione della quarta dimensione.

Siamo stati e stiamo tuttora rompendo i sigilli ai nostri sette principali chakra. Quando questo processo sarà completo, potrete cominciare a manifestare l'ottavo chakra che è la stella dell'anima sopra la vostra testa. L'energia che proviene da questa stella entra dalla nuca e scende attraverso la spina dorsale, o almeno così funziona per me.

Nel mio ultimo articolo vi ho parlato dei nostri cervelli rettiliani che vengono trasformati dall'energia in arrivo. Questo doveva succedere prima che il chakra della nostra anima potesse essere attivato e il nostro sé superiore potesse discendere nei nostri corpi per aiutarci a diventare pura luce. L'ottavo chakra è il ponte tra l'individuo e il suo sé superiore. Quest'energia/luce del vostro sé superiore deve essere fatta discendere in tutti gli altri chakra, incluse le gambe e i piedi, fino al terreno. Questo è ciò che accade quando sarete connessi al cielo e alla Terra; dopo potrete incominciare a vivere nella Nuova Terra. È il momento di integrare quest'energia durante il periodo di Mercurio retrogrado che termina il 12 Settembre 2010.

Una delle cose che questo processo causerà è la rigenerazione che ci farà ringiovanire rendendoci in grado di fare tutte le cose che non abbiamo potuto fare quando passammo così tanto tempo a pulire i nostri porti dai pensieri negativi e li rilasciammo alla luce. La Bibbia dice che cambieremo istantaneamente da corpi mortali a immortali. Credo che questo accada quando entriamo nel ‘Gomitolo Blu’ che è una nuvola magnetica nello spazio. Se non avete mai sentito parlare del ‘Gomitolo Blu’, cercatelo con Google. I nostri scienziati ne sono al corrente. Ho sentito dire che il nostro sistema solare sia entrato in questa nube. Forse è la cintura fotonica?

Ci saranno altri cambiamenti terrestri mentre gli anni passano. Non devono coinvolgerci. Se la vostra luce brilla a sufficienza, sarete al sicuro laddove vi troverete. Sarete in grado di attraversare il fuoco senza bruciarvi. Cominceremo a imparare come fare i miracoli che Gesù faceva quando si trovava sul piano terrestre, 2000 anni fa. Che tempi eccitanti ci attendono. Accendete la vostra luce e godetevi la vita. Così sia!

Amore e luce a tutti voi!
 
***** Mahala Gayle *****
Fonte: Stazione Celeste

È tutto eccezionale. Questo linguaggio gonfia il cuore di rinnovata energia, gioia, speranza, fiducia!

Cosa è il “Gomitolo Blu”? Cerchiamolo…

Il messaggio che traspare da tutto ciò che mi ha parlato tra ieri e oggi è:

“Ci stiamo riconnettendo alle nostre energie superiori. Occorre crederlo possibile, lasciarsi andare ed avere fiducia nella nostra funzione di  Ponte. Tutto è in ordine perfetto! Il legame Cielo – Terra sta per ripristinarsi integralmente”.
 
 

giovedì 2 settembre 2010

Il mutare d'apparenze.







È impossibile risolvere un problema allo stesso livello di pensiero che lo ha generatoAlbert Einstein

Quando si è sotto stress, ossia quando una situazione inizia ad avere “pressioni” interne troppo alte, si perde la capacità di osservazione “lucida”. Non si è più obiettivi. Le “cose” sfuggono. Giorno dopo giorno si peggiorano i rapporti con noi stessi e con gli altri.

Cosa significa quella frase di Einstein? Che occorre “togliersi” dalla situazione che ci tiene sotto scacco. Far un passo indietro, si dice. O meglio osservarla da un punto prospettico diverso, più “alto”, proprio come si può fare andando in montagna, su una torre, guardando foto dal satellite, prendendo un aereo. Il nuovo punto d’osservazione ha la capacità di racchiudere il vecchio “punto” nel proprio “panorama”. Le “cose” esistono a più livelli contemporaneamente! È un discorso dimensionale di interpolazione, di compenetrazione, di compensazione, di presenza al quadrato, al cubo e così via…

Cosa succede in alta quota? L’aria è più rarefatta e costringe il corpo e la mente a rinnovare i “pesi” che ci ancoravano alla altezza precedente. Quel mutamento o adattamento riesce a ripulire all’istante tutte le “scorie” che non permettevano, solo poco tempo prima, di “vedere”. E questo succede in brevissimo tempo, come risultato diretto del cambiamento di prospettiva. Cosa significa cambiare prospettiva? Significa mettersi un “vestito” diverso, nuovo e delle “scarpe” leggere e più comode. Quando si va in vacanza al mare, infatti si vive quel tempo quasi esclusivamente in ciabatte da spiaggia che portiamo quasi in ogni occasione; a casa l’avremmo mai fatto? Avremmo mai fatto la spesa, uscendo di casa in ciabatte da spiaggia? È un esempio ovviamente, però andando in vacanza si cambia punto prospettico; ci si lascia andare!

