giovedì 11 marzo 2010

In una foto Nasa della Voyager 1 c'è l'immagine di un alieno.





Completo la trilogia di articoli “spaziali” (link1 link2) approfondendo e dando accento ad un tema che, proprio dalla lettura di questi ultimi articoli, traspare a chiare lettere: l’esistenza di altre forme di Vita intelligente oltre alla nostra.

Ieri ho “scoperto” un’altra trilogia di video sulle rivelazioni di Robert Dean, più precisamente riguardano il suo intervento in occasione del Convegno di Esopolitica del 23-26 Luglio 2009 a Barcellona (link). Ebbene in questa occasione Dean ha mostrato anche una serie di fotografie ufficiali Nasa, nelle quali si possono vedere “oggetti” perlomeno misteriosi. Non sono fotografie chiare, nitide, a fuoco, bensì lasciano sempre spazio al dubbio della mente “logica” occidentale, tipica dell’uomo “moderno”. Per questo motivo mi limito a segnalarle alla vostra attenzione e stop. Fate vobis.

Però, a sentire ed a vedere certe “cose” la mia supposizione che la Luna, o una porzione di Luna, possa essere “artificiale”, adesso non risuona più come una fantasia totalmente campata per aria, perché, sentendo Dean, quelle masse strane hanno dimensioni anche più grandi della Luna (a questo link  si parla delle rivelazioni di Normann Bergrun, proprio citato da Dean; ebbene leggete quali dimensioni hanno le “macchine” esistenti tra gli anelli di Saturno). Bene, “butto” li anche questa mia supposizione che deriva direttamente dalla visione del film “Moon Rising).

Ma oggi vorrei portare alla “luce” della comunità “eterica” di internet questa mia “visione” che ho avuto ieri sera, proprio guardando una delle foto proposte da Robert Dean; si tratta più precisamente della foto che potete trovare anche qua  (foto 10); eccola:
 

Cito direttamente riportando ciò che dice Dean nel filmato parte 2 minuto 9.21: “Adesso vi farò vedere una foto che penso vi scioccherà un poco. Nel 1980 la Nasa lanciò il programma Voyager su Saturno; lanciarono questa piccola navetta meccanica, piena di cineprese e pellicole. Volevano raggiungere Saturno, perché nei suoi anelli accadeva qualcosa. Qualcosa che non aveva molto senso…”
 
Ebbene quando Dean introduce questa fotografia dice che, questa, “ci scioccherà un poco”. Perché? Vedendola e sentendo la sua spiegazione io non ho avuto nessuno shock diverso dalla visione della altre foto, anzi ce ne sono state altre più “impattanti” sulla mia coscienza. Da questa serie di fotografie, però, nasce e trova forza il lavoro di Normann Bergrun. In questa serie di fotografie del 1980 circa, devono esserci dei "particolari" che hanno portato un uomo a prendersi tutti i rischi possibili ed immaginabili al fine di rendere pubblica una “verità” molto ma molto scomoda per il sostentamento del paradigma in auge. 
 
Io non parlo di “cose” scientifiche che hanno potuto colpire Bergrun, bensì di quello che questa foto, in particolare, e chissà quante altre, si porta “dietro” o meglio “impresso”.
 
Non so se qualcuno ha già fatto notare il riflesso che c’è sulla parte sinistra della fotografia. 
 
Tale riflesso non so se sia impresso sull’originale o se sia una foto della foto. So che la Voyager 1 è una sonda, ancora in funzione che si trova fuori dal Sistema Solare, che il 12 novembre 1980 riprese Saturno da appena 120.000 km. Riporto una serie di immagini che ho provveduto a “filtrare” per meglio evidenziare quanto è chiaramente visibile nella foto in questione:
 

Evidenza del solo "riflesso".


Evidenziazione 1.


Evidenziazione 2.


Evidenziazione 3.

Evidenziazione 4.

Evidenziazione 5.

Per concludere l’immagine allo "specchio" che permette di completare e di farsi una idea “a tutto tondo” di ciò che è riflesso nella fotografia (guardatela allontanandovi un po' dal monitor):


Perdonate l’imprecisione delle due metà, ma ho preferito tenerla così, senza limature per eliminare spazi doppi in sovrapposizione.

Ebbene? Cosa è? Che idea vi siete fatti? 
 
Come al solito mi sono emozionato nel mettere insieme questo articolo. Ripeto; so che la Voyager 1 è una piccola sonda (il diametro dell’antenna esterna è di 3,7 metri) e so che i cosiddetti “Grigi” o gli “Zeta” sono piccoli. Non so come la sonda scatti le “fotografie”, per cui non azzardo nulla. 
Potrebbe essere anche una foto della foto con sovrimpressione di riflessi estranei al primo scatto; anche se Dean afferma che la foto è originale Nasa.
 
Una volta ho scattato una fotografia dall’interno della  mia camera verso l’esterno ed il vetro ha “inserito” nell’immagine sviluppata anche i riflessi polarizzati, filtrati, di ciò che era più evidente nell’interno della camera: la luce del lampadario e alcuni riflessi di me che stavo in piedi davanti al vetro della finestra. Chissà! Mi sentivo di segnalarlo.

Questa foto, in una delle migliori trame Hollywoodiane, potrebbe costituire la chiave, la “prova”, l’antefatto per costruire una storia mozzafiato. 
 
Se poi quei “puntini” sono casuali, beh… ragazzi; che fantasia ha questo caos!
 

mercoledì 10 marzo 2010

Il cratere lunare con le "orecchie" firmato NASA.




Oggi, 10 marzo 2010, è una giornata di neve su Vigevano; probabilmente il colpo di coda dell’inverno prima di lasciare il testimone a sorella primavera. Vedremo i prossimi giorni come si snocciolerà il carrozzone del clima che, ormai, “non è più quello di una volta” proprio come le stagioni. E ci credo! Chissà cosa diamine possono fare i militari. 

La cosa incredibile è che persino il tempo meteorologico è passibile di “plagio”. 

Ci sono troppe ed evidenti “storie” di uomini della pioggia che hanno fatto piovere e reso fertili porzioni di territorio desertico, oppure il fantomatico programma “High-Frequency Active Aural Research Program" – HAARP, basato sulla fervida industriosità del dott. Eastlund che, per riflesso, ci riconduce probabilmente agli studi di Tesla. Sempre li andiamo a finire; sempre attorno ai soliti nomi dati in pasto al pubblico. Gente che non c’è più, fantasmi da perseguire con il pensiero, mentre una classe vivente di “scienziati” porta avanti senza indugi esperimenti al limite della realtà.

Il programma di “Ricerca Aurorale Attivo ad Alta frequenza” è operativo da tempo e costituisce un nuovo tipo di arma non convenzionale, silenzioso e “circospetto”. Noi “poveri” cittadini siamo completamente tagliati fuori dalla conoscenza di questo tipo di progetti “superiori”, al limite ci possiamo interessare di gossip o avere l’illusione di decidere i nostri rappresentanti al Parlamento.
Ieri ho inserito i link di due “film”, presenti su Youtube, inerenti il vero aspetto della Luna e le rivelazioni di Robert Dean, un militare in pensione dell’esercito statunitense, il quale molto apertamente “discute” di alieni, evidenziando quel filo "immaginario" tracciato dal lavoro di Sitchin, in merito alla nostra origine. C’è un terzo film, una video intervista, nella quale lo stesso uomo parla più apertamente di Anunnaki e Nibiru inseriti in un panorama generale “reale”.

