SacroProfanoSacro: Per favore.

Diciamocela tutt3:

quando pensi all3 storia dell’umanità, in Terra, immagini, più che altr3.

Ovvero, hai dei luoghi comuni in/nell3 testa.

Qualcosa che hai assorbit3, respirat3 (nel) “qua (così)”. Verità?

Non l3 sai, perché hai già dimenticat3 (qualcun3 ha iniziato a dimenticare ed, a cascata, “ora” tutt3 hanno smarrito tale filo del discorso originale).

Ciò che supponi di sapere, infatti, deriva dall’auto intrattenimento sociale, di tipo “industriale”. Ed è, sopra a tutt3, ciò che più “serve”.

A cosa?
A chi continuamente ne ricava profitto personale.

E presumibilmente, a chi è da “a monte”, rispetto ad ogni e qualsiasi tipo di non-apparente vertice.

Del resto, te ne puoi accorgere anche volgendo l’attenzione verso “Dio”, in quanto ad immagine/simbolo dell3 medesima strategia “in action (nei secoli dei secoli)”:

rende molto di più

nell’AntiSistema

non esistere; esserci.

Lontano dagli occhi, lontano dal cuore (e, persino, dall3 logica... che può procurare guai a chi detiene il potere di schiacciare a fondo valle l’essere, “qua, così ‘a Massa’”).

Ciò che puoi auto ricavare da tale luogo comune “celeste” è, infatti, proprio tale tipo d’informazione tecnico/tattica, che ovviamente sembrerà maggior-mente un “peccato”.

Sì; peccato che essendo/facendo in tal modus, potresti scoprire/svelare finalmente cosa “è” ch3 gioca a “Fare… ‘Dio’” (nel) “qua (così)”.

Quando immagini l3 storia, e quando così fan tutt3, allora l3 deviazione standard che caratterizza il decorso storico convenzionale, è come se scomparisse del tutt3, in virtù dell3 bontà del percorso di non solo studio ma, anche, d'intrattenimento d’assieme (pari ad un3 forma di auto incantesimo non locale).

Non a caso, pensi per immagini e tali immagini si formano e derivano dal tipo di “inquadramento” sociale. Ergo:

tale forma di dimenticanza è virale, poiché globalmente auto riportat3.

Chiunque, almeno all’80 per cento è “così (qua)”.

Laddove, però, è proprio in quel 20 per cento ancora originale, ove risiede potenzialmente l3 facoltà di essere/agire/“Fare…”, in leva (dall’atteggiamento “formulare”, a sua volta, sede del potenziale contemporaneo).

Dunque, come immagini usualmente, a proposito dell3 storia (deviata) umana?

Bè, più o meno così:

andando all3 motivazion3 per cui esisti

immagini secondo un mix tra divinità e scienza

tra creazione e Big Bang;

andando all3 motivazion3 per cui continui ad esistere

immagini che il mondo fosse, prima, un3 sorta di palla infuocata

poi, un3 sorta di Eden (da cui furono spazzat3 via i dinosauri dall3 quantomeno provvidenziale “meteora”), in cui l3 vita si formò prima in acqua e poi sull3 terraferma

poi, comparvero gli “uomini primitivi”

poi, secondo la prassi, iniziò l’auto successione degli imperi (dai Sumeri in poi)

sino a giungere ad “oggi”, dove l’evoluzione, il progresso e/o tutt3 ciò in cui credi, l3 fanno da padron3.

Più o meno, immagini in tal modo. Ossia?

“È già success3” e continua a succedere che, causalmente, non ricordi proprio nulla (eppure, ti parlano di ereditarietà, di tradizione, di trasmissione del sapere, alias, dell3 memoria, etc.).

Com’è potuto succedere che un’inter3 specie “sopravvivente” abbia dimenticato l3 propri3 origini, autenticamente... che, infatti, non dovrebbero, forse, essere come pietra miliare?

Non dovrebbero forse essere come central3, portant3 e dunque distribuit3?

Sì. No. Può darsi… Bah.

E... lasci perdere, sostanzialmente, come al solito (nel) “qua (così)”.

Del resto, hai sempre qualcosa di più prioritari3 da… fare.

Ormai sei persino abituat3 a sentirti dire l3 morale, come sin da quando eri ragazzin3. Vero?

Per cui, chissenefrega.

Intanto, come se fosse vento o aria, continua a succedere.

Che cosa? Bè, chi succede all’interno di un lignaggio reale?

Continuamente, coloro che fanno parte dell3 “famiglia”; un genere familiare, però, molto particolare... dove, non a caso, succedono sempre ricatti, assassinii, trame trasversali, rincorse al potere, etc.

Hei, un momento però.

Tale luogo comune riguarda ogni famiglia sottoDomin3.

Ok?

Stai immaginando secondo l3 trama, allora.

