mercoledì 11 marzo 2015

Nella sostanza... la trasmissione.



Con il Qe, della Bce, sembra facile capire che... anche la Borsa italiana si "(ri)alzerà". Ma?
"Inademplenti non est adimplendum"… una delle due parti di un contratto può non adempiere ai propri obblighi se l'altra parte si rifiuta di adempiere ai suoi…
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Cosa è stato pattuito, a livello di "contratto"? O, meglio, “cosa è stato scritto, nel contratto?”.
Cioè, non “cosa è stato deciso/capito dalle parti”, ma… “cosa è stato sancito dalle/tra le parti”.
La legge non ammette ignoranza”. Quale legge?
Tutto è vero” (Prima legge di SPS)…
Tutto è uno nel terzo stato” (Seconda legge di SPS)…
Dalle quali si ricava:
Tutto è relativo a…” (livellamento).
Ergo:
  • la realtà (di)pende
  • è un piano inclinato
  • è gerarchica
  • è funzionale
  • è complessa, nel senso di… nidificata, tendente alla “strategia della non manifestazione del principio pulsante”.
Perché “qualcosa d’insieme” dovrebbe avere simili caratteristiche?
Per “logica”:
  • perché è un esperimento
  • perché è uno scenario
  • perché ha un interesse
  • perché ha un senso.
Cioè:
affinché tutte queste caratteristiche possano auto avverarsi
occorre che esista un attore principale (ma non Dio, che è e resta una invenzione di comodo)
la causa che sfugge ai livelli di reale, che esistono nella misura in cui esiste il loro principio causale, non manifesto.
La fisica quantistica ti dice che:
l’osservatore, nell’atto dell’osservare, modifica la realtà osservata.
Questa è la traccia frattale che per(mette) di (ri)salire la “corrente”. Questo “filo”, che si lascia (in)dietro, ti conduce all’uscita del caleidoscopio del reale e/o dei reali (im)possibili.
Metodo indiretto = similitudine; se… questo, allora… questo “è”:
  • i nostri biscotti non sono preparati con “xyz”.
Cioè:
nei biscotti, usual(mente), c’è “xyz”.
Ora lo sai (in)diretta(mente):
come mai c’è (d)entro “xyz”, visto che la portata dello spot della casa di biscotti senza “xyz” è tale da far capire che “xyz” è dannoso per te (la tua “salute”)?
Interesse.
Esperimento.
Controllo.
A che pro?
Perché mancano le risposte anche al livello “main/principale”?
O, forse, perché tutto ciò che credi da sempre come reale, è solo un “business”...
 

martedì 10 marzo 2015

Il filo unico di trama del tessuto.

  
Ogni giorno nasce un nuovo giorno. E nasce una promessa. Un milione di possibilità prende forma sotto al Sole che sorge. Ma cosa accadrebbe se la prossima volta non ci fosse alcuna possibilità, se non la morte? La vostra e di tutto ciò che avete conosciuto… Come agireste in quella oscurità annunciata? E come ne uscireste?
Noi siamo semplicemente soldati. Ci insegnano l’onore. L’onore è sacrificio e sacrificio significa morte:
nostra e del nemico.
È in qualche modo alla radice delle cose ed è per questo che ogni soldato viene addestrato.
Distruggere il lavoro di Dio! Prendere la vita... là dove solo Dio può donarla…
Che cosa sarebbe se non fossimo soldati… ma, Dei?
C’è sempre qualcuno che vuole essere Dio.
Qualcuno che non conosci. Invisibile; come una forza maligna dietro all’universo, che vuole privarti del tuo diritto fondamentale:
la vita…
Halo Nightfall
  • che cosa sarebbe se non fossimo soldati… ma, Dei?
  • c’è sempre qualcuno che vuole essere Dio…
E c’è, sempre, la… sincronicità:
quell’agente di “spinta” che, al pari del vento, può esserti a favore o… "contro". Il giudizio, oltre che all’evidenza apparente, ti (ri)formano mediante ciò che tendi a pensare e a (ri)pensare.
Un colpo di vento contrario ti obbliga a cambiare rotta, magari… evitandoti di morire prima. Che ne sai?
Ti appelli agli Dei, a Dio, al Creatore, ad un oggetto al quale "ci tieni", qualcosa che ti ha lasciato tuo padre o tua madre o tuo fratello/sorella o il tuo migliore amico, che… "non c’è più".
In ciò, ti (dis)perdi e ti affidi a "chi/cosa" è più (con)centrato di te. A ciò che è nel proprio terzo stato, laddove “la dualità è una, assieme alla terza via, ossia, a quella che le (ri)comprende”…
Da “lì” il tutto con(segue) sincronica(mente) “lato tuo”.
Perché... una moneta difficilmente resta in bilico sul proprio “spessore” e, se lo fa, difficil(mente) rimane in quello stato per più di qualche istante, viste le forze "altre", che imper(versano) tutt’attorno.
Dal tuo terzo stato, tu “sei” nel(la) diretta!
E fai sì che la differita (ri)guardi, al limite, coloro che continuano a (con)seguire…
Nella corrente sincronica, “lato tuo”, nella quale SPS “è”, ogni citazione cor(risponde) ad una risposta auto contenente messaggistica, inform(azione), codice, senso, procedura, chiave, etc.
Ad esempio, se te ne accorgi… nei primi minuti del film, appena citato, si narra del “Covenant”. Beh, che cosa significa questo termine? Perché ha subito tintinnato – come Trilli – nel campo auto esistenziale di SPS? He He. Per ridurre il termine alla tua portata, esiste il traduttore automatico, gratuito, on line… di Google che, seppure maccheronica(mente), ti viene in aiuto:

Traduzioni di “Covenant”:
  • il patto   
  • la convenzione   
  • l’accordo   
  • pattuire   
  • fare una convenzione
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Sei sempre “lì”.
 

lunedì 9 marzo 2015

Lo spazio comune agli dei e agli uomini.


Modello Far West.
Negli anni '60, lungo la sponda sinistra del fiume Sesia, ad una profondità di circa 2,5 metri, è stata rinvenuta una grossa pietra scritta con incisioni in lingua latina e lingua celtica.
Il testo in latino riporta la seguente frase:
finis
campo quem
dedit Acisius
Argantocomate-
recus communem
deis et hominibus
ita ut lapides
IIII statuti sunt
(Confine del campo che diede Acisio Argantocomatereco, comune agli dei e agli uomini, così come le quattro pietre sono state poste).
Segue il testo in lingua celtica...
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Comune agli dei e agli uomini…”:
  • uno spazio
  • lo… Spazio
  • lo scenario terre(stre/no) - circuito primario - che per(mette) l’esperienza nel/del potenziale.
Che cosa è “comune” fra tutti? La frattalità espansa, ad esempio.
Quella legge/strumento che puoi “afferrare” per analogia frattale, pensando alla pioggia ed alla causa della pioggia. Pensa ad una pioggia che colpisce tutto il Mondo e che, ubiqua(mente), redistribuisce il proprio carico, fatto delle proprietà del… “cielo”.
Oggi, non ci sono le condizioni per scrivere nella consueta modalità, per cui… l’articolo odierno sarà più breve ma, non per questo, sarà meno centrale.
Il percorso di/in SPS sta assumendo una fisionomia essenziale sempre più precisa. Se “ci sei”, te ne puoi accorgere anche da te.
La “cura” a/per questo tipo di reale (ri)emerso, è (ri)affiorata insieme allo scenario stesso (virus e antivirus), perché ogni (ri)forma di realtà germina dal potenziale che, ha in sé il “tutto” (malattia e cura, causa ed effetto). Qualcosa che nasce da uno stato di perfezione (potenziale), è sempre di per sé… “perfetto” (ossia, completo/a).
Il terzo stato è la quintessenza della dualità, la sua trascendenza (alfa e omega).
  

venerdì 6 marzo 2015

Il vuoto riempito da "Dio".


Con il termine Dio si intende indicare un'entità superiore dotata di potenza straordinaria variamente denominata e significata nelle diverse culture religiose…
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Tutti ne parlano”. Ergo:
è qualcosa di (ri)conosciuto a livello Planetario. Un’unica grande manifestazione comune a tutti.
Al di là di ogni (ri)forma di discorso relativo ad alieni "più o meno identificati", che cosa traspare immediata(mente) al primo livello dell’attenzione (accorgersi)?
Che, sei alle prese con un fenomeno Globale.
Nelle lingue di origine latina come l'italiano (Dio), il francese (Dieu) e lo spagnolo (Dios), il termine deriva dal latino Deus (a sua volta collegato ai termini, sempre latini, di divus, "splendente", e dies, "giorno") proveniente dal termine indoeuropeo ricostruito *deiwos. Il termine "Dio" è connesso quindi con la radice indoeuropea: *div/*dev/*diu/*dei, che ha il valore di "luminoso, splendente, brillante, accecante", collegata ad analogo significato con il sanscrito dyáuh. Allo stesso modo si confronti il greco δῖος e il genitivo di Ζεύς [Zeus] è Διός [Diòs], il sanscrito deva, l'aggettivo latino divus, l'ittita šiu…
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Che cosa “è”, Globale... dal punto prospettico di qualsiasi essere umano, da sempre?
Nelle altre declinazioni, i surrogati del riflesso lessicale “Dio” (ri)cordano:
  • invocato (voce, radice)
  • potenza
  • alto, più alto, eterno
  • centro (da cui la divinità si irradia)
  • avere potere, splendore, luminosità
  • illuminare, portare (al)la luce
  • cielo, celeste, grande…
Ossia?
Beh… l’ambiente è “comune”. Fai attenzione, perché non si tratta solo del “classico” Sole. È “tutto”:
il cielo (la fascia che contiene il genere umano, colorata di quel bell’azzurro/celeste)
la natura (e la sua feroce legge della sopravvivenza)
l’acqua (portatrice di Vita o di Morte)
il fuoco "purificatore".