Ecco il punto! Occorre lasciarsi andare. Per cambiare punto prospettico non bisogna affittare uno Shuttle e andare in orbita, anche se sarebbe il “massimo”… wow! È sufficiente riscoprire se stessi permettendosi di vedere con occhi nuovi. Solitamente questo succede dopo fatti “gravi”, quali un lutto, una malattia, etc. Perché? Perché è proprio la funzione di quegli “spiacevoli” eventi! Fare cambiare punto d’osservazione.

Avete presente quando la Vita scorre monotona, costellata dai soliti punti di snodo giornalieri, tipo “casa-mezzi di trasporto-lavoro”? È tutto così… grigio. Poi improvvisamente succede un terremoto disastroso dall’altra parte del mondo. Ebbene non ci sentiamo felici della nostra routine? Non ci consideriamo fortunati? Laddove adesso non hanno più nemmeno un tetto di paglia sulla testa, cosa faranno? Noi stiamo bene nel nostro solito loop. Le “cose” mutano a seconda del nostro punto di osservazione. Tutto è relativo e soggettivo e, soprattutto, opportuno; opportuno ma per quale fine? Non parliamo dell’opportunità di essere un “lupo per altri uomini”, ma per evolvere personalmente.

È importante altresì generare situazioni di “vuoto”, di godere degli attimi di tempo impiegati, nella solita maniera, in modo finalmente “diverso”. Cosa ci permette di fare questo, nella regolata imposizione della società moderna fatta di lavoro su lavoro? Ammalarsi!

La malattia permette di vedere con occhi diversi, di togliersi di mezzo dalla solita situazione fatta di problemi, noia, beghe, stress, insoddisfazione

E permette di valutare meglio la preziosità della nostra Vita. 

Quando si sta male si vorrebbe stare bene, per cui è insita la spinta al cambiamento positivo. Viaggiando ad esempio a Cuba, si potrà osservare come la gente abbia un altro ritmo. E non intendo solo il senso della musica nel sangue, ma proprio la velocità di vivere. Vanno più piano! Osservano i propri passi senza “mangiarseli” per non perdere il treno. È questo un altro modo per osservare da altezze diverse: viaggiare. Per cui mettersi in ferie è anch’esso un modo per mutare. Ma come trascorriamo le vacanze in occidente? Come se fossimo ancora al lavoro! Per cui non cambia nulla nella nostra prospettiva, anche se siamo comunque, anche leggermente, diversi dal solito.

Questi sono alcuni motivi, sviscerati molto in fretta, che costituiscono il frattale per cui siamo stati tagliati fuori dalla visione del punto di vista spirituale. Con le “ali” tarpate è difficile “volare” fuori dal recinto. Il mondo si restringe con il tempo così come la nostra visione abitudinaria. Le abitudini, appunto, subentrano attraverso i condizionamenti subiti in ogni modo. La matassa non si dipana ma diventa sempre più aggrovigliata. La luce del Sole fa fatica a passare. Noi siamo sempre più avvinghiati dalle situazioni e ci costruiamo “muri” di protezione attorno. Parliamo di privacy per non far sapere all’altro cosa facciamo di… “bello”. Chiediamo rispetto della nostra persona nel frattempo che ci nutriamo da Mc Donald’s o con vasetti interi di Nutella perché abbiamo bisogno di “affetto”. Ma quell’affetto noi lo nutriamo per gli altri? O siamo diventati dei limoni acidi verso tutto e tutti?

In azione ci sono sempre degli “specchi” che sono le situazioni e sono gli altri: parlano sempre di noi! Noi che vogliamo la privacy e che ci lamentiamo di non interessare a nessuno, siamo in realtà sempre sulla “bocca” di tutti e non ce ne accorgiamo. L’Universo parla di noi ad ogni istante e, non solo; parla proprio di noi a noi tramite il sincronismo di tutte le “cose”. Ma non udiamo né sentiamo nulla, indaffarati come siamo a “pensare male”.

Allora togliamoci dal livello che ha generato il problema, perché da quello stesso livello non ne usciremo mai!

Dobbiamo tirarci fuori, chiamarci fuori… ammaliamoci se è il caso! Altro che appelli dello Stato a lavorare sempre di più! Ad andare in pensione sempre più tardi. Le nostre Vite che senso hanno? Il nostro scopo quale è? Perché abbiamo uno scopo, no! E quale sarà mai? Di lavorare? E per chi? E perché? Per quale motivo? Per non morire di fame? E come ci siamo arrivati sino al 2010 partendo dall’alba dei tempi? Lavorando? Certo lavorando la terra per noi stessi… non per degli accumulatori di ricchezze altrui. Il lavoro nobilita. Certo! Il lavoro riempie gli spazi della Vita che altrimenti non sapremmo come riempire “lontani da noi”. Basta osservare cosa succede quando si va in pensione: ci si ammala, ci si annoia, ci si sente inutli…

Coltiviamo i nostri hobby, le nostre passioni, curiosità, estri, fantasie, capacità di divertirsi… sempre e soprattutto quando siamo in tempo per non perderli, ossia quando trascorriamo 40 anni di tempo a lavorare insoddisfatti. Quel meccanismo è un rullo compressore della nostra intimità spirituale.

