Visualizzazione post con etichetta Acqua.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Acqua.. Mostra tutti i post

lunedì 17 dicembre 2012

Il potenziale.




Oggi SPS raggiunge i 1000 articoli in pancia.

Pensando a questo numero, rifletto sull’entità di ciò che ho sviscerato, decodificando il flusso di informazioni che ispira con puntuale e sorprendente coerenza.

L’immagine frattale è quella di una fiamma perennemente accesa in un luogo sacro, come un Templio, ad esempio.

Il codice espresso in SPS è ovviamente ‘personale’, ossia non ha nessuna pretesa di convincimento altrui; semplicemente esprime i frutti di un cammino individuale sulla traccia comune e, come tale, mi è sembrato giusto renderlo ancora più vivo mediante la condivisione sul Web.

E poi, diciamocela tutta… a me piace intimamente scrivere; mi completa o mi avvicina ad una maggiore comprensione di quello che 'accade intorno'; è come una modalità di meditazione del tutto diversa dalla canonica posizione del loto ad occhi chiusi.

Scrivere è uno dei modi per agganciare il potenziale quantico della manifestazione esistenziale ed esperienziale.

Un potenziale è, appunto, un qualcosa di non emerso che, tuttavia, esiste nel proprio bacino di contenimento; ci sono infiniti modi per arrivare ad estrarlo o, almeno, ci sono sette miliardi di modi per farlo. Ognuno di noi è unico ed irripetibile e costituisce la chiave per l’apertura del proprio involucro protettivo del Cuore

questo è il nostro potenziale 3d.

Da quando, io e mia moglie, abbiamo portato Lucilla (grazie Diana), la nostra stufa 'old fashioned', in casa… ho notato alcune modalità dell’energia presente nel legno:
  • il fuoco è un potenziale
  • l’acqua è informazione esistenziale.
Ossia; ogni porzione di materia naturale e non, ha un potenziale di fuoco, calore, in termini ideali. Un pezzo di legno, ad esempio, bruciando emette una certa quantità di radiazione luminosa e calore:

il calore prodotto è contenuto nel pezzo di legno in termini di potenziale. È come se, allo stesso modo, ognuno di noi andasse in giro con una bomba a mano incendiaria, in tasca.

Questa potenza teorica è un dato di fatto.

Il potere disaggregante del fuoco ha successo solo dopo che il potenziale acqueo è evaporato, ossia dopo che l’informazione contenuta se n’è andata, trasformandosi in vapore/fumo

Solo dopo che il legno ha perduto il potenziale acqueo, si lascia bruciare e disaggregare dal fuoco, dando vita al proprio potenziale di fuoco. Ciò che accade, dopo, è che la materia compositiva il legno, gli atomi, perdono i legami di partecipazione collettiva alla forma, che è ormai senza più informazione vitale mantenuta sino a quando era presente l’elemento acqua.

Solo dopo, il legno brucia e si scompone sino ad arrivare a divenire cenere.

Il pezzo di legno senza acqua diventa anche senza Vita; è leggero e sembra un contenitore svuotato dall’interno, della sua informazione esistenziale.

Ma dove va a finire questa ‘informazione’?
E, che cos’è questa ‘informazione’?

Nell’atmosfera della stanza in cui brucia il legno ed all’esterno, scaricata dalla condotta per il fumo, si libera l’informazione ‘legno’, veicolata dall’acqua trasformata in vapore/fumo.

Ognuno di noi la può respirare, esattamente come si respira aria. Questo codice va ad impattare con i 'centri di raffinamento' umani, che lavorano ed interpretano tutto quello che 'entra', ma non solo; essa ha una capacità ispirante dell’essere umano, il quale viene come investito da un influsso, da un elisir d’informazioni che lo porteranno a sensibilizzarsi nei confronti di tutto quello che lo circonda, non da ultimo dell’elemento legno, che lo ha arricchito della propria esperienza vitale.

Possiamo provare forti sensazioni di deja vu, di memorie non locali, di strane sensazioni o emozioni, di ricordi, immagini, opportunità, possibilità; ereditando porzioni di Vita biodiversa e andando ad alimentare circuiti antichi assopiti. Una parte del karma del legno passa in noi, perché sarà come compatibile con la nostra storia personale, ossia non diverrà una maledizione o un incantesimo ma, una estensione complementare della nostra caratteristica.

Tale i(n)spirazione è molto più totale, del semplice respirare fumo.

Fumo che non è solo ‘fumo’, ma pacchetti d’informazione che cambiano di posto/luogo, esattamente come fa la polvere.

Una volta emessi dal corpo ‘vissuto’, essi costituiscono una sorta di memoria, che si libra sul e nell’ambiente, andando a fissarsi in ogni luogo recettivo e magneticamente polarizzato, proprio come se venisse in un certo senso attratto da un potenziale similare.

Ciò mi fa capire che il concetto di ‘ingiustizia’, semplicemente non esiste dal punto prospettico superiore dell’Universo. È la storia della vicenda umana d’insieme, che permette l’emersione del ribaltamento energetico di questo concetto, secondo la libertà permessa dalla legge del libero arbitrio e della biodiversità, il tutto inserito del flusso del Tempo condensato nell’esperienza 3d.

Il caso non esiste. La ‘polvere’ non si deposita caoticamente, ma seguendo una polarizzazione energetica paragonabile allo scorrere dell’acqua, secondo fisiologia ambientale.

Allo stesso modo, i pensieri non nascono integralmente da noi, ma vengono respirati. Nell’aria c’è molto di più delle sole sostanze rivelate e nominate dalla scienza.

Perché le antiche civiltà, molto spesso, distruggevano le città conquistate?

Ossia, perché demolivano gli edifici del potere e le abitazioni? Per puro spirito di vandalismo senza senso?

No. Ciò che era diventata l’usanza del distruggere, posava le proprie fondamenta sulla conoscenza trascorsa relativa al fatto che gli edifici raccolgono le memorie energetiche e le conservano

Queste forme pensiero diventano vive nel Tempo e tendono a preservare le condizioni esistenziali che le hanno create (paradigma).

Distruggendo un luogo, si disperdono anche dette forme di aggregazione energetica.

