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mercoledì 26 febbraio 2025

Quando sei un “mago” in qualcosa.


Che significa essere “un mago”. Uhm

Lo sei quando “in un particolare tema, ambito, campo, disciplina, etc.” dimostri doti straordinarie: un vero e proprio “campione”. Se preferisci, sei un mago quando sei “il più bravo a fare qualcosa”. Quando sei una “forza”. Un… ciclone. 

Il… migliore a/in...

Ora, cosa intercorre fra il mago (quello alla Merlino), il “mago (l’illusionista)” ed il “mago (il migliore a/in…)”? La consueta tri-unità comporta questa riflessione:

qualcuno conosce e se ne avvantaggia
qualcuno non conosce ma “ci lavora”
qualcuno conosce quel che sa ed è un asso in tale ambito.

Ecco il meccanismo che rivela la struttura I-Ambientale (legge, strumento, memoria), riportando il tutto in qualcosa di… conseguente, già successo:

andato ma mai sor-passato (c’è)
sempre com-presente (l’esserci)
ossia
tracciante il “futuro (destino, fato, orbita, libero arbitrio, karma, etc.) prossimo”.

Quindi, qualcosa che ti ha ma “niente”. De che, del resto, se c6 sempre “te” (qua, così). Ove, “te” sei un mago nell’auto adattarti non importa “come, dove, quando, perché”. Lo testimoni proprio sopravvivendo in tale “epoca” in cui, perlomeno dallo “2020”, necessiti di una dose da dinosauro di-stacco al fine di non mangiare mai la foglia (accorgerti nella sostanza, della sostanza).  

La “!” è finalmente esposta x quello che è (qua, così) = l’ennesimo golem avio comandato dai “pochi” che non sono politici bensì nazisti. L’elite del “nord” infatti ha il controllo di tale macchina-in-azione alla faccia dellaggente, che è laggente proprio a tal pro! 

Svegliarsi è l’unica. 

Ma… il Modello New-Age è servito, fra l’altro, per acquietare i bollenti spiriti, anzitempo. Risultato? L’adesso: “ora”. Ossia, la continuazione dell’esse-Re già successo. Infatti, non pensare che la “Uè!” sia la prima volta. Figurarsi. La “Uè!” è l’ennesima volta (momentum). Il riflesso frattale espanso dei due vettori che contemporaneamente ti hanno ma “niente”, nell’AntiSistema:

l’oro (è già successo)
e
la Verità (continua a succedere).

Se, infatti, “ci fai caso”… al fine di ricordarti qualcosa, la Verità deve “Far…” sì che quel qualcosa continui ad insistere, altrimenti di cosa si tratterebbe. No

Ci sei? Trovi? 

Ergo, la Verità è la memoria I-Ambientale. Nulla de che: un automatismo che funziona, sempre ligio al “proprio dovere”. Cioè, qualcosa che El “pilota (l’oro)” deve sempre tenere in ferma considerazione, essendo come… Spada di Damocle (come laggente, per altro). Attraverso la Verità, l’oro terra-in-formano lo scenario, auto manuten(d)endolo tale = AntiSistema. 

Ma, sempre la Verità... funge da “livella (rullo compressore)” per, potenzialmente, qualsiasi tipo di scenario. Quindi, la Verità è come quei “personaggi in cerca di autore”, nel senso che… dipende dal “pilota”: 

“comanda padrone”. 




Perché la Verità non è un organismo vivente? 

Perché è una macchina: è l’emanazione della macchina I-Ambientale, nella fattispecie, della sua memoria. Mentre, “te” cosa sei? E Te? Hai voglia a “farti” di psicologia o qualsiasi “branca del sapere”. Perché? , perché “qualsiasi domanda ti viene in mente, se la digiti in Google (ma non solo), comporta risultati provenienti sempre dagli stessi canali o fonti”. No? È già successo, del resto. 

L’oro ci sono! 

Mentre a Te è toccato di essere “te” (qua, così). Con tutto attorno questo macchinario, l’I-Ambiente, che funziona funzionando funzionalmente… dovendo replicare l’andazzo (desiderata, decisione, progetto, etc.) l’oro che, infatti, x “te” (qua, così) non esistono (ma ci sono!). All-ora, l’oro non sono Dio, ma sono El “Di-abol-o”, contemporaneamente. Sono il “pilota” della macchina sempre in azione! 

