lunedì 21 ottobre 2019

1 x 1 ?



È con tale immagine “terribile”, che ritorna quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 (Io). 
Il giogo della settimana scorsa, è stat3 “battaglia navale: colpito ed affondato”, oppure, “spara all’orsetto del Luna Park”. 
Piuttosto triste, insomma. 
Tuttavia, non visto che nulla accade casualmente, allora, i prossimi Bollettini andranno in onda al pomeriggio. 
Era nell’aria e “così (qua)” è stat3. 
Tale spostamento comporterà probabilmente un impoverimento dell3 “vena”, dato che per de-scrivere è molto, molto, meglio… di prim3-mattino.
Allora, perché
Bè, l3 com-pressione Anti-Sistema è notevole, se non “tutt3” (nel) “qua (così)”, laddove l’essere giurisdizione è totale. 
Dunque, si tratta sempre di inerzia, seppure continua a succedere – anche – che, nulla accade per caso. 
Ergo, in ogni “disgrazia” c’è sempre (sempre) qualcosa da r-ac-cogliere. 
Dipende, quindi, da te/“te”; il che sicuramente comporterà che se tu sei “tu”, di/in conseguenza ti as-sorbirai esclusivamente l’inerzia (Anti-Sistema), mentre se tu sei tu (“formulare”) allora anche ciò sarà sostanzialmente causale, ovvero, che ha un senso dal punto di sospensione, Tu (Io). 
E, nota bene, ognun3 ha/è in/un punto di sospensione, essendo potenziale contemporaneo.
Or dunque, che cosa ha in-segnat3 il passato più prossimo
Ha lasciat3 la traccia (frattale espansa = memoria ambientale), che va auto decodificat3 ad hoc. Vale a dire, attraverso atteggiamento “formulare”. 
Il che significa = essenzialmente
Qualcosa che per qualcun3 sarà “sol3” bias di conferma, ossia, “scempiaggini”. 
Mentre, per altr3, sarà “valore aggiunto”.
Solo che (nel) “qua (così)” sembra avere sempre “ragione” proprio chi è Anti-Sistemic3. Mentre, all’opposto, chi è “formulare” sembra da “ricoverare”
E... alla via “così (qua)”. 



Continua a succedere ciò/chi “è già success3”.
Altrimenti, non potrebbe esistere alcun3 “storia”, da in-segnare e studiare a memoria (anche se non ne hai assolutamente voglia, ma tant’è che ti si infila ugualmente nel cervello e dunque l3 sai poiché te l’hanno dett3).
Attraverso SPS (Me) sembra che non succeda mai niente de che
Ovvero, sembra che l3 realtà manifesta rimanga assolutamente “incorruttibile” e senza alcuna apertura nei confronti di tale “minoranza” o microscopicità. 
Eppure, quando immagini il luogo comune “Buco Nero” – seppure ti dicono che ne esistono di “immens3” – tendi a visualizzare proprio uno spazio oscuro molto prossim3 all’essere, appunto, come (in) un “buco”. 
Ossia, un orifizio tra scenari divers3, come se fosse uno sfiatatoio o un3 valvola di sfogo. 
Non è, allora, nell3 dimensione ciò che conta, bensì, nel funzionamento (che allora può essere anche  - in - uno spazio minuscolo ma dall3 potenza inimmaginabile).


