Visualizzazione post con etichetta Alto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Alto. Mostra tutti i post

lunedì 29 settembre 2025

Sua Altezza Reale.


O, Sua Maestà.

Sua Altezza è Reale. E la sua... altezza?

Questo titolo è inferiore solo ad un'altezza imperiale, ma superiore ad altri trattamenti come l'altezza granducale o serenissima…

Le varie “altezze”, oppure… altitudini? Uhm. Da cui, le attitudini:

predisposizioni
geografia, infra-struttura, località, etc.

Il termine si riferisce a un protocollo specifico di una monarchia e non a una caratteristica fisica… 

L’ultimo Re della “Italia”, infatti, era piccolo (di statura). Il pilota-Re, che governa il moto del gigante “Paese”. 

El Leviatano.

Anche i “Grandi Alberi” (quelli tagliati al piede, che sembrano le “montagne”) sono (erano) appunto… molto, molto, alti. E, soprattutto, abitati (Avatar docet). Come dis-togliere l’attenzione (quella che + appare)?

Abbatti il “corpo del c®eato”. 

In maniera tale che, al di sotto, nell’apparato radicale, rimanga qualcosa che non esiste; c’è. Infatti, la “dorsale oceanica” è un luogo comune dis-abitato, nel senso che manco l’immagini: 

qualcosa che auto coincide con l’altro luogo comune più “famoso” = lo “inferno”. 

Ciò che sta sotto, motivo per cui non si vede, anche se c’è. Qualcosa persino di fisico, in tal “caso”, essendo non solamente… significato, bensì, orientamento, “dato”, memoria, Verità. Il Re “sotto alla montagna”, ch’è un Grande Albero tagliato (ceppo) ir-riconoscibile, analogamente, x “te” (qua, così) non esiste anche se c’è, ergo, è già successo ma “niente” = continua a succede-Re indisturbato. 

Che “caso”, vero? Quando una strategia è rivelata, cosa diventa x chi ne è “posseduto”? , diventa la “normalità”, una “ferma” abitudine molto simile allo “incanto”. 



Esiste anche il caso di “Sua Altezza Imperiale e Reale”…, un titolo ancora più elevato, che unisce l'appellativo di altezza imperiale e quello di altezza reale. È importante notare che l'espressione viene anche utilizzata nel titolo di alcuni libri, come nel caso di un romanzo di Danielle Steel e un'opera di Thomas Mann, dove il riferimento è al significato simbolico e non a una persona reale

L’indicazione è portante: il significato da sostanziare. 

Se, ad un gatto vivace, indichi con il dito di andare in un altro posto, il gatto usa la zampa per colpire il dito. Ok? Mai, la “luna”. Il gatto “ci gioca col tuo dito”, rendendo inutile l’indicazione. 
L'appellativo sua altezza è il trattamento attribuito ai membri, regnanti o non regnanti che ne abbiano diritto secondo le leggi della casa, di una dinastia sovrana (ancora, sempre, la stessa strategia: impressa della “grandezza” del relativo, assoluto, titolo). 

La dinastia sovrana... Ok?

Ora, “sai” che ad un certo punto della storia (deviata) la “nobiltà” viene come detronizzata. Uhm. Ne sei proprio certo? Vedi ch’è ancora la stessa musica: 

strategia della rivelazione

Quando non esisti ma ci sei, laggente smette di “tagliarti la testa nella pubblica piazza, ciclicamente”. Ci sei

Appellativi astratti erano presenti in gran numero nell'Impero romano e ancor di più nell'Impero bizantino, in numero così grande da essere oggetti di confusione e da subire, nel loro significato, una sorta di inflazione e svalutazione, benché in ogni tempo fossero regolati in modo piuttosto rigido dai comandi imperiali

Non solo leggi:

appellativi astratti (sostanza, non lineare, significato)
in numero così grande da essere oggetti di confusione e da subire, nel loro significato, una sorta di inflazione e svalutazione… (confusione, inflazione, svalutazione)
in ogni tempo fossero regolati in modo piuttosto rigido dai comandi imperiali… (in ogni tempo… = sempre, nell’AntiSistema).

