giovedì 18 giugno 2015

Fantasia e ricircolo.


Qual è il tuo punto di vista?
Potrete ingannare tutti per un po’, potrete ingannare qualcuno per sempre, ma non potrete ingannare tutti per sempre”.
Abraham Lincoln
Ciò che è stato pronunciato tanto e tanto tempo fa… è ancora attuale. Ossia:
Lincoln si sbagliava (anche se... "per sempre" non è... "tanto, tanto tempo fa...", anche se gli si avvicina molto nella sostanza, dal punto prospettico della singola durata della Vita media umana).
Lincoln era il Presidente degli Usa e oggi è solo un modello (Ford), per(altro) legato ad un certo tipo di passato, di limousine per americani snob.

Lincoln è stato assassinato:
venne assassinato da un sostenitore dello schiavismo poco dopo la vittoria della guerra...
Link
Io ho due grossi nemici:
l’esercito del Sud di fronte a me e le società finanziarie in retroguardia.
Dei due, quello in retroguardia è il mio peggior nemico
Prevedo l’avvicinarsi di una crisi che mi snerverà e mi farà tremare per la sicurezza della mia patria. Al termine della guerra, le grandi imprese saranno elevate al trono, ne seguirà un’era di corruzione nei posti più influenti, le forze più ricche del paese si sforzeranno di prolungare il proprio regno facendo leva sui pregiudizi della gente, finché la ricchezza sarà concentrata in poche mani e la Repubblica sarà distrutta.
In questo momento, sento ancora più ansietà di prima per la sicurezza del mio paese, nonostante mi trovi nel mezzo di una guerra...”.
Abraham Lincoln
He He... Te lo fanno anche sapere, (ri)portando le "sensazioni" di un Presidente Usa! Questa è la "cultura" (qualcosa che impari a memoria, per sostenere un esame ma, che - in realtà - incarna sempre e solo il... vuoto).
Sei alle prese con le solite “politiche”. Te ne accorgi? Oppure passi inesorabil(mente) alla marcatura altrui, mediante il “laser del complottismo”?
Lincoln si sbagliava, perché – seppure Presidente Usa – non si era accorto della (com)presenza del Dominio. E questo la dice molto lunga sulla reale “posizione”, anche, di una simile carica istituzionale.
Non c’è consapevolezza.
È tanto difficile da “tenere a mente”?
Nell’approccio a qualsiasi “cosa”, parti già menomato in partenza, se:
  • ti limiti alla componente del giudizio
  • perché, il giudizio, è sempre di p(arte)
  • e le (p)arti “qua, così” sono (pre)assegnate (d)all’origine.
Il copione (con)segue all’intenzione di (de)scrivere l’opera, la quale è – nella mente dell’impresario – già chiara, nitida e solo da (per)seguire per tacito (con)senso, visto che:
gli attori recitano, oltre che per passione, sopra a tutto per… “lavorare” (sopravvivere).
E un lavor(attore) è sempre e comunque un (di)pendente.
Nella società dell’informazione, sei (in/ri)vestito dall’informazione.
In un simile “urto”, che cosa capisci? Di cosa ti accorgi? Che cosa (ri)cordi? Quale strascico ti porti (d)ietro?
Non è, forse (He He), uno shock… quello che vivi?
Anche la “morbida” superficie d’acqua, se la impatti cadendo da grande altezza, diventa un muro di cemento e tu una macchia che si (di)scioglie, comunque, in essa.
   
Ti è di conforto pensare che Lincoln era “uno come te”? Nel senso che, un Presidente Usa, era una persona che “come te” si era fatta abbindolare dall’(Anti)Sistema. Che “come te”, aveva intuito… ma senza nulla poter compiere di sostanzial(mente) di(verso) ed alternativo (oltre a quello che, era previsto, dovesse fare... perchè "serviva").

La sua uccisione è stata diluita nella (f)orma di reale manifesto, facendola passare per “un normale regolamento di conti, tra un ‘pazzo’ e un uomo ‘impegnato’”. E tanto è bastato (servito) per cancellare l’im(pegno), dalla corteccia cerebrale di milioni di di(pendenti).
Quando Neo, nella scena finale di Matrix Revolutions, viene trasformato in Smith, le macchine – in collegamento silente – lo inondando di una tale energia che, ad uno ad uno… tutti gli Smith (l’infezione) esplodono nella “luce”.
Fatto al primo, fatto a tutti (se in collegamento sostanziale).
Allo stesso modo, ciò che “ac(cade) ad un Presidente… (ac)cade a/su/in tutti”.
E la società umana, sino a prova contraria, è di fatto un unico grande agglomerato di Vita, in connessione multipla.

