giovedì 21 giugno 2012

Il 'Gene' della Lampada.




La sabbia si muove, spostata dai rivoli d’aria, secondo precise leggi naturali; ogni infinitesimo movimento necessita di particolari condizioni, simili a vere e proprie autorizzazioni

Il Controllo nasce nei substrati della materia, negli sconvolgimenti molecolari, tra le forze d’interazione nucleare degli elementi costitutivi. Quello che accade nell’infinitamente piccolo, dispone l’apparenza
Prospettiva Vita – Davide Nebuloni

Quanto ‘sappiamo’ è il frutto di una ispirazione vantaggiosa? E, poi, vantaggiosa per chi? Esiste un discorso sempre 'diverso', inerente alla prospettiva da cui si inquadra uno scenario. La consapevolezza deriva dal ‘panorama esterno’ che osserviamo, oppure deriva da quello 'interno'? Come al solito ‘non se ne esce’.

Qualcosa si ‘nutre’ della confusione degli esseri umani, oppure non esiste nulla di ‘non manifesto’, che trae sostentamento dalle vicissitudini umane?  Le solite domande? 

No. 

Con il termine ‘solito’ dovremmo descrivere ben altre modalità della nostra ‘funzione curiosa’. Usualmente le domande che ci facciamo hanno altre fattezze, per cui porsi le domande ‘diverse’ che conducono alle ‘solite’ risposte, equivale comunque a focalizzare un ganglio essenziale della ‘curiosità proattiva’:

oltre al presunto caos o caso, esiste sempre un disegno prestabilito. Un modello. Una traccia premeditata. Un campo morfogenetico traente a Sé, il cui frattale nelle 3d è la Forza di Gravità o ‘attrazione’ o ‘magnetismo’. 

Sembra, infatti, che ognuno di noi abbia la caratteristica di attrarre verso la propria ‘sfera’, ogni vicissitudine atta a movimentare una certa ‘sete’ informativa o ‘fame’ energetica. Tutto quello che attiriamo a noi è molto simile al processo di ingurgitamento del cibo e della relativa digestione, allorquando quello che abbiamo attirato e inglobato serve, poi, per alimentare i vari processi legati alla continuazione esistenziale.

Da ‘chi o cosa’ parte l’input attrattivo? 

Chi o cosa comanda l’azione attraverso la sua ‘ispirazione’? Stiamo bene attenti ai giochi illusori attivati a livello tridimensionale; ‘luogo’ caratterizzato dalla contemporanea presenza/assenza di verità, nel senso che ‘tutto’ è perfettamente spiegabile attraverso la decisione di ‘andare a destra o a sinistra’, rispetto ad un dato punto di partenza, e in riferimento ad uno ‘scenario’ in cui muoversi ed esperienziare.

Se parto da Roma per andare dall’altra parte del Globo, ci arrivo sia che vado ‘verso destra’, sia che vado ‘verso sinistra’. La cosa certa è che devo avere un obiettivo, una meta, ossia che deve esistere sia lo scenario (il Globo), sia il luogo da raggiungere (la città sul Globo). Che altro?
  • devo esserci  Io (l'Osservatore)
  • deve esserci un motivo, uno scopo, per raggiungere la meta
  • deve esserci la possibilità di muoversi da un luogo ad un altro.
In parole povere, deve esistere la dimensione tale da permettermi di essere manifesto e poter concretizzare quello che ho nell’immaginazione, ossia devo avere una chiarezza d’intenti, un senso, un perché, un motivo, una direzione, una ‘scelta da poter compiere’…

Le 3d sono perfette per questa esperimentazione del Sé, attraverso ‘tutto e tutti’, pur rimanendo Se Stessi.

Una simile dimensione è molto specifica e atta a generare nel Tempo, delle vere e proprie trappole illusorie. Ossia, scambiare le cause per le conseguenze e immedesimarsi a tal punto nella ‘recita’, da dimenticare ogni senso nativo. Affermare che possa esistere queste possibilità, senza prendere in considerazione che possano esistere ‘altre forme d’energia vitale’, anch’esse in esperienza di Sé, è come illudersi che la Terra sia l’unico Pianeta abitato dell’Universo.

L’economia del Cosmo ne risentirebbe in maniera drammatica, perlomeno in termini di biodiversità o di abbondanza o di ricchezza estensiva della Creazione.

Che cosa o chi siamo noi? Siamo il corpo? Siamo la mente? Siamo energia? Siamo il Cuore, il cervello, lo stomaco, una mano? Che cosa ci 'rappresenta' meglio, anche solo ad istinto?
 
Dal punto di vista di SPS: 

l’estremamente piccolo, il non manifesto, l’invisibile (sempre secondo il punto prospettico e sensoriale relativo alle 3d, luogo dal quale si ‘osserva’)…

Atomi, Geni, Virus, Batteri, etc., oppure Demoni, Alieni, Spiriti, etc., ossia l'imprinting ricevuto ad 'immagine e somiglianza di...'.

La Scienza ha scovato i primi, ma li ha presi seriamente in considerazione solo per quanto attinente alle politiche Antisistemiche.

A sua volta tutte queste categorie d’esistenza, sono composte ancora da ‘particelle’ più piccole. Dunque? Dunque, mediante osservazione, l’umano crea sempre altra biodiversità e differenziazione, crea altre scale di valori da esplorare

È l’atto umano stesso dell’osservare, e quindi dell’immaginare antecedente all’osservazione, che co-crea i livelli nuovi/diversi, che poi fanno supporre di trovarsi in una ‘voragine’ infinita della possibilità

È un gioco tremendamente illusorio, caratterizzato dal fatto di essere modellato e modellare allo stesso Tempo: 

un meraviglioso ‘gingillo creativo’ sfuggevole e funzionale, estremamente comprensibile e ‘con-Tempo-raneamente’ sorprendente.

Che cosa stiamo ‘misurando’, mediante questa esperimentazione continua? Solo noi stessi, anzi ‘solo Me Stesso’. E ciò accade allo stesso Tempo per ognuno di noi, dove per ‘noi’ dobbiamo prendere in considerazione la 'particella pilota' che anima il corpo umano: 

chi fa l’esperienza?

Non certo un organo, un corpo, una porzione del tutto, ma allo stesso Tempo, sì. Una ‘porzione’ vive l’esperienza innescandola, sapendo che a cascata, di conseguenza, tutto si animerà facendo a sua volta la stessa esperienza, che sarà allo stesso Tempo diversa ma confacente allo scopo innescante il tutto.

Tramite 'Analogia Frattale' noi siamo ogni componente del Corpo e il Corpo stesso.

Come se ne esce? Come si trova una chiave di lettura funzionale? La risposta è:

in ogni modo. Tutto è confacente allo scopo… Basta avere 'Fede' in Se Stessi e nel 'senso delle cose'.

