martedì 15 ottobre 2024

Preoccupazioni Vs concentrazione.


Lo “stress” è, oggidì (e notte), l’ingrediente principale che ti s-monta ma “niente”. Hai presente quando il “dottore” af-ferma, “avresti bisogno di stressarti meno”. No

Sì, ma... come fai (qua, così). 

Qualcosa che è un punto-fermo. Qualcosa ch’è auto caratteristico = contiene (anche la) verità. Lo “stress” ti ha, e anche se sei pieno di “grano”, embè… non ne sei esente, poiché il “patrimonio”, gli “affari”, etc. non dormono mai, il che (ti) ri-chiede sempre attenzione, anche se hai af-fidato la gestione ad un “professionista”. Ossia, le pre-occupazioni sono costanti, oltre ad ogni altra vicissitudine collegata alla “vita moderna” che… è sempre moderna, non importa in quale epoca sopravvivi. 

Cioè, la modernità è relativa allo “stato di veglia” che denota e registra costantemente “quello che conta”: 

tale è il “presente”, che non passa mai, essendo (come) qualcosa di eterno, lad-dove, al limite, lascia la relativa “firma f-orma” = il “passato”.

Ora, accorgiti che se sei concentrato, stazioni (o agganci) uno status particolare, diverso dal… se sei (sempre) preoccupato. La grande sostanziale differenza consta di:

preoccupazioni = malessere
concentrazione = presenza, esserci (tutto passa in secondo piano).

Quando ci sei, sei concentrato. 

lunedì 14 ottobre 2024

Goku.


La bilocazione o multilocazione è la contemporanea presenza della medesima persona in due o più luoghi diversi. Attribuita a capacità soprannaturali, sarebbe affine a fenomeni contigui alla Nde (esperienze ai confini della morte) come il teletrasporto o la telecinesi…

Contigui... = (tra l’altro), comunicanti con la Nde... Uhm.

Qualcosa che funziona, con qualcuno che se ne approfitta, con la moltitudine che… “niente”. AntiSistema, in-somma. Ovvero, l’oro. Ah! E… “te” (qua, così).
Lad-dove:

capacità soprannaturali e teletrasporto
è come
mischiare “pere e mele”.

Anche se, “tutto fa brodo”… (sostanzial-mente).

Nei “film”, che c’è:

John Carter                  (bilocazione – teletrasporto consapevole)
Prince of Persia           (riavvolgimento “tempo” consapevole)
I guardiani del destino (attraversamento backdoor consapevole)
Matrix                          (bilocazione – teletrasporto consapevole)
Goku                            (teletrasporto consapevole)
Il 13° piano                 (bilocazione – teletrasporto consapevole).

Che altro:

John Carter                     (medaglione)
Prince of Persia              (coltello)
I guardiani del destino    (cappello)
Matrix                             (macchina)
Goku                               (capacità propria)
Il 13° piano                     (macchina).

Goku, allora =capacità soprannaturale...”.

Il resto = macchina-ri.

Come dire, s-oggetti, ergo, Internet delle “Cose”.


Neo fa cose straordinarie, sì ma… in Matrix. Mentre, la sua “anima” è altrove, fisicamente.
Athon Veggi descrive il viaggio del Faraone Wnas, che... “se ne è andato via, vivo, con tutto il corpo…” = teletrasporto. Del resto, le “piramidi” non sono solo… “tombe”. 

Di più

“te” (qua, così), che ne sai direttamente? Niente. 

Sai solo quello che ti hanno detto. Chi? Gli “esperti”. Ovvero? Per interposta persona, sempre l’oro. Li hai “visti”, ad esempio, in John Carter: 

i-Thern (gli eterni). 

Col’oro che fanno i gay con il culo degli altri!

Chi non esiste; c’è. Ovvio: non esiste x “te” (qua, così). Altrimenti, cambierebbe tutto, perlomeno in termini di consapevolezza.
Con il “teletrasporto”…, non c’è via di ri-uscita, in qualcosa dove ti ci auto manifesti dentro, nella totale rivelazione AntiSistemica l’oro x “te” (qua, così) laddove “niente”. 

Non troverai mai alcuna “porta”, oppure tutte le porte apriranno sempre (qua, così): ri-cercherai continuamente, senza mai ri-trovare nulla, nella sostanza.

La “prigione perfetta”. 


La proiezione della singolarità da auto manutenere in “cattività”, dentro a qualcosa che diventa tutto, seppure è “tutto”.
Allora, Goku incarna la capacità propria di/per… ri-uscire dal (qua, così). Non importa se Goku si sposta sempre dentro aOk

Sostanza. Verità.

Chi ha “disegnato Goku”, è in-consapevole, però, è sempre sede di verità, ergo, non lo sa, ma… la sta trasmettendo persino attraverso l’AntiSistema.
Pensa al personaggio di John Carter, alla “fine del film”. 


Di cosa, mai, sarà dotato?

Della… consapevolezza ad angolo giro:

non è successo “niente (per gli altri)”
dopo aver invertito il flusso delle “sabbie del tempo”
in qualcosa che, ovvio, funziona, essendo macchina-(in)-azione.


 

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3807
prospettivavita@gmail.com


venerdì 11 ottobre 2024

C’è Macchina e… macchina.


Quando, una macchina (l’utilitaria, ad esempio) si auto disgrega o “viene meno”? , quando la “abbandoni”. Quando “non la usi più” e la lasci da qualche parte. Se “la dai dentro”, questa verrà piazzata ancora altrove, laddove qualcuno se ne prenderà cura, dato che a costui quella macchina “interessa”, avendola pagata avendone bisogno, nonostante x “te” non valga più, e non significhi più niente, dopo la “sostituzione” con il nuovo. 

Risultato? Ciò che ti sfugge, continuamente!

Però, se la abbandoni, se te la dimentichi, se non sei più in grado di guidarla, se sei partito per un lunghissimo viaggio o se ti sei traferito all’estero, etc. etc. etc. quella macchina andrà incontro ad un processo di “invecchiamento prima del tempo”: 

nell’assoluta in-cura, le “sue” p-arti inizieranno a venir meno, attaccate per ogni dove da qualsiasi “re-agente atmosferico”, nonostante può essere in un garage. 

Figurarsi se è lasciata x strada, alla “aria aperta”. Hai presente quando, “non pago più nemmeno l’assicurazione”. No? Quell’organismo verrà disgregato, oppure si auto disgregherà. Ovvero, il “pilota” o, in tal “caso”, proprio “te”… te lo “dimenticherai” e, uhm… ne soffrirà le pene dell’inferno. 

Sino a quando “ci pensavi ‘te’”, invece, la macchina era perfettamente “oliata”. Aveva un senso, uno scopo, una “missione”. Invece, dopo, è venuto meno ogni e qualsiasi tipo di “stimolo”. 

Risultato