Potete trovare questa intervista qua:

Devo sicuramente rettificare quanto scritto ieri (link) a proposito che la Luna potrebbe essere Nibiru stesso; alla luce di quanto dice Dean, nell’appena sopracitata intervista, sulla Luna esiste anche acqua, dislocata nei crateri ed in alcuni punti particolari del globo. Allora, in virtù di questa notizia, quei riflessi che sembrano specchiare dei veri e propri giganteschi corpi o strutture, possono essere provocati da superfici ghiacciate. Dean parla anche di un minimo di atmosfera in certe zone della Luna. Le mie impressioni scaturite dalla visione di alcuni spezzoni di video, sono relative a qualcosa di metallico, come se quella porzione di superficie fosse un manufatto. I riflessi biancastri ed azzurrognoli “sanno” tanto di artificioso

Basti pensare al fatto che esistono, a quanto pare, 1,8 milioni di immagini del progetto militare Clementine e nessuna di queste immagini è stata resa pubblica; perché? La domanda è retorica ovviamente! Però la cosa sulla quale riflettere è anche questa: su un numero così alto di fotografie, sarebbe stato possibile confezionare un collage pubblico “inoffensivo”, tale da rendere l’opinione pubblica un po’ più mansueta, meno sospettosa. Forse ci sarà qualcuna di queste foto in giro, non so, però credo al produttore di Moon Rising ed a ciò che dice, parallelamente, Dean. Se ne esistono ce ne sono una manciata, sicuramente le meno “pericolose”. Ora, ragioniamo su questo aspetto:
  • 1,8 milioni di foto della Luna in tutte le “pose”
  • rese pubbliche, una “manciata” (forse)
Questa cosa significa che la Luna è talmente piena di “attività”, che era difficile ottenere spunti fotografici “bianchi” o puliti. 

Allora, alla luce di queste supposizioni, cosa è successo qualche mese fa, quando gli USA hanno annunciato il bombardamento della superficie lunare? 
 
Hanno semplicemente voluto ribadire subliminalmente che sulla Luna non c’è “nulla”; solo grigio, freddi crateri, ombra.
Il video del bombardamento (link) è semplicemente ridicolo; non si vede niente prima, durante e dopo. Siamo nell’epoca dell’altissima risoluzione e ci danno immagini modello Commodore 64. Esistono moduli ultra avanzati in orbita attorno alla Terra, tipo Hubble, capace di vedere galassie a miliardi di anni luce e non abbiamo foto in alta risoluzione della Luna. E poi quell’ufficio della Nasa con in primo piano il “direttore di volo”? Bah. Di professionale c’è solo il cast utilizzato per girare il filmino. Ma forse neanche quello, infatti basta vedere proprio alla fine, quando un “tecnico” cerca il “cinque” del “collega” e questo lo ignora completamente quasi sentendosi “una macchietta”. E che dire del cratere con le orecchie? Con una immagine di "rana" sottostante!
 
Le immagini prima dell’esplosione diventano blu, forse all’infrarosso. E anche questa volta il dettaglio sfugge alla nostra vista; ma non il dettaglio dell’esplosione ma il dettaglio della superficie lunare.

Cosa ne è stato poi dell'effettto del bombardamento? Nessuno se lo chiede? 
 
Sappiamo che dallo spazio, i satelliti possono vedere un francobollo sulla Terra; perché non li usano per scandagliare la Luna? O meglio, perché non ci fanno vedere tali immagini? Potevano ricalibrare un satellite, o Hubble stesso, per permettere di vedere le operazioni di avvicinamento e bombardamento della Luna, ma niente di ciò è stato reso noto.
 
Dopo avere visto le immagini di un altro “film” presente in Youtube, relativo al 11 settembre 2001, nel quale si ipotizza che tutto ciò che è passato in televisione era solo una simulazione di computer grafica (con molte pecche, viste le varie e stravaganti colorazioni del cielo sereno ed azzurro di quella giornata) e che, in realtà, le torri furono abbattute da droni con missili o direttamente da missili Cruise, che alla vista normale ed a quella velocità sembrano dei Boing; ebbene dopo avere preso atto anche di questa possibilità, e tenendo conto che sono passati 9 anni e che dunque la tecnologia ha fatto ulteriori passi da gigante, e che le immagini simulate da mandare in onda della sonda che si avvicinava all’obiettivo sulla Luna erano infinitamente più semplici da “propinare”, posso concludere che il vero obiettivo era di fare vedere un “pezzo” di Luna libero da ogni base aliena o altra “cosa” ipotizzata da coloro che “non credono” alle immagini di “regime”. 

Questo meccanismo è subliminale, in quanto per le persone avvicendate nella Vita, quelle poche immagini ed il contesto generale trasmesso anche in termini di rilevanza mediatica a 360 gradi, sono sufficienti per fare 1 + 1 = 2, ossia “che la Luna è un pezzo di roccia e polveri morte senza nessuna altra rilevanza, sulla quale, forse, ora ci dicono che potrebbe esserci acqua”. Sia resa grazia alla Nasa, allora!

Ci stanno preparando al contatto massivo…

Per fare questo ci devono cablare a livello inconscio, rendendoci delle spugne capaci di digerire velocemente di tutto.
Ed ovviamente la parvenza che abbiamo è sempre la stessa ed è esattamente al contrario di quello che sta succedendo.

Ci stanno allenando a “sopportare” la verità che verrà svelata prossimamente; ossia che facciamo parte di una comunità galattica…

La Madre Terra è gravida dell’uomo nuovo pronto al balzo quantico verso la 5a dimensione… 
 

martedì 9 marzo 2010

La Luna è molto di più di quello che sembra; l'origine della Vita umana.





Questa notte, prima di andare a letto abbastanza tardi, mi sono “intrattenuto” con due veri e propri film presenti in internet sul "canale" Youtube. Sono rimasto letteralmente di sasso durante la loro visione che, per me, era completamente inedita. Li riporto nell’ordine di “apparizione” (cliccandoci sopra verrete “teletrasportati” ai relativi link):

Moon rising – La più grande storia mai negata II
Intervista a Robert O. Dean, ex sergente maggiore dell’esercito USA

Ora, non so voi, ma io ho deciso di attirare a me la “conoscenza” della vera storia del mondo e, dunque, della nostra vera “storia”, per cui quando mi imbatto in documenti di questo tipo, non mi sto a domandare “da dove arrivano”, bensì utilizzo il mio sistema intuitivo e la libera concezione di sincrodestino, ossia credo che ciò che “arriva” è una risposta ad una mia domanda. Stop!

