lunedì 28 agosto 2017

Il ricordo della memoria frattale espansa, è stabile e fa la differenza.



La Somma teologica di san Tommaso d'Aquino era, al suo tempo, un manuale a uso degli studenti; dove sono oggi gli studenti in grado di approfondirla e di assimilarla?...
Simboli della Scienza sacra – René Guénon
Al tempo di Tommaso d’Aquino, gli “studenti” erano una piccola percentuale, rispetto a coloro che vivevano e non potevano “fermarsi (permettersi) a studiare”. 
Quindi, la platea era - come al solito "qua, così" - selezionata
Invece, da un certo “momento” – in poi – l’educazione è diventata sociale e dozzinale: 
un “ottimo” modo per abbassare d’ottava la “sensibilità” umana e ribadire il “qua, così”. 
Qualcosa che ha peggiorato il modello convenzionale?
No. Qualcosa che ha “trasformato” la realtà manifesta, senza per/con questo andare a cambiarla, dato che 1) giustizia di parte, c’era e 2) giustizia di parte, c’è (il tempo è un solo ed unico "momento", all'interno della chimica AntiSistemica).
Un materiale “duttile e malleabile” è il substrato più adatto al fine di poter trasformare sempre d’assieme, l’assieme, senza dare troppo nell’occhio. 
Allo stesso modo, un materiale “conduttivo” è quanto di più desiderato al fine di permettere l’irraggiamento del “segnale portante”, anche nella modalità wireless (senza fili) ad “immagine e somiglianza (frattalità espansa)”. 
Quindi, le “proprietà” fisiche (in-organiche) servono proprio a/per: 
elasticizzare la forma, rendendola sempre più libera ma sempre sotto al giogo padrone, AntiSistemico, ‘qua così’ (apparenza vs sostanza)”.

L’aria, la terra, l’acqua, il fuoco, l’etere, etc. rispondono tutt3 alla caratteristica frattale espansa:
legge, strumento, memoria
da cui
le onde e i cicli (loop)
l'informazione e la memoria, etc.
Perché non ricordi l’inizio di detto "funzionare"?


Perché… hai “dimenticato” – nel tempo chimico – la compresenza immanifesta dominante. 
Che altro. 
Perché aggiungere “complessità”?
Perché ti sfugge sempre qualcosa (che è qualcun3) “qua, così”.
La risposta migliore? 
Quella che nella convenzione, la convenzione rigetta, poiché troppo sempliciotta, banale, ordinaria, fuori luogo, a-scientifica (secondo il “canone” scientifico deviato). 
“Tu” hai dimenticato, poiché “non vedi più”. Che cosa? Chi.
E venendo meno la ragione fondamentale ma (ma), comunque, “sentendo (intuendo, percependo, necessitando)… la caratteristica ambientale frattale espansa (memoria) ha “immortalato” la sotto dominante a mo’ di religione, spiritualità, fantascienza… “Dio”.


O, per l'appunto, una compresenza dominante immanifesta (guarda non caso). 
Se “apri gli occhi”, non “senti” più niente
Se li mantieni chiusi, “vedi tutto per quello che è”: 
percezione sensata, originale, logica, senza interesse altro se non quello di percepire liberamente
Qualcosa che non è un inno alla meditazione (altra forma di riuscita a forma di vicolo cieco “qua, così”, poiché già retro ingegnerizzat3), bensì, alla consapevolezza della tua nativa capacità di accedere ed usufruire del potenziale
Non il “tuo” potenziale, ma (ma) al potenziale.
È diverso. 
Non è tuo. “È”: 
esiste e funziona in quanto tale (come una App). 
Sfuggendoti sempre l’inizio, non riesci ad anteporre a tutto il “qua, così” una origine, e questo ti blocca, ricorrendo a funzioni simboliche dalla medesima “natura”, ma (ma) deviate sostanzialmente dal blocco AntiSistemico sotto dominante (che, come ogni altra “proprietà”, difende se stess3 ed il proprio status quo, impedendo, influenzando, controllando, deviando, ostacolando, etc.). 
Rifletti:
se (se) agganci la realtà dominante, di conseguenza (quindi) ti si apre la prospettiva, oltre i confini e limiti del tutto illusori, apparenti e di parte (seppure fisici, materiali e concreti)
Auto ammettendo tale compresenza, in automatico hai anche l’inizio del “qua, così” e, per contrasto, risulta possibile anche delineare il “prima” dell’avvento AntiSistemico
Così puoi “riscrivere tutto”. 
E lo puoi “fare” senza quella paura che è diventata usualmente, il “timore di Dio” e tutto ciò che si cela oltre a detta “cortina di fumo”. 
Come può, tutto ciò, essere possibile? 
Sia ciò che si apre, sia ciò che scambi “ora” per il tutto?
È possibile in quanto cheè potenziale (alias: sempre e solo che ver3 = possibile). 
Senza il filtro scientifico/religioso/spirituale deviato, lo scenario si espande Oltre Ogni Orizzonte: 
qualcosa che è tutto nella “tua” mente, resa un dispositivo comandando in remoto, wireless (by inconscio). 