Ma non basta, vero?  Ognuno di noi vuole trovare il ‘segreto’; la quintessenza del significato della propria presenza in Terra. Ossia, si ha sempre e costantemente la verità davanti agli occhi, ma non la si prende in considerazione, perché la verità deve essere segreta, celata, tosta da capire, oscura, sfuggevole, etc.

Per cui, ‘questo accade’. Così sia... Noi creiamo la complessità. Noi decidiamo il nostro futuro.

Le esistenze ‘altre’, non manifeste, svolgono un ruolo ‘marginale’ in questo processo. Intendo, ‘potenzialmente marginale’, ma estremamente centrale dato che abbiamo rinunciato noi ad assumere un simile ruolo. Un ruolo che abbiamo sospinto via ed allo stesso Tempo incarniamo ancora.

Paradosso? No…

Abituiamoci a questa ambivalenza della possibilità:
  1. on
  2. off
  3. on/off contemporaneamente.
Diamo senso fisico a quello che la Quantistica ha scoperto. Usiamo praticamente questa verità. Come si fa? In che modo?
 
Capendo e praticando un cammino; un cammino riassumibile in questa riflessione che ho scritto poco Tempo fa:

l’Amico Gianluca mi ha segnalato questa sua profonda intuizione: 

la verità, l’essenza della realtà e della vita, è sempre la stessa, lo è sempre stata e sempre lo sarà

Mi sembra proprio che abbia colto nel segno. Un altro Amico, Diego, lo dice sempre che l’Universo ha la sua età…

Il tempo scorre ed allo stesso modo 'tutto è fermo'. Tutto scorre e Tutto è fermo: 

'verità e menzogna', insieme.

Noi ‘Siamo’. È questa la verità. Ed è una verità ‘non-locale’. A prescindere…

‘Qui ed ora’ e/o ‘ovunque e sempre’ = Noi ‘Siamo’.

Cerchiamo la realizzazione, la conoscenza di noi stessi. E questo da sempre, ossia da ‘adesso’, oggi, ora. Come può cambiare la verità? Non è che non esista evoluzione. Esiste all’interno di un loop che abbiamo percorso in ‘sogno’, illusorio quanto una Vita spesa al lavoro. Illusoria eppure concreta.

Da questo vortice non se ne esce, se non triangolando multidimensionalmente:
  1. 3d
  2. Sovradimensionale
  3. Piano Divino.
'Qui e ora' / 'ovunque e sempre' = Presenza.

In un’altra e-mail che ho girato agli Amici Claudio e Carlo, scrivevo:

vi scrivo una breve nota relativa al ‘Qui e Ora’ e al ‘Ovunque e Sempre’:

è mia Natura ‘osservare, tagliare, cucire, estrapolare, triangolare, etc.’, per cui penso di poter ‘abbastanza facilmente’ – andare ‘oltre’ – rispetto ad ogni tipo di passato. Ciò che è giunto sino a noi è solo uno step, un filtro, una prospettiva… che merita di essere ‘espanso’ ulteriormente…

Iv - Il Principio Della Polarità’.
'Tutto è duale; tutto è polare: 

per ogni cosa c’è la sua coppia di opposti. Come simile e dissimile sono uguali, gli opposti sono identici per natura e differiscono solo di grado. Così gli estremi si toccano; tutte le verità non sono che mezze verità e ogni paradosso può essere conciliato'.
Il Kybalion

La Quantistica ha verificato e ci ricorda che in Natura esistono 3 stati e non 2 relativi al classico ‘Bit’:
  1. on
  2. off
  3. on/off.
Il 'terzo stato', in pratica, siamo noi, gli ‘alberi’ o i ‘ponti’ tra ‘Cielo e Terra’… E questo ‘stato’ corrisponde a noi sia che siamo in equilibrio sia che non lo siamo!
 
Per cui io mi sento in ‘Cuore/Mente’ che le due espressioni sono ‘mezze vere’ entrambe. Dipende solo dalla Prospettiva, dall’inquadratura che utilizziamo per vedere la stessa unicità colorandola di noi.

Cioè, la funzione d’onda o di particella che ci ricorda la Quantistica (non puoi ‘misurarle’ entrambe, ma o una o l’altra), è il:
  1. Qui e Ora                      quando ti materializzi nelle 3d
  2. Ovunque e Sempre       quando ti osservi come onda.
Le due mezze verità compongo l’unica verità.
 
La differenza è ‘come o dove ci vogliamo osservare’…

Se mantenessimo la duplice visione attraverso il nostro ‘terzo stato quantico’, saremmo ‘Dio’ - ‘Qui e Ora – Ovunque e Sempre’ - consapevolmente.

Non è, dunque, importante a quale livello decidiamo di indagare; se usando microscopi sempre più fantascientifici, oppure se usando astronavi o facendo carotaggio nei ghiacci, o pregando, o curando l’alimentazione e il corpo, etc. quello che importa è che almeno uno di questi percorsi venga compreso sino a fondo

Questi percorsi, tutti e nessuno escluso, ci riflettono e riflettono la verità contemporaneamente. Non potrebbe essere altrimenti, perché l’Opera Creativa è Una e qualunque sua riproposizione, a prescindere dalla consapevolezza, dallo scopo, dal livello vibrazionale, la ingloba sempre e comunque.

Il mix di Leggi Planetarie e Cosmiche è, comunque, una miscela biodiversa nella quale esisterà sempre, anche estremamente diluita, l’impronta originale.

Tale ‘impronta’ è l’equivalente dell’algoritmo dell’equazione del Creatore. Una volta impostata a livello olografico e frattale, dal punto di osservazione della Sorgente, tutto ciò che ne deriva la ricomprenderà per Legge.

Potrà diluirsi a livelli ‘preoccupanti’, ma mai sparire del tutto

E anche questa sua estrema diluizione è confortata dal 'Principio Omeopatico', il quale dimostra, anche nelle 3d, che l’esistenza e l’efficacia del ‘rimedio’ è a prescindere dalla sua concentrazione ‘fisica’.

La componente vibrazionale (eterea) è allo stesso Tempo ‘fisica’, perlomeno per effetto sulla fisicità percepita dall’individuo. Tale fisicità è un effetto illusorio/concreto, che interagisce con il campo della Possibilità.

È tutto estremamente connesso, anche quando non lo sembra proprio.

La difficoltà è agganciare questa verità e applicarla concretamente alla Vita, anche se la Vita è già e sempre 'concreta'...

Occorre trovare la propria ‘formula’, perché quella ‘generica’ non è detto che sia funzionale per ognuno di noi.

