venerdì 23 marzo 2012

Tirare indietro il velo.




La parola 'Apocalisse' significa rivelazione. Il velo della percezione terrena sensoriale viene tolto, o meglio, l’uomo ha la possibilità di guardare al di là di questo velo, e che cosa gli appare? Lo spirituale...
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Per quel che ‘so’, per quel che ‘sento’, per quel che ‘rappresento’, ho la facoltà di utilizzare tutto ciò che l’umanità ha descritto nel corso della propria navigazione. Il pensiero non scritto, riflesso in una versione ‘disinnescata’ da quello scritto, aleggia intorno a noi come onde sonore captabili attraverso un opportuno apparato ricevente:
  • il ‘non scritto’ ha validità pratica, seppure etereo; esso imprime la fase pratica della Vita
  • lo ‘scritto’ ha validità teorica, seppure denso; esso imprime la fase teorica della Vita.
L'orizzonte degli eventi è ribaltato.

Va da sé che ‘studiare’ comporta una 'teoricizzazione' dell’esistenza 3d. Steiner affermava che attraverso le opere librarie si sarebbero diffuse le entità eteree a cui alludeva, ossia che il libro stampato sarebbe divenuto uno strumento dell’oscuro. 

Nei libri non è scritto ‘tutto’, eppure il 'tutto' è presente.

La Bibbia, ad esempio, si dice che sia codificata. Lasciamo perdere le motivazioni ‘umane’, ma interessiamoci del motivo frattale veicolato. Quell’oscurantismo riportato è inerente ad una non totalità inerente al genere umano, il quale è riflesso dal tutto. La non totalità comporta un consumo energetico, molto intenso , nel mantenere attive tutte quelle pseudo difese contro il flusso naturale dell’esperienza di Vita.

Manca la fiducia.

L’orizzonte è, appunto, ribaltato. I ‘popoli dei libri sacri’ hanno barattato la propria libertà pratica con una libertà teorica. Esistono molti libri che decidono per le Masse… ma nei libri sono codificati i messaggi pratici mentre quelli teorici emergono come riflesso della situazione respirata o letta.

Coloro che 'sanno', vedono, anche se non a conoscenza del codice di decriptazione. È la Natura frattale che lo permette.

La differenza che si concretizza nelle 3d si riassume nella ‘fede’ in se stessi; che colui che comprende riesce a mettere in gioco:

quanto è totale l’individuo che ha ‘capito’, che ‘pensa di avere capito’, che ‘suppone di avere capito’, ma… che le vicissitudini 3d, della Vita, riescono ancora a sballottolare come un cespuglio rotolante nel vento?

L’essere totali passa da quella linea, molto simile al pelo d’acqua, che si deve assolutamente conquistare e consolidare attraverso atti concreti nell’usufruizione dell’esperienza esistenziale.

Quanto riusciamo a resistere, ad esempio, alla presenza di un vasetto di Nutella, disposto dinnanzi a noi? Un esempio, questo, atto a non demonizzare il prodotto in questione, ma piuttosto a utilizzarlo in chiave di codice per comprendere meglio noi stessi. Sino a quando intenderemo ogni questione in termini 'guerrafondai', come utilizzando il costrutto 'resistere', è persino logico che continueremo a vivere un conflitto piuttosto che una presa diretta omnicomprensiva della nostra presenza:

il riflesso codificato di noi, scambiato per un nemico ‘altro’ da combattere e vincere. 

Peccato che in fin dei conti tutto quello che si combatte si rafforza. Per cui? Non è forse meglio ri-comprendere ogni ambito, ri-pensandolo come una nostra estensione e, in quanto tale, provare persino della gratitudine per il messaggio veicolato sino a noi?

Da quel ‘punto’ sarà più semplice anche maturare la semplice considerazione consapevole che ‘non siamo soli né abbandonati’. I messaggi religiosi narrano, appunto, in maniera codificata della storia energetica del genere umano, riconducendo una vastissima prospettiva al luogo comune della lotta contro il maligno:

questa assoluta verità, deve essere rielaborata da ognuno di noi, in funzione della propria Coscienza o ‘luogo vibrazionale raggiunto’. Presa in quanto tale, ossia non decodificata, risulta fuorviante e manipolatorio il fatto di intraprendere una vera e propria guerra contro chiunque la pensi in maniera diversa dal ‘consentito’, dalla consuetudine.

Vedasi a titolo d'esempio la strumentalizzazione adottata per le Crociate.

La 'lotta' non è una lotta nel vero senso della parola

Il conflitto è innanzitutto dentro di noi, se cerchiamo una causa prima, in secondo luogo è un cammino che parte da una ‘smagnetizzazione’ dell’individuo, avvenuta nel corso del tempo, ma non del ‘principio eterico superiore’ veicolato nella scia dell’esperienza umana nelle 3d.

Come a dire che ci siamo portati dietro un certo ‘seguito’, ossia tutte quelle parti di noi interessate a partecipare al ‘gioco esistenziale’. Cerchiamo di capire che è tutto perfetto già sin d’ora. Perfetto per fare cosa? Per metterci nelle circostanze ‘migliori’ per conoscerci. Se il ‘meglio per noi’ ha coinciso con questa versione del Mondo, allora viviamolo con la migliore delle prospettive possibili:

decodifichiamo la realtà 3d, perché parla solo di noi.

Tutte le circostanze ‘esterne’ non sono altro che il riflesso di chi siamo, della nostra Coscienza operante sempre e comunque nella direzione della nostra crescita e in accordo con la nostra consapevolezza e levatura spirituale. Essendo la realtà un riflesso, non ha molto senso preoccuparsene direttamente:
 
sarebbe come pretendere di pettinarsi cercando di passare il pettine sulla testa dell’immagine riflessa nello specchio davanti a noi…
 
Non possiamo confondere la causa con l’effetto ma piuttosto spostare il baricentro della nostra identità (e quindi della realtà) nella sua sede reale:
 
noi non siamo creature che hanno un Anima ma Anime che hanno un corpo
Metamorfosi - Carlo Dorofatti

La linea semplice che passa per il ‘godersi lo spettacolo’ non trova presa diretta nell’effetto complessivo dell’orchestrazione delle parti:
  • Mente
  • Corpo
  • Ego
  • Io
  • Conscio
  • Inconscio.
  • Personalità
  • Memoria.
L’elenco è vastissimo. Tutte queste ‘parti’ rispecchiano la verità frattale della presenza contemporanea di leggi Cosmiche e Planetarie interfacciate e opportunamente ‘diluite’ secondo una logica ed una intelligenza che è collocata al di sopra delle parti stesse.

Un insieme coordinato di azioni che consentono di agire in qualsiasi punto dello spazio e del tempo attraverso le corrispondenze archetipiche tra macro e microcosmo. Inoltre, pone in relazione tra loro leggi, forze e dimensioni proprie di differenti livelli di esistenza e di Coscienza, attivando connessioni ed energie profonde, potremmo dire agendo ‘da dietro le quinte’ dell’ologramma universale e dello spettacolo umano…
Metamorfosi - Carlo Dorofatti

Ricondurre il ‘tutto’, corrispondente all’attimo di eterno flusso del presente, alla propria funzione originale, equivale a sviluppare totalità, nel senso di mantenere una consapevole presenza, corrispondente alla presenza delle leggi Celesti

La Mente che ‘sfugge’ viene riprogrammata nel tempo, così come ogni altra parte corrispondente alle leggi Planetarie, anche solo rimanendo ‘presenti’ in se stessi.

