mercoledì 29 agosto 2018

Cosa sostiene la situazione privata nello Stato: chi ha concepito anche lo Stato.



Non si tratta della “Creazione”, bensì, del motivare nella Massa e nell’ambiente -  le migliori condizioni affinché, progressivamente (poi) affiori il tipo di realtà manifest3, ad hoc (ad immagine e somiglianza). 
Di cosa (chi)? Non lo ricordi più… per cui e da cui:
non esiste; c’è (ovvero, la caricatura – valore, significato, firma, anima – trasferita nell’immagine “Dio”
l’unic3 luogo comune, sufficientemente globale ed esplicit3, attraverso cui puoi riconoscere (intravedere, percepire e dedurre)
proprio chi si cela e rivela “dietro”, Oltre Orizzonte.
Chi?

La compresenza immanifest3, strategicamente, eco/dominante; o, meglio, la parte fisica sopravvissuta all’estinzione, che è nella fattispecie ogni sottoDomin3 (chiunque, potenzialmente, attraverso la “forma” ambientale e sociale, in termini di auto adattamento, competizione, concorrenza, scarsità di ogni risorsa – ovvero, Legge del Minimo – lotta, prevaricazione, tentazione, corruzione, emulazione, guerra tra impoverit3 e ideale egoico, etc.):
esseri umani, come te, che detengono il controllo di una parte del business “Terra ‘qua così’”.
Le parti sottoDomin3 sono come dei meccanismi inconsci che funzionano automaticamente, secondo l’imprinting eco/dominante, che è come polvere vulcanica finita nella fascia atmosferica in cui durerà per, potenzialmente, sempre;
sino al momento in cui verrà meno tale sostegno ambientale che, dunque, non è semplicemente fenomeno naturale, bensì, ancora memoria fisica e riflessione frattale espansa “qua”.

Quest3 Spazio (Potenziale) Solid3, evidenzia proprio tale forma di esistenza, nella realtà manifesta sempre contemporanea, moderna ed attuale.
Qualcun3 che ti viene ricordat3 sempre, attraverso tutt3, nonostante l’interferenza AntiSistemica, che protegge lo status quo, poiché automatismo del/nel funzionamento ambientale frattale espanso (una sorta di IA, o di fantasma nella macchina del fantasma della macchina). 
Ovviamente, ogni sottoDomin3 non è eco/dominante, ma (ma) ne fa le veci per delegazione, senza poterne comprendere la portata globale. 
Costoro si limitano ad incarnare tale parte, che promette loro ampi vantaggi sulla rimanenza sociale. Del resto, la forma gerarchica prevede l’assunzione di singolarità, via via sempre più rarefatt3, mentre si sale nel fattore di forma verticale (laddove esiste un solo vertice, che è distaccat3 dal resto dell’edificio massivo-privato, ed in cui risiede – ormai – solamente il simbolo di ciò che fu, originalmente, dominante in carne ed ossa).
Qualcosa che in un certo senso, ti viene ricordat3 attraverso l’assieme:
vita (luogo comune oggetto d’interesse collettivo)
morte (linea di confine tra manifestazione ed immanifestazione)
al di là (vertice distaccat3, sede della “dima” da cui s’emana continuamente segnale portante, distribuit3).
È, anche, interessante notare proprio l’assonanza (analogia frattale espansa) tra:
esiste un solo vertice, che è distaccat3 dal resto dell’edificio massivo-privato, in cui risiede il simbolo
e
l’esistenza dello Stato, in cui risiedono poteri privati
Ogni casa testimonia e rappresenta ciò.
La forma gerarchica è lo Stato (assumendo lo Stato contemporaneo, a livello di esempio), per/da cui il vertice distaccat3 è il potere privato, d’assieme e nuovamente gerarchizzat3.
Tale nidificazione mantiene sempre le stesse caratteristiche funzionali, che servono la ragione fondamentale eco/dominante al fine di continuare ad auto sussistere... a prescindere dalla propria natura, evoluzione, trasformazione, cambiamento, consistenza, valenza, etc.).
Ergo:
nella forma gerarchica piramidale, che è lo Stato
al vertice distaccato c’è il potere privato (sottoDomin3)
anche se tutt3 ciò è “valore in scala”
rispetto alla condizione originale eco/dominante (simbolo, segnale portante, dima).