Osserviamo i bimbi, i cuccioli di ogni specie: sono felici e giocosi. Godono della Vita concessa, di questa nuova opportunità di sentire, respirare, toccare, saltare, ecc. Tutte “cose” che dopo un certo tempo cadono nel limbo della routine, della noia, del già visto, già provato, già sentito… uffa.

Questa Vita abitudinaria toglie energia vitale dalle nostre essenze ed il frattale analogico è proprio la mancanza di ossigeno nel nostro sangue, nel nostro organismo. Nulla è per caso.

Osserviamo da un punto diverso rispetto a dove si trova la condizione problematica: togliamoci di mezzo!

 

mercoledì 1 settembre 2010

Il "respiro" del Creatore e noi.






Il nostro tempo e il tempo di Dio non vengono misurati con lo stesso orologio. Charles Spurgeon

Questa immagine di uno “strumento” azionario, narra del suo tempo, ossia traccia il “respiro” di quella “entità”, a tutti gli effetti “vivente”. È molto forte, in questo caso, l’analogia frattale con ciò che è successo a noi, al genere umano! Perché?

Perché il tempo che siamo abituati a “misurare” non è il vero tempo che "scorre direttamente" dalle leggi del Creato. È un tempo artificiale così come artificiale lo è la “storia” raccontata nelle scuole. 
Il calendario terrestre rappresenta una fine alchimia di interesse e opportunità per l’Antisistema e per la sua schiera di “controllori”

Ogni vicissitudine scaricata sulla misurazione del tempo ha avuto la sua logica ed il suo sottile significato. Il fatto stesso che, ancora oggi nel mondo, si misuri il tempo e lo si classifichi in epoche diverse la dice lunga.

C’è chi è ancora nel medioevo e chi nel futuro più avanzato, ma solo con il "conteggio".

Eppure esiste un tempo convenzionale, quello del business occidentale, che sembra essere accettato globalmente, perché il linguaggio degli affari deve parlare una unica lingua comune. Ecco che, in questo caso, l’Antisistema, ha lasciato una traccia molto evidente del frattale unitario a cui tutti noi siamo assoggettati. Questa è “la scia che lascia”…

La nostra deconnessione dalla sorgente primaria del tempo, ha provocato, o contribuito, ad allontanarci dal ritmo vitale dell’Universo che, per la controparte terrestre equivale a “uno standard armonico perfetto di tredici lune di 28 giorni ciascuna”.

"L'idea ha fatto presa. Oggi sempre più gente in più di 90 nazioni di tutto il mondo sta facendo la stessa cosa. Non stanno aspettando che il Vaticano o l'ONU dicano che va bene. Stanno seguendo un nuovo calendario che sanno che li farà sentire esseri umani più felici, più pacifici, e che - se adottato da tutti gli esseri umani - porterà la pace alla razza umana. Il numero di persone che adotta il nuovo calendario è in continuo aumento, il che è facilmente comprensibile se leggiamo le tipiche notizie intrappolate nella disperazione del vecchio tempo: "Nel 2020 il terrorismo sarà ancor più sofisticato ed impossibile da rintracciare", oppure "Nel 2033 un terzo della popolazione mondiale vivrà in periferie degradate", "Entro il 2015 ci sarà una drammatica carenza d'acqua", "Entro il 2012 la Corrente del Golfo scomparirà".
Vedete, un calendario che è una disperata irregolarità non può essere programmato per la pace o l'armonia - produrrà solo irregolarità. E con un calendario in cui la depressione e l'irregolarità sono i programmi di routine, non potremo far altro che accrescere la disperazione che si prova di fronte ad un mondo che diviene sempre più complesso, in cui la depressione - secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) - aumenta esponenzialmente da quando un numero sempre crescente di lavori consiste nello stare attaccati ad un computer".
Fonte: www.13lune.it

E più semplice, forse, tornare al grafico di apertura: a quel respiro azionario.
È facile capire che quel respiro è artificiale, perché è alimentato da uomini e/o macchine. Quel grafico racconta di una “creatura” costruita in laboratorio come una sorta di intelligenza artificiale, un Robot, un Golem senza argilla. La sua respirazione è altrettanto artificiale quanto la creazione del suo “corpo”; il suo ritmo respiratorio determina il suo tempo; ciò che viene percepito come esistenza o normalità. Eppure quello strumento finanziario è comandato a “distanza”, senza averne la minima comprensione.