Il fenotipo esteso.
Il fenotipo esteso è un saggio pubblicato nel 1982 dal biologo inglese Richard Dawkins. Il libro descrive il concetto che l'autore considera il proprio maggiore contributo alla teoria dell'evoluzione, quello appunto del 'fenotipo esteso'…
 
Una reinterpretazione dell'evoluzione dal punto di vista dei singoli geni, i soli veri 'soggetti' su cui agirebbe la selezione naturale, e di cui gli organismi (monocellulari e pluricellulari) non sarebbero altro - usando un linguaggio ovviamente metaforico ed antropocentrico - che le 'macchine da sopravvivenza' da essi programmate per garantirsi il successo nella propria perpetuazione.
 
Il concetto del fenotipo esteso spinge ancora più in là questa 'svalutazione' dell'organismo a favore del gene. Il biologo parte dall'osservazione di numerosi casi in cui il comportamento di animali ha la capacità di influenzare a proprio vantaggio l'ambiente e altri animali. Da questi fatti Dawkins deduce che è arbitrario limitarsi a identificare come manifestazione esteriore (fenotipo, appunto) dei geni associati a questi comportamenti solo i comportamenti stessi e le caratteristiche (anatomiche, psicologiche) dell'organismo che ne sono alla base. 

I geni che determinano nei castori la funzionalità dei denti ed il loro istinto non hanno come fenotipo solo questi due aspetti, ma anche la diga che il castoro costruisce ed il lago che si forma; tutte questi elementi sono determinati dal gene e hanno ricadute benefiche sulle probabilità del gene di riuscire a replicarsi nella successiva generazione. 

Alla possibile obiezione secondo cui la diga ed il lago sono solo conseguenze molto indirette dei geni, l'autore ribatte che anche i denti del castori lo sono: 

dopotutto il singolo gene non fa che sintetizzare una proteina, e da questa proteina l'influenza sulla struttura dei denti si concretizza in passaggi intermedi che possono essere molti ed estremamente complessi, includendo sicuramente anche l'azione di molti altri geni. Dunque la linea di demarcazione tra 'azione' diretta e indiretta del gene risulta del tutto arbitraria.
 
Da qui la ridefinizione del ruolo dell'organismo, che passa ad essere solo una delle tante realizzazioni dei geni nel mondo esterno per mezzo di cui i geni stessi competono tra loro

Non solo: 

le conseguenze 'estese' dei geni possono essere tanto forti da indurre un altro organismo, che questi geni non possiede (e che quindi è programmato per massimizzare la diffusione di altri geni, i propri), a favorire proprio la sopravvivenza di questi geni estranei

È il caso di molti esempi di parassitismo: 

tra i più significativi Dawkins cita quello della formica Monomorium santschii, la cui regina si infiltra nei formicai di altre specie e riesce, con meccanismi ancora non del tutto noti (probabilmente diffondendo particolari sostanze chimiche), a indurre le operaie presenti a uccidere la loro stessa regina, così da prenderne il posto. La regina di un formicaio è la madre di tutte le operaie, e dunque tale comportamento è ovviamente dannoso dal punto di vista dei geni delle operaie, considerando peraltro che la regina è la sola femmina fertile, la sola dunque che può perpetuare tali geni comuni.
 
Dawkins sintetizza questi risultati in quello che chiama il Teorema Centrale del Fenotipo Esteso:
 
il comportamento di un animale tende a massimizzare la sopravvivenza dei geni di quel comportamento, indipendentemente dal fatto che i geni si trovino nel corpo di quell'animale particolare che ha quel comportamento.
Link 
 
Molto interessante. Allora, qual è il ‘gene del comportamento’ si trova alla base del comportamento umano ‘attuale’? Una modalità distruttiva dell’ecosistema planetario, almeno apparente…

Il ‘gene del comportamento’ incarnato prioritariamente dagli umani può trovarsi anche ‘fuori dal corpo’ dell’umano. O, meglio, fuori dal corpo fisico umano. Da questo punto prospettico è importante notare, e ‘tutto torna’, come la Scienza Antisistemica tenda a demonizzare la presenza dei corpi sottili umani. Cercare qualcosa nell’unica certezza che si crede di avere è come cercare la musica smontando una radio.

Togliamoci dalla testa l’idea che questo ‘gene ispirante il comportamento umano’ sia l’unica variabile o costante del costrutto Creativo. È sempre un discorso vibrazionale inerente dunque a ‘livelli’ della possibilità. In questa 'variante', descritta dall'attuale paradigma, abbiamo evitato di focalizzare pubblicamente l'ambito relativo al ‘gene ispirante’: 

quale strategia difensiva migliore poteva assumere lo stesso soggetto? Far credere che non esista è il top.

Da quella posizione dominante, inosservata, può dirigere al meglio le operazioni ispiranti su tutti i soggetti presenti ed idonei alla massificazione ipnotica. Ce lo immaginiamo un ‘gene’ capace di fare tutto questo?
 
Che cosa è un 'Gene'? Dal punto di vista di SPS non è dissimile dalla presenza evidenziata, per altri versi e terminologie, dagli ambiti religiosi, mistici, esoterici, paranormali, etc. nei quali si narra di Demoni, Alieni, Eggregore, etc.

Il gene è l'unità ereditaria fondamentale degli organismi viventi...
 
I geni corrispondono a porzioni di codice genetico localizzate in precise posizioni all’interno della sequenza (DNA o, più raramente, di RNA) e contengono tutte le informazioni necessarie per la produzione di una proteina

Essi sono contenuti ed organizzati all’interno dei cromosomi, presenti in tutte le cellule di un organismo…
Link 
 
Un Gene, per come lo si è classificato in ambito scientifico, è:
  • una porzione di codice genetico
  • contenuto ed organizzato all’interno dei cromosomi, presenti in tutte le cellule di un organismo.
Quale metodo migliore per ‘comandare’ l’intero organismo? Che cosa contiene?

Tutte le informazioni necessarie per la produzione di una proteina.
 
La proteina è un 'effetto' che viene scatenato dal Gene. Quella proteina ‘serve’ al Gene per il proprio ‘scopo’

Una definizione più concisa di gene, che tenga conto delle varie sfaccettature citate fino ad ora, è stata proposta da Mark Gerstein

un gene è l'unione di sequenze genomiche che codificano per un set coerente di prodotti funzionali potenzialmente sovrapponibili
Link

Che cosa è, allora? Spezzettiamo l’espressione appena citata:
  • l’unione di sequenze = codice
  • che codificano = imprimono, scrivono, programmano
  • un set coerente = scenario 3d/corpo umano
  • di prodotti funzionali = polarizzabili con l’intento codificato
  • potenzialmente sovrapponibili = illusorietà 3d.
Il gene è un codice impresso ad una organicità polarizzabile, capace di sfruttare l’ambito ‘concreto/illusorio’ del possibile(3d).

Questa programmazione da dove giunge? Se non si prende in considerazione il Mondo del Sottile, non se ne esce e si alimenta il detto ‘cane che si morde la coda’.

È la chiarezza di idee che può facilitare l’investigazione. 