Un po’ “la stessa cosa” che viene narrata qua sotto:

conversazioni private, finanza e sanità, una volta dipendenti da carta, penna e calcolatrici, adesso sono totalmente digitalizzate. Per estensione… è ragionevole pensare che un’evoluzione simile colpirà tutti gli ambiti della nostra esistenza… La rivoluzione sta avvenendo ed è impossibile fermarla e, in un mondo così competitivo, le “civiltà” che restano indietro rischiano di essere dominate da quelle che, al contrario, si adattano e governano il cambiamento. Infatti, chi ha tratto i maggiori benefici da questi trent’anni di rivoluzione tecnologica “è chi produce le tecnologie, non chi le utilizza”… Il tema, qui, è relativo anche alla proprietà della tecnologia, nel senso che il dominio esclusivo su un software consente al proprietario di fare il bello e il cattivo tempo
Link

Chi è il “proprietario” di tutto il cocuzzaro (l’AntiSistema)? “Dio”. No? Ma, in questi termini, però: 

un esempio calzante e attuale possiamo identificarlo in Starlink, la società di Elon Musk che fornisce la copertura internet su scala globale tramite i satelliti. In particolare, nella guerra tra Russia e Ucraina… influenzando le sorti del conflitto…
Link

Dio” è chi controlla dallo “alto della situazione”, mediante le classiche “proprietà esclusive conferite a Dio”:

non esiste, c’è, chi è
in leva
da remoto
wireless
non localmente
ubiquamente, etc.

Di Musk vedi qualcosa quando le “cose succedono” e sono dovute alla sua tecnologia? No. Egli porta sempre la “maschera”; quella sostanziale. Ma è la Verità che (te) lo indica, sostanzialmente. 

E, “te” (qua, così)? “Niente”. 


L’autore dell’articolo menziona PopVax, un’azienda che sviluppa vaccini e terapie finanziata dallo stesso Buterin tramite il fondo Balvi. Questi sieri sono prodotti con processi fondati, appunto, sull’openness: i costi si riducono e, con essi, la disuguaglianza di accesso tra le varie nazioni, mentre la trasparenza – senza brevetti – rende più semplice verificarne la sicurezza e l’efficacia. Sul tema della raccolta dati, invece immagina un mondo in cui ognuno indossa un’attrezzatura per il monitoraggio della salute personale attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che sia ovviamente open-source e ispezionabile solo dal singolo individuo
Link

Wow. Apposto!

La solita “uguaglianza” de noantri. A quale “altezza” opera, ad esempio, Musk? Dallo “alto”, come minimo

Chi controlla i controllori, si chiedevano già gli “antichi”. 

Già. Chi? La “legge”? Bah. Cotto, mangiato, digerito. 

Che sia ovviamente open-source e ispezionabile solo dal singolo individuo… (ovviamente!).

La “grandezza” del d l’oro scopo è totale, assoluta: 

come l’assoluto. 

La relativa “altezza” non è immaginabile, attraverso occhi AntiSistemici (“te”). Quando qualcosa è totale, bè… diventa tutto, ma se sei “te”, uhm… è sempre “tutto”, ergo, la via per riuscire a…, non esiste ma c’è. 

Di questo stanne certo.





 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4042
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 9 luglio 2025

Sua altezza reale.


Ridere sotto ai baffi

(La) Sua… Maestà. Si-Re.La Sua... Altezza.
Altezza Re-Ale = che sta sopra, in alto (e a-lato).

Se la dimensione, invece, te la calcoli a livello fisico, ... a cosa si riferisce questo “lascito” di memoria. Chi, o cosa, “una volta” era presente in loco ed era tanto imponente, portante. Un monte, forse? Oppure, un “monte (che mente)” = qualcosa tipo lo “Albero della Vita (tagliato al piede)”. Uhm. O un “gigante”. Un titano, magari? Le leggende si sprecano, confondendo “te” (qua, così), che non riesci a discernere, non ce la fai a “Far…” tua la Verità, ch’è una e… “solo” una, proprio come il “momento” topico (carpe diem), dopo il quale… ! No

Chi prima arriva, meglio alloggia… 


Ora, una simile presenza (potenza) deve avere di certo lasciato il di-segno. Infatti, continua a succede-Re. Cosa? Lo stesso scopo. Quale?