Questa notte ho avuto infinite conferme su quello che “sento” a proposito di questo tema; in “Moon Rising” possiamo vedere la Luna a colori e le prove dell’esistenza di Vita, definita extraterrestre, almeno sulla superficie. Tramite la colorazione per “empatia” del regista ed ispiratore Jose Escamilla, appare un mondo del tutto diverso dalle anonime foto grigie che solitamente siamo “abituati” a vederci servite. 

E ciò che appare sono delle forme di mezzi, strutture, tracce di Vita. 

Il film scorre veloce mettendo in risalto quanto la Nasa abbia deliberatamente nascosto in maniera sempre più subdola al genere umano intero. Le formazioni circolari azzurrognole illuminate sono splendide e fanno veramente sospirare il cuore; per la prima volta, credo di avere provato affetto per la Luna; quasi tenerezza, compassione per quel satellite che ci hanno insegnato essere assolutamente una landa desolata. Eppure nella storia spirituale del mondo, la Luna ha una centralità notevole anche rispecchiata dal diretto influsso in termini di cicli di crescita organica, delle maree, di ispirazione artistica, etc. Anzi, vedendo tutte quelle formazioni circolari, come una sorta di occhio, mi viene in mente che, appunto, il simbolo esoterico dell’occhio che tutto vede, presente in tutte le “salse” nelle pieghe del passato della storia umana, potrebbe proprio essere una sorta di “stargate” con la Luna, ossia che potrebbe significare “l’occhio che vede dalla Luna”, coloro che ci osservano. Infatti il simbolo dell’occhio, nel vertice della piramide (stampata ad esempio sulla banconota da 1 dollaro americana) simbolo esoterico del “governo mondiale”,  è staccato dal resto della Piramide!

Ho ancora enormi dubbi sul fatto che l’uomo sia ufficialmente andato sulla Luna, visto che durante lo svolgimento del film, c’è una serie di foto che scorrono velocissime proprio in questo senso (diciamo che dopo l’opera degli antichi, che hanno disegnato il cielo in Terra, nella valle di Giza, gli USA hanno disegnato la Luna in Terra); però certamente le sonde l’hanno sorvolata da “breve” distanza, e in questa sede la trama parte appunto dalle fotografie “rilasciate” dalla Nasa. Poche è ben “ripulite” immagini in bianco e nero rese pubbliche tra i milioni di scatti a disposizione. La Luna a colori è bellissima! Finalmente ci parla… 


C’è una foto che mi ricorda l’immagine al microscopio che fece Ighina al “suo” atomo magnetico, e comunque immagini di quel tipo ne passano molte durante la visione del film (sono i bordi dei crateri lunari illuminati).


C’è un’altra foto (presa da uno dei filmati; nei filmati si capisce meglio cosa intendo) che riproduce quello che sembra proprio un “corpo” enorme riflesso dalla struttura del suolo lunare, anzi ce ne sono più d’uno. Da queste immagini mi sembra quasi che Luna possa essere un manufatto, una astronave camuffata da “pianeta”; che possa essere la Luna Nibiru? In fondo gli Anunnaki e la Luna (Sin) hanno molte relazioni… 

 
Nel secondo film, inerente una lunga intervista a "Bob" Dean, un uomo che per 27 anni ha vestito le divise dell’esercito statunitense ad un livello molto “avanzato” e che ha avuto, provvidenzialmente, la possibilità di apprendere e conoscere informazioni ultra segrete (dinamite, come lui afferma simpaticamente) in merito a ciò che i governi (USA su tutti) nascondono al mondo in tema di Vita extraterrestre
 
Ebbene è una intervista che lascia senza fiato e, nel finale, riesce a strappare oltre alle fortissime emozioni, anche qualche lacrima (lo stato d'animo dell'intervistato la dice tutta sull'intensità delle emozioni che lo dovevano pervadere).

È un “palco” che si apre facendo scorrere alle estremità i veli che nascondono la “scena”; la mente vacilla e la coscienza si espande. È meraviglioso il contenuto che questo uomo riversa su di noi; un uomo che per una Vita intera ha mantenuto il segreto e che, ad un certo punto, ha iniziato a sentire la “necessità” di aprire il “vaso di Pandora”. Egli permette di prepararsi in occasione del prossimo ed imminente contatto massivo,  che aprirà altre porte al genere umano: le porte della comunità galattica.

Tutto ciò che riguarda il mio cammino dal 2006 ad oggi trova conferma nella sua testimonianza. 

Tutto è rafforzato, confermato, evidenziato; dal ruolo delle religioni, alle verità scoperte da Sitchin, al 2012, all’esistenza degli Anunnaki (4 specie umanoidi, di cui una identica alla nostra), alla nostra natura ibrida, agli esperimenti genetici di cui noi siamo il risultato finale o in corso di rapido avanzamento, all’ascensione, al senso della Vita… come non essere felici di tutto ciò? Di certo non mi amareggia il fatto di essere la sintesi di un esperimento genetico, perché se è andata così doveva andare così. Non dimentichiamo mai che abbiamo pur sempre un’anima desiderosa di essere scaricata a “terra” tramite i nostri avatar fisici ed ibridi; tutto ha un senso e nulla è per caso!
Prepariamoci all’onda d’urto che giungerà in maniera multidimensionale.

“La moltitudine di persone chiederanno sempre di più. Ed io credo che ne abbiano il diritto. Ma quella mole di informazioni farà letteralmente tremare la TerraR. Dean.

Si riesce persino a "comprendere" quegli uomini di potere che non hanno reso note le informazioni; in effetti è un “punto prospettico” il loro, del tutto particolare e molto ma molto sensibile. Il mondo poteva cambiare troppo in fretta negli anni 40, 50, 60… ma ora è diverso; “tutto” ci autorizza a sapere, perché siamo pronti

Siamo stati strutturati ed attrezzati a “gestire” un impatto di questo tipo.

Il crollo delle Torri gemelle ne è l’esempio più lampante: il mondo è andato avanti. La società cannibale, in termini di abitudine alle informazioni del mass media lo testimonia. Come al solito è sempre una questione di punti di vista. Dal "giusto" punto prospettico la visione delle “cose” cambia. Lo stesso Dean dice che se è riuscito a parlare alla gente è perché glielo hanno permesso. Come non dargli ragione all’ennesima potenza?

Sono felice ed emozionato come un bimbo: e questo, scusate se vado oltre ad ogni giudizio, è solo ed esclusivamente un motivo di vanto ed onore, anzi di… evoluzione cosciente, consapevole, coscienziosa. :)

Riporto da Rising Moon, in merito all’atterraggio dell’uomo sulla Luna.
Domanda: “Avete mentito su molte cose, non è così?”
Risposta tecnico della Bellcomm: “No, non abbiamo mentito su certe cose. Abbiamo mentito su TUTTO. Non era vero nulla”.
  

lunedì 8 marzo 2010

Ogni mamma è il frattale della Madre Terra gravida.