Quei numeri che “ballano” sullo schermo e “danno la  sua Vita”, sono la trasposizione della logica superiore che muove interessi multimiliardari nel pianeta, unita alle emozioni degli operatori dispersi che s’illudono o cercano di partecipare al banchetto o di raccogliere “briciole” che cadono dalla "tavola imbandita". Inconsapevoli anch’essi che, tutti insieme, hanno dato forma ad una esistenza artificiale dotata di respiro e intelligenza. Se questa entità potesse provare coscienza, penserebbe di “vivere” in quanto dotata di movimento ed energia.

Il suo tempo non è unico, ma è inserito in una sinfonia di altri tempi. Ella viene regolata da cicli superiori nei quali è inserita insieme a una miriade di "fratelli e sorelle". Inoltre viene regolata da “input” maggiori e minori, come abbiamo visto. Non solo: è regolata anche dalle forme pensiero che si diffondono tramite i libri e la "conoscenza impartita", dai quali i “creatori” attingono il “come fare”.

Ella gode di un libero arbitrio pressoché inesistente in quanto è solo un automa – dipende da “altro”.

Cosa ha l’uomo in più di questa “creatura”?

Doti “negative” che gli hanno permesso di sopravvivere nel periodo da “laboratorio”:

"Nel suo libro Il banchiere dei poveri, Muhammad Yunus afferma che i pre-requisiti fondamentali affinché un essere umano possa vivere sul pianeta sono: 
1) un’abitazione protetta dalla pioggia; 
2) un servizio igienico; 
3) acqua fresca potabile; 
4) tre pasti al giorno. 
Non essendo in grado di assicurare questo, noi come specie abbiamo fallito. A tutto questo preferiamo le armi e il denaro".
Fonte: www.13lune.it
 
La manipolazione del calendario avvenuta come prassi nella storia è segno di:
  • Artificialità
  • Controllo
  • Distacco
  • Smarrimento
Noi siamo “ritmo” in qualunque caso; se il ritmo viene cambiato noi cambiamo… Se il nostro calendario è cosparso di un futuro ricco di sciagure, già predestinato, come possiamo sperare di "mutare respirazione"?

Tutto ciò, nel bene e nel male, sta avvenendo adesso.


 

martedì 31 agosto 2010

L'insostenibile pesantezza dell'essere.






Sto leggendo “The Reconnection” di Eric Pearl, libro che è provvidamente entrato in famiglia grazie al prezioso apporto di una amica, e mi sono imbattuto in un termine, che si riferisce ad una vera e propria professione, “Chiropratica”; non avendo diretta conoscenza del campo di azione della Chiropratica, mi sono almeno superficialmente informato:

“La chiropratica dal greco cheir, mano et praxis, azione, è una pratica che dichiara come obiettivo il mantenimento e il ristabilimento della salute dell'uomo, passando dalla diagnosi, il trattamento e la prevenzione delle sue deficienze funzionali concentrando la sua azione sull'integrità del sistema nervoso, assumendo che esso controlli tutti gli altri sistemi del corpo umano e portando una particolare attenzione alla colonna vertebrale che lo contiene, nel presupposto, in particolare, che le disfunzioni del midollo spinale possano interferire con quella che definiscono l'innata capacità del corpo di guarire da sé (intelligenza innata)”.
Fonte: Wikipedia

Che credenziali ha questa professione?

È praticata in tutto il mondo ed è normata in una quarantina di giurisdizioni nazionali, alcune delle quali hanno creato dei corsi universitari ad hoc.
In Italia non esiste alcun percorso di studio riconosciuto né sono stati stabiliti requisiti per l'acquisizione di tale titolo, tuttavia la legge finanziaria del 2008 ha previsto l'istituzione di un albo dei chiropratici senza però specificarne i requisiti di ingresso né l'area o la modalità di competenza”.
Fonte: Wikipedia

Ma lasciamo l’istituzionalità di Wikipedia per leggere cosa si dice nel sito www.chiropratica.com:

La chiropratica è una disciplina scientifica olistica e un'arte curativa, nell'ambito del diritto alla salute. La chiropratica concerne la patogenesi, la diagnosi, la cura, la terapeutica nonché la profilassi di disturbi funzionali; essa si occupa, altresì, delle sindromi del dolore e degli effetti neurofisiologici relativi a disordini statici e dinamici del sistema neuro-muscolo-scheletrico.
 
… la Chiropratica, fondata nel 1895 a Davenport, Iowa, da Daniel David Palmer, è negli anni successivi, cresciuta costantemente espandendosi in tutto il mondo ed è definita come una scienza, un'arte e una filosofia.
 
la chiropratica è uno dei metodi di cura naturale più diffuso al mondo, terza professione sanitaria negli Stati Uniti per numero di praticanti. Si concentra sul trattare le cause che provocano i problemi fisici invece di trattare i sintomi. La chiropratica si basa su un assunto molto semplice: problemi strutturali del corpo, particolarmente problemi che implicano la colonna spinale, possono generare disfunzioni alla funzionalità del corpo, specialmente al sistema nervoso.
 