La strategia è di rivelarlo; proprio come “Ulisse” si presentò al ciclope come “Nessuno”. Ci sei

Tranquillo: è tuttappost! 

Dunque, la dimensione conta (anche se... ti guardano dall'alto in basso, però). Ma, sino a quale punto, dal momento in cui un batterio può uccidere un organismo molto più grande, tra l’altro, senza nemmeno risultare. Wow. Il “gene (è) egoista” = come ti ammazzo Golia, essendo Davide (avendo questo “s-vantaggio”, ossia, sapendolo sfruttare). Anzi, perché uccidere il grande organismo se… posso trarre ampio ed esclusivo beneficio dalla mia rivelazione, utilizzandolo, im-piegandolo a mio favore, obbligandolo ad una vita molto particolare (tipo la “tua” nell’AntiSistema) tale per cui mi permette di domarne ogni aspetto secondo il mio scopo. 

Logico. Ci sta. 

Dunque, Sua Maestà è all’Altezza Reale di poter amministrare tutto questo potere.  

Da Oltre. Ovvero, ovunque, secondo gli attributi conferiti al “Dio”.


La maestà è… maestria, grande abilità a/nel… non esistere seppure ci sei (c’è). Perché dovrebbe non esistere x “te” (qua, così)? Perché in un rapporto alla pari, l’oro non avrebbero scampo. Ok

Che faceva il “Signore” all’interno del relativo castello? 


Si proteggeva anzitutto dalla furia popolare, ch’è tanta, rispetto persino allo esercito spiegato sul posto. Esercito, fra l’altro, composto ancora dallaggente = una potenziale Spada di Damocle sopra alla testa del “Capo” che, infatti, durante la “R-evolution (l'evoluzione del Re)” la perse in un cesto proprio sotto alla ghigliottina. 

Quando, te la diedero a bere n'antra vota.

Il cavaliere senza testa che cavalca di notte, bruciando di verde non solo bile, te lo ricorda ma, soprattutto, lo ricorda sempre al “Signore (sottodomino)” di turno che si è guardato bene dal fare la stessa “fine”, pur mantenendo il medesimo… fine.

Il Re è morto, evviva il Re. 

Un corpo dalle infinite teste, come l’animale non solo mitologico o proverbiale. Come la Mafia in-segna o l’Hydra (ti) ricorda ed incarna. Sei all’altezza della situazione sempre attuale, guarda non caso? , la risposta è implicita nella “domanda”, ch’è una constatazione rivelata o celata dalla “domanda” medesima. Non lo sei, se sei sempre costantemente “te” (qua, così), formando un binomio assoluto che con il terzo non dato prende davvero “vita”, come un corpo cibernetico dotato di “IA” ma pilotato da esterno, Oltre, terzi. Ossia, la tri-unità sostanziale:

“te” (lo corpo “ospite”)
(qua, così) ergo il giogo
= l’oro (la rivelazione) o “Dio”, il non esiste-Re (c’è). 

La potenza (del controllo). La totalità dell'esserci!

Va da sé che la macch-in-azione per la terra-in-formazione (AntiSistemica), ossia il SO I-Ambiente (legge, strumento, memoria) è una tri-unità d’eventi. Perché? Perché è sempre tutto ad immagine e somiglianza, soprattutto a livello sostanziale = de che x “te” (qua, così). Il connubio che diventa discriminante: diversificante, proprio come… lubrificante (per il motore di auto de/composizione l’oro). 

Ove tutto ti viene dato o “riconosciuto” in… prestito (debito). 

Dove prima o poi (durante) devi ampiamente “ripagare tutto quanto (restituire con gli interessi)”. 

