lunedì 30 luglio 2018

Non ti basterà mai, se…


Ci disse di guardargli nel cervello... non sapevamo altro...”.
Ready Player One
Il modo migliore per predire il futuro è crearlo...”.
Abramo Lincoln
Alcuni possono leggere Guerra e pace e pensare che sia solamente un libro d’avventure; altri leggono gli ingredienti su una cartina di chewing-gum e scoprono i segreti dell’universo”.
Lex Luthor
Memoria ed esperienza pari son, laddove l’esperienza è conoscenza (basat3 sui fatti realmente già accaduti alla singolarità che esperimenta e, poi, riconosce) e la conoscenza diventa ricordo, ovvero, memoria.
Se le macchine sono stat3 creat3 con la possibilità di memorizzare, significa che quell’area è un utile servizio.
Nella memoria esiste anche il sistema operativo. 
Cioè, la memoria non è solamente un deposito di dati ed esperienz3, bensì, è la zona interna preposta anche al modello di “atteggiamento (algoritmi)” che la programmazione ha creato e caricato. 
Ora, se (se) viene meno la piena accessibilità alla memoria - attraverso ciò che sembra il sopravvivere sociale “qua (così)” che è, invece, interferenza ambientale avente proprio tale scopo auto predittivo – significa che 1) la memoria sarà “tu3” e 2) l’esperienza già accumulat3 sarà resa parziale.
Il che si ritraduce in controllo e vantaggio più “a monte” di te/“te”.

venerdì 27 luglio 2018

Nella ripetizione, la conferma.



La realtà manifesta “mondo” è (in) una caratteristica ambientale, funzionale, che tende a ripetersi.
Ma, esattamente, cosa/chi continua ad “andare in onda”, auto confermandosi “qua (così)”? 
È ovvio che esistono vari livelli, per cui non è semplice auto orientarsi in una tale dedalo, poiché “manca” l’elemento chiaramente riconducibile “a monte”, se non attraverso ogni riferimento religioso, spirituale, scientifico, etc. 
“Ora”, la storia dell’umanità, in Terra, è proprio “deviat3” da detta sorta di dimenticanza. Sì, perché non si tratta più di ricordare bensì di… “credere”. 
E venendo meno l’esperienza, anche se tramandata familiarmente, la “storia” è divenut3 qualcosa di parziale, privat3, di parte, etc.
Una realtà sostanziale che è esattamente di “fronte a te” ad ogni istante, mentre guardi tutt3 attraverso occhi che non vedono ma (ma) interpretano la “visione” in funzione di ciò che la mente ricondiziona a prendere in esame.

giovedì 26 luglio 2018

Per sempre.



Ti pagano per pedalare, correre, addirittura per spegnere il telefono. 
Ovviamente, ti ripagano in criptovaluta, sulla scorta del “è già success3” Bitcoin. 
Il trait d’union è, dunque, speculativ3:
tu “fai” qualcosa, in cambio di… qualcosa.
E ti “presti” poiché quell’attività 1) sembra portare della positività sia a te che all’ambiente e 2) promette di farti guadagnare anche e soprattutt3 in termini di aumento di valore della criptovaluta in gioco.
Quindi, ciò che produci è speculazione
Mentre, ciò che t’illudi di manifestare è apparenza (nel senso di briciole se confrontate all’impianto che smuove le acque “qua, così”, ovvero, l’interesse auto orientat3 alla speranza di aumento del valore della moneta, creata ed utilizzata per pagarti/muoverti). 
Ora, attraverso la petizione Human Coin, hai perfettamente a disposizione il modo per “fare” qualcosa in termini autenticamente sostenibili, senza incorporare e dare luogo ad effetti collaterali AntiSistemici (come ad esempio la speculazione).

mercoledì 25 luglio 2018

Ricordati che…


Stai tranquill3, non ti viene rammentato che “devi morire”, - perchè è già scritt3 nel “tuo” Dna - bensì, che esiste il potenziale per la creazione di un mezzo economico “modern3” (criptovaluta), che ti sollevi dal terreno, quotidianamente, per sempre:
c’è una petizione inerente Human Coin che vale la pena sottoscrivere (è gratis)
e c’è, soprattutt3
la possibilità di utilizzare la tecnologia e l’impianto finanziario creativo (come è già per lo Stato o meglio per la Banca Centrale & Co.), al fine di rendere reale il “reddito sovrano”, contemporaneamente, per chiunque sia viv3… e fino a quando servirà “qua (così)”.
Dipende da te, perlomeno dare l’assenso a tale sovrana iniziativa (coerenza che tende a ritrovare il ricordo di ciò che significhi in termini di Re-altà).
La petizione l3 trovi qua.
Il link al Bollettino, l3 trovi qua.
“Tutt3 è ver3” assomiglia al famoso “pensa positivo= da/in ogni situazione puoi sempre (sempre) estrarre valore aggiunto che, nella fattispecie – in tema di atteggiamento “formulare” – vale a dire… agganciare costantemente valore sferico assolut3
Ovvero, sostanzialmente significa essere e vivere sempre (sempre) in un ambito personale di giustizia ad angolo giro (verità).

martedì 24 luglio 2018

La gerarchia implica orografia in una mappa tridimensionale.