Il midollo spinale, che rappresenta la maggiore via di comunicazione del nostro sistema nervoso, è situato nel canale midollare all’interno delle vertebre. Il midollo trasmette gli ordini impartiti dal cervello al resto del corpo e tutti i movimenti, funzioni e sensazioni sono controllati dal sistema nervoso. Un problema a livello della colonna può interferire con i nervi che fuoriescono dalla colonna; tale disallineamento o blocco è chiamato sublussazione. Le sublussazioni possono creare vari sintomi quali mal di schiena, male al collo, cefalea, dolori alle spalle, parestesia agli arti, sciatalgie e una miriade d’altri problemi. Queste sintomatologie possono essere originate da questo “schiacciamento” o interferenza con i nervi al momento di uscire dalla colonna e andare verso il resto del corpo.
 
Importante notare che la chiropratica dal dicembre 2007 è stata riconosciuta legalmente anche in Italia.
Infatti la legalizzazione della professione, promossa e cercata dai chiropratici fin dalla fondazione dell’associazione italiana chiropratici nel 1974, è arrivata, forse anche un po’ a sorpresa, con l’inserimento di un emendamento all’interno della legge finanziaria 2008.
Tale emendamento ( articolo 2, comma 355) legge testualmente:
“È istituito presso il Ministero della salute, senza oneri per la finanza pubblica, un registro dei dottori in chiropratica. L'iscrizione al suddetto registro è consentita a coloro che sono in possesso di diploma di laurea magistrale in chiropratica o titolo equivalente. Il laureato in chiropratica ha il titolo di dottore in chiropratica ed esercita le sue mansioni liberamente come professionista sanitario di grado primario nel campo del diritto alla salute, ai sensi della normativa vigente. Il chiropratico può essere inserito o convenzionato nelle o con le strutture del Servizio sanitario nazionale nei modi e nelle forme previsti dall'ordinamento. Il regolamento di attuazione del presente comma è emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, dal Ministro della salute.”
Per vostra sicurezza, visto che questa professione non è stata tutelata per più di 30 anni in Italia,
potete rivolgervi  all’Associazione Italiana Chiropratica, nata nel 1974,  per proteggere sia la professione sia per tutelare i pazienti, chiedendo se il chiropratico che vorreste frequentare sia regolarmente laureato”.

Beh, ora ne sappiamo qualcosa in più. Nel libro “The Reconnection” il Dr. Pearl si è laureato in Chiropratica negli USA, presumibilmente negli anni 80, e in quelle terre esistevano già corsi di laurea ufficialmente riconosciuti.

Ora, avendo ben presente quale sia la più grossa “disfunzione” della medicina allopatica occidentale, ossia la cura del sintomo in luogo di quella della causa e leggendo al contempo che la Chiropratica si occupa proprio del “contrario”, ho percepito un chiaro messaggio sincronico dell’Universo, nel far giungere a me queste informazioni; è come se fossi spinto a perseguire questa strada o chissà almeno ad approfondirla. Attraverso le mie mani “sento” che posso fare molto per me e per gli altri e ne ho avuto anche qualche sporadica prova nel recente passato. Chissà!

Tempo fa avevo scritto, in un articolo, della sublussazione a cui il genere umano è quasi totalmente assoggettato sin dalla nascita; mi riferisco all’Atlante o vertebra C1, la vertebra che sorregge l’intero cranio. Una sua “deviazione” può, a catena, determinare una serie infinita di problemi d’ogni tipo.

A “naso” sento che è la strada giusta per allineare il nostro corpo ed il nostro sistema energetico di conseguenza; nella colonna vertebrale scorre l’energia Kundalini, la quale se deviata può causare un’altra serie infinita di problematiche inerenti la salute e l’equilibrio della persona.

Tutte informazioni che il nostro medico di famiglia può dare, vero?

Ma a pagina 54 del libro di Eric Pearl, in cosa mi imbatto? Leggiamo insieme:

“… andai a Brooklyn a parlare con un chiropratico, che mi fu presentato da un amico di famiglia. Il dottore mi spiegò la filosofia di base che sta dietro all’arte e alla scienza della Chiropratica. Mi spiegò che esiste un’intelligenza universale che mantiene l’organizzazione e l’equilibrio dell’Universo stesso e che esiste un’estensione di quell’intelligenza, detta intelligenza innata, in ognuno di noi, che ci tiene vivi, in salute ed in equilibrio. Questa intelligenza innata, o forza vitale, comunica con la parte restante del nostro essere fisico, in larga parte attraverso il nostro cervello, il midollo spinale e tutto il nostro sistema nervoso, cioè il sistema di controllo del corpo. Fino a quando la comunicazione tra il nostro cervello e il nostro corpo è aperta e scorre libera, restiamo nel migliore stato di salute possibile.
Quando una delle vertebre si muove o cambia posizione, il risultato può essere una pressione sui nostri nervi, che inibisce o sopprime la comunicazione tra la parte controllata da questi nervi specifici e il nostro cervello. Il risultato  di questa interferenza è che le nostre cellule possono cominciare a distruggersi e la nostra resistenza ad indebolirsi, producendo così il dis-agio, ciò che precede la malattia. Quello che fa un chiropratico è rimuovere l’interferenza causata da questi disallineamenti (chiamati sublussazioni) della colonna vertebrale, e ciò permetterà alla nostra forza vitale di riprendere il suo normale corso, riportandoci così ad uno stato di salute ottimale. In altre parole, è un processo di guarigione attraverso la rimozione della causa. Non tratta il sintomo, né cerca di nasconderlo”.

Ricordate? Tutto parla una stessa “lingua” che facciamo solo fatica a comprendere. Per me la sublussazione della vertebra C1 o Atlante è da mettere in diretta causa allo stato generale di mancanza di energia vitale e altro, a cui siamo tutti quanti sottoposti in questo reame dell’Antisistema… altro che stress!

Abbiamo necessità di pochi "ragionamenti" ma efficaci, che colpiscano al cuore del problema; non una marea di termini incomprensibili e di studi che si disperdono nell’oceano infinito della nostra bio struttura.

Poche regole che delimitino le cause.

Perché il corpo non riesce a produrre Vitamina C? Domanda da un milione di dollari. Perché? Perché un corpo perfetto non produce ciò che gli serve? Perché nasciamo con l’Atlante lussato? Perché?

Una sola risposta: la causa è l’Antisistema e il “braccio armato” è la conoscenza posseduta dall’Antisistema. Una conoscenza segreta che è stata spazzata via dal mondo da noi tutti percepito.

Queste nostre caratteristiche di manchevolezza sono la prova della sua esistenza e della sua lungimirante opera spalmata sulle onde del tempo, con pazienza certosina, certo che le generazioni della società umana avrebbero perso “memoria”, mentre le generazioni che perpetrano il “Controllo” assolutamente no!

Se osserviamo la rappresentazione della figura mitologica di Atlante che ci giunge dall’antichità, potremo osservare dei piccoli particolari molto importanti:

“Atlante è un personaggio della mitologia greca. Era uno dei Giganti, figlio di Giapeto e di Climene. Ma secondo una versione più curiosa sarebbe un figlio di Zeus e di Climene mentre secondo Platone sarebbe figlio di Poseidone e di Clito.
Secondo Esiodo, Zeus lo costrinse a tenere sulle spalle l'intera volta celeste (anche se in altre versioni regge il globo terrestre) . La punizione gli fu inflitta per essersi alleato col padre di Zeus, Crono, che guidò la rivolta contro gli dei dell'Olimpo”.
Fonte: Wikipedia

I termini chiave delle allegorie o metafore che colorano il linguaggio anche figurativo degli antichi sono i seguenti:
  • punizione
  • tenere sulle spalle l’intera volta celeste
  • rivolta
Questa terminologia indica un controllo inferto per tenere a bada qualcuno o qualcosa che ha tentato o potrebbe tentare di “ribellarsi” o meglio “risvegliarsi”: il genere umano intero rappresentato iconograficamente dalla sfera del mondo.

Il frattale analogico che ce lo testimonia è la condizione dell’economia globale, sul modello Statunitense: il cittadino che sorregge l’economia nazionale attraverso l’uso di fare debito!
 
Un modello "malato".
 
Una “azione” che mantiene distanti da sé e che perpetua un modello sbagliato che, a cascata, infligge le dirette conseguenze proprio su coloro che lo alimentano inconsciamente. 

Notate come la figura che sorregge il mondo sia in una posizione innaturale; notate la testa come sia girata in maniera mostruosamente pericolosa. Pensate a tutte le conseguenze del caso, trasmesse al resto del corpo che versa in una condizione di:
  • tensione
  • pesantezza
  • mancanza di energia
  • prigionia
Nulla è per caso.
 
La "comunicazione" che viene interrotta è, in realtà, quella tra il nostro cervello e la nostra coscienza...
 
Si può vivere con un peso simile costantemente "appoggiato" sulle spalle?

   

lunedì 30 agosto 2010

Dal nostro punto semovente prospettico.






