giovedì 23 agosto 2018

Quale futuro, lungo il solco dell’aratro.



C’è significato in tutt3 ciò che “è già successo”, succede e continua a succedere.
Qualcosa che è informazione, memoria, codice. Qualcosa che è causale e gerarchic3 (verticale). Un riflesso, eco, detonazione
Insomma, un dato di fatto che è molto difficile e complesso, ignorare e continuare a sovrascrivere attraverso verità secondarie, in grado di sviare coloro che sono disturbat3 da tale interferenza ambientale, frutto dell’interesse di parte, privat3, AntiSistemico. 
Al fine di “correggere” tale situazione - esattamente memorizzat3 nell’ambiente – dalla prospettiva eco/dominante + sottoDomin3, tu sei diventat3 “tu”, di modo che possa capire sempre Roma per Toma (fraintendere) e, soprattutt3, dimenticare in continuazione.
C’è, dunque, come un certo “accumulo (d’interesse)” nell’AntiSistema, così come polvere che si deposita immancabilmente ovunque, nonostante ogni genere di pulizia adottat3.
Ecco, dunque, ancora il significato:
anche in ciò, esiste informazione frattale espansa
che narra del… e rappresenta il… “è già success3” 
ovvero
avvento, invasione, conquista e possesso
del luogo comune uman3 da “qua” a “qua (così)”.


Tale momento (punto di sospensione) continua a rivivere attraverso il rinnovo infrastrutturale della memoria frattale espansa (feedback, ping, denuncia) e indica 1) l’entrata in qualcosa che ha mutato lo status quo precedente e 2) la trasformazione continua (loop) di qualcosa che è rimast3 lì dentro intrappolat3. 
Ecco, dunque, il punto di mutazione (avvento, invasione, conquista e possesso) ed il punto di trasformazione (squadra che vince non si cambia)…
Puoi limitarti, dunque, a sperare che succeda qualcosa… “a bocce ferme”, dato che il processo decisionale passerà dalla forma gerarchica che ha preso ed assunto il sopravvento. 
Ok? 
È talmente logic3 da non lasciar adito al alcun dubbio, poiché ogni dubbio, in tal senso (ambito), è nella Rete che l3 rigenera e/ma che, contemporaneamente, tende a sovrapporlo nel significato, come se fosse solo rumore di fondo, fake news, complottismo, etc. 
Quindi, non si tratta di un “fenomeno naturale/atmosferico”, bensì di una strategia artificiale che mira a non lasciare tracce di sé, nonostante l’ambiente sia una miniera inesauribile di prove, dimostrazioni, evidenze, etc. in tal “senso”. 
Spesso, è sufficiente anche la “sola” logica, ma (ma)… ragioni diverse (facenti parte dell’infrastruttura gerarchica) riescono efficacemente a distogliere l’attenzione, mediante auto rigenerazione di “problemi quotidiani, vicissitudini d’ogni tipo, corse a perdifiato per lande scandite dal ticchettio d’orologi, etc.”. 
Nulla è lasciat3 al caso, poiché esiste la compresenza immanifest3 eco/dominante, che agisce proprio secondo la direzione di scorrimento evidenziata dal fatto stess3, nel momento in cui “il fatto non sussiste” per ragioni di conservazione dello status quo (attraverso leggi altrettanto artificiali). 
È un loop che (si) svela e rivela, continuamente:
come la crescita di un fiore
la relativa durata, sino allo sbocciare
e l’alienante finale (che descrive un ciclo, un significato, una verità, la denuncia).
Se riesci ad accorgerti, c’è una sedimentazione in corso d’opera, proprio a livello di “verità”:
un processo che spinge sempre verso l’espansione del significato (memoria del “è già success3”)
un processo che sospinge sempre verso l’annichilimento del significato (interferenza ambientale dell’AntiSistema).
La medesima situazione si riversa ovunque, anche se “qua (così)”, andando a ri-creare situazioni periferiche e centrali, distribuit3 a livello globale (nonostante ogni apparenza), ad immagine e somiglianza
Ergo, esistono delle fasi che riportano continuamente l’attualità del “è già success3”:
fatto
memoria
ambiente
interferenza
status “qu3 (così)”
memoria…
La “forma” sociale riporta tale “marchio”, poiché situazione ambientale, infrastrutturale, tipic3.
Quando decidi di “fare” qualcosa, quanto dura il tuo entusiasmo? Ecco il punto:
non dura, nell’AntiSistema, tutt3 ciò che “è” Oltre Orizzonte
e/o
che promette di mutare/evolvere sostanzialmente la situazione d’assieme AntiSistemica.
Il che, ti permette – ancora una volta – di renderti conto del loop nel quale (non) sei.
Tale “segno” che, in un certo senso, il Libro dell’Apocalisse non prevede (profetizza), bensì, riporta (in quanto a “è già success3”)… è nell’auto ripetizione, la dimostrazione dello stallo (status quo) che è conseguenza di un grande e-vento e non il rischio di…
Ciò (tale accortezza) ti pone nella situazione in cui “non hai da vigilare sul futuro”, poiché il futuro è come una colonia (colonna, costola) dell’impero senza alcuna necessità di vessilli esposti al vento – AntiSistemico che, ad esempio, la globalizzazione ti permette di rilevare, riconoscere, auto decodificare, tradurre, significare, dedurre, ricavare, ricordare, sostanziare, etc.
Quindi, non ti rimane che “fare qualcosa a livello di presente”, poiché la direzione di spinta è come (in) un vettore che “spara tutt3”, partendo dal punto di “è già success3”, passando per “ora” e vorticandoci tutt’attorno (non lasciando nulla al caso, come forza gravitazionale di un Buco Nero che “aspira”, ovvero, tende a conservare).



