venerdì 22 luglio 2011

La 'testa e la coda' parlano la stessa lingua.




Partiamo da una semplice constatazione: come scegliamo su quale azione/azienda investire una parte del nostro denaro? Certamente, oltre a tutta una serie di considerazioni inerenti alla sfera 'personale', in base alla previsione che possiamo avere dell'andamento del business di una determinata azienda

Ossia guardiamo alla sua profittabilità nel tempo - meglio se 'nel minor tempo possibile', no?

Mediamente, non ci si fa scrupoli nell'acquistare azioni di una 'sana' azienda che produce armi, perchè quelle azioni, molto presto, potrebbero rivelarsi delle autentiche 'perle', visti i tempi di guerra in cui siamo immersi. 

Nella scelta di una azienda non ci facciamo nessuno scrupolo etico/morale. 

Se il giorno dopo, al nostro acquisto, quelle azioni facessero il +10%, festeggeremmo come se avessimo vinto alla lotteria.

Diventando 'pseudo tenutari' di un pezzo di azienda, ne diventiamo anche 'responsabili' e facciamo il 'tifo' per la buona sorte della stessa azienda, proprio come se fossimo dei 'dipendenti'. Ad esempio, ieri, la reazione dei mercati a fronte dell'annuncio del piano di salvataggio per i paesi dell'Unione Europea colpiti dalla crisi del debito sovrano, è stata estremamente euforica. 

Ma avrà 'senso', questa reazione, ai fini della sostenibilità di questo reame Antisistemico?

In questa versione della realtà si vive in un perenne stato di ‘scollamento’  tra due polarità; quelle dell’eterno confronto duale che, come degli sci ‘armati’ ai piedi, contribuisce a veicolarci lungo il cammino dell’eterno presente, disegnando in questo modo le anse della Vita stessa. 

Le caratteristiche di ‘navigazione’ della Vita fuoriescono dall’attrito tra queste due polarità, filtrate dalla nostra dimensione psico biologico animica, la quale permea e soppesa ogni ambito, risolvendo ogni ‘momento decisionale’ che emerge ‘andando avanti nell’esperienza di Vita’ e generando in questa maniera quel ‘surf tra le onde’ denominato da me ‘terzo stato quantico’, ossia quell’attimo eterno di presente che diventa il frutto, la sintesi, dell’evidente presenza della dualità tridimensionale

Le due polarità, frutto della Natura energetica delle 3d, costituiscono i ‘pistoni’ di un motore esistenziale, che in ogni caso necessita di un controllo decisionale, come i cavalli di potenza di un normale motore a scoppio. Tale ‘controllo’ sfocia nel terzo stato quantico, che rappresenta la direzionalità che imponiamo alla nostra Vita quotidiana

È come un 'vettore risultante' dell’azione tra due forze ed imprime una direzione risultante, nuova, elaborata anche dai processi di memoria ed intenzione, di passato e futuro, pur rimanendo costantemente in un eterno flusso di presente, che incide una scia fisica e concreta dando luogo alla manifestazione della Vita quotidiana.

È come dire che ‘tra i due litiganti, il terzo gode’.

Il frattale emerso ieri nella trattazione del 'cosa sia l’elettricità statica', dimostra che lo scivolamento/attrito di un corpo con un altro, provoca il trasferimento di materia microscopica dallo stesso corpo verso l’altro, ossia si instaura un trasferimento di materia molto simile ad una comunicazione e, dunque, al passaggio di ‘dati’ come in una modalità di scambio d’informazioni. 

Il passaggio del vento diventa, da questo punto di vista, un fenomeno molto diverso dal ‘semplice’ soffiare secondo leggi planetarie. Le correnti d’aria possono essere in grado di ‘informare’ globalmente il ‘paesaggio e i suoi abitanti’ in maniera sottile ed accurata, proprio come l’acqua, la pioggia, etc. Il trasferimento di ‘materia’ rappresenta un modello diverso di comunicazione, come una sorta di ‘bus’ energetico per addensamenti di particelle.

In definitiva, l’aria così come l’acqua, sono la stessa cosa, ma caratterizzate da una differente densità energetica vibrazionale. Muovere dell’acqua, facendola scorrere tra le dita, è la stessa cosa che muovere dell’aria effettuando il medesimo gesto; la densità del mezzo ci illude che ci sia differenza, quando in realtà stiamo solo ‘assaporando’ una differenza di densità ‘molecolare’. L’acqua è l’esempio più evidente, passando attraverso i suoi tre stadi principali, in funzione della temperatura. 

In realtà, secondo me, l’acqua raggiunge degli altri stati vibrazionali come quello dell’aria o della estrema densità.    

Lasciamoci adesso andare sulle onde della polarità sincronica e osserviamo quali notizie giungono sino a noi e per quale motivo, ossia  ‘cosa ci sta raccontando, di noi, l’Universo in questo momento’:

Allarme rientrato. Almeno così sembrerebbe, a dar retta a tutti i quotidiani. Fukushima? Tutto a posto. E. Coli? Nessun problema. Per giorni questi due argomenti hanno avuto l'onore delle prime pagine, con articoli, commenti e opinioni. Poi, più nulla, il vuoto. Sono spariti dai notiziari.
 
Perché? Davvero non c'è più notizia degna di essere seguita sulle conseguenze del sisma giapponese di magnitudo 9.0 e dal successivo tsunami dell'11 marzo scorso, che hanno provocato più di 22.000 tra morti e dispersi? Dalle parti di Fukushima non la pensano di certo così... Ma, evidentemente, tutto ciò non fa più notizia, almeno da noi... Il sospetto è che si cerchi, in qualche modo, di normalizzare la sciagura per proseguire in una serie di affari, come dimostrano le decisioni del governo giapponese che spinge per riattivare i reattori fermati per manutenzione. 
 
Quanto al batterio killer, così definito dai giornali di tutta Europa per giorni, l'E. Coli, che fine ha fatto? […] Il batterio potrebbe essere presente nella rete idrica, secondo le autorità tedesche… Di fatto, però, non si va oltre il sospetto. Certo è che qualche voce autorevole lancia l'allarme-acqua, come il presidente della Commissione acqua potabile, Martin Exner, che ha detto: 'Il pericolo di una contaminazione microbiologica dell'acqua potabile è stato finora assolutamente sottovalutato'… E si torna all'acqua, dunque… 

In Italia, intanto, non fa notizia neanche l'attacco di Silvio Garattini, direttore dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri alla coltivazione bio: ‘Forse non è un caso che il prodotto fosse biologico’. Garattini si dice stanco per la contrapposizione tra ‘prodotti biologici (buoni) e prodotti chimici (cattivi)’ che, a suo giudizio, ‘non è basata su seri confronti ed evidenze scientifiche’.
Da Yahoo 
 
Frasi chiave:
  • Sono spariti dai notiziari
  • Il sospetto è che si cerchi, in qualche modo, di normalizzare la sciagura per proseguire in una serie di affari
  • E si torna all'acqua, dunque
  • Forse non è un caso che il prodotto fosse biologico.
Dunque? Ecco la trasposizione del ‘messaggio’:
  • controllo
  • status quo e morale/etica in auge
  • veicolo ‘informativo’ per eccellenza: l’acqua
  • creazione del ‘problema’ al fine di attaccare l’obiettivo – in questo caso il settore biologico.
Tutto ciò evidenzia il reame tipico Antisistemico in cui siamo inseriti e che abbiamo contribuito a costruire/autorizzare.

Nel futuro delle donne c’è lo stress.
Le donne del futuro? Saranno molto stressate. La Nielsen Company ha divulgato una recente ricerca, dal titolo The Women of Tomorrow Study che analizza i consumi e la 'dieta mediatica' delle donne in Occidente e nei Paesi emergenti.
 
Il dato più significativo che emerge è lo stress che caratterizza le donne a qualsiasi latitudine.
 