"Voi siete come esseri magnetici; anche se non siete di natura metallica, siete di natura elettrica. Ogni volta che una corrente elettrica fluisce, essa coesiste con un campo magnetico corrispondente. In realtà sono la stessa cosa. Voi siete tutti esseri magnetici, chimici. Quando avete un pensiero, si produce una reazione chimica che aiuta la carica elettrica a viaggiare attraverso le parti del vostro cervello. Poiché questo è il modo in cui funzionate, ogni volta che pensate voi cambiate la vostra chimica e di conseguenza, sempre in modo leggero, il vostro campo magnetico. Quel sottile e tuttavia incommensurabile campo magnetico che ognuno di voi possiede è direttamente collegato all'Energia Universale su cui risiede l'Universo. 
 
Ogni volta che avete un pensiero, voi inviate un'impronta magnetica all'Universo.
 
L'attivazione della ghiandola pineale amplifica enormemente questa connessione e tutti i pensieri che l'attraversano. L'intervallo di tempo che è stato usato a salvaguardia di pensieri casuali e potenzialmente pericolosi sta rapidamente diminuendo. L'Universo magnetico cambia e si sposta leggermente quando avete un pensiero e vi restituisce sempre la vostra richiesta con la stessa risposta: "E così sia". 

In questo modo l'Universo è uno specchio che rimanda indietro i modelli magnetici armonici. 

E' così che avete manifestato ogni cosa, compreso l'Universo. Si può dire che questo viene fatto attraverso il magnetismo armonico. Le armoniche rimandano indietro l'energia in modelli diversi, ed è per questo che per la maggior parte le creazioni inviate tornano indietro dandovi quello che volevate, ma di solito in un modo leggermente diverso. Molti umani chiedono delle cose, dicendo che vogliono di più di questo o di quello. Capite che chiedere qualcosa è in realtà una dichiarazione di mancanza all'Universo? Siate consapevoli che quando chiedete qualcosa voi letteralmente affermate di essere limitati. Esprimete mancanza. Allora, qual è il contrario di questo? E' trovare delle cose per le quali essere grati. Ancora più importante, per tutte quelle cose che desiderate rendete grazie e credete nel vostro cuore di possederle già. Spostate le cose in avanti sulla linea temporale ed esse funzioneranno".
Fonte: http://transbeacon.lightworker.com/2010/2010_02-MagneticsMotion-it.php
 
La comprensione della legge d’attrazione, nella sua ultima “definizione”, sembra ormai essere consolidata; infatti da più fonti “autorevoli” giunge la medesima modalità d’interpretazione e spiegazione, ossia:
 
per tutte quelle cose che desiderate rendete grazie e credete nel vostro cuore di possederle già”.
 
Sembra un vero e proprio paradosso, se “vissuto” con logica occidentale. In questo passo, tuttavia, risiede il cambiamento più grande che occorre permettersi di avere.
Credere, fiducia, fede = quel “qualcosa” che le religioni hanno insabbiato nel tempo, ma che ancora mantengono in qualità di dogmi alla base delle loro fondamenta, in qualità di "verità".
Immaginazione, creatività, lucida aspettativa = quel qualcosa che l’Antisistema annichilisce giorno per giorno, a partire dalla nostra nascita (se non ancora prima) in ogni modo possibile ed “immaginabile”.

Se ci pensiamo bene sono tutte "qualità" ben presenti nel bimbo; per così dire, sono caratteristiche innate.

Questi due aspetti “fusi” insieme ci rendono pienamente centrati nel nostro potere co creativo; raggiunto quel punto deve iniziare una nuova modalità di vita, basata sui principi dell’abbondanza egualitaria, per cui, il mondo deve cambiare. La nostra ragion d’essere non risulta, alla fine, il vivere sdraiati come l’imperatore Nerone a gustarsi i frutti del proprio potere e lentamente morire…
 
Tempo fa qualcuno diceva “la domanda sorge spontanea”…
 
La Madre Terra attende di partorire l’uomo nuovo. Per me è questo il significato di ogni immagine della Madonna con il bambino; una vera e propria annunciazione della nascita del nuovo genere umano...di cui ogni mamma ne rappresenta amorevolmente il diretto frattale :)

 
 

domenica 7 marzo 2010

Tutto è luce; l'arrivo dell'onda di luce.





Riporto dei passi da una canalizzazione di Karen Bishop, apparsa su “StazioneCeleste”.
 
Questa ulteriore visione delle “cose”, ancora da un altro punto di vista, fa comprendere come la settimana scorsa sia effettivamente successo qualcosa a livello planetario e che il terremoto in Cile, è una conseguenza del “moto” di cambiamento in atto, dettato dall’arrivo dell’onda di luce cosmica.
 
Ancora oggi ho i postumi di quanto vissuto in settimana, questa volta a livello fisico. Sono certo di avere compreso i motivi e, per questo, di avere limitato la “caduta” non imputandola a “colpe” da distribuire a casaccio. Nulla è per caso. 

Ringrazio Karen di avermi fornito questo essenziale punto prospettico al fine di aumentare conoscenza e consapevolezza. 
 
Il Vuoto e l'Onda di Luce
 
“Ultimamente, non solo siamo stati rimossi da parecchie cose, o meglio “isolati”, ma è anche presente un vuoto. Sensazioni comuni di questa nuova situazione sono il sentirsi vuoti, scarichi, isolati o anche avvertire una perdita di identità.
 
Ci stiamo preparando a ricevere un’immensa onda di luce.

Essa sommergerà il pianeta creando molti cambiamenti...tutti relativi al creare un nuovo pianeta più in linea con la luce, o con una modalità più elevata di vivere e di essere. Sentirsi vuoti, quindi, fa parte dei preparativi...prima di essere riempiti con gli inizi di una nuova realtà.
Questa nuova onda di luce, che presto si riverserà su di noi, porterà con sé una quantità ancora maggiore del nuovo progetto. Essa inonderà il pianeta, spostando le cose di qua e di là, ripulendo, nel frattempo, da tutto ciò che è vecchio, in modo che il nuovo possa prendere posto. 

Questa nuova onda di luce cambierà per sempre le cose.
 
Questa nuova onda di luce porterà un cambiamento nel modo in cui viviamo sulla Terra Due. Essa creerà una modalità di vita che scaturisce dal cuore. Ci renderemo conto di ciò che è veramente importante, spazzeremo via i vecchi sentimenti di separazione e giudizio, o anche le nostre precedenti passioni per una causa, e sapremo di essere tutti, veramente, fratelli e sorelle di livello superiore.
Questa nuova onda di luce riunirà coloro che sono complementari, in molte situazioni diverse, perché le vecchie relazioni che non presentano una vibrazione e un fine superiore, inizieranno a cedere. La luce splenderà, rivelando su che cosa si fondano davvero i rapporti. Quindi, la nuova onda di luce porterà anche una nuova unità, un’unità che esiste con modalità del tutto nuove e legittime.
Ci sarà un “nuovo ordine nel paese”. Ci sarà un “raccolto abbondante”. Questa onda di luce aprirà la strada al mondo nuovo e alla nuova realtà. Nel prossimo futuro sarà difficile ricordare la vecchia realtà, poiché sembrerà qualcosa proveniente da un tempo e da un luogo che abbiamo soltanto sognato.
Sentirsi vuoti, scarichi, strani, irrequieti, soli o disconnessi, sono i sentimenti che accompagnano chi è sulla soglia del nuovo. Sì, aspettare che quella porta si apra, starsene in piedi lì davanti, domandandosi con trepidazione che cosa potrebbe esserci dietro, o persino attendere senza respirare, in una posizione isolata, mentre un’onda massiccia si appresta a riversarsi su di noi, è uno spazio che, nel migliore dei casi,  è temporaneo, ma è comunque qui.
 
