La natura dell'indeterminato e dell'impensabile e dell'irrazionale porta l'inganno e l'invidia.
Filolao - 'Frammenti'
Il Settenario.
Se ordiniamo i primi sette numeri interi della serie naturale in ordine crescente, otteniamo una progressione aritmetica crescente e limitata di ragione 1 che prende il nome di settenario. Per motivi che vedremo in seguito, si suole rappresentare il settenario disponendo i numeri in colonna verticale dall'1 al 7 in senso ascendente, come lungo una scala graduata.
Abbiamo cioè:
1+7 = 2+6 = 3 +5 = 8
In complesso sono quindi tre le coppie di termini la cui somma è costante. Inoltre l'equidistanza dagli estremi è anche equidistanza dal termine centrale 4. Questo termine si comporta come centro di simmetria e chiameremo asse di simmetria un immaginario asse trasversale passante per esso.
Essendo ogni termine della coppia il completamento a 8 dell'altro, possiamo dire che i termini simmetrici rispetto al 4 sono anche complementari. Questo vuol dire che l'1 e il 7, oltre a corrispondersi nella simmetria, in qualche modo si completano; lo stesso può dirsi per il 2 e il 6, e per il 3 e il 5...
Il Settenario è una scala di valori opposti e complementari…
Con un semplice accorgimento il settenario può essere trasformato in una scala di valori relativi, a zero centrale. Basta infatti sottrarre il 4 da tutti i suoi termini per ottenere il seguente schema:
Al termine che nella terna inferiore occupa il livello più alto, compete, una volta trasferito nella terna superiore, il livello più basso e viceversa. A mano a mano che ci allontaniamo dallo zero, il lavoro di trasformazione si fa sempre più oneroso. Infatti il minimo lavoro spetta alla trasformazione da -1 a +1; quello massimo sarà richiesto per il passaggio da -3 a +3, col superamento di sei livelli...
Riguardo alla materia, all'energia e all'intima costituzione dell'uomo (corpo fisico più i cosiddetti corpi "sottili") possiamo così riassumere la composizione del settenario:
- radici - sotto
- tronco - neutro
- rami/foglie – sopra.
In tutto il Creato vige un senso relativo ed opportuno al livello esperimentato, per cui ‘le ali di un Angelo non sono così sensibili come la pelle filtrata dai sensi della mente’. Le differenze non sono così marcate, nette, precise, come accade in Terra 3d. Nella fisicità emerge la differenza tra gli opposti, da principio come una indistinta confusione che in un certo senso inebria i centri della Coscienza annacquata dalle spirali della Mente, poi progressivamente emerge un diverso stato della percezione caratterizzato da un’evoluzione marcata della cooperazione tra ‘sfere’ terrestri e celesti: mente e corpo si alleano.
In quel momento la differenza tra il bene ed il male diventa sempre più evidente e, nel tempo, si sviluppa la maestria di Sé, ossia si impara a divenire esseri autoesistenti, padroni e maestri di Sé.
Per ora viviamo nella regione chiamata Antisistema. Che cos’è? Un ‘luogo’ attrezzato per essere vissuto tramite una valorizzazione di tutto quello che ci riguarda intimamente, che al nostro livello corrisponde a tutti quei toni negativi che nascondiamo in profondità e che, solo in queste condizioni esistenziali energetiche, trovano la ‘spinta’ per emergere.
Oggi, vorrei dare un esempio di quello che ormai vedo, percepisco, osservo, quando volgo lo sguardo in maniera sovradimensionale verso quello che ci circonda e che ci caratterizza. Ecco la descrizione sotto forma di elenco stringato della nostra situazione.
Ecco l’elenco di tutto quello che ci circonda ‘fuori e dentro’ e che ha funzione di controllo e assorbimento energetico, oltre ad un ruolo di auto educazione riflesso in 'una spinta di blocco evolutivo'. molto simile al concetto di shock addizionale espresso da Gurdjieff.
- deviazione e limitazione della scienza in ogni campo
- deviazione e limitazione di tutti i sistemi di leggi e di governo
- deviazione e limitazione di tutte le pratiche sportive
- deviazione e limitazione di tutti i sistemi di credo
- deviazione e limitazione di tutti i modelli di alimentazione
- deviazione e limitazione di tutti i modelli energetici di sostentamento
- deviazione e limitazione di tutti i sistema educativi
- deviazione e limitazione del mondo del lavoro
- deviazione e limitazione del modello d’abitazione e del modo di costruire
- deviazione e limitazione di tutti i modelli comunicativi tecnologici e non tecnologici
- deviazione e limitazione dell’utilizzo del linguaggio e della cultura
- deviazione e limitazione del senso e del ruolo dell’individuo nelle sue diverse fasi temporali
- deviazione e limitazione dell’atto di nascita e di morte
- deviazione e limitazione di tutti i sistemi monetari e di scambio
- deviazione e limitazione dell’atto del gioco e del divertimento
- deviazione e limitazione della libertà individuale
- deviazione e limitazione del senso di responsabilità
- deviazione e limitazione della sessualità
- deviazione e limitazione da tutto ciò che è inerente alla conoscenza di se stessi
- deviazione e limitazione della separazione individuale.
