martedì 28 agosto 2018

Se una regola c'è…



È la Regola d’Oro, parte dell’atteggiamento “formulare”.
Flash back.
Nella ciclicità, tendi a fare sempre le stesse cose, allo stesso modo (tutt3 si trasforma), anche se non ti sembra, non sei d’accordo, la pensi diversamente, non te ne importa niente. 
Se vivi sopra ad un Pianeta che vortica attorno a sé e contemporaneamente attorno al Sole e chissà in quali e quante altre direzioni… tendi a sopravvivere, secondo tale regola “rivoluzionaria”, ossia, facendo fulcro su snodi centrali e portanti, che disegnano in tal modo la “tua” rotta, orbita, destino. 
Nella ripetizione s’impara meglio (repetita iuvant)? 
Soprattutt3, in tale ruota per criceti, si è addensato il credo; e luoghi comuni come il karma (debito) e l'inflazione, ad esempio, hanno potuto trovare ampio terreno fertile, in quel processo d’assieme che scambi per natura, “Dio”, creazione, legge fisica e legge sociale, religione, economia, metodo scientifico, fede, etc.
  
Evitando, tuttavia, di prendere in considerazione il nesso causale ivi contenut3 – non importa dove, come, quando, perché, etc. – e cioè il livello fondamentale del significato

Qualcosa come l’essenza, che può sembrare ancora frammentazione, prospettiva, gerarchia, sfumatura o fuzzy logica, etc. ma (ma) che sostanzialmente, quando lo credi è perché ne hai la sensazione, dal momento in cui tu sei “tu”, “qua (così)”; per cui tendi come a vorticare, traendo la sensazione che anche il significato sia un ambito mutevole.
Quando, in realtà, il significato è come (in) un punto inamovibile (Sole Centrale), che auto descrive ed indica sempre (una sorta di Stella Polare) il medesimo sunto (sostanza).
Non a caso e ad esempio, ma causalmente, hai – sulla Terra – solamente l’impressione che il Sole e la Luna compiano/descrivano delle circonvoluzioni nel cielo apparente, dato che – in buona sostanza – è la Terra a girare, dando luogo a tale spettacolo virtuale (mentre, la Luna mostra sempre la stessa faccia ed è la luce del Sole a scolpirne la visione apparente, dalla Terra). 
Una questione geometrica di riflesso, alias, sempre significativ3.


Non solo; infatti, mentre tutt3 ciò accade e continua ad accadere (poiché “è già success3” = spinta iniziale, “creazione inerziale”), tu/“tu” ci sei dentro, sopra, sotto, tra, fra, in, etc. 
Ossia, tale fenomenologia ti trascina con sé, significando quanto sei divenut3 dipendente, nell’AntiSistema. 
Certo, non puoi pensare né immaginare diversamente, perché la massa più rilevante (concentrazione, nel senso della dimensione Buco Nero) governa logicamente ogni altra particella, non in grado di ambire a... essere dalla propria sovranità. 
Quindi, l’Universo è un meccanismo già messosi in moto, che dal momento di spinta iniziale (“è già success3”), inerzialmente continua a funzionare in tal modo (imprinting) = quale unic3 significato ha/è tale orchestrazione unica, d’assieme? 


