giovedì 15 aprile 2010

Bolle in testa e controllo mediatico: gli Angela.





“La questione cruciale più urgente che il genere umano deve affrontare, sia  a livello individuale che di massa, è riconoscere il potere del pensiero e delle convinzioni… Una espansione di coscienza sta investendo il globo con un impeto stupefacente, stimolando l’umanità a livello cellulare affinché si risvegli e riscopra il proprio potere”.
La via del risveglio planetario – di Barbara Marciniak

Questa espansione è in corso e, ovviamente, anche la Madre Terra ne è compresa; infatti l’espansione è anche fisica. Il globo sta aumentando le sue dimensioni e i terremoti, sempre più frequenti, lo stanno a testimoniare. Il numero dei terremoti e la loro sempre maggiore intensità media, non sono abbastanza resi noti al grande pubblico, ma se seguite questo link potrete notare come tutti i giorni la Terra tremi con scosse molto “evidenti”.

Ovviamente la sensibilizzazione dell’umanità da parte di chi detiene le informazioni è fortemente bloccata; quando si sa qualcosa dei terremoti è perché la scossa è stata talmente forte da non poter passare inosservata.

Perché questo? Per mantenerci nel solito stato di drogaggio perenne; stato nel quale versiamo da tempo immemorabile e che ci vede fermi sostenitori delle “verità” della famiglia Angela, per rimanere in Italia. Piero Angela e figlio hanno il monopolio delle informazioni scientifiche televisive in Italia da quanto? 40/50 anni? E chi mette in dubbio il loro ruolo informativo, condotto brillantemente in tutti questi anni? Si intravede la linea di discendenza familiare in corso d’opera. Tale padre, tale figlio. Ma dove? Ormai questa “pratica” è andata fuori corso da anni; i figli non ne vogliono proprio sapere di portare avanti quello che i propri padri hanno “costruito” anche per loro. 

È diventata quasi una regola questa. 

I figli hanno caratteristiche diverse dai padri. E solo nel passato erano costretti a fare quello che facevano storicamente le loro famiglie. Ovvio, io parlo mediamente. Ma lascio fuori da questo discorso le famiglie di “illuminati” e di allineati, solitamente benestanti. Ossia quelle famiglie che detengono un certo potere, conoscenza, missione. Nel caso degli Angela, la missione assegnata a loro, è quella di mantenere sotto stretto controllo il ruolo del paranormale, della storia e delle scoperte scientifiche. Un esempio è il Cicap, oppure tramite trasmissioni ultra rodate e piacevoli come Quark, Ulisse o Passaggio a Nord Ovest.

Io stesso mi sono formato, o sono stato formato, in tenera età dalle svariate serie televisive di Quark; ricordo che, con mio padre, ci abbeveravamo di tutto quello che il mitico Piero Angela ci “trasmetteva”. Molte nozioni che in definitiva mantengono legati al piano fisico, concreto, dove tutto è spiegabile con formule precise. Nessuna evidenza di quello che sta veramente succedendo, di quello che "siamo", o che gli scienziati russi hanno scoperto nell’ultimo secolo. Nulla! Come tramortire un addormentato sprofondato sulla poltrona di casa.

Stop. Mi fermo qua… anche perché ho letto proprio ora della morte di un grande uomo, esempio di simpatia ed umanità per tutti noi: il grande Raimondo Vianello.

Ora c’è un Anima in più che “tifa” per noi…


mercoledì 14 aprile 2010

Twitter e l'Anima del commercio.





Twitter, svolta commerciale
Martedì, 13 aprile 2010 - 20:15
(ANSA) - ROMA, 13 APR - Grandi cambiamenti per Twitter, i cui vertici hanno annunciato oggi un nuovo piano commerciale per ottenere ricavi con la pubblicità. Sul blog di Twitter è da poco comparsa una lunga nota che spiega le ragioni della "svolta commerciale". Secondo quanto scritto nel blog, il nuovo piano commerciale prevede l'inserimento nel flusso dei tweet, di messaggi brevi di 140 caratteri pubblicati dagli utenti, anche di "cinguettii" sponsorizzati, denominati "Promoted Tweets".
Fonte: Yahoo

Non c’è che dire! La pubblicità è l’Anima del commercio. Infatti questa “svolta commerciale” del popolare “cinguettio” della rete lo dimostra ancora una volta a tutti gli effetti. A volte mi viene da pensare che se una mattina ci si alzasse e si trovasse una mail del nostro, ormai abituale, “gestore di posta elettronica”, inerente una imposizione di un “piccolo” canone per continuare ad usufruire del servizio, ebbene… sarebbe un “dilemma”. 
 
Ormai il servizio di posta elettronica è divenuto "indispensabile" nella Vita quotidiana. Facciamo “tutto” con questa e-mail. Ora, persino le pubbliche amministrazioni la stanno richiedendo, facendo affidamento sulla comodità, usufruibilità, economicità, di una simile opportunità al silicio. La posta elettronica è diventata ormai necessaria. Il suo “peso”, la sua valenza si è installata dentro di noi, nei nostri inconsci. Pensiamo a quanta “pazienza” hanno certe aziende o dinamiche; è almeno dal 1999 che io uso questo servizio, sempre in maniera gratuita. Adesso, dopo 11 anni se lo mettessero a pagamento, tutti i prestatori di servizi insieme, alla maniera del solito “cartello”, che potremmo fare se non adeguarci? Magari anche “solo” 2 o 3 euro al mese, o un abbonamento di 25 euro annuali. 
 
Quali profitti farebbero le aziende, visto il gran numero di “clienti” in circolazione? 
 
Clienti “dipendenti” da un tale servizio. Un mercato "maturo", consolidato nel tempo. E quale sarebbe l’alternativa per coloro che non vorrebbero pagare nulla? Diciamo che ci sono strade informatiche infinite, però la posta elettronica è ormai penetrata nel tessuto sociale. Se ora, un servizio popolare tra i giovanissimi e non solo come Twitter, “tenta” la via del profitto utilizzando la pubblicità, potrebbe instaurarsi un adeguamento collettivo di ogni servizio di connessione sociale.
Leggiamo ancora su “Il Sole 24 Ore”:

Un messaggio promozionale più breve di un sms: appena 140 caratteri. È la pubblicità che apparirà presto su Twitter, un social network dove le persone scrivono in poche parole opinioni, idee, emozioni.

Da anni Twitter sperimenta progetti per finanziarsi. Ma ha scelto di avanzare con cautela. E di capire l'interesse del pubblico. Nella prima fase, infatti, le inserzioni commerciali saranno pubblicate tra i risultati delle ricerche. Se, per esempio, una persona vuole informazioni su un film appena arrivato nelle sale oppure su un modello di cellulare riceverà anche un “promoted tweet”, un messaggio sponsorizzato da un'azienda. Per adesso, hanno aderito all'iniziativa quattro partner: la catena di caffé Starbucks, la compagnia aerea Virgin America, la casa cinematografica Sony Pictures e i negozi di Best Buy. Il cofondatore di Twitter, Biz Stone, ha promesso che apparirà soltanto un'inserzione commerciale per ogni ricerca. Ma la pubblicità “haiku” (le poesie di tre versi del Giappone medievale) è una sorta di test per capire le risposte del pubblico. In passato Facebook ha affrontato la reazione negativa degli iscritti dopo il lancio di una piattaforma pubblicitaria, Beacon: i commenti degli iscritti hanno convinto Facebook a chiudere l'esperimento dopo pochi giorni.

