giovedì 19 luglio 2018

Il falso significativo.



Tra gli scaltriti pratici di oggi, la menzogna ha perso da tempo la sua onorevole funzione di ingannare intorno a qualcosa di reale.
Nessuno crede più a nessuno, tutti sanno il fatto loro.
Si mente solo per fare capire all'altro che di lui non ci importa nulla, che non ne abbiamo bisogno, che ci è indifferente che cosa pensi di noi…”.
Theodor Adorno
Se segui il corso di un fiume, dal punto in cui credi che sorga, sino al momento in cui si getta nel bacino che contribuisce a gonfiare, ti accorgerai che nel durante le acque possono anche venire rapite da/in qualche situazione
infatti, esistono anche ambiti caratterizzati da impaludamento, assorbimento, evaporazione, isolamento, utilizzo, girovagare, etc. 
Non solo: 
il fiume può anche ingrossarsi lungo il percorso, “imbarcando nuova acqua, proveniente dall’ambiente in vari modi”. 
Mentre d’assieme il fiume prosegue, giungendo continuativamente al/nel bacino d’accoglienza/raccolta, non tutte le “sue” parti conoscono il medesimo destino, che la corrente lungo la pendenza e la gravità del territorio/ambiente obbliga a mantenere. 

Se (se) utilizzi il fiume in quanto ad allegoria, o analogia frattale espansa, della vita singolare e plurale (massiva) umana… puoi agganciare del significato che altrimenti è piuttosto arduo auto decodificare. 
Il “fiume” è una realtà vettoriale, che contiene qualcosa (acqua) tale per cui all’osservazione esterna, il fiume è il totale dell’acqua che vi passa:
il fiume è un corso d'acqua perenne che scorre sulla superficie terrestre (o in alcuni casi al di sotto di essa) guidato dalla forza di gravità;
può essere alimentato dalle precipitazioni piovose, dallo scioglimento di nevi o ghiacciai o dalle falde idriche sotterranee...
Raccoglie le acque di una superficie fisicamente delimitata da spartiacque detta bacino idrografico, lungo un percorso variabile nel tempo con una pendenza anch'essa variabile, e termina il suo corso in un mare, oceano, lago o altro fiume
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Nel fiume succedono molte “cose”; gorghi, cascate, correnti di risalita e/o trasversali, etc. rinnovano la “forma” del carico fluido. 
Inoltre, tale passaggio erode o in parte si deposita, ingrossando punti del corso di spinta/direzione
Il fiume, ancora, trasporta tutt3 ciò che vi cade dentro, come tronchi d’albero, rami, fogliame, detriti, barche, esseri più o meno viventi, etc. 
Poi, riflette il paesaggio attorniante, come se fosse una lunga pellicola che registra un “film” o lo specchio che una volta gettat3 dentro, vi ha lasciato le proprie caratteristiche o “anima/predisposizione/talento”. 
Ergo: 
lo scorrimento territoriale dell’assieme, viaggia verso una soluzione a minore differenza di potenziale (bacino di raccolta) in termini di altezza (differenza di pendenza tra sorgente e foce) ma… nel luogo comune in cui ogni fiume trova la propria “fine”, attraverso il far parte di qualcosa di più vast3.
Qualcosa che sembra essere come la “terra promessa” e che, nella sostanza, è un diverso modo di vedere ancora la medesima “cosa”. 
Infatti, laghi, mari e oceani, si comportano ancora come il fiume, anche se in una dimensione molto più espansa. 
Ess3 agiscono nuovamente imperversando e caratterizzando l’ambiente, a loro volta ospitando correnti interne, vita, navigazione, commercio e potenzialmente… violenza (tali specchi d’acqua costituiscono una Spada di Damocle, l’arma da scagliare verso qualche obiettivo). 
Ogni fiume convoglia lì dentro, in quella situazione. 
Quindi, il fiume che sembra ciò che non è, essendo solamente un vettore che ospita/trascina molecole d’acqua verso valle, perde a sua volta la propria identità allorquando finisce dentro a situazioni dalla portata giurisdizionale tale da far perdere a sua volta il proprio senso dell’Io, a favore di un’appartenenza che ha il “sapore” di un amaro destino, nel momento in cui qualsiasi ambito smette di dichiararsi e riconoscersi, gonfiando uno status quo troppo grande per opporvisi. 
