venerdì 3 maggio 2019

C’è sempre un vero piano.



È troppo furbo. Per questo è la mente suprema. Non dice mai il suo vero piano. Frega sempre tutti. Li fa guardare dall’altra parte.
Che figo…
C’è sempre un vero piano…”.
Glass
Che figo”. Già. 
Ormai, sei talmente abituat3 ad auto ritenere che “tutt3 sia solamente un film”, da credere che ogni trama da film corrisponda per forza di cose, sempre a “fantasia”;
non ti avvedi, infatti, che ogni film ti racconta sostanzialmente (di) cosa “è” ch3 “è già success3”. 
Dove? (Nel) “qua (così)”. 
Ovvero? Nella “tu3” realtà manifesta d’ogni notte e dì = (nel) “qua (così)” o AntiSistema. 
Laddove non esiste; c’è… chi se ne approfitta infrastrutturalmente, essendo costantemente deviazione standard, in anticipo rispetto a “te”.
     
Mentre, te, langui sullo sfondo, nello sfondo, costituendo quel fulcro potenziale che auto riverbera comunque per ogni dove, essendo l’ambiente un3 memoria a cielo aperto che, quindi, deve riflettere anche te/“te” mentre sei in tale situazione. 
Un3 situazione d’assieme, però;
nel senso che, l3 riflessione riguarda l’essere “te” e te, ossia = l3 vicenda d3l potenziale contemporaneo.
Chi si preoccupa di produrre film/romanzi, è sempre all3 ricerca di costante necessità di ispirazione
E dove credi che l3 ritrovi, ogni volta, se non proprio volgendo il proprio interesse verso l’essere (in) società. 
È te/“te” che auscultano, che odono, che percepiscono. 
Ed è per ciò che in ogni trama c’è sempre del potenziale (contemporaneo). Sì, perché, ogni prodotto riflette proprio tale caratteristica che sì tanto piace al pubblico; 
all3 platea, che paga per assistere all3 “spettacolo”, non rendendosi conto che nessun3 ha chiesto il permesso per auto ritrarne ogni fattezza, andando a spigolare di modo che l3 trama vada ad oscurare il significato interpost3. 
Mentre assisti, alimentando tale macchinazione, assisti soprattutt3 all’ennesim3 occasione persa per renderti conto, auto decodificando attraverso di te ciò che continua a succedere. 
E... sia che si tratti di commedia, di dramma, di avventura, di orrore, di storia, di fantascienza, etc. è nell’essere sostanziale che dovresti proprio “guardare”.
Nel/al/il significato che, ad esempio ma causalmente, è sempre compresente così come in ogni “ovetto di cioccolato” c’è sempre l3 “sorpresa”. 
Sempre non a caso, l’arte è stat3 deviata, tanto da coincidere perfettamente con tale deviazione a sorpresa:
l’arte antica ritraeva significativamente ciò che “è già success3” e continua a succedere anche “ora”
l’arte odierna o “moderna” ritrae l’astrazione di tutt3 ciò, sino a raggiungere il livello che l3 smembra attraverso l’interpretazione e l3 “sensibilità” dell’artista; ossia, come se per recarti in un luogo ti venissero a mancare sostanzialmente l3 informazioni del navigatore, poiché – anche se acces3 e funzionante – rappresentasse i dati di viaggio in termini di “gusto artistico”, piuttosto che di “verità immediatamente intelligibile (utilità, essenza, guida)”. 
Che te ne potresti fare di un’informazione che applica all’essere sostanza, l’interpretazione cubista dell’arte “moderna”? 
Se, invece di ricevere indicazioni utili per il viaggio (o le “istruzioni per l’uso”), vedessi le stesse informazioni ma (ma) filtrat3 attraverso l’inquadratura astratta di un quadro di Picasso? 
Ecco che cosa, esattamente, (ti) “è già success3” nell’AntiSistema che, dunque, devi proprio sentire l3 necessità di scorporare dal “Sistema”, che (nel) “qua (così)” è qualcosa come dovrebbe essere ma, purtroppo, non lo è assolutamente (essendo utopia). Dunque:
se l’AntiSistema non esiste; c’è
allora
anche il Sistema è descrivibile da tale “equazione”.
L’AntiSistema è tale per via del “vero piano” eco-dominante.
Il Sistema è tale per via consequenziale, seppure continuamente potenziale.
Ergo:
l’autentic3 “timone” situazionale
è tale compresenza (eco-dominante)
che auto manutiene stabile tale versione del paradigma
sino al momento in cui l3 situazione non diverrà l3 proiezione ambientale d3l punto di sospensione “formulare”.
Perciò, al “timone” seppure c’è chi non sei tu, rimane assodato che “in potenziale” l’essere pilota (per il funzionamento automatico ambientale) sei e rimani proprio tu, contemporaneamente… come qualcosa che è nell3 tue “corde”. 
Infatti, sei già divenut3 “tu” proprio per tale motivo:
perché, non ricordando, hai lasciato perdere tutt3, rimanendo espost3 come all3 mercé di chi non esiste; c’è.