Ad esempio, il nuovo movimento politico di Grillo, sarà presto o tardi conglobato nel campo morfogenetico che alimenta i palazzi del potere politico. Il consiglio è:

di non entrare in quei palazzi
.

Ma come fare, visto che è lì che si perpetua il giogo politico?

Ecco, allora, la provocazione di SPS:
  • cambiando sedi
  • bonificando le attuali sedi
  • prendendo le opportune precauzioni di difesa personale
  • distruggendo le attuali sedi.
Cosa si sceglierà di fare?

Nulla
, se non di continuare ad ammirare questi ‘meravigliosi palazzi’, vanto dell’ingegneria e della bellezza architettonica italiana.

Apriamo gli occhi, per favore, oppure non meravigliamoci se poi non cambia mai nulla.

Smettiamo di curare i sintomi, gli effetti… in luogo delle cause.

Anche le forme pensiero parassite sono effetti collaterali; sì, sintomi del nostro comportamento rinunciatario.

Ciò che si lascia viene preso.

Dipende da noi.

 
14122012 N 0 - 349 S. Venanzio Fortunato (Perché Santo?) + 0
15122012 C 0 0 350 Beato Carlo Steeb (Perché Santo?) + 0
16122012 C 0 0 351 Santa Adelaide (Storie di potere) + 0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 22 novembre 2012

Irrorati dalla luce.




Il punto prospettico 3d, il paradigma dominante, è ancora lo stesso. Il potere bancario, ad esempio, impera ad ogni latitudine sul Mondo. Non importa se la ‘crisi e lo scandalo’ sono riconducibili al modello speculativo senza scrupoli, sviluppato attorno alla demonizzazione del concetto dell’energia denaro, ad opera di un mix di intenzioni ed essenze non direttamente rilevabili.

Sembra che alla Massa non importi. Forse perché non se ne accorge?

E se alla Massa ‘sta bene così’, così sarà; perché il potere di co creazione è insito nell’intenzione, diretta o indiretta, della Massa. 

Il controllo agisce sulla Massa, la Massa agisce nello scenario 3d portando ad emersione il Mondo che ‘ha nella mente’. Il Mondo emerso agisce sulla Massa, in termini di auto concatenamento o riflesso dell’originale, dando luogo ai loop, ai paradossi apparenti, alla figura del carnefice e della vittima, etc.

Le sette banche emergenti con maggiore appeal.
Se nei Paesi industrializzati il sistema bancario è in grande difficoltà, stretto nella morsa della recessione economica e dell’aumento delle sofferenze, non è così nei mercati emergenti. 

Secondo gli esperti di Morgan Stanley, è tempo per gli investitori di allargare lo sguardo alle realtà più dinamiche e redditizie di Brasile, Cina, India, Indonesia, Messico, Russia e Turchia, con un’ottica di lungo termine.

Sfruttare le basse quotazioni di alcune banche che operano negli emerging market, può essere infatti una buona idea per diversificare in maniera intelligente il portafoglio…
Link 
 
Gli esperti di Morgan Stanley hanno occhi per tutto il Mondo; tutto fa brodo, pur di non agganciare il flusso di coscienza in merito a quello che è diventata la banca per la quale lavorano e, in definitiva, ciò che sono essi stessi diventati.

Il Mondo di Narnia, dipinto nel primo film, ci ha fatto capire che il ‘reame’ è sotto incantesimo; un potere affilato tiene sotto scacco i territori, le popolazioni, le energie.

Quel potere è manchevole della ‘luce’. Agisce così per mille motivi ma, principalmente, perché non sa come altro fare. Non conosce alternativa al proprio Dna.

Cattivo umore, le cause insospettabili.
Le cause del tuo malessere? Potresti non crederci. Oltre alle cause conclamate da decenni di studi e ricerche, il nostro malessere mentale potrebbe essere causato da fattori davvero insospettabili… qualche esempio?

Eccovi accontentati:
  • intolleranze alimentari
  • arredamento casa
  • promozioni sul lavoro
  • lampada da comodino
  • carenza di vitamine
  • amici
  • dormire nelle giuste ore
  • pillola anticoncezionale
  • fumo

'Gli si gira intorno', ma proprio non si riesce a vedere ciò che è velato dal Tempo trascorso abitudinariamente a - far finta che tutto vada bene così com’è.

I motivi della depressione, allora, li possiamo trovare frattalmente replicati in ogni ambito, cosa, fatto, vicissitudine, rapporto, etc.

Ma, avremo solo identificato effetti diramati dai ripetitori di segnale, distribuiti dappertutto

La causa? La causa è interiore. Tuttavia è spalmata dappertutto tra gli effetti:

questo Mondo, così come lo ‘abbiamo’ concepito.

Una prigione per il corpo, la mente e l’Anima.

Una scuola 'tra le righe', anche se questa verità superiore ‘viene dopo’ in termini di consapevolezza.

Generalmente, si sta male, perché al mattino si è obbligati ad alzarsi per andare a fare qualcosa che non aggrada. Va bene da un certo punto di vista, al fine di non cadere nell’oblio, però il rischio è di cadere in un altro tipo di loop auto contenente, ossia quello della depressione.

Tra l'incudine e il martello. La figura esemplificante è quella dell'equilibrista sulla fune, con tanto di asta trasversale di bilanciamento.
 
Senza andare troppo in profondità, la causa della depressione è scolpita nella società; è la società stessa; vuota, arida, solitaria seppure contigua

E... notizie come queste non fanno bene:

il Parlamento boccia il taglio degli stipendi, ancora intatti i costi della politica.
Ce l'hanno fatta anche stavolta. Mentre chiedono sacrifici agli italiani, gli onorevoli mantengono il loro stipendio intatto, e i costi della politica non cambiano

Perché è stato dichiarato ‘inammissibile’ l'emendamento al decreto sviluppo che proponeva di ridurre gli stipendi dei parlamentari, investendo questo notevole taglio nelle opere di sviluppo e crescita…
Link

Una vera e propria Guerra tra ‘poveri’ viene alimentata dal controllo silente, al fine di permeare il reame 3d della convinzione di poter cambiare, di poter rilevare un nemico, il diretto responsabile dello 'sfascio' in cui si vive...