"Il monopolio statuale della forza è certamente un principio cardine irrinunciabile dello Stato di diritto…".
Alfonso Bonafede 
Dal momento che “è così”, chiediti di conseguenza quale “Stato di diritto” sia (è) quell3 in cui sei “qua (così)”. 
Di certo, trarrai le “tue” conclusioni basandoti su due cardini apparenti; 1) l’umanità è evolut3, rispetto a ciò che la storia (deviata) ti racconta, 2) condizioni di vita “migliori” significano che ciò che sta succedendo “ora” va nella direzione di tale… “evoluzione”. 
È una logica che non approfondisce nulla, se non nel tracciato di ciò che “è già success3” ma (ma) in termini di “appartenenza (credo)”. 
Qualcosa che fa a meno di “te”, nel momento di ogni decisione che andrà a “colpire” però anche te.
Chiama tutt3 ciò, se vuoi, democrazia, progresso, civiltà.
Tuttavia, se credi che sia anche e soprattutt3 evoluzione naturale, … allora sei completamente fuori strada, poiché nella gerarchia sociale non c’è assolutamente posto per un simile candore.

lunedì 23 luglio 2018

Esistere ma non esserci.


Quando l’AntiSistema (la realtà manifesta “qua, così”) presenta il “conto”, è pressoché troppo tardi per tirarsi indietro, poiché a/in quel punto, i danni accumulati (la profondità della penetrazione, la vastità dell’infezione, la totalità della possessione, etc.) saranno troppo intensi per lasciar adito a qualche vana speranza. 
Se non ci credi è solo perché non te ne accorgi, guardandoti dentro e tutt’attorno, dato che continua incessantemente a succedere. 
La comparsa della “malattia” è paragonabile all’effetto che s’ottiene sadomasochisticamente assumendo il “tempo” in quanto a filo inesauribile e giudice/vettore del “destino”;
due dimensioni artificiali che non esistono ma ci sono, pressofus3 in qualcosa di unic3, poiché ha la giurisdizione sufficiente (tale) per controllare tutt3 ciò che non ha più nemmeno gli occhi per piangere, nella solitudine esistenziale della cattività “qua (così)”.

venerdì 20 luglio 2018

Piove ma non ci devi credere.




In un certo senso, quando la legge permette di venderti succhi di frutta con un contenuto minimo di frutta pari al 20 per cento, che cosa significa se non che, di conseguenza e in proiezione, l’omeopatia funziona?
Consumi: da oggi più succo nelle aranciate, dal 12 al 20%.
Marzo 2018
Dopo 60 anni storico stop alle aranciate senza arancia con più frutta nelle bibite per l’entrata in vigore del provvedimento nazionale che innalza dal 12% al 20% il contenuto di succo d’arancia delle bevande analcoliche prodotte in Italia e vendute con il nome dell’arancia a succo o recanti denominazioni che a tale agrume si richiamino...
Link 
storico stop alle aranciate senza arancia (aggancia il significato a livello di analogia frattale espansa)
vendute con il nome dell’arancia a succo o recanti denominazioni che a tale agrume si richiamino (l’etichetta auto convince, parimenti allo slogan pubblicitario, unitamente alla legge che deriva dalla pressione dell3 lobby sulla politica e sulla logica).
Eppure… la storia continua a ripetersi, riconfermando ciò che “è già success3”.

giovedì 19 luglio 2018

Il falso significativo.



Tra gli scaltriti pratici di oggi, la menzogna ha perso da tempo la sua onorevole funzione di ingannare intorno a qualcosa di reale.
Nessuno crede più a nessuno, tutti sanno il fatto loro.
Si mente solo per fare capire all'altro che di lui non ci importa nulla, che non ne abbiamo bisogno, che ci è indifferente che cosa pensi di noi…”.
Theodor Adorno
Se segui il corso di un fiume, dal punto in cui credi che sorga, sino al momento in cui si getta nel bacino che contribuisce a gonfiare, ti accorgerai che nel durante le acque possono anche venire rapite da/in qualche situazione
infatti, esistono anche ambiti caratterizzati da impaludamento, assorbimento, evaporazione, isolamento, utilizzo, girovagare, etc. 
Non solo: 
il fiume può anche ingrossarsi lungo il percorso, “imbarcando nuova acqua, proveniente dall’ambiente in vari modi”. 
Mentre d’assieme il fiume prosegue, giungendo continuativamente al/nel bacino d’accoglienza/raccolta, non tutte le “sue” parti conoscono il medesimo destino, che la corrente lungo la pendenza e la gravità del territorio/ambiente obbliga a mantenere. 

mercoledì 18 luglio 2018

Se non hai tempo, stai comunque respirando.



