SacroProfanoSacro: Le ragioni del mistero.

O del “mi-ni-stero”:

ministerium… servigio, ufficio, impiego da Minister, servo, ministro…

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Gerarchia. Ombre e riflessi-one...

“Film” come, ad esempio, Thor - The Dark World, Dragon Trainer – Il mondo nascosto, Mission: Impossible - Protocollo fantasma, Spider-Man - Un nuovo universo, Star Trek - Into Darkness, dove:

il capitano della Uss Enterprise James T. Kirk… viola la Prima direttiva della Federazione dei Pianeti Uniti mostrando agli indigeni la sua nave (fino a quel momento rimasta nascosta sul fondo dell'oceano)…

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“Dimostrano” il non esserci ma esistere di… cosa (chi)?

Che ne diresti se (se) in ogni film/romanzo (trama), non ci fosse solamente ciò che tendi più a mettere a fuoco, bensì, ci fossero sempre delle “indicazioni” utili all’auto decodificare tutt3 attraverso, però, l’atteggiamento sferico “formulare”?

Ovvero, se ci fosse sempre (sempre) significato, in quanto a “mappa” per l’auto ritrovarsi per mezzo del ricordare, da cui l’esperienza pregressa originale.

No. Vero? È proprio im-possibile, per “te”.

E, invece, per… te? Che ne dici?

È proprio a tale “parte” singolare, che quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 (Io) - e non sol3 - si rivolge.

Infatti, è perfettamente inutile imbeccare cosa/chi, altresì, non risulta ma è “solamente... un’ombra” dall3 potenza di aver avuto già l3 meglio, nonostante “ora” non ti sembri che un3 pia illusione.

Ecco, dunque, il messaggio in codice o “linguaggio (interfaccia)” che ti “narra (ricorda)” sempre qualcosa, di modo che te ne possa “Fare…” trama originale, al fine di “riuscire”.

Da dove/cosa? Non te ne rendi nemmeno conto, ergo:

sei schiav3

nell’auto incanto AntiSistema

che corrisponde ad un3 strategia o intenzione eco-dominante.

Qualcosa che “è già success3”, per la verità.

Dunque, qualcosa che continua a succedere, poiché “evidente” che non possa che auto trasmettersi ciò(chi) non esiste (ma) c’è sostanzialmente, nonostante… “te”.

Con te che langui come sul fondo oceanico del potenziale contemporaneo, ricopert3 da polvere, cenere e lapilli… nel/del parco abitudinario “qua (così)”.
Qualcosa che non riesci ad auto decodificare, se… giaci in memoria di te.

E non è utile nemmeno che l’ambiente, funzionando, continua a tener fede all3 propria “mission” di essere memoria infrastrutturale frattale espansa o codice assolut3 per il ricordo di sé dall3 propria memoria pregressa, da cui ricavare in termini di esperienza l3 continuazione di te, originalmente.

Al solito, “ora” ti viene sempre a “mancare” il riferimento per agganciare 1- ricordi della tu3 origine, 2- cosa “è già success3” da un certo punto in poi, 3- chi se ne approfitta continuamente, etc.

Sulla scorta di un vago (ma significativ3) “sapore” di… amarcord, che ti permette di rimanere sempre un filo più sensibile, rispetto al precipitare assolutamente nell3 status quo che auto riconferma sempre ciò che più è in grado di invocare ed evocare continuamente l’essere status quo (l3 versione/forma del reale manifest3, che rimane in pianta stabile poiché alimentat3 continuamente da “te” e dall’ambiente che funziona, replicando cosa/chi è al/nel/il punto di sospensione “qua”, di/in modo da deviare tutt3 nell’accezione “così”).

Quindi, al fine di ri-uscire (“Fare…”), occorre divenire (ritornare in…), o meglio ricordarsi di…, sé.

Ossia?

Immagina l3 strategia, che deve per forza di cose corrispondere all’intenzione “a monte” - che funge da elemento imprescindibile per tale continuazione d’event3 – di cosa “è” chi…

Infatti, quando immagini in tal modus, emerge proprio come da un “mondo oscur3”, l’elemento cardinale, l’assolut3; ciò che più di ogni altr3 dettaglio, tende ad auto rivelarsi, poiché all’interno del propri3 “design (ad immagine e somiglianza)”.