Una forma di tecnologia, quindi:
conoscenza (ricordo, esperienza, memoria). 
E… una forma compresente “simile”, dotata di tutto questo (a differenza tua “qua, così”). 
Se (se) lo intuisci a fondo, è qualcosa di estremamente caratteristico socialmente e storicamente:
una “scienza deviata” che auto ammette solamente se stessa, differentemente da quanto “dà a sembrare”:
una teoria per essere scientifica deve essere confutabile, la teoria neo-darwiniana è basata sulle mutazioni casuali.
Ma la casualità di un evento può essere confutata?
La scienza non può provare il caso né escludere l’intelligenza…
Link 
Confutabile = discutibile, contestabile, dubbi3, opinabile, etc.
Le “teorie scientifiche sono confutabili?
Sì. Ma (ma) solo elitariamente, in quanto ché devi “appartenere” al medesimo indotto, al fine di essere pres3 in considerazione.
Il che rende, di fatto, tutto ciò… come assolutamente falso, di parte, incantevole.
La teoria neo-darwiniana è basata sulle mutazioni casuali”:
il caso non esiste, a meno che “lo permetti” (ossia) quando è previsto. Qualcosa che serve. Qualcosa che mantiene ogni distanza, del tutto intatta.
Un muro vestito (colorato) della sembianza del “cielo”
Il “credo” fa la parte del leone, perché “carica un programma, in te”
Un codice macchina che esula dalla tua comprensione, poiché… “funziona” ugualmente o inconsciamente (nel conscio).
Questa caratteristica, tuttavia, non è naturale. 
A meno che... riesci a considerare ("credere") naturale l’opera della creazione. 
Anche se... ignorando l’inizio, al massimo – di conseguenza – puoi solo auto ammettere l’opera di generazione
il “copia e incolla”, il “taglia e ritaglia”, la modificazione, la clonazione, la scalabilità, la sinergia e l’economia di scala.
Oltre, benintesi, alla obsolescenza programmata, alla chimica, all’economia circolare, alla speculazione, etc.
Appunto, un “materiale” dalle ben precise caratteristiche:
duttile, malleabile, conduttivo (lavorabile, trasformabile, conservante l’informazione = memorizzante). 
E sei ancora “lì”: 
alla caratteristica infrastrutturale della memoria ambientale, che non è un ritrovato industriale, frutto dell’interesse di parte, bensì, che è caratteristica frattale espansa (un terzo della tri-unità di fondo, sistema operativo frattale espanso). 
Qualcosa che “come è nato”? Da parte di chi? 
Se (se) sei nel loop e non ne riesci, allora (allora) questa prospettiva è, e rimane, una favola. 
Se (se) sei nel loop “qua, così” e te ne accorgi, allora (allora) questa prospettiva è molto di più di qualsiasi buon auspicio tu abbia nella “tua” mente. 
Hai fatto… bingo. Sei sulla “via” per sciogliere e coagulare proprio, causalmente, guarda non caso, il “qua, così”. 
Per trasformazione? No.
Per funzione (chiamal3, se vuoi, cambiamento)
A Dio appartiene l‘atto creativo in forza del suo essere:
e questo non è che la di lui essenza, comune alle tre Persone.
E così il creare non è proprietà di una sola Persona, ma opera comune di tutta la Trinità.
Tuttavia le Persone divine hanno un influsso causale sulla creazione in base alla natura delle rispettive processioni... Dio è causa delle cose per mezzo del suo intelletto e della sua volontà, come l'artigiano nei confronti dei suoi manufatti. Ora, l'artigiano si pone all'opera servendosi di un verbo (parola intima o idea) concepito dall'intelligenza, e spinto da un amore (o inclinazione) della sua volontà verso qualche oggetto:
allo stesso modo anche Dio Padre ha prodotto le creature per mezzo del suo Verbo, che è il Figliuolo; e per mezzo del suo Amore, che è lo Spirito Santo…”.
Somma teologica – Nuova edizione - Tito, Centi e  Belloni
Se (se) cambi i nomi (ma non l’essenza di ciò che succede, ossia, che continua a funzionare) di questa descrizione, assumendo quelli di “sistema operativo frattale espanso, legge-strumento-memoria, tri-unità, etc.”… hai decodificato ciò che, per sua “natura”, era stato codificato al tempo (per motivi che, in qualsiasi modo vengano inquadrati, sono e rimangono una ragione di sicurezza; il che mette in luce una minoranza che non ha dimenticato e una maggioranza sotto ad incanto che, di conseguenza, si rende pericolosa, doppiogiochista, venduta, immorale, dubbia, etc.). 
D’Aquino aveva codificato, anch’esso, l’informazione. 
Il che è servito solo per mantenere il segreto, rivelandolo alla luce del Sole. Informazione di parte che interessa potenzialmente chiunque, anche se “qua, così”. 
Dunque, la Massa rimane auto isolata, mentre la minoranza consapevole non fa nulla per provvedere al “risveglio”.
Non fa nulla? Nella sostanza
Certo. A meno che… “fare qualcosa” è preservare almeno la propria memoria, in attesa di tempi migliori per uscire allo scoperto (qualcosa che potrebbe "qua, così" non avvenire mai).
Perlomeno, in questo atteggiamento, c’è la conferma della totalità (e pericolosità auto immune) sotto dominante