Tutto ciò che “è”, sul Pianeta, (ri)porta i connotati del “divino”. E sai perché?
  • perché non (ri)cordi altro, che ti possa indurre a far pensare ad… “altro”
  • perché non hai altre risposte
  • perché “tutto” è teso a fartelo (ri)pensare.
Non oc(corre) capire ma accorgersi, solar(mente).
La cultura islamica parla di 99 "Bei Nomi di Dio" (al-asmā‘ al-husnà), che formano i cosiddetti nomi teofori, abbondantemente in uso in aree islamiche del mondo:
'Abd al-Rahmān, 'Abd al-Rahīm, 'Abd al-Jabbār, o lo stesso 'Abd Allāh, formati dal termine "'Abd" ("schiavo di"), seguito da uno dei 99 nomi divini…
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"Schiavo di"…
Uhm, un “certo modo di dire/indicare” qualcosa/qualcuno (un fenomeno) che oggi sfugge ma che, un tempo, a quanto pare era “splendente in cielo. Nel cielo di chiunque e di qualsiasi latitudine”.
Di che cosa stiamo parlando?
   

giovedì 5 marzo 2015

Limitazione al (con)seguire.


Panopticon.
In un "coro" (assieme) che si eleva dallo stadio di calcio, il tono dominante è quello maschile. Questo "tono d'insieme" è la caratteristica della (com)presenza dominante, a maggiore concentrazione di massa (centro di massa)... Il relativo "rimbombo" piega tutto lo spazio disponibile nei dintorni, caratterizzandolo (con)seguente(mente).

Se vai ad assistere ad una partita di calcio della squadra "x", ti (ri)toverai in un contesto d'insieme, completa(mente) "piegato" dalla (com)presenza dei relativi "colori". Ossia, tutto parlerà secondo quella prospettiva (centro di massa dominante).

SPS è
un’altra logica:
nulla da capire. Solo da... "accorgersi".

Frattalità espansa (legge/strumento relativa al circuito primario) = le concentrazioni di massa (pre)determinano gli effetti sulla realtà (con)seguente, in maniera direttamente proporzionale alle relative (com)presenze (manifeste e non manifeste) - in "proiezione" (esistenti); ossia, (ri)escono a “piegare” la realtà (spazio disponibile) a propria “immagine e somiglianza”.
Finora la lotta contro il virus Hiv, responsabile dello sviluppo dell'Aids, è stata ostacolata dalla capacità dello stesso di rendersi invisibile ai farmaci inviati per "ucciderlo"…
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Analogia Frattale (facoltà di “accorgersi”, relativa alle forme di Vita al di là del circuito primario) = se/if… allora/then…
"Se le macchine possono andare anche con altre fonti di energia, allora anche l’essere umano lo può fare/essere".
Un gruppo di ricerca… ha... scoperto qual è il nascondiglio utilizzato dal virus per sfuggire alle cure. Questo risultato permetterà di elaborare farmaci più mirati.

Il virus dell'Hiv è in grado di inserire il proprio Dna nelle cellule che infetta, divenendo così inscindibile dal patrimonio genetico delle cellule sane.
Ma il motivo per cui il virus scelga solo alcuni dei 20.000 geni umani per fondersi con l'organismo e come riesca a rendersi invisibile ai farmaci, finora era rimasto un mistero. L'equipe di ricerca è riuscita a fotografare la struttura del nucleo dei linfociti, svelando l'enigma.
Il virus sceglie di rintanarsi nella membrana esterna che delimita il nucleo della cellula, in corrispondenza di quelli che sono tecnicamente chiamati pori nucleari, sorta di porte attraverso le quali il virus si insinua per poi scomparire, integrandosi con i cromosomi della cellula…
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Naturale e artificiale “identificano frattal(mente) la stessa… origine”, che si (c/v)ela attra(verso) l’ambiente (scenografia di reale emerso), (ri)salente alla fonte del circuito primario (potenziale), polarizzato per mezzo del circuito secondario (Nucleo Primo).
È… il "Pianeta" (circuito primario, scenografia), il "terreno" (circuito secondario)  e il "seme/tutto ciò che (ri)nasce" (circuito terziario).