L’oro non sono creatori, bensì, cre-attori. 

Se ne sono impossessati. Oppure, sono gli attuali proprietari. Un po’ come negli “Usa” ogni tot… cambia l’amministrazione. Anche se la “politica estera”, … quella no. A meno che gli “Usa” falliscano e di conseguenza vengano “comprati da altro”, al che gli “Usa” dovranno, indovina un po’, obbedire (“comanda padrone”). 

Sì, ma in quale modo? 

Nel modus operandi migliore al fine di auto de-tenere l’intero cocuzzaro completamente all’oscuro, nella sostanza: auto sud-diviso in tutto e per tutto, ma in modalità altre che permettano sempre il costante “distacco” dalla ragione fondamentale = l’oro (qua, così). 

Come è iniziato tutto questo? Bah! Che vuoi? 

Cappuccio e brioche gratis, ogni mattina, al “risveglio”? Ma anche no. SPS è certo che è già successo, poiché continua a succedere. Però, l’origine è rivelata da tutto ciò. Come “Sole” che c’è sempre, ma Oltre

Come è iniziato? Inizia quando... è già successo!

La logica sostanziale s’esprime per una “natura artificiale del tutto”. Del resto, cosa può esserci di naturale nella “creazione”. Suvvia! Scendi dal pero. Mangia la foglia.

Dimostrare che l'uomo è una macchina… si è rivelata una impresa senza prospettive e che ha come solo effetto quello di produrre un impoverimento sul piano conoscitivo…”.
Giorgio Israel

Certo; se lo intendi dimostrare ricorrendo al “sapere della gerarchia”, bah! Quello che ti blocca ogni volta che, secondo l’oro, “esci dal seminato”. Quello che “se dai oltremodo fastidio, ti schiaccio come un bacarozzo”. Hai presente. No

SPS lo dimostra da mo’, infatti, ma “niente”. 

A nessuno interessa. Perché? Dal 2009, non sono proprio “due giorni”. E, poi, del tutto “a gratis” = wow, “ma chi te lo fa fare!”. Già. È altamente probabile che sia (è) proprio la Verità! Ora dovresti proprio realizzare quel “Wow!”. Tuttavia, qualsiasi “wow” (qua, così) è il preludio della prosecuzione verbale, “che figata!”. Uhm

Sei altro che “alla frutta”. Ti hanno già digerito, l’oro. È lauto il loro “interesse, vantaggio”, mentre ti auto consumi (“stress”), auto consumando… auto ri-producendo quel qualcosa che a l’oro “piace tanto tanto tanto”, altrimenti de che.

Tentare di realizzare delle macchine che si comportino come un uomo ha avuto straordinari effetti sullo sviluppo della tecnologia, ci ha dotato di strumenti di enorme efficacia che, se soggetti a finalità dotate di senso, agevolano il lavoro e la vita quotidiana; ma non ha avvicinato di un passo l'obiettivo iniziale…”.
Giorgio Israel

Obiettivo iniziale… = dimostrare che l'uomo è una macchina…

Per forza! A “te” sfugge del tutto, tutto: la Verità che ti mantiene in-formato, mentre ti terra-in-forma. Ossia, qualcosa che è duplice ma essenzialmente è sempre… “uno”: la Verità in Sé! Qualcosa che richiede un atteggiamento sostanziale, or dunque. Qualcosa che Israel non prende in considerazione, come ogni e qualsiasi “te” (qua, così). Non rendendosi nemmeno conto di quel che “de-scrive”, nella sostanza:

tentare di realizzare delle macchine che si comportino come un uomo ha avuto straordinari effetti… = continua a succedere, “cosa”? 

, quello che non ti sembra possibile “dimostrare”. Wow: che figata proprio questa auto perdizione con-senso. A livello sostanziale “hai tutto”, ma… “niente”, non visto che sei in una modalità opposta = concreta, tangente, attaccata, posseduta, etc. etc. etc.






