domenica 25 aprile 2010

L'arguzia del "vuoto".




De Chirico si arresta alle soglie del mistero, non si preoccupa di definirlo e di scioglierlo: altrimenti non avrebbe più fascino e cesserebbe l’incanto poetico. “Bisogna che un’opera esca dall’umano, che manchi di buon senso e di logica… in tal modo s’avvicinerà al sogno e alla mentalità infantile”…
Fonte: “Guida al novecento” di Salvatore Guglielmino

Arrestarsi, dunque: fermarsi...

"Lei ha scoperto l'importanza dei vuoti, delle pause che sono elementi fondamentali dell'essenza stessa del Ritmo universale; provi ad applicarli anche a se stesso, alla sua vita quotidiana.
Della pazienza che Gigi (Ighina) considerava potenza trattenuta e quindi accumulata, ho scoperto col tempo e per personale esperienza, che la si può anche considerare come aumento di Sapienza.
Anch'io tempo fa, non riuscivo a rinunciare ai "lampi" di luce che illuminavano la mia mente; ne prendevo nota e li sviluppavo all'inverosimile, con il risultato che con gli anni mi ritrovavo con delle montagne di appunti che non riuscivo nemmeno a rileggere.

Ora mi sono accorto che ogni rinuncia alle "luci", mi porta sempre più vicino alla Luce ed anelo con tutto il cuore a fondermi, ad identificarmi con Essa".

  
Alberto Tavanti

Ringrazio l'Amico Alberto per questo prezioso consiglio di Vita :)

Un Caro Abbraccio Fraterno.
Una Buona Vita
  
  

sabato 24 aprile 2010

Un giro di tango al supermercato.






Facendo il pendolare o il "ballerino" tra gli scaffali di un ex ipermercato Standa, da poco passato al tedesco Rewe Group ed ora conosciuto come Billa, mi sono soffermato a pensare a come la mia consapevolezza, in termini di sensibilità consumistica, sia diametralmente mutata negli ultimi 4 anni. Mi piacerebbe fare delle foto dei prodotti che fanno bella mostra di sé, in maniera strategicamente raffinata, o meglio, fare delle foto degli scaffali interi, disposti come per delineare un percorso obbligato verso la gran “consumazione” finale da disporsi alla cassa nel momento topico del pagamento: momento centrale in cui scambiamo denaro per alimentazione o denaro per la nostra energia.

Queste foto mi piacerebbe scarabocchiarle un po’, e scrivere se quel prodotto è ok oppure ko. In base a quale criterio? Semplice; la mia esperienza di Vita, la mia sensibilità animica, il mio personale “sentire” basato sulla radicale trasformazione del concetto di “consumare” tanto per “consumare”, visto che dobbiamo mangiare, mangiamo! 

Ebbene, la precedente riflessione mi porterebbe ad eliminare il 90% dei prodotti esposti in vendita. Per quale motivo? Troppo lungo rispondere in maniera dettagliata e scrupolosa. Via lo scaffale dei salumi, dei latticini, dei prodotti a base di farina 00, dei detersivi, dei cosmetici, dell’abbigliamento, dei dolciumi, delle carni, etc. Soffermiamoci sui detersivi per oggi; esiste un “libretto” molto utile intitolato “Casa pulita naturalmente” di Karyn Siegel-Maier. Sottotitolo “101 ricette facili, sicure, non inquinanti, per l’igiene della vostra casa”. Ecco cosa l’autrice scrive nella quarta di copertina:

“Da accurate indagini risulta che i livelli di contaminazione chimica presenti nelle abitazioni sono fino a 70 volte superiori a quelli dell’aria aperta e che il 90% di tutti gli avvelenamenti accidentali si verifica in casa. Inoltre, dei 4 milioni di prodotti chimici per la pulizia della casa creati dal 1915 a oggi, solo di 1 su 5 sono stati testati i potenziali effetti tossici. Eppure, secondo numerosi studi, proprio questi prodotti fanno aumentare il rischio di infertilità negli uomini e di tumore nelle donne, oltre ai danni causati all’ambiente. Non si tratta solo di prodotti notoriamente tossici, come la varechina e la soda caustica, ma anche di altri meno sospetti, come i detersivi per i piatti e per la biancheria, i deodoranti, ecc. Secondo Karyn Siegel-Maier, giornalista e scrittrice americana dotata di una profonda conoscenza delle erbe, non è necessario correre rischi, perché esistono alternative naturali ai prodotti chimici, chiaramente descritte nel suo prezioso manuale, agile e divertente, con tutte le istruzioni necessarie”.

Mi sento di consigliarlo a tutti/e coloro che si sentono di non stare molto bene, per svariati motivi, a contatto con le sostanze chimiche contenute in questa estesa famiglia di prodotti per la casa e l’igiene personale. Ognuno di noi sospetta, sente, percepisce, che in taluni prodotti siano contenute delle “boiate” tremende, ma difficilmente si riesce a trovare la forza per “ribellarsi” alle abitudini che ci pervadono, quotidianamente rafforzate dalla pubblicità e dai consigli per gli acquisti di personaggi “famosi” che, consciamente o inconsciamente, si prestano come testimonial “profumatamente” retribuiti per recitare la “buona novella” del fabbricante. 

Purtroppo il senso dell’odorato è stato utilizzato da questa industria moderna per sedurre in continuazione il nostro equilibrio. Un buon odore è un ottimo biglietto da visita di un prodotto. 

Un buon odore è spesso come un uomo in giacca e cravatta. 

Le sorprese sono sempre dietro all’angolo, diciamo così. Siamo stati abituati a ragionare in termini di estetica, di apparenza, di buon aspetto. Le mele se non sono bellissime, coloratissime, senza nessuna gibbosità, perfette, non le vogliamo più. E pensare che le buone mele biologiche, quelle “vere”, sono ammaccate e con il verme, perché non sottoposte ai “lavaggi” chimici antiparassitari. Le mele che crescono nel nostro giardino non sono perfette, sono buone. Ma quando le dobbiamo comprare al supermercato cerchiamo quelle “finte” senza graffi ne ammaccature. Un vero e proprio controsenso

La nostra logica è manovrata. 

La nostra logica non è nostra, perché, in noi, c’è l’oscura presenza dell’Antisistema; colui che scrive nel nostro inconscio cosa sia meglio fare o non fare. Non siamo noi a decidere. Per questo ci possono classificare, sondare, prevedere, comandare, teleguidare. Apriamo gli occhi per favore. I prodotti di un ipermercato sono almeno per il 90% inutili, dannosi, controproducenti per le nostre intenzioni di stare in salute. Esagero? Diciamo che “parlo” per me, ma a “voce alta”. La mia esperienza personale (intendo esperienza familiare) è volta proprio a fare a meno di questo “buon” 90% di prodotti. Come sta andando? Sempre meglio! Tutto progressivamente migliora:
  • non ci si ammala
  • la pelle è diversa in meglio
  • la digestione è un orologio
  • nessuna pesantezza dopo mangiato
  • il peso, inizialmente cala per via dell’interruzione del “drogaggio”, poi si mantiene in equilibrio senza digiuni, diete, etc.
  • la mente è più “lucida”
  • aumenta l’autostima di se stessi
E questa non è una esagerazione; se cercate nelle etichette, ad esempio, la presenza dello zucchero bianco o di canna, rimarrete stupiti dalla quantità di prodotti che lo contengono, anche quelli più astrusamente collegabili come i piselli, che sono già dolci di loro. Ma sono cose risapute queste. Talmente risapute che quasi nessuno crede siano tanto importanti e vere.
 