Questi sono davvero tempi strani, eppure entusiasmanti, insoliti e senza precedenti, che abbiamo atteso a lungo”.
   

sabato 6 marzo 2010

Ley lines, post terremoto, come causa di crollo energetico.






Come ho scritto lunedì 1 marzo, proprio quella mattina, sono stato investito da una improvvisa “crisi” energetica totale, come se qualcosa mi avesse tolto improvvisamente gran parte della vitalità; non solo, anche la fiducia in me stesso, in quello che sto facendo e sto portando avanti, nei miei progetti, nella mia autostima e senso di centratura, nel mio equilibrio che, sino a prima di andare a dormire il lunedì all’una di notte, era ben calibrato. 

Un crollo totale che mi ha condotto a scrivere l’articolo del 1 marzo con un deciso tono di amarezza esistenziale, appesantita dal non capire il motivo principe. Mercoledì 3 marzo, in tarda mattinata, ho iniziato a stare meglio, anche se forse il miglioramento era in parte dovuto al fatto di avere trascorso 3 ore con un caro Amico. Solo ieri mi è venuto in mente dell’esistenza delle Ley Lines, linee di forza naturali che si intrecciano sull’intero pianeta. Ora, io non ne so molto, però cercando in internet ho visto le due immagini sopra pubblicate; se osservate bene, in entrambe i casi, la “rotta” di quelle potenti linee tracciate passano, più o meno, nella zona dove abito (pavese – Vigevano, terra frequentata da Leonardo Da Vinci, conoscitore  dei fenomeni naturali terrestri), per cui mi è tornata in mente un’altra informazione che avevo dimenticato; praticamente queste linee di  forza, sono come dei canali energetici del pianeta, nei quali scorrono anche le “emozioni” umane come, ad esempio, una paura o del terrore di massa.

Allora ho continuato nella riflessione e cosa mi è subito baluginato nella mente? Il terremoto avvenuto in Cile sabato scorso, fenomeno che ha “permesso” un grande fluire di emozioni negative. Ecco allora cosa è potuto avvenire.  

Quel fortissimo terremoto, che ha anche inclinato lievemente l’asse terrestre, ha terrorizzato milioni di persone, le quali hanno innescato un processo di “fluida” locomozione del proprio vissuto, in termini negativi, lungo i canali di scorrimento dell’energia planetaria. 

Il tempo di intervallo tra il terremoto e la mia crisi è il tempo occorso per irraggiarsi e procurare il “black out”. Devo poi ammettere di essere molto sensibile, quasi sensitivo a volte, per cui adesso sono certo del vero motivo del mio stato di “bassa energia”. Ciò mette anche in evidenza come tutto sia Uno e come tutti noi siamo collegati agli eventi che pensiamo così lontani e, per questo, da ritenersi non del tutto inoffensivi.

Impariamo ad “ascoltare” e ad “ascoltarci” come inseriti in una rete globale e non nella separazione delle nostre abitazioni. 

C'è da dire che, per tre giorni contando lunedì 1 marzo, la Vita ha risposto riflettendo il mio stato d'animo pessimo, direttamente nelle situazioni esistenziali; potete immaginare dunque che il calo interiore è stato riflesso da una situazione negativa anche esteriore. Tutto fila liscio in questa visione delle cose. La responsabilità non è dunque da dare agli altri, che hanno solo riflesso il "mio" segnale o status e ovviamente non si può colpevolizzare le vititme del terremoto. Nulla è per caso.

Chiedo a chi avesse del materiale interessante sulle Ley lines se, per favore, lo può condividere; mi interessano anche mappe, cartine geografiche della mia zona con lo scorrimento di tali linee d’energia. 

Chiedo il favore anche, a chi si è sentito come me nella giornata del 1 marzo, di condividere una tale esperienza e chi è certo di questa spiegazione degli eventi di contattarmi, in qualunque modo, per darmi conferma. 

Insomma il Vostro aiuto sarà ben accetto, anzi sarà una benedizione :)
Grazie di cuore… 

 

venerdì 5 marzo 2010

Il linguaggio dei terremoti.





L’articolo di oggi è prettamente scientifico e riguarda la natura dei terremoti, spiegata nello splendido libro di David Wilcock "The Divine Cosmos". Come vedremo il “linguaggio” dei terremoti è sempre più comprensibile e mette in luce:

A)    La vera natura del nucleo del pianeta Terra
B)    L'espansione planetaria
C)    La “comunicazione” bidirezionale che esiste tra Terra e Sole
D)    La grande fase di cambiamento che l’intero Sistema Solare sta vivendo

Comparando questo studio con le scoperte, ad esempio, di Ighina, possiamo notare come sia confermata l’esistenza di un “dialogo” Terra Sole, che Ighina chiamava “ritmo”. Questa comunicazione indica un rapporto intimo tra le masse planetarie ed una ricchezza di contenuti estremamente varia. Il libro di Wilcock è una continua scoperta e mette in relazione fenomeni che difficilmente riusciremmo a trovare spiegati in altre sedi. Rimando al link per la eventuale lettura dell’intera opera. Buona lettura :)
 
 
Prima del 11 settembre 2001 era piuttosto comune per il pubblico in generale proclamare che ogni cosa era “normale” e ignorare alcuni indicatori ovvii del fatto che l’umanità, la Terra e in generale il Sistema solare stavano subendo un tremendo cambiamento senza precedenti che include le seguenti tendenze sempre in accrescimento:
 
- un incremento del 410% nel numero totale di catastrofi naturali sulla Terra tra il 1963 e il 1993 (Dmitriev 1997)
- un incremento del 400% nel numero dei terremoti sulla Terra (oltre il 2.5 della scala Richter) dal 1973 (Mandeville 1998)
- un incremento del 500% dell’attività vulcanica sulla Terra tra il 1875 e il 1993 (Mandeville 2000)
- 9 su 21 dei più violenti terremoti dal 856 al 1999 avvennero nel secolo 20.mo (Centro Russo di informazione sui terremoti, 1999)
- un incremento del 230% della forza del campo magnetico del Sole dal 1901 (Lockwood, 1998)
- un incremento del 300% dell’attività solare violenta che era stata prevista per il solo anno 1997 (NASA 1998).
- incremento del 400% o maggiore nella velocità con cui le emissioni di particelle solari sono capaci di viaggiare attraverso l’energia dello spazio interplanetario (NASA 1997-2001)
- recenti spostamenti del polo magnetico di Urano e Nettuno, poiché il Voyager 2 osservò come i loro assi magnetici erano significativamente deviati dai loro assi di rotazione. (Dmitriev 1997)
- visibili incrementi di lucentezza sono stati scoperti ora su Saturno (Dmitriev 1997)
- incrementi del 200% nell’intensità del campo magnetico di Giove tra il 1992 e il 1997 (Dmitriev 1997)
- incremento del 200% della densità conosciuta dell’atmosfera di Marte incontrata dal satellite Mars Surveyor nel 1997 (NASA 1997)
- Notevole scioglimento delle calotte di ghiaccio di Marte nel giro di un solo anno, come osservato chiaramente dalla fotografia dei satelliti (NASA 2001)
- importanti cambiamenti fisici, chimici e ottici su Venere, incluso un decremento forte dei gas contenenti zolfo nella sua atmosfera e un incremento di luminosità (Dmitriev 1997)

