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mercoledì 21 giugno 2017

Il “significato” (4).



Ci sono aspetti che diventano secondari, quando altri aspetti diventano (sembrano) principali. 
Solitamente, la “regola” è che la Massa vive la tal vicenda e, di conseguenza, si autoregola (sai, però, che esistono grandi network “commerciali” in grado di influenzarla). 
Ossia, tutt3 “qua, così” ti dà l’impressione che “vada da sé”, nel senso che… democraticamente, l’umanità “sceglie” liberamente, naturalmente, spontaneamente, etc. 
Infatti, le persone credono proprio di essere padrone del proprio destino. C’è questa pseudo convinzione, in “giro”
Le farfalle, ad esempio, ti dicono che – sin dal tempo della rivoluzione industriale, in Inghilterra - abbiano cambiato colore alle proprie ali, da quando gli alberi sui quali si posavano avevano, a loro volta, cambiato colore (in conseguenza dell’inquinamento industriale). 
Ok? 
Questo accadimento viene preso come “evoluzione naturale”, anche se è un adattamento alle condizioni ambientali del tutto “artificiali”. In una sola parola:
sopravvivenza.
In due parole:
sopravvivenza e controllo.

venerdì 3 aprile 2015

Il Sole nascosto nella materia, che risplende.



"Terra piatta" (le origini del mito, di ciò che è rimasto dopo il reset e la relativa... dimenticanza)...
Quanti e quali “intrecci” si annidano in una “proposta di legge”?
La Massa non lo può capire, perché troppo impegnata sempre “a fare altro”, rispetto allo studiare ogni iter, ogni situazione, ogni “garbuglio”, etc.
Lo può capire chi “lavora, soprattutto in qualità di imprenditore, nello stesso ambito toccato dalla proposta di legge”, ossia… “chi capisce vera(mente)?”.
Chi ha le “mani in pasta”; sia esso al di qua o al di là della “barricata” (fronte dell’interesse e delle parti incarnate/recitate).
Le categorie più “sensibili” sono:
  • quelle degli imprenditori
  • quelle di quei lavoratori (di)pendenti... molto addentro, per naturali caratteristiche personali e per mansioni all’interno dell’azienda, nelle faccende (core business)
  • quelle dei politici di settore
  • quelle dei “grandi politici”, che sono dentro un po’ a tutto
  • quelle delle multinazionali (in quanto “persone non fisiche”)
  • quelle dei legislatori lavoranti per gli ordini superiori continentali, ad esempio l'Ue…
La cittadinanza mass/mediatica, invece, dove può essere (ri)collocata in questa speciale, anche se sbrigativa, disamina?
He He… dove, se non al di fuori del contesto che conta?
Ormai, in Rete, sono presenti i documenti relativi ad ogni “iter di legge” (dalla proposta, alle interrogazioni, all’approvazione definitiva), nei vari siti relativi al tal organo nazionale e/o sovranazionale, ma… se tenti di seguire un simile fluire di informazioni, seppure scritte in un linguaggio molto più comprensibile per la media cittadina (rispetto a qualche tempo fa)… è inevitabile lasciar perdere, perché… il lavoro da svolgere risulta sempre troppo gravoso e “qualcosa” spinge proprio al desistere.
Ti succede di provare ondate di calore interne, relative al voler continuare a leggere, perché general(mente) “importante”, e al contempo, relative al lasciar perdere, perché segnata(mente) giudicato come “una perdita di tempo” (in un reame di reale governato dallo scorrere del tempo).
Questo calore interno, si trasf(orma) e si concretizza in un generico stato di malessere. In(somma):
presto iniziano a “pizzicarti i piedi”.
E la mente ti impone di (ri)tornare a fare quello che stavi facendo o stavi per fare (ossia, sempre “altro” rispetto a ciò che una certa curiosità ti aveva stuzzicato di tentare di approfondire).