Hai voglia ad utilizzare il “credo” di Ucadia, ad esempio, se (se) a fronte della tua ragione sovrana… ti sparano addosso, terminandoti nell’indifferenza globale. 
Se non arrivi nemmeno, in un tribunale, come puoi anche solo minimamente immaginare di…venendo “eliminat3” anzitempo?
Questa è la portata (coerenza) AntiSistemica, rispetto a quella delle mosche bianche “qua, così”, perfettamente auto isolate e “vaccinate” indirettamente (depotenziate) attraverso il fenomeno dell’immunità di gregge. 
Probabilmente, questo è il motivo per il quale esiste il “segreto”, tutto attorno al sapere “iniziatico, esoterico, etc.”, storicamente “qua, così”. 
Una conservazione di memoria (informazione), in qualcosa che “è” memoria. Quindi? Un abbaglio.
Qualcosa che 1) ha fatto il “proprio” tempo, 2) è ormai fuori luogo, dal momento in cui 3) questo Spazio (Potenziale) Solido ha ricollocato la caratteristica funzionale frattale espansa, al centro portante del “fare” – anche se – “qua, così”.
Comprendi? 
È un “potere” inarrestabile, poiché sempre (sempre) potenziale. 
Qualcosa che la forza AntiSistemica non può assolutamente “sperare” di impedire per sempre, nemmeno se/nel “qua, così”.
Di ciò devono (devono) prendere atto tutte quelle “organizzazioni” che si celano – come “belle addormentate nel bosco, sotto ad incanto” – dietro ad una ferma convinzione che, ad ogni effetto, non vale più della “carta su cui è scritta”.
È tempo di… riuscire, allo scoperto.
Come per le leggi fisiche e sociali, anche la tecnologia che sottintende il Web, permette di contare su un certo comportamento “sicuro”, su una certa “simmetria”
Se (se) sviluppi il tal “sito”, il Web deve rispondere di conseguenza (funzionare), pena l’essere abbandonato poiché inaffidabile, inservibile (a meno che questo sia previsto ad hoc).
Quando una App funziona un giorno sì e l’altro no, non è sostenibile. 
Ergo: 
è l’ambiente stesso a non darti fiducia. 
Quindi, anche la “natura (pianeta)” funziona in questa maniera
Certo, ma (ma)… le leggi AntiSistemiche hanno ridefinito questo “funzionare”. In che modo? In quel modo funzionale al proprio interesse “di parte”.
Qualcosa che non è difficile da comprendere (a differenza del linguaggio complesso scientifico deviato)… Il “credo” fa la differenza
la “logica” che carichi dentro a/di te, nel tuo “programma (Io)”.
In fisica il concetto di simmetria identifica la proprietà dei fenomeni fisici di ripetersi sostanzialmente identici nel tempo e nello spazio
Fino alla fine dell'Ottocento era chiaro che in fisica dovevano venire rispettate certe invarianze, ma non se ne parlava esplicitamente in quanto ciò appariva banale.
Con l'introduzione della teoria della relatività speciale le invarianze hanno assunto grande importanza, in quanto caratteristiche essenziali dello spazio dei fenomeni.
È infatti fondamentale che le descrizioni dei fenomeni e, in particolare, le leggi fisiche non dipendano dalla posizione spazio-temporale del fenomeno rispetto all'osservatore:
le leggi, per essere tali, devono essere invarianti rispetto all'osservatore.
Se così non fosse, ogni osservatore vedrebbe i fenomeni in maniera inconciliabile con quanto vedono altri osservatori e le sue stesse osservazioni varierebbero da istante a istante e da luogo a luogo.
In altri termini, le regolarità della natura, cioè le leggi che descrivono l'andamento dei fenomeni, devono essere invarianti per spostamenti nel tempo e nello spazio.
Sembra una considerazione banale, ma in realtà è fondamentale ed occorre approfondire la natura delle invarianze che stanno alla base della descrizione scientifica.
Per questo ci si appoggia all'idea di simmetria, un concetto di facile visualizzazione nel campo della geometria, ma che si può applicare facilmente ad enti non geometrici, come, appunto, le leggi empiriche.
In fisica, invarianza e simmetria sono sinonimi.
Nel linguaggio comune non vi è una relazione molto stretta fra i concetti di invarianza e di simmetria. Una simmetria geometrica è un'invarianza rispetto a una trasformazione subita da un oggetto.
In fisica simmetria e invarianza sono sinonimi e si riferiscono a leggi e fenomeni, non solo a oggetti.
Vi sono diversi tipi di simmetria e tutti si possono descrivere in maniera molto semplice mediante la teoria dei gruppi…
L'insieme di tutte le trasformazioni di simmetria di un dato sistema costituisce il suo gruppo di simmetria, includendo come elemento identità la trasformazione nulla, ovvero "non fare alcuna operazione", nella quale ogni elemento del sistema è mappato su sé stesso.
Il gruppo di simmetria del quadrato risulta quindi dall'unione dei sottogruppi delle rotazioni e delle riflessioni, che già comprendono l'identità.
Gruppi astratti di simmetria.
Vi può essere un solo gruppo astratto di ordine 1 ed è costituito dal solo elemento identità
Link 
Vi può essere un solo gruppo astratto di ordine 1 ed è costituito dal solo elemento identità ("qua, così" è la sotto dominante. "Qua, potenziale" è il programma "Io").
Senza questa “simmetria (nell’ordine AntiSistemico)”, tu e l’essere umano non potreste essere, “qua, così”, ricollegabili... alias sotto al controllo wireless, in leva, non locale, globale, etc. 
Un satellite dotato di geo rilievo spaziale, non avrebbe tutto questo “potere”. E la tua posizione rimarrebbe non mappata
La “simmetria”, seppure trattata quest’oggi parzialmente, è portante all’interno dell’incanto “qua, così”. 
E questo Spazio (Potenziale) Solido ci ritornerà, ricordando tale caratteristica (sempre imputabile alla compresenza immanifesta del sistema operativo frattale espanso).
Il tuo aspetto può trasformarsi
s-gonfiarsi.
Ma (ma) tu, (l’Io) interiore, sei sempre l3 stess3