Le più stressate? Le indiane (l'87% del campione intervistato), seguite da messicane (74%) e russe (69%)…  Perché sono più stressate le donne di economie emergenti (l'India, la Russia, il Messico) di quelle dei cosiddetti Paesi sviluppati? È una conseguenza di una diversa percezione dell'ansia o c'è dell'altro? 

L'Economic Times ritiene che il caso dell'India sia emblematico per capire la condizione della donna contemporanea: il Paese è cresciuto velocemente a livello economico, ma la società è rimasta statica. Per le donne indiane che lavorano non è facile conciliare questa nuova vita con il modello di famiglia tradizionale che è stato loro inculcato

Altre interessanti considerazioni arrivano da Reuters India, in un articolo che sottolinea come siano proprio le indiane le donne disposte a spendere maggiormente per se stesse (in prodotti di bellezza, creme e vestiti). Un atteggiamento, questo, che le accomuna ad altre 'sorelle' che vivono in Paesi emergenti: in Europa e in America, invece, le carte di credito delle donne servono per pagare le vacanze (ma anche i tanti mutui). 

'Le donne stanno potenziando la loro capacità di spesa e acquisendo maggior controllo e influenza nelle decisioni chiave per tutta la famiglia. Sono consumatrici importanti e conoscere le loro abitudini è fondamentale per gli esperti di marketing e per i pubblicitari', commenta Susan Whiting, vicepresidente di Nielsen, nel comunicato allegato alla ricerca.
Da Yahoo 
 
Frasi chiave:
  • Le donne del futuro? Saranno molto stressate.
  • il Paese è cresciuto velocemente a livello economico, ma la società è rimasta statica
  • che è stato loro inculcato
  • conoscere le loro abitudini è fondamentale per gli esperti di marketing e per i pubblicitari.
Trasposizione del 'messaggio':
  • proiezione nel tempo di una intenzione superiore, come un incantesimo
  • la società è ‘ferma mentre attorno a lei cresce ‘qualcosa’ quasi d’estraneo
  • conquista dell’inconscio collettivo
  • conquista della massa e programmazione della stessa.
Tutto concorda nell’emanare una sempre maggiore e pressante modalità di controllo sulla gente che viene utilizzata come dei ‘lapis magici’ per co creare la realtà, secondo un desiderata altrui. Le entità parassite controllano la situazione da un piano dimensionale diverso rispetto alla percezione sensoriale sviluppatasi nel corso del tempo deviato.

Europa guarda a nuovi estesi poteri per fondo salvataggio.
I leader della zona euro hanno deciso di dare al loro fondo di salvataggio finanziario nuovi e più ampi poteri per evitare il contagio e aiutare la Grecia a superare la crisi del debito, secondo una bozza delle conclusioni del vertice straordinario.
I leader si sono riuniti a Bruxelles, dopo che la Banca centrale europea si è detta disposta ad accettare un default temporaneo della Grecia come parte di un piano che comprende prestiti ufficiali più lunghi e a tassi più bassi, uno swap del debito, un buyback di bond, ma nessuna nuova tassa sulle banche.
Il timore alla base era che la crisi del debito europeo potesse travolgere economie molto più grandi come quelle di Spagna e Italia. Grecia, Portogallo e Irlanda hanno già ceduto.
La bozza del vertice, ottenuta da Reuters, mostra che il fondo di salvataggio Efsf consentirà per la prima volta di aiutare in anticipo gli stati con i prestiti precauzionali, di ricapitalizzare le banche e di intervenire sul mercato obbligazionario secondario…
‘Mi aspetto che saremo in grado di siglare un nuovo piano per la Grecia. Questo è un segnale importante. E con questo programma vogliamo estirpare i problemi alla loro radice’, ha detto Merkel ai giornalisti all'arrivo a Bruxelles.
Il ministro delle Finanze olandese Jan Kees de Jager ha detto che un default a breve termine o un default selettivo per la Grecia, a lungo fortemente respinto dalla stessa Bce, ora è una possibilità. "La richiesta di evitare un default selettivo è stata rimossa", ha detto al parlamento olandese...
L'Efsf sarà in grado di fare prestiti agli Stati in via cautelare, invece di aspettare fino a quando essi non hanno più la possibilità di ricorrere da soli al mercato, di ricapitalizzare le banche attraverso prestiti ai governi, anche se non sono sotto il programma di assistenza di Ue/Fmi…
La Germania aveva bloccato tutte queste misure, quando la Commissione europea le aveva proposte nuovamente in febbraio, in un momento in cui la crisi era meno acuta, dicono fonti Ue...
In quella che appare come una concessione da parte di Merkel nell'accogliere queste misure più audaci, Sarkozy ha lasciato cadere la richiesta francese di una tassa sulle banche per finanziare il piano di secondo salvataggio per la Grecia...
I mercati hanno tutti reagito positivamente all'accordo..
Da Yahoo 
 
Frasi chiave:
  • dopo che la Banca centrale europea si è detta disposta ad accettare
  • nessuna nuova tassa sulle banche
  • aiutare in anticipo gli stati con i prestiti precauzionali, di ricapitalizzare le banche
  • con questo programma vogliamo estirpare i problemi alla loro radice
  • un default a breve termine o un default selettivo per la Grecia, a lungo fortemente respinto dalla stessa Bce, ora è una possibilità
  • in un momento in cui la crisi era meno acuta
  • Sarkozy ha lasciato cadere la richiesta francese di una tassa sulle banche
Trasposizione del messaggio:
  • controllo delle banche sulla Banca Centrale che a sua volta ‘lavora’ sugli Stati
  • intenzione di ‘non cambiare’
  • il volere del controllo viene imposto a suon di 'colpi di crisi'
Cosa dire? È tutto così evidente. La cosa ‘nuova’ semmai è probabilmente quella che emerge da questo ‘spezzone’ di frase:

aiutare in anticipo gli stati con i prestiti precauzionali.

Il concetto di ‘aiuto gli Stati’ è stato consolidato ormai. 

È, questa modalità, divenuta una ‘abitudine’. In realtà, lo ‘Stato’ dovrebbe essere il collettore finale di una situazione interna, divenuta insostenibile, che è stata procurata da una componente endogena, perlomeno da ‘rivedere’ ed analizzare. Invece non è così, a quanto pare. Lo Stato si limita a dover porre rimedio ad un qualcosa che gli ha portato solo avversità e che continua ad operare nella medesima modalità e che, per giunta, ha il potere di obbligare lo Stato a garantire per esso/a. 

Le persone, che formano lo Stato, se ne rendono conto? O decide solo Sarkozy, Merkel e compari?

Mi viene da scrivere: roba da mattAdesso esistono anche i prestiti precauzionali. Veramente incredibile. 

Si fa di tutto pur di non mettere mano alla ‘vicenda’ in maniera seria. Su questa strada non si risolve per nulla ‘il problema alla radice’, ma si persevera utilizzando lo stesso veicolo cancerogeno del debito, ossia dell’arma di distruzione di massa imbracciata ancora e sempre dallo stesso potere bancario che troviamo da ambedue le parti della 'barricata'

È un po’ come osservare, a ‘bocce ferme’, il potere ebraico che ha alimentato la grande depressione economica e, dunque, la ‘grande guerra’ e che è ricordato, in definitiva, come la ‘grande vittima’ dell’olocausto nazista, ossia del prodotto finale dell’intenzione oscura celata dal potere bancario internazionale. Si può parlare di ‘danni collaterali’?

Mi viene in mente l’11 settembre 2001, chissà perché!

Il potere di controllo globale è ‘una corda tesa’: da una estremità all’altra c’imbattiamo sempre in ‘lui’.

Il frattale è che ‘non esiste alternativa’. È l’alternativa che va trovata, creata, autorizzata… e ciò dipende solo da noi, dall’intenzione della massa. Massa che viene ‘ammortizzata/mortificata’, da sempre, attraverso l’illusione di avere una ‘data di scadenza naturale’ e, per questo, di vivere nella paura di quel momento.