Modificare l'uomo costringendolo a comportarsi sempre di più in forme simili a quelle delle macchine che si pretende ne siano l'immagine (e sono tutt'altra cosa), è invece possibile, almeno in parte…”.
La macchina vivente (contro le visioni meccanicistiche dell’uomo) - Giorgio Israel

Enniente! Va da “sé” (qua, così). A SPS tutto e persino “tutto” dice sempre… tutto! Agli altri, evidentemente, no. Amen! Se, poi, SPS si sbaglia, bah: da un simile “errore”, se dovesse emergere una Re-altà miglio-Re, perché no! 

“Chi lascia la via vecchia…”, lascia la via vecchia! 

Occorre correggere l’algoritmo che anche gli “artisti” hanno concorso (obbedito) a… edificare.

Il problema dell'altro in filosofia... in particolare, l'espressione totalmente Altro… coniata dallo storico delle religioni e teologo tedesco Rudolf Otto (1869–1937) nell'opera del 1917 intitolata Il sacro (Das Heilige)… intende riferirsi a qualcosa di radicalmente e totalmente diverso da ciò che è umano o anche cosmico, descritto come il “numinoso”, altro termine utilizzato in quest'opera per indicare l'esperienza peculiare, extra-razionale, di una presenza invisibile, maestosa, potente, che ispira terrore ed attira

Luminoso Vs Numinoso. No? L'I-Ambiente!
E... l’oro! 



F-orme d'onda by corrente ed e-vento

El “Dio”: la proprietà (è) privata, poiché, de-privata di Te (qua, così). L’oro “sono un mago, proprio in questo campo”.


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3899
prospettivavita@gmail.com


giovedì 12 settembre 2024

Macch-I-n-A-zione (4).


Macchina in azione.

Le tradizioni orali della massoneria affermano che prima del diluvio esisteva una civiltà progredita. Si tratta di un semplice mito o delle memorie di un popolo perduto?...”.

Ma, questi, ci fanno o… ci sono?
Per la serie, non solo simbologia applicata:
ecco quanto in una sola immagine...

Occhio di Ra, ad ingranaggio.

Diciamo che “ce provano” e, soprattutto, ci riescono. A far che? Ad intortarti. Meglio: a farti rimanere intortato, impastato, fatto su, cotto, mangiato e digerito (tanto, poi, ogni volta, ri-cresci). 

L’oro “coltivano talenti”. No

Laddove, i “talenti” non sono esseri speciali, bensì, lo sono tutti gli ingranaggi (qua, così) creati = fabbricati ad hoc. Pensi che con una in-certa “conoscenza (tecnologia)” l’oro non siano in grado di… “farti”? Dunque, oltre a “farti su”, l’oro ti hanno fatto ed in quanto tale, “così come ti hanno fatto, ti possono sempre smontare, in ogni momento”. 

Di più: lo “smontaggio” è l’assorbimento del “prestito (debito)” ricevuto o “riconosciuto” in fase di “cre-azione”. Un processo di fabbric-azione vero e proprio. 

Oppure, credi che lo “Eden”, impiantato un po’ ovunque non solo nel “Medio Oriente”, sia solo un luogo comune di fantasia, o ancora… “un semplice mito o delle memorie di un popolo perduto…”. Dai

Di-mostra un po’ di “quella roba”. Quale? 

martedì 10 settembre 2024

Macch-I-n-A-zione (2).


Macchina in azione

Come, già, per la “scoperta dei rotoli del Mar Morto”, oppure del “Vangelo tal de’ tali” (l’ennesimo), ecco quanto continua ad auto ripetersi:

Il diario perduto del nazismo. I segreti di Adolf Hitler nei diari inediti di Alfred Rosenberg e del Terzo Reich - Robert K. Wittman