Qualcosa che a sua volta evapora, in continuazione, andando ad alimentare il modello atmosferico, tra nubi, temporali, cicloni, pioggia, vapore, etc. seppure contemporaneamente ogni fiume continua a finire lì dentro con fare rassegnato (non a caso, il fiume nasce torrente brios3 e convoglia in maniera ordinata e pacifica nell’invaso di raccolta). 


Orbene, se (se) hai la spinta sufficiente e necessaria al fine di accorgerti dell’analogia (frattale espansa) che esiste tra tale situazione e quella singolare umana Vs quella plurale (umanità, Massa)… potrai senz’altro trarre delle grosse evidenze in termini di “giro del fumo”, rifless3 ambientalmente nonostante tutt3 ciò che pensi poiché credi in qualcosa che ti hanno detto. 
La “natura” non differisce dal senso che la società “dominante” umana incorpora e dunque emana ovunque “qua (così)”. 
L’ambiente riflette tale situazione, che è globale poiché l’umanità abita ovunque nel/il/sul globo. I livelli di riflesso sono sempre significativ3, seppure riflettano qualsiasi situazione agente a livello terrestre
Così come puoi vedere le stratificazioni delle rocce, che formano le montagne e non solo. Tutt3 ha senso. Tutt3 è ver3. Tutt3 si trasforma. Tutt3 riflette (anche quando le caratteristiche di un materiale sono opache). 
Dove la riflessione non è solamente apparente, bensì, rappresentativa e significativa.
Dunque, anche quando c’è falsità, la situazione è sempre sostanzialmente tendente a definire uno strato di verità.
Quale?
Che, è ver3 che è fals3 ciò che vedi
Ovvero, che la falsità ha senso. 
Quindi, che l3 puoi risalire sin “a monte”, raggiungendo il senso insito attraverso la ragione fondamentale che “è già success3” e dunque continua a succedere (così come la “vita” del fiume memorizza, traccia, evidenzia e riproduce in quanto a riflessione che permette di riflettere e di auto riflettersi). 
Non è qualcosa di “Zen”, bensì, valore aggiunto che puoi tranquillamente utilizzare per andare Oltre Orizzonte, rispetto allo status quo che “qua (così)” ti ha.

La società umana è come il fiume, costituit3 da molecole di singolarità che si credono il fiume, che credono nel “fiume”, e nella direzione di spinta (“destino”) che la corrente ed il territorio (“forma”, imprinting) obbligano esclusivamente a percorrere, auto trascinandosi dentro. 
E… in tutt3 ciò, quale specie di libero arbitrio ha la meglio
Di certo, non quell3 che tendi a credere di pensare “tu”, mentre scorri unidirezionalmente nella corrente (a meno che scambi l’autenticità del libero arbitrio, per l’impaludamento nel durante o l’evaporazione o l’assorbimento nel territorio o nell’organicità di qualche altra specie che si disseta di/con te).
Ciò che emerge (nel) “qua (così)” è una sorta di pseudo verità o falsità artificiale, di parte (privat3), che tende ad auto manutenerti nel limbo AntiSistemico; 
qualcosa che a livello di atteggiamento “formulare (tra cui l’analogia frattale espansa)”, si svela essere – invece – una memoria a cielo aperto, condivis3 e liberamente fruibile, incarnante sempre il valore aggiunto della verità sferica, del punto di sospensione sovran3, del panorama unico da cui si gode quando non sopravvivi ma (ma) esisti, sei, viviIn Comunione.
Qualcosa che non è il modello economico finanziario speculativo, né il baratto. Qualcosa che “è” l’esistere sovran3 contemporaneamente ad ogni altr3 simile “qua”, assolutamente rispettante ogni e qualsiasi forma di vita ambientale, che è un riflesso ma che analogamente non è solo (in) un riflesso, essendo anche il riflesso e di più del riflesso (poichè capita a tutt3).
Infatti, non puoi ritenerti viv3 e giudicare della pietra inerte come mort3, dato che a livello compositivo l’organicità entra in un livello che espande ogni senso superficiale. 