È meglio un giorno da leoni o mille da pecora?

Sanità, Oms: ospedali molto più pericolosi di voli aerei.
Milioni di persone muoiono ogni anno a causa di errori sanitari o per infezioni legate alle terapie e andare in ospedale è molto più rischioso che non prendere un aereo. Lo ha detto oggi l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
 
'Se domani verrai ricoverato in un ospedale di un qualsiasi paese ... la probabilità di subire un errore nella cura è circa pari al 10%. In un caso su 300 si potrebbe morire a causa di un errore nella trattamento sanitario', ha detto in una conferenza stampa Liam Donaldson, il nuovo rappresentante dell'Oms per la sicurezza dei pazienti.
 
Il rischio di morire in un incidente aereo è invece più bassa, con 1 passeggero su 10 milioni che perde la vita secondo Donaldson, ex responsabile sanitario per l'Inghilterra…
 
Quanto più i pazienti rimangono in una unità di cura intensiva, tanto più sono sottoposti al rischio di essere infettati’, ha detto ancora Donaldson. Strumenti medici come i cateteri e i respiratori artificiali sono associati ad alti tassi di infezioni.
Da Yahoo 
 
La società è stata ospedalizzata. Le persone ridotte a contenitori per farmaci a pagamento. La salute scambiata per un qualcosa di ‘raro’ da avere e/o mantenere. In un luogo dove ‘il lavoro nobilita’ ci si consuma per il lavoro e si guadagna del denaro in cambio della propria ‘anima’. Se non è questo un patto col Diavolo…

La Vita, così intesa, sembra descrivere un modello troppo imperfetto per essere ‘vero’. Si dice che ‘prevenire sia meglio che curare’ e ci si sta arrivando anche per via economica, attraverso i ‘prestiti cautelari’. Bene? Mhm…

Osserviamo bene ‘chi presta e chi prende’. È questo un altro giro del gioco delle ‘tre case’.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 21 luglio 2011

Elettricità statica e informazione.




Analizziamo alla maniera di SPS il fenomeno conosciuto come ‘elettricità statica’ in un'ottica nuova e particolare. Partiamo dal fatto che il corpo umano genera ed utilizza elettricità:

Come tutte le macchine ideate dall’uomo, anche il corpo umano è retto da impulsi elettrici che si generano continuamente al suo interno. Durante questo processo si produce magnetismo perchè l’elettricità e il magnetismo  sono manifestazioni generali della stessa energia di base e sono strettamente connessi. È stato scoperto che il cervello di un adulto di taglia media — la torre di controllo di tutta l’attività fisica e mentale — genera 30 watts di energia elettrica attraverso le sue cellule nervose, che sono esse stesse piccole dinamo

Il corpo umano si può paragonare ad una batteria elettrica ed è capace di emanare onde elettromagnetiche a 80 milioni di cicli al secondo. Se mettete la mano sulla radio e la ponete nella direzione nord-sud, il suono diverrà più chiaro e migliore: questo effetto è prodotto dall’elettricità e dal magnetismo presenti nel corpo. Tutti gli organi del corpo, cervello, cuore e nervi, muscoli e tessuti, creano i loro campi magnetici di varia intensità.
Link 
 
Noi tutti siamo la famosa ‘pila’ che Morpheus mostra a Neo in Matrix e, anche se quella verità ha molteplici chiavi di lettura anche molto più profonde e ‘sottili’, ciò conferma la nostra dimensione come un chiaro frattale del funzionamento dell’intero Universo, il quale deve necessariamente avere in sé la possibilità di generazione di energia autoalimentante. 

Se queste due ‘sfere’, umana e universale, sono simili, allora cosa consuma l’Universo al fine di generare energia? Visto che l’uomo ‘mangia’ cosa mai mangerà l’Universo per ‘stare in piedi’? 

Secondo me c’è una differenza di ‘alimentazione’ tra i due micro/macro cosmi. Quale? Un qualcosa dettato dalla nostra attuale consapevolezza, ossia quella caratteristica funzionale che ci abitua, nel tempo, a credere di dover mangiare sostanze fisiche al fine di una loro trasmutazione in qualità energetica equivalente. Cosa voglio dire? 

Che la verità fluttua di pari passo alle nostre convinzioni e che, dunque, l’Universo rappresenta già il punto di arrivo finale della nostra avventura esistenziale nelle 3d: un polo auto esistente

Allora noi tutti siamo destinati ad alimentarci di quello che ‘siamo’; succede già, a ben pensarci, anche se in maniera quasi del tutto ‘non compresa’, interiormente mascherata dalla parte ombrosa dell’inconscio.

Ci alimentiamo di quello che siamo.

Ma 'cosa siamo'? Principalmente siamo inconsapevoli di noi stessi. Abbiamo alzato bandiera bianca e ci siamo arresi alle comodità dell’ozio da stress: un paradosso che genera ‘elettricità statica’ dentro di noi, carbonizzando le nostre parti superiori sottili, che smettono di funzionare al loro meglio. Il risultato è una sorta di ipnosi o catalessi dell’essere, il quale vaga sulla Terra come 'disinnescato'

Gli Human Bit, come delle sonde emanate dal Creatore, stazionano ai bassi regimi delle proprie possibilità, rimanendo come estraneati dal senso della partecipazione alla Missione intrapresa nei reami dimensionali superiori.

È il caso di affermare ‘Huston, abbiamo un problema’…
     
Allo scopo di comprendere gli effetti della circolazione di una corrente elettrica nel corpo umano occorre considerare che in condizioni normali la cellula presenta un potenziale negativo all’interno rispetto all’esterno, il cosiddetto potenziale di riposo, di entità tutt’altro trascurabile per una particella di tali dimensioni (70 mV nelle cellule nervose dei mammiferi). Dal punto di vista elettrotecnico la membrana cellulare può essere paragonata ad un condensatore, il potenziale d’azione ad una pila, secondo lo schema riportato nell'immagine in apertura di articolo, in cui la resistenza R è inserita per indicare il fatto che la membrana non è perfettamente isolante.

L’applicazione di una differenza di potenziale di durata ed ampiezza opportune determina un’inversione delle polarità del condensatore secondo un andamento oscillante smorzato… 

Se si considera una corrente alternata come un susseguirsi di impulsi, di durata 1/2f, si capisce perché una corrente ad alta frequenza sia meno pericolosa rispetto ad una a bassa frequenza. Al crescere della frequenza f infatti aumenta l’intensità dello stimolo necessario per produrre l’eccitamento della cellula; in una corrente ad alta frequenza la durata dello stimolo è talmente breve che la corrente non influisce praticamente sullo stato della cellula.

Il campo di frequenze 50÷100 Hz è quello a cui corrisponde la maggiore pericolosità.
Link 
 
In Europa l'energia elettrica viene distribuita sotto forma di corrente alternata a frequenza costante di 50 Hz…
Da Wikipedia 

Curiosa questa attinenza, vero?
 
Rileggiamo questa frase: l’applicazione di una differenza di potenziale di durata ed ampiezza opportune determina un’inversione delle polarità del condensatore secondo un andamento oscillante smorzato.

Ecco un altro concetto di ‘inversione’ del piano ‘naturale’ di funzionamento, dal momento in cui quel ‘condensatore’ siamo noi, essendo la membrana cellulare il punto di riferimento esperienziale per la cellula stessa, nonchè il suo ‘motore’ evolutivo implicito.

Ogni nostra cellula è soggetta a questo potenziale di inversione e la ‘differenza di potenziale’ idonea a provocarlo è determinata da un punto di ‘stress’ interno/esterno che genera un passaggio di corrente elettrica indotta.

Effetti della corrente elettrica sul corpo umano.
Gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano dipendono dall'intensità di corrente che, in un dato momento non previsto, attraversa il corpo.
 