Per questo, non sei il tuo corpo, anche se c’è una interconnessione dentro-fuori.
Quale “è” la grande concentrazione di massa?
Chi lo è, “vince”. Chi “perde” diventa il riflesso.
Questo “tuo” s-gonfiarti può, infatti, arrivare a modificare persino il tuo Io, facendogli credere di essere l’esterno, auto smarrendosi in se stess3…
Il Var è diventato l’alibi dell’arbitro, la sua coscienza…”.
La simmetria si applica a tutto, sia “qua, così” che “qua”, poichè riflesso della frattalità espansa.
Espressioni (“leggi”) simili, ti indicano quanto tu sia “rametto disperso, trasportat3, dalla/nella corrente del fiume AntiSistemico”:
se il Titolare non recede dal contratto nei termini indicati, le modifiche comunicate si ritengono accettate
trascorsi 60 (sessanta) giorni dalla data della ricezione dell’estratto conto (o della notifica via e-mail della sua pubblicazione…), senza che sia pervenuto all’emittente un reclamo specifico per iscritto all’indirizzo di cui al successivo art. 45, l’estratto conto si intenderà senz’altro approvato dal titolare, con pieno effetto riguardo a tutti gli elementi che hanno concorso a formare la risultanza del documento
l’estratto conto si intenderà pienamente approvato qualora, decorsi 60 giorni dal suo ricevimento non sia pervenuta… eventuale comunicazione scritta del cliente contenente eventuali specifiche osservazioni…
Questi “automatismi” sono regole non descritte da te, ma (ma) generate per “te”. 
È (reso) complesso dimostrarlo (davanti ad un tribunale, a fronte di una schiera di avvocati ben pagati dalla multinazionale di turno), tuttavia, è molto semplice “crederlo” e, così, auto incorporarne la portata
Qualcosa che quando diventa atteggiamento (programmazione) massiva, allora (di conseguenza), scatta qualcosa a livello sociale (ad ogni livello): 
l’effetto immunità di gregge, si riversa su coloro che pensano ancora di tenerlo in pugno (controllarlo), venendo dunque “travolti dall’onda di piena” e cambiando di fase, una volta passata (avendo lasciato il “limo” del proprio passaggio, che è già avvenuto ma, di più, che non smette di contrassegnare la zona, rendendola “fertile”).

