Come ti assicuri che ciò che “sai” corrisponde a verità? In che modo verifichi le nozioni che giungono sino a te? In quale maniera provi a te stesso che i “tuoi studi” si radicano su fatti autentici?
piove ma non ci credo.
Link
Cioè, è la persona stessa che “se la suona e se la canta”. Un qualcosa di “preoccupante” e assolutamente patologico, persino dal punto di vista della scienza deviata.
La società intera sembra sorreggersi sulla solida certezza derivante dalla tecnologia e dalla centrifuga informatica degli stati 1 e 0.
Infatti, non è da questo punto prospettico che dovresti solamente guardare all’esistenza solida. Questa è la via convenzionale. Quella a cui sei stato abituato. Ne esistono, per la verità, molte altre; direi che probabilmente… queste vie sono infinite (tanto per usare un altro termine convenzionale)…
tu pensi di fare qualcosa e poi lo “fai”, lo realizzi. Le tue mani costruiscono la tal cosa. Ma, nel fare questo, la Fisica viene surclassata. Perché? Perché non esiste una legge che relazioni per intero l’origine del tuo fare. L’esistenza del pensiero (qualsiasi cosa sia) ribalta i cardini della Fisica e della scienza deviata in generale.
Da "qua", nasce la necessità di una forma convenzionale di “spiegazione”.
L'espressione "tratta atlantica" si riferisce al commercio di schiavi di origine africana attraverso l'Oceano Atlantico fra il XVI e il XIX secolo. La pratica di deportare schiavi africani verso le Americhe fu un elemento fondamentale della nascita e dello sviluppo delle colonie europee prima del Sud e Centroamerica e poi anche del Nordamerica.
Nel XVI secolo, le grandi potenze europee (Spagna, Portogallo, Inghilterra e Olanda) iniziarono a creare insediamenti in America. Gran parte dei vantaggi economici erano legati alla creazione di piantagioni (per esempio di canna da zucchero); soprattutto con la penetrazione portoghese in Brasile, a questo si aggiunse la prospettiva di ricavare dalle colonie risorse minerarie.
In entrambi i casi si richiedeva l'uso di grandi quantità di manodopera per il lavoro pesante.
Inizialmente, gli europei tentarono di far lavorare come schiavi gli indigeni americani; questa soluzione tuttavia risultò insufficiente, soprattutto a causa dell'alta mortalità delle popolazioni native dovuta a malattie importate dai conquistatori europei (come il vaiolo) e alla loro conformazione fisica non adatta a quel genere di lavoro.
La tratta degli schiavi attraverso l'Atlantico assunse rapidamente proporzioni senza precedenti, dando origine nelle Americhe a vere e proprie economie basate sullo schiavismo, dai Caraibi fino agli Stati Uniti meridionali.
Potenze europee come Portogallo, Regno Unito, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia e il Brandeburgo, come anche mercanti provenienti dal Brasile e dal nordamerica presero parte a questo commercio.
Il 16 giugno 1452 Papa Niccolò scrive la bolla Dum Diversas, indirizzata al re del Portogallo Alfonso V.
Riconosce al re portoghese le nuove conquiste territoriali; lo autorizza ad attaccare, conquistare e soggiogare i Saraceni, i pagani e altri nemici della fede; a catturare i loro beni e le loro terre; a ridurre gli indigeni in schiavitù perpetua e trasferire le loro terre e proprietà al re del Portogallo e ai suoi successori…
Persino la storia deviata del Mondo, che “sai/conosci”, non ti nasconde le basi sulle quali “poggi”.
Attraverso la convenzione di credere al passato come a qualcosa di “trascorso via”. Come se, oggi, tutto fosse diverso e… migliore. Come se l’umanità avesse imparato dai propri errori.
Niente di più subdolo, visto che il Mondo in cui vivi è ancora profondamente ingiusto, immorale, sbilanciato, etc.
Ciò che sai si erge sulle macerie del Mondo stesso, come il frattale espresso dalla presenza di una barriera corallina.
Vincolato convenzionalmente a tutto ciò che supponi di conoscere (sai).
Ad esempio: certamente sei a conoscenza, perlomeno a livello di nome, dell’esistenza dei poemi classici “Iliade” ed “Odissea”, vero?