La figura di Smith, solita(mente), è vista dalla prospettiva “buono/cattivo” e lo spettatore (p)rende l’Agente come se fosse “negativo”. Ma, ora, prova a pensare a Smith in termini di “alternativa”.
Le macchine ne hanno perso il controllo. Sì, perché Smith è un programma!
Un programma che si è “evoluto da sé”, grazie al contatto invasivo con Neo, che av(viene) nel primo episodio di Matrix.
Smith getta via l’auricolare, proprio nel secondo episodio… quando inizia a diventare virale, sia per Zion che per le macchine, diventando un’alternativa sostanziale seppure di provenienza da uno dei due Mondi “umano/macchina”.
La saga (i tre film) designano la “collaborazione sottile” tra due Mondi, che sfocia nella realtà manifesta comune, per eliminare proprio ciò che è alternativo e, dunque, pericoloso… dal punto prospettico usuale (status quo).

Fantasia o realtà?
Domanda:
se l’omeprazolo serve per proteggere il tuo stomaco dalla (porta)ta degli antibiotici, che (p)rendi perché (pre)scritti dal medico
che cosa ti difende dall’omeprazolo (visto che è, anch’esso, un principio chimico, alias, la stessa "tecnologia"… dalla quale ti difendi, per via degli effetti collaterali)?
Ad esempio:
L'omeprazolo è il capostipite della classe degli inibitori di pompa protonica ed è uno dei farmaci più usati nel trattamento della gastrite…
Poiché gli inibitori di pompa sembrerebbero aumentare il rischio di sviluppare una polmonite acquisita in comunità, non si raccomanda la loro somministrazione in pazienti con disturbi respiratori
Link
Eppure… l’omeprazolo viene “consigliato” anche in presenza di polmonite, proprio per “difendere” dalla virulenza dei rimedi presi, ma non (com)presi, dal paziente.
L'omeprazolo è un principio attivo utilizzato per la terapia di patologie gastriche, quali l'ulcera e la malattia da reflusso gastroesofageo (Gerd), oltre che per la prevenzione di possibili lesioni gastriche derivanti dall'assunzione di farmaci Fans
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Alcuni Fans (come l'Acido acetilsalicilico) impediscono l'aggregazione piastrinica irreversibilmente (ricordiamo che le piastrine vivono da 7 a 21 giorni, quindi è necessario aspettare per un completo turnover), compromettendo l'emostasi
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L'emòstasi (o emostàṡi; anche emostasia) s. f. [dal gr. αἱμόστασις, comp. di αἷμα "sangue" e στάσις "stasi"] è l’arresto di una emorragia, che si può verificare spontaneamente col meccanismo della coagulazione.
È il risultato di un insieme di processi, cellulari e biochimici, ben regolati che hanno due diverse funzioni:
mantenere il sangue allo stato liquido nei vasi normali e indurre la formazione del coagulo emostatico in presenza di danno vascolare…
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Il risultato di un insieme di processi, cellulari e biochimici (che cosa è la realtà manifesta, dunque? Un insieme di processi, che avvengono a più livelli della complessità. Ma, in definitiva, qualcosa che ha una sola “causa ed infinite funzioni”. Se studi le funzioni… perdi di vista la “causa”, perché essa è l’insieme delle funzioni. È solo a livello frattale, che le funzioni ti “narrano della causa”. Altrimenti, il gioco d’insieme risulta sempre sfuggevole, anche perché… gli umani, separati e divisi, giocano sempre a “fare altro”, ognuno secondo regole e convenevoli che mirano sempre al mantenimento di un vantaggio acquisito nel tempo e, all’opposto, al conseguimento di un vantaggio da acquisire nel tempo).
La classificazione del tutto, per opera umana, secondo le auto definzioni di "natura e tecnologia" è, dunque, “il segno progressivo di una dimenticanza, di un lavaggio della memoria, di una sperduta direzione di origine, etc.”.