Sebbene la scienza occidentale non sia ancora capace di spiegare come tali cambiamenti, come i terremoti, possano essere causati da un’influenza energetica esterna, l’intero mistero è noto tra i circoli scientifici russi e viene spiegato facilmente col correggere certi errori fondamentali delle nostre concezioni predominanti. Senza che la cosa sorprenda, i media principali non danno quasi mai informazioni nemmeno sui più basilari cambiamenti che abbiamo sopra elencato. Perfino nei media occidentali alternativi/metafisici, dominati da Internet, si parla occasionalmente solo dei cambiamenti dell’attività solare e degli incrementi nell’attività cataclismica della Terra. Pertanto la cecità di base indotta dai media sull’attività della nostra stessa Terra e del Sistema solare consentì alla maggioranza della gente di dire che ogni cosa era normale, prima dell’11 Settembre 2001.

Ora dobbiamo tenere in mente quanto inusuale siano tutti questi cambiamenti, da un punto di vista scientifico convenzionale, dato che rappresentano una “azione a distanza”. Come abbiamo stabilito nel Capitolo Cinque crediamo che la causa primaria dell’attività dei terremoti siano gli aumenti energetici nel centro del pianeta. Quando questi aumenti avvengono molto rapidamente, a causa di un’improvvisa emissione solare, una parte del plasma luminoso nel centro viene compressa in una densità di livello superiore di energia eterica dall’intensa pressione circostante. Tale slittamento di densità permette al plasma di muoversi liberamente attraverso la materia tridimensionale. Questo plasma iper-compresso poi ribolle attraverso il mantello terrestre, e una volta che la pressione viene rilasciata si ridisloca indietro nella densità della “materia fisica”. Quando questo intenso calore viene poi rilasciato in un’area molto più fredda si crea una grande forza esplosiva, e questo ha sicuramente un impatto sull’attività geofisica, sia su terremoti sia sui vulcani.

Ricordiamo dall’inizio di questo capitolo che il dott. Dmitriev riporta che ci sono anche cambiamenti che avvengono negli “strati gassosi di plasma del nostro pianeta” che non sono causati dall’inquinamento umano. Si crea del nuovo plasma nella ionosfera, appaiono tempeste magnetiche più grandi nella magnetosfera, aumentano i cicloni nell’atmosfera. Dmitriev ha anche indicato che sta cambiando anche “la composizione materiale degli strati di plasma gassoso dei pianeti. Più specificatamente sulla Terra abbiamo osservato una crescita significativa di gas HO2 (idroperoxile) all’altitudine di 11 miglia, che è completamente inspiegabile da ogni fonte o meccanismo conosciuti, compresi l’esaurimento dell’ozono o l’inquinamento umano attraverso il “surriscaldamento globale”. Uno studio separato russo ha confermato che la quantità totale di copertura nuvolosa in tutto il globo è aumentata significativamente proprio nel secolo scorso.
Secondo Dmitriev queste anomalie sono causate direttamente da una qualità dello spazio interplanetario nuovamente cambiata, che lui sente che sta agendo come un meccanismo di trasmissione per permettere ai pianeti di interagire con il Sole e l’eliosfera a gradi maggiori mai visti in precedenza.
 
Questa qualità di spazio interplanetario nuovamente cambiata… esercita un’azione di stimolo e programmazione sull’attività solare, sia nelle sue fasi massimali sia in quelle minimali.
Quello che Dmitriev sta cercando di dirci qui, è che questa energia altamente caricata nello spazio tra i pianeti ha formato un “circuito a due vie” che permette ad eventi sulla Terra di influire sul Sole, non solo al contrario.
 
Luminescenze associate a terremoti ed eruzioni vulcaniche. Secondo Dmitriev ed altri, quasi tutti i terremoti ed eruzioni vulcaniche sono accompagnate dall’avvistamento di formazioni luminose. Possono essere viste prima, durante e dopo gli eventi stessi, e quindi sono strettamente sincronizzate con questi eventi.

Pasichnyk ha anche sviluppato il concetto che il centro di un pianeta in realtà non è metallico, ma una forma di energia di plasma ardente simile a quella del nostro Sole. Questa prova è presentata in dettaglio nel nostro precedente volume, e ci mostra un altro livello di come un pianeta sia un microcosmo di un Macrocosmo.

Il 17 Novembre 2001, la ricercatrice e stimata speaker radiofonica Linda Moulton Howe ha pubblicato un articolo in esclusiva sulle ricerca del dr. Massimo Teodorani e associati riguardante le formazioni anomale di plasma che sono state osservate nella valle di Hessdalen, in Norvegia. La Howe scrisse che nel corso dell’ultima decade, molti testimoni oculari hanno osservato e riferito:
 
luci pulsanti e tremolanti che cambiano forma. Un paio di volte negli anni ’90, gli ingegneri Norvegesi hanno investigato sulle luci. Ma la ricerca è diventata più seria lo scorso Agosto 2001 quando alcuni astrofisici italiani si sono uniti agli ingegneri norvegesi in uno studio congiunto con radar, fotografie, videocassette e spettroscopi. I risultati possono essere suddivisi in due categorie: il 95% sono plasma termici e il 5% sono oggetti solidi non identificati. I plasma emettono frequenze radio ad onda lunga e, stranamente, la loro temperatura non varia al variare di grandezza e luminosità.
 
Come riportato nel capitolo 11 del libro di Richard Pasichnyk, The Vital Vastness, Volume One (La vastità della Vita, Volume Uno), tali formazioni di plasma sono quasi sempre associate con alcune forme di attività geofisica amplificata. Uno dei più anomali singoli eventi di questo tipo è stato riportato il 30 Novembre 1930 a Tango, in Giappone, e abbiamo aggiunto una nota dopo la prima frase:
 
C’era un cielo chiaro senza nuvole quando è comparso uno strano arcobaleno, che ha catalizzato l’attenzione. [Nota: quest’arcobaleno pare fosse causato da una distorsione locale del campo di energia eterica in quell’area, per cui la luce visibile si rifrangeva in uno spettro]. Essendo fuori stagione e diverso da qualunque cosa vista prima, quel fatto unico si impresse bene nella memoria di molti. Quando la mattina è poi avanzata, con esso è arrivato anche il rombo e il tremore del suolo. Negli occhi di facce esterrefatte si potevano vedere i riflessi di luci lampeggianti, fiammate blu e ultimi bagliori simili all’aurora, che dipingevano i cieli. Laddove il suolo ha tremato di più, sono apparsi sconcertanti raggi brillanti, palle di fuoco, luci a forma di imbuto e colonne luminose mobili. Verso il Tempio Manpukuzi, si è vista una fila dritta di radiose masse rotonde che ruotavano con considerevole splendore.
 
