Questa ulteriore visione delle “cose”, ancora da un altro punto di vista, fa comprendere come la settimana scorsa sia effettivamente successo qualcosa a livello planetario e che il terremoto in Cile, è una conseguenza del “moto” di cambiamento in atto, dettato dall’arrivo dell’onda di luce cosmica.
Ancora oggi ho i postumi di quanto vissuto in settimana, questa volta a livello fisico. Sono certo di avere compreso i motivi e, per questo, di avere limitato la “caduta” non imputandola a “colpe” da distribuire a casaccio. Nulla è per caso.
Il Vuoto e l'Onda di Luce
“Ultimamente, non solo siamo stati rimossi da parecchie cose, o meglio “isolati”, ma è anche presente un vuoto. Sensazioni comuni di questa nuova situazione sono il sentirsi vuoti, scarichi, isolati o anche avvertire una perdita di identità.
Ci stiamo preparando a ricevere un’immensa onda di luce.
Questa nuova onda di luce, che presto si riverserà su di noi, porterà con sé una quantità ancora maggiore del nuovo progetto. Essa inonderà il pianeta, spostando le cose di qua e di là, ripulendo, nel frattempo, da tutto ciò che è vecchio, in modo che il nuovo possa prendere posto.
Questa nuova onda di luce porterà un cambiamento nel modo in cui viviamo sulla Terra Due. Essa creerà una modalità di vita che scaturisce dal cuore. Ci renderemo conto di ciò che è veramente importante, spazzeremo via i vecchi sentimenti di separazione e giudizio, o anche le nostre precedenti passioni per una causa, e sapremo di essere tutti, veramente, fratelli e sorelle di livello superiore.
Questa nuova onda di luce riunirà coloro che sono complementari, in molte situazioni diverse, perché le vecchie relazioni che non presentano una vibrazione e un fine superiore, inizieranno a cedere. La luce splenderà, rivelando su che cosa si fondano davvero i rapporti. Quindi, la nuova onda di luce porterà anche una nuova unità, un’unità che esiste con modalità del tutto nuove e legittime.
Ci sarà un “nuovo ordine nel paese”. Ci sarà un “raccolto abbondante”. Questa onda di luce aprirà la strada al mondo nuovo e alla nuova realtà. Nel prossimo futuro sarà difficile ricordare la vecchia realtà, poiché sembrerà qualcosa proveniente da un tempo e da un luogo che abbiamo soltanto sognato.
Sentirsi vuoti, scarichi, strani, irrequieti, soli o disconnessi, sono i sentimenti che accompagnano chi è sulla soglia del nuovo. Sì, aspettare che quella porta si apra, starsene in piedi lì davanti, domandandosi con trepidazione che cosa potrebbe esserci dietro, o persino attendere senza respirare, in una posizione isolata, mentre un’onda massiccia si appresta a riversarsi su di noi, è uno spazio che, nel migliore dei casi, è temporaneo, ma è comunque qui.
Questi sono davvero tempi strani, eppure entusiasmanti, insoliti e senza precedenti, che abbiamo atteso a lungo”.
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