La separazione di due facce della stessa medaglia, ti fa capire che qualcosa relativa(mente) al (ri)cordo… è stato smarrito. Perché “natura e tecnologia” sono la stessa verità.
Am(metterlo) è, per te, quasi del tutto impossibile, “qua, così”.
Uno stato (im)possibile, (pre)determinato da complessi del giudizio di (p)arte, recitato (in)consciamente dal genere umano... (con)seguente alla (com)presenza inosservata del Dominio.
Allo stesso modo, come se... le “autorità” guardassero nel tuo Pc,  trovando molti "libri digitali" conservati in memoria, scegliendone/eleggendone qualcuno a titolo di “prova, per screditare la tua persona”; mentre gli altri semplicemente non esisterebbero, perché in quel dato momento “non servirebbero” e dunque sarebbero ininfluenti rispetto alla tua posizione di “indagabile/indagato”.
Così, si f(orma) la cosid(detta) “opinione pubblica”.
Così si uccidono i Presidenti… nella più completa indifferenza (lo stato nel quale decadi, dopo che i Media hanno fatto “fuoco e fiamme sul caso”, lasciando poi inesorabilmente svuotata ogni scena del crimine).
La “tua” memoria (ri)sente, or(mai), di questo faro mediatico esteso all’intera platea.
Ma, (ri)corda anche che… quando sei in uno stato specifico (rabbia, sconforto, odio, felicità, etc.) puoi sempre “permettere di evocare un’altra tua personalità:
quella da ‘cronista’, che riesca a parlare in maniera completamente slegata rispetto alla situazione generale nella quale pensi di essere caduto/a, senza possibilità altra, di… scelta sostanziale”.
In questa maniera bypassi il circuito, che ti (pre)vede in una certa maniera fissa/statica, in seguito ad un certo tipo di esperienza con gli altri, che stai ancora vivendo. È il tuo “asso nella manica”.
Qualcosa che cor(risponde) al miglior dribbling, del miglior Messi.
He He…
Così si f(orma) l'opinione pubblica e la "tradizione".
Ti accorgerai che “ciò che sembrava tutto” era, in realtà, “tutto… ma solo da/in quella collocazione scenografica”.
Vedendo da un’altra prospettiva, anzi… de(scrivendo) il reale manifesto attraverso un’altra personalità… tutto cambia, perché le personalità sono diverse, seppure apparentemente tutte facenti capo al medesimo complesso…
Quanti “filosofi” hanno virato sul romanzo, rimanendo isolati nell’impossibilità di comunicare “con(senso)”?
(Di)pende da quello che hai da “dire” e da quanto, tutto ciò, sia “pericoloso per lo status quo”.
Un genere di pericolo, che è (di)verso da quello che pensi…
Un po’ come 1) è pericoloso il tuo stato economico riguardo al “futuro che ti attende”, e… 2) come è pericoloso l’oblio, il paradigma, etc. quando ti può portare alla "registrazione del pericolo", in quanto solo effetto collaterale piuttosto che motivo causale.
Sono due “pericoli (di)versi”:
  • l’uno è (con)seguente all’altro
  • ma tu non te ne accorgi
  • accettando di vivere secondo le regole (in)verse dell’abitudine e della pubblicità mediatica, in toto, che ti (con)vince sempre e comunque.
Ad esempio… se “trovi” il tempo per leggere l’articolo seguente, ti farai un’idea e questa idea ha una propria “dimensione”. (Ri)uscirai a filtrare molto del reale emerso, in base a questa idea, ma… dopo poco, tutto svanirà nel nulla come per magia o come per effetto temporale di una aspirina che, ogni volta, ti lascia il proprio segno (d)entro, aggiungendo chimica alla chimica… allo stesso modo dello spostamento della “frontiera”, nel territorio “inesplorato del Nuovo Mondo”.
Iran nucleare: ecco "l'accordo" che vogliono gli Stati Uniti
Link
A tutto ciò che è stato (de)scritto con fare tanto sottile e lungimirante, SPS aggiunge questa constatazione/(ri)flessione/domanda:
dalla prospettiva iraniana, perché non esiste il minimo (ri)ferimento alla tecnologia annunciata, e distribuita gratuita(mente) alla grande (p)arte dei Governi del Mondo e anche su/in Internet, dell’ingegner Keshe?