Tra i due litiganti il terzo gode.

Chi è questo ‘terzo’?

Nel modello iniziale, proposto da Keshe, raffigurato nell’articolo di martedì 20 novembre 2012, abbiamo appurato, anche semplicemente, che esiste una condizione di ‘neutralità’ del plasma fondamentale alla base della creazione

Ossia:
  1. materia
  2. antimateria
  3. materia oscura.
Ecco rappresentato il ‘terzo che gode’, la materia oscura.

Il lato oscuro, tanto ben rappresentato in ogni film o romanzo ‘fantasy’.

Da questa interrelazione nasce ogni ‘equivoco’ scambiato per realtà.

Plasmando, agendo su questa ‘trinità’ è possibile modellare Mondi ed esperienze.

Termino con una riflessione.
Osservando un legno che arde sul fuoco, soprattutto se il legno è stato tagliato da poco, è facile osservare come l’acqua contenuta, frigga ed evapori, in conseguenza della grande forza e pressione agente nella caldaia.

Quando tutta l’acqua è evaporata, il legno va a pezzi prima ancora di bruciare ulteriormente e diventare cenere grigia.

Da ciò si capisce che il codice della Vita è contenuto nell’acqua. Il collante, il legame energetico è fornito dalle particelle acquee. Il peso di un tronco è notevole perché è pieno di acqua.

Lo stesso discorso vale per il corpo umano.

L’acqua è una particella di memoria fluida e multidimensionale.

La luce la raggiunge e la programma di conseguenza.

Per cui… tutto è perfettamente in linea con il Piano Divino, visto che la luce solare giunge diretta e senza manipolazione. Le nuvole fanno parte del gioco, così come le scie chimiche; il vano tentativo di replicare i meccanismi naturali all’opera, da sempre, in maniera silenziosa ma quanto mai efficace.
  1. Luce
  2. Acqua
  3. Individuo.
Dipende da noi l’emersione del Mondo, visto che siamo costantemente sotto i riflettori del grande Osservatore 'tra le righe'. 
 
21112012 S 0 + 326 Presentazione di Maria al Tempio (Una verità profonda) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 1 aprile 2011

Collegare le 'dimensioni': una eterna primavera.





È tempo di lasciarsi andare al libero sentire, all’intuizione, all’Osservatore che è in noi. Noi tutti siamo come ‘alberi ponte’ tra diversi Mondi. Noi uniamo e mettiamo in collegamento le Dimensioni. Attraverso di noi si compie la comunicazione quantica con il Piano Divino e con le Prospettive Celesti. Gli Human Bit agiscono come pulviscolo intelligente e rappresentano ogni caratteristica del Creatore

La ‘polvere’ espressa nella ‘Bussola d’Oro’ è molto simile ad un riflesso frattale della nostra ‘immagine’. Così come esiste una certa verosomiglianza frattale ed olografica con lo ‘sciame’ di creature nanotecnologiche, che ormai ‘vivono’ fuori e dentro di noi. Questa forma di ‘Vita’ tecnologica, segue a ruota, ed in maniera esatta, ciò che, fuori del reame del Tempo, ci donò la ‘Luce’. A cascata la Creazione ripete se stessa, opportunamente filtrata dalle strette maglie dell’esperienza dovuta alla consapevolezza ed alla conoscenza del sé. 

I cicli ed i sottocicli narrano di ‘schemi’ e di ‘codici’ inseriti nella trama esistenziale del processo evolutivo. Ogni ambito che ci circonda è regolato da codici o leggi, e anche la società umana non poteva esimersi dal replicare ciò che vincola ogni grande e piccolo processo per vie ‘naturali’. La nostra società, divisa e separata, si è data un sistema di leggi e di regolamenti che tentano di replicare il linguaggio celeste. La 'perfezione itinerante' del genere umano, di emisfero maschile attivo e non in equilibrio, lo ha portato a generare codici legislativi che rappresentano il tentativo, solo esteriore, di replicare la ‘Natura’

In realtà le trame Antisistemiche imperversano grandemente nella funzione intima della Legge. Gli interessi dei pochi prevalgono su quelli dei molti secondo la legge 20/80, che in questi ultimi tempi è forse divenuta 10/90: il dieci per cento di un certo insieme possiede e/o consuma il 90 per cento delle risorse. Questa legge vale in ogni ambito esistenziale, persino in quello energetico relativo al principio di funzionamento della sfera umana. 

Scrivevo, poco fa, del reame del tempo: è notizia di ieri la scomparsa di Josè Arguelles. Chi era?
 
È stato il Pitagora del nostro tempo, il suo impatto sul futuro sarà paragonato a quello di Newton, Tesla e C. G. Jung. Tra i filosofi e gli esploratori dei nuovi regni della coscienza umana del XX secolo, le sue realizzazioni sorpassano quelle di Krishnamurti, che rifiutò di essere il dio degli Illuminati, e di Castaneda, che confermò la comunicazione con esseri inorganici. 

José Argüelles, colui che ha portato con grazia il dono del tempo naturale, è trapassto in Australia all’età di 72 anni… Argüelles, questo eclettico artista e mistico Maya, ci ha riscattati dalla tirannia non riconosciuta del tempo artificiale, e ha consolidato un sistema di tempo naturale pienamente funzionante, già ben sviluppato tra le migliaia di suoi sostenitori in tutto il mondo, filtrando nella mente della gente come una verità ovvia – una volta compreso ciò che aveva scoperto – che è la strada maetra verso un futuro gioioso e naturale di sincronicità e fiducia.
Maestro e servo. Maestro della Legge del Tempo, servo della vibrazione universale. Di John Kaminsky.
 