Il valore di questa intensità è dato dalla formula:

I=V:R 

Ove V indica il valore della tensione dell'impianto ed R la resistenza, espressa in Ohm, del corpo umano verso terra. Il valore di R dipende dallo stato in cui si trova esposto il corpo umano in quel dato momento…

James Maxwell - fisico - nel 1865 affermò che la ‘carica elettrica’ è la manifestazione di una delle quattro Forze fondamentali della Natura. Queste quattro Forze, che da decenni i fisici tentano di ricondurre sotto un unico quadro concettuale, sono:
  1. Forza Gravitazionale
  2. Forza Nucleare forte
  3. Forza Nucleare debole
  4. Forza Elettromagnetica.
Alla prima, quella Gravitazionale, è dovuta l'attrazione fra le masse, la seconda e la terza descrivono comportamenti di tipo atomico e subatomico, mentre l'ultima riguarda sia i fenomeni magnetici che quelli di tipo elettrico.
Link

Vediamo che, in realtà, le ‘forze fondamentali’ sono più numerose della sola 'sfera' elettrica. Ricordo di avere letto in Kryon che esiste una coppia di forze fondamentali non ancora scoperta dalla scienza: quella che permette alle Galassie di ruotare attorno al proprio fulcro centrale. Insomma, ne sappiamo ancora veramente poco. Ecco un esempio:
 
La nuova elettricità statica.
Una recente ricerca condotta da un team di scienziati della Northwestern University mette in dubbio buona parte delle nostre conoscenze sull'elettricità statica, un fenomeno in parte ancora misterioso nonostante sia noto all'uomo fin dai tempi dei greci.
 
Secondo i ricercatori americani i fenomeno elettrostatici non sono causati da un semplice squilibrio di cariche tra due elementi dovuto a uno scambio di particelle cariche, ma a un vero e proprio passaggio di materia tra una superficie e un'altra.

Utilizzando un microscopio a effetto tunnel, un potente strumento elettronico per il rilevamento di superfici a livello atomico, i ricercatori della Northwestern hanno analizzato alcuni materiali caricati elettrostaticamente per strofinamento (per esempio della plastica caricata grazie a un panno di lana) e hanno scoperto che la distribuzione delle cariche è molto meno uniforme di quanto comunemente ritenuto.
 
Le cariche cioè, sono raggruppate 'in grappoli' sparsi qua e là in maniera apparentemente casuale. Questo ha spinto i fisici americani a pensare ad un passaggio fisico, e non solo elettrico, delle cariche.
 
In pratica, quando ci si passa un palloncino di gomma sui capelli per caricarli elettricamente, alcuni microscopici pezzi di gomma rimarrebbero impigliati tra i capelli, modificando così l'equilibrio elettrico del pallone e scatenando l'attrazione elettrostatica con la capigliatura.
 
Sebbene il passaggio di materiale tra le superfici sia provato in maniera certa dalla ricerca, non è ancora chiaro se sia sufficiente a spiegare completamente tutti i fenomeni elettrostatici.
Da Yahoo 
 
Solitamente questa è la definizione che viene data dalla Scienza:

L'elettricità statica è l'accumulo superficiale di cariche elettriche su di un corpo composto da materiale isolante. Tale accumulo avviene generalmente per elettrizzazione per strofinio di materiali, soprattutto in ambiente secco.

Questo fenomeno è stato osservato e descritto fin dall'antichità; i greci effettuarono esperimenti in tal senso con l'ambra gialla, dal cui nome greco, elektron, prende il nome la nostra elettricità.

L'accumulo di carica elettrica può essere tale da creare differenze di potenziale che possono raggiungere centinaia di migliaia di volt, che danno luogo a vere e proprie scariche elettriche. Sono molteplici i casi in cui è possibile riscontrare questo fenomeno nella vita di tutti i giorni a partire ad esempio dagli abiti in tessuto sintetico che si elettrizzano, alla scossa che si avverte scendendo e toccando la carrozzeria dell'automobile, dai capelli che si rizzano dopo essere stati pettinati alle particelle di polvere che rimangono attratte dai tubi a raggi catodici dei televisori.
Link
  
Il vento, ad esempio, ‘carica’ le superfici. Perché? È come se le superfici venissero ‘attaccate’ dallo strofinio del vento e delle minuscole cariche elettriche rimanessero agganciate. Se il vento trasportasse informazioni?
 
Ecco il frattale umano:

Microsoft sperimenta il corpo umano elettrico.
Il gigante del software ha brevettato una tecnologia che trasforma il corpo umano in un medium capace di trasportare dati e far comunicare fra loro una grande varietà di dispositivi.
 
Sfruttare la conducibilità elettrica del corpo umano per fare delle nostre membra un mezzo attraverso cui trasmettere dati. È questo il suggestivo concetto che sta alla base di un nuovo brevetto di Microsoft, concetto che potrebbe aprire la strada all'uso del corpo umano come alternativa a cavi e connessioni wireless nelle comunicazioni digitali a corto raggio.
Link 
 
È facile capire, dopo il breve escursus sopra esposto, a quali pericoli ci si esporrebbe se una simile ‘tecnologia’ prendesse piede nell’usualità del nostro tempo. Anche se tutto sarebbe riportato a grandezze regolate da ‘leggi Antisistemiche’, ciò non eviterebbe al complesso biologico/animico umano di subire un’accelerazione del processo di distacco tra le parti, già peraltro ampiamente in corso, come il film ‘La bussola d’oro’ mette ampiamente in risalto.

Le informazioni viaggiano per ogni dove proprio come quando, tra i raggi di Sole, in casa possiamo osservare infinito pulviscolo polveroso gravitare nell’aria quasi senza senso. In realtà c’è sempre un senso in tutto quello che ‘è’ e che ‘facciamo’.

Questi concetti espressi oggi meriterebbero una ben più ampia esposizione, ma è meglio se mi fermo qua per adesso.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 20 luglio 2011

Non c'è differenza oltre l'apparenza (2).





Mercati: analista, non sono su dati reali.
Grande attesa per la riapertura dei mercati con gli spread sui rendimenti di titoli di Stato italiani e spagnoli ancora su livelli alti. ‘In questo momento il mercato non guarda ai fondamentali economici ma è solo preoccupato di un contagio’, spiega l'analista di Barclays Capital Huw Worthington

‘C’è stata una contaminazione nell'eurozona ed è difficile capire quale sarà l'evento che farà da spartiacque e ridare fiducia ai mercati con tutte le aste di titoli'.
Da Yahoo 
 
Si parla di ‘contaminazione’ e di ‘preoccupazione’, inoltre si è in attesa di un evento capace di riportare la ‘fiducia’. Ridare fiducia? Ma verso quale modello? Verso quel modello negato dall’evidenza? Verso ancora l’Antisistema? Ma è davvero possibile uscire dall’Antisistema? Oppure si scivola di illusione in illusione? 

Quando ci potremo davvero considerare ‘al di fuori’?

Le parolina ‘magiche’ che mi vengono subito in mente sono: ascensione e cambio dimensionale. Gli eventi incalzano e sembra proprio che ci sia una fortissima ‘pressione’ che spinga diritta verso un punto di ‘fuoco’: un 'centro di assorbimento' come un buco nero

Bce, peggiore crisi che mondo affronta.
L'attuale crisi economica è ‘la peggiore’ che il mondo abbia mai dovuto affrontare e ‘i mercati finanziari hanno dubbi sulla sostenibilità dei conti pubblici di molti Paesi’. Lo afferma il membro finlandese del consiglio direttivo della Bce, Erkki Liikanen. Per il governatore della Banca centrale finlandese, i Paesi con i conti in disordine ‘non sono più in grado di spingere la crescita aumentando la spesa pubblica

L'unica alternativa è riequilibrare i bilanci in modo credibile’.
Da Yahoo 
 
L’unica alternativa è quella proposta nell’articolo citato? Allora siamo proprio a posto! In realtà, possiamo intuire, che non esiste, di fatto, ancora una valida alternativa a questo modello. Ma sarà vero?