Questo è il significato (la sostanza, la quintessenza, la portante, il valore aggiunto, etc.)” di 1) quello che “è già successo” e che per questo continua a succedere e - sopra a tutto - 2) di quello che è memorizzato ambientalmente, nonostante l’impedimento del “è già successo”
Qualcosa che accade causalmente, essendo funzione di memoria frattale espansa (caratteristica inalienabile). 
Accade anche se… si maschera l’accadimento, attraverso l’appartenenza ad un certo snodo sociale (parte nella parte).
Il significato “dietro” al comportamento, è “il (fatto) non detto”
Un atteggiamento mascherato attraverso il comportamento (l’apparire).
Un certo “modo di fare”, che denota il carattere…
Qualcosa che, seppure manifest3 cela l’inganno
Il fatto stesso che il “pensiero” sia segreto, proprio, interno, etc. dimostra – significativamente – che “tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare”. 
C’è una differenza di potenziale “tra il fuori (comportamento) e il dentro (atteggiamento)”. 
Ora, la difficoltà nel “leggere ogni situazione”, sta proprio nel fatto che 1) non è nota la configurazione autentica (tendenza) interiore, 2) l’utilizzo dei vocaboli – del/nel linguaggio – richiede una comprensione frutto di una decodifica convenzionale ad uso apparentemente comune, che crea solamente sfumatura... atta a generare intrigo, dubbio, fake, inganno, velatura, auto separazione ed auto depotenziamento, invidia, gelosia, competizione, etc., 3) una certo nozionismo di fondo, provvede a gonfiare l’Ego, illudendo che... e facendo credere di… essere migliori di…
Il (fatto) non detto” è ciò che esattamente succede sostanzialmente
Ciò che può essere negato dal diretto interessato, chiamat3 – poi – a rispondere di/per… senza per/con questo mai (mai) dichiararsi completamente (autenticamente). 
Il significato “dietro” alla facciata pubblica (comportamento) “è” in quello che sostanzialmente “hai già fatto (fai)”:
le “tue” decisioni, il “tuo” voto, la “tua” preferenza, ciò che pensi “tu”, etc. 
Al fine di comprendere ciò (decodificare, ricordare) è necessario, portante e centrale che… sia la Massa a decidere se (se) la tal persona ha agito in/per “nome suo” oppure in “nome proprio” alias “facendo le veci della sotto dominante”.
Se (se) non è la Massa a decidere (riflettere) ciò, di conseguenza, la Massa rimane esattamente sempre dove è “qua, così”:
distante da sé e dalla possibilità di incidere sul proprio “destino (orbita) futuro”. 
La “chiave” è, quindi, comprendere “chi sei (cosa fai)” in base al significato del tuo comportamento (decision3). 
La chiave è, allora, decodificare a livello “formulare” tutto quello che “hai permesso (tra le righe)”, andando oltre alla necessità di doverlo comprovare “per come il paradigma attuale lo prevede (un insieme di leggi messe assieme solo per, al massimo, trasformare senza cambiare)”. 
La tecnologia permette già di “leggere il pensiero (la mente)”, così come permette di intercettare ogni tipo di comunicazione. 
Eppure (ma) questo “potere” non è nelle mani della Massa, che non sa più nemmeno chi/cosa sia (“è”). 
Ancora una volta, la terminologia attuale, filtrata attraverso quella storica (appartenenza), non permette di poter accedere a termini “esatti”; ad esempio, la Massa non è il popolo, anche se lo sembra
Perché la Massa è l’umanità, mentre il popolo è, di volta in volta, quello italico, quello francese, quello birmano, etc. 
Il termine “popolo” indica auto suddivisione (divide et impera). 
La Massa è un concetto pregno di unità indistinta.