È un processo naturale; non scambiamolo per una tecnica da acquisire. Ok, è anche una tecnica, ma solo per capirci in questa sede oltremodo necessitante dell’interfaccia del linguaggio. Da questo punto di vista, tutto è una tecnica:

appelliamo ciò come meglio crediamo, ma rendiamoci consapevoli che le tecniche da libro sono vuote, teoriche, e dipende da noi trasformarle in concretezza, mentre ciò che deriva dalla ‘presenza’ è da subito pratica, concreta, vettorialmente schierata, etc.

Il libro è un codice. 

È de-scritto chiaramente nella sua composizione in lettere, numeri e spazi bianchi. Tra le righe è celato l’intento di colui che ha scritto; atto non sempre e solo affine al perseguimento di fama, successo e ricchezza, che semmai è solo un riflesso sociale moderno. L’intento più efficace e profondo, in termini di valore aggiunto energetico, è quello relativo alla veicolazione ricetrasmittente del ‘Potere’:

l’effetto che coincide con l’intento è quanto di più totale possa accadere ad una entità. 

È sinonimo di realizzazione profonda. Quanto di questa realizzazione è stata strumentalizzata dal disordine energetico frutto delle rinunce umane a conoscersi per tempo? C’è stato sicuramente un tempo in cui è stato più semplice risolvere l’equazione, tuttavia è dipeso da noi il fatto di avere ingarbugliato le percezioni. Il potere sottile oscuro ha solo approfittato dell’occasione concessa con tanta leggerezza dagli Human Bit in costante discesa nelle 3d.

Com’era possibile approfittare al meglio di un simile flusso di generatori energetici eterni?

Intrappolandoli sul Pianeta, utilizzando come effetto leva il grande vantaggio del proprio libero arbitrio, miscelando opportunamente il mix di leggi Planetarie e Cosmiche nella giusta dose atta a costituire quell’incantesimo, che ancora oggi tiene perfettamente. Nelle 3d l’energia ruota a vortice, per cui tutto segue questo imprinting:

da ‘lì’ deriva il flusso naturale che imprigiona il genere umano. Una volta cadutoci dentro è arduo anche il solo capire di esserci dentro.

La mano che 'ha collocato', si è ritratta e osserva lo ‘spettacolo’, come un Imperatore Romano al Colosseo, di fronte ai Gladiatori, che offrono le proprie esistenze per primeggiare attraverso la forza fisica. Il loro conflitto genera energia per l’Impero e per le sue divinità, tramite adesione controllata della Massa e veicolazione opportuna dell’energia emozionale della Massa.

L’attenzione inconscia focalizza sull’osservato, ricevendo input subliminali, codici di programmazione indotti…

Ricalcoliamo una figura speciale, che inconsciamente siamo portati a ritenere negativa:

il riso uccide la paura, e senza la paura non ci può essere la fede. Senza la paura del demonio non c’è più necessità del timore di Dio… Il riso resta lo sfogo dell’uomo volgare, ma cosa succederebbe se per colpa di questo libro, uomini saggi andassero affermando che è possibile ridere di tutto, … possiamo ridere di Dio? 

Il mondo precipiterebbe nel caos. Perciò io sigillo quello che non doveva essere detto… nella tomba che ora divento.
Il venerabile Jorge da Burgos – Il nome della Rosa
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Pensiamo al luogo comune, molto di moda, che pretende di dover sempre apparire sorridenti, allegri, solari… magari mantenendo le ‘nubi’ segregate all’interno. Perché? Per non sembrare uno ‘sfigato’?

Ciò che non si esprime si imprime.

Ecco la malattia, il disagio emozionale, fisico, il disorientamento, il vuoto esistenziale…

Le parole del saggio Jorge sono da tenere in grande considerazione, mantenendosi in una collocazione energetica che decripta il codice utilizzato da Eco:

la recita del libro e degli attori è un veicolo che trasporta verità a vari livelli.

Giudicare le apparenze è un atto superficiale che allontana dal codice impresso nel codice stesso.

Siamo capaci di salutare allo stesso modo di una giornata di Sole, anche una giornata di pioggia? Ciò corrisponde alla stessa consapevolezza di inquadrare il vasetto di Nutella nell’esempio precedente.

Il ‘timore di Dio’ è 'rispetto per Dio', ossia per quel principio presente in ognuno di noi:

coerenza di divini-umani ad immagine e somiglianza del Principio Creatore.

Il ‘timore di Dio’ è rispetto verso se stessi e verso il senso di questa esperienza progettata con tanta ‘passione’. La Paura è un vettore che subentra se necessario. A quanto pare è stato necessario manifestarlo. 

Il ‘riso’ è isteria che può stravolgere se non in equilibrio.

Come al solito il gioco delle parti necessita di armonia in ogni ambito, nessuno escluso.

Poiché la biblioteca è infinita e poiché in ciascun libro può risiedere solo una finita sequenza di caratteri, ogni possibile libro di 410 pagine si ripete infinite volte, metafora questa dell'eterno ritorno:

‘Io m’arrischio a insinuare questa soluzione:

la Biblioteca è illimitata e periodica. Se un eterno viaggiatore la traversasse in una direzione qualsiasi, constaterebbe alla fine dei secoli che gli stessi volumi si ripetono nello stesso disordine’.
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Attenzione:
  • ciclicità
  • periodicità.
Il termine ‘disordine’ non ha senso in un ritmo ciclico e perfettamente periodico. C’è una grande intelligenza all’opera. Il disordine è un codice non ancora ben interpretato dalle ‘parti’.

Stendiamo un pietoso velo? Tutt'altro.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 22 marzo 2012

Al di sopra delle parti.




Le 3d ciclano conservando la 'memoria' secondo la 'destinazione d'uso'. Da ciò si deduce che lo Scenario 3d, preparato per accoglierci, è 'fatto così' per un certo e determinato scopo inerente al nostro cammino individuale evolutivo. Un esempio? Eccolo:
  1. Rivoluzione Francese
  2. Avvento di Napoleone
  3. Restaurazione.
Tra il 1814 e il 1815 i rappresentanti degli stati europei si riuniscono nella capitale Asburgica per il Congresso di Vienna e, con la 'Restaurazione', viene ripristinata la situazione politica europea antecedente la Rivoluzione Francese.
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Sapete cosa significa il neologismo ‘bipartisan’, che molto spesso si sente utilizzare in ambito politico?

Una semplice affermazione, ma anche una proposta o atto legislativo, che è condiviso da entrambe le forze parlamentari facenti parte di un sistema politico bipolare. Per estensione:
 
imparziale, al di sopra delle parti.
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Se applichiamo questo significato, e soprattutto le ‘estensioni del significato’, alla notizia che segue, verificheremo molto velocemente che la separazione storica, atavica, della politica italiana corrisponde solamente ad una recita delle parti, infatti quando la politica deve esprimersi nei confronti di un pezzo da 90 Antisistemico, come il potere bancario, allora improvvisamente si compatta, va ‘al di sopra delle parti’. 