Comprendi che... il significato non può cambiare, nonostante l’ampio spettro di prospettive ivi auto contenut3 ed esprimibil3 ad/in ogni istante. 
A livello portante, fondamentale, il significato è sempre unicità sferica
Qualcosa che si trasferisce, poiché tessuto di memoria, nell’ambiente… da/in cui, ogni singolarità può es-trarre il “proprio” rilievo, relativamente al significato centrale e distribuit3.
La “relatività” indica, infatti, l’essere relativ3 (rispetto) aun punto assolut3.
Altrimenti, non potrebbe esistere alcuna relatività. 
No? 
Di conseguenza, e ad immagine e somiglianza, l’assolutezza è (in) un punto di sospensione, a cui è agganciat3 ogni conseguenza, da cui parte ogni direzione e in cui è più inerziale auto disperdersi dentro, piuttosto che mantenere l’esatto ordine di idee, in grado di ricorrere sempre, in coerenza, all’atteggiamento “formulare”,  capace di sviluppare - dall’analogia frattale espansa - la propria evoluzione (esperienza e memoria = evoluzione), poiché “tutt3 riflette” ciò che “è già success3”, come - appunto - memoria che permette di ricordare sempre cosa/chi significa la forma ambientale, sociale, umana “qua (xxx)”. 
Ridott3 ai minimi termini, tale meccanismo (funzionamento) è riprodott3, ad esempio, in una fotografia, in un diario, in una cartolina, in uno scritto, etc.
Ecco cosa è la gravità:
una conseguenza, una caratteristica “a valle”, l’effetto collaterale immane (a cui non si può proprio credere, poiché troppo grande per farsene una ragione)
come quando ti rechi in un luogo, distante da dove vivi usualmente, e ti rendi conto che lì ci sono abitudini (stile di vita) divers3
ossia
in quel luogo esiste una gravità di altro tipo? No. Esiste solamente un’altra prospettiva, ma (ma) nella medesima gravità planetaria, che di conseguenza parifica a livello di analogia frattale espansa, il tutt3. 
E, infatti, nonostante il “Paese che vai, usanza che trovi”, esiste globalizzazione economica, finanziaria, speculatrice (interesse industriale) che, di fatto, rende ogni Paese, un solo ed unic3 Paese (governat3, dunque, dall’interesse centrale, portante e distribuit3, eco/dominante, dal punto di sospensione immanifest3, da cui si diparte la Rete gerarchica che ricorre agli attributi conferiti nell’immagine “Dio” - leva, wireless, ubiquità, non località – ovvero ad un modo di fare/essere in delegazione frattale espansa... tanto da non esistere; esserci). 


Una strategia di perfezione (come la musica delle sfere), avente e contraente il “vantaggio” di poter continuare ad auto perpetuarsi “naturalmente”, mentre la Massa è organizzata in maniera tale da (non) risultare nemmeno in tale spazio terrestre lottizzat3, subappaltat3, etc. condivis3 con tale potere inimmaginabile se non attraverso la lente del luogo comune “Dio”; non auto decadendo - però - nella Rete stessa (come, ad esempio, anche Leibniz e Boole ed a conseguire, l’intero mondo accademico e tecnologico, etc.), bensì, accorgendosi significativamente del… significato fondamentale (sempre identic3 a prescindere dalla prospettiva, poiché sfericità che richiede, dunque, atteggiamento sferico/“formulare” al fine di essere colt3)...