Conoscere la verità superiore, senza conoscere Se Stessi, è come vivere nella dualità perennemente. Ma, mai dire mai, perché nelle 3d ci accorgiamo che è l’equilibrio tra le parti che conferisce stabilità al tutto:

la Chiarezza è quello stato mentale, così difficile da ottenere, che dissolve la Paura, ma allo stesso tempo acceca…
Gli insegnamenti di don Juan – Carlos Castaneda

Non se ne esce, vero? 

In realtà, anche solo in questo articolo, ne siamo 'usciti e rientrati' a più riprese. Cogliere i punti di ‘uscita’ è importante tanto quanto capire anche quelli di ‘entrata’. A cosa alludo? Che cosa sto dicendo? Perché ‘perdo tempo ogni giorno con SPS’?

Nulla è per caso. 

Penso che esista almeno una persona che utilizza la Rete, che possa trarre grande vantaggio da questi scritti in ‘codice’… Il Gene che alimenta il mio comportamento non sta ‘lavorando’ per caso o per nulla

Lo fa per garantirsi capacità di sopravvivenza, ossia modella l’esterno attraverso la modalità conosciuta ispirante di me e degli altri.

Che cosa si sta ‘augurando’?

Probabilmente che venga ‘scoperto’. Molto spesso è il paradosso la vera chiave di lettura…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

mercoledì 20 giugno 2012

Lo straordinario vissuto come abitudine.




Potreste anche trovare degno di attenzione praticare il Momento Quantico.
 
Il Momento Quantico seziona la giornata in passaggi di tempo. In altre parole, i 'momenti' – in questa definizione – sono passaggi di tempo o di situazioni. Per esempio, diciamo che al mattino vi alzate dal letto: state allora iniziando un nuovo passaggio o momento quantico. Prima di entrare nel passaggio successivo praticate una Pausa Quantica breve – uno o due cicli respiratori: in-spiro, pausa quantica, e-spiro, pausa quantica. Questo ristabilisce il vostro Primo Punto, ancorando il vostro strumento umano fisico al dominio quantico. Quando attraversate i passaggi dello svegliarsi, lavarsi il viso, lavarsi i denti, ecc., varcate dei passaggi temporali.
 
Il Momento Quantico, come suo Primo Punto, percepisce che l’individuo è sovrano e infinito, ed è qui. Proprio qui. Non fluttua sui piani dell’anima; non si nasconde sotto le vesti di un Dio o di un Maestro; non è separato dal vostro strumento umano; e non fugge dalla condizione umana

È, e sempre sarà, qui. Come detto prima, il momento quantico è un passaggio temporale percepibile simile a un portale che si varca, e voi entrate nel portale di un’esperienza diversa rispetto a quella precedente al passaggio. Può essere una cosa semplice come l’andare dalla vostra auto al vostro posto di lavoro in ufficio – questo è un momento – e il momento successivo è quando il telefono suona e voi passate al nuovo momento nel parlare con qualcuno. 
 
L’intera vita è una serie di momenti o di passaggi temporali, e in ogni passaggio siete accompagnati dal vostro Sé infinito che sta cercando solo una cosa su questa Terra

la sua Auto-Realizzazione nello strumento umano.  
Wingmakers

Osserva attentamente…
Ogni numero di Magia è composto da tre parti, o atti. La prima parte è chiamata ‘La Promessa’. L’Illusionista vi mostra qualcosa di ordinario: un mazzo di carte, un uccellino o un uomo. Vi mostra questo oggetto. Magari vi chiede di ispezionarlo, di controllare che sia davvero reale. Sì! Inalterato… Normale. Ma, ovviamente, è probabile che non lo sia. 
 
Il secondo atto è chiamato ‘La Svolta’. L’Illusionista prende quel qualcosa di ordinario e lo trasforma in un qualcosa di straordinario. Ora, voi state cercando il segreto, ma non lo troverete perché in realtà non state davvero guardando. Voi non volete saperlo. Voi volete essere… ingannati. Ma ancora non applaudite, perché far sparire qualcosa non è sufficiente. Bisogna anche farla riapparire. Ecco perché ogni numero di Magia ha un terzo atto. La parte più ardua. La parte che chiamiamo ‘Il Prestigio’…
The Prestige


Fin dai tempi più remoti gli uomini hanno sempre combattuto. Combattono in nome degli Dei, combattono in nome della Giustizia, spargendo fiumi di sangue. Cosa li spinge a tanto? È forse un Dio a chiederlo? A comandare tutto questo? Oppure la semplice brama di sangue, vessillo scarlatto di effimera gloria… No. 

Ciò che spinge a combattere per una causa o per un’ideale, qualunque esso sia, si trova nell’atto stesso del combattere.

Da quando su questo Pianeta è nata la Vita, si è sviluppato un gene. Un gene che l’ha accompagnata. Che l’ha aiutata a sopravvivere e quindi ad evolversi. Il gene che ancora oggi ci fa lottare. Il gene del combattimento. 

Perciò è nell’istinto che si deve cercare la verità. 

Ascoltare il ruggito del sangue e il canto del Cuore. In questa musica si trova il sentiero che conduce alla verità. Allora ci si deve concentrare sulla tecnica di combattimento. Perfezionarla. Poiché essa è la strada che porta alla verità…
Tekken

Che cos’è la giustizia? Ordine, legge, giustizia… sono queste le uniche cose per le quali tu combatti. Non è così?... Devi capire che legge e giustizia sono concetti che variano profondamente a seconda dell’epoca e della società, ma gl’illusi come te credono che si tratti di verità assolute e combattono continuamente per ottenerle

Osserva bene il Mondo d’oggi. Gli uomini stanno distruggendo questo Pianeta. Usano parole come ordine e giustizia per nascondere la loro avidità. Gridano libertà, uguaglianza, fraternità, ma marciano verso la distruzione. Stanno precipitando senza alcun controllo verso la fine…
Tekken

Qualsiasi somaro crede di sapere che cosa è la guerra. Specie quelli che non l’hanno mai fatta. Le cose ci piacciono semplici e lineari. Buoni e cattivi. Eroi e canaglie. E ce ne sono tanti degli uni e degli altri. Ma quasi mai sono come ce l’immaginiamo noi….
Flags of our fathers

Che cosa è ’l’Auto-Realizzazione nello strumento umano?. Per rispondere a questa domanda, prima dovremmo domandarci ‘che cosa sia la realizzazione’.

Concretizzazione di qualcosa. Sinonimo: attuazione, compimento. Ciò che trova pratica attuazione. Appagamento delle proprie esigenze interiori…
Link

L’osservabile è sempre diviso in due distinte polarità, che descrivono sempre l’osservato e l’osservatore. Il paradosso è stato sciolto dalla Fisica Quantistica, da Tempo. 