Io e mia moglie stiamo allineandoci ad una condizione di “prototipo” a trecentosessanta gradi; rimaniamo pienamente a disposizione per eventuali consigli, da dare e da ricevere. La nostra esperienza, se gradita, è possibile condividerla al fine di una crescita sociale della consapevolezza omnicomprensiva.

Mangiate da Mc Donald’s per un mese di fila, dalla colazione alla cena, e andrete a finire in ospedale; questa è una prova che ha fatto un giornalista,  di cui non ho memoria, che dopo un certo tempo ha dovuto gettare la spugna perché i medici gli avevano proibito di continuare a mangiare in quel modo. D'altronde basta guardare alle percentuali di obesi che negli USA impazzano, alla faccia dei fisici statuari, popolanti le spiagge californiane, che ci propinano in tv. È tutto finto, dalle mele alle “pere” delle bagnine di Baywatch :)

Altra musica, altro walzer? Facciamo un tango questa volta!

 

 

venerdì 23 aprile 2010

Il sole come non lo abbiamo mai visto.





La Nasa fotografa le devastanti esplosioni solari.
L'Agenzia Spaziale americana ha diffuso le immagini riprese dal satellite del progetto SDO (Solar Dynamics Observatory). Il sole così non l'abbiamo mai visto.
Esplosioni devastanti scuotono la superficie del sole, mostrando l'attività della stella che illumina il nostro Pianeta e quelli vicini. Le ha riprese il satellite che la Nasa ha creato appositamente per studiare il Sole e meglio comprenderne le dinamiche. L'obiettivo è capire come funziona l'enorme stella e arrivare a prevederne le mutazioni.
Alcune delle immagini catturate dal satellite mostrano dettagli che non si erano mai notati prima, come il materiale che fuoriesce dalle macchie solari. Impressionanti gli ingrandimenti di particolari zone del sole durante le attività eruttive. Infine, le immagini trattate agli ultravioletti mostrano tutto il materiale che da sole si riversa nello spazio, in una gamma di lunghezze d'onda diverse rappresentata ognuna da un particolare colore.
Dallo spazio è arrivato anche un video dove si vede la sequenza di una incredibile eruzione solare.
Fonte: Yahoo

(ANSA) - WASHINGTON, 22 APR - La Nasa ha reso note le ultime immagini del sole, fotografie e video che mostrano la superficie solare come mai era stata osservata. Le immagini sono dieci volte piu' chiare di quelle televisive ad alta definizione e mostrano gigantesche colonne di fiamme in eruzione sulla superficie solare. Sono state realizzate dal Solar Dynamicus Observatory della Nasa, un satellite che trasporta quattro telescopi e una serie di strumenti di osservazione ad alta tecnologia.
Fonte: Yahoo

Il Sole così non lo abbiamo mai visto! Ovvio che i media intendono questa affermazione, evidenziando la qualità delle immagini riprese, ma io credo in un altro senso di questa affermazione: il Sole non lo abbiamo mai visto alle prese con fenomeni così "marcati", da quando li possiamo "registrare". In economia, il Ministro Tremonti dice “Mai viste cose del genere”.  

Cosa sta succedendo? Vuoi vedere che le “favole” che scriviamo tutti i giorni stanno iniziando a manifestarsi? Vuoi vedere che il mondo sta cambiando davvero? Ma come? Stiamo osservando che tutto va a rotoli! Di quale cambiamento, allora, stiamo parlando? Della fine del mondo? Certo! Della fine di questo mondo “deviato” dalle nostre paure. Paure che stanno spingendo, in questo momento, all’impazzata e che permetteranno a tutto il “marcio” di venire allo scoperto. Proprio così! Avendo questo punto prospettico, lo scenario osservato e percepito cambia. E si smette di avere paura: ecco la tanto sospirata ed auspicata consapevolezza.

Sul Sole stanno avverandosi queste enormi esplosioni che non fanno altro che generare  ed inviare nel Sistema Solare onde di energia, proprio come un “cuore” deve fare. Il “nostro” Sole, nostro Padre, è il cuore del suo sistema, ha un battito “cardiaco” relazionato anche al ciclo delle macchie solari; egli fa parte del sistema, molto più esteso, dei Soli centrali, i quali hanno la funzione di trasmettitori di “messaggi”, sotto forma di onde. L’esempio tipico della trasmissione “Sole, pianeti” è il classico sasso nello stagno: onde concentriche in espansione da un nucleo pulsante centrale. 

I Soli centrali comunicano in maniera molto più sottile e, va detto, che le forme di Vita che li abitano non sono di questa dimensione. L’intera “struttura” è tesa, in questo momento, a trasformare il tessuto vibrazionale nel quale ci muoviamo anche noi, conferendoci la possibilità meravigliosa di trascendere lo status quo, al quale ci siamo tanto abituati. È come ricevere degli schiaffoni decisi, sino a quando non si riprendono i sensi. Osserviamo nei prossimi giorni cosa succederà nel mondo, in seguito a queste esplosioni di energia, Luce, Amore; mi attendo qualche fenomeno di massa da qualche parte del globo, perché siamo chiamati ad aprire gli occhi e, soprattutto, in paesi dove ancora si patisce il "maglio" delle ingiuste dittature, dovrebbero succedere "malcontenti" generali. E non solo. Osserviamo il respiro della Madre Terra, in termini di terremoti e vulcanesimo, in termini di effetti sull’umanità come notizie shock, scandali, paradossi che “emergono” alla Luce, etc.

Vediamo la definizione di macchia solare:

"Una macchia solare è una regione della superficie del Sole (la fotosfera) che è distinta da una temperatura minore dell'ambiente circostante, e da forte attività magnetica. Anche se in realtà le macchie solari sono estremamente luminose, perché hanno una temperatura di circa 5000 kelvin, il contrasto con le regioni circostanti, ancora più luminose grazie ad una temperatura di 6000 kelvin le rende chiaramente visibili come macchie scure. Numerose macchie simili sono state osservate anche in stelle diverse dal Sole, e prendono il nome più generale di macchie stellari.
Il numero di macchie che appaiono sulla superficie del Sole è stato misurato a partire dal 1700, e stimato all'indietro fino al 1500. La tendenza è quella di un numero in aumento, e i valori più grandi sono stati registrati negli ultimi 50 anni.
I numero di macchie solari è correlato con l'intensità della radiazione solare. Durante il Minimo di Maunder esse quasi scomparirono, e la Terra nello stesso periodo si raffreddò in modo consistente. La correlazione tra i due eventi è oggetto di discussioni nella comunità scientifica. Il sole influenza il clima non solo, direttamente, col suo calore ma anche, indirettamente, attraverso la formazione delle nuvole, che hanno un potente effetto raffreddante.
La potenza di questo effetto è diventata chiara solo recentemente, dopo che si sono confrontate, nel corso degli anni, le temperature globali con il flusso di raggi cosmici, scoprendo, ancora una volta, una stretta correlazione tra temperatura globale e flusso cosmico, con la prima che aumenta ogni volta che il secondo diminuisce, e viceversa: il clima è controllato anche dalle nuvole, queste sono controllate dal flusso di raggi cosmici a sua volta controllato dall’intensità del campo magnetico dal sole, cioè dalla attività della nostra stella".
Fonte: Wikipedia 