Il “qua (così)” è un luogo comune, condivis3, in cui tutt3 ciò che continua a succedere è, di fatto “già success3”:
è da “lì” checontinua a succedere (tutt3 è ripetizione automatica, poichè riflessione).
Per cui, il “tempo” è... (in) una condizione artificiale che inganna, tendendo a spingere sempre “avanti (nel futuro)”, dimenticando l’esatta “dimensione” del passato (che la memoria AntiSistemica ricorda in maniera parziale, deviata, di parte, etc.). 
Dunque, tale realtà manifesta è uno spazio gerarchico che permette attraverso il funzionamento, il funzionare dello status quo (attraverso il paradigma, che è una forma di atteggiamento sostanziale, al di là del velo d’apparenza inerente agli usi e costumi, alla tradizione, a tutt3 ciò che è di derivazione dal divide et impera originale). 
È una sorta di incanto, che la riprogrammazione ambientale, sociale, umana, etc. permette di controllare da “a monte” ad “a valle”, di più, ricorrendo ad un modello di auto pilotaggio che affonda nelle caratteristiche attribuite all’immagine di “Dio”, ovvero: 
ubiquità, non località, leva, wireless, etc.
Qualcosa che può funzionare “senza fili” dunque, poiché… esiste il meccanismo di delegazione frattale espansa:
ad immagine e somiglianza.

martedì 17 luglio 2018

Realtà contemporanea.



Oh, sì. Il passato può fare male, ma a mio modo di vedere dal passato puoi scappare oppure imparare qualcosa”.
Rafiki
Che cosa (chi) “è già success3”? 
Te ne accorgi dalla “forma” che ha assunto, conseguentemente, l’ambiente, la società, l’umanità…
Cosa “hai imparato” auto osservando il passato
Che esiste una certa “storia”, attraverso cui “ora” tendi a sopravvivere, ignorando come fosse in precedenza, poiché nella storia, la storia (la preclusione ad andare Oltre Orizzonte – che non è una “misura del tempo” – ovvero, ad accorgerti e scegliere/decidere dal livello potenziale). 
D3lla storia ignori tutt3, ma (ma) “qua, così” ti fai una certa idea:
per cui, ti sembra di sapere ciò che, altresì, può avere avuto un “parto” altr3.

lunedì 16 luglio 2018

Sii come il Sole: dalla tua sovranità.



Quale differenza intercorre tra un’azienda privata e una pubblica
Il modo di “fare”.
Ovvero... che, “qua (così)”, l’azienda pubblica è come un colabrodo (i manager, ad esempio, guadagnano nonostante il tipo di risultato ottenuto), mentre l’azienda privata “funziona” (i manager, ad esempio, guadagnano in base ai risultati ottenuti). 
E, in generale, nel privato se l’azienda fa acqua si corre subito ai ripari o fallisce; all’inverso, nel pubblico... dove esistono “casi” come Alitalia che, nonostante tutt3, continua ad esistere nella forma perennemente in perdita. 
Ora, tale scoperta dell’acqua calda che cosa significa = il “funzionare” ed il “funzionamento” sono due cose non sempre equivalenti (per come te l’aspetti).
Infatti, esiste il funzionare, che è come un motore sempre alimentat3, sia negativamente che positivamente (basta che continui a processare movimento)... ed esiste il funzionamento, ovvero:
ciò che ti può anche sfuggire, ma (ma) non importa a livello del funzionare.

venerdì 13 luglio 2018

Dacci un taglio.