In questo caso troviamo riscontro paradossale nei termini diversi utilizzati per descrivere un altro termine

la realizzazione pratica di un qualcosa che è interiore

Questo ‘atto’ è un vero e proprio vettore trascendentale della Fisica classica: 

come può una esigenza interiore, eterea, comandare l’esteriorità? Nella ‘formula’ Fisica come e dove evidenziamo il fattore ‘interiore’? Ciò è molto simile, ha le stesse fattezze, di altri step ritenuti impossibili dalla mente indottrinata dai limiti della Fisica, quali ad esempio:
  • il viaggio nel Tempo
  • il teletrasporto
  • la telecinesi.
Non c’è differenza tra quello che ‘realizziamo’ attraverso la modalità usuale del modello ‘pensiero/azione’ e tra quello che ci dicono non possibile o in-dimostrabile, solo perché lede gli interessi di un Potere di Controllo tanto feroce da convincere a negare anche l’ovvietà più solare.

Noi comandiamo la materia attraverso il pensiero, allo stesso modo con il quale comandiamo la televisione attraverso il telecomando. Non c’è differenza alcuna in termine di frattalità dell’evento. Ossia si va direttamente 'oltre' all'uso della sola 'terminologia applicata alle 3d'.

Semplicemente, ‘in realtà non state davvero guardando. Voi non volete saperlo. Voi volete essere… ingannati’… Dunque? ‘È nell’istinto che si deve cercare la verità’... Perché? ‘Legge e giustizia sono concetti che variano profondamente a seconda dell’epoca e della società, ma gl’illusi come te credono che si tratti di verità assolute e combattono continuamente per ottenerle’… ‘Quasi mai (le cose) sono come ce l’immaginiamo noi’…

Che cos’è questa ‘interferenza’ che ci fa immaginare qualcosa in maniera tanto diversa dal suo ‘vero aspetto? È semplicemente l’utilizzo della facoltà mentale sterilizzata a monte, da un ‘qualcosa’ che è riuscito ad infiltrarsi nei processi elaborativi della mente, previo utilizzo premeditato del ‘reset’ a cui veniamo sottoposti tra un ciclo di morte e nascita. In definitiva non è nulla che vada diversamente dall'intenzione superiore del 'Piano Divino'. Una intenzione non fine a se stessa, capace di condurre, di fare scorrere dalle proprie posizioni acquisite in 'trincea'.

Per questo motivo ‘è nell’istinto che si deve cercare la verità’. L’istinto viaggia a differente distanza vibrazionale rispetto allo status elaborante della mente. L’istinto è al di là di ogni logica ‘brevettabile’ o ascrivibile, abbracciabile, etc. L’istinto evidenzia un altro tipo di ‘intelligenza’ o di ‘gancio’ con la nostra struttura più silente e ‘saggia’. Difficilmente la prima impressione istintiva che abbiamo o ci facciamo è distante dalla realtà dei fatti, che riusciamo a capire/vivere magari solo dopo anni di ‘apprendistato concreto’ alla corte della Vita 3d.

Questa ‘interferenza’ ci ha convinti che cercare la realizzazione di Sé, significhi mediamente trovare una realizzazione in ambito lavorativo. Il lavoro è quell’atto che ci tiene occupati per buona parte della nostra esistenza, una cosiddetta 'necessità'. L’altra grande parte è dedicata al dormire. Dunque:
  • lavorare
  • dormire.
Se ‘nel mezzo’ ci mettiamo anche che spendiamo un’altra gran parte della Vita a mangiare, la ‘Sacra Trinità’ del consumismo esistenziale, ossia del ‘consumarsi nelle 3d’, diventa questa:
  • lavorare
  • dormire
  • mangiare.
Aggiungiamo, anche, le altre due grandi categorie di ‘dipendenze’ a cui ci piace dare luogo:
  • sesso
  • divertimento.
È molto spesso ‘lì’ che ‘sentiamo’ di cercare la realizzazione (in queste cinque grandi categorie dell’azione umana). Invece quando si parla di ‘auto realizzazione’, che cosa immediatamente sorge dentro di noi? Un qualcosa che ‘viene da noi’:

pronome Greco ‘Autòs’, che vale esso stesso, e trovasi prefisso in molti composti per significare ‘Da se stesso, di proprio impulso, indipendentemente, in persona’…
Link

E si cade ancora in un’altra trappola Antisistemica, perchè in realtà tutto è deciso ‘da se stessi’, anche in presenza di una sofisticazione della percezione degli eventi. Si torna al concetto di ‘Consenso’ e di Libero Arbitrio. Qualsiasi Potere di Controllo deve inchinarsi alla nostra sovranità originale, tuttavia c’è sempre un modo di ‘fare/agire’ differente e funzionale rispetto alla propria intenzione di ‘essere’. 


In presenza di ‘intelligenza’ è possibile interfacciare la libertà altrui attraverso la propria ‘intenzione’.

Ingannare, ingabbiare, la mente non è cosa difficile se si ha la pazienza di attirare il 'target' sul proprio territorio, nelle proprie infrastrutture. Se si riesce a spogliare il target del suo bagaglio di conoscenza e di identità originale. Se si convince i centri legati alla sopravvivenza e dunque alla Paura, che ‘non c’è nulla da temere sino a quando si rimarrà all’interno del cerchio di mantenimento previsto dall’Autorità Amministrante’.

 
Una volta, si diceva, che al di fuori dell’Urbe, di Roma, ci fosse solo tenebra e violenza. Stazionando al suo interno e puntando alla realizzazione del sogno di divenire ‘cittadini’, si poteva agganciare tutto quel modello di pseudo-luce, che regnava su tutto il Mondo conosciuto.

La ‘lavorazione’ del genere umano giunge dalle epoche remote trascorse. È un piano di una lungimiranza notevole. Le ‘qualità’ che occorrono per intessere un ordito simile, devono per forza derivare da una conoscenza ‘antecedente’ della storia del Mondo.

Non è sufficiente la sola tecnologia messa a punto dall’intelligenza, anche asservita agli istinti di controllo più feroci che possano esistere. Si necessita anche della conoscenza riposta nel ‘ricordo’, nella memoria di quello che fu

Se non ne fai l’esperienza, non puoi avere nessuna idea di ciò che non è manifesto. Tutte le nostre esperienze si limitano a ciò che è manifesto, cose che hanno una forma tangibile:

 
non abbiamo la benchè minima esperienza di ciò che non ha forma, e le parole non sono in grado di trasmettere nulla che abbia rilievo, se si tratta di qualcosa di cui non si è fatta esperienza…
I misteri occulti dell’Oriente – Osho Rajneesh

Qualsiasi somaro crede di sapere che cosa è la guerra. Specie quelli che non l’hanno mai fatta
Flags of our fathers

Per questo l’umanità ha fatto tanta guerra: 


per conoscerla e auto realizzare ‘quello che è davvero’.