E… ciò che funziona, quando è - all’opposto - tutt3, allora ti viene difficile visualizzarne la portata/portanza. 
Ad esempio, riesci a ridefinire l’ambiente in toto, riportandone l’occorrenza “funzionale”? 
Credo di no.
Se non, forse, in termini di sopravvivenza/morte.
Anche se l’immagine più simile può essere un’astronave gigantesca, gross3 come un Pianeta, in cui sei dentro, scambiando lucciole per lanterne  e che, dunque, “funziona”. No?
Bada bene che tali “esempi”, sono assolutamente frattali espansi ovvero “formulari”. 
Ed hanno funzione e scopo fondamenta-le. 
Infatti, un3 volta “respirati”, auto comportano pesi e misure ad immagine e somiglianza dell’essere “dima”, che incarnano, significano e disseminano…
Dunque, se supponi che non succede mai niente, bah… diciamo che allora va tutt3 bene, poiché (non visto che…) sino ad ora SPS (Io) ha proprio immaginat3 un “non” movimento, per ovvi motivi di replica dell’essere eco-dominante, ch’è com-presente (c’è) seppure non esiste. 
Quando dormi, infatti, succede qualcosa? 
No. Vero? Sei ferm3, che riposi. Non stai correndo e/o saltando. Eppure, l3 puoi sognare... mentre all'esterno che cosa continua a succedere?
Ecco un/il livello “ombra”, parallelamente e contemporaneamente.
Così come se rileggi l3 righe sino a qua de-scritt3, (non) ti sembra che sia già success3 alcunché. 
Infatti, stai continuando a “dormire”. Beatamente. O, almeno, credendoci talmente tant3 da auto sprofondarci “dentro” come “non lasciando mai la strada vecchia per quella nuova che… etc. etc. etc.”.
In un3 settimana di “silenzio”, che cosa (mi) è success3? 
Tra l’altr3, che… ho messo a fuoco il “piacere” che mi assicura tale “de-scrivere” quotidianamente l’Anti-Sistema, come se facessi analisi grammaticale conSe questo è un uomo”, piuttosto che riparare un corpo umano come se invece di essere medic3 fossi meccanic3. 
Ossia, mi sono ar-reso conto che tale punta di “piacere” è qualcosa di subdol3, proprio come se stessi lavorando, anche se “a gratis (come un volontari3 im-piegato nella campagna presidenziale di… qualcun3, in cui crede per qualsiasi motivo sostanziale)”. 
Una nota “amar3”, aimè, che ha contribuito ad auto abbattermi poiché non può assolutamente “piacere” tale forma di denuncia dell3 scempio totale Terra Anti-Sistema. 
Non può piacere, perché si tratta di un abominio che non ha nulla a che vedere con ogni e qualsiasi attività “uman3”.
Qualcosa che non dovrebbe essere e che, invece, “è”… a scapito del come dovrebbe essere, auto trasmutantesi in utopia ovvero, nel luogo comune generale, nell’im-possibile (poiché res3 tale causalmente).


Così come non si può essere dei “grandi fotografi”, ottenendo premi internazionali, per aver scattato l3 miglior foto in termini di “disgraziat3” in zone di guerra o di povertà o di auto dissolvimento di ogni bagliore di “umanità”, etc.
È un esempio tra gli infinit3. 
È l’elogio della follia più pur3. Ed è l3 forma di sopravvivenza di/in cui te ne fai costume, nonché motivo di vanto qualora possa servire per essere addirittura d’esempio.
Il mondo è dei più furbi”, si dice. No? 
Ti rendi conto? 
E, bada bene che… per auto rendertene conto non devi essere un “prete” o un “espert3” qualsiasi. 
Piuttosto, dovresti proprio agganciare l’atteggiamento “formulare” che auto significa = il livello sostanziale, in luogo di ogni livello “sostanziale”…

De-scrivere al/di pomeriggio è alquanto simile al farsi largo in un campo minato = d’interferenz3. 
Non è semplice. Nemmeno se ti abitui.
A meno che (non) ti sembra “normale”.
Ossia, quando hai dimenticat3. Ovvero, quando “è già success3” e continua a succedere, ma, “che cosa vuoi farci. È sempre stat3 ‘così (qua)’”.
No?
È tutt3, dai. Nulla de che. Ma… chi vivrà, vedrà.
Che cosa? No. No. “Niente”… Non ti preoccupare. Dormi. Dormi come se fosse tutt3 a posto ed in ordine.
Il “non” movimento, non esiste; c’è
Come fece - o “è già success3”, ad esempio causalmente - l3 comunità dell3 Chiesa “primitiva”, che passò dall’essere sbranat3 dai leoni del Colosseo, all’essere l3 “Chiesa Universale”. 
Anche se chi venne divorat3, fu il “non” movimento originale, che lasciò il posto (servì) a ciò che ne ottenne il “diritto” di… grazie a quel continu3 “sacrificio” dis-organizzat3. 
Un po’ come storicamente ha sempre pagat3. 
Un po’ come, ad esempio, milioni di ebre3 trovarono la morte “in/per olocausto”, al fine di aprire l3 via (permettere di…) per quell3 di “loro” che non erano però tra di loro nel mezzo dell’essere bufera.
Te ne puoi accorgere, senza essere blasfem3 in alcun modo, se hai il “coraggio” di auto decodificare (d)al livello d’atteggiamento “formulare”.
Stop.
Squadra che vince?
“Fai… 1 x 1”...
Si sta come nei campi minati, di pomeriggio
“Fai… qualcosa, ma fall3”.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 10-20
Riproduzione libera”.