Articoli e frasi di personaggi di spicco, come queste appena lette, recano con sé un certo livello di rassegnazione indotto, inconscio. Una sorta di ‘trappola’ per i lettori passivi, che in un simile contesto non pensano di avere nessun ruolo da 'protagonista'. 

Non è davvero così. Ognuno di noi ha l’importanza degna di un Re. Ognuno di noi è il Re e tutti insieme costituiamo un ambito di opportunità unico al fine di condurre un’esistenza degna e simile al dono di un Re ad un altro Re.

Italia sotto attacco? Fanno bene, se lo merita.
Da una settimana l'Italia è sottoposta a enormi pressioni sui mercati finanziari. La colpa è solo degli speculatori folli e avidi? Niente affatto. Per un professore di finanza ed economia ‘la risposta del mercato è assolutamente ragionevole’ e per una serie di motivi giustificata.
 
L'Italia ‘non è affatto innocente per quanto riguarda il suo declino’. 

In poche parole si merita quello che è accaduto sui mercati. L'attacco speculativo è giustificato per una serie di motivi. Primo fra tutti il silenzio dei media.
 
Una frecciata quella lanciata a quotidiani e televisioni nazionali, che non sorprende. ‘Non dedicano spazio sufficiente alla crisi. È un segnale allarmante’, secondo Hans-Peter Burghof

Significa che il paese preferisce ‘restare separato dalla realtà’ e non affrontare seriamente i suoi problemi: una strategia perdente e pericolosa, perchè ritarda le azioni necessarie a risolvere i problemi economici più gravi (primo fra tutti l'altissimo debito pubblico) e porta i mercati a colpire l'Italia.
 
L'economista, infatti, non è d'accordo con l'approccio di molti politici che sembrano convinti che i mercati finanziari prendano le decisioni in modo emotivo e reagiscano in preda al panico. I mercati finanziari sono invece molto attenti alle cifre e non si lasciano tranquillizzare dagli annunci populisti e propagandisti dei governi...
 
Il ragionamento che il mercato fa è molto semplice e sensato. Che l'Italia è molto indebitata si sapeva anche prima, ma ora gli investitori si sono resi conto che un investimento nel Paese è sempre meno sicuro. Pertanto la colpiscono scommettendo su un peggioramento della situazione. E questo non perchè si lascino guidare dal panico o dalla fame di profitti, ma perchè conti alla mano, ‘colpire l'Italia è una cosa ragionevole’.
 
Hans-Peter Burghof è docente universitario e direttore dell'Institute of Banking and Financial Services dell'Università di Hohenheim, in Germania.
Da Yahoo 
 
Secondo l’analogia frattale, questa frase riportata nella citazione appena letta - 'significa che il paese preferisce restare separato dalla realtà’ – evidenzia non tanto la lettura aderente al 'capitolo' emerso in questa versione delle ‘cose’, quanto una verità di scollamento in relazione al fluire naturale degli eventi Celesti; ricordiamo, infatti, che l’umanità si è sconnessa dal fiume armonico Celeste per confluire in un binario impaludato del tempo e della storia. 

In grande disarmonia si è consumata questa versione del Mondo 3d, nello scenario Antisistemico più idoneo a rispecchiarci tutto ciò che doveva ‘emergere’ di noi

Dunque è stato, questo, un fenomeno che doveva accadere e che non per caso abbiamo provveduto inconsciamente a co creare. Le entità parassite sono solo un corollario, una necessità

L’Italia si merita quello che sta accadendo e per analogia, il Mondo stesso si meriterà ciò che con molta probabilità potrà accadere: l’infrangersi dell’onda del cambiamento con un ‘corpo’ rigido che non vuole cambiare, può davvero procurare ingenti ‘danni’. E non intendo danni economici, dal momento in cui il tutto è destinato ad essere 'ridisegnato'. L’economia 'astratta' di questi ultimi decenni è al suo capolinea

L’assenza della 'massa' dal ruolo decisionale globale si è vista in tutta la sua disarmonica figura. La ‘rinuncia’ dei molti a partecipare è stata veicolata nella co creazione di un Mostro dalla fame eterna: una fame d’energia negativa generata da ognuno di noi.

Per finire, intendo citare uno stralcio di storia apparso su Topolino numero 2902. Una bellissima sorpresa che davvero non mi aspettavo. Sono stato, per almeno un decennio, un avido consumatore di ‘Topolini’, e non ricordo di avere mai letto una storia in cui si trattava di spiritualità e legge d’attrazione. È un grande segno di maturità dei tempi che stiamo vivendo e una prova della grande semina a cui è stato sottoposto il ‘Mondo’, dall’alba dei tempi, da parte del Piano Divino, ossia dalla più grande 'Ottava' che ‘spinge’ la creazione verso il centro di luce previsto.

Ecco la citazione tratta da ‘Cronache dal PianetaT – Fuori dalla goccia’:

tutte le cose del Multiverso hanno un inizio e una fine. Così è stato scritto e così sempre sarà. Ma non è detto che tutto ciò che è stato scritto si realizzerà. Ciascuno dovrà fare la propria parte affinchè ciò che deve accadere non accadrà mai… Bada all’emozione. Essa è la massima forza del multiverso. Controlla la tua paura se non vuoi renderla reale…
 
Io sono vostro prigioniero.
Noi preferiamo dire ‘ospite’. E vorremmo che vi comportaste come tale.
E cosa dovrei fare, prepararvi il tè?
No, collaborare.
Aiutateci a riconvertire l’energia bianca prodotta dal nastro nella assai più utile energia nera!
 
Ho capito da dove è spuntata quella creatura.
Da dove?
L’ho creata io!
Che sciocchezza! E come ci saresti riuscito?
Non lo so esattamente, ma le mie paure si sono liberate e vi hanno suggestionato.
Ma era un mostro immaginario vero o il contrario?
Credo che le emozioni possano rendere reale anche ciò che non esiste!

I motori a luminescenza si sono bloccati…
I granelli riflettono il calore e scompongono la luce bianca.
Ecco perché i motori non funzionano. La luce separata è inutilizzabile!
Questi cristalli sono prismi carichi di luce e, quindi, di energia.

Per terminare riporto una chicca. È stato citato, poco sopra, il cosidetto ‘Nastro’, ma che cos’è? Ecco:

fornisce a Tillan energia pulita, infinita e gratuita. L’energia bianca è la forma energetica principale prodotta dal Nastro. L’energia nera è una energia sconosciuta che il Nastro potrebbe produrre.
 
Wow. Iniziamo a dare in pasto alla fantasia dei ragazzini queste nozioni. Non faremo loro altro che del bene, che in seguito si riverserà sul Mondo intero.

Cerchiamo di riconvertire e rimodulare il ‘Perfekta Slakatak’, ossia lo ‘stato d’animo a cui tendono tutti i Tillanici, che consiste nel non fare niente e nel non preoccuparsi di niente’… C’è ampia verità in questo stato d’animo ma è estremamente pericoloso se non si è maturata la conoscenza di se stessi.

Prova ne è questa versione del Mondo…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com 

 

martedì 19 luglio 2011

Non c'è differenza oltre l'apparenza (1).




Così come il ‘tutto’ è costituito da atomi e, prima ancora, da energia, allo stesso modo ogni organizzazione terrestre è costituita da esseri umani

È questa una similitudine che non fa una piega. 

Allora possiamo anche sostenere che l’organizzazione ‘Governo’, nel cui esecutivo partecipano uomini e donne, non possa non sapere come sia il ‘giro del fumo’ in determinate pratiche di evasione e raggiro, eseguite dagli altri individui facenti parte delle fila dei cittadini affacendati a fare business del proprio tempo. 

Il detto popolare afferma che ‘fatta la legge, trovato l’inganno’. Cosa significa? 