Seguivo e seguo questo uomo. Egli ha davvero trasmesso alla società globale un nuovo Spirito, una alternativa al dominio artificiale del Tempo Antisistemico. Approfondirò i suoi studi senz’altro. I 7 volumi della ‘Storia Cosmica’ sono il coronamento di una Vita illuminata ed illuminante. È la seconda volta che un uomo che aveva attirato la mia attenzione ‘mi lascia’ improvvisamente. La prima volta successe con Sri Chinmoy:

Usa: è morto Sri Chinmoy, pacifista e guru delle star.
New York, 13 ottobre 2007. - È
morto il guru indiano Sri Chnmoy, militante pacifista convinto, predicatore ispirato e mentore di molte star dello spettacolo che, nel corso degli anni, hanno improntato la propria arte ai suoi insegnamenti.
Nato in India ma trasferitosi fin dal '64 a New York, dove iniziò come impiegato nel locale consolato del Paese d'origine, è stato colto da infarto due giorni fa in casa sua, nella metropoli americana. La notizia del decesso è stata però data solo adesso dall'omonimo Centro di Meditazione che il 76enne santone vi aveva fondato. In un comunicato si sottolinea che Chinmoy era tra i candidati all'edizione 2007 del premio Nobel per la Pace, conferito proprio ieri all'ex presidente degli Stati Uniti, Al Gore, e all'Ipcc, il Comitato Internazionale dell'Onu sui Mutamenti Climatici

Il guru ideò una vera e propria filosofia, fondata sull'alimentazone vegetariane, sulla dedizione umanitaria e la cura del prossimo, ma soprattutto sull'addestramento agli sforzi fisici estremi, come via per raggiungere la pacificazione, interiore e poi mondiale. Lui stesso, finchè potè, prima di dedicarsi al sollevamento pesi partecipò a numerose 'ultra-maratone', corse protratte ben oltre i canonici 42 chilometri e 125 metri olimpici. Alcuini suoi discepoli sostengono fosse in grado di sollevare a mani nude un aeroplano, e che abbia scritto oltre 1.600 libri, in prosa o in poesia, tutti imperniati sulla non-violenza e sulla ricerca dell'armonia planetaria. Chinmoy era comunque anche un attivista politico che badava ai risultati concreti: grande sostenitore delle Nazioni Unite, ha fondato numerosi enti benefici e assistenziali che distriscono cibo e medicine ai bisognosi di tutti i continenti.
 
Tornerò presto su entrambe le persone, perché le loro esistenze sono state significative, almeno per me. La mia natura nozionistica mi permette di non smarrirmi nelle anse specializzate che veicolano, per inerzia, nel giudizio e dunque nella separazione. Analizzare la Vita di una persona è cosa quantomai assurda, in quanto quella persona ha attraversato tutte le fasi di un percorso costituito da cicli, che possono averlo opportunamente avvicinato ad ambiti perlomeno paradossali o incoerenti con quello che, susseguentemente, è divenuto: proprio come la ‘storia’ del Fior di Loto:

Il Fior di loto o Nelumbo nasce dalla melma e dalla sporcizia ed emerge a fior d’acqua puro e incontaminato… Infatti, dai primi filosofi buddisti fino a giungere ad Einstein, troviamo la condivisione dell’idea che la mutazione continua sia l’essenza stessa della vita, e che nessun fenomeno possieda una natura propria stabile e indipendente che lo separa da ogni altro: esistono invece una miriade di fenomeni in continuo cambiamento e perpetua interazione… (occorre) considerare l’ambiente in cui viviamo negli aspetti della natura e della società, tenendo presente che è indispensabile ‘pensare globalmente e agire localmente’, come diceva l’educatore T. Makiguchi (1871-1944).
Da www.quelchenone.it 
  
Tutto è connesso intimamente. Per ‘sentirlo’ occorre lasciarsi andare, come quando si era nella pancia della mamma e ci si ‘fidava’ del libero sentire, coccolati in quella casa di calore e di Amore, di vibrazioni come emesse dalla sala macchine di una gigantesca nave, coordinate o sincroniche con il battito del nostro Cuoricino. Da Cuore a Cuore formiamo una vasta rete di ‘comunicazione che veicola informazioni in diverse maniere

Una componente basilare è rappresentata dalla molecola d’acqua. Circola proprio in questi giorni un messaggio inviato da Masaru Emoto, lo studioso giapponese tanto affine al mondo dei ‘cristalli d'acqua’. Egli ci ricorda che il disastro accaduto in Giappone vede l’acqua come attrice principale, in entrambi i panni della scala emozionale umana. L’acqua è stata mossa in forma di tsunami, provocando morte e distruzione,  e l’acqua è, ora, ammorbata dalla radiazione che fuoriesce dalla centrale nucleare danneggiata, come una sorta di legge del taglione ancestrale. L’acqua radioattiva può continuare a fare enormi danni nei modi più diversi ed impensabili. Masaru Emoto ha espresso questa sua convinzione:

Non c'è veramente nient'altro da fare?
Io penso di sì. Dopo una ricerca tecnologica di oltre 20 anni di misurazioni dell'Hado e di foto sui cristalli d'acqua, ho avuto modo di testimoniare che l'acqua può mutare positivamente quando riceve la vibrazione pura della preghiera umana, a qualsiasi distanza

La formula di Albert Einstein sulla energia, E=MC² in realtà significa che l'energia è uguale al numero di persone per il quadrato della loro consapevolezza

È tempo ora di comprendere il vero significato. Come cittadini del pianeta terra siamo esortati ad unirci alla preghiera cerimoniale. Desidero chiedere a tutte le popolazioni, non solo del Giappone ma di tutto il mondo, di aiutarci per favore a trovare una via d'uscita da questa crisi planetaria…
Masaru Emoto ‘Messaggero dell’acqua’.
 
Come non rimanere invischiati in quello che la storia deviata ha contribuito a registrare in noi, nei nostri inconsci? Il potere religioso ha inflazionato e corrotto dei ‘termini’ cardine, come ad esempio quelli di:
  • fede
  • preghiera.
Ho già scritto di questo ambito più volte. La legge d’attrazione si basa proprio, anche, su queste due grosse colonne o ingredienti della ricetta in equilibrio del ‘desiderio’. E, guarda caso, l’opera di smarrimento Antisistemica è passata ed ha colpito molto duramente anche in questo 'settore'. 