Che Twitter possa essere un mezzo per guadagnare lo ha pensato anche l'imprenditore Bill Gross intenzionato a lanciare una sorta di asta per le parole chiave. Il secondo passo per Twitter sarà l'invio dei messaggi promozionali all'interno della pagina che raccoglie gli aggiornamenti di status pubblicati da amici, colleghi, star e altre persone nella rete sociale online. È una sorta di bacheca collettiva aperta ai commenti e alle conversazioni. Ogni utente riceverà un “consiglio per gli acquisti” (di 140 caratteri) legato alle sue preferenze: gli interessi sono rilevati attraverso un'analisi dei messaggi inviati e delle risposte. E non a caso due anni fa Twitter ha comprato Summize, motore di ricerca specializzato nell'esame delle opinioni espresse online. Biz Stone, poi, ha sottolineato sul blog ufficiale dell'azienda che ogni inserzione commerciale scomparirà dopo poco tempo se il pubblico non interagisce. Come? Per esempio, inoltrandola agli amici come avviene con la posta elettronica.

In seguito i “promoted tweet” saranno estesi alle applicazioni esterne: sono software o servizi web che facilitano l'utilizzo del social network. Per esempio, aiutano a selezionare le notizie più interessanti all'interno di un flusso continuo di informazioni. Negli ultimi anni i programmatori esterni hanno contribuito al successo del social network con i loro progetti. Tanto che, secondo alcune stime, tra il 60% e l'80% del pubblico accede a Twitter attraverso le applicazioni. Il progetto di Twitter (che verrà discusso anche durante la conferenza Chirp a San Francisco) è di condividere il ricavato dei messaggi promozionali con gli sviluppatori software.
Fonte: Il Sole 24 Ore

Dunque? Riflessioni istantanee:
  • La pubblicità è un motore inarrestabile
  • L’interesse del pubblico determina le scelte, le dinamiche sociali
  • Il profitto è il fine ultimo
Questa breve “fotografia” determina il fondo sul quale ci muoviamo: una realtà che dipende da noi al fine di delinearsi nella concretezza che, poi, ci sembrerà di “subire” ma che in realtà “nasce” da noi.

A quando il balzo quantico della consapevolezza?

 

martedì 13 aprile 2010

Europa7: Cenerentola di speranza.





Partiamo da questa news:

Titolo: Europa7: Di Stefano; vinta battaglia, a giugno parte tv nazionale.
Ora: 08/04/2010 14:07
Testo:
ROMA (MF-DJ)--"Volevo fare la televisione a 46 anni e invece la faccio a 57 anni". Con queste parole, il patron di Europa7, Francesco Di Stefano, commenta la conclusione di 11 anni di contenzioso con lo Stato e la firma posta sull'accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico che prevede l''assegnazione a Europa7 di frequenze integrative per raggiungere la copertura di almeno l''80% del territorio nazionale.

"Pensiamo di partire con le trasmissioni a giugno" ha spiegato Di Stefano, senza fornire ulteriori dettagli sul piano industriale. "In tanti anni abbiamo più volte dovuto cambiare il nostro progetto, ha spiegato. Ora vi chiediamo un po' di pazienza, perchè abbiamo bisogno di tempo per adeguarlo alla nuova situazione. Non posso essere del tutto soddisfatto, perchè in 11 anni tanti ministri non ci ricevevano e non ci volevano parlare, da Cardinale a Gasparri, da Landolfi a Gentiloni, e probabilmente un accordo si sarebbe potuto trovare già prima se ci fosse stata la volontà. Però si chiude un incubo, si chiude una brutta vicenda in cui nessuno che avesse un ruolo, dalle istituzioni nazionali alla Commissione Ue, ha fatto il proprio dovere".

 A chi gli chiedeva se fosse contento della soluzione trovata, Di Stefano si è detto "abbastanza soddisfatto", ma ha spiegato che "saremo incazzati per i prossimi 20 anni", anche perchè in base alle sentenze doveva essere Mediaset a cedere le frequenze ad Europa7, "Rete4 doveva essere spenta e invece è accesa".

 Sul fronte del contenzioso economico, Di Stefano ha ricordato che "quello si è chiuso con la sentenza del Consiglio di Stato, con una decisione che non accetteremo mai", perchè a fronte di danni economici stimati dall''azienda in 3,5 miliardi, è stato riconosciuto un risarcimento di poco superiore al milione di euro.

Di Stefano è pronto a lanciarsi nel mercato, ma è consapevole che "nel 1999 c'erano uno spazio e possibilità enormemente superiori" rispetto ad oggi di sviluppo nel settore televisivo italiano. "Ora ci dobbiamo inventare qualcosa, pensiamo di averlo individuato e ci stiamo lavorando. Sarà sicuramente una novità" ha spiegato l'imprenditore, che già a maggio confida di poter fornire i dettagli sul nuovo canale.
carlo.renda@mfdowjones.it
Fonte: Yahoo

Esiste una vasta documentazione in “rete” su questa triste e losca vicenda. E non starò qui, adesso io, a tracciarne tutti i contorni ed i contenuti. Per chi volesse c’è anche questo estratto da un libro di Marco Travaglio

A me preme segnalare che, finalmente, una brutta faccenda sta per giungere in “porto”. Vorrei proprio sottolineare questo aspetto positivo, segno del cambiamento dei tempi. In Italia, come nel resto del pianeta, ma soprattutto in Italia, per quanto ne so io, un certo modo di “fare” le cose è divenuto quantomai significativo dello stato “vibrazionale” nel quale, noi tutti, versiamo in maniera esplosiva. Uno straniero che veda le nostre faccende da “fuori” se ne accorge subito. È come entrare in una casa ed essere subito pervasi dall’odore di cibo stagnante, che i proprietari, completamente avvolti, avvizziti ed abituati, non sentono più. Un po’ il principio della rana bollita

Se mi metto nei panni di Di Stefano percepisco una posizione di rabbia impulsiva ma anche di speranza rinnovata dalla decisione del ministero. Se mi metto nei panni dei ministri che per 11 anni hanno fatto finta di nulla, comprendo la loro paura di non inimicarsi il “Cavaliere”. Se mi metto nei panni di Emilio Fede percepisco una gran capacità di “navigazione” tra i marosi della Vita. Nei panni del “Cavaliere” mi è difficile entrare perché quel suo “mondo” è tanto piegato su se stesso, come le antiche spade giapponesi dei Samurai, da risultare talmente intricato, per la mia “logica sensitiva”, che è meglio rinunciare a comprenderlo. È solo un uomo dall’ego immenso che occorre comprendere guardando dal “di fuori”, attendendolo tramite un atto di compassione. Ha tutto e vuole di più. L’equazione che lo sorregge è perlomeno squilibrata. So che Anime come la sua sono definite “coraggiose”, per la scelta che hanno intrapreso al fine di sottolineare un modo paradossale di intendere la Vita, e questo dinnanzi agli occhi di tutti. È come prendere un caso anomalo e mostrarlo alla massa, per dissacrarlo ed utilizzarlo come esempio negativo, di sconcerto, da non imitare, ed invece vedere la reazione della massa che rimane soggiogata dal “fare” sapientemente mellifluo dell’esempio da evitare; un caso ulteriore di ribaltamento dei piani. Un caso che misura la temperatura del grado di consapevolezza sociale.

“È inutile piangere sul latte versato” si dice. Per cui Di Stefano dovrebbe solo ripartire di slancio, trasmutando tutto il negativo accumulato in gioia e determinazione tali da contraddistinguerlo nettamente sul piano delle televisioni nazionali, e non solo; anche e soprattutto sul piano umano. Senza cadere nel vittimismo, tipico italiano, ma partendo da un simile “effetto leva” con una capacità nuova di intendere il rapporto televisivo con la gente

Quello che mi piacerebbe vedere è la nascita di un nuovo polo tv diverso dagli altri; moderno, allineato con il cambiamento ancora invisibile in atto. Un modello “sano”, morale, etico, persino spirituale. Chiedo troppo?