Mario Draghi… mi dice che l'Italia deve fare i compiti. Ma non è detto che debbano essere quelli stabiliti da altri… Quel che conta, sostiene anche Draghi, è aumentare produttività e ricchezza...".
Giancarlo Giorgetti 
Quel che conta, sostiene anche Draghi, è aumentare produttività e ricchezza... (di cosa/chi?).
Se esiste un'infrastruttura come l'autostrada è folle e autolesionista darlo a un privato che si arricchisce in modo assurdo…”.
Danilo Toninelli 
Continuano a prenderti in giro, poiché “ci vortichi dentro”, senza alcun diritto sostanziale. Anche l3 Stato è... proprietà privata.
Agag: “La F1 dovrà chiederci il permesso per diventare elettrica...
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Conte parla agli italiani: "Paese cambia, a settembre sfide cruciali"
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Polemica per la modella con il velo nella pubblicità della Gap. "Dov'è la libertà di questa bimba?"
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La spiaggia libera sta sparendo: troppi stabilimenti sul litorale italiano
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Tweet Trump su Turchia affossa mercati
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Russia, per banca centrale svalutazione rublo reazione naturale a sanzioni Usa
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Già. 
C’è, proprio “qua (così)”, come un certo… accumulo di sostanze (interesse), in leva, wireless, ubiquamente e non localmente (in maniera, per dirl3 alla moda Blockchain, distribuita).