È opportuno bypassare tutta la sozzura che migliaia di anni distorti hanno contribuito ad accumulare dentro di noi. Le parole ‘fede’ e ‘preghiera’ descrivono vere e proprie 'leve' co-creative, impropriamente utilizzate da noi tutti in maniera del tutto fuori luogo. Volutamente fuori luogo. Dove per 'volutamente', intendo un intento che parte dall’Antisistema per giungere a noi attraverso le infinite forme di indottrinamento previste nell’ordinamento sociale

La meta è il nostro inconscio. 

L’obiettivo è di sganciarci dal ricordo del sé ed utilizzarci come lapis magici, al fine di mantenere questa versione del Mondo totalmente squilibrata a favori dei pochi. Lo scopo finale è farci erogare energia negativa di alimentazione e di sussistenza dell’apparato Antisistemico, mentre  il ‘desiderata’ celeste è, infine,  quello dell’autoeducazione…

Polarizzazione della biodiversità: questo è un altro obiettivo dell’Antisistema. 

Allinearci a modelli, a mode, a tendenze uniformanti ed impoverenti nello Spirito. Anche nella grande categoria della terza o quarta età, possiamo notare come siano all’opera delle modalità di annichilimento della sempre maggiore fetta di popolazione, che entra a pieno regime in questa fascia d’età. Ecco un frattale dei tanti:

Le case di riposo in kit sono realizzate in serie.
Una catena di case di riposo per anziani low cost e in kit sta per nascere in Francia. Autore del progetto è il gruppo Korian, specializzato in strutture mediche e di assistenza.
Korian, a dire il vero, rifiuta l'appellativo low cost e preferisce parlare di prezzi scontati. Il direttore generale, Philippe Denormandie, sottolinea che la scelta è quella di offrire un alloggio di qualità semplicemente meno caro.
Gli ospiti pagheranno circa 55 euro al giorno, per un totale mensile di poco più di 1.600 euro. Una cifra inferiore di circa 700 euro rispetto alle strutture classiche del gruppo Korian. Del resto, qualcosa è stato sacrificato. Le camere hanno una superficie di 19 metri quadrati, inferiore da uno a tre metri quadrati rispetto a quelle tradizionali. Le stanze sono costruite su un'ossatura in legno: come dei Lego, possono attaccarsi ad altre per formare degli edifici. Il procedimento è stato industrializzato affinché la camera sia realizzata in fabbrica: armadio, tavolo e scaffali già integrati nei muri. Tutto pronto per la consegna chiavi in mano e l'allacciamento ad acqua, gas ed elettricità.
Due di queste case dovrebbero essere pronte entro il 2012: la prima sorgerà a Teilleul, nel dipartimento della Manica, in Normandia.
Da Yahoo 
  
La grande esperienza umana, la saggezza conquistata spesso con l’età, viene smantellata pezzo per pezzo, ammucchiando le forme umane nelle abitazioni replicanti le strutture mobili dei Lego. I costi sono minori e più ‘convenienti’. 

Convenienti per chi? 

I nonni dovrebbero stare con la propria famiglia, coi propri figli cresciuti e sposati, coi i propri nipotini che hanno tanta necessità di essere seguiti nelle proprie forme meravigliose di gioco come arte di vitalità. La preziosità dei nonni è unica. La loro importanza completamente svuotata. La loro presenza divenuta un peso, un ingombro, viene demandata ed allontanata dai nuclei familiari, presso strutture che molto spesso sono l’anticamera della depressione e del distacco finale dalla propria voglia di continuare a vivere, proprio come succede quando si circoscrive una individualità nell’ambito della prigionia, di cui i lager nazisti furono il massimo esempio di annullamento della voglia di vivere umana.

Abbiamo ‘parlato’ di molti aspetti anche quest’oggi, accettando di lasciarci andare lungo le anse del fiume esistenziale. Abbiamo certamente toccato argomentazioni importanti senza impaludarci nella sterile polemica del giudizio. Tutto è sorto e si è sviluppato solo ed esclusivamente per diffondere luce di consapevolezza ai ‘risonanti’

Concludo con la 'severità' di queste citazioni trovate nel web

Una nonna è una madre alla quale viene offerta una seconda possibilità. R. Exley

Si è sempre in naturale antagonismo con i genitori e in simpatia con i propri nonni. Gertrude Stein

I nonni sono considerati così accessori da non richiedere un termine che ne specifichi la perdita. Dei nonni non si è né orfani né vedovi. Per moto naturale si lasciano lungo la strada così come per distrazione, lungo la strada, si abbandonano gli ombrelli. Susanna Tamaro, Va' dove ti porta il cuore, 1994  

Questo, che segue, fu il mio sentire, che scrissi per l’occasione del 91esimo compleanno di mia nonna Maria, che ringrazio di Cuore per tutto l’Amore che mi ha donato al pari di una sorgente inesauribile. Ciao Nonna:

 
Ogni nuovo,
delicato,
tinteggiante,
bocciolo di fiore
    è un capolavoro che si ripete ogni anno…
Così come la memoria
    provvede a colorare i ricordi di una intera vita;
ogni giorno,
ogni ora,
ogni istante… allo scadere d’ogni alito.

Le porte dei ricordi
vanno mantenute sempre spalancate,
invitando la luce,
alimentando il sogno,
sorridendo al bel passato trascorso insieme…
Al pari di una eterna primavera.

Ogni nuovo anno svela
quanto si è cambiati dentro
nell’occasione ,
prettamente umana,
della celebrazione;
riflessi,
riversi,
predisposti verso se stessi
come un esaminatore attento;
umili e lieti.

Ogni anniversario è verità, e
un abbraccio sempre più forte…
Infinite di queste primavere.
  
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

sabato 19 giugno 2010

Vivere d'acqua.





Scrivevo ieri  che in un "profondo" documentario russo presente in internet, si dimostra come sia possibile separare l’acqua dal petrolio, applicando direttamente la frequenza del campo elettromagnetico del cuore. Teniamo a mente questo risultato pratico raggiunto dai ricercatori russi. Che altro? È risultato evidente che l’acqua, se analizzata chimicamente, ha sempre una composizione identica, ossia il “classico” H2O

Le differenti “capacità” dimostrate dall’acqua sono invece dovute alle diverse combinazioni “climatiche” a cui è sottoposta nel suo “cammino”.  