Che non passerà molto tempo prima che ‘qualcuno’ troverà il modo di by passare l’ordinamento imposto a norma di legge. Sembra proprio che questa pratica sia insita nella Natura 3d del ‘luogo’ che ci accoglie, o meglio, sembra che il paradigma sia stato ‘colorato’ di questa aspettativa, ossia descrittivo di due parti che si affrontano, non più a singolar tenzone bensì a braccio di ferro. 

Il ruolo dell’avvocatura, nella società, ha generato dispute e liti, oppure le dispute e le liti hanno generato l’avvocatura? È come dire se è nato prima l’uovo o la gallina. In poche parole non se ne esce affrontando il discorso da queste ‘coordinate’ del pensiero. 

Occorre fare astrazione di sé al fine di poter inquadrare la ‘scena’ da una più consona e lungimirante visione panoramica, ossia elevando la prospettiva affinchè ciò che si può percepire ‘parli da solo’ o ‘parli una nuova lingua’…

Il governo Usa indaga sul Crédit Suisse.
Da Yahoo 
 
Questa notizia permette di alzare il livello d’inquadratura della ‘scena’ osservata, spostando l’attenzione al di là dell’oceano e, per così dire, facendoci gli affari degli altri, possiamo essere più obiettivi. Cosa intendo dire? 

Partiamo da una semplice considerazione:

può il Governo Usa essere all’oscuro di certe pratiche, divenute usuali, perseguite da ‘attori’ stranieri in terra americana? Parliamo di un Governo della nazione che ha un ruolo di Polizia globale, tra l’altro, e dunque non esattamente degli ultimi arrivati o della 'verginella' di turno. Quindi? La risposta è certamente ‘no’… Non ne può proprio essere all’oscuro

Allora come si spiega l’apertura di questa indagine tra entità prettamente Antisistemiche? Semplice: si spiega attraverso quella logica di politiche a cupola, che prima o poi deve essere rivista ed aggiornata facendo ‘surf’ tra le onde dello sdegno popolare, della ‘crisi’, della transizione e trasformazione di facciata del ‘potere’.

Le partnership giungono a termine come ogni contratto anche non scritto in maniera ufficiale, e quando la ‘fame’ giunge a livelli d’oltre la soglia… qualcosa deve cambiare per dare una parvenza di ‘giustizia’ alla massa, che inizia a porsi delle domande in maniera molto più ‘affilata’. In pratica tutti sanno tutto in un certo ambito/ambiente, e gli individui che compongono il Governo sanno benissimo tastare il polso della situazione popolare, per cui di tanto in tanto dei capri espiatori devono ‘pagare’. 

Si dice che ‘qualcuno è stato scaricato’. 

È sempre successo così nel corso della storia deviata. Il potere bancario è alla base dell’innesco della crisi internazionale del debito e la ‘gente’ lo sa molto bene. Il Governo deve dare l’idea o l’illusione che ‘sta facendo qualcosa per perseguire i responsabili di una simile situazione’, per cui individua quegli attori più sacrificabili, guarda caso ‘stranieri’, e inizia una guerra destinata ad illudere l’opinione pubblica. 

In realtà ‘nulla cambia ma tutto si trasforma’.

Diciamo che ‘tutto si trasforma’ in maniera sagace, dal punto di vista di chi amministra il potere e che, dunque, non intende mollare la presa della situazione da cui ‘estrae’ il senso addirittura della propria esistenza, il proprio ruolo sociale e mission. 

Questa classe di persone è conquistata da una forma energetica di possesso che alita presso gli edifici storici da cui si è, da grande tempo, perpetrata l’attività di gestione e controllo di un intero paese: forme d’onda, forme d’energia che pervadono coloro che ‘lavorano’ tra le pareti ospitanti entrambe le forme d’esistenza. 

Queste eggregore prendono Vita proprio dagli uomini e dalle donne che hanno progressivamente instaurato un ‘modo di essere e di fare’ e, nel tempo, cercando di sopravvivere tentano i ‘nuovi’ attraverso l’illusione di ‘essere migliori degli altri’. Per questo motivo chiunque vada al Governo e sieda tra quelle pareti grondanti paradigmi scritti nell’ambiente, sarà presto o tardi vittima di quella stessa energia di controllo e veicolazione di ‘datate’ pratiche di potere.

Come diceva Jessica Rabbit ‘Non sono cattiva, è che mi disegnano così’. 

Ancora ‘cane che si morde la coda’? Certo; siamo in un ambito duale e 3d, per cui dobbiamo costantemente tenere ‘elevato’ il ivello dell’osservazione, pena la caduta in risacche naturali dell’energia, che tende a distribuirsi in loop di ‘risparmio funzionale’, proprio come fa la mente cercando di trovare sempre delle forme d’abitudine al fine di avere un maggiore controllo della situazione percepita, prima, e vissuta, in seguito.

Sino a quando l’entropia di una certa situazione è tale da sostenere il ‘peso’ della situazione stessa, allora i Governi faranno finta di non accorgersi di nulla, riferendoci a certe pratiche poco lecite; ‘pratiche’ di cui il Governo è perfettamente a conoscenza e ‘pratiche’ che fanno capo ad attori ben noti ed addirittura facenti parte dell’organizzazione estesa del Governo stesso, perché ad un certo livello le separazioni popolari illusorie cadono dall’albero come frutti maturi: non c’è differenza oltre l’apparenza.

Quando una ‘crisi’ viene lasciata libera di agire, ossia viene innescata, i ruoli di potere cambiano. Il ivello delle ‘acque’ sale sino ad un certo punto, sommergendo tutto quello che non ha la necessaria ‘altezza’ per rimanere all’asciutto. Ovvio che, per logica, allora la crisi viene scatenata proprio da quegli individui che alloggiano ad una certa ‘altezza’ di sicurezza, certi che l’inondazione non avrà la forza e la portata per raggiungerli: questo è il senso che determina lo scorrimento della storia deviata – deviata dalla propria e naturale sensibilità verso la geograficità di un territorio divenuto artificiale. 

È come dire che un certo tipo di potere è riuscito a ‘fare scorrere l’acqua’ non tendendo conto dei rilievi naturali ma tracciando rotte secondo la spinta di grandi forze addizionali, che s’identificano con l’estrazione d’energia popolare in termini di ‘sacrifici’ richiesti alle masse in ‘alacre disattesa’.

Abbiamo visto questa dinamica più e più volte, anche in ambiti ‘minori’, ossia nei panni dell’intrattenimento popolare come quello dello sport nazionale del calcio, ad esempio. Infatti la caduta di Moggi e di un certo tipo di potere, è coincisa con un cambio di potere nelle più alte sfere dela camera del potere calcistico e molto probabilmente non solo calcistico

Tutto si è mosso affinchè un altro tipo di situazione s’affacciasse alla ribalta: perché? Perché il movimento intero stava perdendo sempre più di credibilità, per cui la massa poteva decidere da un momento all’altro di non credere più alla bontà dei risultati delle partite. C’era un intero modello di business che stava per cadere.

Un business che non è solo un business, ma una delle pratiche più usuali, vedi gli antichi giochi gladiatorii, per controllare ed ammansire le genti da parte dell’organi di controllo Antisistemico. 

Ricordiamo sempre che business fa ‘rima’ con controllo.

L’uno è la faccia più evidente della moneta, mentre l’altro è il motivo d’innesco dell’evidenza e del senso stesso dell’esistenza della moneta: l’illusoria libertà di scelta a cui pensiamo di poter ricorrere. In realtà, in questo paradigma 3d, abbiamo perduto la possibilità della scelta perché l’alternativa è stata cancellata.

Il ‘pugno’ stringe molto forte.

È da quando ero piccolo che sento dire alle persone ‘fermate’ dalla cosiddetta giustizia, che ‘sono innocente’. Infatti la ‘battuta’ continua affermando che ‘dicono tutti così’. 

