mercoledì 20 luglio 2011

Non c'è differenza oltre l'apparenza (2).





Mercati: analista, non sono su dati reali.
Grande attesa per la riapertura dei mercati con gli spread sui rendimenti di titoli di Stato italiani e spagnoli ancora su livelli alti. ‘In questo momento il mercato non guarda ai fondamentali economici ma è solo preoccupato di un contagio’, spiega l'analista di Barclays Capital Huw Worthington

‘C’è stata una contaminazione nell'eurozona ed è difficile capire quale sarà l'evento che farà da spartiacque e ridare fiducia ai mercati con tutte le aste di titoli'.
Da Yahoo 
 
Si parla di ‘contaminazione’ e di ‘preoccupazione’, inoltre si è in attesa di un evento capace di riportare la ‘fiducia’. Ridare fiducia? Ma verso quale modello? Verso quel modello negato dall’evidenza? Verso ancora l’Antisistema? Ma è davvero possibile uscire dall’Antisistema? Oppure si scivola di illusione in illusione? 

Quando ci potremo davvero considerare ‘al di fuori’?

Le parolina ‘magiche’ che mi vengono subito in mente sono: ascensione e cambio dimensionale. Gli eventi incalzano e sembra proprio che ci sia una fortissima ‘pressione’ che spinga diritta verso un punto di ‘fuoco’: un 'centro di assorbimento' come un buco nero

Bce, peggiore crisi che mondo affronta.
L'attuale crisi economica è ‘la peggiore’ che il mondo abbia mai dovuto affrontare e ‘i mercati finanziari hanno dubbi sulla sostenibilità dei conti pubblici di molti Paesi’. Lo afferma il membro finlandese del consiglio direttivo della Bce, Erkki Liikanen. Per il governatore della Banca centrale finlandese, i Paesi con i conti in disordine ‘non sono più in grado di spingere la crescita aumentando la spesa pubblica

L'unica alternativa è riequilibrare i bilanci in modo credibile’.
Da Yahoo 
 
L’unica alternativa è quella proposta nell’articolo citato? Allora siamo proprio a posto! In realtà, possiamo intuire, che non esiste, di fatto, ancora una valida alternativa a questo modello. Ma sarà vero?

Articoli e frasi di personaggi di spicco, come queste appena lette, recano con sé un certo livello di rassegnazione indotto, inconscio. Una sorta di ‘trappola’ per i lettori passivi, che in un simile contesto non pensano di avere nessun ruolo da 'protagonista'. 

Non è davvero così. Ognuno di noi ha l’importanza degna di un Re. Ognuno di noi è il Re e tutti insieme costituiamo un ambito di opportunità unico al fine di condurre un’esistenza degna e simile al dono di un Re ad un altro Re.

Italia sotto attacco? Fanno bene, se lo merita.
Da una settimana l'Italia è sottoposta a enormi pressioni sui mercati finanziari. La colpa è solo degli speculatori folli e avidi? Niente affatto. Per un professore di finanza ed economia ‘la risposta del mercato è assolutamente ragionevole’ e per una serie di motivi giustificata.
 
L'Italia ‘non è affatto innocente per quanto riguarda il suo declino’. 

In poche parole si merita quello che è accaduto sui mercati. L'attacco speculativo è giustificato per una serie di motivi. Primo fra tutti il silenzio dei media.
 
Una frecciata quella lanciata a quotidiani e televisioni nazionali, che non sorprende. ‘Non dedicano spazio sufficiente alla crisi. È un segnale allarmante’, secondo Hans-Peter Burghof

Significa che il paese preferisce ‘restare separato dalla realtà’ e non affrontare seriamente i suoi problemi: una strategia perdente e pericolosa, perchè ritarda le azioni necessarie a risolvere i problemi economici più gravi (primo fra tutti l'altissimo debito pubblico) e porta i mercati a colpire l'Italia.
 
L'economista, infatti, non è d'accordo con l'approccio di molti politici che sembrano convinti che i mercati finanziari prendano le decisioni in modo emotivo e reagiscano in preda al panico. I mercati finanziari sono invece molto attenti alle cifre e non si lasciano tranquillizzare dagli annunci populisti e propagandisti dei governi...
 
Il ragionamento che il mercato fa è molto semplice e sensato. Che l'Italia è molto indebitata si sapeva anche prima, ma ora gli investitori si sono resi conto che un investimento nel Paese è sempre meno sicuro. Pertanto la colpiscono scommettendo su un peggioramento della situazione. E questo non perchè si lascino guidare dal panico o dalla fame di profitti, ma perchè conti alla mano, ‘colpire l'Italia è una cosa ragionevole’.
 
