giovedì 17 luglio 2014

Altri livelli, altri Mondi.


Apparteniamo ad una generazione che si è vista rubare il futuro sotto il naso. Il sogno americano che hanno conosciuto i nostri genitori ci è stato scippato da uomini disposti a mentire, imbrogliare e rubare, per proteggere la propria ricchezza. Un tempo, se prendevi voti alti entravi in una buona università, ottenevi un buon lavoro e dopo 15 anni di duro impegno… mettevano il tuo nome sulla porta. Ma quel mondo è sparito
Il potere dei soldi
Noi ricostruiremo. Noi ne usciremo più forti di prima:
più forti politicamente, più forti economicamente.
Rudy Giuliani
A minaccia si è risposto con una “minaccia”e "tutto è servito".
Lo skyline, il “volto”, di New York è cambiato. Te ne sei accorto?
A distanza orami di tredici anni, laddove emergevano le torri gemelle, ora s’innalza il “One World Trade Center, anche noto non ufficialmente come Freedom Tower (Torre della Libertà). Link”.


541 metri; vengono le vertigini solo a pensarci ma, soprattutto, "manca la terra sotto ai piedi" e persino l’aria, al pensare all’entità degli interessi che si muovono attorno a questo “progetto”. Alla centralità che ha assunto questo sito. Alla sua importanza a livello storico e simbolico, oltre che ad ogni altra valenza pratica e sottile.
Al Mondo, in questo Mondo, c’è qualcuno che può decidere di abbattere un intero complesso abitato, attendendo la luce del Sole, nel “centro della città più centrale” al Mondo, con la facilità attraverso la quale tu, forse, potresti schiacciare con un dito una formica a terra.
Che costui sia un “terrorista” è certo, tuttavia, (ri)cade fuori dal tuo orizzonte degli eventi, il capire effettivamente chi sia questo potere che può decidere la versione della storia da raccontare ai propri “nipotini”.

mercoledì 16 luglio 2014

Made in...


"Inequality for All" - Jacob Kornbluth/ Robert Reich
L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.
Niels Bohr
Quando voglio sapere che cosa pensa la Francia, lo chiedo a me stesso.
Charles de Gaulle
La (ri)strettezza è qualcosa di simile ad un collo di bottiglia, tramite/attraverso il quale… attuare un maggiore controllo del traffico transitante, oppure "viverlo/subirlo" (le facce sono due).

Ovvio, ciò premesso che esista perlomeno una “parte” fortemente votata al controllo. Quando le parti sono più d’una, si assiste al fenomeno tipico della “guerra”. Gli interessi muovono sottilmente gli eserciti, unitamente alla necessità di denaro insita alla base dell’individuo. Altrimenti come si potrebbe formare un esercito? I diversi tipi di interesse s’intrecciano a formare una gerarchia. Ossia:
qualcosa di multi strutturato si (ri)forma e si (ri)flette nell’ambito sottostante (polarizzazione). Questo è stato certamente un buon metodo, per tutte quelle intelligenze superiori, che nell’antico passato hanno trovato il modo per “discendere” lungo i piani della creazione, come intessendo una scala verso il basso per, poi, lasciarla inesorabilmente “lì”.
Ora, quel “marchingegno/passaggio” è ancora esistente e la sua (ri)scoperta, per opera di altri che provengono già dal “basso”, (ri)sulta essere un fantastico incentivo al suo (ri)utilizzo in altra chiave:
controllo sulla dimensione di appartenenza (nativa)
tentativo di (ri)salire la gerarchia dimensionale.
Questa “tecnologia/possibilità” corrisponde al (ri)trovare la porta delle mura della città, aperta e non sorvegliata, oppure... quella del carcere completamente divaricata, come una sorta di "invito a...".
Che faresti? Quanto potrebbero quelle “colonne d’Ercole” ancora trattenerti, se il suo principio di inviolabilità venisse meno? Se, in qualche modo, desumessi addirittura di essere incoraggiato a…

martedì 15 luglio 2014

I fatti parlano da soli.