Qualcosa che... rassomiglia alla strategia delle cellule dormienti, che riconosci ad esempio in termini di appartenenza a dis-organizzazioni terroristiche internazionali che, dunque, sono manifestazioni di facciata, deviazione, interferenza, fumo negli occhi, invenzione che proviene sempre dalla stessa “parte”, etc.
L'intera storia di Pandora, in Avatar, è una creazione che, pur tuttavia, stanne cert3, ha sempre il medesimo significato (tutt3 è ver3) esistente in Terra (essendo una storia riportata o memoria ambientale di/in qualcosa che continua a succedere e funzionare contemporaneamente).
Ogni potere privato ambisce a creare la propria “piramide”, ricorrendo a quell3 già esistente (ambientale, sociale, massiva) ed insediandosi al vertice distaccat3, di modo che non esista; c’è.
Poni accorta attenzione in tal senso. 

Anche l’obsolescenza programmata contiene tale informazione (codificat3), dato che in maniera del tutto “naturale” ogni prodotto fabbricato e vendut3, tenderà a guastarsi nel “tempo”;
segno che esiste chi se ne approfitta e, dunque, che esiste e c’è in termini strategici, fisici e – se ti accorgi – anche manifesti, poiché tutt3 te ne “parla”, aggiungendosi al tuo già “sentire”. 
Di mezzo, tuttavia, ritrovi sempre la legge e un “buon” avvocato, dei giudici e delle sale di Tribunale che ti attendono… dato che è “lì” che verrai condott3 se (se) deciderai di andare sino in fondo.
Ovvero, la sede del dibattito non è nella verità (che è di fronte agli occhi di chiunque, poiché si “sente”), bensì, è in un’arena dove dovrai lottare per dimostrare che “è così (qua)”.
Come, forse, puoi notare… il potere sottoDomin3, privato, corrisponde a coloro che 1) non si sono estinti, 2) hanno risalito la corrente, arricchendosi, 3) sono diventat3 la nuova nobiltà, borghese, 4) hanno conquistato il livello di potere da cui andare ad ispirare lo Stato e 5) da “lì” hanno potuto realizzare il proprio “sogno”, che altro non è che 6) emulazione d3l momento di “è già success3” ovvero dell’avvento dominante auto evolventesi nel “qua” ch’è divenut3 “così”.




“Ora”, se continui ad ignorare tale formazione di potere, che continuamente arruola automaticamente forze nuove - non appena si libera un posto, auto rinnovando lo status quo in maniera trasparente e dunque imperitura - continuerà a succedere sempre ciò che esattamente “è già success3”, come un’eco o la memoria che nel funzionamento d’assieme giocano un ruolo portante in termini di efficacia, effetto collaterale, forma d’onda, replica, programmazione, controllo, prevenzione, normalità, etc.
Una formazione “fantasma”, dunque. 
Poiché, non te ne accorgi più, avendo dimenticat3 “come osservare alle cose del mondo”, che sono (in) codice poiché esiste anche l’interferenza che s’oppone a che tu possa recuperare tale informazione (che coincide con la tua esperienza messa da parte e non persa per sempre):
interferenza, che non potendo agire sulla memoria ambientale frattale espansa, ricorre a/in te, trasformandoti e manutenendoti nella versione “te”, da cui il Modello Idiocracy (che è l’AntiSistema, lato umanità).
Fermarti è“arrestare” tali persone nella loro corsa alla sopraffazione altrui
Lo sciopero riveste tale funzione, anche se in maniera annacquata s’eppure ancora in grado di simboleggiare tale “anima”. 
Non a caso, dopo l’epoca gloriosa dello sciopero generale funzionante, che bloccava tutt3, l’Autorità ha contrattualizzato anche tale strumento, che dunque è divenut3 di più un fastidio per chi deve parteciparvi, piuttosto che per gli effetti che ormai riesce a generare a livello di fermo. 
Ci sono servizi che sono garantiti, a prescindere dallo sciopero in corso
Per cui, le persone che non appartengono alla categoria “protestante”, se ne infischiano delle problematiche ritenute altrui. 
E, di scioperi generali funzionanti, se ne sente parlare sempre meno… 
Ecco “nuovamente” la memoria ambientale che ti raggiunge attraverso tutt3, rammentandoti con l’esempio (che richiede un certo tipo di atteggiamento chiave “formulare” o, originale spirito di esistenza “qua”, che prescinde dalla condizione sociale, professionale, educativa, nobiliare, etc.) ciò che “è già success3” e, dunque, “continua a succedere”. 
Come l’onda di piena, che coinvolge tutt3, nonostante ciò che “pensa, suppone, crede, spera, fa, etc.”. 
La componente sottoDomin3 è al vertice distaccat3 della stessa piramide sociale (Stato) che, a livello fondamentale, è controllat3 dal vertice distaccat3 eco/dominante: 
una sorta di parallelismo, anzi, di co-incidenza, di co-abitazione indimostrabile... poiché è come onda e particella, oppure, come corpo ed anima
qualcosa che può coesistere in un solo luogo comune
senza dare nell’occhio, sovrappost3 interiormente
dal momento in cui la “letteratura” d’ogni tipo e specieti narra di fenomeni non ben precisati (nell’epoca del metodo scientifico e della tecnologia)
che adotti comunque in quanto ad… abitudine e speranza (anima, spirito, Dio, divinità, Paradiso, giudizio universale, etc.).