Ecco, allora, il nuovo punto di vista che emerge come un paradosso sullo stato del clima della Terra:

(ANSA) - SYDNEY, 23 APR - L'attivita' delle macchie solari non ha ripreso da quando ha raggiunto un anno fa il minimo in 11 anni, suscitando il timore che la Terra, lungi dal riscaldarsi come tutti temono, si stia dirigendo verso un'altra era glaciale. Lo afferma il geofisico e ingegnere astronautico Phil Chapman, primo australiano a diventare un astronauta della Nasa, il quale ha studiato le rilevazioni dell'Osservatorio solare ed eliosferico degli Stati uniti, secondo cui attualmente le macchie solari sono quasi del tutto assenti. Contrariamente ai timori sul riscaldamento globale, la temperatura terrestre e' rimasta stabile o e' leggermente diminuita nell'ultimo decennio, nonostante il continuo aumento di concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera, e ora la temperatura globale sta rapidamente diminuendo, spiega Chapman.
Fonte: Nibiru2012

Dunque ci stanno facendo inquinare per contrastare il pericolo di una glaciazione? Allora il grande burattinaio ci vuole bene! Scherzi a parte, penso che sia veramente tutto alla rovescia, per questo motivo dobbiamo solo benedire tutto ciò sul quale si posa il nostro sguardo e che, probabilmente, non comprendiamo ancora; tutto ciò che possiamo anche solo percepire. Perché è tutto in ordine perfetto; impariamo a credere nella nostra vera Natura divina.

Impariamo a sentirci come “siamo” nel potenziale di eternità, per cui il vincere la paura della Morte diventa un compito basato esclusivamente sul senso intimo della nostra presenza sulla Terra: evolvere con percezione allargata di questo “fenomeno”. Evolvere sapendo cosa sta succedendo, dove si sta andando, perché dovranno accadere determinate “cose”. Senza mai cadere nel baratro del sentirsi “senza Casa celeste” o abbandonati o, ancora, insignificanti.

Andiamo allora! Abbiamo un po’ di “cose” da fare, no? 

Un cuore alla volta "giungeremo" tutti...

 


giovedì 22 aprile 2010

Alieni e militari a braccetto: un "gioco" di spie.





Corrado Malanga, link, noto ricercatore italiano in tema di alieni e adduzioni (il “rapimento” di umani a scopi di controllo e “studio” da parte di alieni), sostiene che esistano “problematiche” di questo tipo, rapimento e controllo umano, non solo da parte aliena ma anche da parte militare

I militari cercano di controllare  i “controllori” tramite l’utilizzo di cavie umane. Si parla di tecnologie avveniristiche inerenti l’utilizzo di chip, onde, ipnosi, etc. Perché i militari si comportano in questo modo? Per riuscire ad ottenere tecnologia evoluta aliena, proprio come hanno fatto i cinesi per decine di anni: copiando. Questo discorso è contenuto, più o meno nella stessa misura, anche nel filo discorsivo ad opera di James dei Wingmakers ; militari e alieni, in questo caso, “collaborano”. Ovvio che si parla di una parte o di qualche “razza” aliena e, probabilmente, di una parte dei militari. 

Come è facile evincere, se ci si crede, non è nemmeno in dubbio la domanda se esitano o meno gli alieni, da parte delle strutture militari e dunque anche degli "apparati" governativi. È un "dato" consolidato!

Si narra di strutture militari organizzate ultrasegrete, capaci di controllare ogni macrodinamica globale come, ad esempio, il complesso e sincronico funzionamento dei sistemi computerizzati “agganciati” ai mercati finanziari mondiali. Un sistema “pazzesco” per complessità ed avvedutezza, in grado di tenere conto di ogni minima variante e di gestirla in maniera ponderata su ogni “peso” oggetto di compravendita. Tenendo conto anche di fattori speculativi, emozionali, astronomici, storici, tecnici, che devono tutti quanti, alla fine della giornata, quadrare alla perfezione. Ultimamente è venuto alla "ribalta", per meri motivi, il sistema delle "macchinette" che vari player internazionali usano per gestire e coordinare, in frazioni di secondo, milioni di compravendite capaci di generare guadagni sensazionali fulminei. Queste "macchinette" lo sono solo nel nomignolo a loro affidato dalla "stampa", in realtà sono il fiore all'occhiello della progettazione di algoritmi, di reti neurali talmente complesse, molto simili agli studi che sovrintendono le dinamiche intercorrenti nel lancio di una missione spaziale. E certamente non sono l'ultima frontiera!

Chi segue l’analisi tecnica, in Borsa, avrà solo a fine giornata le assicurazioni che i vari metodi, sparpagliati ad arte per confondere, funzionano. Ossia, un grafico di Borsa è una vera e propria opera d’arte fatta apposta per motivare a credere a quello che la teoria afferma; un’opera d’arte che si crea attimo dopo attimo, capace di agire sulla emozionalità umana, dribblando ogni sorta di tentativo di perseguimento del guadagno da parte del “piccolo” o singolo investitore, anche avveduto. Tra la popolazione dei trader, solo il cinque per cento guadagna dalla bisca autorizzata delle Borse

Un sistema di pesi e misure senza precedenti è stato “tarato” sulle debolezze emozionali umane, costringendo queste persone a convivere con le proprie ansie e paure e generando, appunto, energie di bassa vibrazione. Ecco il punto. 

Mantenere il genere umano a livelli di bassissima qualità dell’”energia” prodotta, però, in grande quantità. 

Questa energia aumenta il Karma personale e globale e alimenta le spire che avvolgono il pianeta, aumentando la “presa” dell’Antisistema. Siano i militari, siano gli alieni, siano gli illuminati, noi dobbiamo imparare ad aprire gli occhi e ad aumentare la nostra comprensione sottile delle “cose”, perché non ce lo dirà nessuno; di certo non sono le scuole che preparano ad aumentare la consapevolezza del “chi si è”, ne’ le religioni o il medico di famiglia. Non sono previste strutture organizzate che aiutino in questo senso, perché la nuova energia non ne ha bisogno, perché viene dal cosmo infinito e dalle nostre “vette” animiche. 

Non verrà nessuno a salvarci, perché chi è venuto in precedenza lo abbiamo ucciso e non gli abbiamo creduto. 

Questa volta dobbiamo pensare noi stessi alla nostra salvezza. Il Piano Divino prevede che le “lezioni” aumenteranno la loro "vigoria" sino alle estreme conseguenze, se sarà il caso, ma alla fine dovremo comprendere l’entità, la funzione, della Vita su questo meraviglioso pianeta in fase ascensionale.