Ti aspetti di vedere questo, per "muoverti"? Pensa che una simile realtà, una volta accaduta, ti risulterebbe addirittura... "normale", giudicando ancora inopportuno il "muoverti". I fatti parlano da soli e la "storia" lo testimonia a pieno. Tu segui costantemente il "flusso". Tu sei sempre in ritardo, come rallentato nei tuoi processi mentali... Ma, dimmi: quando hai iniziato a "drogarti"?
Definito dai giurati come "uno dei più raffinati esempi di ingegneria dei motori", il propulsore Ford è stato sviluppato dopo ben 5 milioni di ore di lavoro, grazie agli sforzi di oltre duecento ingegneri dei centri di ricerca Ford di Aachen e Merkenich, in Germania, e Dagenham e Dunton, nel Regno Unito.
Dal punto di vista tecnico, la turbina dell'EcoBoost 1.0 è in grado di compiere più di 248 mila giri al minuto (il doppio dei turbocompressori utilizzati in Formula 1), mentre la testata in alluminio è stata realizzata integrando il collettore di scarico, così da ridurre la temperatura dei gas e migliorare l'efficienza finale…
Link
L’evoluzione del motore a scoppio è autentica… evoluzione? Trattasi, infatti, di una invenzione di cento anni fa, che è rimasta sostanzialmente ancorata allo schema iniziale: 
necessita, infatti, sempre di “benzina” per funzionare (lo so, lo so... che esistono da Tempo altri tipi di motore, ma... che fine hanno fatto? Beh... quindi, non esistono. Ok?).
Sviluppato dopo ben 5 milioni di ore di lavoro, grazie agli sforzi di oltre duecento ingegneri…
Quante “braccia rubate all’agricoltura”. E, generalmente, ci si meraviglia di uno “sforzo” simile. Se tutte queste ore, queste “calorie”, questo denaro e queste membra unite insieme da un unico scopo, fossero state dirottate/(im)piegate verso qualche altro “senso”, che cosa avremmo oggi a disposizione?
L’umano non ha limiti… se solo lo “decide” (lo capisci a livello frattale, osservando indirettamente).
Ogni cosa in questa stanza è commestibile, persino io lo sono... Però quello si chiama cannibalismo, miei cari ragazzi, e infatti è disapprovato in molte società…
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato
Vivere è uno “strano” mix tra consapevolezza, fattibilità, coraggio ed abitudine. Perché non ti mangi il nonno, ad esempio? Perché? Beh, forse perché:
  • c’è né uno solo o, al massimo... due (quattro se cambi genere)
  • è contro la legge
  • ti fa schifo.


lunedì 14 luglio 2014

La marcia 3d sul posto, in attesa di diventare un "rifiuto".


Quando pedali, lo spazio (S) percorso convenzionalmente e lo spazio (s) registrato sul contachilometri, possono differire perché, certamente, dipendono da quanto dichiarato da te come raggio del cerchione, in fase di impostazione/personalizzazione dell’apparecchio elettronico di controllo.

Il tempo, però, scorre “secondo convenzione” a prescindere dall’unità di misura pre impostata individualmente.
Quindi, ad esempio, per percorrere dieci chilometri, misurati secondo la tua logica (inserimento del raggio del cerchione) adottando la legge Fisica (spazio diviso velocità), puoi averci messo “x Tempo”, quando invece secondo la logica convenzionale (l'orologio)… è trascorso “X Tempo”. È lo spazio che supponi di avere percorso/misurato a fare la differenza e, tale distanza cambia in funzione della tua “dichiarazione” iniziale.
Tale percorrenza è osservata dal tuo punto prospettico, ma non è (ri)conosciuta a livello di “realtà di paradigma in auge”, ossia, ciò che (ri)mane allineato con la realtà 3d di (ri)ferimento è solo il Tempo trascorso, ossia, quel parametro che scorre al di là della tua (ri)tenuta capacità d'interferenza.

Il Tempo convenzionale è scandito dagli orologi atomici che, nel Mondo intero, obbligano tutte le “lancette” a dichiarare il medesimo computo. Gli orologi atomici sono stati “scelti/messi a punto” in maniera tale da (ri)spettare una certa scansione Temporale, in funzione di intenzioni che sorreggono il concetto del Tempo stesso. A tal fine, sono stati scelti anche i materiali più idonei nei quali avvengono reazioni precise ed estremamente prolungate nel “Tempo naturale della propria esistenza”.
La misurazione Temporale emerge, allora, da alcuni processi “naturali” che avvengono al di là della tua immediata (ri)comprensione visiva, essendo di fatto appartenenti al Mondo subatomico.
A livello frattale, un simile accadimento tende a spiegare perché qualsiasi “alternativa/personalizzata” tu possa ideare/fare, viene sempre “corretta” da macrostrutture convenzionali che non la tengono minimamente in considerazione a “livello ufficiale”.
Come (ri)badire che... "il tuo Tempo non (av)viene mai"...

venerdì 11 luglio 2014

La filosofia dell'amaro in bocca.