A volte, il “film” può anche non piacere, ma, non riesci proprio ad alzarti per andare via, poiché… sei diventat3 parte dell’equipaggio e parte dell3 nave (come l3 rappresentazione allegorica nella saga dei “pirati dei caraibi”, ti ricorda essenzialmente). 
Quando continua a succedere tutt3 ciò
Quando è sostanzialmente “già success3”. 
Ma… se per “te” è impossibile che… allora, tenderai a non immaginarne nemmeno l3 portata e la distribuzione globale. 
Bingo
Il dado è tratto, con “Cesare” che si prende tutt3, senza nemmeno dartel3 a vedere. 
Infatti, quando “compri casa”, che cosa hai acquistat3?
La “terra” di chi rimane? O, meglio, il sottostante alla superficie, che non esiti a definire come “casa tua”, è proprietà de-privata (d3 te), appartenente ed auto identificante l’essere “Stato”:
essere stato = “è già success3” e… continua a rombare sottilmente (facendo parte di un vero piano, che non metti a fuoco poiché ad immagine e somiglianza del “tu3” pensiero, che tende a non prendere in considerazione cosa “è” ch3 non esiste; c’è). 
Ecco perché sei tanto “logic3”:
l3 mente consegue all3 logica
e
quando logicamente auto ritieni di essere adult3 e vaccinat3
smetti di “sentire”, aderendo all3 status quo (nel) “qua (così)”.
Sai perché si continua ad augurare l3 buonanotte
Perché... il sonno è popolat3 da incubi e, ogni volta, è come attraversare un3 foresta intricata e brulicante di attriti. 
Un luogo comune che ad ogni “risveglio” - o, meglio - che ogni volta, si auto ripresenta immantinente. 
Ossia? 
Un’auto caratteristica ambientale; dato, informazione, verità, memoria, esperienza, ricordo, funzionamento, etc. Ok
È significativamente che ne riesci.
È dall’atteggiamento “formulare” che “Fai…”.
Allorquando ogni versione (del) reale, si dimostra sempre un3 codifica del sostanziale, nell3 misura in cui sei te, in te, coerentemente
Svizzera, Jordan: tassi d'interesse negativi restano necessari.
La Banca nazionale svizzera resta convinta della necessità di mantenere tassi d'interesse negativi e di essere pronta a intervenire ove fosse necessario
"La nostra posizione sui tassi negativi è che sono necessari e che restiamo pronti a intervenire, in modo tale che la nostra politica monetaria resti appropriata…", ha affermato il presidente della Banca centrale svizzera, Thomas Jordan…
Voz Askanews 2 maggio 2019 Link
Resta convinta della necessità di
e di essere pronta a intervenire ove fosse necessario
in modo tale che la… politica monetaria resti appropriata…
Come, forse, puoi “vedere”, ecco(ti) il/nel loop:
dunque, immagina quanto sia “appropriat3” il prossimo step, che comporterà l’economia circolare
dal/nel momento in cui è già tutt’attorno a “te”.
Sei già nel loop e l’economia circolare, dunque, non rappresenta altr3 che tale situazione, auto riportat3 “qua” in termini significativi, di modo che l’essere “così” sia auto decodificabile “formularmente”, a scanso di equivoci o di consolidat3 apparenza.
Nel “tempo”, miliardi e miliardi di singolarità hanno sempre meno potut3 essere se stess3, per via di tale perturbazione planetaria, che promette di essere senza fine di continuatività. 
Tant’è che ti sei, progressivamente, diluit3 a tal punto da… scordarti di te e, dunque, del potenziale contemporaneo. 
Ecco il “vero piano” dell’essere mente suprem3 o eco-dominante, che auto coincide con l’ambiente, laddove tutt3 prende a scorrere analogamente e, persino l’informazione (memoria) frattale espansa “ora” richiede un3 decodifica in luogo dell’essere ri-conoscibile (ricordabile) a prima vista, senza essere espert3 in “qualcosa” al fine di riuscire
Ecco, ancora, il triste cammino ritratt3 anche dalla/nella storia dell’arte che, da duplicazione direttamente auto riportat3, è già divenut3 – di più – rappresentazione interiore di qualcosa che conseguentemente diventa (sembra) “qualcosa di liberamente interpretabile”. 
Ovvero, sei in qualcosa dove 1- non serve nessun libretto delle istruzioni, 2- ti sembra invero di averne necessità e, allora 3- ciò si codifica, necessitando dunque 4- dell3 chiave di lettura, che guarda non caso 5- non esiste; c’è
Tale “sensibilità” va di moda, dato che reputi di essere liber3 ed in democrazia (giustizia), così come ognun3 può fare quell3 che vuole, a patto che
Infatti:
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
Articolo 1 della Costituzione italiana
Quindi, in quali “forme e limiti” l’essere Costituzionale ti mantiene tant3 “ignorante”?
In che modus (ti) controlla?
Facendoti aderire ed auto coincidere sostanzialmente con/in tale forma di “credo”. 
Sì, perché, l3 Costituzione è ancora come l3 religione, prevedendo di “credere”.
Un altr3 forma di “possessione”.