Ecco il motivo per cui, l’assenza di Luce, può “fare” in maniera quasi indisturbata; perché è a conoscenza di questa estrema “flessibilità” della linea evolutiva, del libero arbitrio concesso a delle creature ancora tanto immature. È una questione di tempo. In questo tempo le forze oscure si stanno dando un gran da fare per sopravvivere, sapendo che ogni tentennamento della specie umana, si tramuterà per loro in una opportunità in più per continuare ad esistere. Queste forze vivono nell’assenza di Luce, sono ignoranti in questo senso, ed hanno una funzione programmata, prevista dal Creatore:
  • conoscere se stesso, mediante la funzione di specchio (il Creatore che riflette se stesso)
  • funzione di “docenti” per gli “studenti” della comunità umana
Tutto è in ordine perfetto; il “diametro” del libero arbitrio si allargherà solo quando la massa critica umana supererà l’esame per accedere al livello dimensionale successivo;  a quel punto il “diametro” verrà allargato, permettendo in tal modo di poter giungere a maggiore conoscenza ed equilibrio evolutivo. La cosiddetta “età dell’oro” giungerà solo in quel momento. E l’oro non è quello che il nostro ego “aggancia” adesso, ma un’era caratterizzata dalla luce dell’oro dell’Amore incondizionato.

  

mercoledì 21 aprile 2010

La polvere come potere trasformante.





Questa mattina mi sono imbattuto ancora in un concetto inerente la “polvere”, in questo interessante articolo:

"Quando la nuova onda di luce colpisce l’atmosfera terrestre, viene immediatamente trasformata in una sorta di “polvere di fata”, così da poter essere assimilata più facilmente e da arrivare in maniera più delicata. Con il verificarsi di tutta questa attività, molti di noi stanno sperimentando un’ampia varietà di sintomi. Come sempre, è meglio consultare un medico, riguardo a questo, perché non tutti i sintomi sono imputabili al processo di ascensione.
Allora, quali sono alcuni dei sintomi che potremmo riscontrare duranti questi momenti di movimento massiccio di energia?
  • Difficoltà a respirare o dolore ai polmoni, dovuti all’arrivo della “polvere di fata”.
  • Mal di cuore, palpitazioni, dolore al petto e alla parte alta della schiena, per via delle energie di apertura del cuore.
  • Provare la sensazione di un groppo in gola, causa l’apertura del cuore.
  • Dolore alle gambe e ai piedi, per i movimenti della terra e il nuovo radicamento.
  • Dolore per tutto il corpo, mal di testa, dolore alla vescica o ai reni, dolori muscolari, causa la disintossicazione per allinearsi con le nuove energie.
  • Sentirsi come se si stesse iperventilando, perché le energie ad alta vibrazione colpiscono il nostro sistema.
  • Paura e ansia acute.
  • Depressione e bassa energia per qualcuno, energia intensificata per altri.
  • Sentirsi molto “fuori”, come se niente andasse bene o fosse familiare e sentirsi spaventati e logori, come se si fosse verificato un trauma.
  • Diventare piuttosto emotivi e piangere per tutto quanto...quando si provano amore e interessamento, e quando non è dove avrebbe dovuto essere (sempre l’energia del cuore).
  • Insonnia e stress, anche se nella nostra vita al momento non ce n’è.
Quando sperimentiamo spostamenti notevoli delle energie e un nuovo riposizionamento, le energie più oscure e dense in qualche modo saltano sempre fuori, perché se ne stanno andando e sono state sfrattate. Quindi potremmo provare sentimenti corrispondenti, cioè oscurità, depressione, paura e ansia, mentre queste energie ci attorniano per un breve periodo".
Fonte: Wings

Trovo questa “riflessione” splendida per gentilezza d’animo e sensibilità; in questa maniera si riesce persino ad interfacciare il mondo dei bimbi, ad esempio, andando con l’immaginazione al mondo fatato di Trilli ed alla “polvere d’oro di fata”, in grado di fare “volare”.

"È tutto opera di fata, che alla vista si nasconde…"

Troviamo nel mondo di Trilli, la magia della creazione ad opera della Natura “che si divide in tante scintille di luce gentili, colorate, animose, amorevoli”; un mondo, questo, celato ormai alla vista dell’uomo adulto ma non alla visione immutata dei bimbi di tutto il mondo. 
Come un ponte “tenuto su” dalla creatività, il passaggio che conduce all’”Isola che non c’è” viene mantenuto aperto verso coloro di animo puro che desiderano attraversarlo. Mi impegno ad immaginare anche un adulto buono in quel mondo fatato, e non solo Capitan Uncino e la sua ciurma. Penso che con l’arrivo dell’energia di cambiamento, le cose muteranno anche in questo ambito, per cui, ogni adulto potrà, se lo vorrà e ci crederà, visitare il mondo meraviglioso dei bambini che, una volta almeno nella Vita, tutti siamo stati. E dove sono andati a finire tutti quei ricordi? Ricordate come eravamo sereni, felici, come parlavamo ai personaggi immaginari che il potere della fantasia creava per magia? Per fermo intento! 
Ovvio che il discorso è dimensionale, narra di ascensione; il mondo della fantasia è un mondo a più alta vibrazione, è la quinta dimensione a cui stiamo tutti facendo rotta sul vascello terrestre. Il vulcano islandese ha solo suonato la sirena, come le navi da crociera quando partono o giungono in un porto. Le sue polveri hanno ripulito il cielo dagli aerei, permettendo che la "polvere di fata" potesse giungere sino a noi; "polvere di fata" in luogo di scie chimiche! Wow...

Ma cosa è la polvere?

“Polvere è un nome generico attribuito alla materia suddivisa in particelle di diametro compreso indicativamente fra 0,25 e 500 micrometri (o micron).
Sulla Terra, la polvere si trova nell'atmosfera e proviene da diverse sorgenti, come il suolo (la polvere può essere sollevata dal vento), eruzioni vulcaniche, e l'inquinamento.
Le polveri sospese in aria (pulviscolo atmosferico) hanno effetti rilevanti sul clima e sulla salute umana.
La polvere è anche presente nello spazio esterno (polvere interstellare), causando la luce zodiacale. Le nubi di gas e polvere sono considerati inoltre i precursori dei sistemi planetari.
Il comportamento fisico della polvere segue leggi che non sono sempre paragonabili a quelle dei solidi o dei fluidi. Per esempio la pressione su di una scatola piena di polvere non necessariamente appare essere uniforme”.
Fonte: Wikipedia

Curioso il fatto che la polvere cosmica sia quell’impasto primordiale dal quale scaturirà poi la Vita. La polvere, ci viene ricordato da sempre, nella sua unione in cenere come parte finale della combustione di una “cosa” organica, è quello stato finale che attende il nostro corpo fisico con il quale tanto ci identifichiamo, un ottimo fertilizzante per l’orto.

