venerdì 30 agosto 2024

Distanza. Sostanza.


Dentro

La mente di Kovacs viene risvegliata, in una stanza uguale a quella in cui è stato ucciso, in una realtà virtuale creata ad hoc dalla clinica Wei, dove è stato trasportato, per subire interrogatori in cui la vittima può anche morire più e più volte senza subire reali danni fisici, ma percependo la reale sofferenza delle torture che subisce…
Le forze del male – Episodio 4, Altered Carbon (prima stagione)

“Ego cogito, ergo sum, sive existo…”.
Io penso, dunque sono, ossia esisto…”.
Renato Cartesio

Davvero, Renatone de noantri? E, allora, questo?

Sembra quasi di parlare di entità vive quando si discute di macchine pensanti, capaci di intendere, di volere e di decidere. L'interazione con queste macchine, come quella tra uomo e uomo, andrebbe regolata secondo un codice di comportamento, un codice etico. Che responsabilità etiche abbiamo noi verso le macchine intelligenti? E che responsabilità hanno loro - o i loro programmatori, costruttori, utilizzatori - verso di noi?...”.
L'altra specie. Otto domande su noi e loro – Roberto Cingolani

Oltre

Sembra quasi di parlare di entità vive quando si discute di macchine pensanti, capaci di intendere, di volere e di decidere…
Vs
Io penso, dunque sono, ossia esisto…

La “macchina pensante” sembra una entità viva:

sembra.

Mentre, Renato, sosteneva che “pensando, egli fosse esistente”.
Uhm; però, non ha del tutto torto, in quanto che… infatti e non a caso, Te sei “te” (qua, così), ergo: 

sei, ossia esisti. 

Sì, ma “dove”? , sempre (qua, così). Dove? Nel cosiddetto “Gan Eden”, secondo ciò che ne pensa Mauro Biglino. Cioè, sei una cavia da laboratorio, “creato” ad hoc al fine di…
Cartesio non sostiene la presenza, l’esserci: afferma di esistere = sopravvivere, per forza di cose, in “qualcosa” che lo richiede continuamente.

La... regola!

giovedì 29 agosto 2024

Caffè… con s-vista.


Sì; e corretto o con cornetto! 

In “Italia” il caffè lo puoi prendere sotto ad infinite f-orme: creatività, design, tendenza, sfumatura, contaminazione, gusto, sensibilità, “fame” o dipendenza, zuccherato o meno, etc. etc. etc. 

Basta che lo ri-paghi! Una ferma dipendenza ad abbonamento.

Programma struttura.


Ossia, nell’AntiSistema tutto con-corre a farti pensare, persino immaginare, che… “niente”. Cioè, la “natura”. No? Eppure, l’industria gravita in ogni e qualsiasi ambito della “tua” vita (qua, così). È, appunto, il reame artificiale ad impazzare sulla Terra, in questa versione sostanziale. Persino nei “testi religiosi-spirituali” si narra, anzi rivela, della “creazione”. 

Ok? 

Mentre sui libri di storia (deviata), è un continuo inneggiare a ciò che fu (è stato, non esiste più), ma mai a ciò che è (c’è). E non si pensi che la cronaca della “attualità”, come la geopolitica, costituisca eccezione o regola. Anzi, prosperano sempre più quelle branche della “scienza” che si pre-occupano di “dirti” com’era, una volta, sul-la Terra, … “tirando una riga dritta, lineare, fra come sei oggi e come erano ieri, i predecessori”. 

Come a sostenere che se oggi sei (qua, così) ti è andata di culo, viste le traversie occorse anzitempo, qua e là ma sempre sulla Terra AntiSistemica. Ergo, è proprio l’auto caratteristica sostanziale, il marchio che va an-notato e ricordato in coerenza con Te. Ma, dal momento in cui (qua, così) sei “te”, va da sé che l’intero processo è come minimo “inflazionato”, motivo per cui “niente”. 

Ci sei? 

mercoledì 28 agosto 2024

Chi sono, Io.


Questo dovresti “domandarti”. Anzi: “sapere”. Meglio: 

auto ri-cordarti.
In che modo? Continuamente. Come? In coerenza

“Conosci Te stesso” = auto ricordati di Te, da Te, in Te, con Te, per Te.
C’è un “delta” che ti ha; la fonte del costante s-vantaggio, ad opera l’oro (chi non esiste; c’è). Ciò che fa della diretta, la “tua” differita = il passaggio da Te a “te” (qua, così). 


Nell’AntiSistema che, allo stesso modo, sempre x “te” non esiste; nonostante c’è! Ecco che persino logicamente sei “te” il pilone portante AntiSistemico, non visto che senza di “te” tutto ciò si sfascia, prima sostanzialmente e solo dopo, fisicamente. 

Ecco come puoi sempre pilotare la realtà: la manifestazione o proiezione ideale, nella densità della “lavagna fisica” (qua, xxx). Perché non ci riesci? , perché è già successo che…, e di conseguenza, “niente”. 

Ergo: ti è impedito. 

Non è che “non ce la fai”. E se proprio la vuoi mettere su questo piano, allora “non ce la fai più” = continua a succedere ciò che (ti) è già successo, ovvero, l’intercisione e relativa dispersione AntiSistemica di Te, che diventi “te” (qua, così). Meglio: 

diventando “te”, dai luogo e/o manutieni il (qua, così), dato che “uovo e gallina” sono sempre contemporanei essendo p-arte del medesimo progetto che si manifesta all’unisono...

altro che balle!