Intendendo per ‘le parti’, l’interruzione momentanea della ‘recita’, al fine di mantenere quella condivisione d’intenti che è alla base della somministrazione della ‘pillola sonnifera’ per la Massa in fase di risveglio.

Ordine del giorno sulle commissioni bancarie.
Si profila una soluzione per la questione della norma del provvedimento che azzera le commissioni bancarie in caso di concessione di affidamenti o linee di credito. In un ordine del giorno bipartisan Pdl, Pd e Terzo Polo - Alberto Fluvi (Pd), Stefano Saglia (Pdl), Andrea Lulli (Pd), Angelo Cera (Udc) e Maurizio Bernardo (Pdl) ne hanno depositati due, l'altro sollecita l'Esecutivo a favorire la massima trasparenza nel settore delle polizze Rc auto, prevedendo anche l'accessibilità delle banche dati da parte dei consumatori - si chiede un decreto legge per cambiare le misure sulla nullità delle commissioni.

Serve un Dl su misura commissioni banche.
Queste forze politiche invitano a coordinare le norme con il testo unico bancario per minimizzare gli effetti ma anche contenere i costi. Non viene pertanto richiesta la soppressione dell'articolo 27 bis che azzera le commissioni bancarie mentre si sollecita un decreto legge per far correggerne l'efficacia entro l'entrata in vigore del Dl liberalizzazioni...

Le banche temono l'entrata in vigore del provvedimento:

l'azzeramento delle commissioni, spiegano fonti finanziarie, ha un impatto sul sistema di circa 10 miliardi. L'associazione delle banche ha accolto l'ordine del giorno ‘con grande favore’…
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Il ‘grande favore’ è quello che l’entità non fisica ‘politica’ sta riflettendo all’entità non fisica ‘bancaria’. Le persone sono divenute corollari del movimento energetico. Le persone sono batterie che servono a mantenere in piedi queste persone non fisiche. Se le persone tolgono energia, focus, attenzione, partecipazione, osservazione, alle persone non fisiche, queste si riducono d’intensità, si afflosciano progressivamente perdendo il potere d’incantesimo sui generatori d’energia umani.

Andare al di sopra delle parti. Interessante davvero questo insieme di suoni, queste parole messe insieme dalla consuetudine ad emettere suoni. L’interfaccia del linguaggio sonoro.

Geithner e Bernanke all'attacco: l'Europa sta sbagliando tutto.
Una bocciatura su tutta la linea per l'Europa. Dal segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner, e dal presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke oggi sono arrivati sulle prospettive del Vecchio Continente e sui metodi fallimentari adottati per cercare di uscire dalla crisi. ‘Per la ripresa dell'Europa ci vorrà ancora molto tempo’, ha dichiarato Geithner nel corso di un'audizione alla Camera Usa, sottolineando che Eurolandia deve avere ‘un approccio equilibrato alla crescita e all'austerità’.

Il segretario al Tesoro ha quindi precisato che ‘gli Stati Uniti non hanno neanche preso in considerazione l'idea di comprare debito dei paesi in difficoltà’ e ‘non metteremo a rischio i soldi dei contribuenti americani’. Mentre il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha ammonito ‘abbiamo incoraggiato l'Ue a muoversi verso un'unione fiscale. 

L'Ue deve fare molto di più perché ‘deve rafforzare le sue banche e le proprie difese’, ovvero il Fondo salva-Stati.

Il messaggio lanciato da Geithner e da Bernanke è chiaro:

l'Europa sta sbagliando tutto perché pensa solo all'austerità e non alla crescita e se i suoi problemi dovessero aggravarsi gli Usa hanno la capacità di reagire da soli allo shock.
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L'Ue deve fare molto di più perché ‘deve rafforzare le sue banche e le proprie difese’, ovvero il Fondo salva-Stati.

Che cos'è il 'Fondo Salva-Stati'? Una nuova persona non fisica destinata a diventare molto potente. Attenzione ad alimentarlo ciecamente...

Ecco la ricetta targata Usa. La ricetta di un Paese già fallito secondo i criteri della ‘sana’ economia. Un Paese con un debito pubblico simile non dovrebbe avere nemmeno l’autorizzazione ad ‘aprire bocca’, ma si sa, questo è l’Antisistema:

un luogo controverso ma comunque con un ‘senso’ ben preciso, ossia evidenziare ogni disequilibrio presente nell’oscurità interiore delle individualità.

Tutto il resto viene di conseguenza, per adattamento.

Dunque siamo così importanti? Tanto da determinare ogni ambito della Creazione? Perché no? Perché sminuirci sempre? Per questioni di Ego? O per qualche motivo ancestrale scolpito a fuoco dentro di noi? Il genere umano deve solo imparare a controllarsi, come Divinità nella fase adolescenziale del loro cammino.

Completarsi attraverso il controllo, come a dire che:

tutto è già pronto al fine più opportuno. Occorre prenderne consapevolezza. Come salire su una nave spaziale troppo presto, in termini di padronanza del Sé. Perché questa nave spaziale è comandata dalla nostra presenza e la nostra presenza deve essere all’altezza della situazione.

Da questo punto di vista è solo una questione di tempo l'avvento dello ‘scatto’ interiore che ci permetterà di tornare a volare.

Affermazioni di questo tipo - non metteremo a rischio i soldi dei contribuenti americani – espresse da uomini cardine dell’economia più influente della Terra, sono davvero imbarazzanti. Soprattutto alla luce degli scandali finanziari emersi nell’ultimo spicchio di secolo appena trascorso. Insomma, mi sembra davvero stancante scrivere sempre le stesse cose. Ormai certe associazioni di idee le fanno anche i sassi. Il potere Bancario dietro alle politiche degli Stati, le Lobby dietro al potere bancario, gli Ordini segreti dietro alle Lobby, gli Alieni, le Entità parassite, etc. Il pensiero dove vola di questo passo? Verso un punto in cui ‘viene da fermarsi’ e dirsi:

ma che cavolo sto pensando? Sono forse impazzito?

Giunti a questo vero e proprio checkpoint, solitamente si torna ‘indietro’, scrollando le spalle e gli occhi. Con le orecchie abbassate si torna nel ‘recinto di contenimento’. La forza consiste anche nel fermarsi, ma solo per riprendere 'consistenza'; accettando di tornare indietro ma comunque leggermente diversi da prima, mutati in profondità in maniera sottile, invisibile, non manifesta…

La strategia nella strategia.

Perché occorre questa forza e sottigliezza? Perché non esplodere platealmente nella luce, alla Goku? Perché rimane una via ancora troppo difficile da raggiungere e praticare. In un ambito di economia energetica è più opportuno far i conti con quello su cui si può contare, ossia:
  • speranza
  • passione
  • fiducia in se stessi
  • coerenza
  • disciplina
  • chiarezza
  • potere dell’invocazione
  • rispetto
  • equilibrio
  • umiltà
  • etica
  • armonia
  • bellezza
  • consapevolezza.
Tutte caratteristiche inerenti al proprio cammino individuale, alla propria check list.