La disfatta del Brasile ai Mondiali spinge la Borsa di San Paolo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l'1,8% a 54.592,75 punti…
Gli investitori scommettono che la disfatta del Brasile ai Campionati Mondiali di Calcio abbia ridotto le possibilità di rielezione della presidente Dilma Rousseff…
Link
Un "investitore scommette"? Ad un certo livello... va sempre sul sicuro!
Secondo quale “filosofia”, una qualsiasi notizia viene (ri)assunta, in maniera tale da… muovere il Mercato? E… in tutti quei casi in cui il Mercato è la società stessa, chi, cosa, come,  perché… influenza il vivere cittadino, dal più grande ambito al più infinitesimo anfratto individuale?
I “legami” obbligano in solido al pagamento di un vincolo energetico, che non si ferma all’ovvio, all’emerso, così come – d’altronde – lo è la natura stessa del legame – sempre e mai del tutto precisata ed imprecisabile.
Del resto, chi può dire con assoluta certezza da dove derivi ciò che “oggi è alla moda”? 
"Moda" che non sempre corrisponde ad un “godimento”, bensì, piuttosto e sempre più frequentemente ad un moto vettore immanifesto e non/relativo (estraneo) ad una propria intenzione.
Insomma, ciò che viene (ri)versato e (ri)servato alla società... in qualità di “libero cittadino”… il cittadino prende “liberamente” e direttamente in carico.
La tassa è, a tal esempio, il miglior frattale grazie al quale poter dipanare la matassa, altrimenti non meglio precisabile, del “carico, legame, vincolo, obbligo” fatto passare per “altro” (evoluzione, sacrificio, onere e diritto, prezzo per il proprio agio, salute, lavoro, benessere, etc.).

Chi si augura un inasprimento fiscale, seppure derivante dalla “promessa chimerica del progresso”? Anche tra coloro che hanno grandi quantità di denaro, il pagamento delle tasse non è mai visto come “giusto/gradito” e quasi mai il balzello è onorato con senso di responsabilità e di… "gioia".

Naa. Questo avviene in un altro Mondo. Non in questo!

Forse, qualcosa lo si può respirare leggendo pagine epiche di una certa storia lontana e, probabilmente, “falsa”.
Nel mito esiste qualcosa di depurato da tutto? Nell’attuale realtà 3d, nemmeno il mito è esente da infiltrazioni del medesimo tipo di potere che “filosofeggia amaramente indisturbato da sempre”.

giovedì 10 luglio 2014

L’insospettabile pusher ambientale.


Disegno di Daniela Dal Cin per il costume di Giocasta
"Questo giorno ti darà la vita e ti distruggerà"
Edipo Re
Mhm… vediamo un po’; almeno sino ai 24/25 anni non ho mai personalmente nemmeno assaggiato una birra, del vino o un caffè (forse qualche particolare mi sfugge ma nell’insieme è così). Nemmeno durante l’anno del militare. 

Che dire delle sigarette? Beh… ne ho provata una all’età di circa 8 anni, ovviamente di nascosto, e sono stato subito male. I super alcoolici sono entrati in gioco dopo i 19 anni, dopo la patente e la frequentazione delle discoteche e la relativa “rivoluzione sessuale”, poi, dopo qualche rituale sbornia, sono stati regolarmente allontanati dal personale raggio d’azione.
Che altro? Bah. C’è stato qualche tentativo “estremo”, ma nulla di che (ri)cordare con troppa enfasi; qualcosa di legato al (ri)trovarsi “grandi” improvvisamente… in un insieme corpo/mente ancora troppo “piccolo”.
La cosa che (ri)cordo ancora oggi, perché ancora oggi valida a tutti gli effetti (coerenza = verità personale/esperienza... memoria = consapevolezza) è che (1) non ho mai sentito l’autentica necessità di quegli “ingredienti” (in-dipendenza) (2) il mio “sistema” non li ha mai cercati né (ri)chiesti, anche quando li ho fatti entrare nella sfera della (ri)conoscenza (segno, questo, che essi non servono e non sono utili in nessun caso) (3) non ho mai sentito la necessità di aggiungerli alla mia routine (4) mi hanno sempre disgustato per via del “gusto/sapore” che possiedono (il più grande dissuasore, insieme allo "stare male").

Quando, per cause contingenti (lavorative/abitudinarie) mi sono (ri)trovato a “dover” bere caffè (ad esempio ad ogni “pausa pranzo sul lavoro”), ogni volta mi (ri)petevo interiormente “che schifo che fa questo caffè! Perché lo bevo, allora?”, oppure, quando capitava di “dover” bere una birra con amici “com’è amara! Come diavolo fanno a berla a garganella e a sostenere che è buona?”.
 

mercoledì 9 luglio 2014

Recuperare la memoria non è fare tutto a memoria.