Saremo al cospetto di un nuovo “lupo” affamato ed arrabbiato? Oppure saremo al cospetto di un “animale” saggio che ha compreso la vera “lezione” che la Vita gli ha impartito? Questo imprenditore non è morto di fame in questi 11 anni. Non lo conosco e non so nemmeno quale sia il business che gli ha fatto guadagnare tutti i soldi che occorrono per aprire un network; non consoco nulla di lui. So solo che il sito http://www.europa7.it/ è completamente bianco e ciò mi mette tristezza. Hanno parlato “tutti” di lui, eppure la gente non sa quasi nulla. Ovviamente il suo caso non è stato dibattuto a pieno in televisione, proprio a testimoniare il modello in corso del “branco di lupi” o delle “sorelle di Cenerentola”.

Caro Di Stefano, ho grande fiducia nella tua televisione. Confido che ci sia spazio anche per quella energia di “rinnovamento” spirituale che ha portato la tua “idea” a navigare le difficoltà karmiche che ti contraddistinguono. Ringrazia l’Universo per tutto ciò. Benedici tutti coloro che ti hanno ostacolato, perché ti hanno solo reso più forte. Sono stati “opportuni”. Mi auguro di assistere alla nascita di un modello televisivo “vegetariano” e non “cannibale”; che non si adatti ma che diffonda nuovo vigore. Che faccia aprire gli occhi e le menti e non che occluda i sensi. Ciò che è successo è stato solo un modo di sancire “Ecco, guarda dove ti trovi! Vuoi contribuire anche tu ad alimentare questo modello fuori giri? Lo hai provato sulla tua pelle, ora che tocca a te, come ti comporterai?”.

Ti suggerisco di guardare in internet il fenomeno spirituale che sta elevando l’energia del globo. Ti suggerisco di sondare quello che vuole, in cuor suo, la gente: non veline e gossip ma  valori umani sanciti dall’esempio. Mi auguro di vedere programmi a potenziale “rischio” di basso audience ma che invece possono rivelarsi il palcoscenico di un nuovo modo di “vedere e pensare”. Sonda per favore cosa significa vivere dal cuore, sviluppare compassione, Amore, gratitudine verso tutto e tutti. Non parlo di religione ma di spiritualità. Ci sono ampi contenuti che possono essere sviluppati e che, ora, sono solo "cibo" per mosche bianche

Cerca in internet la “verità” che sta emergendo nel tessuto sociale

Spero che quelle novità annunciate dalle tue parole nella breve intervista riportata anche in  questo articolo, vadano proprio nel senso che mi auguro, che tutti ci auguriamo. C’è già troppo Grande Fratello e compagnia bella in giro, troppi telegiornali allineati, troppo mimetismo, troppa vergogna, troppa superficialità. Lo so che è la gente che “comanda” per inverso, è la gente che “chiede” la tv spazzatura, ma per favore tieni duro e cerca di “innovare”. La gente cambierà, seguirà a ruota. Ma non dimenticare che c’è un grande pubblico silente che ha spento la televisione, che la usa come “fioriera”, che non vede più nessun canale. Sono tante persone. Un pubblico che nessuno prende in considerazione. Se avessi iniziato nel 1999, probabilmente, saresti stato “uno dei tanti”, un robot, oggi invece hai la possibilità di evidenziarti in maniera strepitosa. 

Non pensare ai mancati guadagni, al danno,  ma all’opportunità che hai di fronte a te. 

Ci sono milioni di individui “silenti”, nuovi, diversi, preparati, aperti, che contano su di te. La televisione è importante: l’educazione dei nostri figli passa anche da quei “lidi”. Non usiamola solo per pratiche commerciali o per inquinare il fisico, la mente, lo spirito dei nostri piccoli grandi uomini in fase di crescita.

Confido in te!
Con tutto il mio essere: in bocca al lupo!

Sarebbe bello ricevere un “segnale” da te o dalla tua segreteria, una conferma, un commento a questo mio articolo ricco di speranza. La “rete” è una giungla dove il “tam tam” funziona ancora…
 
  

lunedì 12 aprile 2010

Davide Russo Diesi e l'esperienza vissuta insieme: Davide al "quadrato"!





Ho conosciuto personalmente Davide Russo Diesi; si, proprio quel Davide “protagonista” del sito www.2012annodiluce.com. Ero rimasto colpito da un indirizzo e-mail che, una sua newsletter, recitava nella parte conclusiva: Email per Letture DNA: dna@2012annodiluce.com.

Ho ricevuto immediatamente la sensazione di dover chiedere informazioni, dal momento in cui mi è sempre più evidente, scorrendo il tempo, l’affidarsi ad una chiara percezione del sistema intuitivo, che esprime quel segnale di “intesa” animica capace di andare oltre al codice “macchina” che usa la mente logica per elaborare i processi decisionali. Conoscevo Davide solo per via delle sue newsletter e per averlo visto in video in un paio di sue videoconferenze. Ebbene, quando giunse la sua risposta, riportante un link  per approfondire l’argomento, sentii subito di dover andare a trovarlo a Torino, presso la sede della “sua” Associazione culturale tempo di luce, in via Cavallermaggiore 5. 
 
Presi un appuntamento ed attesi il giorno del “contatto”. 
 
Per chi non lo sapesse, Davide è una persona che, sulla soglia del “velo” che ci divide tra la Vita e la Morte, è stato contattato da entità aliene o angeliche che dir si voglia, e gli è stata affidata la missione di portare a conoscenza e diffondere nella comunità sociale, il messaggio portatore di speranza, equilibrio, pace, consapevolezza, nonché di “preparazione” armonica ai tempi di cambiamento che stiamo già vivendo. Quando sono giunto da lui, ci siamo subito persi negli argomenti che tanto ci accomunano. Sono molte le idee, le intuizioni, i semi che trovano spazio fertile se si lascia il “terreno” libero di “dare”
 
Senza nessun pregiudizio ne scusante. Ho avuto modo di trascorrere con Davide e gentile compagna lo spazio del pranzo, per cui il dialogo si è anche potuto allargare, occupando modalità del tutto “convenzionali”, per cui è come se lo avessi veramente conosciuto sotto vari aspetti della sua personalità. La “cosa” che mi sono sentito di esprimergli, ad un certo punto, è stata l’estrema familiarità che sentivo nei suoi confronti, come se lo avessi conosciuto da sempre. Davide è una persona davvero alla mano, un “pezzo di pane” si dice dalle mie parti; è chiaramente un ragazzo, un uomo, una entità spirituale davvero aperta e coerente con ciò che le sue parole esprimono. 
 
Ad esempio la sua estrema convinzione di chiedere una libera offerta per quello che fa, è per me, il più bello e convincente biglietto da visita che potesse darmi. Anche nell’ambito delle offerte, esistono tecniche particolari di “soggezione” psicologica, per cui una persona che deve decidere quanto donare, di fronte alla persona stessa che attende il frutto economico del suo tempo, spesso “cade” nella trappola dell’intimidazione invisibile dello sguardo altrui. Con Davide questo non succede; è tanto grande la sua discrezione che, colui che dona, è libero veramente di dare quello che sente in cuor suo. Non ci sono forzature psicologiche ne altre trappole psichiche. E ciò gli fa veramente onore. Abbiamo parlato a lungo di questo aspetto. “Per quello che ti dono, non basterebbero due miliardi di euro” – ecco chi è Davide.      
 