Tali eventi non sono così rari come molte persone possono credere; semplicemente non sono raccolti e riportati con lo stesso grado di presentazione imparziale che è tipica delle forme convenzionali dei dati scientifici.
 
E allora, cosa è esattamente un terremoto? Presentiamo quanto segue come una ragionevole supposizione, basata sulle prove presentate nel corso di tutto questo libro:
 
•    Si comincia con un’improvvisa ondata di attività energetica, come potrebbero essere i brillamenti solari o altre fonti di cui discuteremo più avanti.
•    Questa ondata incrementa improvvisamente il quantitativo di energia che scorre nel centro della Terra.
•    La quantità totale di plasma luminoso nel centro aumenta di conseguenza.
•    Tuttavia, dalla Terra non c’è una decrescita nella pressione per circondare e contenere il plasma, quindi l’energia extra non ha nessun posto dove andare eccetto l’essere compressa sotto una maggiore quantità di pressione.
•    Basandoci sulla semplice fisica eterica, se l’ondata di energia è sufficientemente alta, allora questo improvviso incremento di pressione spinge una parte del plasma a dislocarsi in una densità superiore di energia eterica.
•    Una volta che il plasma raggiunge una densità superiore, può passare agevolmente attraverso la materia fisica di densità inferiore, dando alla Terra quei connotati che noi ora conosciamo e misuriamo.
•    A questo punto, il plasma non viene più trattenuto nel centro della Terra dalle imponenti forze di pressione, ma è libero di evadere dal centro della Terra grazie alla forza centrifuga.
•    Ora, in questo stato di densità superiore, il plasma ribolle verso la superficie del pianeta, così come le bolle d’olio emergono verso la superficie dell’acqua.
•    Dal momento che la pressione scorre sempre dall’alto verso il basso, il plasma si muoverà naturalmente verso l’area di minor densità di energia eterica in prossimità della superficie terrestre.
•    Lo spazio “vuoto” è molto meno denso della materia solida, e quindi ha una minore densità di energia eterica.
•    Pertanto, una frattura della crosta terrestre, che è relativamente vuota, possiede una minor densità di energia eterica rispetto alla materia solida circostante.
•    Il plasma in movimento viene attratto naturalmente in tali fratture
•    Una volta che il plasma raggiunge questo spazio, la pressione si allevia, e una parte di essa torna a ridislocarsi al suo originale stato di plasma che aveva nel centro della Terra.
•    Comunque, dal momento che la temperatura è ora molto inferiore, parte del plasma si raffredda immediatamente.
•    Non appena il plasma improvvisamente si raffredda, cristallizza in nuova materia fisica.
•    Questa nuova materia si forma quasi subito lungo i bordi della frattura
•    Ricordate che quando l’acqua cristallizza in ghiaccio, si espande. Similmente, il volume del plasma cresce quando si raffredda (trasformazioni di stato) in materia fisica.
•    Quando si crea questa nuova materia può essere rilasciata una grande forza esplosiva, dal momento che spinge lateralmente le zolle che stanno intorno al sito della frattura.
•    Quando ciò avviene può verificarsi un terremoto se la quantità di materia è abbastanza grande da causare uno slittamento lungo la faglia.
•    In molti casi, parte del plasma rimane in uno stato di densità superiore, e continua a fuoriuscire attraverso la superficie terrestre.
•    Non appena questa energia attraversa l’atmosfera, può anche non ritornare ad uno stato di densità sufficientemente basso da essere visibile.
•    Se il plasma rimane ad una densità superiore si formano gli invisibili “radar angels”
•    Se il plasma torna alla sua densità originale, si possono rilevare le “formazioni di plasma”.
•    Se il plasma è in uno stato riverberante, o dondolante, può alternarsi tra visibilità e invisibilità, muovendosi su e giù fra due livelli di densità eterica adiacenti, come il prof. Erling Strand ha osservato e filmato in Norvegia.
 
Certamente, anche i modelli più convenzionali della formazione dei terremoti e la pressione dei movimenti della superficie devono essere tenuti in considerazione; questo è solo un fattore che può dare origine ai cambiamenti più improvvisi.
 
Un lettore acuto dovrebbe comprendere che c’è un altro possibile effetto in questo modello dei terremoti. In tale modello, quando c’è un’improvvisa ondata di incremento energetico nella Terra, il plasma viene spinto ad una densità superiore e fugge dal centro della Terra. Questo in genere crea un terremoto, laddove si crea nuova materia. Tuttavia è anche possibile che se gli incrementi di energia avvengono più lentamente e regolarmente, allora l’intera dimensione del centro stesso potrebbe gradualmente espandersi senza dislocarsi in una densità superiore. Questo, in genere, incrementerebbe l’intera dimensione del pianeta stesso.

Quindi, la Terra dovrebbe essere capace di crescere continuamente in grandezza dal momento che il suo cuore viene continuamente rifornito di nuova energia eterica, proprio come avviene nella crescita di un organismo. Questa previsione si concretizza nella scienza della “Tettonica ad Espansione Globale”.
 

giovedì 4 marzo 2010

Nel rispetto del libero arbitrio ma secondo un "piano superiore".




Cosa è la luce?

“Il termine luce (dal latino, lux, lucis) si riferisce alla porzione dello spettro elettromagnetico visibile dall'occhio umano, ed è approssimativamente compresa tra 400 e 700 nanometri di lunghezza d'onda, ovvero tra 750 e 428 THz di frequenza. Questo intervallo coincide con la regione di massima emissione da parte del sole. I limiti dello spettro visibile all'occhio umano non sono uguali per tutte le persone, ma variano soggettivamente e possono raggiungere i 730 nanometri, avvicinandosi agli infrarossi, e i 380 nanometri avvicinandosi agli ultravioletti. La presenza contemporanea di tutte le lunghezze d'onda visibili in uguale quantità forma la luce bianca”.

La luce è solo una parte di un qualcosa di più grande.

"Con il lavoro di Maxwell si comprese che la luce era solo una parte dello spettro della radiazione elettromagnetica. La radiazione elettromagnetica è, dal punto di vista dell'elettromagnetismo classico, un fenomeno ondulatorio dovuto alla contemporanea propagazione di perturbazioni periodiche di un campo elettrico e di un campo magnetico, oscillanti in piani tra di loro ortogonali"

Abbiamo due campi distinti; l’energia che usiamo in tutto il mondo è di tipo elettrico.