Seppure non sai se esiste l’atomo, il solo fatto di averne sentito parlare (e di averl3 registrat3 a livello sociale) significa qualcosa, che la materia di giudizio “verità Vs falsità”, non può andare assolutamente a cancellare. 
Quindi, anche se l’atomo per te non esiste, tuttavia, la simbologia “atomo” ti permette di agganciare un livello di auto decodifica tale da superare l’impasse (strategic3) “atomo (in quanto a costrutto scientifico deviato inarrivabile per te)”.
L'atomo rappresenta il potenziale.
Fai attenzione, poiché di quest3 “falsità (pseudo verità)” l’ambiente è totalmente cospars3 e caratterizzat3. 
Se (se) eviti di entrarci dentro, come un orso in una gioielleria, è molto meglio per la continuazione di ciò che chiami e riconosci come la “tua” vita (destino, riuscire).
Le macchie di sangue della Sindone sarebbero false. I cattolici reagiscono.
Una ulteriore analisi dimostra che le macchie di sangue della Sacra Sindone sono "del tutto irrealistiche" e che il lenzuolo ampiamente indagato nel corso dei secoli sia una invenzione artistica medioevale…
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Ebbene, la Sindone è un falso. 
Il che significa che devi buttare via tutt3
Assolutamente, no. Perché… tale stato rappresenta un modo di fare (atteggiamento, intenzione, fine) altamente significativ3, da indagare ulteriormente e da espandere alla luce dell’analogia frattale espansa... piuttosto che far decadere ogni dibattito dal livello sostanziale (che cosa significa). 
Non a caso, chi “crede” continuerà a mettere in dubbio anche l’evidenza che, differentemente in molti altri ambiti, la scienza ha assunto in chiave di padronanza della “verità”.
E, d’altro canto, chi “crede diversamente” continuerà ad agire proprio come se quell’oggetto sia un “falso d’epoca”.
Ciò che non deve sfuggire è il significato che incorpora la situazione collettiva condivis3 “Sindone”:
una leva attraverso cui puoi “sollevare… lo scenario rappresentativ3 teatrale, portando alla luce il livello del backstage, che continuamente ispira la recita collettiva”.
Sì, dal momento in cui la disputa non esiste nemmeno, essendo già venut3 meno ma senza placare la “tifoseria” che continua come se niente fosse ad… “azzuffarsi” senza esclusione alcuna di colpi. 
E, sopra a tutt3, senza venire a capo del riflesso ambientale “cosa significa”, in termini di auto decodifica del segnale portante (memoria frattale espansa).
Il più celebre e importante esame compiuto sul telo, per la grande risonanza che ha avuto sui mezzi d'informazione, è la datazione eseguita nel 1988 con la tecnica radiometrica del carbonio 14
Secondo il risultato dell'esame, eseguito separatamente da tre laboratori (Tucson, Oxford e Zurigo) su un campione di tessuto prelevato appositamente, il lenzuolo va datato nell'intervallo di tempo compreso tra il 1260 e il 1390.
Questa datazione corrisponde al periodo in cui si ha la prima documentazione storica che si riferisca con certezza alla Sindone di Torino (1353)…
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“Ora”, senza correre il rischio di sbagliare:
nel 1300, il corpo di Gesù doveva essere già divenut3 altro che cenere. Vero? Tuttavia, di corpi “simili” ce ne sono sempre stati (così come ce ne sono ancora), ergo…
“Fai… di tale falsità, un falso significativ3”. Fa la differenza.
Diamanti sintetici: irriconoscibili a occhio nudo, nascono in laboratorio in una settimana
La maggiore sensibilità verso i temi etici e ambientali, ha trovato uno “sbocco” alternativo:
il diamante sintetico.
Costa dal 50 al 90% in meno rispetto a quello naturale, ha la stessa composizione chimica e fisica ed è distinguibile solo con un accurato esame gemmologico
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È per una questione etica ed ambientale, che esiste la possibilità di creare diamanti sintetici?
No.
Tale situazione significa, prima di tutt3
E significa che = puoi creare qualsiasi “cosa/ambito”, poiché, la “creazione” è un processo a cui puoi sempre ricorrere, avendo potenziale. 
Non a caso, esiste la “leggenda” di chi aveva trovato il modo anche per creare o convertire qualsiasi materiale in oro puro.