Gli altri? Sono altri nostri Sé in cammino alternativo al nostro:
  • parallelo
  • compensativo
  • biodiverso
  • univoco
  • riflettente.
Ognuno per Sé. Ognuno univoco. Ognuno auto riflettente e riflettente…

La quadratura del cerchio prevede forza ad ogni sua gradazione; anche per questo motivo ci viene tolta con estrema regolarità, non solo per alimentazione altrui ma anche per ‘stoccaggio’ e ‘sicurezza’ altrui.

Ovvio, dal punto di vista di chi detiene il potere in questa fase temporale.

Sim card, indagata a Milano Telecom Italia, atto notificato ad AD.
La procura di Milano ha notificato oggi un avviso di chiusura indagine all'AD di Telecom Italia, Marco Patuano, in qualità di rappresentante legale della società, e a 99 persone fisiche, tra cui tre dirigenti del gruppo, per una presunta maxitruffa sulle sim card che sarebbe stata compiuta tra il 2007 e il 2009.
 
Lo riferiscono fonti giudiziarie e una nota di Telecom.
In particolare la società risulta indagata per la violazione della legge 231 sulla responsabilità delle aziende. Tra i 99 individui coinvolti ci sono tre manager del cosiddetto ‘canale etnico’ di Telecom - la struttura che si occupa della vendita di schede telefoniche agli stranieri - , altri 11 dipendenti della società e gli esercenti di 66 punti di vendita di Tim in tutta Italia.
 
I reati contestati vanno dall'associazione a delinquere finalizzata a reati contro il patrimonio, alla ricettazione di documenti di identità e schede sim e reati contro la sede pubblica, tra cui falsi documentali, contratti di attivazione delle schede e false dichiarazioni di liberatoria per il trattamento dei dati personali.

Lo scopo dell'associazione, ipotizzano gli inquirenti, era quella di attivare un gran numero di schede in violazione delle norme. In particolare, queste schede venivano ‘vendute’ a persone ignare, per lo più stranieri, a prezzo maggiorato ed erano utilizzate per compiere reati informatici, come hanno riferito le fonti.

Il vantaggio per i dirigenti sarebbe stato quello di far figurare un incremento del fatturato per ottenere un bonus e per società quello di guadagnare quote mercato.

Nel 2008, dicono le fonti, è stato calcolato un ingiusto profitto pari a 227 milioni di euro. Alla società viene contestato di non avere hanno adottato misure efficaci per prevenire la frode dei suoi dipendenti...

Il Mondo delle telecomunicazioni è un altro fulcro del potere del Controllo. Le cosiddette 'intercettazioni' non rappresentano altro che una deriva frattale della più grande ‘intercettazione’, che accade regolarmente nei piani sottili dell’esistenza:

una intercettazione che induce alla formazione di ‘resistenza’, dalla quale scaturisce la proiezione vitale e l’influsso a procedere secondo ‘evoluzione’ individuale.

Casinò Banche Centrali.
Le Banche centrali si sono impadronite delle chiavi dei grandi paesi e ormai dominano un mondo politico che appare sempre più incapace di trovare risposte adeguate alla gravità della crisi

L’area dell’euro ne è l’esempio più chiaro. Se qualcuno si chiedeva come mai Mario Draghi aspirasse a una posizione così difficile come quella di presidente della Bce, ha trovato una risposta: 

nessuno ha tanto potere in Europa e tutti, a cominciare dalla Germania, gli devono molto.

Le quattro grandi banche centrali (la Federal Reserve americana, la Bank of England, la Bank of Japan e la Bce) hanno inondato il mondo di liquidità. Il bilancio delle prime due (dunque la moneta che hanno stampato) è oggi più che triplo rispetto al momento in cui la crisi è cominciata (l’incremento è del 237 % per la Fed e del 264 per la Boe). 

Quello della Bce è molto minore (170 circa ora, comprendendo l’ultima operazione da 500 miliardi a febbraio); ma se si misura l’incremento rispetto al Pil dei vari Paesi, le distanze si avvicinano. Il bilancio delle principali banche centrali ha raggiunto dimensioni comprese fra il 20 e il 30 per cento del Pil, contro il 5-10 di prima della crisi. Se si considera che questo misura la dimensione del sostegno all’economia, ma anche del sussidio alle banche (il miliardo di euro a tre anni al tasso dell’ 1 per cento concesso dalla Bce negli ultimi mesi è solo l’ultima manifestazione) si capisce quanto siano mutati i rapporti di forza all’interno del mondo finanziario
Marco Onado

Sorrido ad osservare la ressa per acquistare l’ennesimo titolo di stato agganciato all’inflazione ricordando a tutti che oggi è il momento dell’euforia e quindi di tornare sulla riva del fiume.

Ciò non toglie che ci aspettano tempi difficili e che un nuovo decennio perduto ci attende, visto il fallimento collettivo di politica e finanza che stanno semplicemente rimandando il momento della verità.
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  • il bilancio delle principali banche centrali ha raggiunto dimensioni comprese fra il 20 e il 30 per cento del Pil, contro il 5-10 di prima della crisi.
  • si capisce quanto siano mutati i rapporti di forza all’interno del mondo finanziario…
'Oltre' alla percezione fisica della ‘crisi’ si cela un piano preciso, che non riguarda solo l’ammontare dei guadagni ‘fisici’ (apparenza 3d), ma soprattutto la regolazione della forza tra entità non fisiche. Il vero ‘bottino’, o scopo, è quello relativo alla spartizione del potere generativo energetico a cui si accede mediante controllo del genere umano.

Il frattale vettoriale descrive una multi presenza di entità sovradimensionali, attualmente presenti ed auto allocate al di 'sopra' del piano tridimensionale, la cui ‘ombra’ è vivamente attiva nelle 3d, tramite discesa nei livelli dei corpi sottili umani, come Steiner, ad esempio, aveva già scritto almeno cento anni fa.

I modelli energetici descritti dai vari ‘Pendoli’, assorbono energia dagli umani ricompresi, sia per diretta che indiretta ‘associazione’. Ossia, non serve essere parte di un ordinamento per essere ‘presi’, ma è sufficiente vivere nelle 3d lontani dal proprio Sé. Per induzione, a livello inconscio siamo tutti degli adepti di un ordine globale caratterizzato da un contratto stipulato nel momento della nascita

Quel contratto ‘non scritto’ è tuttavia solo il frattale di un altro contratto di lungo termine, che non si scalza nemmeno dopo la dipartita fisica.

Questo contratto recita che:

sino a quando l’entità individuale non avrà raggiunto sufficiente completezza per lasciare il Corso di Studi’, ella sarà alla completa mercè dell’ordine dei Guardiani.

I Guardiani sono entità preposte al Controllo. Sono i ‘docenti’, non manifesti, della più grande scuola a cielo aperto che esista. I Guardiani non sanno più nemmeno di avere un ruolo simile, lo hanno dimenticato alla pari del genere umano

Per quel motivo il tutto appare così ‘severo e serio’.

I Guardiani lavorano attraverso i propri limiti, la propria ignoranza, le proprie paure. Essi sono stati attirati in questo Scenario tramite la polarizzazione negativa che abbiamo provveduto a generare vivendo inizialmente sul Pianeta Terra. Per questo motivo, in realtà, non esiste Maestro o Allievo, ma esiste solo l’opportunità di imparare da ogni circostanza e situazione. Perché?