Per iniziare, abbiamo nominato un giorno di pace al mese, a partire dal giugno 2015, in modo che l'uomo inizi a fare sforzi e pensieri riguardo all'alternativa e percorso corretto.
Così segue:
il primo giorno della pace sarà il 21 giugno 2015
Link
Sforzi e pensieri riguardo all'alternativa e percorso corretto…
Se nem(meno) l’Iran, che oltre ad essere la patria di Keshe è anche nella situazione che tutti, forse, conoscono (diciamo, alle prese con le pretenziose mire del solito “gigante invadente”)… non tiene in considerazione la (porta)ta “alternativa e corretta”, (in)carnata dal proprio illustre uomo di scienza, dunque, come è possibile (ri)tenerlo autentica(mente) “esistente ed in proiezione sul piano di reale manifesto”?
Ossia… come puoi pensare che effettiva(mente) stia ac(cadendo) quello “in cui credi, perché te lo fanno credere”, tra le varie (p)arti che si amministrano geografica(mente) il Mondo?
Mhm, è come se la p(arte) che subisce un torto (e che quindi esprime una condizione di verità), non prenda in considerazione, ciò che la può “elevare di tono”, che esiste/emerge in lei, perché interna e, dunque, una propria comoda risorsa.
Qualcosa di molto strano. No?
La soluzione energetica, pronunciata da Keshe, (ri)guarda l’intero genere umano. Ergo, “non può interessare al Dominio”, che sfrutta il genere umano (man)tenendolo nella propria ombra.
Come “funzionano” le persone?
Come delle… macchine, programmate a svolgere (pre)determinate “funzioni”.

Un altro esempio…
Io ho un’estrazione scientifica (sono medico neurologo) e, quindi, davanti ad uno “scienziato” (Keshe) che, oltretutto, fa delle affermazioni così importanti, il primo aspetto che ho voluto valutare è il curriculum personale, le pubblicazioni scientifiche, gli Istituti o le Università con cui ha lavorato o collaborato, i titoli e gli eventuali riconoscimenti accademici ricevuti, eventuali attività di ricerca presso enti o fondazioni (ovviamente escluso la sua) private, rapporti con il settore dell’industria e così via.
Non ho trovato nulla oltre all’indicazione della, per altro prestigiosa, facoltà universitaria inglese dove avrebbe studiato.
Questo, di per sé, naturalmente non prova nulla e non conclude nulla, (Guglielmo Marconi, ad esempio, non era laureato) ed il mondo della Scienza è pieno di tromboni plurititolati o di arroganti figure dedite solo all’interesse personale, però, in ogni caso, è comunque altamente indicativo per lo meno circa la statura scientifica del soggetto in esame
Proseguendo nell’indagine mi sono dedicato al settore che più conosco tra quelli in cui opera la Keshe Foundation e, cioè, la cura delle malattie.
Sul sito, infatti, si trova un ampio capitolo dedicato alla Medicina o, per meglio dire, a tutta una serie di malattie che verrebbero curate dall’ingegner Keshe grazie all’uso delle speciali apparecchiature messe a punto dalle ricerche della fondazione.
Tra l’altro, il maggior numero di patologie “curate” in tal modo sono di interesse neurologico e, cioè, il mio settore.
Sclerosi Laterale Amiotrofica, Tumori Cerebrali, morbo di Parkinson, Emorragie Cerebrali, Sclerosi Multipla (perfino i casi di “coma”), Epilessia sono solo alcune delle affezioni “trattate” da Keshe. Il quale, da quello che ho potuto leggere, si occupa in prima persona dei malati.
Ora le considerazioni da fare sono le seguenti.
Innanzitutto, che titolo ha Keshe (ingegnere nucleare) per curare un paziente?
Ho, invano, cercato dei riferimenti a medici, consulenti scientifici o strutture sanitarie od universitarie che possano affiancare l’ingegnere ma non ho trovato nulla.
In secondo luogo, quali sono i principi scientifici o, comunque, farmacologici, alla base delle modalità di cura?...
Link
He He... Da “scienziato” (paradigma) si valuta la realtà altrui, in questa maniera:
  • il primo aspetto che ho voluto valutare è il curriculum personale, le pubblicazioni scientifiche, gli Istituti o le Università con cui ha lavorato o collaborato, i titoli e gli eventuali riconoscimenti accademici ricevuti, eventuali attività di ricerca presso enti o fondazioni (ovviamente escluso la sua) private, rapporti con il settore dell’industria e così via
  • in ogni caso, è comunque altamente indicativo per lo meno circa la statura scientifica del soggetto in esame
Poi:
  • che titolo ha Keshe (ingegnere nucleare) per curare un paziente?
  • ho, invano, cercato dei riferimenti a medici, consulenti scientifici o strutture sanitarie od universitarie che possano affiancare l’ingegnere ma non ho trovato nulla
  • in secondo luogo, quali sono i principi scientifici o, comunque, farmacologici, alla base delle modalità di cura?...
Beh, in tutto ciò “dove va a finire la portata della promessa”?
Viene sacrificata sul rogo pubblico della mancanza delle specifiche, delle (dis)attese in funzione dell’inquadramento nei ranghi (Anti)Sistemici, etc.
Si rimane come in “attesa”. Nell’attesa passiva(nte) che “qualcosa non ac(cada)”.
Qualcosa che, se non (ac)cade, allora non esiste… perché dopo qualche tempo, non te ne (ri)cordi più.