“Cenere alla cenere”

La polvere infastidisce le casalinghe di ogni tempo, da quando si vive in santuari della pulizia, da quando ci hanno detto che dobbiamo vivere in un ambiente antisettico, da quando crediamo che i virus ed i batteri siano i responsabili delle nostre malattie, da quando spazziamo la polvere sotto al tappeto della nostra salute, da quando ci nutriamo in maniera inenarrabile, senza “costrutto” secondo i dogmi pubblicitari e dell’OMS, da quando il profitto viene prima di ogni altra cosa. Ma di cosa ci preoccupiamo? Del lanicchio di casa? Da piccolo mi hanno fatto una ventina di piccole punture sulle braccia per verificare a cosa ero allergico, dato che avevo sempre tosse e febbre.
È risultato che sono allergico al lanicchio di casa, ossia alla polvere. 
Ossia sono allergico a me stesso! Questo significa. Perché noi siamo fatti di "polvere" inzuppata ad acqua. E come è possibile essere allergici a se stessi? È possibile. E secondo me era quella la vera causa che mi muoveva contro. Oggi non ho nessuna allergia, vivo in un equilibrio molto diverso. Mi accetto quasi totalmente. La tosse è scomparsa dopo che 1 anno fa pensavo di essere pronto per il sanatorio. Questa guarigione è totale perché è una guarigione che viene dalle mie profondità o dalle mie altezze che dir si voglia. Le allergie non esistono per vie fini a se stesse, ma per segnalare una distorsione nella nostra capacità di autopercezione. 
Impariamo ad accettarci integralmente ed impareremo a volare come Trilli.

Ti confonde, dopo ti riprende,
quando vuole ti cattura;
sei sicura che
non lo vuoi con te?
Ti accompagna, mare che ti bagna,
come fosse un temporale;
sale dove vuoi.
Se ci credi forse lo vedrai.
Peter Pan – Enrico Ruggeri

 

martedì 20 aprile 2010

Lo specchio "neutro" che non giudica.





Titolo: Aig, considera potenziali azioni legali contro Goldman Sachs
Ora: 20/04/2010 09:07
MILANO(MF-DJ)--American International Group Inc. sta considerando potenziali azioni legali contro Goldman Sachs Group Inc. e altre banche di Wall Street per l'occultazione di importanti informazioni su alcuni Cdo legati ai mutui subprime, che hanno causato gravi perdite al colosso assicurativo. Aig è alla ricerca di prove del fatto che gli strumenti di investimento siano stati venduti in modo fraudolento dalle banche. Entrambi i portavoce di Aig e Goldman hanno evitato commenti.
MF-DJ NEWS

Titolo: Rai, Marrazzo; pronto a rientrare, mai commesso alcun reato 
Ora: 20/04/2010 09:13
ROMA (MF-DJ)--"Il 30 aprile scade la mia aspettativa come presidente della regione e consigliere regionale. Dal primo maggio torno a disposizione dell''azienda, torno al mio lavoro". Così l'ex governatore del Lazio, Piero Marrazzo, in un'intervista a Il Messaggero, dopo che la Corte di Cassazione ha stabilito che ha avuto il ruolo di "vittima predestinata" in una "imboscata" organizzata da alcuni carabinieri.

Marrazzo ha infatti spiegato di aver "scelto il silenzio, in questi sei mesi, per rispetto verso i giudici, gli investigatori e l'Arma dei Carabinieri, ma sottolinea di "non aver commesso alcun reato" e di aver sempre "detto la verità". L''ex governatore ammette comunque di "aver sbagliato come uomo, nella mia vita privata" e aggiunge che le dimissioni erano necessarie in quanto "gesto di responsabilità' verso i cittadini e gli elettori".
MF-DJ NEWS

Queste due notizie tanto diverse per tema trattato, hanno in realtà, nella loro intimità, un filo conduttore; ciò che succede in ambito economico, tra AIG e Goldman Sachs evidenzia la lotta fra “lupi” che si scatena quando i tempi mettono alle strette le relazioni gerarchiche nel “branco”, così come la vicenda di Marrazzo mette in evidenza, allo stesso modo, quelle ombre che si annidano da sempre nel mondo intricato della politica, degli affari, delle lobby, della mercificazione in generale

Narrano, cioè, dello stesso problema etico e morale.

Ho preso spunto da queste due notizie piuttosto stomachevoli, anche per fare notare come, ancora una volta, le responsabilità vengano fatte scivolare ad arte sugli “altri”, come sempre!  Ad esempio, per rimanere ai casi più "frivoli", lo vediamo nel doping sportivo, come nelle beghe sociali messe in bella mostra a Forum, come le liti teletrasmesse per routine. 

Il concetto di responsabilità è una lama affilata che dovrebbe migliorare un “processo”, mentre solitamente non viene mai accettato dai diretti interessati, i quali sotto l’influsso del potente ego, non riescono a maturare sufficiente “spinta” per accettare la “lezione” subita. In questo modo le lezioni si succederanno a catena, sino a quando la “maturazione” legata alla consapevolezza del “chi si è”, riuscirà ad avere la meglio sulle fitte maglie “gravitazionali” che aleggiano “tutte attorno a noi” (come la pubblicità ci ricorda sempre).  Il prendersi le proprie responsabilità, affermato da Marrazzo, suona molto semplicistico.  

È semplice notare questo processo sugli altri. “Altri” che non vedono e non credono. Per cui, dal proprio punto di “vista” non è altrettanto semplice considerarsi in un simile stato “educativo”. Cosa manca? Tra le altre “cose”, manca quella capacità di vedersi rispecchiati e riflessi da tutti gli “altri”, cosa che puntualmente succede perché “legge” Universale. Abbiamo visto, settimana scorsa, come questa legge (degli specchi) sia destinata ad essere compresa e affrontata con “fare” diverso, nuovo; ossia “rispecchiare” ma mettendosi in una posizione neutra. Vale a dire, esprimere di rimando l’immagine di colui che abbiamo di fronte, senza aumentarne la “potenza”, senza generare nuovo Karma. Ripeto, il “porgere l’altra guancia” disegna proprio questa verità. Il non cedere alle “tentazioni” di rabbia, provocazione, ira, vendetta, etc. contribuiscono a renderci dei “canali” perfetti e puliti per l’evoluzione propria ed altrui (che è la stessa cosa). Il sentire la “causa comune”, l’essere “sulla stessa barca”, il percepirci come attori o fratelli, renderebbe tutto più semplice.

Cosa fare? Benedire colui che ci sta di fronte e che si “atteggia”, colui che si riflette in noi come noi ci riflettiamo in lui (sembra quasi di recitare il “Padre Nostro”). È una chiamata di valori della responsabilità etica, morale, esistenziale; non solo nei confronti dei nostri figli o della nostra famiglia o dei nostri genitori o amici, ma nei confronti di “tutti e tutto”. gentilezza, pazienza, comprensione, compassione, accettazione, faranno di noi degli uomini diversi, perché si accetterà di vivere dal cuore, si comprenderà quanto ricca ed abbondante sia la creazione e quanto “povero” sia ancora il nostro punto prospettico basato sulla mente logica e razionale, retaggio dei tempi relativi alla sopravvivenza: vibrazione del tutto antitetica rispetto ai tempi correnti che, invece, prevedono una frequenza di elevazione verso la comprensione della nostra Natura essenzialmente spirituale, di energia d’Amore senza limiti, proprio come descritto anche nella Divina Commedia di Dante Alighieri.

Vorrei terminare questo articolo, evidenziando la figura umana di Piero Marrazzo e legandola a doppia mandata a quella di Enzo Tortora; ai quei tempi l’opinione pubblica, la massa, lo giudicò colpevole ancora prima di subire un processo (come ancora succede oggi); questo non è essere “neutri” ma giudicare, inveire, prendere posizione. Per quel motivo Tortora non ce la fece a sopravvivere; pur essendo riuscito a difendersi davanti ai giudici e a dimostrare la sue estraneità alle accuse che lo avevano colpito come una pioggia improvvisa. Ognuno di noi, tramite le intenzioni, trasmette energia verso il punto osservato e, questa energia, può anche fare molto male (questa è l’origine delle cosiddette “fatture” o della magia). 