Ogni numero di Magia è composto da tre parti, o atti:

  1. La prima parte è chiamata ‘La Promessa’. L’Illusionista vi mostra qualcosa di ordinario: un mazzo di carte, un uccellino o un uomo
  2. Il secondo atto è chiamato ‘La Svolta’. L’Illusionista prende quel qualcosa di ordinario e lo trasforma in un qualcosa di straordinario
  3. Il terzo atto. La parte più ardua. La parte che chiamiamo ‘Il Prestigio’.
Ecco le tre parti:
  1. La Promessa – l’ordinario/la resistenza
  2. La Svolta – lo straordinario/la consapevolezza
  3. Il Prestigio – l’evoluzione/il fluire.
Il Momento Quantico seziona la giornata in passaggi di tempo. In altre parole, i 'momenti' – in questa definizione – sono passaggi di tempo o di situazioni...
 
L’intera vita è una serie di momenti o di passaggi temporali, e in ogni passaggio siete accompagnati dal vostro Sé infinito che sta cercando solo una cosa su questa Terra: 

 
la sua Auto-Realizzazione nello strumento umano.  
Wingmakers

Passaggi di tempo e di situazioni (le tre parti della Magia).


Il ‘Sé infinito’ accompagna, ossia è l’Illusionista, che cerca di auto realizzarsi, non attraverso le ‘lodi’ del pubblico, ma attraverso la propria realizzazione ‘nello strumento umano’, ossia attraverso il cammino effettuato ‘con le proprie gambe’ e, semmai, solo riflesso anche dalle ‘lodi’ degli altri.


Il ‘prestigio’ è un qualcosa di auto realizzativo, attraverso le proprie forze, che viene riconosciuto dal ‘Tutto’ e dalle sue ‘Componenti’


L’applauso che conclama l’atto finale del proprio ‘spettacolo’ offerto a tutti gli altri, che sono intervenuti in risposta sincronica con la propria presenza. Il più grande spettacolo della Terra potrebbe essere quello che... ‘Ora, voi state cercando

Il segreto. Ma non lo troverete perché in realtà non state davvero guardando. Voi non volete saperlo. Voi volete essere… ingannati. Ma ancora non applaudite, perché far sparire qualcosa non è sufficiente. Bisogna anche farla riapparire’…

Riapparire = tornare a manifestarsi


Un nuovo e significativo ‘Momento Quantico’ che sta per essere attivato e vissuto da tutti coloro che lo intendono vivere. Il ‘potenziale’ che si percepisce già a livello intuitivo. Quel ‘quantum energetico’ capace di 'rallegrare/motivare' anche in presenza di un Tempo che ancora deve scorrere prima di…

Quel ‘rallegramento’ molto simile alla… ‘Fede’. Fiducia in Sé e nel Tutto, uniti indissolubilmente da un abbraccio ‘non locale’ e altamente ispirante, come un raggio traente di un campo morfogenetico d’Amore, di Luce, di ‘senso’.

Le cose ci piacciono semplici e lineari. Buoni e cattivi. Eroi e canaglie. E ce ne sono tanti degli uni e degli altri. Ma quasi mai sono come ce l’immaginiamo noi….
Flags of our fathers

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 19 giugno 2012

1000 giorni sul Web.




SPS ha compiuto, lo scorso 13 giugno 2012, 1000 giorni dall’apparizione del primo articolo Una nave scuola, risalente al 17 settembre 2009, ovviamente coincidente anche con la sua apertura sul Web, datata qualche minuto prima, ossia al mercoledì 16 settembre 2009 alle ore 23.51.

Il motivo per il quale siamo volontariamente giunti sulla Terra (l’Anima che si incarna in forma fisica) è unicamente a scopo evolutivo, e la Terra stessa altri non è, dunque, che una enorme ‘nave scuola'…
Link 
 
Il percorso di crescita, tracciato in SPS, si è via via sempre più irrobustito, allo stesso modo di un seme dal quale nasce una piccola pianta, che progressivamente mette radici e inizia l’esplorazione del ‘territorio’, sopra e sotto la linea d’orizzonte o dell’aspettativa. Parti diverse che collaborano affinché l’unicità dell’organismo possa giungere alla sua ‘fioritura’

SPS ha attualmente la ‘forma’ di un Blog, per cui non è facilmente organizzabile l’intero materiale ivi esposto. Un Sito, probabilmente, offrirebbe una maggiore possibilità di gestire, classificare, esporre per macro argomenti. Gli articoli si sono susseguiti ed accumulati in gran numero, sino ad oggi. Questa ‘interezza’, divisa per logiche maggiormente comprensibili e raggiungibili dal Visitatore occasionale o dal Lettore alla sua prima ‘decodifica’, potrebbe essere meglio ri compresa se fosse organizzata in maniera più strutturata, tuttavia per adesso va così e così è opportuno che debba essere.

La consapevolezza legata alla ri scoperta dell’Analogia Frattale, segna il punto più prospetticamente ‘aperto’ che SPS ha saputo fissare tra le proprie pagine. Il ‘Metodo Indiretto’, allo stesso Tempo, ha fissato una 'modalità investigativa' molto utile e duttile, se confrontata con le metodologie 'sanguinose' del vecchio e parassitario modo di ‘sollevarsi’ dal ‘giogo di forza’, che vincola al ‘tappeto’:

le ribellioni che sfociano nel sangue hanno compiuto il loro Tempo, anche se rimangono sempre e comunque di ‘moda’.

Come diceva Mahatma Gandhi al rappresentante dell’impero britannico in India ‘Centomila inglesi proprio non possono controllare trecentocinquanta milioni di indiani, se quegli indiani scelgono di non collaborare. E a questo intendiamo arrivare: 

a una pacifica, non violenta, non collaborazione. Fino a quando voi stessi non riterrete saggio andarvene‘.
Link

L’India di oggi non è certamente in linea con gli insegnamenti di Gandhi. Il Potere di Controllo, veicolato dall’orma falsamente vetusta dell’ex Impero Coloniale Inglese, è tutt’altro che scomparso dal Mondo, ma si è solo trasformato in maniera intelligente ed utile al proprio ‘senso di partecipazione’ nello Scenario 3d, in cui ricopre un importante, basilare e coraggioso ruolo di ‘fulcro resistente al cambiamento’. 

Un modello di auto educazione indotto e tarato sui Tempi propri di sviluppo della consapevolezza delle Masse, non tanto inteso come emancipazione globale, quanto inteso come ‘cura e sviluppo’ del singolo individuo, dal quale di conseguenza tutto trae spunto.

È la presenza di ‘semi’ quello che importa. 

Molto spesso questi ‘semi’ sono piantati in terreno eterico, tuttavia sulla Terra 3d, in presenza di entità potenzialmente tanto vaste quanto l’Universo, come la rappresentanza umana, può accadere di tutto, per cui nel pieno rispetto della Biodiversità può succedere che anche quello che ‘è scritto in ambito eterico/sottile’ e che è perfettamente decodificato dal Potere di Controllo Antisistemico, non possa essere considerato ‘completamente esaustivo’. 