Se i Media non danno spazio all’alternativa, l’alternativa non esiste, anche se c’è.
Keshe è una risposta? Lo è nel momento in cui (ri)esce a “bucare lo schermo”.
Trova il modo di (ri)com(prendere) come si è spostato, nel tempo, il “potenziometro” che regola la (porta)ta del flusso, per(messo) dalla capacità convenzionale, della creazione di denaro.


Art. 1, Sezione 8. pp. 5 della Costituzione degli Stati Uniti d’America:
il congresso avrà diritto di batter moneta, e di determinarne il valore (delle unità), e di fissare i criteri dei pesi e delle misure...
Firmato George Washington, presidente e deputato della Virginia (17 settembre 1787)
“Oggi”, chi/cosa ha preso il posto del Congresso, nel proprio ruolo Costituzionale di “battitore di moneta”?
Dove è scivolata questa (pre)rogativa?
Dove è finita questa “dote”?
Nel cuore pulsante delle banche. In organismi privati e “centrali” (infatti, sono le banche centrali che “creano nuova moneta”. Anzi, ormai, solo alcune. Le più importanti).
La Sovranità è stata drenata con/per "delega". Prima all’individuo, poi alla Massa, in seguito agli Stati; ma, anche, alle banche “periferiche”, alle banche centrali... ma periferiche, etc.
Dove è andata a finire la “magia della creazione del denaro”?


Il risultato di questo "spostamento dell’asse di creazione", ha spogliato le Masse... ®accolte nelle aggregazioni, senza alternativa, degli Stati. Cipro e la Grecia sono solo due delle ultime vittime, (pre)viste da questo modello di appropriazione (nel debito) della possibilità e del potenziale.
Qualcosa che in chiave frattale ti per(mette) di capire che:
  • sei stato/a disinnescato/a all’origine
  • (in)fatti, “vieni al Mondo… in un Mondo che ha già una (f)orma precisa ed... invul(n/v)erabile”.
Finché è di proprietà pubblica e organo dello Stato, la banca centrale può essere vista come il protagonista di un intervento diretto, diffuso e pervasivo dello Stato nell'economia.
Tale gestione della moneta, centralizzata e non concorrenziale, è presente nelle economie di libero mercato.
Nel XVIII secolo, quando banche centrali e numerosi istituti di credito erano proprietà degli Stati, questi utilizzavano il potere di erogare credito e battere moneta per finanziare la propria spesa pubblica e spese militari.
Chi controllava gli istituti, poteva procurarsi crediti a condizioni favorevoli o di importo pressoché illimitato, senza fornire garanzie e ripagare quanto ottenuto….
Link
Nel XVIII secolo, quando banche centrali e numerosi istituti di credito erano proprietà degli Stati…
Non sei più nel XVIII secolo. No?
Per cui, è chiaro che “gli Stati non sono più proprietari delle banche centrali”.
Tale gestione della moneta, centralizzata e non concorrenziale, è presente nelle economie di libero mercato...
Ed è anche altrettanto chiaro che… non sei in un libero mercato.
Oppure, no!
Il Libero Mercato è possibile solo e unicamente a condizione che lo Stato cessi di esistere, poiché lo Stato moderno è nato con la funzione primaria di proteggere la gente dalla furia predatoria del Libero Mercato...
Sei nel solito loop. (D)entro al quale "non capisci nulla, nella sostanza".
Tutto ciò (con)corre per non (s)muoverti dall’impasse, dal gelo che ti scende lungo la colonna vertebrale allorquando puoi/devi “immaginare in maniera (di)versa la realtà manifesta”.