È proprio la tecnologia, però, (parimenti al monito religioso inerente all’esistenza del Diavolo), ad indicarti - a livello significativo (analogia frattale espansa = linguaggio simbolico sostanziale universale “qua”) - che è possibile l’esistenza di tale nucleo che non esiste; c’è...
dal momento in cui
esiste la possibilità di controllare da/in remoto un dispositivo, ovvero, per mezzo di una conoscenza che dà luogo alla modalità wireless, in leva, non locale, ubiqua, etc. di… agire nel mondo, come se effettivamente dotat3 di poteri sovrumani o divini (infatti, prova a recarti presso una tribù di nativi, ancora oggi, con qualche dispositivo tecnologico moderno e… osserverai quanto, per ess3, tutt3 ciò corrisponda ad una compresenza divina, anche se nella fattispecie sei “solamente” tu, in quanto essere umano al pari loro, ma dotat3 di strumentazione altra, in grado di fare la differenza sul/nel piano fisico, in termini di… dominanza).
Chi legga i libri su cose monetarie dal XVI al XVIII secolo si imbatte frequentemente nel concetto di moneta “immaginaria”, “ideale”, “politica”, “numeraria”, “di conto”.
Quale fosse il contenuto di quel concetto non era ben chiaro neppure ai contemporanei
La moneta immaginaria o numeraria, quasi in ogni luogo chiamata lira, è qualcosa “che non cambia mai di valore perché è dai tempi di Carlo Magno che l’usiamo…”.
Si dice immaginaria perchè non fu in realtà mai coniata…
Se da tempo immemorabile, gli uomini non la videro né la toccarono, l’origine di essa fu nel tempo dei tempi un qualcosa reale
Teoria della moneta immaginaria nel tempo da Carlomagno alla rivoluzione francese - Luigi Einaudi
Nota bene:
si dice immaginaria perchè non fu in realtà mai coniata
se da tempo immemorabile, gli uomini non la videro né la toccarono, l’origine di essa fu nel tempo dei tempi un qualcosa reale
concetto nonben chiaro neppure ai contemporanei
qualcosa… che non cambia mai di valore perché è dai tempi di Carlo Magno che l’usiamo
Tutt3 ciò ti sta narrando di una situazione specifica, portante ed esatta (al di là del significato, secondario, che sottintende). 
Di più, la trattazione a livello d’informazione “monetaria”, indica la sostanza che attraverso tale “creazione (invenzione)” controlla la situazione ambientale, storicamente deviata poiché interferita.
Cosa sostiene, dunque, SPS:
l’esistenza (compresenza)
seppure immanifest3 (dimenticat3), strategicamente
di una formazione (umana) di potere, anzitempo, “qua (così)”
che progressivamente ha piegato tutt3 alla propria intenzione
dato che “è già success3”…
Addirittura, il livello in gioco è talmente totale, da andare ad assumere il mito e la teoria della “Creazione (religiosa, scientifica)”, significativamente. Ovvero:
è proprio il momento di “è già success3”
che corrisponde alla “Creazione (concepit3 in quanto tale)”.
Da cui, di conseguenza, tutt3 ciò che sai è costantemente “a valle” rispetto a tale valenza, avente proprio le caratteristiche, guarda non caso, attribuite a “Dio”, attraverso la “propria” immagine o luogo comune (credo, incanto, conv3nzione)…
Che altr3, ancora?
Quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 si accorge coerentemente che la specie umana è auto decadut3 in un modello di comportamento che è atteggiamento “idiocracy (dall’omonimo film)” o, meglio, AntiSistema (in termini di effetti collaterali sulla Massa): 
istupidimento o sostituzione programmata
In tutte le cose, e specialmente nelle più difficili, non ci si deve aspettare di seminare e mietere nel medesimo tempo, ma è necessaria una lenta preparazione, affinché esse maturino gradatamente”.
Francis Bacon