Cioè? È la struttura molecolare dell’acqua che subisce dei cambiamenti senza, per questo, alterare la sua formula chimica. L’acqua è in poche parole “viva”; percepisce tutto ciò che la circonda e, in un certo senso, la “ospita”. Osservare il suo scorrere naturale, ad esempio dando luogo ad un ruscello di montagna, equivale ad interagire con lei. L’uomo può, dunque, variare la sua struttura vibrazionale, la sua “memoria”, semplicemente osservandola e caricandola di uno specifico stato d’animo e viceversa. Chiediamoci perché, in questa ottica, essa sia stata intubata e costretta a girare in pazzeschi ingorghi senza luce. Certo, sarà facile pensare, per portarla ai nostri rubinetti nelle nostre case nel segno di una evidente civilizzazione. È anche per questo, ma non solo per questo.

In questo modo, semplicemente, la rendiamo “moribonda”, senza più capacità vivificanti.

La modernizzazione ha raccolto le persone in città sempre più ammorbate da energie congeste, che ci vengono portate in casa attraverso le reti artificiali di gas, acqua, corrente elettrica, ecc. L’acqua che esce dai nostri rubinetti è “morta”: chimicamente sempre H2O e magari anche pura e con sali minerali e poco sodio e leggera, ma senza “Vita” dentro.

“Se non lo sapete già, i radiatori sono tra le cose più sporche ( energeticamente sporche ) della casa. I tubi del riscaldamento, soprattutto se è centralizzato, mettono in comunicazione sottile tutto il palazzo. I tubi dell’acqua assorbono tutto ciò che incontrano: geopatie, congestioni biologiche di persone malate, quelle del televisore e del forno a microonde del vicino. Se il riscaldamento è a gas, peggio, perché il metano, il gas “pulito”, è energeticamente sporchissimo. I tubi del gas, attraversando la città, incontrano e assorbono geopatie e congestioni biologiche presenti sotto tutti gli edifici…

L’acqua è in grado di assorbire le energie sottili congeste, fino al punto di diventare essa stessa più congesta della causa che ha generato la congestione”.
Fonte: Terapia della casa di R.Zamperini

L’acqua forma per almeno il 60% il nostro organismo e per il 75% il nostro cervello. Meditiamoci sopra!

La memoria dell’acqua è ormai stata provata dalla scienza, ma non “certificata” dalla scienza dell’Antisistema, per cui si continua a fare finta di nulla. Il fatto di vivere in case di proprietà, ha contribuito a limitare di molto il nostro raggio di movimento e libertà. Se la casa che abbiamo acquistato, dopo anni di sacrifici, è in una posizione “sottilmente” infausta, probabilmente saremo costretti a conviverci per tutta la Vita. I malanni che emergeranno con il tempo saranno "scambiati e rivestiti" di ogni possibilità e creatività concepite dalla scienza medica. Non c’è nulla di “ufficiale” che abbia una coscienza, una consapevolezza, una sensibilità, di questo tipo. Ogni alternativa è tacciata di “blasfemia”, non tanto dalla scienza ufficiale, quanto dalla gente stessa, precipitata in un pozzo verticale di sottile ignoranza e pessimismo. Solo davanti alla malattia più cupa, l’uomo si apre a vagliare ogni altra possibilità non di “regime”.

Viviamo sul pianeta blu. C’è così tanta acqua a dimostrazione che tutto è costituito da acqua; è semplicemente un frattale della creazione. L’acqua lega a sé le informazioni, ha capacità di comunicazione multidimensionale. Riceve i messaggi provenienti dal Cosmo e riflessi dal Sole. Li veicola sull’intero pianeta. Essa costituisce una rete comunicativa e una memoria di massa, proprio come un enorme computer naturale.

Oggi piove sopra la mia testa e, questa pioggia mi ha rasserenato l’animo. Non so quale vibrazione veicoli, ma l’esperimento di separazione del petrolio dall’acqua, mi fa pensare che, questa pioggia, abbia vibrazione in risonanza con il cuore; infatti è riuscita a separare il mio “petrolio” dalla mia “acqua”.

Tutto scorre; non a caso Eraclito ha utilizzato il termine “scorrere” proprio relativo all’acqua. L’energia che è alla base di ogni “cosa”, scorre anch’essa secondo polarizzazioni acquisite lungo il cammino, proprio come l’acqua.

Ogni volta che piove, si riversa sulla Terra acqua potenzialmente vivificata dalla differenza di potenziale, dall’altezza che la separa da Terra e dai processi di trasformazione legati alle nuvole e dagli effetti della precipitazione stessa. In pratica l’effetto del piovere è un “filtro” naturale, un livellamento del “rumore” che avvolge la società moderna. Dunque, quando piove, c’è una distensione vibrazionale degli organismi beneficianti. Per l’uomo però non sempre è così, infatti provate ad essere in giro in una grande città quando piove: si scatena una sorta di pazzia collettiva. Come se essere colpiti da una goccia d’acqua sia considerato allo stesso modo dell’essere colpiti da una “fredda” pallottola.

Tra i palazzi o i grattaceli, l’uomo ha perso la capacità di vedere "oltre" ed ha guadagnato l’illusoria sensazione di guardare verso il basso e davanti a sé, ma non oltre un palmo dal proprio naso.

Per i tempi futuri sarà un buonissimo proposito il munirsi di acqua diamante o di meccanismi di pulizia sottile dell’acqua o di, semplicemente, rivolgersi all’acqua ringraziandola, parlandole e chiedendole di tornare “viva”; perché noi possiamo farlo!

Comprendo maggiormente l'uso di "ringraziare" prima di accingersi a cenare o a pranzare; oltre al significato religioso, intrufolatosi con il tempo, le origini del senso di un tale "atto" erano quelle di mettersi in risonanza, in coerenza, in armonia, con i principi virtuosi portati dalle molecole d'acqua contenute praticamente in ogni cibo e bevanda.

Aiutiamola a scorrere nel suo percorso vibrazionale; essa è ambasciatrice di un messaggio di Vita e corre lo stesso pericolo che abbiamo corso tutti quanti noi, quando abbiamo deciso di fare esperienza nella densa dimensione che, ancora oggi, ci trattiene.