Immaginate cosa è giunto all’uomo Tortora in quei momenti! È stato come crocifiggere ancora una volta. E lo abbiamo fatto tutti noi insieme, la moltitudine. Per quel motivo, poi, Tortora morì di cancro qualche anno dopo. Oggi lo ricordiamo come una vittima, un giusto e non ci sentiamo minimamente responsabili di quello che abbiamo fatto

Al tempo, avevo una ventina di anni, e anche io avevo pensato che lui fosse colpevole e che fosse un “poco di buono”; anche io sono responsabile della sua "fine"

Chiedo perdono alla sua Anima e benedico il suo “ricordo”

Intendo essere neutro. Intendo aiutare ed essere aiutato…
Inviamogli tutta la Luce di cui ha bisogno e benediciamolo

Purificando il suo Karma purifichiamo anche il nostro e quello della Madre Terra. Grazie!


lunedì 19 aprile 2010

La "polvere" del Vulcano.






La vicenda del vulcano Eyjafjallajokull è sulle prime pagine di tutti i giornali e se ne parla diffusamente da vari giorni anche in televisione. Perché? Per quale motivo? Per la sicura evidenza del fatto e perché si mettono in evidenza i danni subiti dalle compagnie aeree, dunque dall’economia, e gli ampi disagi che le persone subiscono per via degli infiniti voli cancellati. È curioso il fatto che questo vulcano venga chiamato “islandese” per via del suo nome impronunciabile per noi italiani. E poi sono stati messi in risalto gli annunci dell’OMSOrganizzazione Mondiale della Sanità”, secondo il cui parere le polveri emesse nell’atmosfera non sono dannose per chi le respira. Ad esempio:

Di che cosa sono fatte le polveri?
Di ciò di cui sono fatte tutte le polveri dei vulcani: particelle di silicati e di metalli, come il ferro. Niente di velenoso e pericoloso per la salute, lo ha stabilito l’Organizzazione mondiale della Sanità. Si tratta comunque di sostanze molto "dure" che possono bloccare i reattori dei motori e ricoprire i vetri degli aerei fino a corroderli.
Fonte: http://www3.lastampa.it/domande-risposte/articolo/lstp/190752/
 
Ma se tali polveri sono in grado di fare quello a motori e finestrini, come mai non sono pericolose per i nostri polmoni? Perchè sono ad alta quota? Può darsi, ma non ci insegnano che la gravità porta tutto a terra con il tempo?

Leggevo ieri notizie sui 4 maggiori vulcani islandesi veramente importanti; queste bocche da fuoco sono in grado di determinare fenomeni molto rilevanti in termini di calo della temperatura ed influenza sul clima globale. Cosa pensare dunque? Innanzitutto che coloro che ci forniscono i “dati” sui quali ragionare sono in buona fede; almeno io ho deciso per me che sia così. In secondo luogo che i danni subiti dall’economia, in questi giorni di blocco dei voli, sono una inezia nei confronti di quello che potrebbe succedere, e quello che potrebbe succedere potrebbe minare il corso della Vita della gente e non degli aerei. 

Spiritualmente vedo che la Terra è in grande agitazione, come dicevamo nel recente passato; queste affermazioni di “potenza” sono tali da ricondurre l’ego umano nella sua collocazione minimale. Penso che non ci siano dubbi che, in questo caso, gli “Illuminati” non centrino nulla! Questo è un fenomeno naturale provocato dal cambiamento dei tempi. Semmai la rete degli “Illuminati” si sta muovendo per arginare l’onda di cambiamento che questa eruzione può provocare nella massa; come se il “risveglio” potesse accelerare di fronte a fenomeni di questo tipo

Infatti una simile “presenza” di fuoco e polveri può riuscire a modificare le “abitudini” della gente, fare aprire gli occhi. 

Non penso di dover spiegare il perché. Mi sembra molto chiaro. Questa notizia è venuta di pari passo alle accuse di frode mosse dalla SEC (l’organismo di controllo della Borsa USA) alla “madre di tutte le banche”, ossia a Goldman Sachs, determinando un’altra esplosione deflagrante all’interno delle crepe dell’economia mondiale in fase di caduta libera. Tutto è sinfonicamente collegabile, proprio come una orchestra che suona singoli “pezzi” di una moltitudine unica. Che dire delle scie chimiche? Tutti questi voli rimasti a terra; chissà quanta “polvere” è rimasta nei serbatoi appositamente approntati per appestarci dall’alto. Mi viene il mente il filo conduttore della “Bussola d’oro”, ossia proprio il discorso misterioso sulla “polvere”:

“Quella luce” chiese il Cappellano, “sale dal basso o scende dall’alto?”
“Scende” disse Lord Asriel, “ma non è luce. E’ Polvere”.
Qualcosa nel modo in cui lo disse fece venire in mente a Lyra Polvere con l’iniziale maiuscola, come se non si trattasse della solita polvere.
Fonte: http://www.questeoscurematerie.it/content/view/46/43/
 
L’uomo, di fronte alle macrodinamiche della Terra, torna ad aprire gli occhi; ad una prima fase in cui vede solo il disagio, imprecando contro il cambiamento imposto, passerà a riconoscere il fenomeno come assolutamente "fisico", presente e con il quale occorre misurarsi perchè ormai manifesto. Maturata la consapevolezza del fatto accaduto e manifesto, passerà ad un visione delle “cose” molto più consona al proprio passo esistenziale. 

Se cercate news in rete sulle difficoltà relative alla “polvere”, noterete esclusivamente particolari messi in relazione all’economia; alle ripercussioni sullo stato dell’economia e dunque del futuro globale del pianeta. Questa paura indotta è più sottile della paura di respirare polveri sottili nei polmoni. È proprio questa vibrazione che dobbiamo “filtrare”, comprendendo in autonomia cosa sia meglio per noi stessi.

Impariamo a decidere da soli cosa scegliere e cosa fare!

Con l’economia che andava a “mille” la condizione umana globale è solo apparentemente migliorata, con l’economia che affonda dove andremo a finire? In un’altra dimensione nella quale torneremo a sentirci tutti fratelli; musicisti di talento della grande orchestra del Creato. 



domenica 18 aprile 2010

Se






Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;

Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;

Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: “Tieni duro!”.

Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l’amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E – quel che è di più – sei un Uomo, figlio mio!

Rudyard Kipling

sabato 17 aprile 2010

Gratta e-vinci: le Storie della Vita.











Il “Gratta e vinci” diventa il “Gratta e-vinci”; cioè l’esperienza del vivere, il “grattare” alla porta della Vita sino alla soglia della Morte, al fine di evincere, ricavare, comprendere il significato ultimo e profondo di una simile esperienza. Viviamo in un mondo fatto di frattali. A mio modesto e, forse allucinato, parere ho constatato questo “filo” teso che collega due aspetti tanto diversi eppure complementari del “gioco” della Vita.