Perché le circostanze veicolano sempre del valore aggiunto, vista la Natura 'scolastica' di questo 'luogo'.

Se le stiamo vivendo, chiediamoci sempre il perché e dove sia collocato il fulcro del valore aggiunto:

cosa c’è da 'vedere' che ancora non 'vedo'?

Le Entità Parassite sono i Guardiani:

il Carnefice Vittima.

Qualcuno nel passato avrebbe affermato:

il  dado è tratto, o meglio, il dado è stato lanciato.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

mercoledì 21 marzo 2012

Ben venga la crisi a specchio, se…




Quest’oggi SPS si occupa di rilettura di notizie tipiche Antisistemiche. Ossia? Della rilettura in chiave frattale, ossia di riflesso, relativo alla fonte emittente, che si ripete.

Chi sono le fonti emittenti? Per quello che posso intuire sono:
  • entità umane individuali e di ‘gruppo’, dal singolo alla comunità globale
  • entità celate ai sensi maggiori umani, che hanno tuttavia carattere di influenza sul comportamento umano.
Emerge chiaramente da questa mia sintesi, che il punto prospettico da cui si ‘vive la Vita’ è, ovviamente, quello umano, essendo io un umano, per cui tutto si dirama e si dipana da un simile ‘fascio inquadratore’, ossia dal punto centrale umano verso tutto il resto:

Creatore compreso.

L’umano è un singolo punto centrale d’Universo:

da ogni umano nasce un intero Cosmo d’eventi. L’attore principale è l’umano e ciò corrisponde, dunque, ad una distorsione del senso unitario dell’intero Creato. Perché? Perché l’umano descrive tutto secondo il proprio riassunto evolutivo. Conferisce ragioni ad ogni ambito della Creazione, in funzione del proprio cammino attuale, e della propria consapevolezza raggiunta e maturata.

Giusto? Sbagliato? La risposta è:

giusto e sbagliato. Perché? Perché per Natura esistono leggi:
  • biodiverse, che preservano l’univocità
  • frattali, che preservano il riflesso unitario mascherato in quello individuale.
È un ‘mix’ sfuggevole di cause ed effetti a questa ‘latitudine’ della consapevolezza.

Non c’è un giusto o uno sbagliato, ma esiste un punto di 'presente eterno' con funzione di ‘motore’ esistenziale, in cui viene versato nelle sue ‘caldaie’ il frutto della perfezione itinerante che contraddistingue l’individuo - attimo per attimo, secondo opportuna presenza.

Non è semplice da inquadrare e, soprattutto, da digerire, un simile contesto, caratterizzato dall’assenza del caos, del caso, del 'non-sense'. Un contesto sfuggevole, molto simile alla forma ed al moto di quella ‘serpe’, che tanto ha alimentato l’immaginario collettivo da ‘sempre’; un qualcosa di… strisciante.

Ovviamente questa immagine è sempre e solo il frutto del nostro punto attuale di osservazione consapevole:

dove siamo? Come siamo? Chi siamo? Triangolando da queste ‘domande’ verso il punto tracciato dalle altre due domande aperte – Da dove veniamo? E, dove andiamo? Possiamo tracciare una mappa, in via di completamento, relativa alla rotta da tenere in funzione dell’equazione temporale, dal momento in cui ci siamo auto installati nel tessuto vivente del Tempo.

La Mente è un valido alleato, e una sua funzione nativa contempla proprio questa valenza, tuttavia con ‘questa versione mentale, paragonabile ad un sistema operativo da aggiornare, siamo ingabbiati in una struttura a loop capace di illudere che l’unica realtà possibile sia quella dell’attuale paradigma’. 

Usiamola, allora, in maniera invertita, quasi illogica, ribaltata… e vedremo un’altra realtà, perfettamente possibile, esistente e parallela a questa; una realtà ‘diversa’ e alternativa. Cerchiamo almeno di inquadrarla per poterci conferire l’opportunità di osservare un’alternativa. Il senso di ‘insoddisfazione interiore’ che proviamo, vivendo, è ‘figlio’ di questa ‘piallatura’  della prospettiva. Ci siamo come ‘seduti su noi stessi’ in attesa di cosa? Per riposare dopo immani fatiche?

Certo, il passato che non ricordiamo ha caricato in noi strani effluvi di azioni trascorse e lavate via nello scorrere del Tempo. Azioni che oggi tornano a ‘galla’ dal mare magnum della memoria ancestrale. Azioni da affrontare, o meglio, echi di azioni da affrontare con vivo senso esistenziale, con responsabilità e senza timore alcuno di tornare ad interagire coi fantasmi del passato.

I fantasmi ci chiedono solo di aiutarli, aiutando noi stessi. I ‘Giganti’ devono risvegliarsi

Ecco il Mondo in cui viviamo. Un Mondo nato da noi ma ispirato da uno strano effluvio di motivazioni sottili, velate, apparentemente confuse con le leggi naturali dell’ecosistema che ci accoglie e ci avvolge, pagandone duramente il conto.

La specie umana è virale, ossia nel bene e nel male è altamente ‘contagiosa’ per effetti e concretezza. C’è da 'tifare' davvero per la specie umana, perché ella è un fulcro di potere inossidabile:

a lei è stata conferita l’opportunità di unificare i vari regni della Creazione.

L’umano è come un albero o un ponte tra reami separati dalla sua ‘caduta’:

ciò che ‘scendendo’ ha diviso, ora ‘salendo’ unisce

Siamo nel Tempo. Questa verità è miscelata e strumentalizzata da quei 'principi' che sfuggono alla direzione dell’Uno; ovviamente sfuggono in senso apparente, essendo il tutto a ‘somma zero’, come un boomerang destinato a tornare alla mano che l’ha lanciato.

Osserviamo, capiamo, non vanifichiamo l’opportunità della dimensione frattale. In lei è descritta la verità che ci contraddistingue, in ogni attimo, in ogni singolo respiro, sempre.

È una ‘buona musica’ da ascoltare.

Ecco il Mondo in cui viviamo, scrivevo:

La spesa alimentare? Ai livelli di 30 anni fa.
La spesa alimentare? È regredita al livello di 30 anni fa. Gli italiani spendono il loro stipendio principalmente per pagare bollette e benzina. Il risultato è che il budget destinato al cibo si è ridotto del -1,5%, tornando al livello degli anni ‘80. Lo rivela uno studio di Banca Intesa Sanpaolo.

Il motivo sarebbe imputabile alle evidenti difficoltà economiche del consumatore italiano che è spinto a ridurre sempre di più gli sprechi e a moderare gli acquisti a fronte di spese sempre più ingenti e un lavoro sempre più precario. E, viste le previsioni economiche che riguardano il nostro Paese (e non solo) i consumi degli italiani ‘continueranno ad essere molto prudenti a fronte di risorse reddituali sempre più scarse’. Un cambio di abitudine dovuto in primis al caro benzina e ai suoi effetti nella vita di tutti i giorni.