L'uomo è ancora il più straordinario dei computer.
John Fitzgerald Kennedy
Parte della disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
Isaac Asimov
I computer danno esattamente quello che gli è stato immesso; se futilità immettiamo, futilità otterremo, ma gli uomini non sono molto diversi.
Richard Bandler
Giudicare l’operato di un computer è come mettersi allo specchio per vedere che immagine (ri)flette
Il principio che sottintende (umano, computer, specchio) deriva dall’intenzione, sotto forma di programma, che amministra da “lontano” (senza fili, non localmente). Dio stesso, nella “sostanza” che gli si attribuisce, rassomiglia alla bio presenza di un computer diluito nel tutto (vedi, a tal esempio, “Transcendence”).
Allo stesso modo, puoi inquadrare la forma programmatica di una “legge”; che cos’è una legge? È un insieme di istruzioni che vengono diffuse sulla/nella Massa, individuo per individuo. Va, semplicemente, a colpire tutti, anche se “qualcuno” non ne vuole minimamente sapere (in quel caso si ricorre allo strumento della sanzione ed infine del carcere, anche se esiste una piccola percentuale di individui che s'annidano al di là dell'imposizione convenzionale " a norma di legge").
Una legge è un programma immesso in un computer che è ormai dappertutto, il quale elabora le istruzioni ricevute e obbliga/piega la realtà che, conseguentemente, ne deriva.
La famosa espressione “ad immagine e somiglianza” è relativa a qualcosa che si propaga nel Tempo e che trova sempre il modo di clonare/copiare se stessa in nuove “forme di se stessa”… Questo ambito sfugge, ai più, perché lo si affronta sempre dall’interno di un loop che auto ingabbia e che non permette di vedere altro, oltre alle pareti mantenute dalla presenza del loop stesso.
Hai mai sentito di un carcere che si mantiene, anzi, che si… auto mantiene grazie all’opera inconscia (abitudinaria) del carcerato?
Beh… ci sei praticamente dentro da “sempre” (in fondo, il carcere esiste a tutti gli effetti grazie all'esistenza dei "futuri carcerati", ossia, dei "carcerabili"), dall'ora della tua (ri)nascita, che avviene ogni giorno nel momento in cui ti “desti dal sonno”, ossia, dal momento in cui la tua “macchina” subisce un reset ed il relativo restart.

martedì 8 luglio 2014

Vertebro, Neymar e Tempo Ciclico Giornaliero.


Star Wars “conquista” l'aeroporto di Francoforte.
Mentre cresce l'attesa per il primo film della nuova trilogia di 'Guerre Stellari', un internauta ha realizzato un incredibile fake ambientato nell'aeroscalo della città tedesca.

Link
Fake è un termine inglese, che sta a significare falso, contraffatto, alterato…
Link
A cosa credi? Che cosa sai? Persino Internet e tutto il proprio "carico teorico/pratico" impallidisce a fronte di un suo simile utilizzo

Da parte di chi? Da parte degli utenti. Non si sta, in questo caso, annuendo a nessun artifizio di nessuna natura, causato da chissà quale potere sotterraneo; si sta “solo” focalizzando sul fatto che sono gli stessi “internauti” a rendere un simile ambiente il più sospettoso possibile

Infatti non è più possibile credere a nulla, visto che i cosiddetti “fake” impazzano per motivi inerenti al “farsi una immagine di fronte al grande pubblico”. L’emergere è un desiderio che anima silenziosamente la gran parte degli individui che, nelle proprie altezze interiori, si credono speciali perché si sentono speciali… ma, non hanno quasi mai la possibilità di “dimostrarlo”. 
L’emersione, in ogni ambito, è impedita da una seria di ostacoli mutevoli, che limitano il campo d’azione delle persone (avremo modo, domani, di approfondire cosa sia veramente il "talento", nell'ottica TCG del Tempo Ciclico Giornaliero)...
Per cui, pur di edificare/fondare un simile movimento, le stesse non lesinano i propri sforzi al fine di aderire all’offerta, che scorre libera al di là della propria identità. Offerta che, ovviamente, (ri)guarda molto da vicino la sfera energetica degli individui (la “domanda”), mediante un “prezzo" e un "prezzo da pagare”... in termini di contrattualistica del proprio fare e, molto spesso, del proprio essere (patto scritto e non scritto, allo stesso Tempo).
Ognuno ha il proprio “prezzo”, che rappresenta il limite convenzionalmente accettato a livello sociale, al di là del quale si estendono versioni di sé tutte da… scoprire.


lunedì 7 luglio 2014

Il Tempo ciclico di una giornata e Dio.


