lunedì 1 dicembre 2014

Strani riflessi.


C’è qualcosa di strano. Ma non “strano”, per come lo si può intendere usualmente; come se… qualcosa non è al proprio “posto”. No. Piuttosto come se:
tutto è al proprio posto
ma
nulla è al proprio posto.
Ossia:
come è (diventato)
e
come è (desiderato).
Che cosa fa la differenza? Beh… perlomeno:
  • la prospettiva dalla quale si è guidati
  • la prospettiva dalla quale si guida.
Dal punto di vista (reale) di chi “guida”, la realtà desiderata corrisponde a quella “diventata”.
Dal punto di vista (ir)reale di chi “è guidato”, la realtà desiderata è rimasta nel “sogno”, ma…
il piano di ®accoglimento reale è lo stesso, per entrambe le “fazioni”.
Sì, “fazioni”, perché… di fatto è così. La Massa è una cosa e la rimanenza è un’altra cosa.
Le due appartenenze delineano due movimenti, l’uno nell’altro; avvolti a spirale nel (ri)formare la forma piramidale del controllo, a vertice (di)staccato (wireless, ubiquità… Dio).
L’ombra della piramide è qualcosa di frattale, che si rispecchia dappertutto:
  • che fa “solo” intuire, percepire, sentire, annusare… chi ne fa parte, nel senso che “è preso”
  • che fa “solo” godere, amministrare, imperare… chi ne fa parte, nel senso che “prende”.

venerdì 28 novembre 2014

Tutto quello che “ti porta via, (in)trattenendoti”.



A cosa “dovresti” (devi) dire di no? A quante “cose”? Beh… perlomeno a tutte quelle che ti fanno “male”. Ossia? Definisci: “male”…
Che cosa è per te, “male”? Il male è uno stato dell’essere. Il male è, però, anche un dolore di pancia…
Ma… confondere un dolore fisico per uno “es(s/ist)enziale”, corrisponde al “prender lucciole per lanterne”… anche se, sostanzialmente, costituiscono le diverse facce della medesima medaglia:
il tuo complesso.
Qualcosa che (s)fugge persino a te stesso. Sino a dove, arrivi? Le tue “estremità” che cosa sono in grado di raggiungere?
Non “dove” ma… “cosa”
Dato che “non sai”, perché non (ri)cordi, sino a cosa giungi? E cosa non (ri)comprendi, pur toccandolo/a attraverso il tuo campo d’esistenza?
Ciò che percepisci, relativamente al tutto, è qualcosa che spazia tra il caos e l’ordine più assoluto. Dipende, questo tuo sentire, dal “come stai”, dal “come ti senti”? Oggi “bene”, ieri “male”… domani?
Se la tua “attenzione&sensibilità” dipende, ormai, da una pressione organica interna – ad esempio – sul fegato (per via dei troppi zuccheri introdotti attraverso la “dieta”)… beh, capisci da solo che le tue più alte “vette” (ri)sentono dei “tuoi” più bassi istinti (perchè, ad esempio, ti nutri... così?).
Se non (ri)esci a resistere di fronte ad una scatola di biscotti al cioccolato e te la mangi tutta o con regolarità, unitamente al resto della tua alimentazione… come puoi, di (con)seguenza, essere pronto alla migliore decodifica “ambientale”? Se stai “organicamente male”… come puoi espandere la tua capacità di (ri)cordo?
Sì... perchè si tratta di (ri)cordare e, non, di... progredire, (ad)divenire, etc.


giovedì 27 novembre 2014

Cosa difendi?


Un patriota deve essere sempre pronto a difendere il proprio Paese contro il suo governo.
Edward Abbey
In difesa del diavolo, va detto che abbiamo sentito una sola campana. Dio ha scritto tutti i libri. 
Samuel Butler
Uccidere un uomo non è difendere una dottrina, è uccidere un uomo.
Sebastian Castellion
Il compito principale della civiltà, la sua propria ragion d'essere, è di difenderci contro la natura.
Sigmund Freud
Difenderci (dalla) natura”:
SPS traduce questo esprimersi del “padre della psicanalisi” in… “controllo a monte” (alias: Nucleo Primo) o... "artificialità scambiata per naturalità" (apparenza).
Quando si rileva che esiste qualcosa dal quale difendersi, significa che si è, generalmente, in “guerra”; ora, l’umanità è impegnata in una lotta fratricida o “guerra dei poveri”, per cui ha perduto di vista l’entità dell’autentico “nemico”, che nella fattispecie è:
ciò che non (ri)esce più a vedere, ossia, la (com)presenza (che l’ombra testimonia, frattalmente, esistere in qualsiasi situazione di luce, mentre nell’oscurità l’ombra trova casa, provenendo da “lì”; dal "non visto, del/nel buio").
Gli ormoni nascosti nei cibi
Link
Dal punto prospettico di SPS, è chiaro che... la situazione è complessa, perché funziona su vari livelli ed è interpolata a diversi ordini di appartenenza  e di circolazione delle informazioni (segreto, iniziazione, attitudine, merito, grado, talento, poteri, ambizione, possessione, consapevolezza, etc.), per cui:
esiste un nemico, che è sempre relativo ad una propria incompiutezza, a livello di (ri)conoscimento della propria essenza che, di fatto, “è”... a prescindere da qualsiasi credo, in termini di “raggiungimento, crescita, evoluzione, progresso, etc.”.
L’umano nasce ed “è”, di seguito inizia a perdere “conoscenza di sé”; lo stare in questa realtà sottrae consapevolezza invece che aumentarla. 
 Quindi… che ci fai “qua”?