Nell'aprile del 2013, Robert Wittman, ex agente dell’Fbi con grande esperienza nel recupero di reperti storici, ha ritrovato il diario di Alfred Rosenberg, il filosofo tedesco conosciuto come il padre dell'ideologia nazista e membro di spicco della ristretta cerchia di Hitler. Un documento unico e prezioso, ricco di riflessioni, conversazioni e progetti condivisi con il Fuhrer, che aveva nominato Rosenberg capo ad interim del Partito nazista, quando nel 1923 era stato arrestato per un fallito colpo di stato. Rosenberg aiutò a pianificare l'invasione nazista e la successiva occupazione dell'Unione Sovietica e nel 1933 fu nominato da Hitler responsabile Esteri per il Partito. Il ruolo svolto da Rosenberg nel Terzo Reich e le tragiche conseguenze che ne sono derivate, non devono essere sottovalutati: le sue idee hanno gettato le basi per il lavaggio del cervello di un'intera nazione, e fornito alla gente il lasciapassare per il massacro di milioni di persone. Il diario, già rinvenuto negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, nascosto dietro una finta parete in un castello bavarese, era stato utilizzato come prova durante il processo di Norimberga. In seguito, le 425 pagine, che riportano anche i pensieri e le parole di Hitler nei giorni precedenti alla sua morte, scomparvero. Per anni studiosi di tutto il mondo e fanatici dell'ideologia nazista gli hanno dato inutilmente la caccia, finché Robert Wittman, dopo lunghe e faticose ricerche, lo ha riportato alla luce

“Norimberga”, si sa, cosa è (stato). 

Motivo per cui il “ritrovamento” puzza come al solito (qua, così). Del resto, Robert Wittman è un… ex agente dell’Fbi… No

Cosa continua a succedere, nella sostanza, (qua, così)?

Le sue idee hanno gettato le basi per il lavaggio del cervello di un'intera nazione… (ecco il meccanismo, in azione, nell’AntiSistema = l’esse-Re già successo che non esiste – x “te” – mentre, essenzialmente, non linearmente, c’è). Perché, continua a succedere? Per via della verità, ch’è una funzione della tri-unità I-Ambientale che, oibò, funziona e… “basta”. 

Certo, è anche il l'oro di-segno! Contemporaneamente...

Altro che la “scienza”, ovvero, il “niente”. Ergo, ancora la verità, anche se nel f-orma-to “verità”. Qualcosa che te ne “Fai…” qualcosa se ci sei, se sei Te, se sei “sferico”. Ricorda, infatti, che… “se nasci tondo, non puoi morire quadrato”. 

Ossia, la sfericità dell’esserci c’è quando sei Te, in Te, da Te, con Te, per Te. Però, nell’AntiSistema, laddove sei “te”, ti manifesti sferico ma muori sempre s-quadrato. 

lunedì 9 settembre 2024

Macch-I-n-A-zione (1).


La “macchina” è in azione = terra-in-formazione. 

I-Ambiente: legge, strumento, memoria.

Come funziona? Funziona! Se non lo sai è perché non ricordi. Il “motivo”? L’oro, che per “te” (qua, così) non esistono, anche se ci sono. 

“La pioggia è controrivoluzionaria…”.
Le Souper

Almeno, tanto quanto, lo “scioperare di venerdì”.
O accon-sentire la musica di Travis Scott.


Il “discorso” è… accorgersi di essere in differita, agganciando or dunque la… diretta. Ergo? Il “momento” di è già successo, da/in cui continua a succedere. Questa è la differenza sostanziale che insiste fra diretta Vs differita. E, di conseguenza, fra Te e… “te”. Laddove, Te ci sei, mentre “te” esisti = auto sopravvivi sempre nel (qua, così). 

Te agganci il potenziale contemporaneo. 

Mentre “te” sei agganciato all’AntiSistema. 

Vuoi un esempio di è già successo? , puoi prendere qualsiasi “momento” di continua a succedere, isolarlo ed elevarlo ad è già successo, ricordando che la verità è sempre una = l’è già successo (qua, così). Mentre, se c’è un “prima”, uhm… allora il momento di è già successo va spostato ancora più “a monte”, anche se l’atteggiamento auto decodificante sostanzialmente il modello di realtà manifesta, rimane sempre valido! Ok

Ecco un esempio (ricordando che ogni sottodomino è ad immagine e somiglianza, motivo per cui ogni sottodomino “tende a…” ri-creare il momento di è già successo, nonostante sia il… continua a succedere)...