È nell’unione la forza immanente dell’evoluzione della Vita e della spiritualità: del “senso” del nostro essere qua, adesso.

 

mercoledì 7 aprile 2010

Comunicare con l'acqua, rispettandola.





Ieri sera a Geo&Geo, su Rai 3, è stato trasmesso un documentario in risonanza con la nuova energia di consapevolezza, il cui tema centrale era l’acqua del pianeta. È meraviglioso quando la televisione pubblica parla di argomenti, ai quali si può accedere solo per vie "secondarie". 
 
Mettere in relazione l’acqua con il nostro stato d’animo, con i sentimenti che proviamo, ed affermare che le molecole d’acqua hanno memoria di ciò che interagisce con esse, è un fatto talmente “nuovo” per la massa, che il solo trasmettere tali significati a livello nazionale comporta un innalzamento della vibrazione di risonanza con l’energia di risveglio che “spira” da qualche tempo per l’intero Sistema Solare. 
 
Sono cose importanti queste. E fa riflettere e comprendere quanto sia basilare il ruolo della televisione, e dei media in generale, nella diffusione delle forme pensiero tra la gente. Pensiamo ad una tv di Stato allineata con i nuovi tempi; i messaggi verrebbero veicolati a velocità sorprendente verso ogni famiglia, senza più ostacoli, senza freno a mano tirato, senza bastoni tra le ruote. Per meritarci questo, però, occorre che noi tutti contribuiamo alla costruzione di una televisione di questo tipo; la richiesta del pubblico fa tendenza. Il Grande Fratello non avrebbe più senso se l’audience calasse drasticamente. Come al solito lamentarsi di quello che si ha senza fare niente per cambiare, lascia senza futuro, o perlomeno lascia senza immaginazione. Ieri sera, ad esempio, si è parlato di:
  • proprietà dell’acqua di registrare le emozioni ed, in generale, le informazioni vibrazionali che le molecole d’acqua incontrano lungo il proprio “cammino” o scorrere
  • fotografie dei cristalli d’acqua, di Masaru Emoto, formatisi durante l’ascolto di musica classica o rock e relative differenze in termini di geometria, forma, simmetria, equilibrio, etc., oppure dopo l’ascolto di preghiere di ogni tipo e religione
  • denuncia che il modo di intubare l’acqua non è corretto, perché l’acqua è come se impazzisse durante il tragitto nelle tubazioni per raggiungere le nostre case
  • capacità dell’acqua di autopurificarsi, mediante le trasformazioni naturali del ciclo inerenti i suoi diversi stati (gassoso, solido, liquido)
  • diversità di crescita delle colture irrigate con acqua, alla quale ci si rivolge con gratitudine ed apprezzamento
  • capacità dell’acqua di influire sulla crescita spirituale dell’umanità
  • conclusione relativa al fatto che, l’acqua, risponde con maestose forme geometriche alle parole “Amore e gratitudine
Ciò significa che il pianeta azzurro e, dunque, il nostro corpo, entrambi costituiti per la maggior parte di acqua, sono in relazione intima, in simbiosi, in stretta unione nel bene e nel male, proprio come recita la classica formula del matrimonio tra umani. Il nostro comportamento influenza le masse d’acqua, le quali raccolgono le informazioni dal Cosmo per trasferirle alla Natura della Madre Terra, proprio come un immane sistema di informazioni invisibile e gentile, dal quale l’uomo dovrebbe solo imparare. Tutto ciò contribuisce a far comprendere quel senso di unione tra tutte le parti; ad esempio la preghiera determina lo stesso effetto sull'acqua, sia essa Cristiana, Mussulmana, Induista, etc.; quello che conta è avvicinarsi con cuore puro alle proprie intenzioni.
 
Sentire contenuti simili alla televisione è altamente educativo; testimonia che il “messaggio” sta giungendo in barba ad ogni tipo di negazione in vigore. Diciamo che Rai 3 è forse l’unica tra i canali a maggiore diffusione che si “apre” un po’ di più ad una certa nuova sensibilità che sta prendendo progressivamente Vita. È un processo anche questo di “trasformazione”. 
 
Pensando all’acqua provo un senso di limpidezza interiore naturale, allo stesso modo del vedere il fondale marino, tanto trasparente e pulita è la superficie acquosa che lo ricopre.

È una riconciliazione con una parte di noi.

Tempo fa avevo visto, sempre a Geo&Geo uno splendido documentario sul fiume Zambesi e sulle fantastiche cascate che si creano dal suo mozzafiato “salto” nel vuoto (non ricordo se fossero le cascate Vittoria); ebbene quella puntata era pregna, inzuppata di spiritualità; ricordo che si narrò della Vita di un uomo che risaliva il fiume sino al punto “dove nemmeno coccodrilli ed ippopotami potevano giungere”, ossia a pochi metri dal “grande salto”. Quest’uomo aveva attrezzato una sorta di grotta naturale, proprio quasi a ridosso della cascata, e poteva rimanere in quel luogo, vicino a Dio, anche per mesi da solo, vivendo di pesce e di ciò che il proprio Spirito emanava in termini di scambio energetico con l’ambiente circostante. Una meraviglia, compresa la musica in sottofondo e la musica naturale dell’acqua. Le leggende di quei popoli raccontano di come si sia formato il mondo e di come siano successe “cose” a cui oggi nessuno più crede. Una simile cultura è un dono prezioso tanto quanto l’acqua che nutre quelle terre. Una cultura fatta ancora a misura d’uomo che rimane in equilibrio su quel fantastico salto tra il dislivello del mondo che ascolta.

L’uomo occidentale, al cospetto di un simile “panorama” abbassa la “cresta” ed ascolta umilmente il canto di Madre Natura. La fotografia del luogo è pennellata direttamente dalla mano del Creatore; si direbbe quasi un trampolino verso il Cosmo, verso la propria Anima.
Gli arcobaleni che spesso impreziosiscono quella scenografia mantengono l’attenzione al di sotto del proprio “arco”, come a voler sottolineare ciò che si può percepire con ogni senso e con ogni senzienza, senza troppo disperdersi.
 