Tu sei il fiume, noi le navi...”.
Taboo
Già
Ma (ma) esistono molti fiumi e pochi laghi, mari e oceani. 
E sai molto bene che nella “rarità” si cela sempre di più l’“a monte”, poiché nella gerarchia il vertice è sempre meno accogliente, ovvero, come una cabina di comando destinat3 ad un solo “pilota”. 
Qualcosa che quando osservi le magioni dei sovrani, stenti a crederci, dato che sono “molto spaziose”.
Ergo: significa che non è lì l’autentica cabina di regia
Così come quando i Tg narrano del tal incontro tra leader, trovatisi per decidere del tal argomento strategico e magari storico;
no, non è lì dove decidono, poiché trattasi di una differita dell’evento già success3 e non ancora mandat3 in onda. 
Una stretta di mano e infinite fotografie, sanciscono l’accaduto… come alla moviola, nel replay, nel filmato di repertorio. 
Tuttavia, “tu” sei lì ad osservare, a guardare, a pensare, a riflettere, a ragionare, ad imprecare, etc.

giovedì 12 luglio 2018

Fai quel che “senti” di fare.



Quel luogo è un segreto di Stato...
E dove ha trovato i soldi per comprare una nave?...
Ci sottomettiamo a come è diventato il mondo...
Un monopolio. Ecco cosa voglio...”.
Taboo
Le idee confuse comportano confusione, ma (ma) sostanzialmente… tali idee sono - “a monte”, avendo tutt3 significato - idee esatte, precise, punto di sospensione
E, come tale, lo sono anche le conseguenze finali, seppure attraversino e passino per… ciò che credi essere le tue idee, lo stato di confusione e le conseguenze che sembrano confuse... seppure il mondo vada sempre “avanti” sul/nel medesimo solco d’aratro, dopo che “è già passat3” il rullo compressore AntiSistemico. 
Ti viene, “qua (così)”, come a “mancare” qualcosa che credi essere il senso, il perché… continua a succedere ciò che riattualizzi in quanto a status quo. 
Del resto, anche l’edificio del potere sociale è “mancante” del relativ3 assolut3 vertice, poiché 1) gerarchia e 2) strategia, ovvero 3) interesse (da cui “il caso non esiste”).

mercoledì 11 luglio 2018

Il sasso è già stato lanciato.



L'unica ragione per cui riesco a lavorare per quell'uomo è sapere che un giorno non dovrò farlo.
Ogni centesimo che prendiamo da lui mi affonda sempre di più...”.
Strange Angel
Certo; non è proprio un bel vivere
Tanto che, alla “fine”, ti stanchi talmente, che muori.
Perchè quel “un giorno ”… non arriva mai, usualmente.
Ma (ma), ormai lo sai:
esiste il potenziale Human Coin (l’auto generazione sovrana, quotidiana, di “reddito di esistenza” in criptovaluta). 
Qualcosa che è nella facoltà e nel diritto di ogni singolarità vivente “qua (così)”; 
è, dunque, proprio la “forma” AntiSistemica che – di conseguenza – richiede tale atto di auto determinazione sovran3 (evoluzione).

martedì 10 luglio 2018

Oltre all’ostacolo la triangolazione cambia.



I vigili del fuoco, una volta spegnevano gli incendi?...”.
Fahrenheit 451
Perché spediscono satelliti sempre più perfezionati, direttamente nello Spazio
Perché da lì… si “vede meglio”, oltre l’aberrazione atmosferico-magnetica (giurisdizione) terrestre.
La prigione è il simbolo di ciò che è toccato all’umanità, che è in uno stato di prigionia planetari3 “qua (così)”
In qualcosa che… l’ambiente raffigura in termini di analogia frattale espansa e, contemporaneamente, “è” divenut3.
Come se la mente criminale si comportasse in parallelo come il tuo avvocato, il medico o il prete (legge, strumento, memoria):
una sorta di cortocircuito che tuttavia ha un senso, poiché funziona in maniera perfetta. 
Potenzialmente, Jekyll and Hyde


lunedì 9 luglio 2018

Rigore a porta vuota.


 Ti piace vincere facile?”.
Certo che sì.
Soprattutt3 quando completi l’opera 1) credendo di poter vincere solo tu e non 2) quando a vincere è chiunque, contemporaneamente (qualcosa che prevede l’autentico cambio del paradigma attraverso atteggiamento “formulare”).
Eppure, se ci fai “caso”, nella teoria (potenziale) di molti giochi popolari, la possibilità che a vincere siano tutt3 è implicit3 nel regolamento stess3:
infatti, ad esempio
nel Lotto è possibile che chiunque vinca
essendo il gioco aperto, in tal senso, sostanzialmente.
Se non accade è perché... esiste un gran numero di partecipanti, che si spalmano ognun3 alla propria maniera sul tavolo da gioco, rendendo impossibile che chiunque possa vincere, dal momento in cui una combinazione ne esclude un’altra, etc.
Dunque, il gioco che fa sperare teoricamente di poter premiare chiunque vi si rifletta, promette bene ma si dimostra – dati alla mano – tutt’altr3.
Quindi è il numero massivo che rende il gioco elitario?