Leibniz fu il primo a far conoscere in Europa l'antico testo cinese, I Ching con la sua pubblicazione del 1697 Novissima sinica (Ultime notizie dalla Cina).
Leibniz vide in quel simbolismo (linea spezzata=0; linea unita=1) un perfetto esempio di numerazione binaria come illustrò nel suo saggio del 1705, Spiegazione dell'aritmetica binaria.
Il sistema numerico posizionale in base 2 o notazione binaria, verrà poi, come è noto, "riscoperto" nel XIX secolo da George Boole
Link 
Ovvero, “come ti trasformo il significato fondamentale, che prescinde dall’interesse di parte o prospettiva singolare, in qualcosa che serve come emulazione inconscia del vantaggio eco/dominante, che muta l3 singolarità in questione, in sottoDomin3 ad immagine e somiglianza”.
Ecco come si spiega il dubbio = il continuo vorticare attorno, dentro, sopra, sotto, tra, fra, etc. in qualcosa che è un unico campo (Spazio Sostanza) “arredat3” dal momento di “è già success3” e, dunque, “continua a succedere”:
che l’effetto collaterale “gravità”
permette di rendere possibile, manifest3 e perfettamente funzionante inerzialmente (essendo dipendente, conseguente, inerente, parallelizzante e paralizzante)…
Ecco perché Hawking ha espresso una verità di parte, in luogo della Teoria del Tutt3, quando ha enunciato tale osservazione:
l’Universo si è creato da sé, grazie alla gravità…”
riprendendo, nella sostanza, la più datata versione di Newton.
Quando, ad esempio, era già stat3 annunciat3 tale intuizione:
la concezione di Leibniz era contrapposta alla tesi di Newton di un universo costituito da un moto casuale di particelle che interagiscono secondo la sola legge di gravità.
Tale legge, infatti, secondo Leibniz, era insufficiente a spiegare l'ordine, la presenza di strutture organizzate e della vita nell'universo…
Link 
Dunque, “qua (così)”, tali teorie (prospettive) spingono continuamente la Massa ad auto suddividersi (dando luogo alla continuazione dell’episodio “è già success3” della demolizione controllata della Torre di Babele), accedendo a/in sempre “nuove/diverse” stanze del sapere (pensiero, credo), in cui disperdersi e figliare a sua volta.
Tali “correnti” rappresentano la continua diaspora del significato in apparenza (persino fisica), così come sembra che sia il Sole a girare attorno alla Terra, avendone percezione dalla Terra, con tanto di Ego che presuppone di…
Leibniz è ritenuto la prima persona ad aver suggerito che il concetto di retroazione fosse utile per spiegare molti fenomeni in diversi campi di studio
In fisica e automazione e fondamenti di elettronica, la retroazione o retroregolazione (feedback in inglese, ma usato spesso anche in italiano) è la capacità di un sistema dinamico di tenere conto dei risultati del sistema per modificare le caratteristiche del sistema stesso
Link 
La capacità di un sistema dinamico di tenere conto dei risultati del sistema per modificare le caratteristiche del sistema stesso = status quo, da paradigma fondamentale eco/dominante (memoria + esperienza, altrui, che s'evolve al contrario di tutt3 il resto, che crede solamente di/in... Del resto, ti basta osservare la direzione di spinta del controllore, rispetto a ciò che è nella condizione da controllare; qualcosa che vedi molto bene, ad esempio, nella contrattazione in/di Borsa, dove il 99 per cento della Massa, perde denaro, trovandosi sempre in controtendenza, anche quando crede di cavalcare il trend).