Quello che intendo dire è che ogni forma di Divinazione o di Profezia non è in grado di abbracciare l’intero spettro evolutivo della possibilità descritta dal cammino umano. Si 'sceglie' sempre... Qualcosa sfuggirà sempre. Qualcosa che si avvale della legge Biodiversa unita al conferimento della capacità legata al Libero Arbitrio, ossia della più totale e completa forma di libertà concepita e concessa ad una forma di Vita in auto educazione.

Va da sé che la ragione di questa linea evolutiva si basa sulla ‘Fede’ del Creatore per la sua genie dispersa nella vastità del Creato. Un simile conferimento di possibilità, ad una linea d’essenza tanto vicina alla sua possibile dispersione, nel mare magnum della troppa libertà, ha il solo ‘marchio’ dell’Amore di un genitore per i propri figli

L’umano è un insieme di aspetti diversi, i quali ancora oggi sono stati decodificati e classificati con nomi diversi, dalle diverse prospettive caratterizzanti le diverse branche della ‘conoscenza’, frutto della strategia del ‘dividi et impera’:
  • le scienze della psiche hanno messo in rilievo l’esistenza dell’Io, del Sub conscio, del Super Conscio, delle Personalità, etc.
  • le scienze religiose hanno messo in rilievo l’esistenza di entità malvagie
  • le scienze mediche allopatiche hanno messo in rilievo l’esistenza di malattie legate a Virus
  • le scienze esoteriche e spirituali hanno messo in rilievo l’esistenza di ‘parti’ umane trascendentali
  • le scienze paranormali hanno messo in rilievo l’esistenza di fenomeni che vanno al di là delle 3d
  • le scienze di frontiera hanno messo in rilievo l’esistenza di esseri extraterrestri
  • le scienze del Mito hanno messo in rilievo l’esistenza di altre classificazioni dell’organizzazione della Vita.
E alla via così, stilando un elenco lunghissimo di ‘scoperte’ più o meno ufficiali e confermate, che elencano ed evidenziano l’esistenza di una variegata e sorprendente molteplicità della possibilità esistenziale.

Sembra che questa ‘ricerca continua’ abbia messo in risalto quell’aspetto di ‘resistenza’ della Vita alla Vita, che poi è il perno dell’evoluzione

la resistenza che permette di ‘andare avanti’, sfondamento dopo sfondamento. 

Molte di queste ‘parti’ si occupano di ‘distrarre’ l’umano dal proprio cammino; in realtà questa ‘distrazione’ è invece concentrazione scambiata per il suo opposto. La resistenza che schiaccia, permette di ‘dedicarsi’ ad uno specifico problema, che nella fattispecie è sempre ‘il problema prioritario’.

Se non ci fosse questa resistenza, l’umano precipiterebbe completamente nell’oblio e nella dispersione cosmica, verrebbe dilaniato da quelle stesse forze che lo pungolano ad ‘andare avanti’ e che ‘più o meno coscientemente, agiscono come ‘neurotrasmettitori’ della Mente Universale.

Tutte queste ‘parti’, investigate e messe in luce in maniera tanto ‘diversa’, in realtà si rifanno per intero allo stesso ‘contenitore’ umano. Non c’è differenza se le chiamiamo con nomi differenti:
  • Personalità
  • karma
  • Inconscio
  • Io
  • Virus
  • Malattia
  • Demoni
  • Angeli
  • Alieni
  • Corpi sottili.
Tutto quello che 'leggete/sentite', si riferisce sempre ed esclusivamente a noi stessi. La prospettiva attraverso la quale si inquadra un ambito della Creazione, ‘colora’ la scoperta evidenziata dal proprio cammino. Non è importante se uno scienziato è al soldo di un Potere Antisistemico, perché comunque quello scienziato contribuirà a mettere in luce un aspetto biodiverso, utile e propositivo, della complessità umana

Anche questa è Analogia Frattale...

Gli umani si possono uniformare a tutto, nel corso del Tempo. La propria ‘sfera’ si adatta ad ogni tipo di ‘atmosfera’: 

per abitudine.

Questa ‘abitudine’ è una forza che ha sempre permesso di ‘andare avanti’, anche quando si registrava la parvenza della sua esatta direzione contraria. Il giudizio è una forma di ‘spiegazione’ dell’osservato, ancora imberbe, giovane, mal compreso. È nelle 3d che si fa ‘palestra del Tutto’.
 
Attraverso il materiale presente in SPS, diviso in macro argomenti, è possibile raggiungere un punto prospettico ‘altro’, rispetto all’imposizione usuale a cui siamo deformati dal Potere di Controllo. Ultimamente anche il lavoro di Italo Cillo, espresso nella sua linea prospettica inerente a ‘Tempo di Cambiare’, ha facilitato il compito di maturare consapevolezza. 

Mentre nell’articolo di ieri abbiamo avuto la conferma e la possibilità di poter approfondire il Mondo del ‘sottile’ o del ‘non manifesto’, come quello delle entità che in maniera quasi del tutto inosservata ‘fanno di noi quello che vogliono’…

Abbiamo percorso le latitudini della variegata possibilità a cui siamo ‘esposti’, in maniera forse anche complessa e estremamente filtrata dalla mia personalità, tuttavia sempre in maniera proattiva, mai terrorizzante o polemica con chicchessia. Il tutto sempre ad evidenziare la suprema verità che ‘tutto ci rispecchia’ e che ‘tutto è sempre opportuno e mai casuale’. 

Che ‘Insieme siamo Uno’ pur rimanendo entità ‘singolari’ caratterizzate da un cammino evolutivo individuale riflesso da tutto quello che facciamo, globalità compresa.

La verità è un gioco di luci diverse, osservata dalle 3d.

Abbagli e riflessi sono giochi di luce illusori, eppure grandi insegnanti di Vita.

Si è alla ricerca di una via consapevole, che si traduca anche in alternativa concreta sul piano delle 3d. Cosa significa? Significa l’abbandono della vecchia via, senza attendere che prima non esista più nulla, senza attendere il crollo prima di trovare lo spunto per ‘vivere diversamente’. 

Ci siamo abituati alla ‘pappa pronta’. Attenzione. Non intendo che, per dirla nel gergo attuale, non si faccia nulla da mattina a sera, ma che tutto quello che si fa è una spesa continua, una svendita totale di Sé e della propria energia al Mercato del Quotidiano.