"Nella fisica quantistica, il principio di indeterminazione di Heisenberg stabilisce che:
non è possibile conoscere simultaneamente la velocità e la posizione di una particella con certezza"
Fonte delle citazioni: Wikipedia
 
Infatti:

"Per studiare quindi, nell'ipotesi minimale, la posizione di un determinato oggetto occorre almeno vederlo. Per vederlo occorre che questo oggetto sia illuminato. Se illuminiamo l'oggetto per studiarlo vuol dire che noi ci mettiamo in relazione con esso mediante i fotoni. In ogni caso, misurare significa perturbare"
Fonte: http://www.italysoft.com/curios/einstein/heisenberg-principio-di-indeterminazione.php

Dunque? Possiamo dire che la luce è un fenomeno evidente, forse il più evidente e manifesto ai nostri occhi, però non esprime e racchiude tutta la varietà del percepibile, del “totale”. Ciò perché il “resto” non sia ancora genericamente luce, ma perché “usiamo” il senso della vista in un corpo attualizzato, avente dei “limiti” terreni legati all’evoluzione che lo contraddistingue nell’adesso. Da qua si comprende quanto sia grande la “fetta” che sfugge al nostro controllo o misurazione
 
Mettiamoci poi che la luce è parte dello spettro della radiazione elettromagnetica e che questa è composta da una “combinazione” di altre due componenti dette, campo magnetico ed elettrico, per diluire ancora maggiormente la nostra osservazione. Se poi comprendiamo che ciò che vogliamo misurare isola ed altera persino il “misurabile”, capiamo di navigare con una barca a remi nel bel mezzo dell’oceano della comprensione.

Secondo me questo passo fotografa il “dove siamo”, nel senso di dove si trova la scienza attuale conosciuta al grande pubblico, per cui dove si trova il grande pubblico in questa fase della conoscenza? La massa dove si trova, dove si colloca? Se la collochiamo in un punto, volendo misurarla, perdiamo di vista il movimento generale, o l’onda di evoluzione umana globale; se invece non ci interessiamo di questo, posiamo “percepire” l’onda dell’evoluzione umana globale. Per cui entrare nel dettaglio e nella specializzazione equivale a dire che il marinaio provetto, disperso nell’oceano in tempesta, può misurare la forza del vento e capire che “è disperso” in maniera scientifica o, chissà, magari illudersi.

L’Antisistema prevede proprio questa modalità; insegna a spaccare l’atomo in due, in quattro, in otto, etc. proprio per permettere la nascita della comprensione di essere “perduti” ed, in questa maniera, ottiene davvero di farci disperdere nella conoscenza. Cosa manca a questa “fase” della ricerca? Manca del tutto la componente “spirituale”, l’apertura alla conoscenza dei corpi sottili, dell’energia non spiegabile fisicamente. Manca in una sola parola quello che è stato diviso nel passato e che costituiva la “conoscenza” nella sua forma unica e completa. Per questo le Università sfornano individui sempre più specializzati ed a compartimenti stagni. Proprio come le cellule di Al qaeda o i virus che, in maniera frattale, rispondono sui piani dell’invisibile a ciò che l’uomo è divenuto nel piano del visibile.

Da qua possiamo comprendere cosa osservino gli scienziati con un microscopio avanzatissimo che colpisce l’osservabile con un fascio di luce seppure bassissimo; da qua si capisce perchè Ighina aveva inventato un microscopio artigianale basato su un’altra tipologia indagatrice, molto più funzionale allo scopo dell’osservare.

"Ighina dichiarò nel suo libro di aver scoperto ed osservato l'"atomo magnetico" all'età di sedici anni, tramite un particolare microscopio di sua invenzione, e di averlo diviso in monopoli magnetici: il monopolo positivo sarebbe l'energia solare, che arriva alla terra in forma spiraliforme e riscalda tramite frizione, mentre dalla terra partirebbe il monopolo negativo che si ricondurrebbe al sole tramite un ciclo a spirale contraria. Lo scontro tra queste due ipotetiche particelle pulsanti creerebbe la vita e la materia, ognuna caratterizzata da un proprio ritmo".
Fonte: Wikipedia
 
Dunque la "luce" a volte è a carattere illusorio, di miraggio, di evanescenza, di sottile circuizione. O meglio una luce proiettata su di un corpo "sprovvisto" o solo illuminato differentemente,  di luce propria, ne muta le apparenze all'occhio dell'osservatore.

“È più facile capire molti aspetti che ci lasciano perplessi della teoria dei quanti se si tiene presente un bizzarro dualismo onda/corpuscolo che ricorda un po’  il dualismo tra mente e corpo. Ciò significa che un’entità del microcosmo, sia essa un elettrone o fotone, si comporta talvolta come particella e talvolta come onda, a seconda del tipo di esperimento che si conduce. Una particella non è un’onda: è un minuscolo pezzetto di sostanza; un’onda invece è una perturbazione amorfa che si diffonde e infine si dissipa. Come si può essere l’una e l’altra cosa? Occorre andare al concetto di complementarietà. Come può la mente essere contemporaneamente pensiero ed impulsi neurali? Com’è che un romanzo è contemporaneamente una storia ed un insieme di parole? Il dualismo onda/corpuscolo corrisponde alla dicotomia tra hardware e software. L’aspetto corpuscolare è il lato hardware degli atomi – palline che si muovono di qua e di là. L’aspetto ondulatorio corrisponde al software, o alla mente, o all’informazione, poiché l’onda quantica è un’onda diversa da tutte le altre. Non è un’onda fatta di una qualche sostanza fisica: è un’onda di conoscenza o d’informazione; è un’onda che ci dice cosa si può conoscere sull’atomo, non un’onda dell’atomo. Con questo non si vuole dire che un atomo può diffondersi in forma d’onda: ma ciò che si diffonde è quanto un osservatore può conoscere sull’atomo. Tutti noi sappiamo cos’è un’ondata di criminalità: non è fatta di una sostanza, ma di pure e semplici probabilità. Quando l’ondata di criminalità è più intensa, allora è più probabile che accadano crimini. Anche l’onda quantica è un’onda di probabilità: ci dice dove possiamo aspettarci di trovare la particella, e quante probabilità vi sono che abbia questa o quella proprietà, una certa frequenza di rotazione o una certa energia. L’onda contiene dunque in se stessa quell’elemento di imprevedibilità e di indeterminazione che è tipico del fattore quantico”.
Fonte “Dio e la nuova fisica” di Paul Davies.

Per questo motivo sono portato a pensare che quando si parla di Nibiru, Planet X, o corpi celesti vari che possono impattare con la Terra, in realtà ci si stia focalizzando sulla particella; ma esiste anche l’onda. Tale onda è proprio quella descritta ieri qua o qualche giorno fa qua. Stiamo dunque valutando le due facce complementari dello stesso fenomeno periodico: quel fenomeno complesso e determinante che contraddistingue l’intero creato, ossia l’evoluzione.

Da qua si capisce come sia rispettato il libero arbitrio dell’individuo, ma come sia impartito un “ordine” superiore atto a catalizzare solo ciò che è direttamente polarizzato…

Da qua si evince il come ed il perché la nostra vibrazione personale, il nostro punto prospettico, farà la differenza in termini di “impatto”. E si capisce perché si avranno due Terre alla fine del “processo”. Sarà come procedere a mitosi cellulare… o raccogliere il raccolto, setacciandolo finemente…