Anzi, ancora l3 stessa, essenzialmente; essendo riverbero ambientale relativ3 all’assolut3 che, dal punto di sospensione, agisce in quanto tale, non auto dimostrandosi però, in quanto strategia funzionale all’essere e rimanere… (eco) dominante.
E vai, allora, di luoghi comuni (checkpoint) come lavoro, energia, inflazione, denaro, debito, sopravvivenza, etc. 
Laddove, altresì, tutt3 ciò “è” e rimane, informazione ambientale:
l3 funzione che ti mantiene sempre aggiornat3
seppure
non te ne “Fai…” più niente, “formularmente”.
Ergo:
sei usat3 nella misura in cui il “destino” è destinazione d’uso.
Il casello autostradale che genera energia elettrica.
L’evoluzione del settore energia fa un altro passo verso l’ecologia, attraverso un ciclo che parte però dall’uso di automobili e camion – veicoli inquinanti per eccellenza salvo i modelli già completamente elettrici.
Come? Attraverso un casello autostradale che genera energia al passaggio dei veicoli.
Come funziona il casello?
Si tratta di una corsia di decelerazione progettata per produrre energia pulita grazie alle auto che la attraversano.
Collegata a un generatore, trasforma la frenata dei veicoli in energia elettrica, abbassando la pedana.
Il concetto è vicino a quello del moto ondoso del mare:
le auto, rallentando, producono energia cinetica che può essere trasformata in elettrica attraverso un generatore…
Mtt Yahoo Finanza 2 maggio 2019 Link
Una corsia di decelerazione
progettata per produrre energia
grazie all’auto attraversamento.
Collegata a un generatore, trasforma la frenata dei veicoli in energia elettrica… = livello di servizio, che ad esempio l3 schiavitù ritrae in pieno, anche se “ora” sembra come superat3.
Dal “movimento” si genera… qualcosa, che l’energia (non solo elettrica) rappresenta.
Teva Liike: ricordi? 
Anche da “lì”, ti rendi conto e smascheri tale sceneggiata.
Wi-Fi per ricaricare lo smartphone, merito delle rectenne
Rese sottilissime e flessibili grazie a un semiconduttore in bisolfato di molibdeno, queste antenne sono in grado di convertire le onde Wi-Fi in corrente elettrica
La ricarica wireless è una caratteristica che compare sempre con maggior frequenza nelle schede tecniche di smartphone, smartwatch e altri dispositivi a batteria.
La possibilità di poter ricaricare i device senza doverli tenere sempre collegati al cavo è effettivamente molto comoda…
Un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology e dell'Università di Madrid, infatti, hanno messo a punto una tecnologia che consentirebbe la ricarica wireless di dispositivi di ogni genere anche a distanza di diversi metri.
Gli scienziati statunitensi e spagnoli, infatti, hanno messo a punto un dispositivo ultrasottile e flessibile in grado di trasformare le onde elettromagnetiche (come quelle del Wi-Fi o del Bluetooth) in una fonte energetica continua e capace di alimentare e ricaricare il dispositivo.
Fantascienza? Sembra proprio di no.
Il merito di questo risultato è delle antenne rettificanti, o rectenne, dispositivi in grado di trasformare le onde elettromagnetiche in energia elettrica, così da poter alimentare dispositivi di piccole dimensioni…
Link
Dispositivi in grado di trasformare le onde elettromagnetiche in energia elettrica, così da poter alimentaredispositivi... = l3 forma reale, nella versione “qua (così)” o AntiSistema e “te”.
L’essere artificiale è ripetizione frattale espansa (significato). La caratteristica che, però, (ti) permette di risalire “a monte”, anche se ti sembra sempre mancare un3 parte cardinale dell’informazione
Ok?
Ognun3 ha un “tallone d’Achille”, del resto
E quell3 AntiSistemico è proprio quest3.
Ossia, che non può eliminare tale caratterizzazione ambientale, poiché originale.
Dunque, devia te che diventi conseguentemente, “te”.
Ecco l3 strategia del/nel vero piano, che indica soprattutt3 cosa “è” chi non esiste; c’è.
Ed ecco, allora, anche il “complottismo”, poiché… “tu” devi rimanere tale; pena, ogni sorta di paura che prevede il poterti cascare addosso persino del “cielo”.
Forze ignote non vogliono che ci rendiamo conto di cosa siamo davvero capaci. Non vogliono farci capire che le doti, probabilmente straordinarie che possediamo, sono vere.
Io credo che se tutti vedessero che cosa diventano quei pochi, quando accolgono il proprio dono, altri si sveglierebbero.
La fiducia di se stessi è contagiosa.
Ci diamo reciprocamente il permesso di essere supereroi. Non ci risveglieremo mai, altrimenti.
Chiunque siano coloro che non vogliono farci conoscere la verità, hanno perso…”.
Glass
Sì, hanno perso” in un futuro che prima o poi, giungerà. Ma (ma) per “ora”, tutt3 ciò continua a durare…
“Fai… di avvicinare - ed avvicinarti a - quel ‘futuro’, di modo che possa divenire compresente”.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2545
Riproduzione libera”.