La grande concentrazione di massa non è la Massa, bensì, è la “densità” anche di una singolarità, quando questa è talmente “coesa” da essere e risultare influente “giurisdizionalmente” tutto attorno a sé
“Cosa” che – attualmente (da sempre “qua, così”) – né il popolo (qualunque esso sia), né la Massa… riesce ad incarnare. 
Ora, prendendo l’esempio di una personalità “di spicco”, ricoprente il tal ruolo “istituzionale”, è possibile – attraverso la presa in questione “del prima e del dopo (anche in riferimento al durante)” della sua venuta – comprendere (decodificare) universalmente – al di là di ogni apparenza, facciata, intreccio, garbuglio, conflitto d’interess3, etc. – esattamente in cosa è consistito, significativamente, il "suo" operato
Attraverso i “risultati”? No. 
Andando oltre agli inizi dei lavori per la “nuova ala dell’ospedale”, alla tal via intitolata a…, al ripristino della “saga della porchetta”, al sì per la legge tanto auspicata, etc. 
Tutto ciò non è significativo, se (se) ottenuto in un contesto che si è solo trasformato ed è sempre (sempre) “qua, così”. 
Con le lobby, i potentati storici e meno storici (il “nuovo”), le riforme che passano sancendo la sacralità del modello economico, finanziario, speculativo (basato sulla necessità assoluta di denaro “a natura scarsa, poiché controllat3 all’origine”), etc. a fare regolarmente da sfondo alla vicenda “umana ‘qua così’”. 
Cioè, quello che devi ripristinare è il valore universale (potenziale) che hanno/emanano tutt3 i s-oggetti/eventi anche se “qua, così”. 
Qualcosa che le persone “sanno (già)” ma non possono dimostrare, comprovare, etc. poiché, nella sostanza, non possono “permetterselo” dato che esiste sempre (sempre) un ricatto sottile, che impedisce significativamente di andare a cambiare questi ordini di appartenenza. 
Ora, sapere ma non riuscire a dimostrare, nel tempo, ti trasforma in una sorta di zombie; in qualcosa che si auto adatta al fine di non fare “la fine del topo”. 
Anzi, l’esempio che passa è quello che/di “se non puoi batterli, allora fatteli amici”. 
È logico. È la spiegazione. È il “qua, così”. 
E… se (se) sei coerente con te stess3, allora fare finta di nulla significa “vendere l’anima (alla sotto dominante)”. 
Appartenergli, nel tempo chimico. Del resto, significativamente, la storia umana (deviata) è un unico racconto costituito da schiavitù, violenza, guerra e sopraffazione.
All’interno di tutto ciò, come puoi credere alle celebrazioni “sempre attuali” dei valori universali “opposti (libertà, diritto, democrazia, giustizia, etc.)”
Questi sono praticamente “qua, così” impossibili (ossia, di parte, giusti parzialmente)”. 
La grande strategia della immanifestazione dominante, ha permesso questa risultante che, altrimenti, sarebbe stata altresì impossibile…
Ogni “parte” dovrebbe (deve), ormai, tenere in considerazione – all’interno dei propri giochetti “qua, così” – che è ritornata ad affiorare, anche in “superficie”, l’antica conoscenza della frattalità espansa
il che, rende fuori luogo ogni atteggiamento conservativo, in nome pretestuoso o provvidenziale, di qualsiasi preservazione della “natura” umana.
Oramai, tutto questo è sempre e solo intelligibile, conoscibile, intuibile, decodificabile, etc. dato che “è descritto, sostanzialmente, ovunque (anche se ‘qua così’)”.
“Fai… che tu possa dare seguito a questo ‘credo’ (altrimenti, sarà il credo a travolgerti da completamente impreparat3)”. 
E, ciò, non è una minaccia.
    
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2129

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