Proprio così, come ti fanno vedere nei film e leggere nei romanzi (che tanto piacciono al pubblico, che assiste a/in tutt3 ciò come se fosse, appunto, un3 storia di fantasia, per esseri a quanto pare mai del tutt3 cresciut3).

Ti piace ancora, infatti, farti rimboccare l3 coperte e farti leggere un3 fiaba, prima di dormire. Vero?

Non è ver3 (alla Pertini). Uhm… già; l’espressione corrett3 è “ti piacerebbe” ma (ma) sei, nel durante, diventat3 adult3.

Il che comporta, a tua volta, di raccontare fiabe e rimboccare l3 copert3 a chi nel frattempo ha pres3 il tuo posto, di “cera una volta, tanto, tanto, tempo fa…”.

Per cui, ti sembra norma(le) che funzioni “così (qua)”.

Perché ci sei sempre, dannatamente, troppo dentro per rendertene conto e dunque triangolare arditamente, osando essere da Oltre Orizzonte “formularmente”.

Poi, (sempre) ti dicono che… l3 Terra ha 4,5 miliardi di anni sul “gobbone (infatti è un geoide bitorzolut3, molto molto brutt3 a vedersi, dunque, meglio immaginarl3 come un3 sfera celeste, più all3 moda e trendy)”.

Tutt3 quest3 “tempo” e… l3 specie umana è come se fosse compars3 “cinque minuti fa”? Per favore.

Per… favore, smetti di trattarti tant3 male, se (se) continui ad assicurarti e rassicurare chiunque in merito al crederti “intelligente”.

Perché non ricavi tal3 origin3, ad esempio ma causalmente, da ciò che continua a succedere (nel) “qua (così)”?

Perché continui a rimanere auto convint3 che... - nonostante l3 realtà nud3 e cruda (in-giust3) - ci sia “Dio” che, dall’alto dei cieli, garantisce per chiunque che “tranquilli; va tutto bene”.

Per favore.

Tra l’altr3, perché “Dio” si dovrebbe rivolgere all3 platea, sempre al maschile? Perché… se non frutto dell’immaginazione e dell’inventiv3 di/in parte uman3 o, meglio, all’interno dell3 strategia perlomeno sottoDomin3.

Già. Ad immagine e somiglianza. No?

Oppure, ciò vale solamente in cert3 ambiti e non diversamente? Ecco il bias di conferma, allora.

Allora, si tratta di divide et impera, ovvero, di “dalla padella alla/nella brace”.

Ergo:

non ne ri-esci mai del tutt3, poiché, non serve e dunque non è previst3;

anzi, proprio 3l contrario, continua a succedere che “non te ne accorgi” e non auto ritraduci/decodifichi l’informazione ambientale, assolutamente inalterabile persino dal/nel “tempo” AntiSistema, by chi ne è in-direttamente “a monte”.

Triton, il malware che dai Pc può anche uccidere…

Proprio il fatto che il malware sia stato pensato proprio per attaccare impianti petroliferi lo rende il primo malware potenzialmente in grado di uccidere esseri umani, qualcosa che fino a ora era stato ipotizzato solo nei film.

Ma chi c’è dietro a Triton?

Certezze non ci sono, anche se…

Mtt Yahoo Notizie 25 marzo 2019 Link

Certezze non ci sono… = “così (qua)” serve e dunque funziona.

Dunque, è l3 Cina, l3 Russia, gli hacker coreani, l’Isis, l’esercito del male, etc.? Per favore.

L’informazione ambientale riguarda globalmente ciò ch3 è continuamente assoggettat3 (verso) in ciò che “è già success3” e che, dunque, auto riverbera sempre “qua”, poiché non esiste; c’è l3 funzione di memoria ambientale infrastrutturale frattale espansa (come un registro del funzionamento generale d’assieme).

Puoi ricordare da/in te, allora, che non può mai trattarsi di quest3 o quell3, bensì, che:

l3 località definisce significato del tipo “minoranza organizzat3 che ha l3 meglio sull’essere a maggioranza disorganizzat3”

il timbro generale definisce significato del tipo “è già success3” e continua a succedere, ovvero, non esiste ma c’è cosa “è” che elitariamente se ne approfitta, conservando il “vantaggio” iniziale.

Un po’ come, matematicamente, il Banco si riserva l3 possibilità di essere profittevole, avendo strategicamente dall3 propri3 il “vento” di probabilità maggiori ad esclusiv3 favore.

Ergo:

l’essere Banco non può perdere (se continua accortamente a…).

Ecco perché, diversamente dall3 famigli3 sottoDomin3, l3 compresenza eco (dominante) è irreprensibile a livello di “disciplina”.

E guarda 3l mondo come da un'oblò...