Giusto o ingiusto che sia la sorte toccataci, la dobbiamo comunque vivere. Sarà il Karma, 'l’acqua o il caffè', ma tanto è e tanto deve ‘essere consumato’. Sino al giorno in cui ‘qualcosa cambia’. Può essere una pantomima assurda come l’elezione di un nuovo Papa o del Presidente della Nazione, motivo per cui si decide di essere magnanimi con i più ‘meritevoli’, oppure si decide di fare un condono o una liberazione di massa a scopo sociale, oppure effettivamente si vive un vuoto di potere in cui una cupola cade a favore di un’altra. 

Allora il teatrino non sta più in piedi e mostra i suoi interni fatti di calcinacci e corde penzolanti dal soffito, ossia mostra tutta la propria artificialità mantenuta dall’energia ricattata alla massa, la quale partecipa al gioco per volontà superiore altrui come, ad esempio, la grande parodia del denaro e del debito individuale e nazionale.

‘Carta’ dal grande potere su di noi.

Un enorme gioco del Monopoli che ha trasceso la volontà stessa dei giocatori, in cui vince solo il ‘banco’ ma sino a che ‘tutto tiene’, ossia sino a che qualcuno non prende il ‘cartone/mappa’ e lo fa volare per aria coi contratti, il denaro, le case e le appannate aspettative di chi ancora stava partecipando più o meno attivamente, accettando di mettersi un cappio al collo, in attesa che qualcuno lo stringesse sempre di più.

Non lo sa Tremonti, come funzionino le modalità di aggiramento delle ‘regole’ fiscali? 

Andiamo, è un uomo come ogni altro e, per giunta, anche molto istruito, sagace, intuitivo e ricco d’esperienza. Cosa consiglierà mai ai proprio clienti privati, dal momento in cui è depositario del più grande studio di commercialisti in Italia? Certo, non in questo momento di investitura ministeriale. Non adesso ma da sempre e molto probabilmente ancora in futuro. 

Uomini tanto lungimiranti animano le 'ali' dei palazzi di potere. Uomini e donne che la sanno molto lunga e che sostengono una parte proprio come se fosse carnevale ogni giorno. Situazioni scolpite alla luce del consenso popolare che dimostra di tutto tranne quel consenso che li ha portati, per mancanza di alternative, ad eleggere i ‘soliti ignoti’. 

Votanti col ‘naso turato’ alla Montanelli.

Allora la vicenda dell’evasione fiscale diventa un tormentone, un serpentone da cavalcare di tanto in tanto. Un altro capro espiatorio che evidenza solo la meschinità filtrante e strisciante sociale. Uno sfondo che corona l’immagine avvizzita di un panorama tanto sacrificato da renderlo persino inguardabile: noi stessi.

Si sa come fare e non lo si fa. Perché? 

L’intreccio di poteri diversi è un guazzabuglio intricato di possibilità da esplorare, ma con calma secondo il motto ‘non fare oggi quello che puoi fare domani’. Sino a che una nuova crisi o una caduta di potere, tolgano qualche ‘sigillo’ al vaso di Pandora.

Siamo abituati così ormai, no? Si costruiscono case in un letto di un fiume rinsecchito da anni e poi, quando giungono le precipitazioni straordinarie, si grida allo scandalo ma solo a fronte di vittime e danni alle cose.

Impareremo mai a ‘fare’ in altra maniera? 

Il nuovo ‘calcio scommesse’ impazza nello specchio ridondante mediatico. E ovviamente abbiamo già udito le medesime frasi di sempre: ‘Sono innocente’. Probabilmente è vero, però la nausea scorre sempre ad altezze più ‘venerabili’. Ci possiamo anche abituare a provare nausea? 

Mi sa di sì. Siamo tanto flessibili e malleabili che non mi stupirebbe affatto.

O è già successo?

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 18 luglio 2011

Cosa vogliamo?




Il cambiamento scorre intensamente nell’intero tessuto della matrice esistenziale. Si leggono molto spesso frasi di questo tipo. Espressioni ‘distaccate’ dal gergo usuale e dal pensiero medio affiorato alla superficie densa dell’energia. In realtà, cosa significano certe parole inanellate con una simile ‘enfasi’? Cosa significano ‘fisicamente’, intendo, in ‘soldoni’ quantificabili?

Che qualcosa sta cambiando. 

La percezione del cambiamento è personale, prospettica e mediamente labile, tranne laddove non si scambi il cambiamento per l’emersione di tutti i mali del Mondo: il quel caso è più evidente

Si stava meglio quando si stava peggio?

Questo scenario 3d, che siamo abituati a conoscere, è ‘malato’ e difficilmente possiamo affermare che ‘ci piace’. Perché? Beh, ognuno di noi potrebbe dire la sua. Forse perché non siamo liberi di fare quello che vorremmo fare se potessimo farlo. Che cosa vorremmo fare se…? Probabilmente non lo sappiamo nemmeno noi.

Forse vorremmo fare tardi tutte le notti e poi avere la libertà di dormire, il mattino dopo, sino a quando vogliamo? O forse vorremmo viaggiare in continuazione alla ricerca di esperienze nuove e a contatto con popolazioni dalle tradizioni diverse? Che altro?
 
Io mi sono fatto un'idea abbastanza precisa di questa sete di presunta libertà: secondo me stiamo parlando di una ‘cantonata’ pazzesca che i nostri sensi captano di/per noi

È una spinta alla libertà innata ed ancestrale che viene scambiata per mancanza di libertà ‘fisica’. È un riflesso, un’eco sordo di un desiderio molto più profondo di quello che possiamo capire. È come un richiamo per ogni nostra cellula in ‘ascolto’. Ma da dove proverrà mai un simile segnale?
 
Il solo porsi questa domanda pone l’individuo a schierarsi, ad aprirsi verso un Mondo superiore o non consueto, nel quale gli orizzonti si perdono senza fine di continuità e, da questa prospettiva, risulta tutto quanto sfocato e non immediatamente comprensibile. Sappiamo solo che 'risuona molto bene dentro di noi', come un buon profumo captato dalle narici, capace di introdurre in noi un esempio/frattale, replicabile su diversa scala dalla chimica biologica del corpo umano. 

Un qualcosa alla Proust, per intenderci

Dunque, quella sete di ‘libertà’ tanto inafferrabile aggancia un punto di innesco in una regione dell’energia inconsueta; un ‘territorio’ non nuovo ma inedito, se osservato unitamente alla nostra rinnovata ‘presenza’. Il cambiamento potenziale, che è sempre stato presente, è entrato in una nuova fase della proposizione, infatti adesso inizia a scorrere ‘bucando’ quel velo di apatia che ci ha sempre separati dal senso stesso della nostra presenza in Terra 3d:

Passare in altra dimensione e distaccarsi dal pianeta che vi ospita è cosa naturale. Voi sapete che il tempo riservato alla Terra per ogni essenza divina è molto breve. La memoria dell’essere nella dimensione materiale è portata a immergersi nel profondo oblio in quanto esiste in una struttura fisica densa con frequenze basse, che causano dolore e sofferenza al corpo e alla mente...
 
La Terra è una scuola dura per le anime in evoluzione ed è il compimento d’ogni esperienza dopo aver acquisito ricchezza interiore e saggezza. Le prove sono tante e sono quelle che voi stessi avete ipotizzato prima del ritorno alla casa del Padre...
Da Stazione Celeste 
 
Nulla succede senza il nostro ‘permesso’ vibrazionale.

Per questo motivo tutto quello che ci circonda ci riflette. Volenti o nolenti siamo noi la ‘causa’ di ‘tutto’. Non esiste la ‘serpe verde’ o il ‘grifon d’oro’… esiste la nostra autorizzazione ‘silente’ ad immaginarli

Le entità parassite esistono in quanto il genere umano le ha richiamate a sé attraverso il proprio dolore e le emanazioni diverse relative alla classe della paura. Il frattale è espresso dagli squali, che ‘sentono’ la presenza di sangue proveniente da una ferita aperta, sin da grande distanza.