Hans-Peter Burghof è docente universitario e direttore dell'Institute of Banking and Financial Services dell'Università di Hohenheim, in Germania.
Da Yahoo 
 
Secondo l’analogia frattale, questa frase riportata nella citazione appena letta - 'significa che il paese preferisce restare separato dalla realtà’ – evidenzia non tanto la lettura aderente al 'capitolo' emerso in questa versione delle ‘cose’, quanto una verità di scollamento in relazione al fluire naturale degli eventi Celesti; ricordiamo, infatti, che l’umanità si è sconnessa dal fiume armonico Celeste per confluire in un binario impaludato del tempo e della storia. 

In grande disarmonia si è consumata questa versione del Mondo 3d, nello scenario Antisistemico più idoneo a rispecchiarci tutto ciò che doveva ‘emergere’ di noi

Dunque è stato, questo, un fenomeno che doveva accadere e che non per caso abbiamo provveduto inconsciamente a co creare. Le entità parassite sono solo un corollario, una necessità

L’Italia si merita quello che sta accadendo e per analogia, il Mondo stesso si meriterà ciò che con molta probabilità potrà accadere: l’infrangersi dell’onda del cambiamento con un ‘corpo’ rigido che non vuole cambiare, può davvero procurare ingenti ‘danni’. E non intendo danni economici, dal momento in cui il tutto è destinato ad essere 'ridisegnato'. L’economia 'astratta' di questi ultimi decenni è al suo capolinea

L’assenza della 'massa' dal ruolo decisionale globale si è vista in tutta la sua disarmonica figura. La ‘rinuncia’ dei molti a partecipare è stata veicolata nella co creazione di un Mostro dalla fame eterna: una fame d’energia negativa generata da ognuno di noi.

Per finire, intendo citare uno stralcio di storia apparso su Topolino numero 2902. Una bellissima sorpresa che davvero non mi aspettavo. Sono stato, per almeno un decennio, un avido consumatore di ‘Topolini’, e non ricordo di avere mai letto una storia in cui si trattava di spiritualità e legge d’attrazione. È un grande segno di maturità dei tempi che stiamo vivendo e una prova della grande semina a cui è stato sottoposto il ‘Mondo’, dall’alba dei tempi, da parte del Piano Divino, ossia dalla più grande 'Ottava' che ‘spinge’ la creazione verso il centro di luce previsto.

Ecco la citazione tratta da ‘Cronache dal PianetaT – Fuori dalla goccia’:

tutte le cose del Multiverso hanno un inizio e una fine. Così è stato scritto e così sempre sarà. Ma non è detto che tutto ciò che è stato scritto si realizzerà. Ciascuno dovrà fare la propria parte affinchè ciò che deve accadere non accadrà mai… Bada all’emozione. Essa è la massima forza del multiverso. Controlla la tua paura se non vuoi renderla reale…
 
Io sono vostro prigioniero.
Noi preferiamo dire ‘ospite’. E vorremmo che vi comportaste come tale.
E cosa dovrei fare, prepararvi il tè?
No, collaborare.
Aiutateci a riconvertire l’energia bianca prodotta dal nastro nella assai più utile energia nera!
 
Ho capito da dove è spuntata quella creatura.
Da dove?
L’ho creata io!
Che sciocchezza! E come ci saresti riuscito?
Non lo so esattamente, ma le mie paure si sono liberate e vi hanno suggestionato.
Ma era un mostro immaginario vero o il contrario?
Credo che le emozioni possano rendere reale anche ciò che non esiste!

I motori a luminescenza si sono bloccati…
I granelli riflettono il calore e scompongono la luce bianca.
Ecco perché i motori non funzionano. La luce separata è inutilizzabile!
Questi cristalli sono prismi carichi di luce e, quindi, di energia.

Per terminare riporto una chicca. È stato citato, poco sopra, il cosidetto ‘Nastro’, ma che cos’è? Ecco:

fornisce a Tillan energia pulita, infinita e gratuita. L’energia bianca è la forma energetica principale prodotta dal Nastro. L’energia nera è una energia sconosciuta che il Nastro potrebbe produrre.
 
Wow. Iniziamo a dare in pasto alla fantasia dei ragazzini queste nozioni. Non faremo loro altro che del bene, che in seguito si riverserà sul Mondo intero.

Cerchiamo di riconvertire e rimodulare il ‘Perfekta Slakatak’, ossia lo ‘stato d’animo a cui tendono tutti i Tillanici, che consiste nel non fare niente e nel non preoccuparsi di niente’… C’è ampia verità in questo stato d’animo ma è estremamente pericoloso se non si è maturata la conoscenza di se stessi.

Prova ne è questa versione del Mondo…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com