Tralascio ora questo ambito generale, anche se importante, del nostro incontro, focalizzando l’attenzione su quello che è accaduto dopo. Nel pomeriggio mi sono sdraiato sul lettino e Davide mi ha sottoposto alla sessione energetica promessa, che consiste in:
  • applicazione di 15 minuti al generatore psicofisico ad onde Delta (curiosa la vicenda di questo apparecchio, i cui disegni sono stati visualizzati da Davide in seguito a trasmissione “telepatica” delle entità con le quali “collabora”. Questa strumentazione ha potenzialità elevate e  può aprire e migliorare le nostre facoltà ancora latenti o appena sviluppate)
  • riequilibrio energetico tramite cristalli e campana ayurvedica (la cui frequenza permette di vivere il fenomeno della risonanza con tutto il nostro essere; una esperienza, questa, davvero totale ed appagante che comporta effettivamente uno stato di pace interiore davvero significativo)
  • lettura del DNA, tramite la connessione tra una zona energetica del polso, l’essenza di Davide, la connessione con il canale extracorporeo che “dialoga” con Davide
  • preparazione all’inversione dei poli planetaria, mediante applicazione di una memoria frequenziale invertita che, quasi sempre il corpo rigetta su di un quarzo che teniamo nella mano; però questa operazione è basilare per creare una memoria, in maniera tale che quando accadrà l’evento, la mente saprà già come comportarsi adattandosi di default alla nuova configurazione polare planetaria
E molto altro che scaturisce da ciò che Davide percepisce di noi, avendoci di fronte. Si va dalla visione dell’aura, a informazioni relative alla nostra ultima reincarnazione, al nome del nostro primo Spirito, etc. 
 
 
Che dire? Che è stata una esperienza elettrizzante e sicuramente positiva. Il frutto migliore di andare a trovarlo è insito, tuttavia, nell’apertura che dobbiamo fare ed avere per accettare quello che sentiremo e che vedremo. È come mettersi in gioco apertamente, evitando il metro fallace del giudizio e delle credenze o abitudini. Dobbiamo permetterci di togliere le redini alla nostra libertà di sentire, provare, fare. Ci sono “entità” evolute che ci guidano, ogni istante, verso quel balzo quantico che, migliaia di anni fa, fu preparato per tempo, proprio per l’umanità di questo periodo. Secondo un piano divino che è sempre sopra ad ogni vicissitudine esistenziale, regolato dalle leggi karmiche e del libero arbitrio, dalla legge d’attrazione, dallo sviluppo della compassione e dell’Amore incondizionato. L’apertura del terzo occhio consiste proprio nel tornare a vedere il “mondo” con occhi rinnovati, nuovi. Evitiamo di perderci in inutili “smancerie” elusive frutto della logica mentale, dell’ego, dell’illusione dei sensi; permettiamoci di “sentire” attraverso il cuore e tramite la condivisione spirituale di essere tutti quanti un solo essere divino che esperimenta se stesso tramite varie fasi; dalla divisione, dalla dispersione del sé, giungerà a nuova nascita la consapevolezza della famiglia globale animica del Creatore, proprio attraverso un processo di trasmutazione e purificazione delle proprie “maglie” di energia vibrazionale.

Sono trascorsi pochi giorni dal mio incontro con Davide e, con mia grande felicità, sono accadute già delle “cose” molto belle che, storicamente, pendevano come spade di Damocle sulla tranquillità dell’esperienza di Vita. Io credo che il riequilibrio del nostro sistema energetico funzionale, porti ad una sorta di centratura del nostro punto prospettico, ossia di quel posto d’osservazione frequenziale che, istante dopo istante, ci indica dove siamo, cosa succede, chi siamo, dove andiamo, etc. Il sistema di scatola guida emozionale beneficia di questa aumentata consapevolezza, tornandoci un segnale pulito, il quale rinvigorisce il momentum e ci fa stare sempre meglio. Come sappiamo da tempo, dipende tutto da noi. Il cane che si morde la coda nasce da insidie interne che trovano interazione con l’esterno; troviamo un punto di equilibrio e, ben disposti a voler cambiare, interrompiamo il flusso in cerchio perenne dei nostri guai; cerchio o loop che necessita e chiede proprio la “comprensione” delle cause che lo animano.

Devo dunque ringraziare di cuore Davide per quello che ha fatto, che fa e che continuerà a fare. Si è dimostrato veramente degno di quello che va proclamando nelle sue conferenze, sul suo sito, nelle sue pubblicazioni, etc.

Molto onorato da tutto ciò!

Sono certo che i progetti relativi alla ”task force” spirituale, prenderanno presto vigore ed energia condensata anche nei piani di questa nostra dimensione incompresa, ma pregna di grandi opportunità evolutive.


 http://www.2012annodiluce.com/pre_chieri.html

 

domenica 11 aprile 2010

L'amicizia.






Lo splendore dell'amicizia
non è la mano tesa
né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale
quando scopriamo
che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi.
R.W.Emerson 

 

sabato 10 aprile 2010

Quel 2% netto di Ennio Doris.





In questi giorni stiamo assistendo, o meglio siamo “investiti”, dal polverone pubblicitario battente relativo a Conto Freedom di Banca Mediolanum; si, proprio quella banca “costruita intorno a te” del gran “amico di tutti” Ennio Doris. Colui che in prima persona si espone pubblicamente suonandosela e cantandosela. Diciamo che la pubblicità in questione “gira”, soprattutto, sulle reti amiche Mediaset; per la serie facciamo veramente tutto in famiglia. Mi ha colpito molto lo stile, lo slogan, la gestualità dell’ultima trovata creativa; quell’incredibile 2% netto che viene riconosciuto ai clienti che accettano di mantenere più di 15000 euro fermi sul conto corrente. Ebbene leggete come funziona il meccanismo che si può trovare sulla home page del sito http://www.mediolanumfreedom.com/:

"Messaggio Pubblicitario. Condizioni contrattuali nei Fogli Informativi sul sito www.bancamediolanum.it e presso i Family Banker®. Il 2% netto annuo è riconosciuto fino al 30/06/2010 oltre i 15.000 euro sottoscrivendo la polizza Mediolanum Plus di Mediolanum Vita S.p.A.. Polizza e conto operano con un meccanismo automatico di versamento e prelievo. Quando il saldo del conto supera la giacenza di 17.000 euro, la liquidità oltre i 15.000 euro viene investita sulla polizza; ugualmente, quando il saldo del conto scende sotto la giacenza di 13.000 euro, viene disinvestito dalla polizza l'importo necessario a ristabilire sul conto la giacenza di 15.000 euro. Il rendimento del 2% netto sarà quindi garantito sulle somme investite sulla polizza Mediolanum Plus. Prima della sottoscrizione leggere Nota informativa e Condizioni di polizza sul sito www.mediolanumvita.it e presso i Family Banker®".

Ecco in cosa consiste quel 2% netto che tanto viene sventolato ai quattro venti della nostra creduloneria, come se il 2% fosse un rendimento eccezionale, come se quel rendimento fosse una opportunità unica nel panorama internazionale, come se noi tutti fossimo degli emeriti imbecilli.