La popolazione italiana, e non solo nel mondo, sta diventando sempre più “anziana”; e cosa vuol dire? Che ci sono sempre più persone che possono vantare molta esperienza di Vita. Non è forse una grande ricchezza questa? Perché vediamo sempre questo fatto come e solo un fenomeno negativo? Non facciamoci condizionare anche in questo ambito. La “maggiore” età è foriera di profonde riflessioni e apertura verso quella parte di sè che, durante gli anni “ruggenti”, non ci si era mai soffermati a “misurare”. Ogni età ha il suo tesoro. Queste parole che vado a scrivere hanno l’intenzione di risvegliare e di focalizzare una certa sensibilità nei confronti di un ambito dell’esistenza non molto compreso e valorizzato dall’attuale modo di “essere” generale. Un mondo che va sempre più veloce, che lascia indietro chi non ce la fa; un mondo ancora estremamente competitivo, famelico, cannibale. Gli anziani vengono messi in un angolo nonostante l’enorme ricchezza umana accumulata in una intera Vita di esperienze uniche. 

I “nonni” sono preziosi tanto quanto i bimbi, i nipotini. Nelle loro ultime “tornate” di Vita, nella solitudine, riescono a recuperare il rapporto con la propria Anima, annullando tutto il rumore di fondo dell’Antisistema. Giunti sul “fondo”, più sotto di così non possono andare, per cui iniziano a “riemergere”, e ormai sappiamo che una “buona” Morte è foriera di una prossima Vita molto più in equilibrio

Se solo avessimo consapevolezza che un bimbo di oggi, meraviglioso, è il “surrogato”, il risultato di molte Morti di ieri, ebbene cambierebbe immediatamente il modo di percepire il mondo e la Vita.

Dunque, ci manca proprio il tassello fondamentale della consapevolezza di essere eterni e di origine divina; e quel “tassello” non manca a caso, ma va cercato attraverso il cammino nel tempo, ossia tramite l’esperienza della Vita: Vita dopo Vita.

Accettata la nostra Natura intima, tutto muta e cambia la percezione dell’attimo presente; allora la Vita si apre come un fiore di inestimabile bellezza tutto da assaporare, tutto per noi.

Leggiamo dei brevi estratti, presi da internet, relativi alla Vita di alcuni personaggi famosi televisivi, che dopo una intera Vita di “privilegi” giungono vicini al cospetto della “fine”, maturando una sensibilità superiore. Per alcuni si è trattato di esporsi, di accettare una nuova condizione, di essere coraggiosi, etc:

Corrado, riservato e schivo, lontano dalla politica, coronò una carriera durata cinquantacinque anni, lavorando ininterrottamente e rimanendo sempre alle vette del successo. Si congedò dal grande pubblico durante l'ultima puntata della sua Corrida nel dicembre del 1997, quando all'insaputa di autori e produttori recitò con gli occhi lucidi visibilmente commosso questa poesia:

Abbiamo cominciato un po’ in sordina
questa Corrida, decima edizione.
Ci siamo detti: “moh, andrà come prima”.
E invece è stato un vero successone.
Non è che prima avesse brutti ascolti, no...
Si sa che si è difesa sempre bene,
ma mai come quest’anno, a conti fatti,
davvero in tanti siamo stati insieme.
Abbiamo fatto un record di ascolti,
e sotto sotto, è dispiaciuto a molti.
Ospiti illustri contro strana gente,
che quasi sempre non sa fare niente.
Ma poi, come è finita lo si sa:
ha vinto questo nostro varietà
e dico varietà, badate bene,
e fatto pure come tivù comanda.
Perché vi giuro, ho un po’ le tasche piene,
di udire la peggiore delle offese
che alla Corrida fanno la domanda
(come qualcuno scrisse a suo tempo),
soprattutto gli scemi del paese.
È gente che si vuole divertire.
Hanno una dote che non è pazzia,
e ce l’hanno in pochi: si chiama autoironia!
In quanto a me, sono stato fortunato
perché ho trovato collaboratori
che forse più di me hanno sudato
e più di me meritano gli allori.
Sono tanti e i nomi non li posso fare,
vorrei, ma finirei con l’annoiare.
È andata bene pure grazie a loro
perché un successo non si fa da solo.
E adesso la Corrida finirà,
forse per sempre, forse, chi lo sa...?
Qualcuno, e questa è ormai un’istituzione
tra un poco ne farà un’imitazione.
Pazienza, io mi sono divertito per tanti anni
ed è arrivato il tempo di dare il mio commosso benservito,
ma chi lo sa se poi non me ne pento?
Lo so, mi mancherete e pure tanto.
E se c’è stato uno scemo del paese
Oh! M’ha insegnato, non sapete quanto,
a sorridere e a non aver pretese.
 
Fonte: Wikipedia

Enzo Tortora torna in televisione il 20 febbraio del 1987, quando ricomincia con il suo Portobello. Il ritorno in video è toccante, il pubblico in studio lo accoglie con una lunga standing ovation. Tortora, leggermente invecchiato e fisicamente molto provato dalla terribile vicenda passata, con evidente commozione pronuncia serenamente la famosa frase: 

"Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo "grazie" a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L'ho detto, e un'altra cosa aggiungo: io sono qui, e lo sono anche per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta".
 
Fonte: Wikipedia 

Molti attori famosi italiani, tra i “padri fondatori” della televisione, terminarono la carriera e la Vita, in maniera perlomeno “bizzarra”, altri la iniziarono in maniera “bizzarra” e poi trovarono “accomodamento”; ricordiamo solo a titolo di esempio:
  • Ugo Tognazzi ed il suo “Petomane”
  • Walter Chiari e l’arresto per droga
  • Vittorio Gassman e la sua profonda depressione
  • Gino Bramieri ed il suo peso
  • Mike Buongiorno e la sua esperienza di carcere durante la seconda guerra mondiale
  • Alberto Sordi e la sua “singlitudine”
  • Totò è i problemi agli occhi
Queste persone, queste Anime hanno vissuto e scoperto di poter esistere sotto le luci dei riflettori; dunque per loro le “luci” erano doppie. Attori che facevano l’attore di professione.

Per questo motivo, chi di loro non veniva da situazioni karmiche di particolare equilibrio, trasmutò il successo nel mondo del lavoro in una discesa esperenziale tragicomica. La confusione che doveva regnare in loro, lontani da problemi di sopravvivenza, si riversò sui “riccioli” dell’onda della Vita che, non sempre, seppero mantenere.

Il ricordare questi uomini è sempre un fattore di rispetto e di “riassunto” di una Vita in poche righe, proprio quello che significa entrare a far parte di una enciclopedia; leggiamo ad esempio l'orazione funebre per la morte di Totò, tenuta da Nino Taranto:

"Amico mio, questo non è un monologo, ma un dialogo perché sono certo che mi senti e mi rispondi, la tua voce è nel mio cuore, nel cuore di questa Napoli, che è venuta a salutarti, a dirti grazie perché l'hai onorata. Perché non l'hai dimenticata mai, perché sei riuscito dal palcoscenico della tua vita a scrollarle di dosso questa malinconia che l'avvolge. Tu amico hai fatto sorridere la tua città, sei stato grande, le hai dato la gioia, la felicità, l'allegria di un'ora, di un giorno, tutte cose di cui Napoli ha bisogno. I tuoi napoletani, il tuo pubblico ha voluto che il suo Totò facesse a Napoli l'ultimo "esaurito" della sua carriera, e tu, tu maestro del buonumore questa volta ci stai facendo piangere tutti. Addio Totò, addio amico mio, Napoli, questa tua Napoli affranta dal dolore vuole farti sapere che sei stato uno dei suoi figli migliori, e che non ti scorderà mai, addio amico mio, addio Totò".