Allarme a Sumatra, vulcano in eruzione dopo 400 anni.
Roma - È allarme rosso nell'isola indonesiana di Sumatra, dove il vulcano Sinabung è entrato in eruzione per la prima volta da 400 anni, proiettando fumo e cenere a 1.500 metri d'altezza e costringendo alla fuga migliaia di persone.
L'allerta e' scattata alla mezzanotte locale, quando l'attività del vulcano, già registrata nel corso della giornata, si e' improvvisamente intensificata, cogliendo di sorpresa gli abitanti e le autorità, secondo la Bbc online
''E' la prima volta dal 1600 che il Sinabung e' entrato in eruzione, quindi abbiamo scarse informazioni sulle sue modalità e sul suo impatto'', ha detto il capo del Centro vulcanologico indonesiano, Surono. Il Sinabung, alto 2.460 metri, si trova 60 chilometri a sud-ovest di Medan, la città principale dell'isola di Sumatra. L'Indonesia e' situata sulla cosiddetta cintura di fuoco del Pacifico, zona ad altissima attività sismica e vulcanica.
Fonte: Yahoo

Chi può dire se questo vulcano era attivo o "spento", prima di ieri? 400 anni sono tanti. Ma tanti riferiti a cosa? Ovviamente a colui che osserva! Se l’uomo è l’osservatore “privilegiato”, colui che scrive e ha memoria di sé, allora 400 anni sono decisamente troppi per esprimere un giudizio sullo “stato” di un vulcano considerato dormiente. Vivendo mediamente 80 anni, infatti, non è possibile “classificare” ritmi ben più estesi nel tempo. Si può lasciare traccia di una rilevazione ma non seguirla personalmente.

Ovvietà? Può darsi…

Nella nostra “grandeur” paventata, ci illudiamo di classificare ogni “cosa”; nella nostra “grandeur” espressa, non crediamo alla nostra condizione divina, ma solo in una lontana discendenza con il principio creativo raccontato dalle religioni. Ma allora da dove giunge questa “supponenza” che ci demarca nettamente da ogni altra specie vivente del pianeta Terra? 

In soldoni, esclusivamente dalla considerazione della nostra “intelligenza”! 

Dunque un dato di fatto basato sulla "solida" constatazione di avere la meglio su ogni altra forma di Vita, in virtù di una strana prosecuzione della legge della giungla, della legge del più forte. Per questo motivo non esitiamo a prendere tutto ciò che ci “serve”, a studiare ogni respiro della creazione, ma partendo sempre da una base di negazione del senso superiore della nostra "presenza in loco". 

Perché così ci hanno insegnato nelle nostre società, famiglie, scuole, etc.

Descriviamo un paradosso ed allo stesso tempo un “teorema che cammina”. In ciò esprimiamo tutte le caratteristiche dell’acqua che si “associa” per costruirci in gran parte, nella fattispecie esprimiamo la sua caratteristica di flessibile incomprimibilità.

Le sue proprietà principali sono:
  • fluidità: un liquido è un fluido che, in assenza di forze esterne tra cui quella di gravità, ha una forma sferica. I liquidi, a causa della limitata forza di coesione fra le molecole, sono scorrevoli, cioè fluidi. Si dice quindi che "non hanno forma propria". Ciononostante, non tutti i liquidi sono egualmente fluidi, così si dice che l'etere è più fluido dell'acqua o anche che l'acqua è più viscosa dell'etere.
  • elasticità: i liquidi sono molto elastici, cioè si deformano facilmente sotto l'azione di una forza e riprendono immediatamente la forma primitiva appena cessa l'azione della forza deformatrice.
  • incomprimibilità: un liquido è un fluido il cui volume è costante a temperatura e pressione costanti; la comprimibilità dei liquidi è in genere molto bassa, e trascurabile se confrontata a quella dei gas, quindi i liquidi sono considerati incomprimibili…
Fonte: Wikipedia

L’uomo è proprio così!
  • fluido
  • elastico
  • incomprimibile
L’uomo impara da se stesso tramite “l’azione dello sbaglio”. Almeno funziona così sino a quando rimane in un certo ambito legato al dominio dell’intelligenza, poi si dissolve, perdendosi per ampie anse, allorquando cessa di usare la propria intelligenza anche sensoriale e percettiva, lasciandosi andare alle onde melliflue e ipnotiche delle credenze.
 
In ciò, nel disegnare questo atto, si circoscrive in cerchi più piccoli che percorre come una “cavia” impazzita, come in un loop, un "errore" nell’equazione di Vita. Da questa posizione, lo sbaglio non è più percepito lucidamente e subentra la reiterazione, la malattia, la perseverazione oltre ad ogni evidenza e si sa che: perseverare è diabolico.

È facile comprendere come “qualcosa” si sia insinuato nella normale capacità di  intendere e volere dell’umanità intera; per cui si tende a classificare “esseri” molto antichi, come i vulcani, utilizzando i panni della biostruttura umana svuotata dalla sua essenza superiore. Le montagne vulcaniche che hanno cicli molto più estesi rispetto a quelli che demarcano la Vita terrena dell’uomo, mal si prestano per essere “domati” dai numeri delle statistiche

Da questo punto prospettico ci sfugge gran parte del significato della presenza di Vita sulla Terra e fuori dai ritenuti confini extraplanetari.
E, come al solito, è sempre una questione di punto prospettico; di lungimiranza

La Natura sa sorprendere proprio come l’uomo, perché la “composizione” materiale è la stessa e la funzione superiore si compensa; perché è un gioco di squadra in realtà ciò che sta succedendo. Ogni fenomeno è legato all’altro da stretti giri di cause e conseguenze che non sempre trovano riscontro nelle prove ricercate dalla scienza addomesticata dall’Antisistema.