Vengono presi i 2000 euro in eccesso oltre i 15000 euro fermi sul conto corrente (che la banca può far girare come vuole e può emettere credito per il 98% di quella somma, che non è nemmeno di sua proprietà, secondo la legge della riserva frazionaria , oppure usare quei soldi per operazioni di speculazione sui mercati dei futures o altro, generando guadagni che in una giornata sola possono essere di molto superiori a quel 2% netto, annuale, che ci daranno giorno per giorno); dicevamo vengono presi i 2000 euro in eccesso oltre i 15000 euro di giacenza e vengono trasferiti sulla loro polizza Mediolanum Plus di Mediolanum Vita. Infatti, ecco la frase che identifica tutto il giro del “fumo”:

“Il rendimento del 2% netto sarà quindi garantito sulle somme investite sulla polizza Mediolanum Plus”

Ecco cosa ci danno effettivamente; il 2% netto di quello che viene girato sulla polizza, ossia 2000 euro. Cioè, ipotizzando che quei 2000 euro stiano per tutto l’anno investiti nella polizza, avremo in un anno la incredibile somma di 40 euro netti! Se ci mettiamo poi che la super opportunità è valida sino a fine giugno, avremo circa sei mesi di profitto, per cui avremo un bel 20 euro netto!

Tenendo fermi 15000 euro sul conto corrente per un anno intero, i 2000 euro successivi generano profitto, ma se il conto scende sotto i 13000 euro quei 2000 euro tornano sul conto per rimpolpare i 15000 euro, smettendo di generare profitto per noi. La Banca invece continua ad avere guadagno dai nostri 15000 euro che gli permettono di generare credito e quant’altro.

Le rimanenti parole di Doris, nello spot pubblicitario, sono delle banalità che ormai ogni banca offre da tempo; “e se vuoi comprare qualcosa che problema c’è? Stacchi un assegno e via”. Ma se non ho i soldi me li da lui? Certo! Al 10% di tasso di interesse :) Altro che stacchi un assegno!

Questo spot spaccia delle frasi vuote come assolute verità e novità. Questo spot è vuoto come le mie tasche :)

Signori e signore, siamo veramente alla frutta! Io quando vedo questo spot mi sento veramente preso per i fondelli. Quesi gesti con le mani studiati in laboratorio, quella voce melliflua ed incantatrice da parroco del paese. 

Ci si accorge come questi signori non abbiano smesso per nulla di agire in “un certo modo”, nemmeno dopo la prima onda di ribasso dei mercati internazionali, ossia in un periodo di piena crisi sistemica. In un periodo in cui il sistema bancario era praticamente fallito! Ancora continuano a perseguire i loro giochi illusionistici di parole e numeri. Ancora non hanno imparato nulla. E, quello che più mi rincresce, la gente, noi, non abbiamo imparato nulla su questi “signori”. Si, perché nel 2009 ed in questo scorcio di 2010, questa banca sta andando bene. Sta raccogliendo denaro “fresco” dalle famiglie. Non capisco come possano ancora funzionare certi giochetti. Davvero non capisco come noi tutti possiamo essere così creduloni e fidarci ancora di queste istituzioni terribili. A quanto pare funziona sempre il detto “l’abito fa il monaco”, quindi il giochetto psicologico di presentarsi in giacca e cravatta funziona sempre? Ma com’è questa cosa? Ma se la gente non si fida più di nessuno, come mai si fida ancora di questa gente? Solo perché il canale sul quale essi appaiono è sinonimo di garanzia? Siamo a posto allora!

È tutta una cricca, una casta, un monoblocco che si auto sostiene; sanno benissimo che la caduta di uno è la caduta di tutti, proprio come in politica. Quando “uno” cade è perché è stato fatto cadere, ma prima è anche stato “disinnescato” in qualche modo. È come una bomba che scoppia a salve per le infrastrutture; l’unica vittima è solo colui che cade, il capro espiatorio, che ormai non può far più male a nessuno e tutta la gente che assiste inebetita alla scena. È un discorso vecchio come il mondo.

La storia si ripete.

La verità su questi spot pubblicitari è che servono solo da cassa battente, da gran cassa, per affermare dei marchi, dei modelli, dei modi di fare, dei nomi, delle singolarità. Si fissano nei nostri inconsci e non ci mollano più. Nome dell’azienda in primis!

Il 2% netto è uno specchietto per le allodole e le allodole, o i polli, siamo sempre e solo noi.
 
Quel 2% è veramente poco ed ammonta alla quota di interesse che le istituzioni nutrono nei confronti della massa, ossia del genere umano. E dimostra non solo quanta generosità li contraddistingua ma, anche quanto veramente poveri siano in ambito spirituale e di consapevolezza.

Cerchiamo di inquadrarli sotto una buona luce e di benedirli, perché “non sanno quello che fanno”.
 

venerdì 9 aprile 2010

La Vita è una malattia sicuramente mortale, trasmessa sessualmente.




Ho trovato un libro molto interessante sul tema “malattia moderna”, ossia sulla sindrome da malattia, imperante in questi ultimi decenni. Il libro si intitola “Gli inventori delle malattie. Come ci hanno convinti di essere malati” di Jorg Blech.
Voglio citare dei punti del libro, che a loro volta citano altri autori; un’angolatura simpatica di un tema capace di far rabbrividire.

Iniziamo:
  • “L’arte del medico consiste nel divertire il paziente fino al momento in cui la Natura lo guarisce…” Voltaire
  • “La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai più nessuno è sano” Aldous Huxley
  • “Ogni persona sana è un malato che non sa ancora di esserlo” Knoch o “il trionfo della medicina” di Jules Romains
  • “Ho rispetto per la fede,  ma è al dubbio che dobbiamo la nostra formazione” Wilson Mizner
  • “Una persona sana è una persona che non è stata visitata come si deve” proverbio medico
  • “Se pagata, la gente si ammala” Andrew Malleson
  • “Se la mettete in questo modo, nessuno può più essere malato” Molière
  • “La Vita stessa è una malattia sicuramente mortale, trasmessa sessualmente” P.Skrabanek e J.McCormick – Follie e inganni della medicina
  • Victoria Beckham, 27 anni, sa con precisione quando nascerà il suo secondo figlio: il parto avverrà il 1° settembre. Ha scelto quella data per il taglio cesareo programmato in una clinica privata londinese, perché si colloca proprio tra due partite che suo marito dovrà giocare in quel periodo” Suddeutsche Zeitung
Insomma, come recita il titolo dell’undicesimo capitolo “l’utilità di essere malati” l’industria della malattia ad ogni costo ha medicalizzato l’intera società. Il terzo capitolo s’intitola “una malattia chiamata diagnosi” ed è indicativo di quanto ci facciamo influenzare dai termini illusori pronunciati dalla classe medica. E pensare che un saggio proverbio esprime questa verità: “ognuno è il medico di se stesso”.

Saggezza di un tempo condotta d’urgenza al capezzale della sanità mentale dell’individuo, la quale si è giocata le ultime sparute possibilità di riemergere dal coma in cui è precipitata.

Gli ambulatori sono sempre pieni come otri troppo cariche per essere trasportate; i malesseri si accumulano all’impazienza ed alla disorganizzazione. Alla malattia si aggiunge la rabbia, lo sgomento, l’improvvisazione. Dottori robot per uomini robot, curano con la perizia di un meccanico o di un macellaio; tutti nello stesso modo. 

L’allineamento sociale, il piattume sociale, si allinea nella tendenza a classificare ogni cosa secondo mode o tendenze, target, sondaggi, obiettivi, etc. e gli effetti collaterali diventano solo numeri superflui; tanto ci sarà un altro rimedio anche per quelli. Proprio come il gioco delle tre carte…

 

giovedì 8 aprile 2010

Cosa è l'Amore incondizionato?