Ok. Beh… sai che Omero (il loro presunto ideatore) probabilmente non è nemmeno esistito (perlomeno nei panni che, ora, hai disegnato nella tua mente)?
E lo stesso vale per molti altri, a partire da William Shakespeare:
la scarsità di documenti sopravvissuti riguardanti la sua vita privata ha fatto sorgere numerose congetture riguardo al suo aspetto fisico, alla sua sessualità, al suo credo religioso e persino all'attribuzione delle sue opere…
Link
Omero (gr. Ὅμηρος) è il nome con cui è tradizionalmente identificato il poeta greco autore dell'Iliade e dell'Odissea — i due massimi poemi epici della letteratura greca antica.
Già dubbie le attribuzioni della sua opera presso gli antichi, solo a partire dalla seconda metà del Seicento si iniziò a dubitare dell'esistenza stessa del poeta, dando inizio alla così detta "questione omerica"…
Link
Gli antichi riconoscevano in Omero il primo e il più grande dei poeti greci, benché taluni credessero in ancor più antichi cantori (Orfeo, Museo, Lino, Esiodo).
Per tutta l’antichità Omero - come poeta di Iliade e Odissea - costituì il ‘‘testo base’’ della scuola e dell’educazione.
Link
A livello frattale, ciò che ti viene tenuto nascosto, a proposito dell’autentica storia del Mondo (la tua vera storia), si ripercuote su tutto ciò che ora pensi di sapere.
Non è mai dato di sapere, autenticamente, nulla. Se non accetti di “credere senza vedere/toccare con mano”… tutto si sfalda sotto alla fioca luce, attraverso la quale questa creazione appare.
La creazione attribuita, ad esempio, a Dio dalla Bibbia… è un qualcosa che ha ricoperto qualcosa che esisteva “già da prima”. Ossia, qualunque forma divina che l’umanità “adora”, viene sempre dopo e, dunque, è nel mezzo, relativamente a ciò che auto esisteva sin da prima…
L’umano segue Dio e Dio segue ciò che “ha trovato prima degli umani, ma dopo la creazione stessa”.
A Dio, nella forma che supponi di conoscere oggi, deve essere sostituito un “potere centrale ed unico, per semplificazione, umano”, che ti ha fatto supporre (ispirato) a ritenere Dio esistente tutto attorno a te.
Insomma, a questo “potere”... che cosa serve manifestarsi direttamente davanti a te? Quando... gli basta farti credere a tutto quello che egli intende, limtandosi ad ispirarti!
Pazzia? Può darsi… ma, d’altronde, chi è immune da questo morbo (addirittura, alla moda) al giorno d’oggi?
È meglio non volare troppo alto. Ovvio, questo vale anche per SPS… ma SPS è in un certo senso molto preparato a gestire ogni tipo di “inconveniente”, anche lasciando perdere tutto ciò che trovi scritto in esso, essendo una “figura di comodo”, per un essere altro (Io) che, elasticamente, comprende la natura dell’artificio nella quale si trova, ma che è per altri versi disposto anche a “lasciar perdere”, allorquando le forze misteriosamente scompaiono…
Non importa. Ci saranno sempre altre occasioni, vista la natura immortale di cui godiamo.
Natura che, per certi versi, autorizza il Nucleo Primo a "schiavizzarci": tanto, una volta, morti, (ri)torniamo e, dunque, a livello di "giurisprudenza spirituale", non viene mai veramente compiuto nessun misfatto, né perpetrata nessuna ingiustizia (la legge superiore viene onorata ma raggirata, ok?).
Esiste la legge e la sua gerarchia, le sue anse e le sue interpretazioni in taluni ambiti della “frammentazione” (discesa/caduta).
Omero è il padre e il perpetuo principe di tutti i poeti del mondo.
Giacomo Leopardi
Rimane un prodigio inspiegabile come tutte le forze e le tendenze caratteristiche della grecità si presentino già chiaramente preformate in Omero.
Werner Jaeger
Se un'intelligenza superiore volesse ragguagliare gli abitanti dei cieli sugli avvenimenti degli uomini e darne loro un'immagine esatta, userebbe il linguaggio di Omero.