Le informazioni ormai ci sono, anzi, la strategia è adesso opposta, ossia di sovralimentazione informativa. Ciò comporta confusione e ‘pancia gonfia’, in quanto non si riesce a ben digerire la mole di dati ricevuti o ricevibili e la velocità di usufruizione degli stessi permette inglobazione di ‘aria’, la quale gonfia la nostra sfera e la sua capacità elaborativa. Il risultato è che questo ‘gonfiore’ da troppi ‘dati’ conduce ad uno stato di malessere indescrivibile percepito usualmente nella quotidianità

Materializzare nelle 3d un’alternativa può essere ancora illusorio, tuttavia smuove le acque, offre un diverso scorcio della possibilità, vivifica e tonifica l’energia e tutto quello che ne consegue. Lontani dallo status quo imperante e livellante, che poi per altro verso è invece quello che offre lo spunto ‘finale’ di attivazione di sacche energetiche nascoste e celate in noi. 

È difficile essere più chiari, perché la visione è multidimensionale e il linguaggio mal si presta ad una maggiore semplificazione, oppure, diciamo così, è il mio filtro personale ancora troppo appesantito dalle frequenze disarmoniche

Cercherò di essere più semplice e comprensibile.

Le dinamiche sono variegate e dipendono anche dal Tempo a mia disposizione. Dalla possibilità di poter essere sempre ricettivo e disponibile.

A proposito di alternativa, leggiamo questa notizia di oggi:

Crisi, Lagarde: Fmi ottiene nuove risorse per 456 miliardi dlr.
Il Fondo monetario internazionale ha annunciato di avere raccolto fondi anti-crisi per 456 miliardi di dollari dopo che 12 Paesi - compresi i membri Brics Cina, Brasile, Russia, India e Sudafrica - si sono impegnati nel finanziamento

Ad aprile i Paesi membri del Fmi si erano impegnati per 430 miliardi di dollari per combattere gli effetti della crisi dell'eurozona sull'economia globale.
 
Queste risorse vengono rese disponibili per la prevenzione e la risoluzione della crisi e per andare incontro alle potenziali necessità finanziarie di tutti i membri Fmi’, ha detto in un comunicato il numero uno del Fondo, Christine Lagarde. ‘Vi si attingerà solo se sono necessari come seconda linea di difesa’, ha aggiunto Lagarde. 

La Cina contribuirà con 43 miliardi di dollari, come ha confermato l'agenzia di stampa di stato Xinhua senza fornire dettagli.
Link 
 
Ciò corrisponde al vero, se noi inquadriamo la visuale dal punto di vista del paradigma maggioritario, oppure al ‘falso’ se inquadriamo la visuale dal punto di vista dell’alternativa. Cosa voglio dire…

Che dal punto prospettico di SPS, questa informazione dice il 'vero', ma esprimendo una linea di continuità con un’energia non più risonante con i Tempi che stiamo vivendo. 

È sempre più chiaro ed evidente che il Fmi è come un insieme usuraio, capace di portare all’asfissia le Nazioni 'membre passive'

Quando interviene questo Fondo Internazionale significa che ‘il dado è tratto’, ossia che tutto quello che è successo al tal Stato era propedeutico all’intervento del Fmi. Quando il cappio è ben stretto al collo, si manifesta il Boia… ‘prima’ il Boia lavora sui piani sottili.

I ‘fondi anticrisi’ vengono raccolti dagli Stati più ‘virtuosi’, secondo modelli Antisistemici, che li prestano al Fmi, il quale li utilizza per ‘aiutare’ Stati in difficoltà pilotata. Ergo, si fa un prestito del prestito. Siamo alle prese con il virtuale più puro, con l’illusione capace di soffocare, con il sottile che diventa denso per Magia.

Nessuno fa nulla per nulla. Perché questo Fondo dovrebbe aiutare, nel vero senso della parola? Se aiuta lo fa certamente per interesse. E quale interesse più grande è prospettabile nel perseverare in una politica di impaludamento della possibilità?
 
Nel ‘Giardino del Re’ si vive bene, ma è soprattutto il Re a vivere bene.

La sua Corte è costituita da pedine sacrificabili e tutto il resto è ‘carne da cannone’, da sacrificare alla luce dei Tempi. Mantenendo fisso e costante il proprio interesse, come può il Re mantenere anche lo status quo, ossia la regolazione dell’intero parco infrastrutturale nel quale siamo ricompresi anche tutti noi?
 
L’eguaglianza, per rimanere in piedi, prevede che la Massa cada nell’illusorietà del ‘Gioco’, altrimenti questo non potrebbe resistere al cambiamento, che ricordiamo sempre – è l’unica cosa certa.

Il denaro è ormai virtuale. L’equazione, l’eguaglianza, può rimanere in piedi sino a quando la Massa crederà in questa forma di denaro, sino a quando sarà disposta a farsi ricattare in questa maniera, sino a quando essa, prima di tutto il resto, percepirà un potenziale invece che un de-potenziale.

Il potenziale che la Massa percepisce è inerente al Potere che in essa (l'equazione) si racchiude e non coincide con la presunzione di potenziale che l’Antisistema gli piazza illusoriamente davanti

'Molto sottile la cosa è'.

In un solo motto, come al solito, ‘dipende da noi’.

Faranno di tutto per convincerci che non esiste alternativa concreta a questa ‘cosa’ in cui ci siamo impaludati. Così come è previsto che la Grecia rimanga nell’Euro, per cui la Grecia ha passato misteriosamente il primo turno agli Europei di Calcio, mentre un grande incendio devastava la periferia di Atene e minacciava anche l’urbe proprio durante il periodo di questa tornata elettorale, mentre una grande e organizzata campagna mediatica colpiva i dieci milioni di Greci interessati al voto, etc.

Pensate a livello psicologico che cosa si crea nell’ampio bacino controllato della Massa.

Un passaggio di turno inaspettato agli Europei crea sostegno subliminale per rimanere nell’Europa, l’incendio crea un potenziale micidiale ‘persecutorio’, capace di collegare il senso ancestrale delle fiamme ad una ‘punizione divina’, molto simile a quello che potrebbe accadere se ‘si abbandonasse il modello Euro’. Il bombardamento mediatico, poi, ha fatto il resto…
 
Le Borse hanno trovato il modo per fare perdere ancora soldi a coloro che sono entrati al rialzo sulle buone aspettative legate alla vittoria del fronte pro Europa. Come dire che la Massa è indissolubilmente legata ad una differita del Tempo, per la quale è sempre e costantemente in ‘ritardo’ nei processi decisionali, ampio segno della sofisticazione della situazione, del Controllo all’origine inerente allo stanziare nelle infrastrutture Antisistemiche.

Occorre definire il senso, lo scopo, la chiarezza… per poi veder sorgere l’alternativa, come diretta risposta alla rinnovata esigenza. Esigenza che deve giungere dalla profondità dell’individuo sconnesso dalla rete infrastrutturale che lo accompagna da ‘sempre’…

Il detto ‘non puoi rubare in casa del ladro’ la dice molto lunga.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012