Che cosa è l’Amore? Ed ancora di più, cosa è l’Amore incondizionato? Disturba, forse, scrivere a partire da così in “basso”, da una simile domanda che fa capire quanto sia lontana questa vibrazione tanto necessaria per “andare avanti”, evolvere, ascendere, comprendersi pienamente.

Se me lo domando è perché ancora non lo so! 
Dunque, parto da una condizione minimale. Ne sono conscio e intendo colmare questo semivuoto. Badate bene, però, che quello che intendo è, non solo di comprendere il concetto sotteso alla domanda, ma anche di riuscire ad applicarlo come chiave esistenziale, nella Vita di ogni giorno o, meglio, di ogni attimo. Quello che intendo diventare è l’impersonificazione del concetto dell’Amore incondizionato e non una enciclopedia che si muove con gambe umane. In internet si trovano tante definizioni, anche diverse; per questo comprendo di non essere solo in questa ricerca. Nella sete di coerenza dovrei imbattermi in un “concetto” semplice e adatto ad ogni situazione, ma mi accorgo che non è così, cercando fuori di me.

Dunque? Come al solito, la ricerca va compiuta entro sé stessi, espandendo il luogo comune della propria profondità, del proprio interno, in maniera tale, in realtà, di abbracciare la globalità, il binomio “dentro+fuori”. Parlare di Amore, di Anima, di significati della Vita, dovrebbe essere aprirsi a 360 gradi, dentro e fuori, proprio come un fiore che sboccia con il Sole e rientra con la Luna, eppure cresce sempre sino alla sua conclusione stagionale. 
Nella ciclicità, infatti, troviamo risorse ed energie per apprezzare ogni istante della Vita. Per così dire, dovremmo essere sempre felici dell’istante che stiamo vivendo, perché in questa maniera esprimiamo tutta la gioia, l’apprezzamento, la gratitudine, di essere qua, adesso, a fare esperienza in questa stupenda avventura del gioco della Vita. Senza giri di parole, penso che l’Amore incondizionato debba essere molto simile a questa modalità vibratoria: apprezzare ogni istante della Vita. L’espansione che dobbiamo ancora nutrire è quella di riuscire ad impersonificare la vibrazione dell’Amore, diventare degli esempi viventi, “essere il cambiamento che vorremmo vedere avvenire nel mondo”. 
 
La confusione che ci nasconde la “Luce” è legata alla lettura che facciamo delle emozioni. Stiamo confondendo un fattore sensoriale per uno spirituale. Le emozioni, secondo me, rappresentano un sistema di scatola guida per non perdersi tra i marosi delle vicissitudini esistenziali che, peraltro, attiriamo noi stessi. L’analisi di una emozione dovrebbe condurre ad affermare: “Ok, io sono qua. Dove devo andare? Ah! Ecco. Sto sbagliando strada. Meno male che ci sono le emozioni a segnalarmelo”. Una emozioni può anche dividere, creare addirittura dipendenza, se non la comprendiamo per il suo vero significato e scopo che corrisponde esclusivamente a farci sapere “dove siamo”. Una emozione di paura ci dice che abbiamo imboccato una strada perigliosa; non sbagliata ma certamente più complicata. Capito questo, sappiamo che esiste un’altra via più “sicura” da percorrere. E che dire delle emozioni che conferisce il gioco d’azzardo? Non rappresenta forse una dipendenza, una debolezza dell’essere? Dovremmo usare le emozioni per crescere e direzionarci meglio.
Invece il sentimento è un qualcosa molto più capace di creare “unione” e, a differenza della scatola “gps” delle emozioni, che rappresentano una forma di Amore egoistico, fine a se stesso, il sentimento rappresenta proprio l’Amore incondizionato che tende ad unire, a favorire l’unione animica, a superare le divisioni.
 
Possiamo dunque dire che:
  • L'emozione è Amore che tende all’Io; persegue la “maschera”, ossia la personalità, la singola incarnazione
  • Il sentimento è Amore che tende all’Io Sono; persegue il “contenuto”, ossia la persona, l’essenza divina
Mi fermo qua, perché l’Amore è comunque quella energia creativa che sorge da ogni nostra presenza e latenza; è tutto. Non la voglio ingabbiare capendola con la logica o con una definizione, ma va fatta nostra con la comprensione legata all’apertura del cuore. Frasi fatte? Routine? Cose trite e ritrite?

Proprio per questa difficoltà a lasciarsi andare, il genere umano è sprofondato nella tela delle emozioni, le quali comunque descrivono ancora Amore.

Quello che si deve sviluppare nel mondo a partire da ogni cuore è l’esprimere una vibrazione coerente, ad ogni istante, di consapevole interesse per il fine superiore dell’esistenza e, dunque, nel vedere ogni creatura come un nostro fratello. Amore incondizionato…

"Se vi parlassimo dei principali fraintendimenti della vostra mente genetica, non ci credereste. Con assoluta certezza, voi - anche i vostri più esperti leader spirituali - ci trovereste sprezzanti su molto di ciò che ritenete vero e logico. Vi spaventereste di fronte alla nostra definizione della Sorgente di Realtà, perchè vi sarebbe chiarissimo come avete sperperato la vostra natura divina a favore dell’irretimento della mente genetica.

Sappiamo che questo può sembrare un giudizio sulle vostre credenze, e per un certo grado lo è, ma dovete sapere una cosa sui vostri sistemi di credenza: sono ampiamente scollegati dalla Sorgente di Realtà. Sono come i fili di una ragnatela staccati dai “ rami” della Sorgente di Realtà dai “venti” della Gerarchia.

La Sorgente di Realtà viene rappresentata nelle vostre credenze come amore incondizionato, ma questo è l’unico filo, di tutte le dimensioni dei vostri sistemi di credenza, collegato - tramite la mente genetica - alla Sorgente di Realtà".
Fonte: Wingmakers

 

mercoledì 7 aprile 2010

Comunicare con l'acqua, rispettandola.





Ieri sera a Geo&Geo, su Rai 3, è stato trasmesso un documentario in risonanza con la nuova energia di consapevolezza, il cui tema centrale era l’acqua del pianeta. È meraviglioso quando la televisione pubblica parla di argomenti, ai quali si può accedere solo per vie "secondarie". 
 
Mettere in relazione l’acqua con il nostro stato d’animo, con i sentimenti che proviamo, ed affermare che le molecole d’acqua hanno memoria di ciò che interagisce con esse, è un fatto talmente “nuovo” per la massa, che il solo trasmettere tali significati a livello nazionale comporta un innalzamento della vibrazione di risonanza con l’energia di risveglio che “spira” da qualche tempo per l’intero Sistema Solare. 
 