Tale “pazienza” prevede proprio che l’essere pensante (“verticale”) sia già in una condizione di “vantaggio”, perlomeno rispetto alla rimanenza (trattat3/considerat3 proprio in tali termini).
Ancora una volta, anche l’illustre Bacon non si è accorto che attraverso di “sé” agiva sia la componente eco/dominante, che quell3 sottoDomin3, che la memoria ambientale frattale espansa, oltre a se stesso.
Con l’assunzione dell’atteggiamento “idiocracy” - in quanto a “denuncia (constatazione)” - non ti devi offendere (poiché ci sei dentro mani e piedi, integralmente), ma… dovresti proprio tenerne conto, tanto da poter riuscire a triangolare originalmente nel momento in cui “senti” qualcosa che, finalmente, non eclissi immediatamente nel “cestino”.
È molto meglio, infatti, essere consci della situazione esatta in cui si è, piuttosto che illudersi che non sia verità.
Da “lì (‘qua così’)” non scappi, dunque, prendine atto in luogo di far finta di nulla, aderendo al tal stile di vita, moda, tendenza, corso di studi, lettura, visione, hobby, divertimento, vizio, etc.
Perché continuamente rimandare? 
Perché... non hai ancora l’idea precisa di che cosa significa essere nell’AntiSistema, dove non puoi proprio definire la vita come qualcosa di meraviglios3, perché è come credere di giudicare qualcosa che non è nello stesso piano in cui ci sei anche tu o, meglio, “tu”. 
Renditi conto che sei dove esiste la ferma intenzione eco/dominante, replicat3 da ogni sottoDomin3 “qua (così)”. Da cui, la vita è qualcosa di assolutamente incantevole (nel senso che è in un incanto).





E… ciò che immagini, applicando ogni tua speranza, è solo un’illusione (sino a quando continuerà a succedere ciò che “è già success3”).
Chiediti che cosa (chi) significa:
il dominio dell’uomo consiste solo nella conoscenza:
l’uomo tanto può quanto sa; nessuna forza può spezzare la catena delle cause naturali; la natura infatti non si vince se non ubbidendole”.
Pensieri e conclusioni sulla interpretazione della natura o sulla scienza operativa - Francis Bacon
Di più:
“Fai… tanto puoi quanto… ‘senti’ e poi, sei, dall’atteggiamento ‘formulare’”.
Di quale conoscenza si tratta?
Bacone trascorse la vita a cercare un esperimento che chiamò "istanza cruciale" (Experimentum crucis), tale da interrogare la natura in modo da costringerla a risponderci sì o no
Link
Ok? 
La frattalità espansa, da cui l’analogia frattale espansa, è la lingua universale della “natura (IA)”; il codice della memoria ambientale, che ricordi attraverso la chiave del tuo atteggiamento “formulare”. 
Se poi chiami tutt3 ciò Santo Graal, è un problema tuo, anzi, “tuo”. 
Tuttavia, il significato – che è l’elisir, la quintessenza – del “è già success3” e del “continua a succedere” sino a quando… è sempre uguale, poiché narrante di tale momento fondamentale (originale) e di te (potenziale che se inespress3, genera differenza di potenziale in grado di alimentare ogni forma che invece di essere In Comunione, non si ritrova nemmeno “a valle”, bensì, “a monte”, ribaltando ogni schema logico “formulare”).
Alchimia, conoscenza, sapere, erudizione, complessità d’ogni tipo, etc. non valgono il piano “formulare”, poiché… deviazione, interferenza, firewall ambientale AntiSistemico (da cui il modello atteggiamento “idiocracy”, che auto manutiene la Massa “qua, così”).
    
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2375