Solo a ripensarci metto le ali ai piedi e volo con l’immaginazione in quei luoghi di grande e rinnovata unione con le nostre radici terrene; in quei luoghi “alti” che rammendano lo strappo di un tessuto in estrema pace e serenità: gioiamo tutti quanti di tanta espressione di Amore e gratitudine.
 
 
 

giovedì 19 novembre 2009

La privatizzazione del pianeta Terra.






L'aula della Camera ha votato la fiducia chiesta dal governo sul decreto legge salva infrazioni. Il decreto contiene all'articolo 15 la liberalizzazione dei servizi pubblici locali e pone le basi per l'affidamento ai privati del servizio idrico. Il decreto sarà definitivamente convertito in legge da Montecitorio con il voto conclusivo tra stasera e domani.
Fonte: http://it.notizie.yahoo.com/4/20091118/tts-oittp-decreto-ue-fiducia-ca02f96.html

Noi siamo gli unici artefici del nostro destino. Davanti a questo genere di notizie come decidiamo di porci? Faremo qualcosa oppure soffocheremo il blocco allo stomaco che sentiamo continuando a "navigare" le abitudini?  Indaghiamo su quel senso di pesantezza che percepiamo al livello del plesso solare. Che cosa rappresenta? Perché lo proviamo? Che senso ha?  Coloro che si apprestano a prendere questa decisione rappresentano solamente la punta dell’iceberg delle vere motivazioni spirituali che spingono dalle profondità della luce. Non ha senso percepire in noi solo la rabbia, l’odio, l’avversità per il mondo della politica, ma bensì ha senso comprendere che quel mondo è il riflesso del nostro mondo, sia individuale che globale. I sensi di quello che “sentiamo” dentro di noi, rientrano, come sempre,  nell’ambito del duale, dello Yin e dello Yang e noi rappresentiamo la forza equilibrante. Spetta a noi portare ordine nel caos del giudizio e della superficialità. Ciò che sentiamo sono due voci in contrasto tra di loro, come l’angioletto ed il diavoletto che si agitano sulle nostre spalle. Ma una sussurra mentre l’altra urla. Già il solo comprendere questo potrebbe facilmente farci comprendere quale sia il migliore comportamento da mettere in campo; solitamente il cambiare un frangente di sé stessi comporta maggiore volontà e utilizzo di energie e non dona risultati immediati. Ecco allora la grande opportunità che l’Universo ci dona oggi. Nel pieno rispetto del libero arbitrio possiamo decidere, ognuno di noi, cosa fare e come comportarci relazionandoci ad un evento così importante come quello che riguarda l’acqua. Se l’Antisistema riuscirà anche a vincere questa partita, passerà poi alla tassazione dell’aria che respiriamo. E poi cosa resterà ancora da mercificare? Sulla rete esistono già delle iniziative di persone volonterose che si sono attivate per raccogliere firme per “fare qualcosa”. Anche da questo punto di vista ognuno di noi non ha scusanti. Esiste la possibilità di poter manifestare la nostra volontà anche dal posto di lavoro, senza nemmeno prendere un permesso per “andare a firmare”. Spetta solo a noi la decisione. Spetta solo a noi informarci su cosa è cambiato in tutti quei paesi dove “è gia successo”.
Questa è informazione risalente al 2005 già in tema, tanto per far comprendere che il processo parte da lontano sia nel tempo che nello spazio:

 
L'acqua è un bene pubblico Manaus, 21.1.2005
Noi partecipanti al IV Forum Sociale Panamazzonico realizzato dal 18 al 22 gennaio 2005 nella città di Manaus nell’Amazzonia Brasiliana, dichiariamo che l’acqua è il primo elemento indispensabile alla vita per tutti gli esseri viventi, e da sempre esistono speciali relazioni sociali e spirituali tra gli uomini e l'acqua.
Come bene comune deve essere gestita con solidarietà e partecipazione democratica delle comunità. Come diritto basilare ed inalienabile deve essere garantita a tutti gli esseri viventi, e tutelata per le prossime generazioni.
Viviamo ora un momento epocale: è in atto infatti un processo di mercificazione dell'acqua, che avviene attraverso:
- la privatizzazione dei servizi idrici pubblici
- le grandi opere (grandi dighe, opere di canalizzazione e deviazione dell'acqua)
- lo sfruttamento commerciale delle sorgenti
- l'imposizione di un modello che consegna il diritto a bere all'acqua in bottiglia.
La responsabilità di questo ricade su tutti: cittadini, politici e rappresentanti delle istituzioni amministrative, sociali ed economiche.
L'acqua non può essere una merce, una materia prima, un bene economico.
L'acqua è un diritto.
Il modello dominante di gestione dell'acqua è basato sul controllo centralizzato e su grandi progetti da parte degli stati e delle imprese nazionali e multinazionali, piuttosto che su una gestione democratica e decentralizzata delle risorse idriche da parte delle comunità locali.
La gestione privata consente l'accesso all'acqua solamente a chi può pagare, con l'inevitabile negazione del diritto d'accesso ad una parte sempre più numerosa della popolazione mondiale. Le popolazioni rurali vengono deprivate delle loro risorse e sono costrette ad adottare altri stili di vita.
D'altra parte, sempre di più diversi modelli di consumo vengono indotti dalle strategie di marketing delle multinazionali, che spingono la gente a bere solo acqua e bibite in bottiglia.
L'accesso all'acqua diventa quindi elemento di discriminazione sociale e di conflitto. Sempre di più gli interessi economici legati all'acqua portano alla militarizzazione dei territori e a logiche di nuova colonizzazione.
Fonte: http://www.promiseland.it/view.php?id=1188


Sino a quando ci limiteremo a osservare questo fenomeno mondiale, nei panni di coloro che stazionano davanti al telegiornale, decidendo di cambiare canale se ciò che sentiamo ci mette a disagio, difficilmente comprenderemo "cosa signifca" non avere nemmeno diritto all'acqua da bere se non siamo in possesso di denaro. Ecco che allora il problema ci viene portato in "casa". Il processo è in corso. Cosa faremo?