Sono cose importanti queste. E fa riflettere e comprendere quanto sia basilare il ruolo della televisione, e dei media in generale, nella diffusione delle forme pensiero tra la gente. Pensiamo ad una tv di Stato allineata con i nuovi tempi; i messaggi verrebbero veicolati a velocità sorprendente verso ogni famiglia, senza più ostacoli, senza freno a mano tirato, senza bastoni tra le ruote. Per meritarci questo, però, occorre che noi tutti contribuiamo alla costruzione di una televisione di questo tipo; la richiesta del pubblico fa tendenza. Il Grande Fratello non avrebbe più senso se l’audience calasse drasticamente. Come al solito lamentarsi di quello che si ha senza fare niente per cambiare, lascia senza futuro, o perlomeno lascia senza immaginazione. Ieri sera, ad esempio, si è parlato di:
  • proprietà dell’acqua di registrare le emozioni ed, in generale, le informazioni vibrazionali che le molecole d’acqua incontrano lungo il proprio “cammino” o scorrere
  • fotografie dei cristalli d’acqua, di Masaru Emoto, formatisi durante l’ascolto di musica classica o rock e relative differenze in termini di geometria, forma, simmetria, equilibrio, etc., oppure dopo l’ascolto di preghiere di ogni tipo e religione
  • denuncia che il modo di intubare l’acqua non è corretto, perché l’acqua è come se impazzisse durante il tragitto nelle tubazioni per raggiungere le nostre case
  • capacità dell’acqua di autopurificarsi, mediante le trasformazioni naturali del ciclo inerenti i suoi diversi stati (gassoso, solido, liquido)
  • diversità di crescita delle colture irrigate con acqua, alla quale ci si rivolge con gratitudine ed apprezzamento
  • capacità dell’acqua di influire sulla crescita spirituale dell’umanità
  • conclusione relativa al fatto che, l’acqua, risponde con maestose forme geometriche alle parole “Amore e gratitudine
Ciò significa che il pianeta azzurro e, dunque, il nostro corpo, entrambi costituiti per la maggior parte di acqua, sono in relazione intima, in simbiosi, in stretta unione nel bene e nel male, proprio come recita la classica formula del matrimonio tra umani. Il nostro comportamento influenza le masse d’acqua, le quali raccolgono le informazioni dal Cosmo per trasferirle alla Natura della Madre Terra, proprio come un immane sistema di informazioni invisibile e gentile, dal quale l’uomo dovrebbe solo imparare. Tutto ciò contribuisce a far comprendere quel senso di unione tra tutte le parti; ad esempio la preghiera determina lo stesso effetto sull'acqua, sia essa Cristiana, Mussulmana, Induista, etc.; quello che conta è avvicinarsi con cuore puro alle proprie intenzioni.
 
Sentire contenuti simili alla televisione è altamente educativo; testimonia che il “messaggio” sta giungendo in barba ad ogni tipo di negazione in vigore. Diciamo che Rai 3 è forse l’unica tra i canali a maggiore diffusione che si “apre” un po’ di più ad una certa nuova sensibilità che sta prendendo progressivamente Vita. È un processo anche questo di “trasformazione”. 
 
Pensando all’acqua provo un senso di limpidezza interiore naturale, allo stesso modo del vedere il fondale marino, tanto trasparente e pulita è la superficie acquosa che lo ricopre.

È una riconciliazione con una parte di noi.

Tempo fa avevo visto, sempre a Geo&Geo uno splendido documentario sul fiume Zambesi e sulle fantastiche cascate che si creano dal suo mozzafiato “salto” nel vuoto (non ricordo se fossero le cascate Vittoria); ebbene quella puntata era pregna, inzuppata di spiritualità; ricordo che si narrò della Vita di un uomo che risaliva il fiume sino al punto “dove nemmeno coccodrilli ed ippopotami potevano giungere”, ossia a pochi metri dal “grande salto”. Quest’uomo aveva attrezzato una sorta di grotta naturale, proprio quasi a ridosso della cascata, e poteva rimanere in quel luogo, vicino a Dio, anche per mesi da solo, vivendo di pesce e di ciò che il proprio Spirito emanava in termini di scambio energetico con l’ambiente circostante. Una meraviglia, compresa la musica in sottofondo e la musica naturale dell’acqua. Le leggende di quei popoli raccontano di come si sia formato il mondo e di come siano successe “cose” a cui oggi nessuno più crede. Una simile cultura è un dono prezioso tanto quanto l’acqua che nutre quelle terre. Una cultura fatta ancora a misura d’uomo che rimane in equilibrio su quel fantastico salto tra il dislivello del mondo che ascolta.

L’uomo occidentale, al cospetto di un simile “panorama” abbassa la “cresta” ed ascolta umilmente il canto di Madre Natura. La fotografia del luogo è pennellata direttamente dalla mano del Creatore; si direbbe quasi un trampolino verso il Cosmo, verso la propria Anima.
Gli arcobaleni che spesso impreziosiscono quella scenografia mantengono l’attenzione al di sotto del proprio “arco”, come a voler sottolineare ciò che si può percepire con ogni senso e con ogni senzienza, senza troppo disperdersi.
 

Solo a ripensarci metto le ali ai piedi e volo con l’immaginazione in quei luoghi di grande e rinnovata unione con le nostre radici terrene; in quei luoghi “alti” che rammendano lo strappo di un tessuto in estrema pace e serenità: gioiamo tutti quanti di tanta espressione di Amore e gratitudine.
 
 
 

martedì 6 aprile 2010

Sangue, malattia, urina.





Tempo fa ebbi modo di leggere che gli Anunnaki hanno sangue blu (utilizzo il tempo presente non a caso); non ricordo la fonte, ma sono certo che era una delle canalizzazioni presenti su Stazione Celeste. Ora, se abbiamo ben presente cosa significhi il termine “sangue blu” nel mondo percepito come reale, non tarderemo ad agganciarlo alle casate delle famiglie cosiddette “nobili”. Queste famiglie, da sempre, si sono spartite e tramandate il potere di comandare sulla massa e hanno sempre “incrociato” le loro discendenze quasi esclusivamente tra di loro, tanto è vero che l’aristocrazia francese di qualche secolo fa, iniziò a generare individui sempre più deboli e geneticamente alterati. Troppo puri si potrebbe dire? Oppure troppo “poveri”? Cosa può significare, di tanto in tanto, permettere ad un individuo estraneo alla stirpe di sangue blu, di “entrare” a far parte della famiglia, sposandosi con un componente della stessa?
 
Secondo me significa agire secondo ciò che il mito di “Dracula” o del vampiro, ha disegnato, poi, nell’immaginario collettivo dell’umanità. 

Il mito del vampiro è presente un po’ in tutto il globo. È una “verità” scomoda replicata anche dalla Natura, specchio dell’umanità, attraverso la creazione perlomeno del pipistrello. Il perché di certe morti misteriose, di alcune persone che sono entrate a fare parte di casate nobiliari, potrebbe risiedere ed essere meglio compreso proprio in questa chiave. Ovviamente non intendo che a queste persone viene succhiato il sangue fisicamente, bensì che queste persone servono per apportare al sangue blu un rafforzamento in termini di nuovi principi attivi. Come miscelare dell’acqua minerale naturale con acqua gassata per ravvivarne il gusto. Teniamo presente poi che l’estraneo, introdotto in famiglia, oltre a questo fatto di “donazione” involontaria del sangue, diventa poi solo un problema da gestire ogni giorno, per cui, ad un certo punto, dopo avere dato alla luce dei figli con sangue “ravvivato”, può essere tranquillamente estromesso dalle attività quotidiane delle linee familiari nobili

Facendo due “conti” sui problemi che ebbero gli Anunnaki, relativi all’impoverimento del loro sangue, con il tempo potrebbero avere pensato di ossigenarsi ed arricchirsi in questa maniera. Terribile vero? Ascoltando vari lavori di Icke, presenti in Youtube, si comprende quanto, invece, siano del tutto normali certe pratiche ritenute oramai desuete o abbandonate, come ad esempio il sacrificio umano. È noto che l’uccisione di un essere vivente comporta l’evocazione di energie molto potenti che si liberano attorno al corpo fisico; queste energie vengono utilizzate per effettuare cerimonie al limite della nostra comprensione schiacciata dall’Antisistema. Non andrò oltre con questo discorso veramente disumano, però era necessario che questo blog ne “parlasse”, almeno introducendone il discorso.