Allora, renditi conto (auto decodifica da te in te) che l'inter3 ordito o trama reale manifest3 “qua (così)”, narra di ciò attraverso (di) tutt3, essendo memoria ambientale avente l3 medesime “proprietà” conferit3 nell’immaginario collettiv3, “Dio”.

Allora, renditi conto che “dovevi per forza essere tu a ‘mutare (deviare poichè deviat3 in deviazione standard)’”, poiché differentemente ti sarebbe sempre stat3 più che evidente l’aggancio al motivo auto af-fondante AntiSistema, o, compresenza “ombra” che non esiste; c’è.

Diventando “te”, conseguentemente hai preso a r-ac-cogliere ogni coccio ambientale, come se fosse solamente ciò che più ti sembra, per come ti appare, ovvero, secondo come l3 interpreti – ovvero – AntiSistemicaMente, guarda non caso.

Al fine di continuare a sopravvivere (nel) “qua (così)”, devi assumere, infatti, un3 versione del potenziale contemporaneo che “prometta” di… continuare a farti auto sopravvivere.

Ossia, ecco(ti) nel loop (non esistente ma essente) che mentre l’alimenti, ti rimanda indietro quell3 parte che si serve di te, alimentando l3 versione “te” (che non esiste ma c’è).

Di fatto, l’ambiente o “natura” ti offre tutt3 ciò che ti permette di sfamarti/dissetarti “energeticamente” e, in cambio, tu continui a rimanere “tu”, di modo che… nulla sostanzialmente tenda a cambiare o auto ricordarsi di sé (ad eccezione di cosa/chi non esiste; c’è o compresenza immanifest3 eco-dominante + ogni sottoDomin3 che potenzialmente è chiunque auto decade ogni volta nel vorticare AntiSistemico di sé).

Sì. Ogni volta continua a succedere.

E succede poiché tendenza, inerzia, conseguenza, etc. dal momento in cui “è già success3”.

Hai presente quando vedi (o ti colpisce) l3 luce delle Stelle?

Ebbene, ti dicono che molt3 di ess3 sono, in realtà, già “morte” (se è appropriato rivolgersi ad un corpo celeste utilizzando tale termine proveniente dal mondo incantat3 e dunque ar-resosi “mortale”).

Tralasciando ogni questione astro-fisic3 de noantri, il significato c’è e rimane in quanto tale, o, informazione ambientale che non importa come, dove, quando, perché, etc. ti continua a raggiungere nonostante tutt3:

se (se) ti dicono che alcun3 Stelle non ci sono più

nell3 forma che tendi a ricordare (nel) “qua (così)”

significa che l’informazione è inerente a ciò che (ti) “è già success3”

dove, se non “ora” (nel) “qua (così)”.

Ti sembra qualcosa di tropp3 “filosofico”? Di troppo compless3 o addirittura “semplice”, da cui l'essere sempliciott3?

Bè, l’asin3 casca sempre sostanzialmente nell3 stesso modo:

non auto rendendosi conto che/di…

oltre che

ad auto interpretare AntiSistemicaMente (ordinariamente) ogni s-oggetto/evento(vicissitudine) o “dettaglio” che nell’ambiente, l’ambiente permette e funge di replicare in continuazione, dato che è “solamente” tale versione originale del funzionamento che funziona secondo come dovrebbe essere e dunque non può mai (mai) venire meno, nemmeno se sotto ad incanto che, comunque, non riguarda mai (mai) il funzionamento...

semmai, che riguarda tutt3 ciò che “è dentro” a/in tale funzionamento, che deve anche conseguire – come Genio dell3 Lampada – a cosa/chi diventa di volta in volta punto di sospensione o grande concentrazione di massa, abile ad “appendere tale quadro (dell3 situazione AntiSistema) alla parete funzionale del potenziale contemporaneo ‘qua, xxx’”.

Come può av-venire da quest3 “Blog” una simile ventata auto propositiv3 in termini di verità sferica indeformabile?

