giovedì 6 aprile 2017

Fedele a te stess3.



Draghi esclude un cambio di linea Bce:
"Ora non giustificato...".
Serve sicurezza che inflazione resti normale anche senza stimoli...
Link 
L’interferenza ambientale, AntiSistemica, deve essere - sempre - utilizzata di converso, per continuare ad auto decodificare il segnale di memoria frattale espansa (con “a cuore” il focus “Io ti vedo”, relativamente all’assoluto dominante “qua, così”)… e, mai, per depistare tale decodifica by la “formula” (sostanzialmente, anche se è nell'intento dell’impianto sotto/dominante, che la diffonde)…
"Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera, è come un uomo in piedi in un secchio, che cerca di sollevarsi tirando il manico...".
Winston Churchill
C’è qualcosa di “ingiusto”, allorquando segui una serie televisiva che ti appassiona e che, prima o poi… finisce, lasciandoti “sol3”. 
Sì, perché, la ciliegina sulla torta è rappresentata dal fatto, “paradossale ed incantevole” che… quelle persone – pur esistendo ancora in vita – non sono “quelle persone raccontate e descritte all’interno della vicenda narrata”.
No. Purtroppo, non lo sono.
Sono come “diverse”. Sono persone qualsiasi, come qualsiasi altra persona “qua, così”.
Semplicemente, “recitavano (lavoravano).
Dunque, il vuoto si allarga ed espande ancora di più, quando la “serie” finisce e sai che l’interpretazione è una recita. Che è una “finzione”. Che quella trama è il frutto della fantasia di qualche mente che “lavora dietro alle quinte”. Qualcosa di, prima ancora, approvato dal “marchio” della Casa Produttrice (proprietà)…

Che, dietro a tutt3, c’è ancora – e solo – interesse di parte:
ed il lavorare per sopravvivere.

  
Quando il proprio “vessillo” è questo, allora ogni proposta al pubblico – anche quella più sensibile e profonda – rientra sempre in un ambito di auto disinnesco, dal momento in cui le “parti” semplicemente recitano ad ogni livello. 
Un tipo di interpretazione “che è… in un'altra interpretazione inconscia, normale, senza alternativa sostanziale”:
vivere per il “qua, così”, nel “qua, così”.
È come (come) usare la mente, mentre la mente è “usata contro di te”, dato che “la mente è tutto quello che hai e che supponi di essere”. 
Accorgerti di questo è, in un certo senso, prendere le misure all’AntiSistema.

  
“Immagina” questo, attraverso questa “immagine”:
nel film “300”, vai con la memoria alla prima scena di combattimento tra le due schiere nemiche
che cosa ricordi?



  
Ricorda questo:
ricorda l’esatto momento (02:02) nel quale Leonida urla “ora!” e, poi, il Capitano Artemis: “Spingere!(02:15)”... 
Allorquando aleggia, improvviso, uno strano silenzio, subito attraversato dalla spinta della prima fila della schiera spartana, che riesce a ricavare dello spazio, in maniera tale cheritraendosi velocemente - le loro lunghe lance possano iniziare ad infilare nemici della coalizione persiana, partendo anche dalle file successive
un “lampo” a cui segue il “tuono” della determinazione a


  
Stavano "solo" recitando? Oh... No, davvero. Non più, per ciò che rappresenta questo spazio (potenziale)...