Solo che, avendo – la Regia eco/dominante – immaginat3 (creat3) un modello finanziario basat3 sul bene rifugio by “scarsità (controllo)” dell’oro naturale, di/in conseguenza… chi ricordava ancora come risalire a tale elemento “nobile” attraverso la materia “ordinaria” grandemente compresente ovunque – attraverso un certo percorso “non solo alchemico” – ha già fatto la fine di coloro che furono bruciat3 in piazza nel periodo, mai passato di moda, della caccia alle streghe
Oppure, ha più tranquillamente barattato tale memoria, direttamente con “oro” proveniente dalla ragione fondamentale dell’AntiSistema.
Il che significa = status quo perennemente “qua (così)”.
La prociclicità è l’insieme dei meccanismi mediante i quali il sistema finanziario contribuisce ad amplificare le fluttuazioni cicliche, migliorando le fasi espansive ma aggravando quelle recessive.
Una certa politica monetaria può dunque definirsi prociclica quando tende ad accentuare le normali fluttuazioni di un ciclo economico, specialmente la fase recessiva…
Link 
G20, Fmi: Italia a rischio, eviti misure pro-cicliche
Link 
Così come lo scorrere del fiume va ad erodere “da una parte” e ad irrobustire “dall’altr3”, allo stesso modo è la corrente prociclica, che acuisce ogni fase della ciclicità economica:
un ambito che è un atteggiamento (ivi rifless3)
e che, dunque, va colt3 per ciò che “è” e che dunque significa.
Ciò, mette in risalto anche perché ti trovi sempre apparentemente controcorrente, quando ritieni di approfittare di un evento, poiché agisci in differita e “compri quando devi vendere” mentre “vendi quando devi comprare”. 
La politica anticiclica ti anticipa sempre, perché inizia quando non sembra nemmeno logic3 immaginare di
Eppure, continua a succedere in tale modo “qua (così)”, continuando a mietere vittime, alias, funzionando perfettamente secondo il cardine del paradigma inconfessabile AntiSistemico.
Con “te” che continui ad immaginare di… non essere in grado di… e di non “essere all’altezza di…”.
Eppure, nonostante tutt3 il bailamme, c’è chi/cosa continua ad avere un senso in termini di “guadagno”.
Morgan Stanley: +39% utile II trim. a 2,437 mld, sopra stime
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Ecco un altro tipo – sempre sostanzialmente identic3 – di pseudo verità o falsità:
la Banca ha il senso che ha, nel momento in cui continua ad essere centrale, portante e distribuit3 “qua (così)”. E… ciò è solo che ver3. 
Quindi, i conti possono essere artificiali, la “crisi” può essere allo stesso modo “artificiale”, così come la recita che tali aziende continuano ad inscenare per rimanere sempre sulla cresta dell’onda, nonostante tutt3 e dopo tutt3… ma (ma) tale situazione deve per forza fornirti valore aggiunto, oltre a ciò che sembra unicamente evidente (ovvero, che… “non ci puoi fare niente”, che “non sei in grado di…”, etc.). Ossia:
quale valore aggiunto
se non quell3 che ti auto permette di risolvere una volta per tutte la “forma” AntiSistemica, a favore della singolarità che si riflette e viene rifless3, massivamente, a livello di giustizia sferica…
Se (se) ti sembra “poco”, oppure se non ti sembra proprio nulla… significa che non ti rendi conto dell’incanto nel quale già sei poiché ti ha avut3.


"Il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, la pizza, il vino e l’olio extra vergine d’oliva:
tutti rischiano di fare la fine delle sigarette, tassati e con immagini sulle confezioni per ricordare che nuocciono gravemente alla salute
In settembre a New York si terrà un incontro delle Nazioni Unite per affrontare i temi relativi alle malattie non trasmissibili.
Questa la proposta su cui l’Onu sta lavorando, che potrebbe prevedere nuove, pesanti tasse sui prodotti alimentari contenenti grassi, sale e zuccheri. Allo studio c’è anche l’inserimento di avvisi di pericolo sulle confezioni di molti prodotti alimentari per scoraggiare il loro consumo, simili a quelli usati proprio per le sigarette…
A chi conviene tutto questo?...". 