Dove “va” la spinta “tecnologica” ch’è sempre “moderna”? 

Dove vai “te”. Ovvero, (qua, così), sul posto, in folle ma macinando, formando un gorgo, il Maelstrom che nel “film” dei pirati ti danno in pasto, manco fosse un fenomeno naturale. Ricordi

Tale movimento è Calipso: la “Dea”, liberata dal patto!
Il controllo sulla potenza...

Ossia, i “pirati” che detengono il ruolo di grande concentrazione di massa, veicolano (essendone il “pilota”) l’I-Ambiente (il “Genio” frattale espanso) che deve obbedire, avendone tutta la “natura”. Sì, SPS esprime follia! Che ci vuoi fare. Quando ci sei o, meglio, sei prossimo a tale condizione, la Verità fa “surf” in maniera più pulita, trasparente, utile.

Altrimenti, se il canale è “sporco”, … avrai un prodotto a base di “verità”, che rimane sempre Verità ma + aspra, + tosta da digerire nel senso che sarai costantemente alle prese con la sua decodifica sostanziale = hai voglia, essendo “te” (qua, così) a trovarti in simili panni slavati. 

La Verità “Fa…” di certo paura, sgomenta, lascia esterrefatti, però… rimane (è) sempre la Verità: l’unico “momento” che conta, incarnando l’esse-Re già successo che lo continua a “Fare…” potenzialmente per sempre, dipendendo dalla transizione di potere “te” Vs Te

Un po’ come Actarus, quando esegue tutto l’iter x la “trasformazione (pilota-Re)” in Goldrake (il potenziale contemporaneo di cui godi continuamente).



È “troppo”? Bah.

Se contestualizzi l’AntiSistema ti renderai conto di quanto sia tagliente, tanto che al-fine muori sempre. Suvvia, è come negare che a Gaza sia in corso un genocidio nel silenzio generale che, chissà mai perché, c’è! Le “vittime” che si auto di-mostrano per quello che sono! E, “te”, muto. Wow. Se non è una affermazione di potenza, questa! Senti che te dice persino la “IA”:

il concetto di “potenza” nella religione può riferirsi a diversi aspetti, tra cui il potere divino, la forza spirituale o la capacità di un'entità religiosa di influenzare la vita delle persone. La religione stessa può essere vista come una fonte di potere, sia per gli individui che per le comunità, in quanto fornisce un sistema di credenze, valori e pratiche che possono dare un senso alla vita e guidare il comportamento.

Come “Fai…” funzionare qualcosa ricorrendo ad una f-orma di “energia pulita”? Uhm. La paura o le emozioni fatte produrre allaggente, che cosa sono (è) sostanzialmente? Solo perché “non si vede”, non significa che non c’è, tale… “emanazione”. No

Il “Verbo” lo vedi?
Aria che passa da oltre 40 gradi a meno di 20, in... 2 giorni?
Semplice: l'aria conduce = è programmabile.
Altro che, la luce o i raggi del sole”:
che c'è sempre, ma... con effetti diametrali.

Ergo, è l'aria che si (viene) riscalda-raffredda.

Cosa vedi, al solito (qua, così)? Te lo dicono ad esempio in Monsters & Co

La città di Mostropoli, abitata da mostri di ogni genere, ricava l'elettricità di cui ha bisogno dalla centrale elettrica cittadina, la Monsters & Co., che converte le urla dei bambini umani in energia elettrica. I mostri che vi lavorano spaventano i bambini di tutto il mondo, allo scopo di farli urlare per la paura, giungendo nelle loro camere di notte attraverso delle porte speciali, che sono l'unico collegamento tra il mondo dei mostri e quello degli esseri umani...

La “paura” = “energia”, se proprio ne hai “di bisogno (quando occorre l'oro passarti tale segnale al fine di mantenerti inchinato alla necessità di energia)”.

Infatti, quando qualcosa funziona, funziona “e basta”. 