Ora, quello “spazio” corrisponde ad un varco, un “avamposto utile”, che ritrova l’esatta corrispondenza frattale espansa nell'atteggiamento (configurazione), che tende ad accorgersi di usare la mente, mentre la mente usa te (dove “la mente che ti usa” non ha coscienza di farlo, ma è riprogrammata a livello inconscio, al farlo). 
Accorgerti è esserne consapevole e, questo, “fa la differenza” rispetto all'eterno… “prima”.
Appunto, ciò che ti occorre per “non decadere, ogni volta, nell'amara constatazione, appena poco sopra riportata e sviluppata”, ben sapendo e “già” riconoscendo che:
è al “cuore” della situazione che devi “mirare”, ossia, rimanere agganciat3.
È a livello di simbolismo sostanziale frattale espanso, che devi ricavare conferma, in riferimento all’assoluto compresente, immanifestamente dominante.
“Che cosa significa”. Ricorda, questo è il focus:
che cosa significa” quest3?
La tal serie televisiva, con i tali personaggi e la tal “storia”… “che cosa significano”:
non è una domanda
bensì
è un “ordine”
è fare ordine, nell'ordine che è già ordinato e, dunque, è sempre in ordine. Dove il “fare ordine” è l’auto mantenere ordine. Dal momento in cui, “qua, così”, detto “ordine” è straordinario, ossia, auto ricavato attraverso un attimo di “silenzio”, che precede la spinta e l’immediato arretramento, in maniera tale daricavare spazio e, così, accorgerti e/o continuare a rimanere consapevole.

  
Senza (di) “quest3”… la spinta, l’onda, l’orda, la forza che prevarrà sarà sempre e solo quella convenzionale “qua, così”. 
Qualcosa che “è già success3” e che, nonostante tutto, può essere ancora sovvertit3. Certo… perché l’incanto è un artifizio che necessita continuamente di essere alimentato (non a caso, la vita sul pianeta, nel tempo, muore dopo avere "dato" tutt3).
Allora, puoi immaginare che “lo spazio per la spinta, ci sia sempre”. Uno spazio sotto forma di “potenziale”; qualcosa che nel suo stato iniziale non “vedi possibile ma, tant'è…”.