Perché... dovrebbe essere “così (qua)” a portata di mano, evitando di ricorrere – come al solito – al monte informazioni AntiSistema, spacciat3 per - di volta in volta - dizionario, scuola, università, biblioteca, sapere, cultura, tradizione, storia, scienza, religione, spiritualità, progresso, società, evoluzione, etc. etc. etc.?

Infatti, non tendi ad appurare che “è” esattamente – seppure (nel) “così” – “qua”.

E... non è né tale “Blog”, né tantomeno Io o ogni “interesse” che puoi riuscire a scorgere/immaginare, ma, “è” e rimane sempre informazione ambientale infrastrutturale frattale espansa (funzionamento, da/in cui… memoria ed esperienza pregress3 o verità originale sferica, da agganciarsi certamente grazie all3 particolare conformazione che puoi assumere, quando sei dall’atteggiamento “formulare”, che riesce a fare a meno di ogni collo di bottiglia usuale AntiSistemic3, o, grado gerarchico verticale):

è tutt3 (l’ambiente) che (ti) ricorda. E, anche, SPS (Io) non costituisce eccezione alcun3.

“Qua” sembra che da sempre, chi ci sopravvive “dentro”, sia in attesa del “Salvatore”, ovvero, di un3 parte attesa per “cambiare”:

perché, “di un3 parte”

se non perché… l3 “parte” femminile rimane costantemente al di là di tutt3 ciò

auto ricorrendo a/in tale forma di “linguaggio” in codice

che

non è solamente “linguaggio”

bensì

formulario “magic3 (Verbo)”

dat3 in pasto a chi è, nel durante e guarda non caso, già ad-divenut3 “sé”, in luogo di sé.

Dandoti tale potenziale, ma essendo “tu”, contemporaneamente si continua a creare e dunque ad auto diffondere, e manutenere stabile, tale forma/versione (tra le infinit3) di status quo.

Ecco l3 spazio per il continuare ad auto sopravvivere ma (ma) democraticamente (“poco” ma per tutt3) sempre in gerarchia (ch’è l3 sostanza dell3 quale è fatto il mondo AntiSistema, in quanto a versione dell’im-possibile proprio poiché sempre potenziale).

È, allora, nell3 differenza di potenziale che auto ritrovi e ricordi chi non esiste; c’è… e, persino te, mediante atteggiamento “formulare” che assume “te” e l3 ribalta sostanzialmente, auto ricavando sempre (sempre) te, in quanto a singolarità dotat3 “di serie” del potenziale contemporaneo di… “Fare…”.

Perché, allora, tale versione del Re-ale manifest3, nonostante tale popò di “potere”?

Non esiste l3 “domanda”, in quanto che… non credi all3 “risposta”, se sempre dall’atteggiamento AntiSistema.

Ok?

Che “risposte” vuoi avere se poi tenderai continuamente a non “ascoltare”?

È “semplicemente logic3”.

Ossia, anche auto ricorrendo all3 logica (ch’è collo di bottiglia usualmente), hai sempre tale potenziale di renderti conto, “calcolando…” tutt3.

Eppure, (nel) “qua (così)” non va esattamente in tale modo. Cioè, non va “così (qua)” poiché – devi esserne allora cert3 – sei (nel) “qua (così)”.

E quando auto realizzi ciò, wow! Cambi sostanzialmente davvero tutt3, perlomeno per quanto concerne questo tu3 essere (ritornare) in te stess3 originalmente o, se ciò non fosse originale… chi se ne frega, poiché stai decidendo tu come deve essere e dunque “è”.

Nel discorso esposto oggi alla Camera il Presidente Antonello Soro "ha lanciato un grande allarme sull'uso indiscriminato dei dati che ridefiniscono le nostre identità, con un monito che va assolutamente ascoltato da tutti…

È opportuno regolarne l'utilizzo perché è indispensabile armonizzare economia e persona, tecnologia e umanità, sicurezza e libertà..."…

“Vorremmo essere certi sempre che non ci sia un gemello digitale di noi stessi a sostituirci - senza nostro consenso o consapevolezza - utilizzando tutti i nostri dati… Dietro algoritmi non trasparenti…”.