Queste antiche casate nobili, presenti in tutto il mondo, hanno ricevuto anticamente il compito, ossia sono state investite dell’autorità, di comandare sulle razze “inferiori” che gli “Dei” avevano loro lasciato in “eredità”. Tali razze extraterrestri si sono come miscelate all’uomo in questa maniera. Uomo che avevano creato in laboratorio, unendo il loro dna, opportunamente impoverito, insieme a quello degli ominidi che popolavano la Terra in tempi remoti. Con il tempo queste linee di discendenza di sangue blu, ossia di discendenza aliena, hanno preso il controllo delle masse, assoggettandole ad un potere superiore, staccato da questa dimensione, e non direttamente percepibile.  Mi viene in mente il popolo degli Ebrei che, in questo senso, hanno sempre mantenuto estrema segretezza attorno alla propria cultura, religione, sistema di Vita. Costoro, oggigiorno, occupano tramite un potere eccezionale, una posizione di controllo mediatica senza avversari. Le loro conoscenze sono solo per i loro consanguinei, per il loro stesso dna. 

Quello che denuncia il Dottor Hamer, a proposito dell’opera di occultamento dei suoi studi in ambito di guarigione dalle malattie ritenute incurabili dalla scienza, è sempre più condivisibile. Se cercate in rete le sue lettere inviate al rabbino superiore Denoun nel 2001, vi accorgerete di quanto ridicole siano poi state le accuse rivoltegli contro. Anche in questo caso non procederò oltre. Lascio a chi intende approfondire meglio questa tematica, il compito di cercare verità e via.

Voglio concludere questo articolo, introducendo un altro ambito molto ma molto “particolare”, per concludere un trittico di riflessioni molto "angolate":

L'oro del mattino.
Adesso parlerò di una medicina. Spesso i detti popolari contengono la verità. Sapete perché si dice che il mattino ha l'oro in bocca? E' la prima urina del mattino, vero oro puro con tutta l'energia dell'uomo. Si tratta dell'urinoterapia, ovvero la fase citrina dell'alchimia, e quando si dice a chi è piccolo "hai voglia a mangiare sale", si parla del sale alchemico, ovvero proprio dell'urina, la cui radice "ur" vuol dire fuoco.
E' un altro lavoro che deve fare chi si avvicina alla ricerca di sé stesso e delle proprie energie. Tutte le mattine si deve raccogliere mezzo bicchiere di urina, dopo aver eliminato la prima uscita. E' simile ad un processo omeopatico, perché si rimette in circolo un'altra volta ciò che abbiamo eliminato, e ciò ci fa guarire dalla malattia.
Conoscete l'Uroboro, ovvero il serpente che si morde la coda? Questa è la simbologia: colui che mangia o beve sé stesso. Un bicchiere di urina al giorno toglie il medico di torno. All'inizio, per chi vuole provare, si può allungare con un po' d'acqua. Se si mangia roba sana, non ha assolutamente un cattivo sapore, anzi, sembra acqua.
Invece l'urina iniziale, messa da parte e fatta invecchiare, fa passare i dolori reumatici. Inoltre, usando l'urina per la pulizia del viso, si otterrà una pelle liscissima in pochi giorni. Cura anche l'herpes, e sappiate che moltissimi medicinali contengono urina umana.
Se voi cercate su internet, ci sono pagine intere di spiegazioni scientifiche sull'urinoterapia. Ad esempio, Pannella la pratica, ed ecco perché è sicuro quando fa il digiuno.
Le coppie che praticano l'urinoterapia possono scambiarsi l'urina, mischiarla e berla. E' una panacea universale. Questo è lo scambio di energia tra uomo e donna, tra sole e luna.
Il detto "una mela al giorno toglie il medico di torno" non si riferiva certo al frutto, ma alla melatonina. Se siamo ammalati, non guariamo mangiando chili di mele. La melatonina è il veicolo che fa aprire la ghiandola pineale che si trova alla base del cranio, e diventa fiore di loto, ed abbraccia i due emisferi del cervello, e questa è l'androginia. Allora l'uomo è uguale a Dio. Ecco il processo.
Noi abbiamo la possibilità di vivere sani, e, in questo momento, credo sia importante avere queste conoscenze.
 
Comincerete a vedere effetti positivi al massimo dopo tre mesi.

E quando avete il bicchiere di urina in mano alitateci sopra le parole "Amore e Gratitudine" per tre volte, poi lo alzate e dite "Salute" e lo bevete piano. E' anche un modo di accettarsi, con i propri difetti e virtù. Molte persone rispondono: "non lo farei neanche morto". Questo vuol dire che non si accettano, e sono soggette ad ammalarsi, perché chi non si ama si ammala.
Fonte: http://www.kuthumadierks.com/pageopen.asp?r=trio&id=1

Che dire e che pensare? Anche in questo caso ognuno di noi farà quello che meglio crede? Esatto! Farà proprio quello che meglio crede, ossia, farà quello che più è scritto nell’inconscio e che più i sensi gli suggeriscono o gli impediscono. Questa “attività” è sicuramente fuori dai canoni della ritenuta “normalità”, secondo ciò che più crediamo e percepiamo.

Ma sarà giusto fermarsi a “quel punto”?

A me preme dare ogni giorno spunti di riflessione e di crescita verso la via dell'autoconsapevolezza :)

 

 

lunedì 5 aprile 2010

L'emergere dell'Anima.





"La realtà, la stessa realtà, si manifesta su diversi livelli: quelli in cui viene percepita.
Percezione relativa allo stato d’essere che porta a concepire in un determinato modo.

La realtà è tale solo in apparenza. Ognuno la vede e coglie in base a come concepisce: in funzione del suo stato d’essere.
Stato che fa indossare un ben determinato involucro anziché un altro.

Il corpo che si indossa è tale per permettere determinate esperienze; e per porsi precisi interrogativi.

Chi sono, dove vado, da dove vengo sono interrogativi esistenziali il cui scopo è indurre a capire il perché della vita e come si manifesta.
Ma, se ci si limita a considerare la sola esistenza terrena, definendola vita, sfugge la parte di sé che invece bisogna contattare per risolvere proprio tale quesiti. Risposte che sono sì in se stessi, ma ad una profondità diversa rispetto a quella umana.

Solo diventando chi si è nel profondo si può sapere da dove si viene e dove si va.
Diventare che però vuol dire essere.
Essere chi si è nel profondo permettendo che emerga: permettendo che emerga l’anima".


Un caro saluto fraterno a Franco :)

  

domenica 4 aprile 2010

Meraviglia senza fine.






Credevo che il mio viaggio
fosse giunto alla fine
mancandomi oramai le forze.

Credevo che la strada
davanti a me
fosse chiusa
e le provviste esaurite.

Credevo che fosse giunto
il tempo
di trovare riposo
in una oscurità pregna
di silenzio.

Scopro invece che i tuoi
progetti
per me non sono finiti
e quando le parole ormai
vecchie
muoiono sulle mie labbra
nuove melodie nascono dal
cuore;
e dove ho perduto le tracce
dei vecchi sentieri
un nuovo paese mi si apre
con tutte le sue meraviglie.

Da Gitanjali (Rabindranath Tagore)

 

sabato 3 aprile 2010

Riflessione sul "passaggio" della Pasqua.





La celebrazione della Pasqua ci ricorda di "alzare gli occhi al cielo" e di riflettere sul significato del messaggio più grande che ci sia mai stato dato: rinascere a nuova Vita.

Pensiamo al significato intimo del termine “resurrezione”. Quali implicazioni avrebbe, in noi, se veramente facessimo nostra quella verità “sospesa”? 

Vi lascio con il mio più caro e caloroso augurio per una sincera comprensione dello Spirito di questi giorni.

Ed evitate Colombe ed Agnelli per favore :)