Secondo la 'Confederazione degli Agricoltori' bisogna ‘intervenire in fretta’. Il livello ‘spropositato’ raggiunto dai prezzi dei carburanti porta a ‘contraddizioni eclatanti’ nei bilanci familiari, in cui ‘la voce auto e bollette ha superato la voce alimentari: già nell'ultimo anno ogni famiglia italiana ha speso mediamente 470 euro al mese per trasporti, carburanti ed energia contro i 467 euro per cibo e bevande’.
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Rilettura:
  1. La spesa alimentare? È regredita al livello di 30 anni fa
  2. Il motivo sarebbe imputabile alle evidenti difficoltà economiche del consumatore italiano che è spinto a ridurre sempre di più gli sprechi e a moderare gli acquisti a fronte di spese sempre più ingenti e un lavoro sempre più precario
  3. E, viste le previsioni economiche che riguardano il nostro Paese (e non solo) i consumi degli italiani ‘continueranno ad essere molto prudenti a fronte di risorse reddituali sempre più scarse’. Un cambio di abitudine dovuto in primis al caro benzina e ai suoi effetti nella vita di tutti i giorni
  4. Secondo la Confederazione degli agricoltori bisogna ‘intervenire in fretta’. Il livello ‘spropositato’ raggiunto dai prezzi dei carburanti porta a ‘contraddizioni eclatanti’ nei bilanci familiari…
  1. Ciò è necessariamente un male? Osserviamo le dinamiche super spinte dei consumi e di una società che basa il concetto di crescita sul trend dei consumi. Di una società sempre più ‘obesa’, dipendente dal cibo spazzatura, che induce appunto a consumare sempre di più. È un male il fatto che la spesa alimentare si sia contratta? Dai…
  2. Ciò è necessariamente un male? Il consumatore è spinto a ridurre sempre di più gli spechi. Bene! Questa è una buona induzione sottile. Se la crisi porterà a questo ben venga la crisi. Le spese ‘altre’ hanno un senso, se inquadrate in questa maniera. Vero? Il lavoro precario spinge a ‘svegliarsi’, altro che...
  3. Ciò è necessariamente un male? I consumi degli italiani continueranno ad essere molto prudenti. Le risorse reddituali più scarse equivalgono ad una maggiore maturazione della propria capacità di 'quadrarsi'. Il fatto che molti possano incorrere nell’adesione alla cosiddetta ‘malavita’, è una risultante e un banco di prova per le singolarità e per la comunità che ne emerge. Lo specchio esistenziale ritorna la verità relativa al proprio punto prospettico, al proprio comportamento.
  4. Ciò è necessariamente un male? Innanzitutto questa verità è relativa al punto prospettico della 'Confederazione degli Agricoltori', ossia una entità non fisica che intesse i propri interessi. Cioè, il loro pensiero esprime il loro punto di vista ‘egoico’. I consumi devono ripartire, perché? Per permettere maggiori guadagni. Questo è il ritornello di base fuso in questa versione della società, in cui nessuno fa niente per niente. Le ‘contraddizioni eclatanti’ sono evidenze emerse alla luce del possibile, perché frutto del comportamento umano medio. Non importa se il ‘vertice’ ha trovato il modo di imporre uno stile di Vita ‘disordinato’; quello che importa è che la Massa lo ha permesso e sapete il perché? Perché la Massa è autolesionista, non si vuole bene, per cui cosa doveva necessariamente emergere nella realtà 3d come diretto riflesso frattale?
Qualcuno o qualcosa che esaudisse il proprio sentire inconscio di essere ‘ brutta’. Il ‘brutto’ che incarna la forza non espressa dalla bellezza. Non dimentichiamo che quello che non si esprime si imprime, per cui la ‘bruttezza’ è anche ‘fortezza’. L’umanità si è chiusa in Sé, demandando tutto a fattori esterni, delegando il proprio potere, la propria salvezza all’esterno di Sé. Risultato?

Qualcosa di liberamente circolante nel Cosmo, come il ‘lato oscuro’, ha fiutato un’opportunità simile, una debolezza simile, un’occasione simile di dominare la genie umana portatrice immemore della scintilla divina, ed è stato attirato in questa dimensione, iniziando a ‘lavorare’ gli umani a poco a poco. 

Non serviva invadere platealmente ma conquistare sottilmente, partendo dagli inconsci umani. Come ‘serpi’ si sono inseriti nella struttura genetica energetica e nella Mente profonda, celata dalla chiusura dei sensi persino all’umanità stessa.

Un piano mirabile ed altamente intelligente. Una lotta senza lotta. Un conflitto tra diversamente abili. Una 'vittoria' facile. E oggi la loro realtà è diventata la nostra realtà. Noi siamo divenuti come degli abili robot riparatori e artigiani di un piano esistenziale concepito da altri, per altri.

In Natura questo meccanismo è evidente; è stato scoperto e chiamato:

fenotipo esteso.

Ecco che cosa s’intende con un simile costrutto, rileggendo una porzione  di articolo apparso in SPS il 15 aprile 2011:

Cosa è il fenotipo esteso?
Da qui la ridefinizione del ruolo dell'organismo, che passa ad essere solo uno delle tante realizzazioni dei geni nel mondo esterno per mezzo di cui i geni stessi competono tra loro.

Non solo: le conseguenze 'estese' dei geni possono essere tanto forti da indurre un altro organismo, che questi geni non possiedono (e che quindi è programmato per massimizzare la diffusione di altri geni, i propri), a favorire proprio la sopravvivenza di questi geni estranei. È il caso di molti esempi di parassitismo:

tra i più significativi Dawkins cita quello della formica Monomorium santschii, la cui regina si infiltra nei formicai di altre specie e riesce, con meccanismi ancora non del tutto noti (probabilmente diffondendo particolari sostanze chimiche), a indurre le operaie presenti a uccidere la loro stessa regina, così da prenderne il posto. La regina di un formicaio è la madre di tutte le operaie, e dunque tale comportamento è ovviamente dannoso dal punto di vista dei geni delle operaie, considerando peraltro che la regina è la sola femmina fertile, la sola dunque che può perpetuare tali geni comuni.
 
Dawkins sintetizza questi risultati in quello che chiama il Teorema Centrale del Fenotipo Esteso:
 
'Il comportamento di un animale tende a massimizzare la sopravvivenza dei geni di quel comportamento, indipendentemente dal fatto che i geni si trovino nel corpo di quell'animale particolare che ha quel comportamento'.
Da Wikipedia
 
Il comportamento di quella 'Regina' racconta e replica praticamente la storia del genere umano. Mettiamoci nei ‘panni’ dei Voladores

che cosa vogliono maggiormente? La nostra energia che loro non possono produrre. Dunque? Cosa faranno, dove spingeranno l’uomo? Verso quale scenario a loro più favorevole? Leggiamo ancora:

Il concetto del fenotipo esteso spinge ancora più in là questa ‘svalutazione’ dell'organismo a favore del gene. Il biologo parte dall'osservazione di numerosi casi in cui il comportamento di animali ha la capacità di influenzare a proprio vantaggio l'ambiente e altri animali… I geni che determinano nei castori la funzionalità dei denti ed il loro istinto non hanno come fenotipo solo questi due aspetti, ma anche la diga che il castoro costruisce ed il lago che si forma; tutti questi elementi sono determinati dal gene e hanno ricadute benefiche sulle probabilità del gene di riuscire a replicarsi nella successiva generazione
Da Wikipedia
Link all’articolo completo di SPS.