Qualcosa che ti è impedito già al livello della “fantasia”.
Qualcosa che ti blocca nella tua creatività.
Qualcosa che ti (man)tiene arrugginito/a…

Il “business” di Medjugorje vale 11 miliardi.
Una tesi di laurea ha calcolato l’ammontare complessivo del fatturato legato ai pellegrinaggi mariani dal 1981 al 2013…
Quanto vale Medjugorje?
Molto, per i cattolici che credono ai miracoli e che si fidano della veridicità dei messaggi mariani trasmessi dai veggenti. Tantissimo, in termini pecuniari, per chi fa ottimi affari da trent’anni grazie al turismo religioso.
Una miseria invece per le casse della Bosnia, che nel corso degli ultimi anni avrebbero incassato solo un terzo delle tasse dovute da albergatori, ristoratori, gestori di negozi, piccoli imprenditori, che al velo azzurro della Madonna sembrano preferire il “nero” dell’evasione fiscale.
È questa la scala di valori che emerge da una tesi di dottorato, recentemente discussa alla Facoltà di Scienze sociali dell’Università “Hercegovina”, con sede proprio a Medjugorje, scritta da Vencel Culjak, e intitolata “Il fenomeno Medjugorje come brand mondiale e destinazione top del turismo della fede”.
Tesi che ha il merito di fornire per la prima volta cifre quantomeno indicative sul giro d’affari creato attorno al fenomeno delle apparizioni della Madonna. Secondo Culjak, hanno informato i media erzegovesi poi ripresi anche dall’agenzia di stampa croata Hina, dal 1981 – anno d’inizio delle apparizioni – fino al 2013, Medjugorje avrebbe fatto spendere un mucchio soldi a fedeli e turisti.
"Analizzando il numero dei pellegrini, i Paesi di provenienza, il potere d’acquisto e le spese di viaggio e alloggio - ha osservato Culjak - si può stabilire in 2,85 miliardi di euro l’ammontare totale delle spese turistiche" prodotte a Medjugorje negli ultimi trentadue anni.
Apparizioni che convogliano moneta sonante anche nelle casse della locale Chiesa cattolica, che avrebbe guadagnato 290 milioni di euro, donazioni escluse, grazie all’afflusso di pellegrini.
E nel paesino a una trentina di chilometri da Mostar bisogna anche arrivarci. E sono tanti, ventun milioni su ventotto totali, i fedeli stranieri giunti nel corso degli ultimi decenni a Medjugorje. Le loro spese di viaggio ammonterebbero sempre secondo i calcoli di Culjak a "8,5 miliardi di euro".
Numeri che, con i tre miliardi generati direttamente nel paesino, fanno così schizzare la cifra complessiva del giro d’affari mondiale legato alle apparizioni in Erzegovina a oltre undici miliardi di euro.
Cifre che evidenziano che Medjugorje, ha commentato lo stesso Culjak ospite della trasmissione “Ovo je moja zemlja”, diffusa sulle frequenze della Radiotelevisione della Bosnia-Erzegovina, è diventata una "perla mondiale del turismo religioso", una risorsa preziosissima per la Federazione croato-musulmana e per la Bosnia nella sua interezza.
Una perla però priva di lucentezza.
La maggior parte di quei 2,8 miliardi di euro circolati a Medjugorje, 90 milioni all’anno spesi in gran parte nelle strutture ricettive locali, non hanno portato grandi benefici allo Stato...
i soldi persi in passato non saranno recuperati, nella capitale delle presunte apparizioni della “Gospa”.
E dell’economia grigia.
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Ecco la banalità di cui parla la Arendt.
Una banalità che si traduce, semplicemente, con la debolezza, con la condiscendenza, con l’abnegazione, con la stupidità che era stata di Eichmann e di tantissimi altri uomini legati al Fuhrer.
Eichmann non era un mostro, né una persona originale.
Si era sempre limitato ad essere un mediocre burocrate, lo scialbo subalterno nelle cui mani, però, passò la vita di milioni di persone di cui decideva la destinazione finale.
Anche se ha continuato ad affermare che, in fondo, si occupava pur sempre di “trasporti”
Ma se io fossi vissuto in Germania ai tempi del nazismo avrei contrastato Hitler o avrei seguito la maggioranza?”…
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Accorgiti, (ri)corda e (ri)conosci(ti).