Alessandro Circiello
“Il parmigiano come il fumo”
I produttori sono spaventati di perdere parte dei 41 miliardi euro annui, generati dall’export. Il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, ha parlato di “pazzia pura” e ha promesso “una battaglia molto dura” per scongiurare l’eventualità…
Link 
Nota bene:
a chi conviene tutto questo? (che cosa significa)
malattie non trasmissibili (ciò che puoi diventare, anche senza che esista alcuna “malattia”, poiché il contagio riguarda l’atteggiamento, che dipende anche dal livello di drogaggio che assumi attraverso il cibo, che ti alimenta e non solo)
i produttori sono spaventati di perdere parte dei 41 miliardi euro annui, generati dall’export (ecco l’interesse che mantiene in piedi tutt3 l’apparato pubblicitario che passa anche attraverso il concetto di “dieta mediterranea”)
una battaglia molto dura...  per scongiurare l’eventualità (tutt3 si trasforma, e, cenere sei e cenere ritornerai).
Qualsiasi caratterizzazione approfondita (abitudine, conv3nzione) crea dipendenza. E la dipendenza significa, soprattutt3, che sei in qualcosa a cui, poi, appartieni.
Ricordati sempre di estrarre valore aggiunto anche da/in ogni situazione di pseudo verità o falsità:
il falso significativo è valore aggiunto, sostanza, auto identificazione, auto orientamento, senso, panorama unico, punto di sospensione, etc.
Vittorio Sgarbi, nome completo Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi (Ferrara, 8 maggio 1952), è un critico d'arte, scrittore, politico, opinionista e personaggio televisivo italiano.
È stato più volte membro del Parlamento e di diverse amministrazioni comunali, tra le quali Milano...
nonostante abbia collezionato numerose condanne civili e penali per ingiuria, diffamazione e truffa ai danni dello Stato
Dal 30 giugno 2008 al 15 febbraio 2012 è stato sindaco della cittadina trapanese di Salemi, poi commissariata per infiltrazioni mafiose…
L'11 giugno 2018 viene eletto sindaco del comune di Sutri
Link 
Come puoi “sostenere” tale situazione? 
Lo “fai” ugualmente, anche se non batti ciglio
Poiché “è già success3” e per ciò… continua a succedere. 
Se (se) aspetti al varco il momento in cui ti proporranno di inserirti un chip sottopelle, perfettamente preparat3 per dire di no, allora (allora) non ti rendi proprio conto che “è già success3” attraverso l’ambiente, la società, il corpo/mente, etc.
E, dunque, il chip sottopelle sarà solamente la ciliegina sulla torta che, comunque, quando sarà così pubblicizzat3 da diventare alla moda (una “figata”, comodità, etc.), non ne potrai proprio fare a meno, nel lungo periodo.
E se tu resisterai, non lo farà per nulla affatto la Massa, se sempre AntiSistemic3.
Ergo:
il fiume porta tutt3 con sé
quando viaggia spedit3 nella corrente…

Il “falso positivo”, che esiste in un Pc difeso dall’antivirus che interpreta in una certa maniera “virale” la compresenza di un programma che non lo è, significa:
che tu hai la potenzialità d’intervenire sulla supervisione della centralità del firewall ambientale.
A tal pro, se (se) non “rieduchi” l’antivirus (o non ne fai a meno, disinstallandol3), il tuo programma non potrà “girare” sul “tuo” Pc.
E sarà come abitare in casa “propria”, con perlomeno un ambiente in cui non potrai nemmeno accedere, nonostante faccia parte dell’abitazione:
ecco la simbologia del “tuo” in-conscio (luogo per la conservazione di segreti che non sono tuoi, centro di ricetrasmissione del segnale portante AntiSistemico e di automazione di ogni atteggiamento funzionale alla portata del medesimo tipo di “fiume”).
La corretta interpretazione (auto decodifica) del falso significativo, ti permette di usufruire della modalità “tutt3 è ver3”.
Il che significa:
accorgerti sempre del giro del fumo, anche quando è immanifesta azione (non esiste; c’è) eco/dominante o AntiSistemica che dir si voglia.
“Fai… di tutt3 ciò la tua corrente, nel fiume che ti permette di rimanere sempre… (in) te”.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2347

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