Andiamo ‘avanti’ e impariamo a rileggere le notizie e la 'Vita' in questa chiave di verità celata ma, comunque, accessibile per analogia frattale, ad esempio:

Il rinnovo della patente duplica anche i costi.
Motorizzazione a secco, pagano i contribuenti.
Non c’è fine alle gabelle e anche la patente paga dazio. Per rinnovarla o far registrare il cambio di residenza sulla stessa, si pagherà il doppio. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale Motorizzazione, ha infatti reso noto, con una circolare del 9 marzo, che, a causa di motivi economici, la Motorizzazione non è più in grado di inviare il tagliandino da incollare sulla patente. Per ovviare al disservizio, l'automobilista è costretto a richiedere il duplicato della stessa
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Scarsità di risorse in un Mondo di abbondanza. Vedete? È sempre il solito leit motiv. E chi ne paga le conseguenze? La Massa, ossia i generatori di energia polarizzata negativamente. Energia di un certo tipo, che serve per alimentare ‘chi o che cosa?’. Ricordiamo sempre che l’energia non va mai persa e che il caso non esiste. Per cui, domandiamoci perché generiamo energia di questa valenza e per quale motivo? 

Ci riesce tanto difficile riuscire a capire che siamo sotto stretto controllo? Analizziamo il nostro comportamento e il nostro sentire. Ci dicono ‘cose’ esattamente opposte:
  • ci comportiamo per induzione in certi modi
  • sentiamo per vie naturali questa induzione ma la ignoriamo semplicemente non ritenendola vera né possibile.
Eppure le Religioni ci avvisano da sempre che esiste qualcosa di ‘negativo’ e di non manifesto. Ossia denunciano l’esistenza di qualcosa di intangibile ma estremamente ‘vivo’, potente ed in grado di interagire con noi a livello inconscio.

Non credendo più a nulla, il genere umano si è staccato da ogni piano eterico. Una perfetta sintesi dell’opera di infiltrazione progressiva e di susseguente dominio della ‘causa’ che sta dietro ad ogni manifestazione:

la nostra capacità co creativa.

Andiamo oltre all’impatto più evidente veicolato dalle notizie. Leggiamole sottilmente:

le caste dell’Imu.
Non solo la Chiesa Cattolica. Le esenzioni dell'Ici (ora Imu) hanno interessato una vasta schiera di soggetti: 

dai sindacati ai partiti politici, fino a fondi di investimento privati. Soggetti che, solo in alcuni casi, perderanno i privilegi dopo la sterzata impressa dal Governo Monti.
 
Il decreto.
Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri, infatti, prevede numerose esclusioni, relative a quegli immobili in cui non si esercita attività commerciale. In particolare vi rientrano luoghi di culto e preghiera, Ong e Onlus, cliniche e ospedali pubblici, scuola, circoli sporti e ricreativi, ristoranti, edicole e musei.

I nodi da sciogliere.
Tutto chiaro? Non proprio, considerato che non sempre è facile distinguere il ruolo svolto dalla finalità commerciale. Sulle scuole, per fare un esempio, lo stesso premier Mario Monti ha previsto l'esclusione se non c'è finalità di lucro. Ma per le private qual è davvero la natura: enti non profit che puntano al pareggio dei costi o realtà che stanno sul mercato, per certi versi come le aziende? Questo è un nodo che andrà sciolto, al pari di molte associazioni.

Il fondo privato che sembra pubblico.
Ci sono poi dei casi limite davvero difficili da far rientrare in una logica non commerciale. È il caso del Fip, il Fondo Immobili Pubblici, che nonostante il nome è un soggetto privato, con quote in mano a banche, assicurazioni e altri investitori istituzionali nazionali ed esteri. A gestire il Fip è Investire Immobiliare, una società di gestione del risparmio controllata da Banca Finnat. Quanto basta per far storcere il naso a qualche analista, secondo cui le caste dell'Imu alla fine saranno solo lambite dalla stretta governativa.

Ma i problemi potrebbero non finire qui:

diversi editorialisti ipotizzano che questa scarsa chiarezza potrebbe non bastare per evitare la procedura d'infrazione avviata dall'Unione Europea nei confronti dell'Italia proprio per la presenza di queste agevolazioni. Quanto basta, insomma, per lasciare intatte le polemiche.
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La ‘non chiarezza’ è una caratteristica che induce a ‘non vedere bene’, a ‘non discernere bene’ ed è opportuna solo per una certa presenza silente per rimanere, appunto, 'non vista':

una 'slavina' che si autoalimenta.

Questa è un'altra caratteristica tipica di uno 'stato di possessione', che mette in evidenza per ‘rivelazione indiretta’ la presenza di qualcosa che si cela nel non manifesto. Le ‘Caste’ mettono in evidenza, invece, la presenza di quella Elite di umani che fanno da testa di ponte operativa, come dei ‘Custodi’ 3d, tra dimensioni diverse.

Equitalia: multe illegali, riemerge la sentenza smarrita.
Equitalia è di nuovo sotto i riflettori. Un articolo apparso sull'Espresso ha infatti riportato alla luce una sentenza della Corte di Cassazione risalente al 2007 ma che non è mai stata resa pubblica e in cui le multe applicate dalla società di riscossione dei tributi venivano dichiarate illegali

Ma a diffondere la notizia ci ha pensato il web.
 
La sentenza.
In base alla pronuncia della Suprema Corte, datata febbraio 2007, le multe di Equitalia sarebbero illegali. Cioè gli interessi del 10 per cento applicati dalla società di riscossione dei tributi renderebbero nulle le cartelle in cui viene chiesto di pagare le vecchie contravvenzioni. A cominciare dalle infrazioni del codice della strada. L'aspetto strano della faccenda è che in tutti questi anni, da quando la sentenza è stata emessa, nessuno ne ha mai sentito parlare

A smuovere le acque è stato un avvocato di Bari, Vito Franco, che fa da consulente anche a un'associazione di tutela dei consumatori, l'Assdac, che si è messo alla ricerca della sentenza fantasma cercando nelle  più prestigiose banche dati giuridiche private d'Italia. Ma dagli archivi telematici per i professionisti non è emerso nulla e l'unica soluzione è apparsa quella di andare a cercare direttamente a Roma negli archivi cartacei della Suprema Corte dove in effetti la sentenza è finalmente apparsa

È stata depositata in Cassazione il 16 luglio 2007, porta il numero di protocollo 3701 e dichiara che gli interessi del 10 per cento semestrale applicati da Equitalia sono illegittimi.
 
Multe applicate irregolarmente.
Nonostante però i giudici abbiano dichiarato che le multe attuate dalla società di riscossione sono illegali, in tutti questi anni il rincaro ha continuato ad essere applicato, come risulta da centinaia di cartelle esattoriali. Le sanzioni irregolari creano maggiorazioni di milioni di euro, che però secondo la Cassazione non sarebbero dovuti. La Suprema Corte infatti è molto chiara e afferma che in caso di ritardo nel pagamento della sanzione, va applicata 'l'iscrizione a ruolo della sola metà del massimo edittale e non anche degli aumenti semestrali del 10 per cento. Aumenti, pertanto, correttamente ritenuti non applicabili'.

Il ruolo dei social media.
Ma come mai una notizia del genere è stata ignorata per tutto questo periodo di tempo? E soprattutto perché non è stata intrapresa alcuna azione concreta per permetterne la diffusione?