Gli esseri viventi “qua, così”sono “usati (servono)”… senza saperlo (ricordarlo e ricavarlo dall'ambiente) e anche se lo sanno (intuiscono), non ne sono mai (mai) sicur3 al 100%, per cui, dubitano sempre e solo. 
Così, conseguono, senza scopo, senso, direzione, solo funzionando… come una pila per alimentare qualcosa che, alla "fine", uccide tutt3 per poter continuare a sopravvivere…
La colpa è del mondo, non nostra…”.
Penny Dreadful
Si tratta di un lavaggio del cervello e della coscienza… “già successo”.
Il cuore del mondo è di pietra”.
Penny Dreadful
No. Non è così. “Qua, così”… “il cuore del mondo è (diventatodi pietra”. 
E c’è un motivo, la ragione fondamentale che “ora” sai molto bene quale essere (“è”).
C’era un tempo in cui prato, bosco e ruscello,
la terra e ogni essere comune
a me sembravano
ornati da una luce celestiale,
la gloria e la freschezza di un sogno.
Non è più com'era prima;
mi giro ovunque posso,
di giorno o di notte,
le cose che ho visto ora non posso più vederle
C’è un albero, di molti, uno,
un singolo campo che osserva dall'alto,
entrambi parlano di qualcosa che è passato
la viola del pensiero ai miei piedi
ripete lo stesso racconto:
dov'è scappato il barlume visionario?
dove sono ora, la gloria e il sogno?...
Intuizioni di immortalità nei ricordi dell'infanzia - William Wordsworth
Bada bene: 
era il "lontano" 1807. E potrebbe essere anche il 2017 o il 17 Dopo Cristo, o il 1807 Prima di Cristo (non c'è, alcuna differenza).
L’umanità è stata "già" separata, in tutto e per tutto... anche da fasce intergenerazionali.
Non si capisce più. La gioventù sembra parlare, sempre, un’altra lingua. I ruoli cambiano, così come la ruota gira, e, la narrazione è, invece, sempre la stessa:
incomprensione (infelicità consenso).
L’adulto si forma da infante. L’infante si forma attraverso gli adulti. Gli adulti non crescono mai. Gli infanti intendono crescere sempre più in fretta. Adulti ed infanti si rincorrono ma… come il lampo ed il tuono, succedendo senza mai ritrovarsi. Ordinat3. 
"Inflazionat3"...
Si deve avere l'ambizione come ambientalisti di partecipare alla costruzione di un modello economico alternativo, smettendo di fare solo rappresentanza e avendo invece la forza di dare delle soluzioni e indicare delle alternative”.
Rossella Muroni 
Alternative? Come, forse, ad esempio, questa?
L'euro… è qualcosa che tutti noi abbiamo in comune:
è l'emblema tangibile dell'unità europea…".
Mario Draghi 
Per fondare un impero si comincia da un solo soldato. O una religione. Da un solo fedele…”.
Penny Dreadful
Allo stesso modo “il vertice èunic3”
Chi, allora, risiede al vertice “qua, così”?
Tutto quello che sai, “perché te lo hanno detto”, serve a questo culmine, a questo cardine, a questa Maestà, a quest3 Signore: 
tutt3 è al suo servizio, poiché (sua è la gloria e la potenza nei secoli dei secoli...), tutt3 dipende da ess3, dato che, tutt3 è già stat3 inteso “a monte”, interagendo sulla forma del mondo, rimanendo fedel3 a se stess3, mentre tutt3 il resto continua a “scorrere via, nella corrente”
Una modalità, una conoscenza, una esperienza, un atteggiamento, una strategia.
Mentre, tu, “scorri via, nella corrente ‘qua così’”.
Il vertice è la dematerializzazione della compresenza immanifesta dominante (principio + materia):
e la dominante è l’unico “aspetto” che, in qualche modo, tende a sfuggire
poiché, appunto, un “virus”
mentre
il Dominio sfugge, ma è comunque sempre ritrovabile fisicamente, dato che è in carne ed ossa (come te).
Però... così come la malattia è un indicatore dello stato di salute del complesso umano, allo stesso modo – analogamente – il virus dominante quale “indicatore” è
Che cosa significa.
Ad un livello “superiore (più ‘a monte’)”… che cosa indica?
La malattia indica che “non stai bene”. Sì, ma… di più, esprime che:
non stai bene, in una certa condizione
ossia
nel “qua, così”
altrimenti
staresti benissimo…
Quindi?
In quale condizione versa il soggetto/oggetto, dal quale s’emana il virus dominante?
Il “qua, così” è una copia (replica) di qualcosa che esiste, antecedendo questa realtà manifesta, che ne è la conseguenza e che ne patisce ogni sorta di “segno”.
Per questo motivo, ogni giorno – la stessa colazione – è più dolce o meno dolce, pur comportandoti sempre allo stesso modo e non cambiando mai abitudini né ingredienti.
Immagina un folto pubblico, allo stadio, mentre assiste ad una partita sportiva
Una sola persona, tra le molte, è la proprietaria della squadra di casa, per la quale tu fai il tifo “come se fosse la ‘tua’ squadra”, senza avere nulla in cambio, se non la soddisfazione di vincere la/una partita.
Che cosa significa.
Per chi non conosce quella persona, proprietaria della squadra, quella persona è una delle tante compresenti allo/nello stadio. Ma non è, solo, così. Vero? Ecco… “è già successo”, allora, e hai “già” dimenticato tutt3…