Gli squali 'ricordano' quelle entità parassite che s’evocano quando stazioniamo lontani da noi stessi e ci lasciamo andare alla sensazione dell’abbandono, del tradimento… allora diamo alla luce la figura del ‘vigliacco’, che vende la presenza del proprio Maestro ed, infine, di se stesso alla partecipazione oscura della manifestazione energetica, la quale inganna da subito attraverso la dimostrazione di un percorso facilitato per giungere verso nuova destinazione... verso quel punto di aggregazione fisica in cui smettiamo di essere allievi sul cammino dell’auto educazione, dal momento in cui otteniamo ciò che le 3d mostrano di tanto accattivante: la libertà dal ‘sacrificio’ dell’ottenimento della ‘piena presenza’.

È questo il richiamo che viene trasceso e confuso e che scambiamo per ‘vero’ persino quando facciamo solo opera di immaginazione. Non lo identifichiamo più ma lo scambiamo per un surrogato banale di effimera esaltazione dei sensi.

Se fossimo veramente liberi, allora come vivremmo?

Non lo sappiamo, in realtà. Ciò che possiamo immaginare e/o provare, 'cadendo in tentazione' oppure semplicemente ‘facendo esperienza’ è un pallido riflesso di quello che significa essere liberi spiritualmente. La componente spirituale fa la differenza

La piena partecipazione agli eventi fa la differenza. 

Cosa significa ‘vendere l’anima’?  Significa ‘lasciarsi andare’, anche momentaneamente. Perché anche un piccolo attimo può essere espanso a dismisura in ambito del tempo deviato, come ad esempio possiamo notare nell’ultimo atto di Shrek, quando Tremotino scambia una promessa per ‘un giorno perfetto della sua vecchia Vita da orco’ in cambio di un giorno qualsiasi dell’infanzia del tenero orco. Ebbene, cosa succede? 

Che l'atto del cedere un giorno della propria infanzia, ritenuto insignificante da Shrek, rende il ‘Mago’ padrone della sua Vita, che può essere, alla fine del giorno 'perfetto', anche cancellata per sempre.

Osserviamo con attenzione quello che giunge per noi attraverso anche le infrastrutture Antisistemiche. Abbiamo capito che la ‘verità’ scorre per ogni dove e che non può essere inabissata, perché la legge dell’analogia frattale la ricomprende sempre e comunque, per cui anche attraverso l’Antisistema possiamo assurgere nuovamente alla ‘verità’.

L’accortezza sarà, semmai, quella di essere presenti in se stessi rendendosi conto che le informazioni che ci ‘colpiranno’ saranno una miscellanea di ‘bianco e nero’, per cui dovremo recitare una sorta di mantra o, più semplicemente, di consapevolezza atta a ‘fermare e catalizzare in noi' solo quella parte di informazione inerente a quello che ci veicola valore aggiunto in termini di crescita spirituale evolutiva

Come a dire che ‘bene a male viaggiano sempre insieme’ e che noi abbiamo la facoltà di discernere polarizzando l’informazione. In realtà non esiste bianco e nero ma esiste una sfumatura nel mezzo autorizzata dal nostro punto prospettico.

In alcuni articoli tratto delle entità parassite come una sorta di nemico o di maledizione; in realtà tutto è solo opportuno e dipende da noi. La loro presenza indica uno squilibrio presente all’interno di noi, proprio come una emozione indica ‘dove siamo’ e null’altro di definitivo.

Le informazioni scorrono di pari passo al cambiamento e alla nostra capacità di ‘contenerle’, proprio come l’evoluzione delle chiavette USB o della capacità degli hard disk di memorizzazione:

Bere molto fa bene: un falso mito. 
Da Yahoo 
 
Il ‘bianco ed il nero’ ci attorniano e potremmo leggere tutto ed il contrario di tutto. È sarà come viaggiare di notte senza l’ausilio di un faro che ci possa aiutare nel procedere. La luce va trovata dentro di noi.

Non esistono punti fermi ma solo ‘boe’ temporanee a cui fare riferimento ed opera di riflessione. L’evidenza delle ‘cose’ potrebbe anche darci fastidio, come accade se leggiamo questo articolo, tuttavia occorre esimersi dal giudizio e dall’emanazione delle ‘colpe’. Chi è senza 'colpa' a questo Mondo? 

La 'disarmonia apparente' è una costante in questa dimensione e persino la Natura è stata ingabbiata in una ruota, che prevede che ‘pesce grande mangi pesce piccolo’. La famosa 'legge della giungla’ è una invenzione, una proiezione di quello che ‘siamo noi’ nel momento in cui proviamo paura e senso di abbandono, nel momento in cui temiamo di morire e lottiamo per sopravvivere.

Tutto è rispecchiato ‘esternamente’, ovvio, anche le nostre paure:

Rischio default, l’Italia è in buona compagnia.
Default è una delle parole che, volenti o nolenti, abbiamo imparato a conoscere in questi giorni. Sbrigativamente la traduciamo 'fallimento', indotti dal gergo del giornalismo economico; in senso letterale, però, significa 'inadempienza'

E, tra i due termini, di cose ne passano: anche chi non abbia mai aperto un Codice Civile intuisce che fallire - cosa che capita alle aziende - comporta conseguenze ben maggiori del non pagare un debito (a meno che il creditore non sia un usuraio: in quel caso, sono guai).
 
Tuttavia, per una volta il gergo ci ha azzeccato: l'inadempienza di uno Stato è di fatto un fallimento. I giornali delle ultime settimane ci hanno raccontato come, per alcune Nazioni, quest'antipatica situazione sia un'ipotesi non proprio di quelle cosiddette scolastiche. E tra quelle 'alcune', si sa, ci siamo anche noi.
 
L'insieme ‘default’ è in realtà costituito da due sottoinsiemi. Uno riguarda i Paesi in cui esso è probabile; l'altro, quelli in cui la sua probabilità è sensibilmente aumentata nel corso del 2011. Sembra una sottigliezza, ma non lo è: sapere che solo nel 2010 quel rischio non era così alto significa guardarsi indietro, ricordarsi di una situazione tutto sommato tranquilla e mettersi in moto per farla rivivere...
Da Yahoo 
 
L’economia è molto sensibile al cambiamento spirituale in corso. In lei si sommano vettorialmente tutte le dinamiche e le spinte globalizzate anche ‘non manifeste’. Il ‘nuovo’ che ancora non si vede, ossia che ancora non è emerso alla luce della fisicità, in realtà spinge dai piani eterici o sottili, proprio come la malattia inizia negli stessi livelli che sfuggono alla considerazione della scienza medica allopatica.

Ovviamente, il senso, in questo esempio, è capovolto: il cambiamento sottile in atto è l’inizio della ‘guarigione’, che sfocia nel massimo della malattia o realtà acquisita e vissuta come tale da tutti noi.

Maya o l’illusione sono costituite da una sorta di nebbia che ci offusca la visuale sensoriale. Un oblio che ci ammanta e che ci rende volubili o costanti nell’ambito dell’incantesimo intessuto. Cosa deve succedere per spostare diametralmente l’asse del nostro interesse o della nostra attenzione?
 
Cosa può provocare il ribaltamento della prospettiva?

Purtroppo, per come siamo divenuti, un grosso shock addizionale, che ci faccia uscire dal semitono mancante della scala d’ottava, dall’insabbiamento della nostra parte divina sepolta dalle interferenze sensoriali scatenate in risposta di un segnale ‘pirata’, emanato dalle entità parassite, utilizzando anche la funzione naturale planetaria di magnetismo e gravità. 

Trovo molto significativo il saluto che la ‘Fondazione per la Legge del Tempo’ utilizza per interagire con noi; eccolo:

In Lak'ech (io sono un altro te stesso). 

La nuova ‘convergenza armonica’ del 2012 è prossima. Quello che succederà dipende da noi. C’è un ‘gatto sotto al tappeto’ che alza la grande onda ciclica del cambiamento e quel gatto è ‘nostro’, nel momento in cui ‘ci apparteniamo’

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com