Ed ora… “nota bene”. SPS p(rende) appunti:
  • formazione degli Usa, nel tempo
  • secondo la “legge”, si (de)scrive altra legge ad hoc (evoluzione)
  • un “codice scritto dai più forti invasori”, che hanno fatto blocco
  • considerando tutto il resto e tutti gli altri, come “out”.
Sovrascrittura
  • ecco come agisce il Domino
  • hai l’esatta “immagine di formazione di un simile un(i)verso”, vicina a te solo circa 500 anni.
C’è tutto. L’invasione. La causata estinzione dei nativi. La registrazione dei territori. La nuova lingua. Provenienze diverse (Vecchio Mondo) unite sotto alla stessa bandiera "di comodo". Il modello Far West
  • sopraffazione e relativa conquista
  • cambiamento del piano reale manifesto, nel tempo e nella forza univoca
  • secondo gerarchia militare, fame, sopravvivenza ed... educazione.
È la frattalità espansa:
  1. la legge
  2. strumento
  3. memoria.
Qualcosa che è anche un’arma, se… nelle mani di un potere intenzionato ad usarla come tale.
Una delega ed una cambiale aperta/in bianco… sulla realtà manifesta e, dunque, sul Mondo intero… (ri)com(preso) anche “te”.
Che cosa non sai?
Quello che non hai la forza di (in)trat(tenere) in te.
Quello che “serve”. A chi/cosa?
Al “nulla”, se (pre)ferisci chiamarlo con questo nome.
Allora, è il “nulla... che evochi e dal quale sbuchi, per poi al(fine) venirne (ri)fagocitato”.
Per questo, allora, la scienza deviata narra del Big Bang (della creazione dal nulla; guarda caso, lo stesso meccanismo ideologico convenzionale usato anche in campo economico, per assoggettare all’intento dei pochi organizzati, i molti disorganizzati).
Nulla di nuovo all’orizzonte.
Nulla… nemmeno la fantasia.
Con buona pace di Lincoln, “oggi è ancora come ieri”.
Vedi?

Fornire agli indigenti e agli affamati qualche forma di aiuto, ma solo nell’interesse di coloro che devono essere protetti da eventuali atti di disperazione da parte dei bisognosi...”. 

Friedrich August von Hayek

Ossia, colui che...
  • sulla democrazia dello Stato, si dichiarò a favore di uno Stato minimo, ma anche di uno Stato dittatoriale che imponesse le leggi dell’ordine supremo al popolo ignorante
  • sulla funzione pubblica della spesa statale, Hayek pensò che distruggendo ogni accesso dello Stato alla moneta si sarebbe finalmente abolita ogni forma di spesa pubblica. Propose l’abolizione completa del monopolio statale sull’emissione della moneta, per permettere solo alle banche private di creare denaro in libera competizione fra loro. Di fatto, si sarebbe trattato dell’abolizione del Tesoro nazionale e del bilancio dello Stato. L’abolizione dello Stato in sé.
Si noti che quanto sopra è precisamente il disegno dell’Eurozona, cioè la sottrazione radicale agli Stati sovrani della loro moneta.
Otmar Issing, uno dei padri dell’Euro e membro della Bce, ha dichiarato:
Quello che è successo con l’introduzione dell’Euro ha davvero ottenuto ciò che invocava Hayek”.
E ancora:
“È oggi chiaro che idee come le sue hanno ispirato i trattati dell’Unione Europea… Non dovrebbe Hayek essere oggi felice di ciò che abbiamo fatto? Così tanta parte delle sue idee degli anni ’60 sono oggi legge europea”...
Link
  
   
Certo! Sarà molto contento.

Sullo scenario oscuro, alle spalle di Draghi... che cosa immagini? Abbi coraggio e, soprat(tutto)... fantasia.
     
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com


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