Cosa (chi) ha, infatti, tale potere, conserva il “vantaggio” di potersi continuare a considerare come in casa propria, a scapito di ogni e qualsiasi altr3 compresenza.
E… quale strategia migliore, esiste a tal pro, se non ciò che rende immanifest3 tale grande concentrazione di massa (che, infatti, non esiste; c’è):
la cancellazione continua della memoria (reset)
viaggia di pari passo al ritmo “incantevole” circadiano (giorno/notte)
come (in) una nenia coerente, che promette la buonanotte, accudendo e coccolando attraverso il calo della luce del giorno, a favore della tenebra che sospinge proprio a “dormire, sognare ed avere la continuità di/in tale artifizio, a/in cui il complesso umano si è auto adattat3 conseguentemente
Tale compresenza è nella situazione/posizione di Nettuno, prima di essere calcolat3 e, dunque, scopert3.
Spera in me
solo in me
non pensare
e spera in me
se tu dormi
sa che qua
ci sono io
a vegliar
casca in un sano sonno
senza pensarci su...
i tuoi sensi
oramai non sono più
sogna me
solo me
non pensar
che sogna me...”.
Ninna Nanna di Kaa
L’infatuazione per la “bellezza della vita” è come un effluvio che continuamente respiri, bevi, mangi, assorbi in qualsiasi modo, contemporaneamente;
di modo che... non è sufficiente mutare abitudine, perché è d’assieme che l’incanto continua a succedere.
Per ciò, sei sempre gonfi3 e anche se “ti metti a dieta”, sostanzialmente non cambia niente, a parte un miglioramento del tono, dell’apparenza, della “linea”, che dura tuttavia solamente sino a quando non auto decadi in una “nuova” trappola per orsi, di cui è ampiamente irta/fitta la condizione da sopravvivente “qua (così)”. 
Puoi resistere quanto credi, ma… prima o poi qualcosa ti auto convincerà a mandare a quel Paese anche la dieta, poiché qualcosa che vivi come non tu3 (come una coercizione a cui ti auto sottoponi, attraverso ampio sacrificio), diversamente dal ritenerti naturalmente “così (qua)”. 
Avendo idea che si tratta di una condizione artificiale, prima o poi non reggi più a tale pressione, lasciando perdere ed aprendoti, dunque, al recupero di ogni “buona” vecchia… tradizione (non importa se ti ha già portat3 a star male). 
Ecco il significato AntiSistemico, che non cambia mai poiché centrale (“è già success3”), portante (“continua a succedere”) e distribuit3 (“globale poichè sempre alla moda”).
Quando qualcosa viene digerit3 come “esempio”, funge da dima:
agisce indirettamente, da “a monte (dove è ispirazione = compresenza immanifest3 eco/dominante)”
ad “a valle (dove è respirazione = compresenza immanifest3 eco/dominante + sottoDomin3).
L’aggiunta di componente (“forza”) sottoDomin3 (potenzialmente chiunque), imprime ulteriore collante psico/ambientale, che assume la forma dello stile di vita, dell’abitudine, della tradizione, etc. raggiungendo persino la speranza del progresso, della modernità, della civiltà, del diritto, della democrazia, della legge, della medicina, dell’evoluzione, etc.
Squadra che vince…”:
come puoi accorgerti che esiste tale “squadra”, se non ti rendi conto che l’ambiente è normalizzat3 (uniformat3) ma non è “normale” per ciò che continui a “sentire (utopia = come dovrebbe essere)”?
Ignorando, continui ad ignorare (ecco ancora la “gravità”, che è significato universale).
Non a caso, la gravità viene post3 a capo della ragione universale:
ed ecco il perché, nonostante sia apparente, tale “teoria” continua a riproporsi (poiché, il significato è unic3 e… “tutt3 è ver3”).
A tal proposito, ricorda sempre (poiché ambito “formulare”) che “tutt3 è ver3”, ossia:
al di là del contesto da sottobosco, da giungla, da selva oscura, etc.
al di là del dibattito “interferenza” politico, social, di parte anche quando è per “il bene comune”, etc.
tutt3 è ver3”, proprio come esiste un unico significato (“gravità”).
Coerentemente, dunque, puoi assumere qualsiasi dichiarazione ed automaticamente escludere ogni tono extra “formulare”, giungendo sempre (sempre) alla medesima conclusione, relativ3 al grado di verità che l’informazione frattale espansa (memoria = contenuto) riporta attraverso il substrato ambientale (memoria = infrastruttura) “qua”, anche se “così”.
Di Maio: "Subito il reddito per tutti. Il 3% si può sforare"
"La revoca della concessione ad Autostrade procede ottimamente, ci sta lavorando il presidente Conte che è un eccellente avvocato.
Certo, mi aspetto che ci facciano causa:
cosa puoi aspettarti da persone che come prima dichiarazione sulla tragedia di Genova hanno negato di avere colpe?...
Voglio realizzare subito le tre misure principali del contratto di governo…:
superamento della Fornero, reddito di cittadinanza e Flat Tax…".
Proprio sul reddito di cittadinanza il vicepremier sostiene di volere "una riforma più ampia possibile, non procedo in modo timido…".
Per quanto riguarda i vincoli di bilancio e del tetto del 3 per cento, rileva che "stiamo lavorando alla legge di bilancio. Se per raggiungere i nostri obiettivi servirà, accederemo agli investimenti in deficit… Vogliamo solo fare il bene dei cittadini.
E la regola del 3 per cento l'ha definita sbagliata il suo stesso inventore…".
Link 
In quale modo (“cosa”) “tutt3 è ver3”?
Quando... sei tu (e non “tu”) ad auto esternarti attraverso atteggiamento “formulare”; pena il disattendere tale legge, che dunque cedi al miglior offerente AntiSistemico:
l’omonima interferenza perpetrata attraverso il firewall ambientale
o, meglio, per mezzo dello status quo (paradigma).
Ergo:
è sempre ver3 che “repetita iuvant
anche se non hai chiara la situazione (la ripetizione = ciclicità, permette la retroazione eco/dominante, che assume informazione relativa al “futuro… prossimo passaggio rotazionale attorno a…”, attraverso il compresente che, dunque, tenderà ad auto ripresentarsi formalmente ad/in ogni “nuovo” giorno sempre “qua, così”).
È come attendere al varco una carovana, che sai molto bene che passerà per forza di cose, puntualmente, proprio da “lì” (una sorta di imboscata, insomma).
Se, il giorno prima, il risultato ottenuto (attraverso tale “assalto”) non è stato in linea con le attese (piano, strategia, intenzione, sogno, etc.) eco/dominante (nella fattispecie, il braccio armato è sempre quell3 sottoDomin3), non importa, dal momento in cui… la “cosa” continuerà ad auto ripresentarsi “nuovamente”, dando la possibilità di migliorare l’effetto desiderato
Un po’ come ti dicono in ambito motivazionale, spirituale e persino religioso. No? 
Solo che, sostanzialmente, cosa (chi) impara sempre meglio a “fare”, è la componente sottoDomin3, dal momento in cui la dominante è già estint3 anche se continua a succedere a livello di “eco (memoria, programmazione automatica in attesa di evoluzione del target - grande concentrazione di massa - da replicare)”. 
E, nota bene, sottoDomin3 “è” la singolarità sotto a tale influsso incantesimale, che si organizza ad immagine e somiglianza
Ergo:
esseri umani, come te/“te”
perfettamente isolabil3 e, dunque, “arrestabil3”
attraverso la presa d’atto coerente dell’atteggiamento “formulare”.
Qualcosa che, ad esempio ed a grande distanza, lo “sciopero” ti ricorda in termini dipotenziale “qua” e differenza di potenziale “qua (così)”.
In assenza di ciò (accortezza), ogni “nuovo” giorno riporterà sempre lo stesso “segno”, la stessa “musica”, il solito “senso” ed il costante “significato”:
segnale portante che ti ricorda dal momento di “è già success3”
e
segnale interferente eco/dominante + sottoDomin3, che t’incanta “qua (così)”.