Dopo la pubblicazione dell'articolo sull'Espresso, i social network hanno giocato un ruolo fondamentale facendo fare alla notizia il giro del web. Cosa che mi porta a sottolineare l'importanza sempre più rilevante giocata da Internet nella diffusione delle notizie e per apprendere di questioni di cui altrimenti non si sarebbe mai venuti a conoscenza. Facebook, Twitter, blog e affini riflettono inoltre anche le esigenze dei lettori contemporanei, che hanno ormai abbandonato il ruolo passivo a vantaggio di un maggior coinvolgimento

In un'era in cui il computer è diventato ormai una necessità per restare 'collegati' con il mondo, infatti, Internet e i social media vengono visti come il canale privilegiato di informazione per accedere alle notizie ma anche per permetterne la diffusione condividendo idee e opinioni.
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Altro segnale inerente ad un qualcosa che è sparito, che non si vede ma che esiste. Il ruolo del ‘ricercatore’ è tale che egli possa riuscire nell’impresa del ‘trovare/vedere’. Ciò evidenzia come sia possibile sempre ‘fare qualcosa’, ossia risvegliarsi ad un livello diverso della realtà.

Internet rappresenta in questo la comunione tra vecchio e nuovo:

il potere torna a 'distribuirsi' ma è sempre sotto scacco frattale dell'operato silente, il quale mantiene ancora la facoltà di poter mettere il bavaglio alla 'Rete'. Se lo farà sarà in un modo sottile, sono pronto a scommetterci. Pian piano, lavorando ai fianchi il polo dell'attenzione sociale...

Enpa: Vegetariani e vegano vivono meglio e più a lungo.
Dalla fame al riscaldamento globale, dalle malattie all'uso sostenibile delle risorse. L'addio al consumo di carne, secondo l'Ente nazionale per la protezione degli animali (Enpa) è la chiave di volta per risolvere molte delle situazioni emergenziali del pianeta

'Solo il 20% della popolazione mondiale - spiega il direttore scientifico dell'Enpa, Ilaria Ferri, in occasione del 'Meatout day', la giornata internazionale contro il consumo di carne, che si celebra oggi negli Usa e in altri Paesi - ha regolare accesso alle risorse alimentari mentre il 26% della superficie terrestre è letteralmente invaso dagli allevamenti, ai quali è imputabile l'emissione del 18% dei gas serra, la distruzione di milioni di ettari di foreste e la perdita di biodiversità, nonché la produzione annua di 1.050 miliardi di tonnellate di deiezioni'.
 
'Per mantenere gli allevamenti si sperpera una grandissima quantità di risorse - prosegue Ferri - occorrono più di 16 chili di foraggi per produrre un chilo di carne. Inoltre, stando a quanto riferito dalla Fao, occorrono circa 15mila litri di acqua per produrre un chilo di carne e appena 2mila per ottenere la stessa quantità di grano. In altri termini, se le risorse necessarie alla produzione di carne fossero investite per l'agricoltura, probabilmente la fame sarebbe solo un ricordo'. 

Secondo l'Enpa la conferma arriverebbe da una recente ricerca inglese, pubblicata sul 'British journal of cancer', secondo la quale i vegetariani hanno meno probabilità di ammalarsi di tumore rispetto a chi mangia carne. 'I risultati - spiega l'Enpa - sono impressionanti: 

i vegetariani hanno il 45% di probabilità in meno di sviluppare il cancro del sangue (leucemia e altri tipi) e il 12% di probabilità in meno di manifestare un qualsiasi tipo di tumore. Chi consuma molta carne, due volte al giorno, per esempio (un panino col prosciutto a pranzo e una bistecca a cena), vede aumentare del 35% il rischio di ammalarsi di cancro all'intestino'.

'Benché a molti possa sembrare strano - conclude Ferri - la carne può essere un nemico della nostra salute. Sono numerosi gli studi che hanno dimostrato l'esistenza di una stretta correlazione tra un regime alimentare a forte contenuto di grassi saturi di origine animale e molte patologie, tra cui il cancro. 

Vegetariani e vegani, invece, non solo non vengono colpiti dai tumori dell'apparato digerente, ma sono meno soggetti anche ad altre alle malattie come diabete, trombosi, osteoporosi, artrite, malattie renali, obesità e ipertensione.

La dieta vegetariana e vegana, inoltre, contribuisce a mantenere pulite le nostre coronarie e, di conseguenza, a prevenire il 97% delle cardiopatie".
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Questo è un valido modo per convincere ‘razionalmente’ la Massa a cambiare abitudini. Se non per ‘rispetto della Vita in ogni sua forma’, almeno per salvare il luogo che ci permette di correre e respirare e, in definitiva, se stessi.

La specie umana, se ci pensiamo bene, sta dimostrando un comportamento ‘Contro-Naturale’; perché? Perché sta distruggendo l’ecosistema che la tiene in Vita e ciò non è affatto naturale. È persino logico che si nasconda il principio di verità che ci spinge a ‘consumare’ tutto senza un senso apparente di sostenibilità.

Un motivo c’è e non è certamente imputabile a pazzia.

No, è tutto perfettamente logico se solo accettassimo di aprirci anche ad una logica diversa. In realtà sarebbe semplicemente sufficiente analizzare le dinamiche di 'possesso' umane, veicolate nella storia deviata:
  • schiavitù
  • guerre
  • invasioni
  • stermini.
Ci appartengono davvero queste ‘caratteristiche’? E cosa vogliamo pensare di quel Dio che promette una terra già abitata ad un popolo di bisognosi? È certamente un’abile circuizione di quel popolo per muoverlo alla guerra, secondo un preciso input sottile:

generare energia negativa di sostentamento per quel Dio.

Aprendoci alla realtà biodiversa, aperta, appare una ‘logica’ biodiversa, eppure perfettamente descritta dal comportamento umano costituente le ‘linee di forza’ di questa società.

In pratica senza quasi ‘muoverci’ già possiamo meglio comprendere, adesso, le diverse dinamiche in atto da tempo immemorabile. In che modo?

Tramite analogia frattale. 

In definitiva attraverso l’osservazione distaccata di ogni riflesso che giunge da tutto quello che ci circonda.

Questo riflesso descrive noi e quello che 'ci sta dietro’. 

Se poi decidiamo di approfondire la ricerca, possiamo chiedere di 'zoomare' al fine di focalizzare sul lato meno evidente del riflesso:

il segnale nel segnale.

Ricordo che, ad esempio, si dice che gli 'Specchi Esseni' siano ben 7, e l’ultimo richiede una saggezza totale ben radicata nel costrutto umano:

dalla prospettiva degli antichi, il settimo mistero dei rapporti umani o settimo specchio Esseno era il più sottile e, per alcuni versi, anche il più difficile

È lo specchio che ci chiede di ammettere la possibilità che ciascuna esperienza di vita, a prescindere dai suoi risultati, è di per sé perfetta e naturale

A parte il fatto che si riesca o meno a raggiungere gli alti traguardi che sono stati stabiliti per noi da altri, siamo invitati a guardare i nostri successi nella vita senza paragonarli a niente. Senza usare riferimenti esterni di nessun genere…
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Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com