Poni attenzione al significato che scorre e caratterizza tutt3, anche se “qua (così)”:
che cosa/chi ti sta indicando? 
Una in-dubbia concentrazione d’interesse, a capo (ragione fondamentale) della “forma” ambientale, sociale, umana, singolare, etc.
C’è ghiaccio anche sulla luna.
Sulla luna c’è il ghiaccio, come sulla terra. Ad affermarlo un team di ricercatori coordinati da Shuai Li, dell’Istituto di geofisica e planetologia delle Hawaii.
Secondo i ricercatori americani il ghiaccio è nascosto in aree delle regioni polari che sono perennemente all’ombra e raggiungono temperature fino a 160 gradi sotto lo zero…
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Dopo “la faccia oscura della Luna”:
il… nascosto in aree delle regioni polari che sono perennemente all’ombra
In ogni “caso”, tende in-consciamente come a sfuggirti sempre qualcosa/qualcun3:
il significato (che è memoria e sostanza).
L’accumulo (in termini di informazione rilevante) non finisce certamente “lì”.
Thailandia: i monaci obesi per colpa delle elemosine.
In Occidente vengono genericamente chiamati bonzi, un termine che dà un’idea di opulenza e corpulenza. Eppure, storicamente, i monaci buddisti sono magri, visto che vivono in povertà, nutrendosi solo delle elemosine ricevute dai fedeli.
Ma in Thailandia ora c’è un problema di obesità tra i monaci buddisti e la colpa è, soprattutto, proprio delle elemosine.
Secondo una ricerca fatta da un ente statale thailandese che si occupa della salute della popolazione, in Thailandia è obeso un uomo su tre. Uno studio della Università di Chulalongkorn ha evidenziato che, però, è obeso ben un monaco buddista su due, con il 40 per cento di loro che ha problemi di colesterolo, mentre il 25 per cento ha problemi di alta pressione e uno su dieci ha il diabete.
E stiamo parlando di ben 300 mila monaci buddisti che vivono in Thailandia.
Ma perché i monaci thailandesi sono obesi?
Le cause, principalmente, sono due e si riferiscono al loro stile di vita.
In primo luogo, infatti, i monaci buddisti hanno una vita sedentaria, con le giornate che sono principalmente scandite dalla preghiera e dalla meditazione. Ma a peggiorare le cose, soprattutto negli ultimi anni, è la dieta. I monaci buddisti, come si diceva, si nutrono di ciò che i fedeli lasciano in elemosina ogni giorno davanti ai loro templi.
Molti fedeli, però, considerano segno di devozione offrire alimenti particolarmente calorici o ricchi di zuccheri, cibi che non aiutano certo a seguire una dieta bilanciata, soprattutto per chi, come i monaci, non fa attività fisica.
Ma non solo, perché ai monaci è vietato mangiare il pomeriggio e, dunque, dopo aver fatto il pieno di junk food la mattina, dopo pranzo i monaci si nutrono esclusivamente con bibite gasate e zuccherate o energy drink.
Una situazione grave e pericolosa
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L’accumulo “evidenza AntiSistemica = interesse di parte, privat3, eco/dominante”… è onnipresente ed auto caratterizzante, come radioattività che s’emana dal corpo radioattiv3.
Interesse Cerberus per piattaforma servicing Npl in Italia preoccupa Cerved e doBank.
Cerberus, colosso Usa del private equity che ha acquisito circa 5 miliardi di Npl in Italia, potrebbe puntare a rilevare una piattaforma di servicing qualora le masse dovessero aumentare significativamente
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Npl = “sofferenze” bancarie (interesse sottoDomin3).
Quando leggi tale tipo d’informazione, sei al corrente che si tratta di “recupero crediti”?
Di più, ti rendi conto che tale “debito” può avere qualsiasi natura? E che non sempre si tratta di irresponsabilità, bensì, di ricaduta nelle pieghe della morsa AntiSistemica…
Potresti esserci dentro anche tu, o meglio, “tu” (in tale frangente, comprenderesti duramente la situazione, seppure nella corrente che spinge unidirezionalmente).


Giovanni Paolo II quanti silenzi sulla pedofilia
16 maggio 2014
Documenti segreti che sono stati pubblicati in Spagna, in un libro “La volontà di non sapere” stampato in poche migliaia di copie nel marzo 2012…
Ne parla per la prima volta Federico Tulli nel suo nuovo libro “Chiesa e pedofilia, il caso italiano”…
Un capitolo è dedicato, infatti, alla santificazione di Karol Wojtyla, il 27 aprile scorso, e ai punti oscuri del suo pontificato.
Uno su tutti… è racchiuso proprio in quelle pagine spagnole che Dell’Era ha tradotto e recensito. Ma di cui in Italia nessuno parla. Si dà conto per la prima volta dei “documenti segreti e inediti da cui emerge la consapevole complicità delle gerarchie vaticane a cominciare da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI…”...
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Le ombre si addensano sull'epoca di Giovanni Paolo II, sul suo ruolo e su quello dei suoi collaboratori più stretti…
Luis Badilla ha scritto recentemente che “è ora di chiedere risposte a coloro che decisero la politica dell'occultamento per proteggere Marcial Maciel, grande corruttore e distributore di denaro”…
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La musica risuona un po' così:
grande corruttore e distributore di denaro... (ricorda la figura del Diavolo)
dunque
protett3 (adorat3) “a monte” dalla Chiesa.