Ma, se devi continuamente intortare laggente, allora va benissimo il concetto o luogo comune auto fuorviante di “energia” da cui “lavoro (tempo)” ossia l’ex “schiavitù”. Detta ferma abitudine che coincide con il d l’oro scopo = continuare a succede-Re. 

Certo; se poi l’I-Ambiente che funziona, si alimenta in maniera + sottile, significa che vale tutto, che tutto fa brodo. Intanto, a “te” viene continuamente s-venduto che “per sopravvivere devi obbedire”. 

Per... sopravvivere. Ok

Per “essere” e non esse-Re (esserci). Perché sei (qua, così) ove di Re ne basta uno, regnando (potenzialmente) nei secoli dei secoli, Amen-Ra, Amon-Re, Re-Seth o quel Thot che basta per auto ritagliarti sostanzialmente “fuori”, restando perfettamente (fisicamente, anche se digitalmente) “dentro” alla intera situazione che è l’AntiSistema = l’oro! 

Nella l’oro proiezione o ombra o Altezza Reale che ti sovrasta (da Oltre: sopra e a-lato, persino sotto) ma nella modalità del “gene” o del “Genio” frattale espanso, mettendo a fuoco una superiorità frutto del vantaggio iniziale: 

qualcosa che aumenta sempre +, proprio come se fossi imbarcato su una zattera che si allontana costantemente dalla “costa”, la cui f-orma oramai non è che un lontano ricordo assolutamente sfocato, tanto da sembrarti solo “leggenda”. 

Quanto era alto Hitler. E… il Re “d’Italia” Vittorio Emanuele III? Si dice (ti riportano) 1,53 metri. Brutto, piccolo e cattivo? Di certo, fu piccolo Sua Maestà Altezza Reale


Tanto piccolo da sembrare una fandonia: un “Re”. Bah.

La Verità non mente mai e trova sempre la via per raggiungerti. Dunque, per 46 anni chi regnò, nella sostanza. La “Italia” era già tale (“Italia”) ancora prima di essere divenuta “Italia”, dimostrando che continua a succedere l’evento clou, alias, l’esse-Re già successo. Chi controllava che in “Italia” succedesse quello che doveva succedere? Chi pattugliava da non remota distanza le relative coste. Che lingua parlava correntemente e preferibilmente il “Cavour”? 

Inglesi e francesi, proprio come “ora”. 

Eppure, non avevano (ancora) “vinto” la II Guerra Mondiale. No? Eppure… era come se lo fosse. D+: la successiva “fase del raccolto” fu la spontanea continuazione (la riprova) di ciò che continua(va) a succedere sulla scorta di ciò che non esiste; c’è. Francesi e inglesi, sottodomino = sempre a “favor di e-vento”. Ossia, come si spartisce una “torta” immensa che uno solo non saprebbe proprio come “Fare…” (diciamo così). Qualcosa che puoi spartire continuamente, aprendo nuovi filoni, nuovi cerchi concentrici, nuove modalità che replicano sempre quella principale (quel “momento/memento” che autorizza a continuare nella sostanza). Una sfera armillare te lo dimostra a pieno (se ci sei, se ti accorgi essenzialmente).






No? Ci sei?

Come ci pappiamo “diversamente” la Terra AntiSistemica? Ma sì: organizziamo anche la Fifa World Cup per Club. Altro giro. Altra scorpacciata. La “torta” è infinita da questo punto di s-vista! Così come “te” puoi morire in infiniti modi. Trovi?



Dovresti “ri-vedere”, ad esempio ma causalmente, l’amministrazione ufficiale di una città e contemporaneamente ogni livello “parallelo” che sfrutta la stessa situazione, tipo… Stato e Mafia, etc. etc. etc. Tutti attaccati all’unico “pezzo di carne” da sbranare = “te” (qua, così). Un po’ come sulla “tua” casa calano balzelli di ogni tipo perché… certa, fisica, solida, ufficiale, geo localizzata, mappata, etc. etc. etc. I mutui subprime su cosa fecero feroce presa? Sulla compravendita a prezzi via via cosmici, delle case “garantite” da formulazioni stregonesche certificate dai massimi livelli della “società civile e democratica”: 

quella che non lascia indietro nessun (testimone).
Ove, non si fanno prigionieri (anche se risuona di paradossale).