  
La “proprietà” si può aggirare per le strade, anche nei panni di un supereroe (potenzialmente) – data la propria capacità di "pronto intervento (aiuto)" – ma (eppure) si comporta diversamente, omettendo di soccorrere quelle persone che sono decadute “qua, così”, causalmente.
La colpa è del mondo, non nostra…”.
Penny Dreadful
Ossia, esattamente quello che “ti hanno, invece, sempre fatto provare dentro 'qua così'”.
Il cuore del mondo è di pietra…”.
Penny Dreadful
Ossia, il cuore della dominante:
anch'essa una conseguenza che vortica nel loop, avendo (il loop) un punto d’inizio, così come “è già successo” il “è già successo”.
Senza una comunicazione tra i “piani”, il cuore rimane di pietra, provocando la desertificazione di qualcosa che risulta, sempre al passato:
dove sono ora, la gloria e il sogno?...
La riuscita è incarnata da/in un punto di svolta (di spinta ed immediato ritrarti, al fine di ritrovare spazio per superare la compressione…)”:
e
in quel momento
potere
riconoscere la ragione fondamentale
che
si trova (è) al di fuori del loop
ciò nonostante sembrando ancora… loop
e sciogliendo, così, l’arcano.
Sì, perché, il loop è un insieme finito, che dipende e consegue, avendo forzatamente, un “cuore” che lo alimenta inizialmente da fuori e che, poi, funge da vertice singolare:
una volta delineato
è identificato
e, a quel punto
non levargli più gli “occhi” da dosso
poiché
quell3 è il “target”.
Altro che tutta quella serie di “fuochi fatui”, che il “tempo, nel tempo”, ti ha messo in testa.
Rimani “con i piedi saldati per terra”…
La vita, nonostante tutte le sue angosce è nostra. Non appartiene a nessun altro…
Sapete di avere un altro destino. Lasciate che si compia
Dov'è il vostro cuore… Siate ciò che siete…”.
Penny Dreadful
(Grazie)
  
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2041



4 commenti:

  1. Ciao Davide,
    si la colpa è nel/del mondo. Non può essere altrimenti. Ed è incarnata dal suo "re". Il simbolo di quel "chi", che siede all'apice della gerarchia.

    È viva materia la composizione di William Wordsworth. Molto...vera.

    Curiosamente, ruotando "300" di 90° in senso antiorario, si può leggere la scritta "oom". Un bel segnale frattale simbolico che rimanda alla "rivoluzione" (come hai scritto tu, l'unica rivoluzione possibile è cambiare segnale portante) del terzo stato. Nel proprio centro. Nell'impedire la ripetizione del segnale dominante.

    Un abbraccio e, come sempre, Grazie a Te ;-)

    Fabio

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    Risposte
    1. Ciao Fabio, per forza di cose esiste un solo vertice: la ragione fondamentale.

      E' implicito nella forma del mondo.

      Ma la Massa sembra non intendere. Anche se il motivo è sempre lo stesso...

      Grazie. Ti abbraccio.

      Serenità

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    2. [per forza di cose esiste un solo vertice: la ragione fondamentale.]

      ... e quanti, tanti, soprusi sono stati fatti "in nome della ragione"?

      Quel tipo di "ragione", probabilmente nominata invano, ha fatto, fa e continuerà a fare, grandi danni all'umanità.

      Come legheresti tu la tua "ragione fondamentale" con la "ragione" invocata per risolvere questioni, diatribe, contrasti ... ma che alla fine è solo foriera di dominio, distruzione e morte, ovvero Guerra?

      Ciao e Grazie

      P.S.
      Ci sono, vi seguo sempre.
      Anche se non sempre tramite il blog, che uso ogni tanto per mantenere stabile e sincronizzato il "segnale portante", ma credo, sento, ad un altro livello,
      Quando leggo qui ritrovo tutto quello che sento anche io... difficile spiegare.

      Ciao e Grazie.

      Dario

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    3. Caro Dario, ricollego tutt3 attraverso la forma frattale espansa, che ricollega tutt3.

      Troppo semplice? Può darsi. Ma è nella semplicità che solitamente tende a sfuggire il "senso", introducendo la complessità conseguente.

      "Qua, così" succede solo quello che deve succedere. La "ragione" è un metro logico di parte. Ispirato proprio per far rimanere nella Caverna, senza esserne consapevoli.

      Era da un po', infatti, che "mancavi".

      Dai, sono contento che sei sempre sul "pezzo" :)

      A presto!

      Grazie. Un caro abbraccione. Serenità

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"Fai..." un po' Te.