Sono una ribelle. Non faccio foto. Racconto storie…
Mademoiselle C
Pazzia, ribellione, rivoluzione, etc. Tutto perfettamente nella… norma. Sì, hai capito bene. 
È normale dichiararsi “fuori”. Sei più interessante. Ovvio, l’allusione è all’essere “fuori dagli schemi”, stravagante, bizzarro, strano… in quella maniera che piace e che attira l’attenzione.
Farsi notare, insomma; indice, questo, di una chiara situazione generale di piatta insoddisfazione. Ognuno si sente un “Re”, in profondità… e non accetta tanto facilmente di “essere uno dei tanti”

Tuttavia, dopo una più o meno lunga “giovinezza”, attraverso le infinite facce del cosiddetto “destino”… la pressoché totalità si “adatta” e si lascia andare, adagiandosi sul fondo del proprio mare che coincide con il mare di qualcun altro. Di quel "qualcuno" che, come avrai certamente intuito, è più semplice scambiare per Dio... piuttosto che per un “controllo senza fine di continuità”:
l’invisibile portato alla massima densità.
(Ri)comincia quest’oggi la stesura scritta dell’esperienza SPS:
ciò che eviti di approfondire per timore di farti troppo "male"…
Il diario online personale di “colui che (ri)trova la propria via, (ri)flessa dal/nel tutto 3d”.
Ben (ri)tornato, dunque, al più o meno solidale cardine della porta. La mia porta, il tuo cardine. Qualcosa che occorre solo consultare leggermente, senza dipendenza né attaccamento alcuno. Conscio che qualsiasi “dettaglio” porta con sé qualcosa di informativo, se opportunamente interfacciato alla luce dell’Analogia Frattale

È di moda "dichiararsi pazzi" (crazy)… Fa “auto figo” (come affermare di preferire una giornata di Sole ad una di pioggia)...
Fa sentire… più “liberi e interessanti”. Ma, in definitiva, che cosa si cerca?
(1) per mille motivi, di attirare l’attenzione di altri simili (2) per un paio di motivi, di porsi nella modalità di guadagnare fama/denaro (3) per tutti i motivi conosciuti, di sopravvivere


In tutto ciò, dove si (ri)collocano le presunte spinte giovanili inerenti al sentirsi “liberi”?

venerdì 27 giugno 2014

La frequenza armonica Cuore.


L'Analogia Frattale conferisce una "impronta" ad ogni ambito...
Hai mai pensato a cosa si (ri)duce l’equazione che ti (ri)guarda (la realtà 3d, il Mondo) e che ti governa (il “potere”), se (ri)duci ulteriormente di ottava il “Filtro di Semplificazione”?
Dal Nucleo Primo cosa discende?
Beh… improvvisamente, inizi a scorgere al “suo posto”, per “riduzione frattale omeopatica, senza perdita alcuna di informazioni, sostanza e contenuti”… quei “poteri ombra” che vanno al di là del cosiddetto complottismo, ossia, quei poteri meglio (ri)conosciuti per la loro facciata “solare”, che celano dietro ad un comportamento istituzionale e storicamente comprovato, un altro comportamento - diametralmente opposto - per valenza, significato e portanza;
SPS si (ri)ferisce a (1) il potere religioso d’insieme globale (2) il potere degli Stati e delle loro (ri)unioni in blocchi continentali (3) il potere delle lobby (4) il potere militare (5) il potere industriale delle multinazionali (6) il potere delle “grandi famiglie/dinastie” (7) il potere dei servizi segreti (8) il potere politico (9) il potere delle associazioni segrete e… (10) il potere delle “persone non fisiche” (a livello di “figura giuridica”).
Ok? SPS quest’oggi (ri)porta il proprio filtro esattamente appena sopra al tuo livello, in quella cerchia di controllo che meglio puoi (ri)conoscere attraverso lettura di articoli e di notizie (realtà), alla tua diretta portata.

Ora, esercizio successivo, pensa a… come va il Mondo, a quello che rappresenti tu e a quello che rappresentano questi “sistemi di potere” che, realmente, esistono attorno a te; pensa a come, alcuni di questi poteri, ti hanno convinto concretamente che... "ti rappresentano, tutelano, proteggono"...