Del resto, quando sai, perché ricordi direttamente (non subendo alcun firewall ambientale), è tutt3 assolutamente divers3, in chiave esemplare (memoria + esperienza = “saggezza, da cui poter estrapolare argutamente il piano perfetto, in grado di auto contenere ogni altrui compresenza, costantemente troppo “a valle” per…).

A che pro? Bah.

Governare l’inter3 Pianeta, ti sembra poco?

Avere tutt3 alla propri3 mercé, ti sembra che non valga l3 candela?

Probabilmente, ti sembrerà “male”, anche se – poi – all3 riprova dei fatti, per molto molto molto molto meno, ti fai in quattro pur di governare da un3 certa situazione di vantaggio personale, non importa a/in quale livello, in-tanto, è sempre ad immagine e somiglianza.

"Il lavoro dovrebbe essere la priorità e la centralità del Paese da parte del Governo. Per creare lavoro serve la crescita e la riduzione del debito…".

Vincenzo Boccia

Bos Askanews 26 marzo 2019 Link

Il lavoro dovrebbe…? Non l3 è già priorità?

Se manca crescita e c'è troppo debito, ordunque, è perchè serve.

Auto manutiene i salari, bassi...

Se ogni singolarità non ha altr3 scelta, sostanziale, allora “il lavoro nobilita”. Per cui, tant’è… che fioccheranno luoghi comuni molteplici che tradizionalmente comporteranno tale forma mentis “a Massa”.

Come vento che deposita fogliame in un3 zona calcolabile anche matematicamente, a saperne la legge che ne governa il “destino”.

Oppure, meglio, ad essere “formulari”... di modo che se ne possa r-ac-cogliere l’informazione in termini di significato (che cosa/chi significa).

Intelligenza Artificiale e etica…

Il confronto… verte sui nuovi scenari aperti dall'Intelligenza Artificiale e su come bisogna assicurarsi che le AI non saranno dannose per gli esseri umani e anche se sarà necessario riflettere sulla morale delle stesse macchine.

"L’evoluzione sarà quindi sempre di più legata all’etica e a come la interpreteremo in relazione al nuovo mondo delle macchine.

Ma una domanda prevale sulle altre e ed è affrontata nel confronto di oggi:

ovvero come fare per garantire una AI etica e scevra da bias di genere e che, invece, possa contribuire a ridurre il già molto pesante gender gap?..." è il quesito aperto da Pwn Rome….

Adnkronos 26 marzo 2019 Link

Di “nuov3” non c’è proprio nulla (nel) “qua (così)”, poiché, sostanzialmente tutt3 continua a succedere e risulta sempre “modernità” rispetto a chi si nutre di/in ciò che sembra, allora, come natura(le).

Se, infatti, l'evoluzione sarà quindi sempre di più legata all’etica… allora il “destino” dell’umanità è contr-assegnat3.

Non a caso, ciò dipende da “come la interpreteremo in relazione a”: cosa (chi)?

Se ciò, non esiste; c’è, di/in conseguenza agirai sempre per ogni via AntiSistemicamente auto riproponente sempre l3 stesso tipo di copione.

Bollette meno salate dal primo aprile: gas -9,9% e luce -8,5%...

HuffPost Italia 26 marzo 2019 Link

Quale “etica” sospinge, ogni volta, a ridurre l3 bollette ad aprile, non appena termina l3 stagione più fredd3 e bui3?

A settembre, che cosa succederà? Poni grande attenzione e memoria. Ne vale l3 pena, sostanzialmente…

Poi, l3 puoi mettere già come meglio vuoi (o credi).

Tanto, continua a succedere – intanto – nell’auto incanto.

Dove tutt3 è sempre “ora, modernità, tempo, tradizione (storia)”. Un mix micidiale, se (se) respirat3 attraverso vie aeree rese AntiSistema.

La povertà estrema diminuisce in un sistema capitalista.

In questo contesto vorrei pensare più in grande, facendo notare come il processo di mercato e l'attività imprenditoriale hanno cambiato l'approccio all'esplorazione spaziale e reso possibile qualcosa ritenuto impossibile solo qualche anno fa.

Solo un sistema capitalista è in grado di produrre simili risultati:

abbassare significativamente i costi di quei beni che in precedenza erano considerati dei lussi…
Potreste aver sentito la frase:

"i ricchi diventano più ricchi ed i poveri diventano più poveri".

Sì, è vero che i ricchi (tendono a) diventare più ricchi, ma anche i poveri diventano più ricchi, specialmente se guardiamo ad un arco temporale di decenni o più, e se concentriamo la nostra attenzione sulle persone che vivono in Paesi in cui i governi hanno un rispetto fondamentale per lo stato di diritto ed i diritti di proprietà.

Anche coloro che oggi sarebbero chiamati "poveri" nell'Europa o negli Stati Uniti hanno un tenore di vita che stupirebbe i nobili nella corte di Versailles di Luigi XIV (che visse dal 1638 al 1715)…