Si procede a "balzi". L’evoluzione, infatti, sorprende anch’essa.

Il nastro di Möbius, accennato brevemente ieri qua, ha dei significati notevoli per l’esplorazione e la comprensione simbolica del nostro cammino o processo evolutivo.
Esso esprime verità anch’esse di natura e proprietà “liquide”.

Partendo da un punto zero (Nascita) e camminando sempre avanti percorriamo le due facce della superficie di un “nastro” (Vita), ritrovandoci alla fine (Morte) ancora al punto iniziale. Come è possibile? Perché il percorso subisce alla sua esatta metà un ribaltamento dei piani, una torsione di 180 gradi della prospettiva, permettendoci di camminare sempre avanti e di percorrere ed esplorare la parte nascosta della superficie che si celava sotto ai nostri “piedi”.
Procedendo sempre nella stessa direzione si giunge a fare due cicli senza passare dal punto di partenza e terminando il percorso al punto di partenza: una vera e propria magia.
 
Tornare al punto di partenza non significa ricominiciare nello stesso modo, ma eventualmente ricomnciare già arricchiti dell'esperienza pregressa, diversi, più vicini alla comprensione del sè.

I due cicli descrivono un otto piegato su se stesso le cui due componenti sono sfasate di 180 gradi: il simbolo dell’infinito sintetizzato in un concetto di “risparmio” di spazio e la considerazione intima del Moto Perpetuo.

Il
"Möbius" esprime ogni verità possibile:
  • è una "prigione" se noi ci sentiamo in maniera tale, se abbiamo consapevolezza di essere come pressati, strangolati
  • è un "motore" di spinta se viviamo la Vita percependoci come su una "rampa di lancio"
Ricordiamo sempre che è il nostro punto prospettico che autorizza la formazione di un potenziale piuttosto che un altro. Cosa decidiamo di essere o di fare? I balzi evolutivi sono racchiusi in questo concetto.

Io non parlerei di rompere il
"Möbius" ma di uscirne per abbracciare una nuova dimensione, in quanto il Mobius esprime la ciclicità nella quale siamo tutti inseriti; una ciclicità a Matrioska, a cerchi concentrici, a verità dentro verità. Come l'uovo che viene rotto dal becco del pulcino per aprirsi alla Vita, ad una nuova dimensione della Vita.

Al di fuori della "danza dei cicli", esiste l’esplorazione degli altri spazi dimensionali dell’Anima. Uscire da questo percorso prevede che la nostra evoluzione sia sbocciata nella comprensione del “chi si è”. La velocità e la pressione, così come la temperatura ed il volume sono tutte in crescita, proprio come nella camera magmatica di un vulcano, nella sua potenzialità di connessione e “comunicazione” con l’esterno

Se il simbolo dell’infinito è un motore, il nastro di Mobius descrive un motore “piegato in due” e riposto nell’armadio delle nostre possibilità.

Inoltre il
"Möbius" esprime anche:
  • il concetto degli "specchi" (due piani o mondi sovrapposti e ribaltati)
  • il mondo alla "rovescia" che abbiamo costruito attorno a noi (Antisistema)
  • il senso di familiarità o di deja-vu (dovuto al ciclare)
  • la reincarnazione (dovuta al ciclare)
  • il karma (dovuto al ciclare)
  • il libero arbitrio (nella dimensione del "Möbius")
  • l’evoluzione in corso (dovuta all’entropia, al presunto caos interno che darà luogo ad un balzo, ad una nuova direzione)
  • le dimensioni parallele o la dualità dimensionale (nel simbolismo delle due facce)
  • l’Ego (intenso come costrutto che si crea fintanto che rimaniamo a “respirare” girando attorno a noi stessi senza fine di continuità, procrastinando il “balzo”)
  • la dimensione terrena e quella superiore (nella sua stretta “funzione” essenziale)
  • il “respiro” dei cicli planetari (ad esempio la ciclicità delle stagioni, racchiuse in un "Möbius", ossia in un cammino sempre lineare, consequenziale del cambiamento ritmato che si ripete in continuazione, sempre andando avanti)
La simbologia dell’uomo ed il vulcano è alta e rispecchia, ancora una volta, come la Natura rispecchi l’immagine umana e di come le analogie con la nostra evoluzione siano ben presenti ed evidenziate nel “comportamento” anche incompreso dei fenomeni legati ai moti terrestri.

Nulla è per caso.