Ove, la musica è sempre la stessa

Cosa sei “te”, alto diciamo 1,75 metri nei confronti di una formica? Di un gatto. Di un batterio. Uhm. Quando cammini, respiri, etc. cosa sei per un millepiedi? Se ne accorge di “te”? Oppure, ti registra come “vento” e basta. Come un effetto tipo “Dio”. O come un… infarto, se ci lascia le penne, ovvio, senza nemmeno rendersene conto (di “te”). 

La questione della “dimensione” è portante.
Anche se, annullata dall'altezza = controllo (della potenza).

Un esoscheletro di 50 metri, potrebbe renderti un… titano (eppure sei sempre “te”, alto 1,75 mt). Oz docet. Fare la voce grossa non significa essere “grosso”. Ok? A prescindere se uno ha la voce grossa o meno. C’è molta dis-illusione in tutto ciò (qua, così). Ove sei continuamente preso in giro da tutto e tutti, sì… compresa laggente che, ancora una volta, “viene disegnata in tal modo”. 

Daje:

Barbossa: Il mondo era un tempo un posto più grande. 
Jack: Il mondo è sempre uguale, è il resto che è più piccolo...
Ai confini del mondo

Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me...
Romani 7,18-20

Queste due non solo citazioni “stanno proprio bene insieme”. Barbanera si divertiva ad “imbottigliare vascelli”. Creando mondi paralleli

Metaverso. Sotto... controllo o spirito.

Ma pensa. Inoltre, la sua nave era “incantata”, manco fosse viva e comunque ai suoi ordini, alle sue dipendenze. 

“E tutto questo senza nemmeno bere una goccia di Rum…”.
Sparrow

I “meteorologi” come fanno le “previsioni”? Primo: sono pochi. Secondo: seguono modelli accreditati. Appunto; modello “agenzie stampa”. No? La gerarchia permette tale controllo, a tappeto. Nella compartimentazione stagna, ove la sx non sa quello che fa la dx ma, d’assieme, si muovono all’unisono dal punto prospettico del controllo da remoto, wireless: 

del non esiste (“Dio”); c’è, avendone il pieno controllo (“vantaggio”). 

La questione che mette tutto nella giusta “luce”? Questa:

nel grande il piccolo
nel piccolo il grande…

Mistero risolto. Ecco come si “Fa…”. Accorgerti è essenziale. Poi, è portante rimanere coerenti con Sé, da Te in Te per Te con Te. Ok? Del sano puro “egoismo” è alla base dell’accensione del “sole” che sei, Te (qua, xxx) o meglio (xxx, xxx).
Se (ti) applichi attraverso la tua “lente” (Te), vedi sempre la Verità delle “cose”, in ogni non solo cosa. Le nebbie si diradano, anzi… vengono meno, seppure ricordi cosa incarnano, motivo per cui sei sempre sul pezzo, come laser: con-centrato

Ovvio: Te, devi avere un punto fisso, ossia, lo scopo! , “te” che razza di scopo puoi “avere” (qua, così). 

No? Ci sei? 

Vedi che questo fa la non differenza di potenziale. Questo “Fa…” sì che Te rimani tale (sfericamente coerente), oppure che sia “te” a presupporre che tutto quello a cui puoi ambire è “arrivare alla pensione” (e poi?). 

Ricorda Loki e i sui “grandi propositi”. Osa! Non... cosa?”.

Lo ritieni un pallone gonfiato? Bah; e questo è un tuo problema. In-tanto, all’AntiSistema va sempre bene. E, a l’oro, figurati proprio se li scomodi. 

Quando qualcosa è “iniziato”, continua. 

Questo è essenziale. Accorgerti è d’uopo, proprio “ora”.







  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3985
prospettivavita@gmail.com