- educazione
- alimentazione
- religione
- politica
- sport
- abbigliamento
- conoscenza
- storia
- divertimento
- gioco
- sesso
- salute
- casa
- territorio
- esplorazione
- mass media
- comunicazioni
- associazioni
- parto
- morte
- denaro
- ogni fase dell’età
- lavoro
- rapporti sociali
- rapporti con le altre specie viventi
- rapporti con l’ambiente
- energia
- atmosfera
- clima.
ogni qualvolta abbiamo a che fare con un qualcosa di talmente assodato da divenire abitudine, allora iniziamo a metterlo in discussione. Intendo tutto ma proprio tutto. Nessun fatto o nessuna persona o associazione o credo esclusi.
Viviamo in un ambito rovesciato rispetto al suo valore complementare rappresentato dalla legge d’ottava. Togliamoci dalla mente l’idea della dannazione, del controllo fine a se stesso, della paura senza limiti e senza senso. Via questa sensazione di frustrazione, di auto svalutazione, di auto distruzione della propria capacità a tutto tondo.
Noi siamo dei gioielli sui quali si è depositata talmente tanta polvere da renderci irriconoscibili persino a noi stessi. Ci guardiamo allo specchio e vediamo una pallida immagine di quello che siamo in potenziale. Guardiamo gli altri in termini sbagliati. Gli altri ci riflettono. Riflettono solo noi. Guardiamo gli altri e non vediamo quello che dovremmo vedere, filtriamo l’osservazione tramite l’irretimento dei sensi dominati dalla paura.
Ci alziamo dai nostri letti infausti, collocati in case disarmoniche. Ci vestiamo con abiti sintetici che alimentano e conservano la disarmonia elettrica del nostro corpo e calziamo scarpe ‘comode’ in gomma che non ci permettono di scaricare a terra quel surplus d’energia che ci disarmonizza.
A casa, la televisione ammorba in continuazione il punto prospettico naturale che ci identifica nel luogo dimensionale 3d. Lo zucchero 'addolcisce' tutta questa amarezza senza senso che sentiamo, ma lo zucchero è un alimento morto che contribuisce a staccare da Sé. Così come tutto quello che sappiamo essere quel modello di alimentazione tradizionale tanto esaltato come principio di virtù dei vecchi tempi.
Latte di mucca, cioccolato, formaggi, carne, alcolici, zucchero, farine 00, etc. Tutto ciò disegna un modello illusorio di salute e di benessere. L’alpino che vive in montagna, o il contadino, che si nutrono in questa maniera vengono presi come modello di salute. La loro immagine è effettivamente sana, ma loro vivono in contesti diversi da quelli cittadini.
Sono negativo? O semplicemente faccio da grillo parlante? Sono noioso? Sono pesante? Fate risuonare in voi, nei vostri cuori, queste parole e, nei momenti più intimi fatele vibrare. Il feedback che otterrete dal vostro corpo, dal vostro cuore, sarà la risposta più esauriente e vera sulla quale possiate mai contare: la risposta verrà da voi stessi e da nessun’altra fonte d’interferenza.
In profondità sappiamo benissimo come stanno le ‘cose’.
A questi due link:
Levata la conoscenza sottile dal Mondo, cosa rimane?
Il genere umano è stato drogato, ipnotizzato, messo sotto incantesimo. Le nuove tecnologie sono state volte ad un utilizzo direttamente proporzionale allo smarrimento dell’individuo. Le droghe apparse nel Mondo sono appunto un frattale dello stato generale in cui versiamo.
Le persone sofferenti alimentano un modello che si nutre di loro ma fingendosi ‘amico’; da questa visione dovremmo prendere tutti quanti distanza dall’apparenza, ad esempio, dettata da una ‘giacca e cravatta’ o da un elegante forma che tenta di intrattenerci in qualche modo.
Io soffro per questo e comprendo che il tutto, per chi ha ‘occhi’, serve per espandere il senso superiore della Contemplazione, della Compassione e dell’Amore verso gli altri e dunque verso se stessi.
Cosa posso fare per aiutare gli altri? Iniziare ad aiutare me stesso.
Il diario di SPS è inerente al mio status. Che altro? C’è qualcuno in ascolto su questa frequenza? Oppure la 'Terra' è già irrimediabilmente morta?
C’è qualcuno?
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com