La volontà di non sapere” ti ha res3 inerme, inerte, come un grave soggett3 alla legge “naturale” che, “qua (così)” corrisponde alla direzione di spinta AntiSistemica (interesse particolare “a monte”).
Verbali: timori per capacità di combattere prossima recessione
Gli analisti della Fed sostengono inoltre che l'uso di strumenti d'emergenza come l'acquisto di asset potrebbero non avere alcun risultato nella battaglia contro una nuova recessione
Link 
Certo: 
perchè è già previst3 che ci sarà anche la “prossima recessione”, essendo tutt3 ciclico, alias, prevedibile, programmat3 (e, in ciò, non c'è nessuna novità).
Il lato oscuro e inaspettato dei pannelli solari.
Antoine-Laurent de Lavoisier, celebre scienziato famoso per aver enunciato la prima versione della legge di conservazione della massa, e per aver scoperto l’ossigeno (1778) e l’idrogeno (1783), disse una frase divenuta storica:
Nulla si crea e nulla si distrugge…”.
Il cosiddetto padre della chimica moderna fu ghigliottinato durante la rivoluzione francese per i suoi trascorsi come esattore delle tasse, ma a tutt’oggi le sue scoperte sono sotto gli occhi di tutti.
E vengono, puntualmente, dimenticate.
Ad esempio, cosa c’entra Lavoisier con i pannelli solari?
Ebbene, la frase “nulla si crea e nulla si distrugge…”, nasconde un destino nascosto, oscuro e inaspettato dei pannelli, che dovrebbero contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico nel nostro pianeta, sostituendo l’energia del sole a quella del carbone e nucleare.
La domanda fondamentale è:
dove vanno a finire i pannelli solari quando esauriscono il loro ciclo di lavoro?
Non spariscono, detti pannelli.
E fino a oggi non è stato trovato un sistema per riconvertirli in modo economico. E allora?
Allora i pannelli “vecchi” si accumulano, creando nuovo inquinamento. Sta cominciando ad accadere in Cina, Paese che ha investito in modo pesante sull’energia solare:
i vecchi pannelli non vengono già più smaltiti per via dei costi e dei materiali in essi contenuti.
Gli elementi chimici (silicio, cadmio e altri) e l’involucro in plastica sono tra i maggiori indiziati per l’elevato costo del riciclo del pannello, che richiede un lavoro certosino per essere smontato in sicurezza.
In molti parlano dei pannelli solari come una bomba d’inquinamento pronta ad esplodere, perché nel 2050 – solo in Cina – ci saranno 20 milioni di tonnellate di pannelli pronti per la spazzatura.
E nessuno ha lo spazio né tantomeno un luogo sicuro dove stiparli.
Mentre si comincia a intravedere il problema, i ministeri dell’ambiente dei vari Paesi cercano una soluzione che possa essere profittevole, visto che il riciclo, a detta di tutti gli esperti, è operazione da bagno di sangue.
Si sta facendo strada l’ipotesi secondo la quale i pannelli potrebbero essere sostituiti prima della fine del loro ciclo di vita, e venduti nei paesi con minor capacità energetica e risorse, tutti in Africa, Sudamerica e Medioriente.
Potrebbero, in questo modo, essere utilizzati dalle popolazioni locali senza “sovraccaricarli” come avviene in un impianto di produzione energetica.
Insomma, allungare la vita ai pannelli sarebbe una soluzione per allontanare il problema, in attesa che si possa trovare un modo meno dispendioso di riciclarli.
Link 
La volontà di non sapere… ti ha già res3, schiav3 (dipendente).
Come già, anche, per le scorie nucleari:
in Africa, Sudamerica e Medioriente
è destinat3 il “cestino” che sta al di sotto della “scrivania” del mondo.
Una storia che tende ad auto ripetersi, poiché, “come da programma(zione)”.
E, lo sai molto bene:
“qua (così)”, dove
lo spettacolo deve proseguire
l’accumulo di “interesse” è totale, ovvero, globale.
“Fai… di inquinare meno, evitando proprio di partecipare alla ‘festa’”.
Si tratta di una questione di atteggiamento “formulare”, proprio come il programma è dentro (interno) ad ogni dispositivo tecnologico. 



In tutto ciò che devi far
il lato bello puoi trovar
e se lo trovi - hop! - il gioco va
ed ogni compito divien
più semplice e seren
dovrai capir
che il trucco è tutto qui...
Mary Poppins
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2371