Fonte: Wikipedia

Quanta Vita, quanti episodi, quanta esperienza: grazie di cuore a queste scintille divine che ci hanno rallegrato e commosso. Ma teniamo sempre ben presente che ognuno di noi è un grande attore; ogni Vita è indimenticabile perchè tanto ricca di umanità, di cui la sofferenza è un ingrediente basilare.

L’immagine di testa è relativa al necrologio di Sandra Mondaini per il marito da poco scomparso; un annuncio bianco con la sola scritta “Raimondo non c’è più”.

Vorrei rivolgermi a questa donna, in un momento tanto particolare, sussurrandogli le vibrazioni eterne dell’Amore incondizionato che anima l’intero creato:

Raimondo non c’è più, ora semplicemente “è”

Incantato dalla Vostra grande Storia di Vita vissuta insieme: un grandissimo esempio per tutti noi…

Grazie infinite

 

venerdì 16 aprile 2010

Oltre gli specchi Esseni; Karma e consapevolezza.





Le “cose” ci accadono. Detto così sembra che nulla sia in noi determinante per scrivere il futuro. In realtà le “cose” accadono, dopo che le abbiamo attirate, nel bene e/o nel male. Questa mattina, leggendo del materiale relativo a “Lavorare con erbe e oli essenziali in ascensione” mi è soggiunta chiaramente una visione di chiara consapevolezza. L’oggetto di questa nitidezza è la rete dei cosiddetti “Illuminati” o, in generale, tutte quelle forze che hanno partecipato e “tifato” attivamente al fine di fare “precipitare” l’umanità, con il suo stesso consenso inconscio. 

Ebbene mi si è chiarita in un baleno la vera funzione di queste forze che, tuttora, continuano a tenerci un piede sulla testa. Non voglio dire che prima non lo sapessi, ma adesso è diverso (è uno stato di grazia questo. E penso anche di comprendere il perchè sia giunto; procuratevi dell'acqua diamante e, prima di bere, chiedetele di provare l'esperienza dell'Amore incondizionato, e mentre la bevete, pensate alle parole Amore e gratitudine con puro intento. Inviatele alle molecole d'acqua. Fatelo per qualche giorno e poi osservate cosa succede. Provare per credere).

È palese che tali forze siano il braccio d’azione dei "docenti" spirituali che detengono la funzione educativa.

Mi è impossibile odiare ormai; è estranea a me questa funzionalità pregna di non-armonia; a maggior ragione da questa mattina. Non so cosa sia successo praticamente, ma “so” che queste “entità” svaniranno solo quando l’umanità le avrà trascese, perdonandole, aiutandole a ritrovare la “Luce” ed al contempo ritrovando se stessa. Smettendo di alimentarle, l’uomo, si accenderà di Amore incondizionato. 

Dobbiamo evitare di generare nuovo Karma e, per questo motivo, dobbiamo evitare di fare da specchio per gli altri. Gli specchi Esseni descrivono una legge che, però, è giunto il momento di superare, sapendo come fare: smettendo di riflettere gli altri, il che vuole dire l’impersonificare la verità de’ “il porgi l’altra guancia”. Parole vuote? Frasi di comodo? Mezze verità? Come al solito la decisione è soggettiva e da percepirsi con il cuore. La rete che controlla il mondo esiste, lo percepiamo che esiste perché determina, a prima sensazione, le dinamiche che avvolgono il globo intero. Però, questa energia si avvale di noi per “pontificare”. Senza del nostro basilare apporto non si fa nulla. 

Usciamo dal cerchio in cui ci siamo conficcati. 

E allora cosa dobbiamo fare? Tagliare i fili che abbiamo addosso, i conduttori che portano il condizionamento, proprio come descritto in Matrix. Smettendo di generare “energia”, questo mondo cambierà. Togliamogli l’alimentazione. In che modo? Cambiamo noi, diventiamo chi “siamo” in realtà, togliamo il focus su coloro che usufruiscono di questa situazione. Benediciamoli perché essi hanno funzione educativa, anche se non lo sanno. Perché è questo il loro scopo. È questa la realtà di tutto l’universo: evolvere nella Luce.

L'ascensione è sempre stata un fenomeno biologico e spirituale. La biologia è una creazione dell'anima; quando l'anima impara tutto ciò che c'è da imparare dalla esperienza nella forma, ritira la forma nel regno dello spirito facendola ascendere "a casa". La forma in ascensione richiede una quantità crescente di ki per diventare prevalente all'interno del campo in modo che si possa diventare "illuminati".

Illuminati; perseguiamo questa via e chiamiamo “Illuminati” proprio coloro che rappresentano il potere di controllo su questa Terra. Molto curioso e sicuramente non casuale. Avete presente certi film o romanzi, in cui il finale ribalta completamente ogni scenario? Penso proprio che sia così la nostra vera dimensione. Tutto al contrario di quello che attraverso i sensi possiamo percepire. Siamo imberbi di fronte ai vasti movimenti dell’energia e del nostro potere divino. Ma stiamo imparando ed anche in fretta.

Se accettiamo di vedere la Vita e le sue dinamiche da questa prospettiva, la paura non ha più senso. E possiamo allora percepire tutta la leggerezza del nostro sistema biofisico che ci potrà permettere anche di “volare”. Meraviglioso. Questa mattina lo sento proprio in profondità questo “concetto”, questa vibrazione in risonanza con Dio.

Viviamo un tempo in cui siamo incoraggiati a purificare il Karma, perché è “opportuno”. Depurandoci in questa maniera, aiutiamo la Madre Terra, e alleggeriamo anch’essa. Perché siamo tutti collegati. Siamo un unico “organismo” frammentato in infinite indivualità, frequenze, vibrazioni, tonalità, varietà, colori, etc.

Come si fa a purificare il Karma? Chedendolo.

Sto ultimando la lettura di uno splendido libro; non appena lo avrò terminato renderò pubblica la “tecnica” che, sento, meravigliosamente a nostra piena disposizione.

Basta “solo” volerlo.

Un discorso molto coerente con il personale cammino intrapreso, che passa necessariamente anche da una nuova educazione alimentare, è questo ambito relativo alle “erbe”, al regno vegetale:

Le erbe posseggono le chiavi per la conoscenza interiore. Grazie alla conoscenza interiore, il corpo può cominciare a trasmutarsi in un altro complesso di informazioni genetiche quale era in un tempo precedente della storia planetaria o una precedente dimensione della storia creazionale. Questa conoscenza interiore è di natura olografica e genetica; ci si deve semplicemente connettere ad essa per essere in grado di trasformarsi da dentro e attraverso l'intenzione. Le erbe quindi possiedono l'accesso alla rimembranza della conoscenza interiore e della capacità di ascendere.

Un rafforzativo ulteriore all’abbandonare il cannibalismo “usa e getta” in tutte le sue forme detonificanti. Spero di cuore che la vibrazione di consapevolezza e Amore che ho inserito in queste righe giunga alle Vostre essenze, contribuendo ad accarezzarle fraternamente.