Joseph Joubert
Si sono ipotizzati due Omeri, una federazione di Omeri, Omeri sparsi unificati da un redattore paziente ma anche confuso, un vociante e spintonante coro di Omeri che mescolano le loro voci, le lingue, le età. È impossibile muovere obiezioni: filologicamente, Omero non può esistere. Tuttavia, criticamente, Omero continua ad esistere.
Giorgio Manganelli
Tutto si è perfezionato da Omero in poi, ma non la poesia.
Giacomo Leopardi
Omero è un astrologo.
Eraclito
SPS trova il modo di farti vedere sempre la stessa “non presenza” attraverso tutto, tutti ed a tutto tondo (prova).
Gli uomini sono tratti in inganno riguardo alla conoscenza delle cose visibili allo stesso modo di Omero, il quale fu il più sapiente tra tutti gli Elleni.
Infatti dei bambini che uccidevano pidocchi lo trassero in inganno dicendogli:
ciò che abbiamo visto e abbiamo preso lo lasciamo, ciò che non abbiamo visto né preso lo portiamo.Eraclito
Mi riferisco a quell’insieme di avvenimenti, nozioni, cause, concause, azioni, reazioni, origini, effetti collaterali, gerarchie, insiemi, individualità, interessi, sub interessi, etc., che vanno a formare la “società globale”, che sempre di più tendi a non capire mai a fondo, perché estremamente sfuggevole nei propri termini, contenuti e sensi…
La cosa “fantastica” è che te lo dicono e che tu vai anche a comprare il libro della tua “amministrazione”.
Wow… che abile ed inarrivabile strategia. I complimenti…
Il complotto al contrario.
Le memorie di Timothy Geithner, ex ministro del Tesoro americano, sarebbero secondo Berlusconi la prova di un “complotto europeo” che portò alla sua caduta nel novembre 2011.
Link
I Litfiba cantavano “Gira nel mio cerchio”:
questa è una buona rappresentazione "allegorica" del cerchio di contenimento, messo in atto per mezzo dell’esistenza non manifesta del Nucleo Primo.
No? Beh, non lo puoi vedere se ti identifichi con qualche corrente o con qualche attore, per qualche motivo di interesse.
Non spendo altre parole al fine di permettere la comprensione di una simile “pietra angolare” della (ri)comprensione Analogica Frattale…
SPS è “solo” un diario online che (ri)guarda me e, forse, per riflesso anche qualcosa di te.
Ciò che abbiamo visto e abbiamo preso lo lasciamo, ciò che non abbiamo visto né preso lo portiamo.
Eraclito
Importa il “ciò che giunge sino a te” e il “come sei in grado di decodificarlo alla tua attuale luce”.
Ogni inganno viene meno, alla luce superiore della (ri)traduzione Analogica Frattale.
Un modo diverso (nuovo?) per non dipendere dallo stato dell’informazione, a partire dalla propria centralità e presenza (cardine).
Ma, per fare questo, tu ti devi “spogliare” degli innumerevoli "filtri" che ti (ri)compongono sempre uguale e sempre diverso (caleidoscopio). Mantenendo centrale te stesso, decripta tutto ciò che “viene a te”, senza nessuna forma di attaccamento a qualsiasi forma di credo, nozione, interesse, appartenenza, etc.: il più "liberamente" possibile.
Ci sei tu, mente ruoti su te stesso ed esperimenti la tua esistenza… in uno spazio 3d, nel quale “non ci sei solo tu”. Chi ti ha preceduto ha potuto strategicamente sviluppare "il piano nel piano nel piano" che, ancora attualmente, “ti ha”.
Accorgersi di questo è il primo passo.
Rimanere consapevoli (in sintonia) di ciò è il secondo passo!
Nel Tempo si potrà muovere anche il terzo passo:andare “oltre”.
Per ora, SPS è investito dai frammenti (briciole) di questo "oltre". Il focus è necessario al fine di (ri)comporre il tutto, frattalmente, a partire dai frammenti (ri)vestiti di/da luce propria (retroingegneria immaginifica centrale).
Nessun commento:
Posta un commento
"Fai..." un po' Te.