Ad esempio:
una soluzione tipo Stretto Messina… con un ponte sospeso a campata unica richiederebbe tempi molto lunghi.
In un caso come questo si potrebbe optare per una soluzione più tradizionale, mantenendo i piloni così come sono, demolendo soltanto la parte alta che ha ancora i tiranti e costruendo tranquillamente anche passando sopra le case''.
Giulio Ballio 
Nota bene:
costruendo tranquillamente anche passando sopra le case = se (se) ti hanno impressionato le immagini del ponte che passa sopra alle case, o delle case che sono sotto al ponte, allora (allora) sappi che la situazione non cambierà, continuando ad esporre molte famiglie a tale potenziale Spada di Damocle che, stanne cert3, prima o poi – come per/in ogni opera umana – sarà destinata a crollare.














Come puoi accettare di 1) vivere sotto ad un ponte e 2) che una tale infrastruttura passi sopra a casa tua?
Sai cosa dovrebbe succedere (ed è in tuo potere farl3)?
Che ogni abitazione sotto al ponte rimanga sfitta e che la proprietà privata si riveli dunque un flop economico
Scegli diversamente, dunque. 
Evita situazioni simili. Sii “formulare”.
"Ho 105 anni, ma da quando sono uscito dal lager lo scorrere del tempo mi lascia indifferente…".
Link 
Ecco cosa ti succede ristagnando (sopravvivendo) “qua (così)”.
Tale “indifferenzati lascia come di sasso.
E, se da un lato è utile per trascendere la convinzione/invenzione del “tempo”, dall’altro lato ti riduce ad/in una lunga attesa, poiché senza speranza, disillus3, impotente, sempre più senza forze, distrutt3 dall'esperienza e non 3l contrario, etc.
Come auto consumandoti dentro/fuori, contemporaneamente
Ovvero, come divorat3 dalle circostanze, che sono causali ossia sono significato universale, poiché tale “destino” tocca a chiunque “qua (così)”:
anche agli oggetti ed ai ponti
così come alle Stelle e, solo apparentemente, alla tua/“tua” memoria.
Momentum.
Fai… di rendertene conto, di accorgerti, di dare finalmente un ‘senso compiuto’ al perché sei ‘qua così’ a sopravvivere, come se fosse normale in quanto unica via di accesso al ‘destino’.
Agisci con fare ‘formulare’:
sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo e fai agli altr3 ciò che desideri che gli altr3 facciano a te.
Applicati da tale Regola d’Oro e… in coerenza/comunione, sarà l’AntiSistema a svanire, consumarsi, venir meno”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2374